• TRATTATO PANDEMICO, L'ITALIA NON SI È OPPOSTA, SI E SOLTANTO ASTENUTA. L'OMS PUÒ IMPORRE COSÌ NUOVE FASULLE PANDEMIE E NUOVI VACCINI...E NESSUNO NE PARLA.

    Come riconoscere un Gatekeeper pagato dal regime, lezione numero 50.000: "Il Gatekeeper ha il compito di mentirti, raccontandoti che tutto va bene proprio nel momento in cui il sistema consegue uno dei propri obiettivi. Lo scopo è quello di portare i popoli a non opporre alcuna resistenza alle vessazioni che vanno configurandosi". Credo di averne parlato un milione di volte.

    🔺️È così, dunque, che dopo l'approvazione del cosiddetto trattato pandemico, negli scorsi giorni una stuole di Gatekeeper ha inneggiato allo straordinario risultato del governo Italiano nell'essersi ASTENUTO () dal votarlo.

    Come ho spiegato QUI (CLICCA E VISIONA), astenersi non significa opporsi, bensì accettare passivamente le imposizioni dei criminali dell'Oms.

    Ne parla anche l'Avvocato Renate Holzeisen, spiegando la stessa cosa con dovizia di particolari ed allertando che una tale decisione da parte dell'Italia può permettere all'Oms di introdurre discrezionalmente ed in modo arbitrario, anche sulla base di "fuffa", nuove pandemie e nuovi vaccini.

    La cosa più grave? È che nessuno ne parla. Perché? Perché molti preferiscono abboccare alle cazzate dei soliti Gatekeeper di regime che sostengono che il Governo Meloni ci abbia salvato. Cazzate!

    BISOGNA LOTTARE PER ABBATTERE QUESTO SISTEMA CRIMINALE AVVERSO AI POPOLI!

    Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati.

    È PASSATO! IL TRATTATO PANDEMICO È ORA REALTÀ. ITALIA ASTENUTA, MA L'ASTENSIONE È UNA IPOCRISIA
    t.me/ugofuoco/5171

    ESULTA LA VON DER LEYEN "RAGGIUNTO PRIMO CONSENSO SU ACCORDO PANDEMICO. PER SCONFIGGERE PANDEMIE SERVONO TEST E VACCINI"
    t.me/ugofuoco/5081

    VON DER LEYEN "TROPPI EUROPEI NON SI STANNO VACCINANDO, DOBBIAMO PARLARE DI OBBLIGO VACCINALE IN EUROPA"
    t.me/contenuticontroinformazione/121

    VON DER LEYEN "DEPOPOLAMENTO E STOP ALLA CRESCITA ECONOMICA, CE LO DISSE GIÀ 50 ANNI FA IL CLUB DI ROMA'
    t.me/ugofuoco/2785

    VON DER LEYEN "ANDATE A VOTARE SE VOLETE SALVARE L'EUROPA"
    t.me/ugofuoco/4133

    VACCINI BIOTERRORISMO, LA PANDEMIA È STATA COSTRUITA, NON ADERIREMO A NESSUN TRATTATO PANDEMICO. LA SLOVACCHIA SI MUOVE PER BANDIRE I VACCINI MRNA
    t.me/ugofuoco/4747

    CONDIVIDIAMO OVUNQUE PER COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA. DIFFONDIAMO SU WHATSAPP, TWITTER, TIK TOK, INSTAGRAM, TELEGRAM E FACEBOOK.

