• Per quelli che
    esordiscono con:
    "C'E' UN AGGRESSORE (Putin) ED UN AGGREDITO (Zelensky)...
    Perché non è così:

    Putin è la tipica risposta della Russia a chi vuole distruggerla.

    Facciamo un ripassino?

    Nel 1991, Gorbaciov scioglie a luglio il patto di Varsavia senza chiedere in cambio lo scioglimento della NATO, accontentandosi della promessa americana di non allagare l'alleanza atlantica.

    Un mese dopo, in agosto, Eltsin destituisce Gorbaciov e scioglie l'Unione sovietica.

    Durante gli anni di Eltsin, la Russia viene spolpata dagli oligarchi corrotti, dalle mafie e dalla finanza internazionale filo occidentale e la popolazione invece del benessere si ritrova alla fame.

    Nel 1999, la NATO rompe la promessa di non allargarsi e, a marzo, ingloba tre paesi dell'ex patto di Varsavia: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.

    Sempre nel marzo 1999, la NATO bombarda la Serbia violando le risoluzioni ONU e ignorando il veto di Russia e Cina. Dopodiché piazza basi militari in Kosovo e non si schioda più da lì.

    I russi si incazzano e 5 mesi dopo, agosto 1999, danno un calcio in culo a Eltsin, che in cambio dell'immunità per le ruberie e tutto il resto nomina come nuovo premier il direttore dell'ex KGB, un tale chiamato Vladimir Putin.

    Prima mossa di Putin: spazzare via i separatisti ceceni, che stavano vendendo il paese, petrolio compreso, alle multinazionali occidentali.

    L'anno dopo Putin diventa presidente, fa arrestare gli oligarchi e riprende il controllo dell'economia russa, poi allaccia relazioni strette con Cina e India e si oppone alla seconda guerra del golfo degli USA e soci.

    Nel marzo 2004 la NATO si allarga ancora e fa entrare le Repubbliche baltiche, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Slovenia, praticamente si mangia tutto l'ex patto di Varsavia, si piazza al confine con la Russia e mette un'altra zampa nei Balcani.

    Sempre a marzo 2004, Putin viene rieletto presidente e riarma la Russia per difendersi dall'allargamento della NATO che la stringe ormai in una morsa.

    Risponde all'espansionismo della NATO vincendo la guerra in Ossezia contro la Georgia, che stava effettuando esercitazioni congiunte con l'esercito USA a due passi da Mosca.

    Stringe ancora i rapporti con i BRIC, con la Turchia (paese NATO ribelle) e con l'Ucraina, bastione europeo per bloccare l'ulteriore avvicinamento delle basi NATO alla Russia. Inoltre si salda alla Bielorussia.

    Nel 2011, si oppone all'invasione della NATO (che nel frattempo si allarga pure in Albania e Croazia) in Libia.

    Quando nel 2014 la NATO prova a ripetere il giochino in Siria, manda l'esercito russo e vince la guerra, mantenendo Assad al potere.
    NEL FRATTEMPO LA NATO ADDESTRA 10 MILA NAZISTI UCRAINI

    Sempre nel 2014, risponde al colpo di stato in Ucraina organizzato dagli USA annettendosi la Crimea e piazzando i suoi a dare man forte alla popolazione ucraina (filo-russa) nel Donbass.

    Nel 2017 la NATO si allarga al Montenegro e nel 2020 si piglia pure la Macedonia del nord.

    Nel 2022, in risposta all'addestramento ed al finanziamento dell'esercito golpista ucraino da parte della NATO e 8 anni di bombardamenti nel Donbass penetra nel paese e si annette il Donbass e altre due regioni.

    Nel 2023 la NATO annette anche la Finlandia, stringendo ancora la morsa intorno alla Russia.

    Da oltre 20 anni funziona così: più la NATO insiste con le aggressioni, più la Russia risponde.

    L'unica via d'uscita è smettere di rompere i coglioni alla Russia e lasciare in pace il resto del mondo.

    Diritti e cooperazione non vanno d'accordo con l'imperialismo della NATO.

