• STA INIZIANDO LA GUERRA, ITALIOTI

    Maurizio Blondet 5 Maggio 2025

    Di Paolo Di Mizio

    Temo che gli italiani non si rendano conto di dove ci stia trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché – udite, udite – a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo.

    I punti essenziali da conoscere sono i seguenti:

    L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE).
    La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese.
    La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità.
    Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l’ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi.

    Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno:

    AVIANO (Pordenone), base nucleare.
    GHEDI (Brescia), base nucleare.
    TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo.
    NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche.
    SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo “secondari” che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc.
    Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa e del governo italiano. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.

    Unione Europea è pronta a raddoppiare il sostegno militare acquistando armi dai produttori ucraini, aumentandone così significativamente il volume – Commissario europeo per la difesa e lo spazio Andrius Kubili

    Zelensky afferma che la Russia attaccherà Xi a Mosca come una falsa bandiera per dare la colpa all’Ucraina.

    “Il 9 maggio potrebbero esserci delle provocazioni da parte dei russi, se qualcuno ci crede ancora può andarsene e provare tutto su se stesso”, ha detto Zelensky durante un briefing con il presidente ceco Pavel. Zelensky aveva già accennato ad attacchi ucraini su Mosca durante la parata del 9 maggio, ma ora afferma che potrebbero essere gli stessi russi a effettuare tali attacchi.

    Il Corriere della Sera merita il premio Orwell per la propaganda di guerra. Titolare in prima pagina rovesciando in maniera così plateale la realtà è davvero oltre ogni decenza.

    Starmer lakulandra raschia il fondo del barile

    La Gran Bretagna ha trasferito tutti i suoi obici semoventi AS-90 da 155 mm all’Ucraina
    STA INIZIANDO LA GUERRA, ITALIOTI Maurizio Blondet 5 Maggio 2025 Di Paolo Di Mizio Temo che gli italiani non si rendano conto di dove ci stia trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché – udite, udite – a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti: L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE). La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese. La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità. Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l’ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno: AVIANO (Pordenone), base nucleare. GHEDI (Brescia), base nucleare. TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo. NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche. SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo “secondari” che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc. Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa e del governo italiano. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni. Unione Europea è pronta a raddoppiare il sostegno militare acquistando armi dai produttori ucraini, aumentandone così significativamente il volume – Commissario europeo per la difesa e lo spazio Andrius Kubili Zelensky afferma che la Russia attaccherà Xi a Mosca come una falsa bandiera per dare la colpa all’Ucraina. “Il 9 maggio potrebbero esserci delle provocazioni da parte dei russi, se qualcuno ci crede ancora può andarsene e provare tutto su se stesso”, ha detto Zelensky durante un briefing con il presidente ceco Pavel. Zelensky aveva già accennato ad attacchi ucraini su Mosca durante la parata del 9 maggio, ma ora afferma che potrebbero essere gli stessi russi a effettuare tali attacchi. Il Corriere della Sera merita il premio Orwell per la propaganda di guerra. Titolare in prima pagina rovesciando in maniera così plateale la realtà è davvero oltre ogni decenza. Starmer lakulandra raschia il fondo del barile La Gran Bretagna ha trasferito tutti i suoi obici semoventi AS-90 da 155 mm all’Ucraina
    Angry
    1
    0 Commentaires 0 Parts 2KB Vue
  • STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI.

    di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore)

    Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!)
    Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti:

    1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE).
    2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese.
    3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità.

    Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda).

    Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari?

    Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee).

    L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno:

    • AVIANO (Pordenone), base nucleare.
    • GHEDI (Brescia), base nucleare.
    • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo.
    • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche.
    • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi).

    Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc.

    Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore.