    Fonte: canale t.me/ugofuoco
    TRATTATO PANDEMICO, L'ITALIA NON SI È OPPOSTA, SI E SOLTANTO ASTENUTA. L'OMS PUÒ IMPORRE COSÌ NUOVE FASULLE PANDEMIE E NUOVI VACCINI...E NESSUNO NE PARLA. 🔥Come riconoscere un Gatekeeper pagato dal regime, lezione numero 50.000: "Il Gatekeeper ha il compito di mentirti, raccontandoti che tutto va bene proprio nel momento in cui il sistema consegue uno dei propri obiettivi. Lo scopo è quello di portare i popoli a non opporre alcuna resistenza alle vessazioni che vanno configurandosi". Credo di averne parlato un milione di volte. 🔺️È così, dunque, che dopo l'approvazione del cosiddetto trattato pandemico, negli scorsi giorni una stuole di Gatekeeper ha inneggiato allo straordinario risultato del governo Italiano nell'essersi ASTENUTO (😂) dal votarlo. ⚡Come ho spiegato QUI (CLICCA E VISIONA), astenersi non significa opporsi, bensì accettare passivamente le imposizioni dei criminali dell'Oms. 🔻Ne parla anche l'Avvocato Renate Holzeisen, spiegando la stessa cosa con dovizia di particolari ed allertando che una tale decisione da parte dell'Italia può permettere all'Oms di introdurre discrezionalmente ed in modo arbitrario, anche sulla base di "fuffa", nuove pandemie e nuovi vaccini. ▫️La cosa più grave? È che nessuno ne parla. Perché? Perché molti preferiscono abboccare alle cazzate dei soliti Gatekeeper di regime che sostengono che il Governo Meloni ci abbia salvato. Cazzate! 🏴‍☠️BISOGNA LOTTARE PER ABBATTERE QUESTO SISTEMA CRIMINALE AVVERSO AI POPOLI! ▪️Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati. ⚠️È PASSATO! IL TRATTATO PANDEMICO È ORA REALTÀ. ITALIA ASTENUTA, MA L'ASTENSIONE È UNA IPOCRISIA ➡️ t.me/ugofuoco/5171 ⚠️ESULTA LA VON DER LEYEN "RAGGIUNTO PRIMO CONSENSO SU ACCORDO PANDEMICO. PER SCONFIGGERE PANDEMIE SERVONO TEST E VACCINI" ➡️ t.me/ugofuoco/5081 ⚠️VON DER LEYEN "TROPPI EUROPEI NON SI STANNO VACCINANDO, DOBBIAMO PARLARE DI OBBLIGO VACCINALE IN EUROPA" ➡️ t.me/contenuticontroinformazione/121 ⚠️VON DER LEYEN "DEPOPOLAMENTO E STOP ALLA CRESCITA ECONOMICA, CE LO DISSE GIÀ 50 ANNI FA IL CLUB DI ROMA' ➡️ t.me/ugofuoco/2785 ⚠️VON DER LEYEN "ANDATE A VOTARE SE VOLETE SALVARE L'EUROPA" ➡️ t.me/ugofuoco/4133 ⚠️VACCINI BIOTERRORISMO, LA PANDEMIA È STATA COSTRUITA, NON ADERIREMO A NESSUN TRATTATO PANDEMICO. LA SLOVACCHIA SI MUOVE PER BANDIRE I VACCINI MRNA ➡️ t.me/ugofuoco/4747 ✅CONDIVIDIAMO OVUNQUE PER COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA. DIFFONDIAMO SU WHATSAPP, TWITTER, TIK TOK, INSTAGRAM, TELEGRAM E FACEBOOK. Fonte: canale t.me/ugofuoco
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  • MiC - la farsa continua”

    "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso."
    Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica.

    Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" . E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati.
    Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa .
    E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia.
    Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più:

    Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso .

    Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina:

    “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti”
    (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…)

    Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann.
    Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali .
    La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani.

    E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse .
    Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla.

    No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive.
    E allora, di chi è la colpa adesso?
    Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese:
    la transizione ecologica
    e la transizione culturale
    Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece…
    Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne.

    E allora che facciamo? Ci arrendiamo?
    No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile.
    Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore.
    Sarà domani? Forse.

    Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca:
    "Molto bene… avanti così, mi raccomando."

    #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
    🎭 MiC - la farsa continua” 🎬🤡 "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso." Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica. Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" 🎨✊. E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati. Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa 🏗️📢. E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia. 📉 Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più: Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso 📕💔. Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina: “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti” 📚😅 (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…) Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann. Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali 🕵️‍♂️🎞️. La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani. E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse 🕳️🎬. Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla. 👉No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive. E allora, di chi è la colpa adesso? Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese: la transizione ecologica 🌱 e la transizione culturale 📖 Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece… Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne. 🎯 E allora che facciamo? Ci arrendiamo? No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile. Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore. Sarà domani? Forse. Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca: "Molto bene… avanti così, mi raccomando." 🙃🇮🇹 #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
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  • UN GRANDE Roy De Vita. Come sempre. MASSIMA DIFFUSIONE!

    Gli USA sospendono i fondi alla Gavi Alliance: il ministro Robert Kennedy Jr. ha richiesto chiarimenti scientifici sui miliardi ricevuti, senza ottenere risposta. Gavi, fondata e finanziata da Bill Gates, è anche tra i maggiori contributori dell’OMS, sollevando dubbi sull’influenza privata nella sanità globale.