    - Andrea Katsumoto
    Per quelli che esordiscono con: "C'E' UN AGGRESSORE (Putin) ED UN AGGREDITO (Zelensky)... Perché non è così: Putin è la tipica risposta della Russia a chi vuole distruggerla. Facciamo un ripassino? Nel 1991, Gorbaciov scioglie a luglio il patto di Varsavia senza chiedere in cambio lo scioglimento della NATO, accontentandosi della promessa americana di non allagare l'alleanza atlantica. Un mese dopo, in agosto, Eltsin destituisce Gorbaciov e scioglie l'Unione sovietica. Durante gli anni di Eltsin, la Russia viene spolpata dagli oligarchi corrotti, dalle mafie e dalla finanza internazionale filo occidentale e la popolazione invece del benessere si ritrova alla fame. Nel 1999, la NATO rompe la promessa di non allargarsi e, a marzo, ingloba tre paesi dell'ex patto di Varsavia: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Sempre nel marzo 1999, la NATO bombarda la Serbia violando le risoluzioni ONU e ignorando il veto di Russia e Cina. Dopodiché piazza basi militari in Kosovo e non si schioda più da lì. I russi si incazzano e 5 mesi dopo, agosto 1999, danno un calcio in culo a Eltsin, che in cambio dell'immunità per le ruberie e tutto il resto nomina come nuovo premier il direttore dell'ex KGB, un tale chiamato Vladimir Putin. Prima mossa di Putin: spazzare via i separatisti ceceni, che stavano vendendo il paese, petrolio compreso, alle multinazionali occidentali. L'anno dopo Putin diventa presidente, fa arrestare gli oligarchi e riprende il controllo dell'economia russa, poi allaccia relazioni strette con Cina e India e si oppone alla seconda guerra del golfo degli USA e soci. Nel marzo 2004 la NATO si allarga ancora e fa entrare le Repubbliche baltiche, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Slovenia, praticamente si mangia tutto l'ex patto di Varsavia, si piazza al confine con la Russia e mette un'altra zampa nei Balcani. Sempre a marzo 2004, Putin viene rieletto presidente e riarma la Russia per difendersi dall'allargamento della NATO che la stringe ormai in una morsa. Risponde all'espansionismo della NATO vincendo la guerra in Ossezia contro la Georgia, che stava effettuando esercitazioni congiunte con l'esercito USA a due passi da Mosca. Stringe ancora i rapporti con i BRIC, con la Turchia (paese NATO ribelle) e con l'Ucraina, bastione europeo per bloccare l'ulteriore avvicinamento delle basi NATO alla Russia. Inoltre si salda alla Bielorussia. Nel 2011, si oppone all'invasione della NATO (che nel frattempo si allarga pure in Albania e Croazia) in Libia. Quando nel 2014 la NATO prova a ripetere il giochino in Siria, manda l'esercito russo e vince la guerra, mantenendo Assad al potere. NEL FRATTEMPO LA NATO ADDESTRA 10 MILA NAZISTI UCRAINI Sempre nel 2014, risponde al colpo di stato in Ucraina organizzato dagli USA annettendosi la Crimea e piazzando i suoi a dare man forte alla popolazione ucraina (filo-russa) nel Donbass. Nel 2017 la NATO si allarga al Montenegro e nel 2020 si piglia pure la Macedonia del nord. Nel 2022, in risposta all'addestramento ed al finanziamento dell'esercito golpista ucraino da parte della NATO e 8 anni di bombardamenti nel Donbass penetra nel paese e si annette il Donbass e altre due regioni. Nel 2023 la NATO annette anche la Finlandia, stringendo ancora la morsa intorno alla Russia. Da oltre 20 anni funziona così: più la NATO insiste con le aggressioni, più la Russia risponde. L'unica via d'uscita è smettere di rompere i coglioni alla Russia e lasciare in pace il resto del mondo. Diritti e cooperazione non vanno d'accordo con l'imperialismo della NATO. - Andrea Katsumoto
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  • LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE!
    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo...


    Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese.

    Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco.

    Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
    LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE! Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto" Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo... Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese. Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco. Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
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    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo
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  • SI VA VERSO L'ANNIENTAMENTO FINALE dell'UCRAINA condotta da un FOLLE!

    L'Ucraina rifiuta la 'proposta di pace finale' di Trump. E lui attacca Zelensky: "Così perderà il Paese" - Il Fatto Quotidiano
    Le offerte di Trump e Putin per porre fine al conflitto in Ucraina
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/23/ucraina-lofferta-finale-di-trump-kiev-accetti-di-cedere-la-crimea-e-i-territori-occupati-dalla-russia-in-cambio-della-pace/7961895/
    SI VA VERSO L'ANNIENTAMENTO FINALE dell'UCRAINA condotta da un FOLLE! L'Ucraina rifiuta la 'proposta di pace finale' di Trump. E lui attacca Zelensky: "Così perderà il Paese" - Il Fatto Quotidiano Le offerte di Trump e Putin per porre fine al conflitto in Ucraina https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/23/ucraina-lofferta-finale-di-trump-kiev-accetti-di-cedere-la-crimea-e-i-territori-occupati-dalla-russia-in-cambio-della-pace/7961895/
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  • FRANCIA, GERMANIA E UCRAINA ABBANDONANO I COLLOQUI DI LONDRA 
    I diplomatici di Francia, Germania e Ucraina abbandonano i colloqui di Londra, informa Sky News.
    A seguito del ritiro del senatore Marco Rubio, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Ucraina hanno rinviato la loro partecipazione alla riunione di Londra sulla risoluzione del conflitto ucraino. Al suo posto, si terranno negoziati tra alti funzionari.
    L'assenza di Rubio e dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha indebolito l'importanza dei colloqui, secondo il Financial Times. Il quotidiano avverte inoltre che il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità russa sulla Crimea potrebbe innescare una grave crisi diplomatica sia all'interno dell'UE che della NATO.

    FRANCE, GERMANY AND UKRAINE LEAVE LONDON TALKS 
    Diplomats from France, Germany and Ukraine are leaving the London talks, Sky News reports.
    Following the withdrawal of Senator Marco Rubio, the foreign ministers of France, Germany and Ukraine have also postponed their participation in the London meeting on the resolution of the Ukraine conflict. Instead, negotiations between senior officials will be held.
    The absence of Rubio and Trump's special envoy, Steve Witkoff, has weakened the importance of the talks, according to the Financial Times. The newspaper also warns that US recognition of Russian sovereignty over Crimea could trigger a serious diplomatic crisis within both the EU and NATO.

