• CARI AMICI, SEMPRE GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. CI SONO, BUONE PROSPETTIVE PER LA FINE DEL CONFLITTO TRA LA RUSSIA ED IL PAGLIACCIO, AMICO STRETTO DELLA MELONA. CI SARA' UN INCONTRO TRA PUTIN E IL PAGLIACCIO NELLA PROSSIMA SETTIMANA DI AGOSTO. OGGI LA STAMPA TACE SU ALTRI MORTI IN UCRAINA E SU ALTRE DISTRUZIONI. L'ANSA HA TRASMESSO LA NOTIZIA DELLA MORTE NELLO SPAZIO DI 38 ORE DI DUE PERSONE, A SEGUITO DEL L'USO DEL TASER , DA PARTE DEI CARABINIERI. . L'ALTRA NOTIZIA RIGUARDA LA FUGA DAL CARCERE DI POGGIOREALE- IN CUI MI SONO RECATA TANTE VOLTE- DI DUE DETENUTI. INUTILE DIRE CHE IL NORDIO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NON PENSA NE' ALLA AMNISTIA, NE' ALL'INDULTO !!!!!L'ITALIA E' NEL DISASTRO. UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, SEMPRE GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. CI SONO, BUONE PROSPETTIVE PER LA FINE DEL CONFLITTO TRA LA RUSSIA ED IL PAGLIACCIO, AMICO STRETTO DELLA MELONA. CI SARA' UN INCONTRO TRA PUTIN E IL PAGLIACCIO NELLA PROSSIMA SETTIMANA DI AGOSTO. OGGI LA STAMPA TACE SU ALTRI MORTI IN UCRAINA E SU ALTRE DISTRUZIONI. L'ANSA HA TRASMESSO LA NOTIZIA DELLA MORTE NELLO SPAZIO DI 38 ORE DI DUE PERSONE, A SEGUITO DEL L'USO DEL TASER , DA PARTE DEI CARABINIERI. . L'ALTRA NOTIZIA RIGUARDA LA FUGA DAL CARCERE DI POGGIOREALE- IN CUI MI SONO RECATA TANTE VOLTE- DI DUE DETENUTI. INUTILE DIRE CHE IL NORDIO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NON PENSA NE' ALLA AMNISTIA, NE' ALL'INDULTO !!!!!L'ITALIA E' NEL DISASTRO. UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • Kristi J Nails

    Looking for the best Russian manicure in Los Angeles or Woodland Hills? Kristi J Nails offers professional gel manicures, Russian pedicures, minimal nail design

    https://www.kjnails.com/
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  • Resa incondizionata!
    Gli USA abbandonano la guerra in Ucraina, troppo rischiosa e costosa, l’UE non ha il potenziale bellico militare e ne la capacità di andare avanti nel conflitto contro la Russia. Accettare le proposte russe o abdicare. Cosa faranno le strumptruppen? Dalla tass:

    La situazione alla Casa Bianca, dove si terrà l'incontro tra i leader europei, Trump e Zelensky. Sul posto si sono radunati molti giornalisti, riferisce il corrispondente TASS.

    Trump, in caso di rifiuto da parte dell'Ucraina e dell'Europa dei principi di risoluzione pacifica concordati con la Russia, li lascerà senza supporto. Questa opinione è stata espressa da TASS dal preside della facoltà di relazioni internazionali dell'MGIMO del Ministero degli Esteri russo, Sushentsov.

