• EUNOMIS INFORMA, [29 Set 2025 alle 08:38]
    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/approfondimenti/734863/legittimita-degli-obblighi-vaccinali-la-sospensione-degli-stipendi-ai-non-vaccinati-di-nuovo-al-vaglio-della-corte-costituzionale.html

    “Il Tribunale di Catania rimette nuovamente alla Corte Costituzionale”

    * di Andrea Montanari, avvocato

    Torna in Corte delle Leggi la “vexatissima quaestio” della sospensione (rectius, privazione) degli stipendi ai lavoratori non vaccinati nel periodo del Covid-19.

    Una delle normative più ingiuste e contestate del recente governo Draghi di epoca “pseudo pandemica” (e forse dell’intera storia repubblicana) torna quindi a giudizio di illegittimità costituzionale, come peraltro abbiamo sempre segnalato sarebbe avvenuto.

    D’altra parte, le famigerate sentenze del 2023 con cui la Corte delle Leggi rigetto’ istanze di remissione e interventi di numerosi avvocati e associazioni (tra cui la nostra Associazione EUNOMIS, con il sostegno di Società italiana di Medicina, difensori in mandato eravamo il sottoscritto e l’egregio avv. Francesco Cardile), volti a fare dichiarare l’illegittimita’ costituzionale dell’obbligo vaccinale e/o della abnorme e discriminatoria sanzione irrogata ai “resistenti” , erano evidentemente ERRATE dal momento che aderirono alla temeraria tesi (pseudoscientifica) della Avvocatura di Stato che sostenne (pur consapevole del contrario) che i farmaci per il Covid - 19 (detti irregolarmente “vaccini”) “prevenivano la trasmissione della infezione” (!).

    Un clamoroso falso storico - sotto il profilo scientifico (da cui la Corte “delle Leggi” avrebbe dovuto astenersi o comunque dichiarare) - che era già noto alla data delle udienze di discussione in Corte che si tennero a fine anno 2022 dopo la lunga notte di veglia che tenemmo a Roma.

    Un clamoroso falso storico dunque che oggi e’ emerso e dimostrato in tutta la sua fondatezza EX ANTE con la pubblicazione dei verbali del CTS della Presidenza del Consiglio dei Ministri (si v. , ex multis, il verbale 4/21 anteriore all’emissione del DL 44/21 che introdusse l’obbligo), con la ammissione di AIFA a seguito di accesso agli atti, con le audizioni in sede di Commissione parlamentare di inchiesta Covid-19, con decine di studi scientifici pubblicati (per quanto ciò risultasse già allora chiaramente anche dai cd. “bugiardini”).

    Si riapriranno dunque le porte al risarcimento degli stipendi illegittimamente negati a tutti questi lavoratori e alle loro famiglie ?
    Noi lo auspichiamo.

    Consigliamo intanto la lettura dell’articolo allegato di commento all’ordinanza di rinvio del Tribunale catanese, uscito su Il Giornale d’Italia, a firma del prof. avv. Gianfrancesco Vecchio, membro del nostri team legali EUNOMIS e Società italiana di Medicina, che tra l’altro fu con noi in Corte Costituzionale.

