• MiC - la farsa continua”

    "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso."
    Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica.

    Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" . E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati.
    Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa .
    E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia.
    Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più:

    Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso .

    Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina:

    “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti”
    (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…)

    Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann.
    Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali .
    La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani.

    E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse .
    Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla.

    No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive.
    E allora, di chi è la colpa adesso?
    Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese:
    la transizione ecologica
    e la transizione culturale
    Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece…
    Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne.

    E allora che facciamo? Ci arrendiamo?
    No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile.
    Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore.
    Sarà domani? Forse.

    Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca:
    "Molto bene… avanti così, mi raccomando."

    #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
    🎭 MiC - la farsa continua” 🎬🤡 "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso." Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica. Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" 🎨✊. E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati. Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa 🏗️📢. E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia. 📉 Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più: Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso 📕💔. Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina: “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti” 📚😅 (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…) Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann. Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali 🕵️‍♂️🎞️. La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani. E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse 🕳️🎬. Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla. 👉No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive. E allora, di chi è la colpa adesso? Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese: la transizione ecologica 🌱 e la transizione culturale 📖 Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece… Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne. 🎯 E allora che facciamo? Ci arrendiamo? No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile. Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore. Sarà domani? Forse. Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca: "Molto bene… avanti così, mi raccomando." 🙃🇮🇹 #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
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  • AMNESIA A PROCESSO BALANZONI: ANELLI FA AUTOGOL ALLA DOMANDA SUI VACCINI | Con Frajese e Contri
    Filippo #Anelli non ricorda di preciso il motivo giuridico per cui ha querelato la dott.ssa Barbara #Balanzoni.
    E' un risvolto quantomai particolare quello che l'avv. Mauro Sandri ha promesso in queste ore di rendere pubblico non appena sarà possibile avere i verbali della seduta.

    La prima udienza si è svolta nei giorni scorsi. La dottoressa bolognese è stata radiata dall’Ordine dei medici di Venezia nel 2022 per le sue posizioni sulla gestione della pandemia da Covid. La Balanzoni è ora imputata per diffamazione e minacce a seguito di una querela sporta nel marzo 2022 da Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri).
    Durante l’udienza, tenutasi davanti al giudice Fabio Cosentino, Anelli ha testimoniato in merito a due video pubblicati dalla Balanzoni su YouTube a gennaio e febbraio 2022, successivamente oscurati.
    Anelli ha dichiarato di aver provato un profondo disagio a causa di questi video e di essere stato costretto a cambiare abitudini e a richiedere l’intervento della polizia "per il clima di odio contro gli Ordini che si era scatenato" in quel periodo.

    La difesa dell’imputata sostiene che Anelli non avrebbe fornito “chiare precisazioni su quali sarebbero le frasi diffamatorie e minacciose che gli sarebbero state rivolte” e che la Fnomceo avrebbe agito in violazione di legge, mentre la Balanzoni avrebbe semplicemente esercitato il suo diritto di critica.

    Un autogol, secondo Sandri

    E in effetti, secondo le ricostruzioni di Sandri, nemmeno Anelli avrebbe saputo far cenno alla legge secondo cui ha querelato Balanzoni: "Quest'ultimo ha rilasciato dichiarazioni quanto meno opinabili affermando di 'avere eseguito la legge', ma al contempo non ha saputo rispondere alla domanda di quale fosse il contenuto della legge alla quale ritiene di avere adempiuto... Dopo avere detto di essersi sentito minacciato tanto da dover ricorrere a "protezioni", ha ripetutamente affermato di non ricordare i fatti specifici che ha posto a fondamento della sua denuncia. Un comportamento tra il reticente ed il surreale". E' solo l'inizio di una controffensiva di legalità che travolgerà i falsari della pandemia".

    La dottoressa ha commentato: “Era giunto il momento di affrontare questa cosa per chiarire a livello giudiziario. Io ho dovuto perdere la mia vita, il mio lavoro (sono stata sospesa, radiata e ho perso la copertura assicurativa) e ho dovuto cambiare città e regione”.
    In aula il presidente dell’ordine dei medici "ha continuato a dire che a lui interessava una sola cosa, cioè che i medici avessero il certificato vaccinale a posto, cioè lui era un esecutore della legge", riporta Balanzoni.
    "A un certo punto Sandri ha chiesto: quali erano questi vaccini autorizzati? E lui ha detto, non mi interessava quale fosse il vaccino autorizzato, cioè fatene uno, fatene un altro, cioè tu dovevi avere il vaccino o non potevi esercitare, e perché quello era un requisito di legge a cui io dovevo temperare per il ruolo istituzionale".
    La prossima udienza del processo è fissata per il 28 maggio 2025.