    Video: TASS
    Via Patrizia Desio

    Resa incondizionata! Gli USA abbandonano la guerra in Ucraina, troppo rischiosa e costosa, l’UE non ha il potenziale bellico militare e ne la capacità di andare avanti nel conflitto contro la Russia. Accettare le proposte russe o abdicare. Cosa faranno le strumptruppen? Dalla tass: ▶️ La situazione alla Casa Bianca, dove si terrà l'incontro tra i leader europei, Trump e Zelensky. Sul posto si sono radunati molti giornalisti, riferisce il corrispondente TASS. Trump, in caso di rifiuto da parte dell'Ucraina e dell'Europa dei principi di risoluzione pacifica concordati con la Russia, li lascerà senza supporto. Questa opinione è stata espressa da TASS dal preside della facoltà di relazioni internazionali dell'MGIMO del Ministero degli Esteri russo, Sushentsov. Video: TASS Via Patrizia Desio 👇👇👇
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  • NON POSSIAMO CHE NON SOTTOSCRIVERE IN TOTO QUELLO CHE RIPORTIAMO QUI DI SEGUITO!!!
    LE SANZIONI IMPOSTE ALLA RUSSIA LE STIAMO PAGANDO NOI CITTADINI EUROPEI!
    CHE PENA... #ZELENSKY E I SETTE NANI.... i leaders europei scodinzolanti a pietire l'incontro con #Trump per difendere una guerra per procura voluta da Biden e Obama. Eh ma Putin può arrivare al Portogallo. I posteri rideranno di tutto ciò. Solo degli incoscienti potevano pensare che una UE inesistente potesse sostenere un'Ucraina già divisa, per sconfiggere la Russia. E senza gli USA , senza armi, senza uomini e senza soldi...ma dove vanno?????

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1957373919322661001?t=nwPpXJ4e2lC2foiv4etTcQ&s=19
    NON POSSIAMO CHE NON SOTTOSCRIVERE IN TOTO QUELLO CHE RIPORTIAMO QUI DI SEGUITO!!! LE SANZIONI IMPOSTE ALLA RUSSIA LE STIAMO PAGANDO NOI CITTADINI EUROPEI! CHE PENA... #ZELENSKY E I SETTE NANI.... i leaders europei scodinzolanti a pietire l'incontro con #Trump per difendere una guerra per procura voluta da Biden e Obama. Eh ma Putin può arrivare al Portogallo. I posteri rideranno di tutto ciò. Solo degli incoscienti potevano pensare che una UE inesistente potesse sostenere un'Ucraina già divisa, per sconfiggere la Russia. E senza gli USA , senza armi, senza uomini e senza soldi...ma dove vanno????? Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1957373919322661001?t=nwPpXJ4e2lC2foiv4etTcQ&s=19
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  • AVETE PERSO LA GUERRA, FATEVENE UNA RAGIONE!
    Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano
    Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/08/17/ucraina-trump-zelensky-putin-volenterosi-aggiornamenti-diretta-oggi/8096539/
    AVETE PERSO LA GUERRA, FATEVENE UNA RAGIONE! Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/08/17/ucraina-trump-zelensky-putin-volenterosi-aggiornamenti-diretta-oggi/8096539/
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    Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano
    Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza
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  • La lungimiranza dei leader europei ancora una volta! Avevate dubbi? Hanno perso la guerra ma ragionano come se fossero i vincitori!
    Alaska, i leader europei dopo il vertice: "Nessun veto sull'Ucraina nell'Ue e nella Nato"
    La dichiarazione congiunta

    Da un lato l’apprezzamento per gli “sforzi del presidente Trump” per porre fine alla guerra in Ucraina e la disponibilità a “collaborare” per “un vertice trilaterale” Kiev-Mosca-Washington, dall’altro però nessun passo indietro su due punti chiave. I leader europei – il giorno dopo il vertice in Alaska tra il presidente Usa e Vladimir Putin – ribadiscono che la Russia “non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato” e che “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”.

    Dopo il colloquio telefonico con Donald Trump e Volodymyr Zelensky – con il tycoon che ha presentato i risultati del summit ad Anchorage – arriva la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, e del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. Nonostante gli inviti dello stesso Trump (“ora spetta a Zelensky e agli europei“) e le parole di Putin (“spero che Kiev e l’Europa non cerchino di ostacolare il processo“) l’Europa sempre intenzionata ad allungare lo stallo.

    L’incipit della dichiarazione congiunta sembra aprire degli spiragli. I leader europei scrivono di avere “accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura” e che “il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky“. Citando lo stesso presidente Usa sottolineano che “non c’è accordo finché non c’è un accordo” e si dicono pronti a “collaborare per un vertice trilaterale con il sostegno europeo”.

