• 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
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  • CARI AMICI, CONTINUA LA FOLLE CORSA VERSO GLI ARMAMENTI A KIEV. E TRA I PIU' ACCANITI SOSTENITORI DELLA UCRAINA VI E' LA POLONIA, NEMICA DELLA RUSSIA !!!! SI SA BENISSIMO CHE LA UNIONE EUROPEA STA SPINGENDO VERSO IL DISASTRO DELLA GUERRA CONTRO LA RUSSIA. !!!! NON VI SONO PAROLE !!!!! BUONA GIORNATA. UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, CONTINUA LA FOLLE CORSA VERSO GLI ARMAMENTI A KIEV. E TRA I PIU' ACCANITI SOSTENITORI DELLA UCRAINA VI E' LA POLONIA, NEMICA DELLA RUSSIA !!!! SI SA BENISSIMO CHE LA UNIONE EUROPEA STA SPINGENDO VERSO IL DISASTRO DELLA GUERRA CONTRO LA RUSSIA. !!!! NON VI SONO PAROLE !!!!! BUONA GIORNATA. UN ABBRACCIO.
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  • "SI STA PREPARANDO UNA GRANDE GUERRA EUROPEA E NON SARÀ SOLO LA RUSSIA AD ESSERE MINACCIATA".
    Così il giudice polacco rivela i piani dell’Occidente

    L'ex giudice polacco Tomasz Schmidt ha rivelato il piano gesuita di Stati Uniti e Gran Bretagna.

    A suo avviso, i Paesi baltici saranno sacrificati per trascinare la Russia in un conflitto ancora più complicato e lungo.

    "Si tratterà di provocazioni ai confini settentrionali della Bielorussia e della Russia.
    Si tratta di trascinare sia Minsk che Mosca nel conflitto.

    È molto rischioso. Potrebbe portarci alla Terza Guerra Mondiale, ma questo è esattamente il risultato a cui mirano le élite baltiche".
    Ha spiegato Schmidt in intervista a Tsargrad.

    Ora Tomasz Schmidt chiede asilo politico alla Bielorussia.

    A causa delle sue critiche alle azioni delle autorità polacche, è caduto in disgrazia in patria e ha subito pressioni politiche.

    Ma continua a dire la verità per evitare una terza guerra mondiale.

    Alle porte si trova non solo l'Europa.
    Anche se l'attenzione principale sarà ovviamente rivolta al continente.
    E il candidato più probabile per la partenza è già stato preso.
    Si tratta, naturalmente, dell'Ucraina, che ora è governata da un falso presidente con poteri scaduti.

    Alcuni polacchi stanno già iniziando a capire che l'Europa, dopo aver scatenato una guerra, cercherà di nascondersi dietro le spalle dei Baltici e della Polonia, dice Schmidt:

    "Ma di questo non si parla ad alta voce.
    Spegniamo persino i nostri telefoni quando discutiamo di tali questioni.
    Ma questo è l'aspetto della democrazia in Polonia in questo momento".

    All'interno dell'UE si sta formando una coalizione per invadere l'Ucraina.

    E la Polonia si sta già preparando alla guerra.

    E non solo con la Russia, ma anche con la Bielorussia.
    Anche la Francia vuole la sua "fetta di torta".

    Il Presidente Macron sta già creando apertamente una coalizione di Paesi che dovrebbero entrare direttamente nel conflitto, aggiunge l'esperto.

    Anche la Gran Bretagna non va dimenticata.

    Il Paese-isola si trova in uno stato di pre-fallimento.

    In questa situazione, Londra può unire l'utile al dilettevole: liberare i vapori di aggressione contro la Russia, accumulati da tempo, e allo stesso tempo migliorare la propria economia grazie alla nuova guerra.