    SOSTIENI GIUBBE ROSSE
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    FRANCIA, GERMANIA E UCRAINA ABBANDONANO I COLLOQUI DI LONDRA  I diplomatici di Francia, Germania e Ucraina abbandonano i colloqui di Londra, informa Sky News. A seguito del ritiro del senatore Marco Rubio, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Ucraina hanno rinviato la loro partecipazione alla riunione di Londra sulla risoluzione del conflitto ucraino. Al suo posto, si terranno negoziati tra alti funzionari. L'assenza di Rubio e dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha indebolito l'importanza dei colloqui, secondo il Financial Times. Il quotidiano avverte inoltre che il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità russa sulla Crimea potrebbe innescare una grave crisi diplomatica sia all'interno dell'UE che della NATO. FRANCE, GERMANY AND UKRAINE LEAVE LONDON TALKS  Diplomats from France, Germany and Ukraine are leaving the London talks, Sky News reports. Following the withdrawal of Senator Marco Rubio, the foreign ministers of France, Germany and Ukraine have also postponed their participation in the London meeting on the resolution of the Ukraine conflict. Instead, negotiations between senior officials will be held. The absence of Rubio and Trump's special envoy, Steve Witkoff, has weakened the importance of the talks, according to the Financial Times. The newspaper also warns that US recognition of Russian sovereignty over Crimea could trigger a serious diplomatic crisis within both the EU and NATO. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
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  • Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano
    Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/

    I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea.

    Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”.

    “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”.

    Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti.

    Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi.

    Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino.

    L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni.