    https://www.youtube.com/watch?v=uD1PKT7O8GA
    AMNESIA A PROCESSO BALANZONI: ANELLI FA AUTOGOL ALLA DOMANDA SUI VACCINI | Con Frajese e Contri Filippo #Anelli non ricorda di preciso il motivo giuridico per cui ha querelato la dott.ssa Barbara #Balanzoni. E' un risvolto quantomai particolare quello che l'avv. Mauro Sandri ha promesso in queste ore di rendere pubblico non appena sarà possibile avere i verbali della seduta. La prima udienza si è svolta nei giorni scorsi. La dottoressa bolognese è stata radiata dall’Ordine dei medici di Venezia nel 2022 per le sue posizioni sulla gestione della pandemia da Covid. La Balanzoni è ora imputata per diffamazione e minacce a seguito di una querela sporta nel marzo 2022 da Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri). Durante l’udienza, tenutasi davanti al giudice Fabio Cosentino, Anelli ha testimoniato in merito a due video pubblicati dalla Balanzoni su YouTube a gennaio e febbraio 2022, successivamente oscurati. Anelli ha dichiarato di aver provato un profondo disagio a causa di questi video e di essere stato costretto a cambiare abitudini e a richiedere l’intervento della polizia "per il clima di odio contro gli Ordini che si era scatenato" in quel periodo. La difesa dell’imputata sostiene che Anelli non avrebbe fornito “chiare precisazioni su quali sarebbero le frasi diffamatorie e minacciose che gli sarebbero state rivolte” e che la Fnomceo avrebbe agito in violazione di legge, mentre la Balanzoni avrebbe semplicemente esercitato il suo diritto di critica. Un autogol, secondo Sandri E in effetti, secondo le ricostruzioni di Sandri, nemmeno Anelli avrebbe saputo far cenno alla legge secondo cui ha querelato Balanzoni: "Quest'ultimo ha rilasciato dichiarazioni quanto meno opinabili affermando di 'avere eseguito la legge', ma al contempo non ha saputo rispondere alla domanda di quale fosse il contenuto della legge alla quale ritiene di avere adempiuto... Dopo avere detto di essersi sentito minacciato tanto da dover ricorrere a "protezioni", ha ripetutamente affermato di non ricordare i fatti specifici che ha posto a fondamento della sua denuncia. Un comportamento tra il reticente ed il surreale". E' solo l'inizio di una controffensiva di legalità che travolgerà i falsari della pandemia". La dottoressa ha commentato: “Era giunto il momento di affrontare questa cosa per chiarire a livello giudiziario. Io ho dovuto perdere la mia vita, il mio lavoro (sono stata sospesa, radiata e ho perso la copertura assicurativa) e ho dovuto cambiare città e regione”. In aula il presidente dell’ordine dei medici "ha continuato a dire che a lui interessava una sola cosa, cioè che i medici avessero il certificato vaccinale a posto, cioè lui era un esecutore della legge", riporta Balanzoni. "A un certo punto Sandri ha chiesto: quali erano questi vaccini autorizzati? E lui ha detto, non mi interessava quale fosse il vaccino autorizzato, cioè fatene uno, fatene un altro, cioè tu dovevi avere il vaccino o non potevi esercitare, e perché quello era un requisito di legge a cui io dovevo temperare per il ruolo istituzionale". La prossima udienza del processo è fissata per il 28 maggio 2025. https://www.youtube.com/watch?v=uD1PKT7O8GA
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  • Forte boato a Roma: esplode un distributore di benzina al Prenestino
    Colonna di fumo visibile da gran parte della città.
    Un’esplosione terrificante, un boato fortissimo che è stato avvertito in molti quartieri di Roma. Poi le fiamme e la densa colonna di fumo nera. Questa mattina è saltato in aria il deposito di gas di un distributore di benzina in via dei Gordiani, nella zona del Prenestino. Almeno dieci persone sono rimaste ferite nell’esplosione. Al momento è stato portato in ospedale un vigile del fuoco. Sarebbero rimasti feriti anche otto poliziotti e un operatore del 118. I pompieri sono ancora impegnati a spegnere l’incendio.