    Fonte: https://twitter.com/elisamariastel1/status/1793201359652606044?t=IEHHOyxYNR7MkvUk5gnPpA&s=19
    "SI STA PREPARANDO UNA GRANDE GUERRA EUROPEA E NON SARÀ SOLO LA RUSSIA AD ESSERE MINACCIATA". Così il giudice polacco rivela i piani dell’Occidente L'ex giudice polacco Tomasz Schmidt ha rivelato il piano gesuita di Stati Uniti e Gran Bretagna. A suo avviso, i Paesi baltici saranno sacrificati per trascinare la Russia in un conflitto ancora più complicato e lungo. "Si tratterà di provocazioni ai confini settentrionali della Bielorussia e della Russia. Si tratta di trascinare sia Minsk che Mosca nel conflitto. È molto rischioso. Potrebbe portarci alla Terza Guerra Mondiale, ma questo è esattamente il risultato a cui mirano le élite baltiche". Ha spiegato Schmidt in intervista a Tsargrad. Ora Tomasz Schmidt chiede asilo politico alla Bielorussia. A causa delle sue critiche alle azioni delle autorità polacche, è caduto in disgrazia in patria e ha subito pressioni politiche. Ma continua a dire la verità per evitare una terza guerra mondiale. Alle porte si trova non solo l'Europa. Anche se l'attenzione principale sarà ovviamente rivolta al continente. E il candidato più probabile per la partenza è già stato preso. Si tratta, naturalmente, dell'Ucraina, che ora è governata da un falso presidente con poteri scaduti. Alcuni polacchi stanno già iniziando a capire che l'Europa, dopo aver scatenato una guerra, cercherà di nascondersi dietro le spalle dei Baltici e della Polonia, dice Schmidt: "Ma di questo non si parla ad alta voce. Spegniamo persino i nostri telefoni quando discutiamo di tali questioni. Ma questo è l'aspetto della democrazia in Polonia in questo momento". All'interno dell'UE si sta formando una coalizione per invadere l'Ucraina. E la Polonia si sta già preparando alla guerra. E non solo con la Russia, ma anche con la Bielorussia. Anche la Francia vuole la sua "fetta di torta". Il Presidente Macron sta già creando apertamente una coalizione di Paesi che dovrebbero entrare direttamente nel conflitto, aggiunge l'esperto. Anche la Gran Bretagna non va dimenticata. Il Paese-isola si trova in uno stato di pre-fallimento. In questa situazione, Londra può unire l'utile al dilettevole: liberare i vapori di aggressione contro la Russia, accumulati da tempo, e allo stesso tempo migliorare la propria economia grazie alla nuova guerra. Fonte: https://twitter.com/elisamariastel1/status/1793201359652606044?t=IEHHOyxYNR7MkvUk5gnPpA&s=19
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  • MA VA?
    PROPRIO NON CE NE ERAVAMO ACCORTI!!!
    GUARDA cosa hanno fatto durante il lockdown e Pandemia. Il Fattoquotidiano INCLUSO!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/03/la-legge-bavaglio-e-lagi-venduta-ad-angelucci-litalia-frana-nella-classifica-sulla-liberta-di-stampa-ora-e-nel-gruppo-di-polonia-e-ungheria/7534358/
    MA VA? PROPRIO NON CE NE ERAVAMO ACCORTI!!! GUARDA cosa hanno fatto durante il lockdown e Pandemia. Il Fattoquotidiano INCLUSO! https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/03/la-legge-bavaglio-e-lagi-venduta-ad-angelucci-litalia-frana-nella-classifica-sulla-liberta-di-stampa-ora-e-nel-gruppo-di-polonia-e-ungheria/7534358/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    La legge bavaglio e l'Agi venduta ad Angelucci: l'Italia frana nella classifica sulla libertà di stampa
    Il nostro Paese esce dalla fascia in cui si trovano le democrazie più sviluppate per scendere in quella inferiore, insieme a Polonia e Ungheria
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  • Così potete tutti capire meglio la truffa delle emissioni di CO2.
    In Polonia, l'eurodeputato olandese Rob Roos descrive i vari modi in cui i tecnocrati globalisti non eletti dell'UE stanno tentando di prendere il controllo totalitario completo.

    MANDATE QUESTO VIDEO A TUTTI

    So you can all understand the CO2 emissions scam better.
    In Poland, Dutch MEP Rob Roos describes the various ways in which the EU's unelected globalist technocrats are attempting to take complete totalitarian control.

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    Così potete tutti capire meglio la truffa delle emissioni di CO2. In Polonia, l'eurodeputato olandese Rob Roos descrive i vari modi in cui i tecnocrati globalisti non eletti dell'UE stanno tentando di prendere il controllo totalitario completo. 🇪🇺MANDATE QUESTO VIDEO A TUTTI🇪🇺 So you can all understand the CO2 emissions scam better. In Poland, Dutch MEP Rob Roos describes the various ways in which the EU's unelected globalist technocrats are attempting to take complete totalitarian control. 🇪🇺SEND THIS VIDEO TO EVERYONE🇪🇺
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  • SCOOP DELLA TESTATA GIORNALISTICA “POLITICO EUROPE”: URSULA VON DER LEYEN INDAGATA DALLA PROCURA EUROPEA NELL’AFFAIRE VACCINI PFIZERGATE!