    * presidente EUNOMIS
    * coordinatore Dipartimento Affari Legali Società italiana di Medicina
    * presidente nazionale FenImprese Sanita’ - Insieme per Salute e Ben-essere https://t.me/eunomis/4646
    EUNOMIS INFORMA, [29 Set 2025 alle 08:38] https://www.ilgiornaleditalia.it/news/approfondimenti/734863/legittimita-degli-obblighi-vaccinali-la-sospensione-degli-stipendi-ai-non-vaccinati-di-nuovo-al-vaglio-della-corte-costituzionale.html 📍 “Il Tribunale di Catania rimette nuovamente alla Corte Costituzionale” * di Andrea Montanari, avvocato Torna in Corte delle Leggi la “vexatissima quaestio” della sospensione (rectius, privazione) degli stipendi ai lavoratori non vaccinati nel periodo del Covid-19. Una delle normative più ingiuste e contestate del recente governo Draghi di epoca “pseudo pandemica” (e forse dell’intera storia repubblicana) torna quindi a giudizio di illegittimità costituzionale, come peraltro abbiamo sempre segnalato sarebbe avvenuto. D’altra parte, le famigerate sentenze del 2023 con cui la Corte delle Leggi rigetto’ istanze di remissione e interventi di numerosi avvocati e associazioni (tra cui la nostra Associazione EUNOMIS, con il sostegno di Società italiana di Medicina, difensori in mandato eravamo il sottoscritto e l’egregio avv. Francesco Cardile), volti a fare dichiarare l’illegittimita’ costituzionale dell’obbligo vaccinale e/o della abnorme e discriminatoria sanzione irrogata ai “resistenti” , erano evidentemente ERRATE dal momento che aderirono alla temeraria tesi (pseudoscientifica) della Avvocatura di Stato che sostenne (pur consapevole del contrario) che i farmaci per il Covid - 19 (detti irregolarmente “vaccini”) “prevenivano la trasmissione della infezione” (!). Un clamoroso falso storico - sotto il profilo scientifico (da cui la Corte “delle Leggi” avrebbe dovuto astenersi o comunque dichiarare) - che era già noto alla data delle udienze di discussione in Corte che si tennero a fine anno 2022 dopo la lunga notte di veglia che tenemmo a Roma. Un clamoroso falso storico dunque che oggi e’ emerso e dimostrato in tutta la sua fondatezza EX ANTE con la pubblicazione dei verbali del CTS della Presidenza del Consiglio dei Ministri (si v. , ex multis, il verbale 4/21 anteriore all’emissione del DL 44/21 che introdusse l’obbligo), con la ammissione di AIFA a seguito di accesso agli atti, con le audizioni in sede di Commissione parlamentare di inchiesta Covid-19, con decine di studi scientifici pubblicati (per quanto ciò risultasse già allora chiaramente anche dai cd. “bugiardini”). Si riapriranno dunque le porte al risarcimento degli stipendi illegittimamente negati a tutti questi lavoratori e alle loro famiglie ? Noi lo auspichiamo. Consigliamo intanto la lettura dell’articolo allegato di commento all’ordinanza di rinvio del Tribunale catanese, uscito su Il Giornale d’Italia, a firma del prof. avv. Gianfrancesco Vecchio, membro del nostri team legali EUNOMIS e Società italiana di Medicina, che tra l’altro fu con noi in Corte Costituzionale. * presidente EUNOMIS * coordinatore Dipartimento Affari Legali Società italiana di Medicina * presidente nazionale FenImprese Sanita’ - Insieme per Salute e Ben-essere https://t.me/eunomis/4646
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  • ECCO COME MICROSOFT AIUTAVA I SIONISTI!
    Microsoft ha realizzato ora che Israele usava i suoi servizi cloud (Azure) per intercettare telefonate e tracciare milioni di palestinesi
    Dopo l'inchiesta del Guardian, Microsoft ha sospeso il servizio di cloud computing che Israele utilizzava per tracciare telefonate e spostamenti di milioni di palestinesi...
    https://www.wired.it/article/microsoft-ha-interrotto-i-servizi-cloud-allintelligence-israeliana/
    ECCO COME MICROSOFT AIUTAVA I SIONISTI! Microsoft ha realizzato ora che Israele usava i suoi servizi cloud (Azure) per intercettare telefonate e tracciare milioni di palestinesi Dopo l'inchiesta del Guardian, Microsoft ha sospeso il servizio di cloud computing che Israele utilizzava per tracciare telefonate e spostamenti di milioni di palestinesi... https://www.wired.it/article/microsoft-ha-interrotto-i-servizi-cloud-allintelligence-israeliana/
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    Dopo l'inchiesta del Guardian, Microsoft ha sospeso il servizio di cloud computing che Israele utilizzava per tracciare telefonate e spostamenti di milioni di palestinesi
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  • DOMANI SERA, DOMENICA 28 Settembre una puntata di Presa Diretta interessante. Ecco l'anteprima.
    Spagna, 10 ore di blackout: Presadiretta indaga sulle energie rinnovabili
    Un'inchiesta sul maxi blackout che ha paralizzato Spagna e Portogallo. Sono davvero le rinnovabili la causa?
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/27/blackout-spagna-presadiretta-rinnovabili-notizie/8140098/
    DOMANI SERA, DOMENICA 28 Settembre una puntata di Presa Diretta interessante. Ecco l'anteprima. Spagna, 10 ore di blackout: Presadiretta indaga sulle energie rinnovabili Un'inchiesta sul maxi blackout che ha paralizzato Spagna e Portogallo. Sono davvero le rinnovabili la causa? https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/27/blackout-spagna-presadiretta-rinnovabili-notizie/8140098/
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  • QUI LE COSE STANNO EVOLVENDO MOLTO VELOCEMENTE!
    Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione
    Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017...

    Le indagini sul delitto di Garlasco hanno preso una nuova direzione. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito le abitazioni di 9 persone, tra cui quella dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sul caso aperto dalla Procura di Pavia. Sotto i fari anche ex investigatori e inquirenti che indagarono sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel paese della provincia di Pavia il 13 agosto 2007.