    Mentre Washington prende le distanze, l’Italia fa l'esatto opposto: il ministro Tajani ha annunciato un finanziamento di 250 milioni di euro a Gavi, senza confronto con governo o Parlamento, andando contro l’alleato strategico USA.
    UN GRANDE Roy De Vita. Come sempre. MASSIMA DIFFUSIONE! Gli USA sospendono i fondi alla Gavi Alliance: il ministro Robert Kennedy Jr. ha richiesto chiarimenti scientifici sui miliardi ricevuti, senza ottenere risposta. Gavi, fondata e finanziata da Bill Gates, è anche tra i maggiori contributori dell’OMS, sollevando dubbi sull’influenza privata nella sanità globale. Mentre Washington prende le distanze, l’Italia fa l'esatto opposto: il ministro Tajani ha annunciato un finanziamento di 250 milioni di euro a Gavi, senza confronto con governo o Parlamento, andando contro l’alleato strategico USA.
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  • "Il riscaldamento globale... è una bufala assoluta." "E perché dico che è una bufala? Perché ho esaminato i dati del carotaggi del ghiaccio" "È possibile osservare i periodi di raffreddamento e riscaldamento della Terra nel corso di migliaia di anni." "Viviamo in cicli di raffreddamento e riscaldamento. E sono naturali." "Questo ciclo di riscaldamento in cui sostengono che ci troviamo non è nemmeno il più caldo... Ci sono stati cicli di riscaldamento più profondi e caldi in passato, prima che avessimo tutta questa tecnologia."

    "Global warming... is an absolute hoax." "And why do I say it's a hoax? Because I've looked at ice core data." "You can see periods of cooling and warming on the Earth over thousands of years." "We live in cycles of cooling and warming. And they're natural." "This warming cycle they claim we're in isn't even the warmest... There have been deeper, warmer warming cycles in the past, before we had all this technology."

    Source:
    https://x.com/OrtigiaP/status/1940128546006990930?s=19
    "Il riscaldamento globale... è una bufala assoluta." "E perché dico che è una bufala? Perché ho esaminato i dati del carotaggi del ghiaccio" "È possibile osservare i periodi di raffreddamento e riscaldamento della Terra nel corso di migliaia di anni." "Viviamo in cicli di raffreddamento e riscaldamento. E sono naturali." "Questo ciclo di riscaldamento in cui sostengono che ci troviamo non è nemmeno il più caldo... Ci sono stati cicli di riscaldamento più profondi e caldi in passato, prima che avessimo tutta questa tecnologia." "Global warming... is an absolute hoax." "And why do I say it's a hoax? Because I've looked at ice core data." "You can see periods of cooling and warming on the Earth over thousands of years." "We live in cycles of cooling and warming. And they're natural." "This warming cycle they claim we're in isn't even the warmest... There have been deeper, warmer warming cycles in the past, before we had all this technology." Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1940128546006990930?s=19
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  • UN GRANDE Roy De Vita. Come sempre. MASSIMA DIFFUSIONE!

    Gli USA sospendono i fondi alla Gavi Alliance: il ministro Robert Kennedy Jr. ha richiesto chiarimenti scientifici sui miliardi ricevuti, senza ottenere risposta. Gavi, fondata e finanziata da Bill Gates, è anche tra i maggiori contributori dell’OMS, sollevando dubbi sull’influenza privata nella sanità globale.

    Mentre Washington prende le distanze, l’Italia fa l'esatto opposto: il ministro Tajani ha annunciato un finanziamento di 250 milioni di euro a Gavi, senza confronto con governo o Parlamento, andando contro l’alleato strategico USA.
    UN GRANDE Roy De Vita. Come sempre. MASSIMA DIFFUSIONE! Gli USA sospendono i fondi alla Gavi Alliance: il ministro Robert Kennedy Jr. ha richiesto chiarimenti scientifici sui miliardi ricevuti, senza ottenere risposta. Gavi, fondata e finanziata da Bill Gates, è anche tra i maggiori contributori dell’OMS, sollevando dubbi sull’influenza privata nella sanità globale. 🇮🇹 Mentre Washington prende le distanze, l’Italia fa l'esatto opposto: il ministro Tajani ha annunciato un finanziamento di 250 milioni di euro a Gavi, senza confronto con governo o Parlamento, andando contro l’alleato strategico USA.
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  • ORRORE SENZA FINE!
    NON POSSO CREDERCI. QUESTA è LA SITUAZIONE degli ALLEVAMENTI di GALLINE in LOMBARDIA!
    Food for Profit svela condizioni igieniche disastrose negli allevamenti lombardi
    L'inchiesta di Giulia Innocenzi documenta carcasse abbandonate e gravi rischi di aviaria negli allevamenti di galline in Lombardia...