    È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
    STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI. di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore) Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti: 1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE). 2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese. 3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità. Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno: • AVIANO (Pordenone), base nucleare. • GHEDI (Brescia), base nucleare. • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo. • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche. • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc. Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
    Angry
    3
    0 Commentaires 0 Parts 1KB Vue
  • Giasone e gli argonauti vi augurano buon viaggio navigatori del tempo.
    https://x.com/PUTIN1TRUMP/status/1915855128038428801?t=wGdZrMZFWiwOt4IKklpQ1A&s=19
    Giasone e gli argonauti vi augurano buon viaggio navigatori del tempo. https://x.com/PUTIN1TRUMP/status/1915855128038428801?t=wGdZrMZFWiwOt4IKklpQ1A&s=19
    Angry
    3
    0 Commentaires 0 Parts 778 Vue
  • CARI AMICI,PER L'ITALIA NESSUNA NOVITA' SE NON IL VIAGGIO DELLA MELONA NEGLI USA ASPESE DELLO STATO ITALIANO , VIAGGIO PROGRAMMATO PER IL 17 APRILE. VIAGGIO INUTILE, PER DUE RAGIONI, DI CUI LA PRIMA, PER LA SOSPENSIONE DEI DAZI, DATA DA TRUMP PER 90 GIORNI E POI PERCHE' NON SONO AMMESSE TRATTATIVE SEPARATE CON I 27 STATI DELLA UNIONE EUROPEA !!!! PROVO UN TALE DISGUSTO NEL VEDERE QUELLA DONNETTA, CHE PREGO DIO DI FARMI VEDERE LA CADUTA DI QUESTO PESSIMO GOVERNO, SORRETTO E SOSTENUTO DA MARIO DRAGHI, IN OTTIMI RAPPORTI CON LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA ROMANA !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI,PER L'ITALIA NESSUNA NOVITA' SE NON IL VIAGGIO DELLA MELONA NEGLI USA ASPESE DELLO STATO ITALIANO , VIAGGIO PROGRAMMATO PER IL 17 APRILE. VIAGGIO INUTILE, PER DUE RAGIONI, DI CUI LA PRIMA, PER LA SOSPENSIONE DEI DAZI, DATA DA TRUMP PER 90 GIORNI E POI PERCHE' NON SONO AMMESSE TRATTATIVE SEPARATE CON I 27 STATI DELLA UNIONE EUROPEA !!!! PROVO UN TALE DISGUSTO NEL VEDERE QUELLA DONNETTA, CHE PREGO DIO DI FARMI VEDERE LA CADUTA DI QUESTO PESSIMO GOVERNO, SORRETTO E SOSTENUTO DA MARIO DRAGHI, IN OTTIMI RAPPORTI CON LA EX BORGATARA DELLA GARBATELLA ROMANA !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA.
    0 Commentaires 0 Parts 2KB Vue
  • AGGIORNAMENTO 🫵

    Studenti 🫡

    “Gli studenti serbi sono partiti dopo la pausa in Ungheria.
    Poco lontano i studenti danesi sono in viaggio.
    E oggi arriva la notizia dei polacchi, romeni, cechi, tedeschi.
    Tutti in bici , tutti studenti.
    Dove vanno?
    STRASBURGO PARLAMENTO EUROPEO”

    UPDATE 🫵

    Students 🫡

    “The Serbian students left after the break in Hungary.
    Not far away the Danish students are traveling.
    And today comes the news of the Poles, Romanians, Czechs, Germans.
    All on bikes , all students.
    Where are they going?
    STRASBOURG EUROPEAN PARLIAMENT”


    Source:

    https://x.com/dessere88fenice/status/1908966016790454622?t=AOUIg1I4Hmig5FUlJ2PlgA&s=19
    AGGIORNAMENTO 🫵 Studenti 🔥🫡 “Gli studenti serbi sono partiti dopo la pausa in Ungheria. Poco lontano i studenti danesi sono in viaggio. E oggi arriva la notizia dei polacchi, romeni, cechi, tedeschi. Tutti in bici 🚲, tutti studenti. Dove vanno? STRASBURGO PARLAMENTO EUROPEO” UPDATE 🫵 Students 🔥🫡 “The Serbian students left after the break in Hungary. Not far away the Danish students are traveling. And today comes the news of the Poles, Romanians, Czechs, Germans. All on bikes 🚲, all students. Where are they going? STRASBOURG EUROPEAN PARLIAMENT” Source: https://x.com/dessere88fenice/status/1908966016790454622?t=AOUIg1I4Hmig5FUlJ2PlgA&s=19
    Like
    1
    0 Commentaires 0 Parts 2KB Vue 4
  • BEN Oltre i Confini

    Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora.

    L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano.
    Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi.

    E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato.
    "Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre.
    Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo.
    In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto.
    Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza.
    Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini.
    Una musica che non predica, ma unisce.
    Che racconta senza retorica.
    Che propone invece di opporsi.
    E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai?

    "Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli.
    Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo.
    È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando.
    Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa.

    Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico".
    Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare.
    E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi.
    Scetateve guagliù!