    L’operazione – coordinata dalla Procura di Brescia, competente ad indagare su eventuali reati commessi da magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Milano – è scattata dopo che, secondo indiscrezioni, gli investigatori sarebbero finiti sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017. E c’è un indagato eccellente: Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che archiviò l’indagine, è sotto inchiesta con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Gli investigatori hanno perquisito anche le sue dimore a Pavia, Genova e a Campione d’Italia, oltre alle case di due appartenenti alle forze dell’ordine, ora in congedo, che lavoravano nella sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Pavia.

    L’ipotesi di chi indaga è che Venditti abbia archiviato in modo troppo rapido la precedente inchiesta sull’amico del fratello della ventiseienne uccisa nella villetta di via Pascoli. Un sospetto che nascerebbe da alcune vecchie intercettazioni e da un appunto a penna su un bloc notes in cui si legge “Venditti/gip archivia X 20-30 euro” con la data “febbraio 2016”. Un promemoria sequestrato il 14 maggio scorso nell’abitazione dei genitori dell’indagato che avrebbe la grafia di Giuseppe Sempio, padre del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara, ma con la data erroneamente anticipata di un anno dato che l’archiviazione arriva solo nel 2017.

    All’ex procuratore di Pavia nel 2017 sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata” “una somma indebita di denaro, nell’ordine di 20/30mila euro, per favorire Andrea Sempio”, si legge nel decreto di perquisizione firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete nei confronti dello stesso Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti. L’archiviazione, si ricorda negli atti, è stata richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal giudice per le indagini preliminari il 23 marzo 2017.

    Sempre secondo la procura di Brescia “le indagini” condotte nel 2017 a carico di Sempio “sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l’omissione, da parte della polizia giudiziaria incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali”. Sarebbero emersi “alcuni contatti opachi” con personale della sezione di polizia giudiziaria, “e la breve durata dell’interrogatorio” di Sempio lascia trasparire “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”. In particolare, il sospettato e anche i suoi familiari, secondo il decreto, avrebbero “intrattenuto” con i due investigatori dell’epoca “poco prima” delle audizioni in Procura “dei contatti non relazionati”, in particolare con Sapone, o di “durata incongrua”, in particolare con Spoto.

    I pm segnalano, ad esempio, anche che, quando a Sempio fu notificato l’invito a comparire per l’interrogatorio otto anni fa, l’allora maresciallo Spoto “si tratteneva presso Sempio Andrea per un tempo assai esteso, incompatibile con la mera esecuzione dell’attività notificatoria”. Avrebbe raggiunto Sempio “alle ore 16.35” ed effettuava la notifica più di un’ora dopo, alle “17.45”. Stando alle indagini, poi, Sapone avrebbe avuto “rapporti di particolare confidenza e correlazione con l’indagato Venditti”, l’allora procuratore aggiunto. E avrebbe avuto “un contatto con Sempio Andrea in data antecedente”, rispetto alla notifica, “pur non risultando una ragione investigativa correlata a tale necessità”. Il sospetto dei pm bresciani è che Sempio e i suoi familiari sapessero dell’indagine prima che l’amico del fratello di Chiara Poggi fosse stato formalmente informato.