    La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
    Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ucraina-zelensky-macron-base-kursk-uccisi-30-soldati/7927168/ I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. I rappresentanti degli Usa e quelli ucraini, invece, si sono visti martedì mattina per il secondo round di negoziati. Nessuna dichiarazione congiunta ma la Casa Bianca diffonde due differenti testi per ciascun colloquio, facendo sapere che gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. Ma mentre si apre uno spiraglio per garantire anche la navigazione sicura nel Mar Nero, su fronte della guerra continuano i raid e i bombardamenti con Kiev che ha anche annunciato di avere utilizzato il nuovissimo missile da crociera Long-Neptune anche contro la Crimea. Le dichiarazioni della Casa Bianca – “Gli Stati Uniti, la Russia e l’Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”, rende noto la Casa Bianca. Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge che gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l’accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma che gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Usa rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza. Tra i punti concordati dai tre Paesi, fa sapere Washington, anche lo sviluppo di misure per l’attuazione dell’accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina e l’accoglimento “con favore” dei “buoni uffici di Paesi Terzi al fine di sostenere l’applicazione degli accordi su energia e traffico marittimo”. “Trump vuole fermare le uccisioni” – Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev “l’imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad”. Le razioni – Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa“, ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita. Dal fronte russo, invece, il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, ha tenuto a specificare che Russia e Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24. I punti da chiarire rimangono, pertanto ancora, tanti. Il punto di Zelensky – L’Ucraina intende “attuare” gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli “buone misure“, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell’incontro tra Ucraina e Stati Uniti”, ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. “Saremo costruttivi”, ha aggiunto. Ma “le infrastrutture civili non saranno incluse nell’accordo” che prevede la fine degli attacchi ucraini e russi alle rispettive strutture energetiche, ha precisato, Zelensky. Il presidente ucraino ha però criticato gli Usa per il ripristino delle esportazioni agricole russe: “Riteniamo che questo sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni, a nostro avviso. Non conosciamo ancora i dettagli di questa voce”, ha detto. Zelensky ha anche mosso delle critiche all’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per le sue dichiarazioni sui territori di cui la Russia rivendica l’annessione: “Molte delle informazioni diffuse da alcune persone e dalla persona che lei ha citato… sono molto in linea con i messaggi del Cremlino“, ha dichiarato rispondendo a una domanda su un’intervista rilasciata da Witkoff nei giorni scorsi. Il punto di Mosca – Il Cremlino, intanto, afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”. Mosca è favorevole ad attuare un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegati. “La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura” in Ucraina, si legge nella nota del Cremlino. L’incontro all’Eliseo – Intanto di certo al momento c’è, invece, che Emmanuel Macron accoglierà mercoledì sera all’Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato francese – precisa la presidenza – “ribadirà a Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”. L’Eliseo aggiunge che l’incontro “consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi”, la riunione dei cosiddetti paesi “volenterosi” alla quale parteciperà anche Giorgia Meloni. La guerra sul campo – Sul fronte bellico, invece, fa rumore l’annuncio dell’aeronautica militare ucraina che afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando circa 30 soldati russi. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha spiegato che la distruzione di questa base riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk. In più, in un’intervista al giornale norvegese Nettavisen, il ministro delle industrie strategiche di Kiev, Herman Smetanin, ha fatto sapere che il nuovissimo missile da crociera di fabbricazione ucraina Long-Neptune – con una gittata di 1.000 chilometri – è stato utilizzato contro la Russia: non solo contro una raffineria di petrolio russa di Tuapse, ma in realtà “la prima volta che l’abbiamo utilizzato abbiamo attaccato un obiettivo militare nella penisola della Crimea occupata”, ha dichiarato. Mosca, da parte sua, accusa le forze ucraine di aver sparato volutamente su un gruppo di giornalisti e operatori di media russi nella zona del fronte provocando la morte di tre di loro. “Il fuoco era mirato, volevano specificamente ucciderli”, ha detto Peskov. Le accuse non sono verificabili in modo indipendente. Secondo il Cremlino e il ministero degli Esteri russo, ieri sono morti il giornalista di Izvestia, Aleksandr Fedorchak, il cameraman del canale televisivo Zvezda, Andrey Panov, e l’autista, Aleksandr Sirkeli, mentre altri due giornalisti sono rimasti feriti.
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    Usa: "Intesa con Ucraina e Russia per navigazione sicura nel Mar Nero". Kiev colpisce la Crimea con il nuovo missile - Il Fatto Quotidiano
    Terminati i colloqui Usa-Russia a Riad, in Arabia Saudita. Mosca: "Non saranno resi noti i contenuti". Giovedì a Parigi la riunione dei paesi "volenterosi"
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  • Per anni, è stato acclamato come eroe.
    Per alcuni, lo è ancora. Ora è esposto.
    Ecco la storia dell'Ucraina & Volodomyr Zelenskyy che non sentirete dai media.
    Zelenskyy non ha mai avuto le carte per giocare. Non è un leader coraggioso che comanda. È un uomo disperato, aggrappato al potere in un regime al collasso, sostenuto dal denaro, armi e propaganda occidentali; con l'Ucraina che perde la guerra delle pubbliche relazioni e la guerra vera, ... ora è nel panico.
    L'Ucraina non era un attore indipendente in questa guerra.
    I veri power broker sono a Washington, Bruxelles e Londra, a giocare ai loro giochi geopolitici.
    Questa guerra è stata progettata per indebolire la Russia.
    Per capirlo bisogna capire la storia che non ti racconteranno mai.
    Ucraina e Russia sono legate insieme da oltre 1000 anni. Kiev, la capitale dell'Ucraina, un tempo il cuore della Russia di Kiev, il primo grande stato slavo, che gettò le basi per la stessa Russia. Il nome stesso dell'Ucraina significa "terra di confine" - che significa terra di confine con la Russia.
    Per secoli è stata parte integrante dell'Impero russo, non una nazione "oppressa". Anche durante l'era sovietica, l'Ucraina non era occupata, era centrale per l'URSS. Anche il leader sovietico Nikita Khrushchev era ucraino.
    Quando l'URSS è crollata, l'Ucraina è diventata indipendente e Washington è intervenuta, non per aiutare l'Ucraina, ma per armarla contro la Russia.
    Gli Stati Uniti e la NATO hanno mentito a Gorbaciov, promettendo che non si sarebbero espansi "un centimetro verso est. " Eppure la NATO si è trasferita in Polonia e negli Stati Baltici.
    L'Ucraina è stato il premio definitivo della NATO.
    L'Occidente ha versato miliardi in Ucraina, finanziando gruppi politici pro-NATO, ONG e media per la produzione di uno stato anti-russo.
    Nel 2004, la CIA ha sostenuto la "Rivoluzione arancione", rovesciando un'elezione che ha favorito un candidato filo-russo.
    Il vero colpo di stato è arrivato nel 2014.
    Il presidente democraticamente eletto dell'Ucraina, Viktor Yanukovych, respinse un accordo commerciale dell'UE che avrebbe distrutto l'economia dell'Ucraina. Questo era inaccettabile per Washington. Così l'hanno rimosso tramite una rivoluzione completamente fabbricata.
    La cosiddetta "Rivoluzione Maidan" non era un movimento popolare. È stato un colpo di stato sostenuto dalla CIA, orchestrato da funzionari come Victoria Nuland. Washington è stata così sfacciata, che la Nuland è stata persino accusata (una telefonata intercettata), che indicava il prossimo leader dell'Ucraina prima che Yanukovych se ne andasse.
    Le folle violente che hanno preso Kiev non erano manifestanti pacifici. Erano guidati da gruppi neonazisti come il Battaglione Azov, gruppi che celebrano apertamente i collaboratori nazisti e indossano le insegne delle SS.
    Questi stessi gruppi ora ricevono armi occidentali.
    Il regime post-colpo ha poi vietato la lingua russa, attaccando direttamente milioni di ucraini russofoni nell'est.
    Ecco quando Donbass & Crimea hanno detto basta. La Crimea ha tenuto un referendum - oltre il 90% ha votato per tornare in Russia. Anche il Donbass ha votato per l'indipendenza.
    Il popolo del Donbass rifiutò Kiev, ma Kiev non voleva lasciarli andare. Invece, hanno lanciato una guerra brutale contro il proprio popolo, bombardando civili per otto anni. Dov'era l'indignazione occidentale? Da nessuna parte!
    E Zelenskyy? Chi è? È un leader indipensante venuto dal nulla o è stato installato?
    Covert Action ha riferito che, nel 2020, Zelenskyy incontrò segretamente il capo dell'MI6 Richard Moore.
    Perché un presidente straniero dovrebbe incontrare la principale spia del Regno Unito invece che il suo primo ministro?
    Zelenskyy è una risorsa britannica? Secondo quanto riportato, è protetto personalmente dalla sicurezza britannica, non ucraina. Quando visitò il Vaticano, snobbò il Papa e incontrò un vescovo britannico. Indovina chi era? Richard Moore dell'MI6 di nuovo! Che coincidenza.
    Prima della politica, Zelenskyy era un comico e attore, letteralmente interpretava il presidente in uno show televisivo. Poi, con l'aiuto delle squadre di PR occidentali, la finzione è diventata realtà.
    La sua campagna è stata finanziata dall'oligarca Ihor Kolomoisky, che possedeva la più grande compagnia petrolifera e banca ucraina.
    Una volta al potere, la priorità di Zelenskyy non era combattere la corruzione, ma assicurarsi che BlackRock e le banche occidentali prendessero il controllo dell'economia ucraina.
    Nel frattempo, ha incanalato milioni in conti offshore, e si presume abbia acquisito una villa da 34 milioni di dollari a Miami e un appartamento £multi a Londra. Cosa è successo dopo?
    Nel 2022, la NATO aveva armato l'Ucraina fino ai denti, e Kiev aveva accumulato forze vicino al Donbass.
    La Russia aveva una scelta:
    - Lasciare che il Donbass affrontasse una pulizia etnica... consentendo alla NATO di trasformare l'Ucraina in una base militare ..... Oppure......................Intervenire.
    Sono infatti intervenuti, proprio come farebbero altre nazioni in quelle circostanze.