    #BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolution
    BEN Oltre i Confini 🌍🎶✊ Se la musica sa ancora colpire, allora sì, una speranza per la rivoluzione culturale esiste ancora. L’ho già detto — e non me ne pento: ci sono artisti capaci di essere più incisivi di mille editoriali. Cantautori e musicisti che non seguono la corrente, la generano. Che non inseguono classifiche né algoritmi, e che dell’autotune se ne fregano. Se non siamo noi a cercare la musica, allora sarà lei a trovare noi. E questa volta lo fa con forza, nella nuova avventura discografica di un veterano che ha ancora tanto da dire: Eugenio "Ben" Bennato. "Musica del Mondo", il nuovo LP fresco di stampa in questo avvio di 2025, è una dichiarazione di intenti. Una mappa sonora che parte da Napoli — autentica terra di mezzo, crocevia sonoro — per attraversare il Mediterraneo e oltre. 🌊🎧 Che Napoli fosse laboratorio permanente di fusioni culturali lo sapevamo già, ma oggi è ancora più vitale ricordarlo. In un presente che ha bisogno urgente di reazioni di orgoglio, di consapevolezza e di riscatto. Non con la solita retorica polarizzante, non con le solite "parti in causa" che si spartiscono l’opinione pubblica, ma con un album che invita all’unione attraverso la differenza. Che canta l’umanità come un'unica orchestra di stili e identità, senza censura né confini. 🎵 Una musica che non predica, ma unisce. Che racconta senza retorica. Che propone invece di opporsi. E allora, cosa c'è di più politico di un disco che mette insieme la taranta, le scale indiane e la dolce malinconia del canto rai? "Musica del Mondo" è un viaggio che parte da New Delhi, fa tappa a Beirut, attraversa la Calabria e torna sempre a Napoli. Non per chiudere il cerchio, ma per aprirlo di nuovo. 🌐 È un disco da ascoltare a volume alto, soprattutto se si ha la sensazione che il mondo stia affondando. Perché, a volte, la risposta non è nella nostalgia di un tempo in cui eravamo "grandi", ma nella capacità di accettare la decadenza con dignità, trasformandola in energia creativa. Non c'è bisogno di avere canali televisivi a disposizione, giornali o momenti dedicati di tortura tirata all'eccesso, normalmente chiamata "comizio politico". Il grande Ben lancia una lezione di quella che dovrebbe essere la vera politica, che va a braccetto con la Cultura attraverso la forma d'arte che per eccellenza fa parlare i #territori: la musica popolare. E laddove la politica ha disunito, la musica popolare come la cultura potranno ancora salvarci. Basta avere la forza e la pazienza di applicarsi. Scetateve guagliù! #BenOltreiConfini #EugenioBennato #MusicadelMondo #NapoliChiama #TarantaGlobale #MusicaRibelle #PoliticaCulturale #CulturaAttiva #MusicaPopolare #MediterraneoVivo #SudCreativo #EthnoSound #SuoniSenzaConfini #CantareèResistere #worldmusicrevolution
    0 Commentaires 0 Parts 8KB Vue
  • COMUNICATO STAMPA: NUOVO NOME, STESSI PRINCIPI!

    In molti ci hanno chiesto, negli ultimi mesi, quale sarebbe stato il futuro del nostro impegno e cosa avremmo ancora potuto realizzare dopo aver ottenuto (o meglio, negoziato) la scarcerazione di Julian Assange.
    La risposta è semplice: non ci siamo fermati!

    Siamo ancora qui, determinati a portare avanti la nostra missione, con nuovi obiettivi e sfide ancora più ambiziose. Il nostro percorso continua, ispirato dalla figura di Assange, un uomo che ha sfidato il sistema, per affrontare tutte le questioni legate alla libertà di INFORMAZIONE. Questo tema, particolarmente rilevante nel nostro Paese, ci ricorda quanto siano fondamentali concetti come trasparenza, neutralità e giustizia nel giornalismo, valori che non possono essere dimenticati nel momento in cui si diffonde una notizia.
    Abbiamo cambiato il nostro nome, ma non i nostri principi. Il nostro cammino prosegue con la stessa passione, insieme ai nostri instancabili sostenitori.

    Leggi il comunicato ufficiale:

    https://free-assange.blogspot.com/2025/03/comunicato-stampa-nuovo-nome-stessi.html?m=1

    Unisciti a noi in questo viaggio verso una più giusta informazione!
    Vi aspettiamo!