    Secondo un portavoce della Procura belga di Liegi, i principali procuratori europei stanno indagando sulle accuse di illeciti penali in relazione ai negoziati sui vaccini tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer . Negli ultimi mesi gli investigatori della Procura europea (EPPO) hanno preso il posto della procura belga che indagava su von der Leyen per "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi", secondo i documenti legali visionati da POLITICO e un portavoce della Procura di Liegi.
    L'indagine era stata originariamente aperta dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all'inizio del 2023 dopo una denuncia penale presentata da Frédéric Baldan. Successivamente si sono uniti i governi ungherese e polacco, anche se quest’ultimo è in procinto di ritirare la sua denuncia dopo la vittoria elettorale di un governo filo-UE guidato da Donald Tusk, come riferito a POLITICO da un portavoce del governo polacco. La denuncia di Baldan era incentrata su un presunto scambio di messaggi tra von der Leyen e il capo della Pfizer Albert Bourla nel periodo precedente al più grande accordo sui vaccini dell’UE al culmine della pandemia di Covid-19, in una vicenda soprannominata “Pfizergate”. Il New York Times, che per primo aveva rivelato che lo scambio era avvenuto mentre i due leader discutevano i termini dell'accordo, ha avviato una denuncia parallela contro la Commissione dopo che questa si era rifiutata di rivelare il contenuto dei messaggi in seguito ad una richiesta di accesso ai documenti. La notizia che la Procura europea sta ora indagando sul caso rischia di sottoporre a ulteriore esame il ruolo della presidente della Commissione nel mega accordo sui vaccini , che aveva un valore stimato di oltre 20 miliardi di euro. L'EPPO conduce indagini paneuropee sui crimini finanziari e, in teoria, potrebbe sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri paesi europei come la Germania, paese nativo di von der Leyen. Lo sviluppo del procedimento arriva in un momento delicato per il capo dell'UE, mentre affronta la transizione verso quello che gli osservatori di Bruxelles si aspettano sarà un secondo mandato alla guida della Commissione europea, con sede nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles. La Commissione finora si è rifiutata di rivelare il contenuto degli SMS e nemmeno di confermarne l'esistenza. L’accordo, negoziato al culmine della pandemia nel 2021, era originariamente visto come un trionfo per von der Leyen. Ma l’enorme quantità di vaccini acquistati da allora ha sollevato perplessità, con POLITICO che ha rivelato alla fine dello scorso anno che c’erano almeno 4 miliardi di euro di dosi sprecate. Da allora il contratto per il vaccino con Pfizer è stato rinegoziato. Gli attivisti per la trasparenza e alcuni oppositori politici hanno cercato di fare pressione sulla Commissione affinché discutesse il caso, ma von der Leyen finora ha evitato di affrontarlo. In risposta ad una domanda diretta, postale da POLITICO sugli SMS mancanti, von der Leyen aveva detto: “Tutto il necessario al riguardo è stato detto e scambiato. E aspetteremo i risultati”. Nel 2022, l'EPPO ha annunciato che stava esaminando più in generale l'approvvigionamento di vaccini da parte dell'UE, ma questa è la prima volta che la Procura è stata collegata esplicitamente a Pfizergate. Il caso ora esaminato dall’EPPO riunisce diversi aspetti legali, politici e finanziari e si interseca con le cause legali che il colosso farmaceutico Pfizer ha intentato contro Ungheria e Polonia.