    Ma i media cosa hanno fatto??????
    I media hanno urlato "invasione non provocata. ” Ma l'espansione della NATO, il colpo di stato del 2014, gli otto anni di guerra al Donbass, questa guerra è stata provocata in ogni momento.

    L'Ucraina è stata creata come una pedina.

    Conclusione:
    Con l'Ucraina che perde, Zelenskyy viene abbandonato. Donald Trump gli ha detto: "Non hai le carte " e ha ragione. Questa guerra è stata progettata. L'Ucraina aveva bisogno di un intervento occidentale per vincere e questo avrebbe significato che la terza guerra mondiale sarebbe/potrebbe essere inevitabile.
    È giunta l'ora che il mondo si svegli con questa realtà.
    La guerra in Ucraina è stata volutamente provocata dall'Occidente. Zelenskyy è solo un altro burattino - il suo tempo sta per scadere... e Trump lo sa.
    La domanda è: vedi la verità ora? O lo vedi ancora come un eroe?

    G. W.
    Per anni, è stato acclamato come eroe. Per alcuni, lo è ancora. Ora è esposto. Ecco la storia dell'Ucraina & Volodomyr Zelenskyy che non sentirete dai media. Zelenskyy non ha mai avuto le carte per giocare. Non è un leader coraggioso che comanda. È un uomo disperato, aggrappato al potere in un regime al collasso, sostenuto dal denaro, armi e propaganda occidentali; con l'Ucraina che perde la guerra delle pubbliche relazioni e la guerra vera, ... ora è nel panico. L'Ucraina non era un attore indipendente in questa guerra. I veri power broker sono a Washington, Bruxelles e Londra, a giocare ai loro giochi geopolitici. Questa guerra è stata progettata per indebolire la Russia. Per capirlo bisogna capire la storia che non ti racconteranno mai. Ucraina e Russia sono legate insieme da oltre 1000 anni. Kiev, la capitale dell'Ucraina, un tempo il cuore della Russia di Kiev, il primo grande stato slavo, che gettò le basi per la stessa Russia. Il nome stesso dell'Ucraina significa "terra di confine" - che significa terra di confine con la Russia. Per secoli è stata parte integrante dell'Impero russo, non una nazione "oppressa". Anche durante l'era sovietica, l'Ucraina non era occupata, era centrale per l'URSS. Anche il leader sovietico Nikita Khrushchev era ucraino. Quando l'URSS è crollata, l'Ucraina è diventata indipendente e Washington è intervenuta, non per aiutare l'Ucraina, ma per armarla contro la Russia. Gli Stati Uniti e la NATO hanno mentito a Gorbaciov, promettendo che non si sarebbero espansi "un centimetro verso est. " Eppure la NATO si è trasferita in Polonia e negli Stati Baltici. L'Ucraina è stato il premio definitivo della NATO. L'Occidente ha versato miliardi in Ucraina, finanziando gruppi politici pro-NATO, ONG e media per la produzione di uno stato anti-russo. Nel 2004, la CIA ha sostenuto la "Rivoluzione arancione", rovesciando un'elezione che ha favorito un candidato filo-russo. Il vero colpo di stato è arrivato nel 2014. Il presidente democraticamente eletto dell'Ucraina, Viktor Yanukovych, respinse un accordo commerciale dell'UE che avrebbe distrutto l'economia dell'Ucraina. Questo era inaccettabile per Washington. Così l'hanno rimosso tramite una rivoluzione completamente fabbricata. La cosiddetta "Rivoluzione Maidan" non era un movimento popolare. È stato un colpo di stato sostenuto dalla CIA, orchestrato da funzionari come Victoria Nuland. Washington è stata così sfacciata, che la Nuland è stata persino accusata (una telefonata intercettata), che indicava il prossimo leader dell'Ucraina prima che Yanukovych se ne andasse. Le folle violente che hanno preso Kiev non erano manifestanti pacifici. Erano guidati da gruppi neonazisti come il Battaglione Azov, gruppi che celebrano apertamente i collaboratori nazisti e indossano le insegne delle SS. Questi stessi gruppi ora ricevono armi occidentali. Il regime post-colpo ha poi vietato la lingua russa, attaccando direttamente milioni di ucraini russofoni nell'est. Ecco quando Donbass & Crimea hanno detto basta. La Crimea ha tenuto un referendum - oltre il 90% ha votato per tornare in Russia. Anche il Donbass ha votato per l'indipendenza. Il popolo del Donbass rifiutò Kiev, ma Kiev non voleva lasciarli andare. Invece, hanno lanciato una guerra brutale contro il proprio popolo, bombardando civili per otto anni. Dov'era l'indignazione occidentale? Da nessuna parte! E Zelenskyy? Chi è? È un leader indipensante venuto dal nulla o è stato installato? Covert Action ha riferito che, nel 2020, Zelenskyy incontrò segretamente il capo dell'MI6 Richard Moore. Perché un presidente straniero dovrebbe incontrare la principale spia del Regno Unito invece che il suo primo ministro? Zelenskyy è una risorsa britannica? Secondo quanto riportato, è protetto personalmente dalla sicurezza britannica, non ucraina. Quando visitò il Vaticano, snobbò il Papa e incontrò un vescovo britannico. Indovina chi era? Richard Moore dell'MI6 di nuovo! Che coincidenza. Prima della politica, Zelenskyy era un comico e attore, letteralmente interpretava il presidente in uno show televisivo. Poi, con l'aiuto delle squadre di PR occidentali, la finzione è diventata realtà. La sua campagna è stata finanziata dall'oligarca Ihor Kolomoisky, che possedeva la più grande compagnia petrolifera e banca ucraina. Una volta al potere, la priorità di Zelenskyy non era combattere la corruzione, ma assicurarsi che BlackRock e le banche occidentali prendessero il controllo dell'economia ucraina. Nel frattempo, ha incanalato milioni in conti offshore, e si presume abbia acquisito una villa da 34 milioni di dollari a Miami e un appartamento £multi a Londra. Cosa è successo dopo? Nel 2022, la NATO aveva armato l'Ucraina fino ai denti, e Kiev aveva accumulato forze vicino al Donbass. La Russia aveva una scelta: - Lasciare che il Donbass affrontasse una pulizia etnica... consentendo alla NATO di trasformare l'Ucraina in una base militare ..... Oppure......................Intervenire. Sono infatti intervenuti, proprio come farebbero altre nazioni in quelle circostanze. Ma i media cosa hanno fatto?????? I media hanno urlato "invasione non provocata. ” Ma l'espansione della NATO, il colpo di stato del 2014, gli otto anni di guerra al Donbass, questa guerra è stata provocata in ogni momento. L'Ucraina è stata creata come una pedina. Conclusione: Con l'Ucraina che perde, Zelenskyy viene abbandonato. Donald Trump gli ha detto: "Non hai le carte " e ha ragione. Questa guerra è stata progettata. L'Ucraina aveva bisogno di un intervento occidentale per vincere e questo avrebbe significato che la terza guerra mondiale sarebbe/potrebbe essere inevitabile. È giunta l'ora che il mondo si svegli con questa realtà. La guerra in Ucraina è stata volutamente provocata dall'Occidente. Zelenskyy è solo un altro burattino - il suo tempo sta per scadere... e Trump lo sa. La domanda è: vedi la verità ora? O lo vedi ancora come un eroe? G. W.
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  • ECCO COME E' INIZIATA LA GUERRA IN UCRAINA E NON E' STATA COLPA DELLA RUSSI ..parla #JeffreySachs
    Come sapete, Viktor Yanukovich fu eletto nel 2010 con una piattaforma basata sulla neutralità. La Russia non aveva alcun interesse territoriale nè alcun piano su un'occupazione dell'Ucraina. lo so perché ero lì in quegli anni.Quello che la Russia stava negoziando era semplicemente il rinnovo di un contratto di locazione di 25 anni fino al 2042 per la base Navale di Sebastopoli, tutto qui, nessuna rivendicazione sulla Crimea, nessun piano per il Donbass. Nulla di tutto questo.