    #Trasparenza #InformazioneLibera #Giustizia #Neutralità #FreePress #JulianAssange #NuovoNomeStessiPrincipi #ComunicazioneEtica #InformazioneIndipendente #giustainformazione
    📢 COMUNICATO STAMPA: NUOVO NOME, STESSI PRINCIPI! 💪 In molti ci hanno chiesto, negli ultimi mesi, quale sarebbe stato il futuro del nostro impegno e cosa avremmo ancora potuto realizzare dopo aver ottenuto (o meglio, negoziato) la scarcerazione di Julian Assange. La risposta è semplice: non ci siamo fermati! Siamo ancora qui, determinati a portare avanti la nostra missione, con nuovi obiettivi e sfide ancora più ambiziose. Il nostro percorso continua, ispirato dalla figura di Assange, un uomo che ha sfidato il sistema, per affrontare tutte le questioni legate alla libertà di INFORMAZIONE. Questo tema, particolarmente rilevante nel nostro Paese, ci ricorda quanto siano fondamentali concetti come trasparenza, neutralità e giustizia nel giornalismo, valori che non possono essere dimenticati nel momento in cui si diffonde una notizia. Abbiamo cambiato il nostro nome, ma non i nostri principi. Il nostro cammino prosegue con la stessa passione, insieme ai nostri instancabili sostenitori. 📄 Leggi il comunicato ufficiale: https://free-assange.blogspot.com/2025/03/comunicato-stampa-nuovo-nome-stessi.html?m=1 Unisciti a noi in questo viaggio verso una più giusta informazione! Vi aspettiamo! 🗞️✊ #Trasparenza #InformazioneLibera #Giustizia #Neutralità #FreePress #JulianAssange #NuovoNomeStessiPrincipi #ComunicazioneEtica #InformazioneIndipendente #giustainformazione
    0 Commentaires 0 Parts 6KB Vue
  • TUTTA LA VERITA' SULLE SCIE CHIMICHE

    TI SEI MAI CHIESTO COME FANNO CERTE COMPAGNIE AEREE A FUNZIONARE SENZA COPRIRE I COSTI DI VIAGGIO COL PAGAMENTO DI BIGLIETTI A PREZZI RIDICOLI?

    QUESTA INTERVISTA TI SVELERÀ COSE MOLTO SOSPETTE GRAZIE AD UN DIPENDENTE DELL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI MILANO MALPENSA CHE È STATO RECENTEMENTE ARRESTATO A CUI È STATO FATTO ANCHE UN TSO

    QUESTO EROE È ORA IN GRAVE PERICOLO DI VITA PER AVER RIVELATO QUESTE INFORMAZIONI

    L’ORGANIZZAZIONE ATTA AD IRRORARE I CIELI EUROPEI E UN’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA CHE OPERA NELL’OMBRA E CI SONO MOLTISSIME PERSONE COINVOLTE

    GIANNINI HA DIMOSTRATO CHE QUESTI AEREI SONO MODIFICATI APPOSITAMENTE E PER QUESTO È POSSIBILE SCOPRIRE TUTTO CON SEMPLICI ISPEZIONI

    MA QUESTA COSA È CONOSCIUTA DAI POLITICI CHE NON VOGLIONO FAR LUCE SU QUESTA OPERAZIONE

    ESATTAMENTE COME I VACCINI C’È DIETRO LA #NATO

    BUONA VISIONE E DIFFONDI QUESTO VIDEO A TUTTI!

    #CHEMTRAILS #GIANNINI #MARCIANÓ #SCIECHIMICHE #TVIVO

    THE WHOLE TRUTH ABOUT CHEMTRAILS

    HAVE YOU EVER WONDERED HOW CERTAIN AIRLINES OPERATE WITHOUT COVERING TRAVEL COSTS WITH PAYMENTS FOR RIDICULOUS TICKETS?

    THIS INTERVIEW WILL REVEAL VERY SUSPICIOUS THINGS TO YOU THANKS TO AN EMPLOYEE OF THE MILAN MALPENSA INTERNATIONAL AIRPORT WHO WAS RECENTLY ARRESTED AND ALSO GIVEN A TSO

    THIS HERO IS NOW IN SERIOUS DANGER OF LIFE FOR HAVING REVEALED THIS INFORMATION

    THE ORGANIZATION AIMED AT SPRAYING THE EUROPEAN SKIES IS A TERRORISM ORGANIZATION THAT OPERATES IN THE SHADOWS AND THERE ARE MANY PEOPLE INVOLVED

    GIANNINI HAS DEMONSTRATED THAT THESE PLANES ARE MODIFIED ON PURPOSE AND FOR THIS REASON IT IS POSSIBLE TO DISCOVER EVERYTHING WITH SIMPLE INSPECTIONS

    BUT THIS THING IS KNOWN BY POLITICIANS WHO DO NOT WANT TO SHED LIGHT ON IT ABOUT THIS OPERATION

    EXACTLY LIKE VACCINES THERE IS #NATO BEHIND

    ENJOY THE VIEW AND SPREAD THIS VIDEO TO EVERYONE!

