• COVID: IL FANGO E LA LAVA. "NON SI INVOCHI la LIBERTA' per SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE..."

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    (@SinagraAugusto
    )

    Già quel che si è accertato fino ad oggi e quel che ancora sarà accertato anche in sede di Commissione parlamentare bilaterale di inchiesta (che Mattarella Sergio figlio di Bernardo e di Buccellato Maria, pur agendo in carenza di poteri costituzionali, volle priva di ogni potere giurisdizionale e dunque anche di disporre l'arresto di persone) ha mostrato l'esistenza di una fangosa e putrida palude peggiore della cloaca massima romana.
    Tale palude vede coinvolti Capi di Istituzioni a tutti i livelli, Ministri in carica, una intera classe politica, esponenti di vertice delle Forze Armate che hanno eseguito con gioia ordini illegittimi oppure (ciò che è più probabile) per loro ignoranza non hanno capito che gli ordini erano illegittimi; e poi ancora giornalisti prezzolati al soldo di case farmaceutiche, di giudici adusi a contemplare il proprio ombelico e senza voler vedere altro, mossi solo da preoccupazioni di carriera e di ogni più indecente opportunismo, ovvero ancora virologi che per convenienza personale hanno diffuso false notizie, e così anche una classe medica che nello spergiuro verso Ippocrate ha mostrato la sua intrinseca e cancerosa corruzione.
    Tali personaggi, chi più e chi meno consapevolmente, si sono resi responsabili di un numero incalcolabile di morti o di vittime fisicamente pregiudicate a vita e cioè ciò che può ben definirsi una strage.
    E ciò per una finta pandemia causata da un virus mai scientificamente isolato che si è voluto curare con sieri letali chiamati "vaccini" dei quali già si sapeva, ed ora si è avuta conferma piena, che non prevenivano il contagio, non erano stati testati clinicamente e potevano provocare eventi avversi anche letali, come poi è stato.
    Altri medici hanno tenuto fede al giuramento di Ippocrate, hanno curato con medicinali efficaci e già esistenti, hanno guarito domiciliarmente tutti i loro pazienti ma, in nome non della "ragion di Stato" ma della "ragion dei soldi", sono stati sospesi o radiati agli Albi professionali.
    A fronte di ciò il nostro amatissimo Capo dello Stato non solo ha controfirmato provvedimenti palesemente incostituzionali ma ha anche insignito di onorificenze personaggi che andavano consegnati alla "damnatio memoriae" o alle patrie galere.
    Per purificare gli animi e le coscienze dalla putrida palude è necessaria una colata lavica che possa incenerire tutto come furono inceneriti i corpi di chi fu ucciso negli ospedali.
    Una colata lavica di significato e dimensioni catartiche che ristabilisca il senso del giusto e dell'ingiusto e il senso della vita e della morte.
    COVID: IL FANGO E LA LAVA. "NON SI INVOCHI la LIBERTA' per SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE..." Prof. Avv. Augusto Sinagra (@SinagraAugusto ) Già quel che si è accertato fino ad oggi e quel che ancora sarà accertato anche in sede di Commissione parlamentare bilaterale di inchiesta (che Mattarella Sergio figlio di Bernardo e di Buccellato Maria, pur agendo in carenza di poteri costituzionali, volle priva di ogni potere giurisdizionale e dunque anche di disporre l'arresto di persone) ha mostrato l'esistenza di una fangosa e putrida palude peggiore della cloaca massima romana. Tale palude vede coinvolti Capi di Istituzioni a tutti i livelli, Ministri in carica, una intera classe politica, esponenti di vertice delle Forze Armate che hanno eseguito con gioia ordini illegittimi oppure (ciò che è più probabile) per loro ignoranza non hanno capito che gli ordini erano illegittimi; e poi ancora giornalisti prezzolati al soldo di case farmaceutiche, di giudici adusi a contemplare il proprio ombelico e senza voler vedere altro, mossi solo da preoccupazioni di carriera e di ogni più indecente opportunismo, ovvero ancora virologi che per convenienza personale hanno diffuso false notizie, e così anche una classe medica che nello spergiuro verso Ippocrate ha mostrato la sua intrinseca e cancerosa corruzione. Tali personaggi, chi più e chi meno consapevolmente, si sono resi responsabili di un numero incalcolabile di morti o di vittime fisicamente pregiudicate a vita e cioè ciò che può ben definirsi una strage. E ciò per una finta pandemia causata da un virus mai scientificamente isolato che si è voluto curare con sieri letali chiamati "vaccini" dei quali già si sapeva, ed ora si è avuta conferma piena, che non prevenivano il contagio, non erano stati testati clinicamente e potevano provocare eventi avversi anche letali, come poi è stato. Altri medici hanno tenuto fede al giuramento di Ippocrate, hanno curato con medicinali efficaci e già esistenti, hanno guarito domiciliarmente tutti i loro pazienti ma, in nome non della "ragion di Stato" ma della "ragion dei soldi", sono stati sospesi o radiati agli Albi professionali. A fronte di ciò il nostro amatissimo Capo dello Stato non solo ha controfirmato provvedimenti palesemente incostituzionali ma ha anche insignito di onorificenze personaggi che andavano consegnati alla "damnatio memoriae" o alle patrie galere. Per purificare gli animi e le coscienze dalla putrida palude è necessaria una colata lavica che possa incenerire tutto come furono inceneriti i corpi di chi fu ucciso negli ospedali. Una colata lavica di significato e dimensioni catartiche che ristabilisca il senso del giusto e dell'ingiusto e il senso della vita e della morte.
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  • "NON IN MIO NOME "
    Tieni a mente questa data :