    Mentre i prezzi delle uova esplodono a livello globale – in alcune aree degli Stati Uniti sono arrivate a +159% – una nuova inchiesta video del team di Food for Profit mostra due allevamenti intensivi di galline ovaiole in Lombardia, la seconda regione per numero di galline, dopo il Veneto.

    Dai video, ricevuti da un informatore anonimo, emergono gravi carenze di biosicurezza e condizioni igieniche precarie e un alto numero di carcasse abbandonate. Tutti fattori direttamente connessi con il rischio di influenza aviaria. Animali che mangiano le loro feci, gabbie vecchie e carcasse lasciate a marcire. Il primo allevamento in provincia di Brescia, che può contenere quasi 100mila galline, si trova in una zona colpita in passato da focolai di aviaria. Le galline vivono in gabbie metalliche vecchie e molto piccole, faticano a muoversi e molte sono senza piume per lo stress o per lo sfregamento continuo contro le sbarre di metallo.

    Le immagini mostrano feci accumulate tra le grate e galline che mangiano gli escrementi. Numerose carcasse sono lasciate nei corridoi o accanto alle gabbie, in avanzato stato di decomposizione. Dovrebbero essere rimosse immediatamente per ragioni di biosicurezza, ma restano lì per giorni, aumentando il rischio di malattie infettive. Nel 2022, durante un focolaio, questo allevamento ha effettuato un depopolamento, ricevendo quindi un indennizzo. Ha inoltre ricevuto oltre 36mila euro dai fondi del Pnrr. A ottobre 2024, la zona è stata classificata come “Zona di Ulteriore Restrizione”, il livello di allerta più alto per l’influenza aviaria. Ora il rischio aviaria si è allentato, ma le misure di biosicurezza dovrebbero essere ai massimi proprio per scongiurarne il pericolo.

    Il secondo allevamento in provincia di Lodi è ancora più grande: può ospitare fino a 300mila galline. Le riprese con il drone mostrano galline che sono uscite dai capannoni e vagano liberamente all’esterno, in un’area dove l’aviaria è stata rilevata anche nel 2024. Una condizione ad altissimo rischio perché il contatto con la fauna selvatica è una delle principali vie di diffusione del virus. I filmati mostrano inoltre una carcassa di pecora abbandonata, visibilmente non registrata (senza marchi auricolari), posizionata proprio nella zona filtro – quella che dovrebbe garantire il massimo dell’igiene prima dell’accesso ai capannoni. Anche qui il numero di carcasse è altissimo, alcune in stato di decomposizione, altre cannibalizzate dalle altre galline. Le condizioni igieniche sono disastrose: scarafaggi, feci secche, struttura fatiscente, prolassi visibili su molti animali.

    “Tutto questo è gravissimo, sia per gli animali che vivono in queste strutture, sia per le criticità di biosicurezza – dichiara la giornalista Giulia Innocenzi. – Di fronte a un’emergenza mondiale come l’aviaria, una situazione come questa non dovrebbe neanche esistere, perché, in un attimo, dei comportamenti scorretti anche di un solo allevatore possono avere ricadute enormi su tutta la comunità”.