    Source: Canale Telegram Libera Espressione
    TUTTA LA VERITA' SULLE SCIE CHIMICHE TI SEI MAI CHIESTO COME FANNO CERTE COMPAGNIE AEREE A FUNZIONARE SENZA COPRIRE I COSTI DI VIAGGIO COL PAGAMENTO DI BIGLIETTI A PREZZI RIDICOLI? QUESTA INTERVISTA TI SVELERÀ COSE MOLTO SOSPETTE GRAZIE AD UN DIPENDENTE DELL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI MILANO MALPENSA CHE È STATO RECENTEMENTE ARRESTATO A CUI È STATO FATTO ANCHE UN TSO QUESTO EROE È ORA IN GRAVE PERICOLO DI VITA PER AVER RIVELATO QUESTE INFORMAZIONI L’ORGANIZZAZIONE ATTA AD IRRORARE I CIELI EUROPEI E UN’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA CHE OPERA NELL’OMBRA E CI SONO MOLTISSIME PERSONE COINVOLTE GIANNINI HA DIMOSTRATO CHE QUESTI AEREI SONO MODIFICATI APPOSITAMENTE E PER QUESTO È POSSIBILE SCOPRIRE TUTTO CON SEMPLICI ISPEZIONI MA QUESTA COSA È CONOSCIUTA DAI POLITICI CHE NON VOGLIONO FAR LUCE SU QUESTA OPERAZIONE ESATTAMENTE COME I VACCINI C’È DIETRO LA #NATO BUONA VISIONE E DIFFONDI QUESTO VIDEO A TUTTI! #CHEMTRAILS #GIANNINI #MARCIANÓ #SCIECHIMICHE #TVIVO THE WHOLE TRUTH ABOUT CHEMTRAILS HAVE YOU EVER WONDERED HOW CERTAIN AIRLINES OPERATE WITHOUT COVERING TRAVEL COSTS WITH PAYMENTS FOR RIDICULOUS TICKETS? THIS INTERVIEW WILL REVEAL VERY SUSPICIOUS THINGS TO YOU THANKS TO AN EMPLOYEE OF THE MILAN MALPENSA INTERNATIONAL AIRPORT WHO WAS RECENTLY ARRESTED AND ALSO GIVEN A TSO THIS HERO IS NOW IN SERIOUS DANGER OF LIFE FOR HAVING REVEALED THIS INFORMATION THE ORGANIZATION AIMED AT SPRAYING THE EUROPEAN SKIES IS A TERRORISM ORGANIZATION THAT OPERATES IN THE SHADOWS AND THERE ARE MANY PEOPLE INVOLVED GIANNINI HAS DEMONSTRATED THAT THESE PLANES ARE MODIFIED ON PURPOSE AND FOR THIS REASON IT IS POSSIBLE TO DISCOVER EVERYTHING WITH SIMPLE INSPECTIONS BUT THIS THING IS KNOWN BY POLITICIANS WHO DO NOT WANT TO SHED LIGHT ON IT ABOUT THIS OPERATION EXACTLY LIKE VACCINES THERE IS #NATO BEHIND ENJOY THE VIEW AND SPREAD THIS VIDEO TO EVERYONE! Source: Canale Telegram Libera Espressione
    Like
    2
    0 Commentaires 0 Parts 4KB Vue 11
  • PRIMA DI PARTIRE
    Serata di confronto per la Milano che vorremmo

    22/02/25 – CAM Garibaldi, Milano

    Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano.

    Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile ricominciare ogni volta da capo.

    Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia , visione e, soprattutto, tempo . E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo.
    Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare.

    Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano , le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero.

    Cinque linee direttrici

    1️⃣ Un fronte unito
    Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne o soci di maggioranza, serve un’unica squadra che remi nella stessa direzione.

    2️⃣ Ruoli chiari, struttura solida
    La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti e una gestione efficace delle competenze . L’improvvisazione non basta.

    3️⃣ Un programma snello e incisivo
    Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno.

    4️⃣ Una comunicazione strategica
    I grandi partiti hanno risorse e budget enormi , noi no. Ma possiamo essere più agili , creativi ed efficaci . Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo.