    Secondo le prime informazioni, i pompieri e gli agenti erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura nel distributore di benzina e gpl di Eni, in via dei Gordiani 34. Le immagini dei residenti mostrano l’incendio già divampato e i soccorritori in azione. Poi, improvvisa, la fortissima esplosione al deposito e distributore di gas, che ha investito anche i sanitari che erano già presenti sul posto. La deflagrazione è stata devastante: ha provocato danni ad alcuni palazzi vicini, mentre le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/04/esplosione-distributore-roma-prenestino-news/8049787/
    Forte boato a Roma: esplode un distributore di benzina al Prenestino Colonna di fumo visibile da gran parte della città. Un’esplosione terrificante, un boato fortissimo che è stato avvertito in molti quartieri di Roma. Poi le fiamme e la densa colonna di fumo nera. Questa mattina è saltato in aria il deposito di gas di un distributore di benzina in via dei Gordiani, nella zona del Prenestino. Almeno dieci persone sono rimaste ferite nell’esplosione. Al momento è stato portato in ospedale un vigile del fuoco. Sarebbero rimasti feriti anche otto poliziotti e un operatore del 118. I pompieri sono ancora impegnati a spegnere l’incendio. Secondo le prime informazioni, i pompieri e gli agenti erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura nel distributore di benzina e gpl di Eni, in via dei Gordiani 34. Le immagini dei residenti mostrano l’incendio già divampato e i soccorritori in azione. Poi, improvvisa, la fortissima esplosione al deposito e distributore di gas, che ha investito anche i sanitari che erano già presenti sul posto. La deflagrazione è stata devastante: ha provocato danni ad alcuni palazzi vicini, mentre le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/04/esplosione-distributore-roma-prenestino-news/8049787/
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  • UN SUICIDIO? MOLTO SOSPETTO???
    Assassinio del chirurgo François Favre in Francia?

    François Favre è il chirurgo che ha testimoniato sul cambio di sesso della donna che poi è diventata Brigitte Macron.

    Si dice che si sia gettato da una finestra per suicidarsi. La defenestrazione è un metodo spesso utilizzato dai carnefici presidenziali francesi, ad esempio nel caso della fregata di Taiwan o in altre questioni delicate.

    Secondo la sorella di François Favre, avrebbe dovuto tenere presto una conferenza stampa e rivelare documenti esclusivi sulla persona che si faceva chiamare Brigitte Macron.

    A SUICIDE? VERY SUSPICIOUS???
    Assassination of surgeon François Favre in France?

    François Favre is the surgeon who testified about the sex change of the woman who later became Brigitte Macron.

    He is said to have jumped out of a window to commit suicide. Defenestration is a method often used by French presidential executioners, for example in the case of the Taiwan frigate or other sensitive issues.

    According to François Favre's sister, she was expected to hold a press conference soon and reveal exclusive documents about the person who called herself Brigitte Macron.

    Notizia presa dal canale
    @boriskarpovrussie.
    UN SUICIDIO? MOLTO SOSPETTO??? Assassinio del chirurgo François Favre in Francia? François Favre è il chirurgo che ha testimoniato sul cambio di sesso della donna che poi è diventata Brigitte Macron. Si dice che si sia gettato da una finestra per suicidarsi. La defenestrazione è un metodo spesso utilizzato dai carnefici presidenziali francesi, ad esempio nel caso della fregata di Taiwan o in altre questioni delicate. Secondo la sorella di François Favre, avrebbe dovuto tenere presto una conferenza stampa e rivelare documenti esclusivi sulla persona che si faceva chiamare Brigitte Macron. A SUICIDE? VERY SUSPICIOUS??? Assassination of surgeon François Favre in France? François Favre is the surgeon who testified about the sex change of the woman who later became Brigitte Macron. He is said to have jumped out of a window to commit suicide. Defenestration is a method often used by French presidential executioners, for example in the case of the Taiwan frigate or other sensitive issues. According to François Favre's sister, she was expected to hold a press conference soon and reveal exclusive documents about the person who called herself Brigitte Macron. Notizia presa dal canale 👉 @boriskarpovrussie.
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  • IMPORTANTE! MASSIMA DIFFUSIONE!
    BAMBINI NON IN REGOLA CON OBBLIGHI VACCINALI: EVITARE LA NON AMMISSIONE ASILI NIDO E SCUOLE INFANZIA

    Entro il 10 luglio si può evitare la non ammissione negli asili nido o nelle scuole dell'infanzia dei bambini non in regola con gli obblighi vaccinali pediatrici.