    A maggio Venditti aveva spiegato di aver chiesto e ottenuto due volte l’archiviazione di Sempio “considerata la attestata inservibilità e infruttuosità della prova scientifica” di allora e “vista la assoluta carenza di riscontri oggettivi alle enunciate e mai provate ‘anomalie’ delle precedenti indagini” che si erano concluse, dopo un tortuoso iter processuale, con la condanna a 16 anni del fidanzato di Chiara, Alberto Stasi. Il secondo procedimento era lo sviluppo di una denuncia a Milano per molestie a una componente del collegio difensivo di Stasi. Il 24 maggio l’avvocato Domenico Aiello, legale di Venditti, aveva diramato una nota in cui affermava che nelle indagini il suo assistito “non ha mai svolto la funzione di magistrato” presso la Procura di Vigevano, allora competente, “né tantomeno nelle successive fasi dibattimentali e di impugnazione”. “Venditti dunque – concludeva Aiello – non ha mai rappresentato la pubblica accusa nel processo che ha condotto alla condanna di Alberto Stasi”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/26/delitto-garlasco-sempio-corruzione-procuratore-news/8139685/
    QUI LE COSE STANNO EVOLVENDO MOLTO VELOCEMENTE! Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017... Le indagini sul delitto di Garlasco hanno preso una nuova direzione. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito le abitazioni di 9 persone, tra cui quella dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sul caso aperto dalla Procura di Pavia. Sotto i fari anche ex investigatori e inquirenti che indagarono sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel paese della provincia di Pavia il 13 agosto 2007. L’operazione – coordinata dalla Procura di Brescia, competente ad indagare su eventuali reati commessi da magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Milano – è scattata dopo che, secondo indiscrezioni, gli investigatori sarebbero finiti sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017. E c’è un indagato eccellente: Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che archiviò l’indagine, è sotto inchiesta con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Gli investigatori hanno perquisito anche le sue dimore a Pavia, Genova e a Campione d’Italia, oltre alle case di due appartenenti alle forze dell’ordine, ora in congedo, che lavoravano nella sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Pavia. L’ipotesi di chi indaga è che Venditti abbia archiviato in modo troppo rapido la precedente inchiesta sull’amico del fratello della ventiseienne uccisa nella villetta di via Pascoli. Un sospetto che nascerebbe da alcune vecchie intercettazioni e da un appunto a penna su un bloc notes in cui si legge “Venditti/gip archivia X 20-30 euro” con la data “febbraio 2016”. Un promemoria sequestrato il 14 maggio scorso nell’abitazione dei genitori dell’indagato che avrebbe la grafia di Giuseppe Sempio, padre del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara, ma con la data erroneamente anticipata di un anno dato che l’archiviazione arriva solo nel 2017. All’ex procuratore di Pavia nel 2017 sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata” “una somma indebita di denaro, nell’ordine di 20/30mila euro, per favorire Andrea Sempio”, si legge nel decreto di perquisizione firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete nei confronti dello stesso Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti. L’archiviazione, si ricorda negli atti, è stata richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal giudice per le indagini preliminari il 23 marzo 2017. Sempre secondo la procura di Brescia “le indagini” condotte nel 2017 a carico di Sempio “sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l’omissione, da parte della polizia giudiziaria incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali”. Sarebbero emersi “alcuni contatti opachi” con personale della sezione di polizia giudiziaria, “e la breve durata dell’interrogatorio” di Sempio lascia trasparire “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”. In particolare, il sospettato e anche i suoi familiari, secondo il decreto, avrebbero “intrattenuto” con i due investigatori dell’epoca “poco prima” delle audizioni in Procura “dei contatti non relazionati”, in particolare con Sapone, o di “durata incongrua”, in particolare con Spoto. I pm segnalano, ad esempio, anche che, quando a Sempio fu notificato l’invito a comparire per l’interrogatorio otto anni fa, l’allora maresciallo Spoto “si tratteneva presso Sempio Andrea per un tempo assai esteso, incompatibile con la mera esecuzione dell’attività notificatoria”. Avrebbe raggiunto Sempio “alle ore 16.35” ed effettuava la notifica più di un’ora dopo, alle “17.45”. Stando alle indagini, poi, Sapone avrebbe avuto “rapporti di particolare confidenza e correlazione con l’indagato Venditti”, l’allora procuratore aggiunto. E avrebbe avuto “un contatto con Sempio Andrea in data antecedente”, rispetto alla notifica, “pur non risultando una ragione investigativa correlata a tale necessità”. Il sospetto dei pm bresciani è che Sempio e i suoi familiari sapessero dell’indagine prima che l’amico del fratello di Chiara Poggi fosse stato formalmente informato. A maggio Venditti aveva spiegato di aver chiesto e ottenuto due volte l’archiviazione di Sempio “considerata la attestata inservibilità e infruttuosità della prova scientifica” di allora e “vista la assoluta carenza di riscontri oggettivi alle enunciate e mai provate ‘anomalie’ delle precedenti indagini” che si erano concluse, dopo un tortuoso iter processuale, con la condanna a 16 anni del fidanzato di Chiara, Alberto Stasi. Il secondo procedimento era lo sviluppo di una denuncia a Milano per molestie a una componente del collegio difensivo di Stasi. Il 24 maggio l’avvocato Domenico Aiello, legale di Venditti, aveva diramato una nota in cui affermava che nelle indagini il suo assistito “non ha mai svolto la funzione di magistrato” presso la Procura di Vigevano, allora competente, “né tantomeno nelle successive fasi dibattimentali e di impugnazione”. “Venditti dunque – concludeva Aiello – non ha mai rappresentato la pubblica accusa nel processo che ha condotto alla condanna di Alberto Stasi”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/26/delitto-garlasco-sempio-corruzione-procuratore-news/8139685/
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    Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione
    Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017
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  • TUTTI I NODI STANNO VENENDO AL PETTINE!!!
    Svolta su Garlasco, perquisizioni in casa di zii e genitori di Sempio. Indagato ex procuratore
    Il blitz all'alba: accusa di corruzione in atti giudiziari il reato contestato a Venditti, ex procuratore di Pavia che nel 2017 ha archiviato l'inchiesta su Andrea Sempio
    https://www.rainews.it/amp/articoli/2025/09/garlasco-perquisizioni-di-carabinieri-e-finanza-in-casa-di-giudici-ed-ex-investigatori-del-caso-omicidio-chiara-poggi-ceda9a2e-ad9a-440d-9e8f-0affd72f22d2.html
    TUTTI I NODI STANNO VENENDO AL PETTINE!!! Svolta su Garlasco, perquisizioni in casa di zii e genitori di Sempio. Indagato ex procuratore Il blitz all'alba: accusa di corruzione in atti giudiziari il reato contestato a Venditti, ex procuratore di Pavia che nel 2017 ha archiviato l'inchiesta su Andrea Sempio https://www.rainews.it/amp/articoli/2025/09/garlasco-perquisizioni-di-carabinieri-e-finanza-in-casa-di-giudici-ed-ex-investigatori-del-caso-omicidio-chiara-poggi-ceda9a2e-ad9a-440d-9e8f-0affd72f22d2.html
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  • PARMA SOTTO TUTELA DEL MOSSAD: LA SOVRANITÀ ITALIANA IN OSTAGGIO
    (by Filippo)