    Domenica 7 settembre ore 21

    Scalinata Trinità dei Monti, Piazza di Spagna.
    Flash Mob per un momento di riflessione, di sensibilizzazione e di unione per tutti coloro che credono nella pace e nella giustizia.
    Organizzato da
    IL POPOLO DELLE MAMME e RINASCITA NAZIONALE
    in collaborazione con il COMITATO FERMARE LA GUERRA
    Renderemo omaggio a tutti i bimbi , vittime innocenti della guerra in Palestina ricordando l'importanza della dignità umana.

    Se sei solidale e vuoi partecipare attivamente al flash mob contattami in privato tramite wathapp.
    Per info :
    Simona 3384485009
    "NON IN MIO NOME 🇵🇸" Tieni a mente questa data : Domenica 7 settembre ore 21 Scalinata Trinità dei Monti, Piazza di Spagna. Flash Mob per un momento di riflessione, di sensibilizzazione e di unione per tutti coloro che credono nella pace e nella giustizia. Organizzato da IL POPOLO DELLE MAMME e RINASCITA NAZIONALE in collaborazione con il COMITATO FERMARE LA GUERRA Renderemo omaggio a tutti i bimbi 🤍, vittime innocenti della guerra in Palestina 🇵🇸 ricordando l'importanza della dignità umana. Se sei solidale e vuoi partecipare attivamente al flash mob contattami in privato tramite wathapp. Per info : Simona 3384485009
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  • Andrea Zhok, [25 Ago 2025 alle 10:55]
    GAZA, DOPPIO ATTACCO ALL'OSPEDALE: SECONDA BOMBA COLPISCE I SOCCORRITORI IN DIRETTA TV

    Poco fa, un attacco aereo israeliano ha colpito il complesso ospedaliero Naser a Khan Younis.
    Arrivati i soccorritori, un secondo bombardamento ha preso di mira questi ultimi in diretta tv.