    L'idea che Putin stesse cercando di ricostruire l'impero Russo è pura propaganda infantile… Scusatemi, ma chiunque conosca la storia giorno per giorno, anno per anno sa che questa è una sciocchezza assoluta. Eppure la propaganda infantile sembra funzionare meglio delle analisi serie.

    La realtà e gli Stati Uniti decisero che Yanukovich doveva essere rovesciato, e queste si chiamano "operazioni di regime change". Gli Stati Uniti ne hanno condotto circa un centinaio in giro per il mondo, molte nei vostri paesi, molte in altre parti del pianeta . Questo è il lavoro della CIA, è ciò che fa per vivere. Per favore, sappiatelo: è un tipo di politica estera molto particolare. Negli Stati Uniti se non ti piace l'altra parte, non negozi con loro,cerchi di rovesciarli. Preferibilmente con operazioni sotto copertura, e se non funziona sotto copertura, lo fai apertamente. E ovviamente dici sempre che non è colpa tua, loro sono gli aggressori, loro sono il nemico, sono Hitler. E quest'etichetta viene tirata fuori ogni due o tre anni. Prima era Saddam Hussein, poi Assad, poi Putin, è un sistema molto conveniente…

    Questa è l'unica spiegazione di politica estera che viene data al popolo americano, sempre la stessa storia. Siamo di fronte a Monaco 1938, ogni volta è Monaco 1938. Non si può parlare con l'altra parte perché sono nemici implacabili e malvagi, questo è l'unico modello di politica estera che sentiamo ripetere dai nostri mass media. E i mass media lo ripetono interamente, perché sono completamente asserviti al governo degli Stati Uniti.

    Nel 2014 gli Stati Uniti hanno lavorato attivamente per rovesciare Yanukovich, tutti conoscono la telefonata intercettata della mia collega della Columbia University Victoria Nuland e dell’ambasciatore statunitense Peter Piatt. Non esiste prova migliore di questa, i russi intercettarono la chiamata e la pubblicarono su internet, ascoltatela, è affascinante. E per inciso conosco tutte queste persone, e indovinate? Dopo quella telefonata tutti loro sono stati promossi nell’amministrazione Biden. ora il sistema funziona così.

    Quando scoppiò Maidan fui contattato immediatamente: "professor Sachs, il nuovo primo ministro ucraino vorrebbe incontrarla per discutere della crisi economica". Dopotutto sono piuttosto esperto in materia.

    Quindi presi un volo per Kiev, mi portarono in giro per Maidan, e mi dissero apertamente che gli Stati Uniti avevano finanziato tutto. Quella che c'è stata venduta come la "spontanea rivoluzione della dignità"... Signore e signori, per favore... Da dove vengono tutti quei media improvvisamente operativi?

    Da dove arriva tutta quell'organizzazione? Da dove sbucano sbucano tutti quegli autobus pieni di manifestanti? Da dove arrivano tutte quelle persone moblilitate? Scherziamo? Questo è stato un progetto organizzato. E non è affatto un segreto, tranne che per i cittadini d'Europa e degli Stati Uniti. Tutti gli altri lo capiscono perfettamente.