    La Gazzetta di Parma ha scritto senza esitazioni: in occasione della presenza dell’ex premier israeliano Ehud Olmert al festival “Open”, Piazza Garibaldi è stata transennata, blindata, sorvegliata da forze dell’ordine italiane affiancate da agenti del Mossad.
    Non siamo davanti a un dettaglio folcloristico di cronaca: se confermato, questo episodio rappresenta una frattura della sovranità nazionale. Il monopolio della forza pubblica appartiene alla Repubblica Italiana; vederlo condiviso con agenti di un servizio segreto straniero equivale a una cesura istituzionale.

    Le implicazioni sono gravi e precise.

    Se la presenza era autorizzata, allora il governo Meloni ha formalmente acconsentito a un’operazione che trasferisce porzioni di sicurezza interna a un apparato estero.
    Se la presenza non era autorizzata, significa che uomini del Mossad hanno agito liberamente sul nostro territorio, in una piazza italiana, senza controllo né catena di comando nazionale.

    In entrambi i casi il segnale è devastante: l’Italia non governa più interamente le proprie piazze.

    La deputata Stefania Ascari (M5S) ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno, chiedendo spiegazioni e protocolli. Ma le domande che restano sospese vanno ben oltre la dialettica parlamentare. Chi ha firmato l’autorizzazione? Esistono accordi segreti fra Roma e Tel Aviv? È stato informato il COPASIR, l’organismo di controllo sull’intelligence?
    Il precedente è inedito e inquietante: mai prima d’ora un quotidiano italiano aveva scritto apertamente della presenza del Mossad in piazza a fianco delle nostre forze dell’ordine.

    ESEMPI EUROPEI

    1. Francia – Secondo un’inchiesta di Le Monde, il Mossad avrebbe tentato di reclutare agenti francesi durante una collaborazione franco-israeliana per ottenere informazioni sul programma chimico siriano. L’operazione, nota col nome sotto copertura di “Ratafia”, suscitò forti tensioni all’interno della DGSI, il servizio di sicurezza interna francese.

    2. Germania – Indagini giornalistiche hanno documentato attività clandestine di raccolta d’informazioni da parte di reti legate all’intelligence israeliana, soprattutto in relazione a comunità turche e islamiche. Inchieste tedesche e turche hanno rivelato che il Mossad avrebbe pagato collaboratori per raccogliere dati su individui residenti in Germania.

    QUESTIONE POLITICA E MORALE

    Ma la questione non è tecnica: è politica, morale e perfino esistenziale. Se in una città emiliana, nel cuore del Paese, la sicurezza pubblica viene co-gestita da agenti stranieri, allora significa che il nostro governo ha abdicato alla propria sovranità o l’ha barattata per ragioni geopolitiche che non osa confessare.
    Questo non è più il racconto di Parma: è il simbolo di un’Italia che scivola lentamente sotto tutela, dove decisioni vitali si prendono altrove e i cittadini non sanno più chi difende davvero i loro diritti e la loro libertà.

    Prove da acquisire

    Filmati integrali e fotografie georeferenziate.
    Verbali della Questura e note di servizio.
    Accesso agli atti presso Prefettura e Ministero dell’Interno.
    Identità e status giuridico degli agenti presenti.

    La domanda resta sospesa, implacabile:

    Chi comanda nelle piazze italiane? Il Viminale o il Mossad?