    4 GIORNALISTI TRA LE VITTIME
    Secondo le prime informazioni trasmesse, tra le vittime dell'attacco ci sarebbero 4 giornalisti.
    Il fotoreporter della Reuters Hussam Al-Masri, il fotoreporter di Al Jazeera Mohamed Salama, la giornalista e corrispondente dell'AP e dell'Independent Mariam Abu Dhaqa e il giornalista Muat Abu Taha, che lavorava per la NBC. https://t.me/andreazhok/646
    Andrea Zhok, [25 Ago 2025 alle 10:55] GAZA, DOPPIO ATTACCO ALL'OSPEDALE: SECONDA BOMBA COLPISCE I SOCCORRITORI IN DIRETTA TV Poco fa, un attacco aereo israeliano ha colpito il complesso ospedaliero Naser a Khan Younis. Arrivati i soccorritori, un secondo bombardamento ha preso di mira questi ultimi in diretta tv. 4 GIORNALISTI TRA LE VITTIME Secondo le prime informazioni trasmesse, tra le vittime dell'attacco ci sarebbero 4 giornalisti. Il fotoreporter della Reuters Hussam Al-Masri, il fotoreporter di Al Jazeera Mohamed Salama, la giornalista e corrispondente dell'AP e dell'Independent Mariam Abu Dhaqa e il giornalista Muat Abu Taha, che lavorava per la NBC. https://t.me/andreazhok/646
    T.ME
    Andrea Zhok
    GAZA, DOPPIO ATTACCO ALL'OSPEDALE: SECONDA BOMBA COLPISCE I SOCCORRITORI IN DIRETTA TV Poco fa, un attacco aereo israeliano ha colpito il complesso ospedaliero Naser a Khan Younis. Arrivati i soccorritori, un secondo bombardamento ha preso di mira questi ultimi in diretta tv. 4 GIORNALISTI TRA LE VITTIME Secondo le prime informazioni trasmesse, tra le vittime dell'attacco ci sarebbero 4 giornalisti. Il fotoreporter della Reuters Hussam Al-Masri, il fotoreporter di Al Jazeera Mohamed Salama, la giornalista e corrispondente dell'AP e dell'Independent Mariam Abu Dhaqa e il giornalista Muat Abu Taha, che lavorava per la NBC.
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  • I BASTARDI SIONISTI continuano A FARE STRAGE di PALESTINESI!
    L'Onu denuncia: 1760 palestinesi uccisi a Gaza mentre cercavano aiuti
    Nelle ultime 24 ore 49 morti, tra cui un bambino per fame. Queste ultime vittime portano il numero complessivo di palestinesi morti dall’inizio della guerra a Gaza a 61.827, 155.275 feriti.

    THE ZIONIST BASTARDS continue to MASSACRE PALESTINIANS!
    The UN reports: 1,760 Palestinians killed in Gaza while seeking aid
    In the last 24 hours 49 deaths, including a child due to starvation. These latest victims bring the total number of Palestinian deaths since the start of the war in Gaza to 61,827, with 155,275 injured.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/15/gaza-palestinesi-uccisi-aiuti-umanitari-news/8095910/
    I BASTARDI SIONISTI continuano A FARE STRAGE di PALESTINESI! L'Onu denuncia: 1760 palestinesi uccisi a Gaza mentre cercavano aiuti Nelle ultime 24 ore 49 morti, tra cui un bambino per fame. Queste ultime vittime portano il numero complessivo di palestinesi morti dall’inizio della guerra a Gaza a 61.827, 155.275 feriti. THE ZIONIST BASTARDS continue to MASSACRE PALESTINIANS! The UN reports: 1,760 Palestinians killed in Gaza while seeking aid In the last 24 hours 49 deaths, including a child due to starvation. These latest victims bring the total number of Palestinian deaths since the start of the war in Gaza to 61,827, with 155,275 injured. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/15/gaza-palestinesi-uccisi-aiuti-umanitari-news/8095910/
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    L'Onu denuncia: 1760 palestinesi uccisi a Gaza mentre cercavano aiuti
    Nelle ultime 24 ore 49 morti, tra cui un bambino per fame. Queste ultime vittime portano il numero complessivo di palestinesi morti dall’inizio della guerra a Gaza a 61.827, 155.275 feriti
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  • Quattro anni di silenzio, poi le rivelazioni di Ippolito scuotono l’Italia: famiglie chiedono verità, giustizia e i responsabili:
    https://www.quotidianoweb.it/attualita/quattro-anni-di-silenzio-e-ora-ippolito-parla-troppo-tardi/

    #quotidianoweb #news #notizie #attualità #informazione #informazionelibera #CTS #famigliedellevittimecovid #GIUSTIZIAPERLEVITTIME #Ippolito #taskforce #Trasparenza #Covid19 #protocolli #decisinipolitiche #ospedali #lockdown #associazionifamiliarivittimecovid
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    Quattro anni di silenzio e ora Ippolito parla? Troppo tardi | Quotidianoweb.it
    Quattro anni di silenzio, poi le rivelazioni di Ippolito scuotono l’Italia: famiglie chiedono verità, giustizia e responsabilità istituzionali
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  • ERA il 14 AGOSTO di 7 anni FA. PER NON DIMENTICARE!