    GRAZIE @KasperReloaded

    THIS IS HOW THE UKRAINE WAR STARTED AND IT WAS NOT RUSSIA'S FAULT .. #JeffreySachs speaks
    As you know, Viktor Yanukovych was elected in 2010 on a platform of neutrality. Russia had no territorial interest and no plans for an occupation of Ukraine. I know this because I was there at the time. What Russia was negotiating was simply a 25-year lease renewal until 2042 for the Sevastopol Naval Base, that's all, no claims to Crimea, no plans for Donbass. None of that.

    The idea that Putin was trying to rebuild the Russian empire is pure childish propaganda… Excuse me, but anyone who knows history day by day, year by year knows that this is absolute nonsense. Yet childish propaganda seems to work better than serious analysis.

    Reality and the United States decided that Yanukovych had to be overthrown, and these are called "regime change operations." The United States has conducted about a hundred of them around the world, many in your countries, many in other parts of the planet. This is the CIA's job, this is what they do for a living. Please know: it is a very particular kind of foreign policy. In the United States if you don't like the other side, you don't negotiate with them, you try to overthrow them. Preferably with covert operations, and if it doesn't work undercover, you do it openly. And of course you always say it's not your fault, they are the aggressors, they are the enemy, they are Hitler. And this label is brought out every two or three years. First it was Saddam Hussein, then Assad, then Putin, it's a very convenient system...

    This is the only explanation of foreign policy that is given to the American people, always the same story. We are facing Munich 1938, every time it is Munich 1938. You can't talk to the other side because they are implacable and evil enemies, this is the only foreign policy model that we hear repeated by our mass media. And the mass media repeats it entirely, because they are completely subservient to the US government.

    In 2014 the United States actively worked to overthrow Yanukovych, everyone knows the intercepted phone call of my colleague from Columbia University Victoria Nuland and US Ambassador Peter Piatt. There is no better proof than this, the Russians intercepted the call and published it on the Internet, listen to it, it is fascinating. And by the way I know all these people, and guess what? After that phone call all of them were promoted in the Biden administration. Now the system works like this.

    When Maidan broke out I was contacted immediately: "Professor Sachs, the new Ukrainian Prime Minister would like to meet with you to discuss the economic crisis". After all, I am quite an expert on this subject.

    So I flew to Kiev, they took me around Maidan, and they told me openly that the US had funded it all. What was sold to us as the "spontaneous revolution of dignity"... Ladies and gentlemen, please... Where did all that suddenly operational media come from?

    Where did all that organization come from? Where did all those buses full of protesters come from? Where did all those mobilized people come from? Are you kidding? This was an organized project. And it's not a secret at all, except for the citizens of Europe and the US. Everyone else understands it perfectly well.