    Source: https://www.gazzettadiparma.it/parma/2025/09/21/video/piazza-completamente-transennata-agenti-del-mossad-in-supporto-alle-forze-dell-ordine-e-da-piazzale-picelli-partita-la-manifestazione-pro-pal-video-e-foto-893639/
    PARMA SOTTO TUTELA DEL MOSSAD: LA SOVRANITÀ ITALIANA IN OSTAGGIO (by Filippo) La Gazzetta di Parma ha scritto senza esitazioni: in occasione della presenza dell’ex premier israeliano Ehud Olmert al festival “Open”, Piazza Garibaldi è stata transennata, blindata, sorvegliata da forze dell’ordine italiane affiancate da agenti del Mossad. Non siamo davanti a un dettaglio folcloristico di cronaca: se confermato, questo episodio rappresenta una frattura della sovranità nazionale. Il monopolio della forza pubblica appartiene alla Repubblica Italiana; vederlo condiviso con agenti di un servizio segreto straniero equivale a una cesura istituzionale. Le implicazioni sono gravi e precise. ▪️ Se la presenza era autorizzata, allora il governo Meloni ha formalmente acconsentito a un’operazione che trasferisce porzioni di sicurezza interna a un apparato estero. ▪️ Se la presenza non era autorizzata, significa che uomini del Mossad hanno agito liberamente sul nostro territorio, in una piazza italiana, senza controllo né catena di comando nazionale. In entrambi i casi il segnale è devastante: l’Italia non governa più interamente le proprie piazze. La deputata Stefania Ascari (M5S) ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno, chiedendo spiegazioni e protocolli. Ma le domande che restano sospese vanno ben oltre la dialettica parlamentare. Chi ha firmato l’autorizzazione? Esistono accordi segreti fra Roma e Tel Aviv? È stato informato il COPASIR, l’organismo di controllo sull’intelligence? Il precedente è inedito e inquietante: mai prima d’ora un quotidiano italiano aveva scritto apertamente della presenza del Mossad in piazza a fianco delle nostre forze dell’ordine. 🔍 ESEMPI EUROPEI 1. Francia – Secondo un’inchiesta di Le Monde, il Mossad avrebbe tentato di reclutare agenti francesi durante una collaborazione franco-israeliana per ottenere informazioni sul programma chimico siriano. L’operazione, nota col nome sotto copertura di “Ratafia”, suscitò forti tensioni all’interno della DGSI, il servizio di sicurezza interna francese. 2. Germania – Indagini giornalistiche hanno documentato attività clandestine di raccolta d’informazioni da parte di reti legate all’intelligence israeliana, soprattutto in relazione a comunità turche e islamiche. Inchieste tedesche e turche hanno rivelato che il Mossad avrebbe pagato collaboratori per raccogliere dati su individui residenti in Germania. QUESTIONE POLITICA E MORALE Ma la questione non è tecnica: è politica, morale e perfino esistenziale. Se in una città emiliana, nel cuore del Paese, la sicurezza pubblica viene co-gestita da agenti stranieri, allora significa che il nostro governo ha abdicato alla propria sovranità o l’ha barattata per ragioni geopolitiche che non osa confessare. Questo non è più il racconto di Parma: è il simbolo di un’Italia che scivola lentamente sotto tutela, dove decisioni vitali si prendono altrove e i cittadini non sanno più chi difende davvero i loro diritti e la loro libertà. Prove da acquisire ▪️ Filmati integrali e fotografie georeferenziate. ▪️ Verbali della Questura e note di servizio. ▪️ Accesso agli atti presso Prefettura e Ministero dell’Interno. ▪️ Identità e status giuridico degli agenti presenti. La domanda resta sospesa, implacabile: 👉 Chi comanda nelle piazze italiane? Il Viminale o il Mossad? Source: https://www.gazzettadiparma.it/parma/2025/09/21/video/piazza-completamente-transennata-agenti-del-mossad-in-supporto-alle-forze-dell-ordine-e-da-piazzale-picelli-partita-la-manifestazione-pro-pal-video-e-foto-893639/
    WWW.GAZZETTADIPARMA.IT
    Piazza completamente transennata: agenti del Mossad in supporto alle forze dell'ordine. E da piazzale Picelli la manifestazione Pro Pal - Video e Foto
    Innalzate le misure di sicurezza in piazza Garibaldi per l’incontro nel pomeriggio con Ehud Olmert. Tutti gli accessi alla piazza sono stati transennati e le forze dell’ordine hanno fatto da filtro a ogni persona che entrava in piazza. Completamente transennata anche l’area attorno...