    ''Dai mamma, sbrigati è la vigilia, dobbiamo raggiungere gli zii al mare! 'Certo amore mio, iniziate a mettere le borse e le valigie in auto con papà, vi raggiungo subito! E si parte, con la felicità nel cuore,verso la meta desiderata, in macchina selfie gioiosi, primo giorno di ferie per tutti noi, raggiungiamo gli zii in spiaggia, anche se il tempo e' molto triste oggi,piove.. Musica a palla, la mamma si sistema il rossetto perché lei va matta per il trucco, papà è finalmente rilassato perché si potrà godere le meritate vacanze e a me, scoppia il cuore di gioia. Ma questo cielo oggi è così triste.. vabbè, l'importante è avere la gioia nel cuore! La strada verso il mare sembra infinita, oggi c'è molto traffico, ma io sono impaziente di stare con tutti gli zii e i cuginetti. La mia sorellina piccola ha soli 3 mesi, e' qui accanto a me, dorme beata.. sembra tutto perfetto. Arriva il ponte.. io ho paura dei ponti.. ma papà mi dice: ''Stai tranquillo amore mio, chiudi gli occhi e conta fino a 10! Ho chiusi gli occhi.. non sono arrivato a contare fino a 10.. gli occhi li ho chiusi per sempre. Ricordo solo le urla di mamma: CROLLA TUTTOOOOOOO.. e poi il buio, il silenzio, la morte! Era una vigilia di ferragosto come tante altre, era la nostra vigilia, come la vigilia di tante altre persone che come noi, oggi erano felici e spensierate.. ma avremmo dovuto capirlo che il cielo piangeva per noi, egli sapeva che questa felicità sarebbe terminata da li a poco! Elena 3 mesi, Jacopo 9 anni, Amanda 37, Paolo 40.. e avranno quest'età per sempre. Non raggiungeranno più gli zii, i cugini, non andranno più al mare, non saranno più felici perché la loro vita si e' fermata il 14 Agosto 2018, per un maledetto crollo, un ponte di mərda!

    Perché in Italia le infrastrutture sono come castelli di sabbia e non si può morire in questo modo, che questa tragedia tocchi le coscienze di chi ci dovrebbe tutelare e tutelare milioni di automobilisti che viaggiano o percorrono strade per lavoro. Quanti altri morti dobbiamo avere affinché si smuova qualcosa? Non ci sono parole....

    #Genova. A loro ed a tutte le vittime che hanno perso la vita ingiustamente

    #tuttosullamafiaealtrenotiziedicronaca #PonteMorandi #Genova #14agosto2018


    https://www.genovatoday.it/cronaca/crollo-ponte-morandi-nomi-vittime-storia.html
    ERA il 14 AGOSTO di 7 anni FA. PER NON DIMENTICARE! ''Dai mamma, sbrigati è la vigilia, dobbiamo raggiungere gli zii al mare! 'Certo amore mio, iniziate a mettere le borse e le valigie in auto con papà, vi raggiungo subito! E si parte, con la felicità nel cuore,verso la meta desiderata, in macchina selfie gioiosi, primo giorno di ferie per tutti noi, raggiungiamo gli zii in spiaggia, anche se il tempo e' molto triste oggi,piove.. Musica a palla, la mamma si sistema il rossetto perché lei va matta per il trucco, papà è finalmente rilassato perché si potrà godere le meritate vacanze e a me, scoppia il cuore di gioia. Ma questo cielo oggi è così triste.. vabbè, l'importante è avere la gioia nel cuore! La strada verso il mare sembra infinita, oggi c'è molto traffico, ma io sono impaziente di stare con tutti gli zii e i cuginetti. La mia sorellina piccola ha soli 3 mesi, e' qui accanto a me, dorme beata.. sembra tutto perfetto. Arriva il ponte.. io ho paura dei ponti.. ma papà mi dice: ''Stai tranquillo amore mio, chiudi gli occhi e conta fino a 10! Ho chiusi gli occhi.. non sono arrivato a contare fino a 10.. gli occhi li ho chiusi per sempre. Ricordo solo le urla di mamma: CROLLA TUTTOOOOOOO.. e poi il buio, il silenzio, la morte! Era una vigilia di ferragosto come tante altre, era la nostra vigilia, come la vigilia di tante altre persone che come noi, oggi erano felici e spensierate.. ma avremmo dovuto capirlo che il cielo piangeva per noi, egli sapeva che questa felicità sarebbe terminata da li a poco! Elena 3 mesi, Jacopo 9 anni, Amanda 37, Paolo 40.. e avranno quest'età per sempre. Non raggiungeranno più gli zii, i cugini, non andranno più al mare, non saranno più felici perché la loro vita si e' fermata il 14 Agosto 2018, per un maledetto crollo, un ponte di mərda! Perché in Italia le infrastrutture sono come castelli di sabbia e non si può morire in questo modo, che questa tragedia tocchi le coscienze di chi ci dovrebbe tutelare e tutelare milioni di automobilisti che viaggiano o percorrono strade per lavoro. Quanti altri morti dobbiamo avere affinché si smuova qualcosa? Non ci sono parole.... 💔 #Genova. A loro ed a tutte le vittime che hanno perso la vita ingiustamente ❤️‍🩹🌹 #tuttosullamafiaealtrenotiziedicronaca #PonteMorandi #Genova #14agosto2018 https://www.genovatoday.it/cronaca/crollo-ponte-morandi-nomi-vittime-storia.html
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    Chi andava in vacanza e chi al lavoro, le 43 vite interrotte dal crollo del Morandi
    I piccoli Samuele e Crystal, Mirko e Bruno, impegnati a lavorare sotto la pioggia, e poi Stella, Elisa, Marius, Giorgio: i nomi di chi non verrà dimenticato mai, strappato alla vita dalla caduta del colosso di calcestruzzo e acciaio
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  • FORZA BISOGNA LOTTARE TUTTI INSIEME PER CHIEDERE GIUSTIZIA!!!
    "Sollievo per i familiari delle vittime..."
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Ricordiamo la nostra petizione per mettere in stato d'accusa l'ex ministro Roberto Speranza e Magrini ex direttore generale di AIFA.