    Source: https://youtu.be/k48HCq1xMu4?si=hM4ne03bicQ143et
    IMPORTANTE! MASSIMA DIFFUSIONE! BAMBINI NON IN REGOLA CON OBBLIGHI VACCINALI: EVITARE LA NON AMMISSIONE ASILI NIDO E SCUOLE INFANZIA Entro il 10 luglio si può evitare la non ammissione negli asili nido o nelle scuole dell'infanzia dei bambini non in regola con gli obblighi vaccinali pediatrici. Source: https://youtu.be/k48HCq1xMu4?si=hM4ne03bicQ143et
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  • Riunione segreta con 2 milioni di dollari da investire da parte di #BIO, un cartello con le maggiori aziende farmaceutiche allor scopo di eliminare @RobertKennedyJr
    . Della salute non frega niente a nessuno, sono filantropi per profitto e #Kennedy ha iniziato a pretendere sicurezza, ha tolto i finanziamenti a #GAVI, ha scoperchiato il vado di Pandora sull'autismo provocato da vaccini. DEVE ESSERE ELIMINATO mettendolo in condizione di litigare con Trump.. o chissà...
    Riunione segreta con 2 milioni di dollari da investire da parte di #BIO, un cartello con le maggiori aziende farmaceutiche allor scopo di eliminare @RobertKennedyJr . Della salute non frega niente a nessuno, sono filantropi per profitto e #Kennedy ha iniziato a pretendere sicurezza, ha tolto i finanziamenti a #GAVI, ha scoperchiato il vado di Pandora sull'autismo provocato da vaccini. DEVE ESSERE ELIMINATO mettendolo in condizione di litigare con Trump.. o chissà...
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  • Francesca Albanese, relatrice ONU, denuncia in un suo ultimo rapporto ( notizia da Il Manifesto di ieri ) la partecipazione all' economia del genocidio in Palestina da parte di molte aziende alimentari, non solo di questo comparto, fra le quali le italiane non sono seconde a nessuna .
    Fare affari con lo Stato di Israele non suscita perplessità, dubbi, mal di testa, problemi di coscienza....in fondo si creano posti di lavoro.
    L' ultimo rapporto della Relatrice ONU ," Dall' economia dell' occupazione all' economia del genocidio", è incentrato su mille aziende, si annoverano anche università ( quella di Edimburgo) , centri di ricerca ( il MIT, così come fiori all' occhiello del nostro made in Italy la Leonardo ( chissà che pianti di contentezza per la presidente del Consiglio,
    donna, mamma, italiana e ...."cristiana" Giorgia Meloni), Google, Amazon, Black Rock... Caterpillar, produttrice dei famosi famigerati bulldozer impiegati per abbattere le abitazioni palestinesi....
    " Tutti loro, dichiara la Relatrice Francesca Albanese, hanno contribuito a violare il diritto di un popolo all' autodeterminazione, a favorire le politiche di annessione dei territori palestinesi e a promuovere l' occupazione, i crimini di appartheid e di genocidio. Leggi penali e civili di differenti giurisdizioni potrebbero essere invocate per accusare in tutta onestà e imparzialità le entità aziendali, altrettanto tutte le altre operanti in altri comparti merceologici, di co - responsabilitá.
    Balocco, Ferrero, Bauli, Pan Ducale, Colussi, Balconi...sono alcuni marchi di aziende che commerciano con lo Stato di Israele.....Cosa risponderebbero i loro alti dirigenti?
    " Commerciamo con i burberi sionisti confidando di placare un poco la loro ira con i nostri prodotti dolciari ".
    E le maestranze..?
    Francesca Albanese, relatrice ONU, denuncia in un suo ultimo rapporto ( notizia da Il Manifesto di ieri ) la partecipazione all' economia del genocidio in Palestina da parte di molte aziende alimentari, non solo di questo comparto, fra le quali le italiane non sono seconde a nessuna . Fare affari con lo Stato di Israele non suscita perplessità, dubbi, mal di testa, problemi di coscienza....in fondo si creano posti di lavoro. L' ultimo rapporto della Relatrice ONU ," Dall' economia dell' occupazione all' economia del genocidio", è incentrato su mille aziende, si annoverano anche università ( quella di Edimburgo) , centri di ricerca ( il MIT, così come fiori all' occhiello del nostro made in Italy la Leonardo ( chissà che pianti di contentezza per la presidente del Consiglio, donna, mamma, italiana e ...."cristiana" Giorgia Meloni), Google, Amazon, Black Rock... Caterpillar, produttrice dei famosi famigerati bulldozer impiegati