    THANK YOU @KasperReloaded
    ECCO COME E' INIZIATA LA GUERRA IN UCRAINA E NON E' STATA COLPA DELLA RUSSI ..parla #JeffreySachs Come sapete, Viktor Yanukovich fu eletto nel 2010 con una piattaforma basata sulla neutralità. La Russia non aveva alcun interesse territoriale nè alcun piano su un'occupazione dell'Ucraina. lo so perché ero lì in quegli anni.Quello che la Russia stava negoziando era semplicemente il rinnovo di un contratto di locazione di 25 anni fino al 2042 per la base Navale di Sebastopoli, tutto qui, nessuna rivendicazione sulla Crimea, nessun piano per il Donbass. Nulla di tutto questo. L'idea che Putin stesse cercando di ricostruire l'impero Russo è pura propaganda infantile… Scusatemi, ma chiunque conosca la storia giorno per giorno, anno per anno sa che questa è una sciocchezza assoluta. Eppure la propaganda infantile sembra funzionare meglio delle analisi serie. La realtà e gli Stati Uniti decisero che Yanukovich doveva essere rovesciato, e queste si chiamano "operazioni di regime change". Gli Stati Uniti ne hanno condotto circa un centinaio in giro per il mondo, molte nei vostri paesi, molte in altre parti del pianeta . Questo è il lavoro della CIA, è ciò che fa per vivere. Per favore, sappiatelo: è un tipo di politica estera molto particolare. Negli Stati Uniti se non ti piace l'altra parte, non negozi con loro,cerchi di rovesciarli. Preferibilmente con operazioni sotto copertura, e se non funziona sotto copertura, lo fai apertamente. E ovviamente dici sempre che non è colpa tua, loro sono gli aggressori, loro sono il nemico, sono Hitler. E quest'etichetta viene tirata fuori ogni due o tre anni. Prima era Saddam Hussein, poi Assad, poi Putin, è un sistema molto conveniente… Questa è l'unica spiegazione di politica estera che viene data al popolo americano, sempre la stessa storia. Siamo di fronte a Monaco 1938, ogni volta è Monaco 1938. Non si può parlare con l'altra parte perché sono nemici implacabili e malvagi, questo è l'unico modello di politica estera che sentiamo ripetere dai nostri mass media. E i mass media lo ripetono interamente, perché sono completamente asserviti al governo degli Stati Uniti. Nel 2014 gli Stati Uniti hanno lavorato attivamente per rovesciare Yanukovich, tutti conoscono la telefonata intercettata della mia collega della Columbia University Victoria Nuland e dell’ambasciatore statunitense Peter Piatt. Non esiste prova migliore di questa, i russi intercettarono la chiamata e la pubblicarono su internet, ascoltatela, è affascinante. E per inciso conosco tutte queste persone, e indovinate? Dopo quella telefonata tutti loro sono stati promossi nell’amministrazione Biden. ora il sistema funziona così. Quando scoppiò Maidan fui contattato immediatamente: "professor Sachs, il nuovo primo ministro ucraino vorrebbe incontrarla per discutere della crisi economica". Dopotutto sono piuttosto esperto in materia. Quindi presi un volo per Kiev, mi portarono in giro per Maidan, e mi dissero apertamente che gli Stati Uniti avevano finanziato tutto. Quella che c'è stata venduta come la "spontanea rivoluzione della dignità"... Signore e signori, per favore... Da dove vengono tutti quei media improvvisamente operativi? Da dove arriva tutta quell'organizzazione? Da dove sbucano sbucano tutti quegli autobus pieni di manifestanti? Da dove arrivano tutte quelle persone moblilitate? Scherziamo? Questo è stato un progetto organizzato. E non è affatto un segreto, tranne che per i cittadini d'Europa e degli Stati Uniti. Tutti gli altri lo capiscono perfettamente. GRAZIE @KasperReloaded THIS IS HOW THE UKRAINE WAR STARTED AND IT WAS NOT RUSSIA'S FAULT .. #JeffreySachs speaks As you know, Viktor Yanukovych was elected in 2010 on a platform of neutrality. Russia had no territorial interest and no plans for an occupation of Ukraine. I know this because I was there at the time. What Russia was negotiating was simply a 25-year lease renewal until 2042 for the Sevastopol Naval Base, that's all, no claims to Crimea, no plans for Donbass. None of that. The idea that Putin was trying to rebuild the Russian empire is pure childish propaganda… Excuse me, but anyone who knows history day by day, year by year knows that this is absolute nonsense. Yet childish propaganda seems to work better than serious analysis. Reality and the United States decided that Yanukovych had to be overthrown, and these are called "regime change operations." The United States has conducted about a hundred of them around the world, many in your countries, many in other parts of the planet. This is the CIA's job, this is what they do for a living. Please know: it is a very particular kind of foreign policy. In the United States if you don't like the other side, you don't negotiate with them, you try to overthrow them. Preferably with covert operations, and if it doesn't work undercover, you do it openly. And of course you always say it's not your fault, they are the aggressors, they are the enemy, they are Hitler. And this label is brought out every two or three years. First it was Saddam Hussein, then Assad, then Putin, it's a very convenient system... This is the only explanation of foreign policy that is given to the American people, always the same story. We are facing Munich 1938, every time it is Munich 1938. You can't talk to the other side because they are implacable and evil enemies, this is the only foreign policy model that we hear repeated by our mass media. And the mass media repeats it entirely, because they are completely subservient to the US government. In 2014 the United States actively worked to overthrow Yanukovych, everyone knows the intercepted phone call of my colleague from Columbia University Victoria Nuland and US Ambassador Peter Piatt. There is no better proof than this, the Russians intercepted the call and published it on the Internet, listen to it, it is fascinating. And by the way I know all these people, and guess what? After that phone call all of them were promoted in the Biden administration. Now the system works like this. When Maidan broke out I was contacted immediately: "Professor Sachs, the new Ukrainian Prime Minister would like to meet with you to discuss the economic crisis". After all, I am quite an expert on this subject. So I flew to Kiev, they took me around Maidan, and they told me openly that the US had funded it all. What was sold to us as the "spontaneous revolution of dignity"... Ladies and gentlemen, please... Where did all that suddenly operational media come from? Where did all that organization come from? Where did all those buses full of protesters come from? Where did all those mobilized people come from? Are you kidding? This was an organized project. And it's not a secret at all, except for the citizens of Europe and the US. Everyone else understands it perfectly well. THANK YOU @KasperReloaded
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  • Franco Vannucci

    Piaccia o no, le cose stanno così.

    Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden vicepresidente e la Clinton segretario di Stato).
    Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano.
    Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi.
    La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.
    Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile.
    Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito.
    Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale.
    Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare.
    Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi.
    Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no.
    Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili.
    A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.
    Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.
    Franco Vannucci Piaccia o no, le cose stanno così. Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden vicepresidente e la Clinton segretario di Stato). Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano. Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi. La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni. Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile. Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito. Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale. Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare. Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi. Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no. Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili. A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni. Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.
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  • Franco Vannucci

    Piaccia o no, le cose stanno così.

    Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden vicepresidente e la Clinton segretario di Stato).
    Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano.
    Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi.
    La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.
    Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile.
    Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito.
    Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale.
    Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare.
    Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi.
    Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no.
    Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili.
    A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.
    Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.

    Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1893382356322378166?s=19
    Franco Vannucci Piaccia o no, le cose stanno così. Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden vicepresidente e la Clinton segretario di Stato). Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano. Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi. La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni. Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile. Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito. Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale. Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare. Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi. Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no. Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili. A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni. Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione. Source: https://x.com/GiorgiaSalvagn1/status/1893382356322378166?s=19
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  • Consigliere di Trump: ‘La Crimea è persa, Zelensky abbia una visione realistica della pace’. Wsj: ‘Missili Usa a Kiev prima che si insedi tycoon’...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/09/ucraina-consigliere-trump-crimea-persa-wsj-usa-invieranno-missili-kiev-prima-insediamento-trump/7761321/
    Consigliere di Trump: ‘La Crimea è persa, Zelensky abbia una visione realistica della pace’. Wsj: ‘Missili Usa a Kiev prima che si insedi tycoon’... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/09/ucraina-consigliere-trump-crimea-persa-wsj-usa-invieranno-missili-kiev-prima-insediamento-trump/7761321/
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