    https://scenario.press/petition
    FORZA BISOGNA LOTTARE TUTTI INSIEME PER CHIEDERE GIUSTIZIA!!! "Sollievo per i familiari delle vittime..." MASSIMA DIFFUSIONE! Ricordiamo la nostra petizione per mettere in stato d'accusa l'ex ministro Roberto Speranza e Magrini ex direttore generale di AIFA. https://scenario.press/petition
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  • LAURA MORANTE – L’arte non è neutrale

    La cultura e l'arte sono le ultime trincee di umanità rimaste in un mondo anestetizzato. Sono strumenti capaci di squarciare l'indifferenza, di risvegliare coscienze assopite, di dare voce a chi non ce l’ha. Eppure, troppo spesso vengono relegate a contorno, ignorate, silenziate.

    Ma ci sono momenti in cui la scena smette di essere solo teatro, e diventa atto politico. Gesti simbolici che valgono più di mille proclami.

    Laura Morante ne ha dato prova, alzando la testa – e una bandiera – durante il Segesta Teatro Festival.
    Il 27 luglio 2025, al termine dello spettacolo "Notte di sfolgorante tenebra", l’attrice ha sventolato la bandiera della Palestina davanti al pubblico del Segesta Teatro Festival. Un atto potente, profondamente coerente con i temi affrontati in scena: quelli delle donne vittime della guerra, dalle tragedie greche fino ai conflitti moderni.
    Con la regia di Daniele Costantini e le musiche dal vivo di Bach, Gliere, Ravel e Haendel/Halvorsen, Laura Morante ha dato voce a figure tragiche come Clitemnestra, Elettra, Cassandra, Ecuba, Andromaca ed Elena, in un racconto corale del dolore e della resistenza. A conclusione dello spettacolo, quel gesto ha trasformato la finzione teatrale in una dichiarazione pubblica: NO a tutte le guerre.

    Ma il suo impegno non si ferma al palcoscenico. Laura Morante è anche parte attiva del collettivo "Artists for Palestine", formato da artisti italiani, del calibro di Moni Ovadia, Alessandro Gassman, Fiorella Mannoia, Zerocalcare, Malika Ayane, Lo Stato Sociale e molti altri, impegnati nel denunciare pubblicamente l’occupazione israeliana e sostenere la causa palestinese.

    In un’intervista recente, ha affermato:

    “Gli artisti non possono continuare a chiudersi nel silenzio. Abbiamo una responsabilità. L’arte non può essere solo intrattenimento: deve essere anche coscienza, empatia, coraggio.”