    Senza considerare che questo comporta un uso di soldi pubblici: i paesi europei, Italia inclusa, infatti stanziano fondi per risarcire gli allevamenti intensivi, coprendo i problemi causati dalle malattie infettive come l’aviaria. “C’è bisogno che le irregolarità di allevamenti come questi vengano diffuse pubblicamente e non solo tramite le nostre inchieste – conclude Giulia Innocenzi. – Per questo abbiamo depositato una denuncia formale ai Carabinieri Forestali. Speriamo che sia il primo passo verso un cambiamento necessario.”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/food-profit-allevamenti-galline-lombardia-inchiesta-notizie/8046332/
    ORRORE SENZA FINE! NON POSSO CREDERCI. QUESTA è LA SITUAZIONE degli ALLEVAMENTI di GALLINE in LOMBARDIA! Food for Profit svela condizioni igieniche disastrose negli allevamenti lombardi L'inchiesta di Giulia Innocenzi documenta carcasse abbandonate e gravi rischi di aviaria negli allevamenti di galline in Lombardia... Mentre i prezzi delle uova esplodono a livello globale – in alcune aree degli Stati Uniti sono arrivate a +159% – una nuova inchiesta video del team di Food for Profit mostra due allevamenti intensivi di galline ovaiole in Lombardia, la seconda regione per numero di galline, dopo il Veneto. Dai video, ricevuti da un informatore anonimo, emergono gravi carenze di biosicurezza e condizioni igieniche precarie e un alto numero di carcasse abbandonate. Tutti fattori direttamente connessi con il rischio di influenza aviaria. Animali che mangiano le loro feci, gabbie vecchie e carcasse lasciate a marcire. Il primo allevamento in provincia di Brescia, che può contenere quasi 100mila galline, si trova in una zona colpita in passato da focolai di aviaria. Le galline vivono in gabbie metalliche vecchie e molto piccole, faticano a muoversi e molte sono senza piume per lo stress o per lo sfregamento continuo contro le sbarre di metallo. Le immagini mostrano feci accumulate tra le grate e galline che mangiano gli escrementi. Numerose carcasse sono lasciate nei corridoi o accanto alle gabbie, in avanzato stato di decomposizione. Dovrebbero essere rimosse immediatamente per ragioni di biosicurezza, ma restano lì per giorni, aumentando il rischio di malattie infettive. Nel 2022, durante un focolaio, questo allevamento ha effettuato un depopolamento, ricevendo quindi un indennizzo. Ha inoltre ricevuto oltre 36mila euro dai fondi del Pnrr. A ottobre 2024, la zona è stata classificata come “Zona di Ulteriore Restrizione”, il livello di allerta più alto per l’influenza aviaria. Ora il rischio aviaria si è allentato, ma le misure di biosicurezza dovrebbero essere ai massimi proprio per scongiurarne il pericolo. Il secondo allevamento in provincia di Lodi è ancora più grande: può ospitare fino a 300mila galline. Le riprese con il drone mostrano galline che sono uscite dai capannoni e vagano liberamente all’esterno, in un’area dove l’aviaria è stata rilevata anche nel 2024. Una condizione ad altissimo rischio perché il contatto con la fauna selvatica è una delle principali vie di diffusione del virus. I filmati mostrano inoltre una carcassa di pecora abbandonata, visibilmente non registrata (senza marchi auricolari), posizionata proprio nella zona filtro – quella che dovrebbe garantire il massimo dell’igiene prima dell’accesso ai capannoni. Anche qui il numero di carcasse è altissimo, alcune in stato di decomposizione, altre cannibalizzate dalle altre galline. Le condizioni igieniche sono disastrose: scarafaggi, feci secche, struttura fatiscente, prolassi visibili su molti animali. “Tutto questo è gravissimo, sia per gli animali che vivono in queste strutture, sia per le criticità di biosicurezza – dichiara la giornalista Giulia Innocenzi. – Di fronte a un’emergenza mondiale come l’aviaria, una situazione come questa non dovrebbe neanche esistere, perché, in un attimo, dei comportamenti scorretti anche di un solo allevatore possono avere ricadute enormi su tutta la comunità”. Senza considerare che questo comporta un uso di soldi pubblici: i paesi europei, Italia inclusa, infatti stanziano fondi per risarcire gli allevamenti intensivi, coprendo i problemi causati dalle malattie infettive come l’aviaria. “C’è bisogno che le irregolarità di allevamenti come questi vengano diffuse pubblicamente e non solo tramite le nostre inchieste – conclude Giulia Innocenzi. – Per questo abbiamo depositato una denuncia formale ai Carabinieri Forestali. Speriamo che sia il primo passo verso un cambiamento necessario.” https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/food-profit-allevamenti-galline-lombardia-inchiesta-notizie/8046332/
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    L'inchiesta di Giulia Innocenzi documenta carcasse abbandonate e gravi rischi di aviaria negli allevamenti di galline in Lombardia
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  • È arrivato il nuovo numero de il SUD Milano – Luglio 2025!

    Prima della pausa estiva, torniamo puntuali con un’edizione ricca di contenuti, voci dal territorio e rubriche tutte da scoprire.
    Un saluto speciale a voi lettori, con l’augurio di un’estate serena e rigenerante… ma sempre in buona compagnia: quella della nostra informazione libera, partecipata e radicata nei quartieri del Sud Milano!

    In questo numero:
    Approfondimenti e servizi sui fatti più rilevanti della zona
    Interviste esclusive e storie di impegno civile
    Cultura, teatro, musica e società
    Rubriche dedicate a serie TV, libri e lifestyle

    Buona lettura e buone vacanze da tutta la redazione!