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  • Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato che domani, 17 settembre, domani la giunta delibererà sulla vendita dello stadio San Siro. Il Comune e i club avrebbero infatti raggiunto un accordo.
    La volontà di Sala di ristrutturare lo stadio milanese risale al 2017. Da allora il sindaco ha sempre trattato in via esclusiva con i club, Milan e Inter. #Report, nell’inchiesta di Luca Chianca “Luci spente a San Siro”, aveva raccontato cosa prevede il nuovo progetto e svelato il potenziale interesse della società che ha comprato l'area accanto allo stadio
    https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Luci-spente-a-San-Siro-8201f4c1-9d5e-42d8-b35c-b49110a753da.html?s=08
    Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato che domani, 17 settembre, domani la giunta delibererà sulla vendita dello stadio San Siro. Il Comune e i club avrebbero infatti raggiunto un accordo. La volontà di Sala di ristrutturare lo stadio milanese risale al 2017. Da allora il sindaco ha sempre trattato in via esclusiva con i club, Milan e Inter. #Report, nell’inchiesta di Luca Chianca “Luci spente a San Siro”, aveva raccontato cosa prevede il nuovo progetto e svelato il potenziale interesse della società che ha comprato l'area accanto allo stadio 👇 https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Luci-spente-a-San-Siro-8201f4c1-9d5e-42d8-b35c-b49110a753da.html?s=08
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  • NELL'INDIFFERENZA di TUTTO L'OCCIDENTE e CON LA SUA COMPLICITÀ STANNO COMPLETANDO IL GENOCIDIO PALESTINESE!
    Bisogna fermarmi!
    L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano
    Israele critica l’inchiesta: "Rapporto distorto e falso, commissari antisemiti". Cresce il bilancio delle vittime: almeno 62 dall'alba. Ue: “Offensiva porterà più distruzione e più morti”
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/16/lesercito-israeliano-entra-a-gaza-city-in-corso-loperazione-di-terra-almeno-38-morti-nei-raid-notturni-il-ministro-katz-la-citta-brucia-non-torniamo-indietro/8128152/
    NELL'INDIFFERENZA di TUTTO L'OCCIDENTE e CON LA SUA COMPLICITÀ STANNO COMPLETANDO IL GENOCIDIO PALESTINESE! Bisogna fermarmi! L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano Israele critica l’inchiesta: "Rapporto distorto e falso, commissari antisemiti". Cresce il bilancio delle vittime: almeno 62 dall'alba. Ue: “Offensiva porterà più distruzione e più morti” https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/16/lesercito-israeliano-entra-a-gaza-city-in-corso-loperazione-di-terra-almeno-38-morti-nei-raid-notturni-il-ministro-katz-la-citta-brucia-non-torniamo-indietro/8128152/
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    L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano
    Israele critica l’inchiesta: "Rapporto distorto e falso, commissari antisemiti". Cresce il bilancio delle vittime: almeno 62 dall'alba. Ue: “Offensiva porterà più distruzione e più morti”
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  • La mia prima intervista sull’assassinio di mio marito: ecco perché non può essersi ucciso
    La morte di Angelo Onorato, parla la vedova: "Dalle impronte al gps, ecco i buchi dell'inchiesta"
    Per la prima volta dal decesso del marito Francesca Donato rompe il silenzio: "Ci opporremo all'archiviazione, restano troppi lati oscuri...
    https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2025/09/francesca-donato-angelo-onorato-intervista-ded4cb13-ab3b-47d9-b5df-7bfa95b8ce4e.html?nxtep
    La mia prima intervista sull’assassinio di mio marito: ecco perché non può essersi ucciso La morte di Angelo Onorato, parla la vedova: "Dalle impronte al gps, ecco i buchi dell'inchiesta" Per la prima volta dal decesso del marito Francesca Donato rompe il silenzio: "Ci opporremo all'archiviazione, restano troppi lati oscuri... https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2025/09/francesca-donato-angelo-onorato-intervista-ded4cb13-ab3b-47d9-b5df-7bfa95b8ce4e.html?nxtep
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  • COVID: IL FANGO E LA LAVA. "NON SI INVOCHI la LIBERTA' per SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE..."