    Quando si passa ai dettagli però, la loro posizione si differenzia da quella del leader statunitense. “Siamo convinti che l’Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale” prosegue la dichiarazione dei leader europei: “Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza e “la Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo”. Ma i leader europei ribadiscono che “non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi”. Non solo. “La Russia – si legge ancora – non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato”. E poi, “spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”, incalzano gli europei.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/16/vertice-alaska-trump-putin-ucraina-europei-veto-nato-territori-news/8096105/
    La lungimiranza dei leader europei ancora una volta! Avevate dubbi? Hanno perso la guerra ma ragionano come se fossero i vincitori! Alaska, i leader europei dopo il vertice: "Nessun veto sull'Ucraina nell'Ue e nella Nato" La dichiarazione congiunta Da un lato l’apprezzamento per gli “sforzi del presidente Trump” per porre fine alla guerra in Ucraina e la disponibilità a “collaborare” per “un vertice trilaterale” Kiev-Mosca-Washington, dall’altro però nessun passo indietro su due punti chiave. I leader europei – il giorno dopo il vertice in Alaska tra il presidente Usa e Vladimir Putin – ribadiscono che la Russia “non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato” e che “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”. Dopo il colloquio telefonico con Donald Trump e Volodymyr Zelensky – con il tycoon che ha presentato i risultati del summit ad Anchorage – arriva la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, e del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. Nonostante gli inviti dello stesso Trump (“ora spetta a Zelensky e agli europei“) e le parole di Putin (“spero che Kiev e l’Europa non cerchino di ostacolare il processo“) l’Europa sempre intenzionata ad allungare lo stallo. L’incipit della dichiarazione congiunta sembra aprire degli spiragli. I leader europei scrivono di avere “accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura” e che “il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky“. Citando lo stesso presidente Usa sottolineano che “non c’è accordo finché non c’è un accordo” e si dicono pronti a “collaborare per un vertice trilaterale con il sostegno europeo”. Quando si passa ai dettagli però, la loro posizione si differenzia da quella del leader statunitense. “Siamo convinti che l’Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale” prosegue la dichiarazione dei leader europei: “Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza e “la Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo”. Ma i leader europei ribadiscono che “non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi”. Non solo. “La Russia – si legge ancora – non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato”. E poi, “spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”, incalzano gli europei. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/16/vertice-alaska-trump-putin-ucraina-europei-veto-nato-territori-news/8096105/
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  • CARI AMICI, GLI OCCHI DEL MONDO PUNTATI SULL'INCONTRO DEI DUE LEADERS MONDIALI AD ANCHORAGE IN ALASHA, IN TERRITORIO APPARTENENTE AGLI USA, POCO LONTANO DALLA BASE MILITARE !!!!! ENORMI MISURE DI SICUREZZA , COME LA CHIUSURA DELLO SPAZIO AEREO PER CHIL0METRI E CHILOMETRI. TUTTO IL MONDO SA CHE NON SI PARLERA' SOLO DEL CONFLITTO DEL PAGLIACCIO UCRAINO CON LA RUSSIA, MA DI TANTI E TANTI ELEMENTI !!!!VEDEREMO COSA ACCADRA' !!!! PECCATO CHE SIA AMMESSA LA PRESENZA DELLA MELONA CHE POTEVA ABBRACCIARSI CON TUTTI E DUE GLI UOMINI PIU' POTENTI DEL PIANETA !!!!! MA SE CON TRUMP SI E' GIA' ABBRACCIATA, CON PUTIN, NON SI SAREBBE POTUTA ABBRACCIARE, IN QUANTO PUTIN HA TANTE RAGIONI PER DETESTARLA E PER DETESTARE GLI ITALIANI IDIOTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, GLI OCCHI DEL MONDO PUNTATI SULL'INCONTRO DEI DUE LEADERS MONDIALI AD ANCHORAGE IN ALASHA, IN TERRITORIO APPARTENENTE AGLI USA, POCO LONTANO DALLA BASE MILITARE !!!!! ENORMI MISURE DI SICUREZZA , COME LA CHIUSURA DELLO SPAZIO AEREO PER CHIL0METRI E CHILOMETRI. TUTTO IL MONDO SA CHE NON SI PARLERA' SOLO DEL CONFLITTO DEL PAGLIACCIO UCRAINO CON LA RUSSIA, MA DI TANTI E TANTI ELEMENTI !!!!VEDEREMO COSA ACCADRA' !!!! PECCATO CHE SIA AMMESSA LA PRESENZA DELLA MELONA CHE POTEVA ABBRACCIARSI CON TUTTI E DUE GLI UOMINI PIU' POTENTI DEL PIANETA !!!!! MA SE CON TRUMP SI E' GIA' ABBRACCIATA, CON PUTIN, NON SI SAREBBE POTUTA ABBRACCIARE, IN QUANTO PUTIN HA TANTE RAGIONI PER DETESTARLA E PER DETESTARE GLI ITALIANI IDIOTI !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • QUESTO È PROPRIO UN PAZZO CRIMINALE e RINCOGLIONITO. HA STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE e HA PERSO UN QUARTO dell'UCRAINA e PARLA ANCORA di FORZA???
    HAI PERSO LA GUERRA SU TUTTI I FRONTI, FATTENE UNA RAGIONE!
    Zelensky: "La pace con la Russia? Solo con la forza, le concessioni non fermeranno Putin"
    Il presidente ucraino escluso dal vertice Trump-Putin chiede più pressione su Mosca: "Le concessioni non convincono un assassino"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/11/zelensky-pace-ucraina-russia-forza-news/8091567/
    QUESTO È PROPRIO UN PAZZO CRIMINALE e RINCOGLIONITO. HA STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE e HA PERSO UN QUARTO dell'UCRAINA e PARLA ANCORA di FORZA??? HAI PERSO LA GUERRA SU TUTTI I FRONTI, FATTENE UNA RAGIONE! Zelensky: "La pace con la Russia? Solo con la forza, le concessioni non fermeranno Putin" Il presidente ucraino escluso dal vertice Trump-Putin chiede più pressione su Mosca: "Le concessioni non convincono un assassino" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/11/zelensky-pace-ucraina-russia-forza-news/8091567/
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  • Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro.