    Scopri l’edizione digitale qui + Numero di Luglio scaricabile in Pdf Home - Il Sud Milano https://www.ilsudmilano.it/

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    #ilsudmilano #estate2025 #milano #cultura #territori #cronacalocale #attualità #rubriche #interviste #giornalismoindipendente #freepress #SudMilanoInforma
    📢 È arrivato il nuovo numero de il SUD Milano – Luglio 2025! 📢 Prima della pausa estiva, torniamo puntuali con un’edizione ricca di contenuti, voci dal territorio e rubriche tutte da scoprire. Un saluto speciale a voi lettori, con l’augurio di un’estate serena e rigenerante… ma sempre in buona compagnia: quella della nostra informazione libera, partecipata e radicata nei quartieri del Sud Milano! 🌞🗞️ 👉 In questo numero: ✔️ Approfondimenti e servizi sui fatti più rilevanti della zona ✔️ Interviste esclusive e storie di impegno civile ✔️ Cultura, teatro, musica e società ✔️ Rubriche dedicate a serie TV, libri e lifestyle 📖 Buona lettura e buone vacanze da tutta la redazione! Scopri l’edizione digitale qui + Numero di Luglio scaricabile in Pdf 👉 Home - Il Sud Milano https://www.ilsudmilano.it/ 🔗 Seguici anche su Facebook: facebook.com/ilSUDMilano #ilsudmilano #estate2025 #milano #cultura #territori #cronacalocale #attualità #rubriche #interviste #giornalismoindipendente #freepress #SudMilanoInforma
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  • Robert Kennedy jr. taglia i fondi a GAVI, l’alleanza per i vaccini finanziata da Bill Gates.

    Motivazione: è più attenta al fatturato che alla sicurezza.

    Il 25 Giugno 2025 il Ministro degli Esteri Antonio Tajani comunica all’ “amico” Iosè Manuel Barroso, già Presidente della Unione Europea, poi Goldman-Sachs ed attuale Presidente di GAVI, una ulteriore donazione da parte dell’Italia di 250 milioni di Euro.

    Inviamo a tutti ( per chi non l’avesse ascoltata) l’intervista a Kennedy che i Media tendono ad ignorare.

    https://youtu.be/6kLC7KzrALY?si=1y0uKvsGRvcUBZsV
    Robert Kennedy jr. taglia i fondi a GAVI, l’alleanza per i vaccini finanziata da Bill Gates. Motivazione: è più attenta al fatturato che alla sicurezza. Il 25 Giugno 2025 il Ministro degli Esteri Antonio Tajani comunica all’ “amico” Iosè Manuel Barroso, già Presidente della Unione Europea, poi Goldman-Sachs ed attuale Presidente di GAVI, una ulteriore donazione da parte dell’Italia di 250 milioni di Euro. Inviamo a tutti ( per chi non l’avesse ascoltata) l’intervista a Kennedy che i Media tendono ad ignorare. https://youtu.be/6kLC7KzrALY?si=1y0uKvsGRvcUBZsV
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  • Vergogna a Catanzaro: via i fondi alla scuola per finanziare il Pride!
    L’amministrazione comunale di Catanzaro decide di stornare fondi destinati alla scuola per finanziare una manifestazione ideologica LGBTQI. Assurdo...
    https://generazionevogliovivere.it/articoli/vergogna-a-catanzaro-via-i-fondi-alla-scuola-per-finanziare-il-pride
    Vergogna a Catanzaro: via i fondi alla scuola per finanziare il Pride! L’amministrazione comunale di Catanzaro decide di stornare fondi destinati alla scuola per finanziare una manifestazione ideologica LGBTQI. Assurdo... https://generazionevogliovivere.it/articoli/vergogna-a-catanzaro-via-i-fondi-alla-scuola-per-finanziare-il-pride
    GENERAZIONEVOGLIOVIVERE.IT
    Vergogna a Catanzaro: via i fondi alla scuola per finanziare il Pride!
    L’amministrazione comunale di Catanzaro decide di stornare fondi destinati alla scuola per finanziare una manifestazione ideologica LGBTQI. Assurdo!
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  • Il 19 novembre, pochi minuti dopo aver attraversato un posto di blocco militare israeliano lungo l'autostrada centrale di Gaza, al poeta palestinese Mosab Abu Toha è stato chiesto di allontanarsi dalla folla. Ha posato il figlio di 3 anni, che portava in braccio, e si è seduto davanti a una jeep militare (è stato successivamente trattenuto dalle forze di occupazione per diversi giorni, ndr). Si è scoperto che il signor Abu Toha era entrato nel raggio d'azione di telecamere dotate di tecnologia di riconoscimento facciale [...] Dopo che il suo volto è stato scansionato e identificato, il programma ha scoperto che il poeta si trovava su una lista di persone ricercate da israele.