per abbattere le abitazioni palestinesi.... " Tutti loro, dichiara la Relatrice Francesca Albanese, hanno contribuito a violare il diritto di un popolo all' autodeterminazione, a favorire le politiche di annessione dei territori palestinesi e a promuovere l' occupazione, i crimini di appartheid e di genocidio. Leggi penali e civili di differenti giurisdizioni potrebbero essere invocate per accusare in tutta onestà e imparzialità le entità aziendali, altrettanto tutte le altre operanti in altri comparti merceologici, di co - responsabilitá. Balocco, Ferrero, Bauli, Pan Ducale, Colussi, Balconi...sono alcuni marchi di aziende che commerciano con lo Stato di Israele.....Cosa risponderebbero i loro alti dirigenti? " Commerciamo con i burberi sionisti confidando di placare un poco la loro ira con i nostri prodotti dolciari ". E le maestranze..?
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  • https://video.gazzetta.it/video-incidente-diogo-jota-auto-carbonizzata-le-immagini/c461c3da-315f-48b0-9dac-790e1cd5fxlk
    Era una Tesla mod.x che è uscita, ha sbattuto e si è incendiata. Il calciatore e il fratello sono morti bruciati vivi. Perché le auto elettriche si incendiano, quelle a benzina scoppiano ma i nostri governanti illuminati quali vogliono proibire?
    Quelle a gasolio.
    Si perché il gasolio non scoppia, non brucia, non si incendia neppure se gli avvicini una fiamma.
    Devi riscaldarlo e comprimerlo dentro un cilindro e solo li si espande e produce energia.
    Nessuno è mai morto bruciato vivo in una macchina a gasolio. E non c'è neppure la scusa della co2 perche il gasolio rende di più, costa meno e ne produce meno. Anche l'inquinamento è inferiore e il diesel potrebbe funzionare anche con gli oli di semi usati. Allora il motivo per cui la commissione europea vuole proibire il diesel può solo essere per dimostrarci che noi non siamo nulla e per il gusto sadico di proibirci ciò che ci è utile e accessibile.
    https://video.gazzetta.it/video-incidente-diogo-jota-auto-carbonizzata-le-immagini/c461c3da-315f-48b0-9dac-790e1cd5fxlk Era una Tesla mod.x che è uscita, ha sbattuto e si è incendiata. Il calciatore e il fratello sono morti bruciati vivi. Perché le auto elettriche si incendiano, quelle a benzina scoppiano ma i nostri governanti illuminati quali vogliono proibire? Quelle a gasolio. Si perché il gasolio non scoppia, non brucia, non si incendia neppure se gli avvicini una fiamma. Devi riscaldarlo e comprimerlo dentro un cilindro e solo li si espande e produce energia. Nessuno è mai morto bruciato vivo in una macchina a gasolio. E non c'è neppure la scusa della co2 perche il gasolio rende di più, costa meno e ne produce meno. Anche l'inquinamento è inferiore e il diesel potrebbe funzionare anche con gli oli di semi usati. Allora il motivo per cui la commissione europea vuole proibire il diesel può solo essere per dimostrarci che noi non siamo nulla e per il gusto sadico di proibirci ciò che ci è utile e accessibile.
    VIDEO.GAZZETTA.IT
    Incidente-Diogo Jota, l'auto è carbonizzata: il video girato sul luogo della tragedia
    Diogo Jota, calciatore del Liverpool, è rimasto vittima di un incidente stradale in Spagna mentre viaggiava in auto insieme al fratello André. Le forze dell'ordine spagnole hanno diffuso alcune immagini scattate sul luogo dell'impatto: il veicolo sul quale i due ragazzi viaggiavano è rimasto carbonizzato.
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  • CARI AMICI, PER L'ITALIA TRA LE TANTISSIME QUESTIONI IN PIEDI, CHE AFFLIGGONO UN POPOLO MAL CONCIATO, E' PASSATO IL PROVVEDIMENTO DELLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA PROCURA E GIUDICANTE !!!! AH,AH,AH,AH, E' DA RIDERE !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, PER L'ITALIA TRA LE TANTISSIME QUESTIONI IN PIEDI, CHE AFFLIGGONO UN POPOLO MAL CONCIATO, E' PASSATO IL PROVVEDIMENTO DELLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA PROCURA E GIUDICANTE !!!! AH,AH,AH,AH, E' DA RIDERE !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • Shree KanakDhara Yantra - Good Fortune

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    Shree KanakDhara Yantra - Good Fortune
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