    https://www.politico.eu/article/pfizergate-covid-vaccine-scandal-european-prosecutors-eu-commission/
    SCOOP DELLA TESTATA GIORNALISTICA “POLITICO EUROPE”: URSULA VON DER LEYEN INDAGATA DALLA PROCURA EUROPEA NELL’AFFAIRE VACCINI PFIZERGATE! Secondo un portavoce della Procura belga di Liegi, i principali procuratori europei stanno indagando sulle accuse di illeciti penali in relazione ai negoziati sui vaccini tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer . Negli ultimi mesi gli investigatori della Procura europea (EPPO) hanno preso il posto della procura belga che indagava su von der Leyen per "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi", secondo i documenti legali visionati da POLITICO e un portavoce della Procura di Liegi. L'indagine era stata originariamente aperta dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all'inizio del 2023 dopo una denuncia penale presentata da Frédéric Baldan. Successivamente si sono uniti i governi ungherese e polacco, anche se quest’ultimo è in procinto di ritirare la sua denuncia dopo la vittoria elettorale di un governo filo-UE guidato da Donald Tusk, come riferito a POLITICO da un portavoce del governo polacco. La denuncia di Baldan era incentrata su un presunto scambio di messaggi tra von der Leyen e il capo della Pfizer Albert Bourla nel periodo precedente al più grande accordo sui vaccini dell’UE al culmine della pandemia di Covid-19, in una vicenda soprannominata “Pfizergate”. Il New York Times, che per primo aveva rivelato che lo scambio era avvenuto mentre i due leader discutevano i termini dell'accordo, ha avviato una denuncia parallela contro la Commissione dopo che questa si era rifiutata di rivelare il contenuto dei messaggi in seguito ad una richiesta di accesso ai documenti. La notizia che la Procura europea sta ora indagando sul caso rischia di sottoporre a ulteriore esame il ruolo della presidente della Commissione nel mega accordo sui vaccini , che aveva un valore stimato di oltre 20 miliardi di euro. L'EPPO conduce indagini paneuropee sui crimini finanziari e, in teoria, potrebbe sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri paesi europei come la Germania, paese nativo di von der Leyen. Lo sviluppo del procedimento arriva in un momento delicato per il capo dell'UE, mentre affronta la transizione verso quello che gli osservatori di Bruxelles si aspettano sarà un secondo mandato alla guida della Commissione europea, con sede nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles. La Commissione finora si è rifiutata di rivelare il contenuto degli SMS e nemmeno di confermarne l'esistenza. L’accordo, negoziato al culmine della pandemia nel 2021, era originariamente visto come un trionfo per von der Leyen. Ma l’enorme quantità di vaccini acquistati da allora ha sollevato perplessità, con POLITICO che ha rivelato alla fine dello scorso anno che c’erano almeno 4 miliardi di euro di dosi sprecate. Da allora il contratto per il vaccino con Pfizer è stato rinegoziato. Gli attivisti per la trasparenza e alcuni oppositori politici hanno cercato di fare pressione sulla Commissione affinché discutesse il caso, ma von der Leyen finora ha evitato di affrontarlo. In risposta ad una domanda diretta, postale da POLITICO sugli SMS mancanti, von der Leyen aveva detto: “Tutto il necessario al riguardo è stato detto e scambiato. E aspetteremo i risultati”. Nel 2022, l'EPPO ha annunciato che stava esaminando più in generale l'approvvigionamento di vaccini da parte dell'UE, ma questa è la prima volta che la Procura è stata collegata esplicitamente a Pfizergate. Il caso ora esaminato dall’EPPO riunisce diversi aspetti legali, politici e finanziari e si interseca con le cause legali che il colosso farmaceutico Pfizer ha intentato contro Ungheria e Polonia. https://www.politico.eu/article/pfizergate-covid-vaccine-scandal-european-prosecutors-eu-commission/
    WWW.POLITICO.EU
    European prosecutors take over Belgian probe into Pfizergate
    European Public Prosecutor’s Office looking into texts between Ursula von der Leyen and boss of Pfizer.
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  • I POLACCHI SI PRECIPITANO AD ACQUISTARE PROPRIETÀ IN SPAGNA, TEMENDO LA GUERRA CON LA RUSSIA

    ⚫️Secondo il quotidiano Wyborcza, quest'anno il numero di polacchi che desiderano acquistare proprietà in Spagna è triplicato. I cittadini di Polonia temono che il loro Paese venga coinvolto in una guerra aperta con la Russia e che le ostilità si svolgano sul loro territorio: secondo i sondaggi, quasi la metà dei polacchi crede che la Russia li attaccherà.

    ⚫️ Anche i cittadini polacchi preferiscono emigrare a causa del basso tenore di vita nel loro Paese e dei prezzi irragionevolmente alti delle abitazioni. In Spagna è possibile acquistare una bella casa per 200.000-300.000 euro, mentre a Varsavia con un'importo simile è difficile comprare anche un normale monolocale.