    https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/

    Pur precisando che l'esercito spara senza fare distinzioni sui palestinesi in attesa del soccorso, "la distribuzione degli aiuti non può passare dal riconoscimento facciale né dallo screening biometrico", ha sottolineato Alhendawi, il direttore regionale di Save The Children, in merito alla violenza tecnologica della "gestione umanitaria".

    Riconoscimento biometrico e profilazione, i pilastri del cosiddetto surveillance state tanto attuale; strumenti funzionali al controllo di massa e all'automazione dell'apartheid. Cosa vuol dire? Che l'erogazione degli aiuti, ad esempio, risulterebbe vincolata automaticamente ad una certa condotta comportamentale. Obbedisci e ottieni concessioni, trasgredisci e affronterai l'esclusione. Un modello tecno-giuridico, definito anche di "diritto premiale", già importato e sperimentato sui nostri territori.

    Tra i responsabili di questa operazione a Gaza (e non è l'unica in corso), oltre alle autorità di Tel Aviv e alla divisione di cyber-spionaggio dell'esercito, l'Unità 8200, vi sono anche Corsight, una compagnia specializzata in servizi di IA per la sicurezza, controllata da Cortica, una start-up israeliana, e infine... Google. Se da una parte sono i servizi di Google Photos a permettere ad israele di "individuare e distinguere i volti dalla folla e dalle riprese granulose dei droni", tramite database, dall'altra è la piattaforma realizzata da Corsight a consentire non solo di "pre-riconoscere individui da una watchlist, ma anche individui sconosciuti".

    Non è certo la prima volta che i giganti della silicon sostengono tecnicamente gli obiettivi della macchina di guerra, o che ne assumono il personale anche per lo sviluppo del "settore civile", che proprio civile non è. Ricordiamo, ad esempio, la piattaforma realizzata da Google per aiutare la "dissidenza siriana" a rovesciare il governo di Damasco, un progetto la cui esistenza è stata svelata da WikiLeaks. Oppure la disponibilità di WhatsApp (Meta) a fornire i dati della popolazione iraniana ad israele, denunciata molto recentemente da Teheran.

    Per approfondire, ricordiamo l'appuntamento Milano, domenica 29 giugno, ore 16.00 in Viale Monza 140: "Palestina Smart City - tecnologie per le guerre ai popoli"

    Here’s the English translation of your text:

    Eng Version

    On November 19, just minutes after passing through an Israeli military checkpoint along Gaza’s central highway, Palestinian poet Mosab Abu Toha was ordered to separate from the crowd. He set down his 3-year-old son, whom he had been carrying, and sat in front of a military jeep (he was later detained by occupation forces for several days, *ed.*). It turned out that Mr. Abu Toha had entered the range of facial recognition-equipped cameras [...] After his face was scanned and identified, the system flagged him as being on an Israeli watchlist.

    [Source](https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/)

    While emphasizing that the Israeli military fires indiscriminately at Palestinians awaiting aid, "aid distribution cannot rely on facial recognition or biometric screening," stressed Alhendawi, Save the Children’s regional director, regarding the technological violence of "humanitarian management."

    Biometric recognition and profiling—the pillars of today’s so-called surveillance state—are tools for mass control and the automation of apartheid. What does this mean? That aid distribution, for example, would be automatically tied to behavioral compliance. Obey and receive concessions; resist and face exclusion. A techno-legal model, also termed "premium law" (reward-based governance), already imported and tested in our own territories.

    Among those responsible for this operation in Gaza (and it’s not the only one underway)—aside from Tel Aviv’s authorities and the military’s cyber-espionage division, Unit 8200—are also Corsight, a company specializing in AI-driven security services (owned by Israeli startup Cortica), and, ultimately... Google. While Google Photos’ services allow Israel to "identify and distinguish faces in crowds and grainy drone footage" via databases, Corsight’s platform goes further, enabling not just "pre-recognition of individuals on watchlists" but also "unknown individuals."