    Il coraggio non si compra al mercato. E non sono solo determinati intellettuali o opinionisti a doversi esporre, spesso per logiche editoriali o personali.

    Credo che ci voglia più rispetto per l’arte, soprattutto quando si spoglia del suo solo abito ludico per abbracciare sentimenti ed esigenze universali. Perché quando l’arte alza la testa, non è più decorazione: diventa necessità, grido, battaglia civile.
    L’arte che non tace è quella che ci salva.

    #LauraMorante #PalestinaLibera #ArtisteForPalestine #SegestaTeatroFestival #StopAlleGuerre #CulturaAttiva #ArteImpegnata #EmpatiaPolitica #NoWar #VoceAgliArtisti #TeatroCivile #ResistenzaCulturale #SolidarietàPalestina #CulturaèPolitica
    LAURA MORANTE – L’arte non è neutrale 🎭🕊️ La cultura e l'arte sono le ultime trincee di umanità rimaste in un mondo anestetizzato. Sono strumenti capaci di squarciare l'indifferenza, di risvegliare coscienze assopite, di dare voce a chi non ce l’ha. Eppure, troppo spesso vengono relegate a contorno, ignorate, silenziate. Ma ci sono momenti in cui la scena smette di essere solo teatro, e diventa atto politico. Gesti simbolici che valgono più di mille proclami. 🔴Laura Morante ne ha dato prova, alzando la testa – e una bandiera – durante il Segesta Teatro Festival. Il 27 luglio 2025, al termine dello spettacolo "Notte di sfolgorante tenebra", l’attrice ha sventolato la bandiera della Palestina davanti al pubblico del Segesta Teatro Festival. Un atto potente, profondamente coerente con i temi affrontati in scena: quelli delle donne vittime della guerra, dalle tragedie greche fino ai conflitti moderni. Con la regia di Daniele Costantini e le musiche dal vivo di Bach, Gliere, Ravel e Haendel/Halvorsen, Laura Morante ha dato voce a figure tragiche come Clitemnestra, Elettra, Cassandra, Ecuba, Andromaca ed Elena, in un racconto corale del dolore e della resistenza. A conclusione dello spettacolo, quel gesto ha trasformato la finzione teatrale in una dichiarazione pubblica: NO a tutte le guerre. Ma il suo impegno non si ferma al palcoscenico. Laura Morante è anche parte attiva del collettivo "Artists for Palestine", formato da artisti italiani, del calibro di Moni Ovadia, Alessandro Gassman, Fiorella Mannoia, Zerocalcare, Malika Ayane, Lo Stato Sociale e molti altri, impegnati nel denunciare pubblicamente l’occupazione israeliana e sostenere la causa palestinese. In un’intervista recente, ha affermato: 🔴“Gli artisti non possono continuare a chiudersi nel silenzio. Abbiamo una responsabilità. L’arte non può essere solo intrattenimento: deve essere anche coscienza, empatia, coraggio.”🔴 Il coraggio non si compra al mercato. E non sono solo determinati intellettuali o opinionisti a doversi esporre, spesso per logiche editoriali o personali. 👉Credo che ci voglia più rispetto per l’arte, soprattutto quando si spoglia del suo solo abito ludico per abbracciare sentimenti ed esigenze universali. Perché quando l’arte alza la testa, non è più decorazione: diventa necessità, grido, battaglia civile. 🎭 L’arte che non tace è quella che ci salva. #LauraMorante #PalestinaLibera #ArtisteForPalestine #SegestaTeatroFestival #StopAlleGuerre #CulturaAttiva #ArteImpegnata #EmpatiaPolitica #NoWar #VoceAgliArtisti #TeatroCivile #ResistenzaCulturale #SolidarietàPalestina #CulturaèPolitica
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  • I BASTARDI SIONISTI CONTINUANO CON IL GENOCIDIO!
    Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime
    Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/19/gaza-lesercito-israeliano-spara-sui-civili-almeno-42-morti-e-100-feriti-trump-presto-liberi-10-ostaggi/8066854/
    I BASTARDI SIONISTI CONTINUANO CON IL GENOCIDIO! Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/19/gaza-lesercito-israeliano-spara-sui-civili-almeno-42-morti-e-100-feriti-trump-presto-liberi-10-ostaggi/8066854/
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    Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime
    Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha.
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  • E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE!
    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
    Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine...

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
    E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE! Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine... Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
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    Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine
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