    5️⃣ Finanziare il cambiamento
    Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo.


    Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano , una visione , una volontà collettiva .

    Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo , bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio in cui ci si rimette in gioco.

    E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione , l’equipaggiamento e, soprattutto, i compagni di viaggio .

    Riflettiamoci bene, prima di partire.

    (Photo by: Paola Bernabei)

    #Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
    🚀 PRIMA DI PARTIRE 🔵 Serata di confronto per la Milano che vorremmo 📅 22/02/25 – 📍 CAM Garibaldi, Milano Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di ex Consigliere del Comune di Milano, alla serata di confronto pubblico organizzata dalla Associazione Scenario. Un momento prezioso, in cui sensibilità diverse si sono incontrate con un obiettivo comune: provare a ricompattarci per il futuro di Milano. Non sono qui solo per documentare della mia presenza, né tantomeno per autocelebrarmi. Ma voglio dirvi, per esperienza, quanto sia difficile 🔄 ricominciare ogni volta da capo. Avviare o riavviare progetti politici e civici richiede energia ⚡, visione 👀 e, soprattutto, tempo ⏳. E il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Non possiamo e non vogliamo sprecarlo. Proprio per questo, dobbiamo avere le idee chiare. Possiamo continuare all’infinito a elencare le criticità di Milano 🏙️, le sue contraddizioni, i suoi problemi irrisolti. Oppure possiamo darci un metodo, un’organizzazione e una strategia per ripartire davvero. 🔹 Cinque linee direttrici 1️⃣ Un fronte unito Possiamo anche arrivare da storie diverse, ma se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo superare divisioni e personalismi. Non servono prime donne 👑 o soci di maggioranza, serve un’unica squadra 🤝 che remi nella stessa direzione. 2️⃣ Ruoli chiari, struttura solida La politica non è un’azienda, ma ogni azienda ha una politica. Un progetto senza struttura non va lontano. Servono ruoli definiti 🎯 e una gestione efficace delle competenze 🏗️. L’improvvisazione non basta. 3️⃣ Un programma snello e incisivo Viviamo nell’era della comunicazione veloce. Un programma non può essere un’enciclopedia 📖 che nessuno leggerà. Servono quattro punti chiave, semplici ma radicali, che sappiano parlare a tutti e lasciare il segno. 4️⃣ Una comunicazione strategica I grandi partiti hanno risorse e budget enormi 💰, noi no. Ma possiamo essere più agili 🏃, creativi 🎨 ed efficaci 🎙️. Slogan, hashtag, messaggi chiari e ripetuti 📣 fino a diventare parte del linguaggio comune. Dobbiamo saperci raccontare in modo nuovo. 5️⃣ Finanziare il cambiamento Diciamolo senza ipocrisie: senza risorse, non si va da nessuna parte. Serve una strategia di autofinanziamento 💶 seria e sostenibile. Se vogliamo costruire qualcosa di concreto, dobbiamo anche trovare gli strumenti economici per sostenerlo. 🔚 Queste sono le basi minime per ripartire. Non basta indignarsi, non basta lamentarsi. Serve un piano 🗺️, una visione 👁️, una volontà collettiva ✊. Possono sembrare anche banalità, ma in un’epoca di personalismi e di continue divisioni in spirito contradaiolo ⚔️, bisogna invece capire che la politica, almeno per come vorrei ancora percepirla io, è come un continuo #viaggio 🛤️ in cui ci si rimette in gioco. E per ogni viaggio che si rispetti, ci sono sempre tre cose da tenere bene a mente: la destinazione 📍, l’equipaggiamento 🎒 e, soprattutto, i compagni di viaggio 🧑‍🤝‍🧑. Riflettiamoci bene, prima di partire. (Photo by: Paola Bernabei) 🔹 #Milano2026 #RipartiamoInsieme #PoliticaAttiva #NuovaVisione #FuturoComune
    0 Commentaires 0 Parts 10KB Vue
  • https://indisponente24.blogspot.com/2025/02/intervista-pietro-marinelli-sul-viaggio.html
    https://indisponente24.blogspot.com/2025/02/intervista-pietro-marinelli-sul-viaggio.html
    INDISPONENTE24.BLOGSPOT.COM
    INTERVISTA A PIETRO MARINELLI SUL VIAGGIO IN CAMERUN
    informazione indipendente Africa diritto politica geopolitica scuola insegnamento cultura giudizio commenti
    0 Commentaires 0 Parts 690 Vue
Plus de résultats