    La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese.
    Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale.

    La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista.
    I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso.
    Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo.
    Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante.

    Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
    Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro. La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese. Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale. La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista. I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso. Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo. Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante. Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
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  • CARI AMICI, QUESTI SONO GIORNI IN CUI NON PUO' ESSERE DETTO NIENTE DI IMPORTANTE, IN QUANTO LA SPORCA POLITICA ITALIANA,, NON LANCIA ALCUN SEGNO DI VOLONTA' PER RISOLVERE QUALCE PROBLEMA DELLA ITALIA CHE PIANGE !!!!! ANCHE DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO NON CI SARA' NULLA DI NUOVO. LA UMANITA' DEVE SOLO SPERARE CHE PORTI ALLA FINE DEL CONFLITTO TRA LA RUSSIA E IL PAGLIACCIO COCAINOMANE, L'INCONTRO A BREVE TRA TRUMP E PUTIN. UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, QUESTI SONO GIORNI IN CUI NON PUO' ESSERE DETTO NIENTE DI IMPORTANTE, IN QUANTO LA SPORCA POLITICA ITALIANA,, NON LANCIA ALCUN SEGNO DI VOLONTA' PER RISOLVERE QUALCE PROBLEMA DELLA ITALIA CHE PIANGE !!!!! ANCHE DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO NON CI SARA' NULLA DI NUOVO. LA UMANITA' DEVE SOLO SPERARE CHE PORTI ALLA FINE DEL CONFLITTO TRA LA RUSSIA E IL PAGLIACCIO COCAINOMANE, L'INCONTRO A BREVE TRA TRUMP E PUTIN. UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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