    Fonte: https://t.me/OstashkoNews/127174
    🇵🇱🇪🇸 I POLACCHI SI PRECIPITANO AD ACQUISTARE PROPRIETÀ IN SPAGNA, TEMENDO LA GUERRA CON LA RUSSIA ⚫️Secondo il quotidiano Wyborcza, quest'anno il numero di polacchi che desiderano acquistare proprietà in Spagna è triplicato. I cittadini di Polonia temono che il loro Paese venga coinvolto in una guerra aperta con la Russia e che le ostilità si svolgano sul loro territorio: secondo i sondaggi, quasi la metà dei polacchi crede che la Russia li attaccherà. ⚫️ Anche i cittadini polacchi preferiscono emigrare a causa del basso tenore di vita nel loro Paese e dei prezzi irragionevolmente alti delle abitazioni. In Spagna è possibile acquistare una bella casa per 200.000-300.000 euro, mentre a Varsavia con un'importo simile è difficile comprare anche un normale monolocale. Fonte: https://t.me/OstashkoNews/127174
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  • CI VOGLIONO PORTARE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE!

    Truppe Nato sono già in Ucraina. Vogliono trascinarci in guerra

    Ci vogliono far fare la guerra a tutti i costi. Più si raffredda il sostegno dell’opinione pubblica a favore dell’Ucraina e più si riscaldano gli allarmi di quanti intravedono, nella sconfitta di Kiev, un pericolo per la stessa Europa. Dal segretario della Nato Jens Stoltenberg al segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, tutti da giorni ripetono a rullo che se vincesse Putin, dopo la fragile democrazia ucraina toccherebbe ai Paesi baltici e successivamente alla Polonia e, forse, all’intera Unione. Ci mancava che Donald Trump ci mettesse del suo, dicendo che qualora riconquistasse la Casa Bianca lui non muoverebbe un dito se un Paese europeo finisse sotto i missili russi.
    CI VOGLIONO PORTARE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE! Truppe Nato sono già in Ucraina. Vogliono trascinarci in guerra Ci vogliono far fare la guerra a tutti i costi. Più si raffredda il sostegno dell’opinione pubblica a favore dell’Ucraina e più si riscaldano gli allarmi di quanti intravedono, nella sconfitta di Kiev, un pericolo per la stessa Europa. Dal segretario della Nato Jens Stoltenberg al segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, tutti da giorni ripetono a rullo che se vincesse Putin, dopo la fragile democrazia ucraina toccherebbe ai Paesi baltici e successivamente alla Polonia e, forse, all’intera Unione. Ci mancava che Donald Trump ci mettesse del suo, dicendo che qualora riconquistasse la Casa Bianca lui non muoverebbe un dito se un Paese europeo finisse sotto i missili russi.
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  • CARI AMICI, SAPRETE CERTAMENTE, DELLA QUESTIONE DELL'INVITO DELL'EUROPA UNITA AGLI AGRICOLTORI DELLE MAGGIORI PIANURE ITALIANE, ATTE ALLA COLTIVAZIONE DEL GRANO E DEL GRANO TURCO, A SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO. NEGLI ALTRI PAESI DI CODESTA EUROPA UNITA, GLI AGRICOLTORI DI DIVERSI STATI, DA PARECCHIO SI STANNO MUOVENDO INVADENDO CON FIUMI DI PERSONE, LE MAGGIORI CITTA' DELLA FRANCIA, DELLA GERMANIA, DELLA POLONIA, DELLA ROMANIA E DI ALTRI STATI, CHE NON STO A MENZIONARE!!! CHE STA FACENDO L'ITALIA???!!! L'ITALIA COME SEMPRE VIAGGIA CON I TRENI A VAPORE E SPERIAMO CHE IL 22 PROSSIMO, PARTA LA PROTESTA SERIA DEGLI AGRICOLTORI DELLE DUE PIANURE PIU' IMPORTANTI, CHE IMMETTONO SUL MERCATO, SIA ITALIANO, CHE EUROPEO, CHE