    Prof. Avv. Augusto Sinagra
    (@SinagraAugusto
    )

    Già quel che si è accertato fino ad oggi e quel che ancora sarà accertato anche in sede di Commissione parlamentare bilaterale di inchiesta (che Mattarella Sergio figlio di Bernardo e di Buccellato Maria, pur agendo in carenza di poteri costituzionali, volle priva di ogni potere giurisdizionale e dunque anche di disporre l'arresto di persone) ha mostrato l'esistenza di una fangosa e putrida palude peggiore della cloaca massima romana.
    Tale palude vede coinvolti Capi di Istituzioni a tutti i livelli, Ministri in carica, una intera classe politica, esponenti di vertice delle Forze Armate che hanno eseguito con gioia ordini illegittimi oppure (ciò che è più probabile) per loro ignoranza non hanno capito che gli ordini erano illegittimi; e poi ancora giornalisti prezzolati al soldo di case farmaceutiche, di giudici adusi a contemplare il proprio ombelico e senza voler vedere altro, mossi solo da preoccupazioni di carriera e di ogni più indecente opportunismo, ovvero ancora virologi che per convenienza personale hanno diffuso false notizie, e così anche una classe medica che nello spergiuro verso Ippocrate ha mostrato la sua intrinseca e cancerosa corruzione.
    Tali personaggi, chi più e chi meno consapevolmente, si sono resi responsabili di un numero incalcolabile di morti o di vittime fisicamente pregiudicate a vita e cioè ciò che può ben definirsi una strage.
    E ciò per una finta pandemia causata da un virus mai scientificamente isolato che si è voluto curare con sieri letali chiamati "vaccini" dei quali già si sapeva, ed ora si è avuta conferma piena, che non prevenivano il contagio, non erano stati testati clinicamente e potevano provocare eventi avversi anche letali, come poi è stato.
    Altri medici hanno tenuto fede al giuramento di Ippocrate, hanno curato con medicinali efficaci e già esistenti, hanno guarito domiciliarmente tutti i loro pazienti ma, in nome non della "ragion di Stato" ma della "ragion dei soldi", sono stati sospesi o radiati agli Albi professionali.
    A fronte di ciò il nostro amatissimo Capo dello Stato non solo ha controfirmato provvedimenti palesemente incostituzionali ma ha anche insignito di onorificenze personaggi che andavano consegnati alla "damnatio memoriae" o alle patrie galere.
    Per purificare gli animi e le coscienze dalla putrida palude è necessaria una colata lavica che possa incenerire tutto come furono inceneriti i corpi di chi fu ucciso negli ospedali.
    Una colata lavica di significato e dimensioni catartiche che ristabilisca il senso del giusto e dell'ingiusto e il senso della vita e della morte.
    COVID: IL FANGO E LA LAVA. "NON SI INVOCHI la LIBERTA' per SOTTRARSI ALLA VACCINAZIONE..." Prof. Avv. Augusto Sinagra (@SinagraAugusto ) Già quel che si è accertato fino ad oggi e quel che ancora sarà accertato anche in sede di Commissione parlamentare bilaterale di inchiesta (che Mattarella Sergio figlio di Bernardo e di Buccellato Maria, pur agendo in carenza di poteri costituzionali, volle priva di ogni potere giurisdizionale e dunque anche di disporre l'arresto di persone) ha mostrato l'esistenza di una fangosa e putrida palude peggiore della cloaca massima romana. Tale palude vede coinvolti Capi di Istituzioni a tutti i livelli, Ministri in carica, una intera classe politica, esponenti di vertice delle Forze Armate che hanno eseguito con gioia ordini illegittimi oppure (ciò che è più probabile) per loro ignoranza non hanno capito che gli ordini erano illegittimi; e poi ancora giornalisti prezzolati al soldo di case farmaceutiche, di giudici adusi a contemplare il proprio ombelico e senza voler vedere altro, mossi solo da preoccupazioni di carriera e di ogni più indecente opportunismo, ovvero ancora virologi che per convenienza personale hanno diffuso false notizie, e così anche una classe medica che nello spergiuro verso Ippocrate ha mostrato la sua intrinseca e cancerosa corruzione. Tali personaggi, chi più e chi meno consapevolmente, si sono resi responsabili di un numero incalcolabile di morti o di vittime fisicamente pregiudicate a vita e cioè ciò che può ben definirsi una strage. E ciò per una finta pandemia causata da un virus mai scientificamente isolato che si è voluto curare con sieri letali chiamati "vaccini" dei quali già si sapeva, ed ora si è avuta conferma piena, che non prevenivano il contagio, non erano stati testati clinicamente e potevano provocare eventi avversi anche letali, come poi è stato. Altri medici hanno tenuto fede al giuramento di Ippocrate, hanno curato con medicinali efficaci e già esistenti, hanno guarito domiciliarmente tutti i loro pazienti ma, in nome non della "ragion di Stato" ma della "ragion dei soldi", sono stati sospesi o radiati agli Albi professionali. A fronte di ciò il nostro amatissimo Capo dello Stato non solo ha controfirmato provvedimenti palesemente incostituzionali ma ha anche insignito di onorificenze personaggi che andavano consegnati alla "damnatio memoriae" o alle patrie galere. Per purificare gli animi e le coscienze dalla putrida palude è necessaria una colata lavica che possa incenerire tutto come furono inceneriti i corpi di chi fu ucciso negli ospedali. Una colata lavica di significato e dimensioni catartiche che ristabilisca il senso del giusto e dell'ingiusto e il senso della vita e della morte.
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