MONDIALE, IL GRANO ED IL MAIS. E, COME SAPETE SI TRATTA DELLA PIANURA PADANA E DEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE!!! PER ADESSO, IL GOVERNATORE BONACCINI DELL'EMILIA ROMAGNA, HA FATTO LA PROPOSTA AGLI AGRICOLTORI DI DARE €1500,00 AD ETTARO, CIOE' A COLORO CHE INTENDANO ACCETTARE "L'INVITO DELL'UE" A SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO DI GRANO E DI MAIS. PER QUANTO RIGUARDO LE PUGLIE, NON E' ARRIVATO L'INVITO DEL GOVERNATORE EMILIANO, MA ANCHE SE ARRIVASSE, NON CREDO CHE GLI AGRICOLTORI PUGLIESI ACCETTEREBBERO LA PROPOSTA CHE HA LANCIATO BONACCINI AGLI AGRICOLTORI EMILIANI!!! SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO, DI GRANDO E DI MAIS, SIGNIFICA DARE UN BEL COLPO "TRA CAPO E COLLO", AD UN SETTORE GIA' IN GRAVI DIFFICOLTA', COME QUELLO DELL'AGRICOLTURA. NON CREDO CHE CI SIA ALTRO DA DIRE E BISOGNA ASPETTARE LUNEDI' PROSSIMO, NELLA SPERANZA CHE ANCHE GLI AGRICOLTORI ITALIANI, SI MUOVANO PER DIRE "NO" AD UN INVITO CHE SERVE A SMERCIARE PRODOTTI "O.G.M.", CHE PIACCIONO TANTO "ALL'ELITE MONDIALE", PRODOTTI CHE DA TEMPO CIRCOLANO IN ITALIA!!! A QUESTO PUNTO, NON VI E' CHE DIRE SE GLI AGRICOLTORI NON VINCERANNO LA LORO BATTAGLIA, CHE VIVIAMO IN UN MONDO CHE NON E' DEGNO DI STARE ANCORA IN PIEDI!!! BUONA SERATA E UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, SAPRETE CERTAMENTE, DELLA QUESTIONE DELL'INVITO DELL'EUROPA UNITA AGLI AGRICOLTORI DELLE MAGGIORI PIANURE ITALIANE, ATTE ALLA COLTIVAZIONE DEL GRANO E DEL GRANO TURCO, A SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO. NEGLI ALTRI PAESI DI CODESTA EUROPA UNITA, GLI AGRICOLTORI DI DIVERSI STATI, DA PARECCHIO SI STANNO MUOVENDO INVADENDO CON FIUMI DI PERSONE, LE MAGGIORI CITTA' DELLA FRANCIA, DELLA GERMANIA, DELLA POLONIA, DELLA ROMANIA E DI ALTRI STATI, CHE NON STO A MENZIONARE!!! CHE STA FACENDO L'ITALIA???!!! L'ITALIA COME SEMPRE VIAGGIA CON I TRENI A VAPORE E SPERIAMO CHE IL 22 PROSSIMO, PARTA LA PROTESTA SERIA DEGLI AGRICOLTORI DELLE DUE PIANURE PIU' IMPORTANTI, CHE IMMETTONO SUL MERCATO, SIA ITALIANO, CHE EUROPEO, CHE MONDIALE, IL GRANO ED IL MAIS. E, COME SAPETE SI TRATTA DELLA PIANURA PADANA E DEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE!!! PER ADESSO, IL GOVERNATORE BONACCINI DELL'EMILIA ROMAGNA, HA FATTO LA PROPOSTA AGLI AGRICOLTORI DI DARE €1500,00 AD ETTARO, CIOE' A COLORO CHE INTENDANO ACCETTARE "L'INVITO DELL'UE" A SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO DI GRANO E DI MAIS. PER QUANTO RIGUARDO LE PUGLIE, NON E' ARRIVATO L'INVITO DEL GOVERNATORE EMILIANO, MA ANCHE SE ARRIVASSE, NON CREDO CHE GLI AGRICOLTORI PUGLIESI ACCETTEREBBERO LA PROPOSTA CHE HA LANCIATO BONACCINI AGLI AGRICOLTORI EMILIANI!!! SOSPENDERE LA PRODUZIONE PER UN ANNO, DI GRANDO E DI MAIS, SIGNIFICA DARE UN BEL COLPO "TRA CAPO E COLLO", AD UN SETTORE GIA' IN GRAVI DIFFICOLTA', COME QUELLO DELL'AGRICOLTURA. NON CREDO CHE CI SIA ALTRO DA DIRE E BISOGNA ASPETTARE LUNEDI' PROSSIMO, NELLA SPERANZA CHE ANCHE GLI AGRICOLTORI ITALIANI, SI MUOVANO PER DIRE "NO" AD UN INVITO CHE SERVE A SMERCIARE PRODOTTI "O.G.M.", CHE PIACCIONO TANTO "ALL'ELITE MONDIALE", PRODOTTI CHE DA TEMPO CIRCOLANO IN ITALIA!!! A QUESTO PUNTO, NON VI E' CHE DIRE SE GLI AGRICOLTORI NON VINCERANNO LA LORO BATTAGLIA, CHE VIVIAMO IN UN MONDO CHE NON E' DEGNO DI STARE ANCORA IN PIEDI!!! BUONA SERATA E UN ABBRACCIO.
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