    This is hardly the first time Silicon Valley giants have technically supported war machinery or absorbed its personnel—even for so-called "civilian sector" development (which is anything but civilian). Recall, for example, the platform Google built to help "Syrian dissidents" overthrow Damascus’ government—a project exposed by WikiLeaks. Or WhatsApp’s (Meta) willingness to provide Israeli authorities with Iranian user data, as recently denounced by Tehran.

    For further discussion, join us in Milan, Sunday, June 29 2025, at 4:00 PM, Viale Monza 140:
    "Palestine Smart City – Technologies of War Against Peoples."


    https://t.me/canalemiracolomilano
    Il 19 novembre, pochi minuti dopo aver attraversato un posto di blocco militare israeliano lungo l'autostrada centrale di Gaza, al poeta palestinese Mosab Abu Toha è stato chiesto di allontanarsi dalla folla. Ha posato il figlio di 3 anni, che portava in braccio, e si è seduto davanti a una jeep militare (è stato successivamente trattenuto dalle forze di occupazione per diversi giorni, ndr). Si è scoperto che il signor Abu Toha era entrato nel raggio d'azione di telecamere dotate di tecnologia di riconoscimento facciale [...] Dopo che il suo volto è stato scansionato e identificato, il programma ha scoperto che il poeta si trovava su una lista di persone ricercate da israele. https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/ 👉 Pur precisando che l'esercito spara senza fare distinzioni sui palestinesi in attesa del soccorso, "la distribuzione degli aiuti non può passare dal riconoscimento facciale né dallo screening biometrico", ha sottolineato Alhendawi, il direttore regionale di Save The Children, in merito alla violenza tecnologica della "gestione umanitaria". Riconoscimento biometrico e profilazione, i pilastri del cosiddetto surveillance state tanto attuale; strumenti funzionali al controllo di massa e all'automazione dell'apartheid. Cosa vuol dire? Che l'erogazione degli aiuti, ad esempio, risulterebbe vincolata automaticamente ad una certa condotta comportamentale. Obbedisci e ottieni concessioni, trasgredisci e affronterai l'esclusione. Un modello tecno-giuridico, definito anche di "diritto premiale", già importato e sperimentato sui nostri territori. Tra i responsabili di questa operazione a Gaza (e non è l'unica in corso), oltre alle autorità di Tel Aviv e alla divisione di cyber-spionaggio dell'esercito, l'Unità 8200, vi sono anche Corsight, una compagnia specializzata in servizi di IA per la sicurezza, controllata da Cortica, una start-up israeliana, e infine... Google. Se da una parte sono i servizi di Google Photos a permettere ad israele di "individuare e distinguere i volti dalla folla e dalle riprese granulose dei droni", tramite database, dall'altra è la piattaforma realizzata da Corsight a consentire non solo di "pre-riconoscere individui da una watchlist, ma anche individui sconosciuti". 👉 Non è certo la prima volta che i giganti della silicon sostengono tecnicamente gli obiettivi della macchina di guerra, o che ne assumono il personale anche per lo sviluppo del "settore civile", che proprio civile non è. Ricordiamo, ad esempio, la piattaforma realizzata da Google per aiutare la "dissidenza siriana" a rovesciare il governo di Damasco, un progetto la cui esistenza è stata svelata da WikiLeaks. Oppure la disponibilità di WhatsApp (Meta) a fornire i dati della popolazione iraniana ad israele, denunciata molto recentemente da Teheran. Per approfondire, ricordiamo l'appuntamento 👉 Milano, domenica 29 giugno, ore 16.00 in Viale Monza 140: "Palestina Smart City - tecnologie per le guerre ai popoli" Here’s the English translation of your text: Eng Version On November 19, just minutes after passing through an Israeli military checkpoint along Gaza’s central highway, Palestinian poet Mosab Abu Toha was ordered to separate from the crowd. He set down his 3-year-old son, whom he had been carrying, and sat in front of a military jeep (he was later detained by occupation forces for several days, *ed.*). It turned out that Mr. Abu Toha had entered the range of facial recognition-equipped cameras [...] After his face was scanned and identified, the system flagged him as being on an Israeli watchlist. [Source](https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/) 👉 While emphasizing that the Israeli military fires indiscriminately at Palestinians awaiting aid, "aid distribution cannot rely on facial recognition or biometric screening," stressed Alhendawi, Save the Children’s regional director, regarding the technological violence of "humanitarian management." Biometric recognition and profiling—the pillars of today’s so-called surveillance state—are tools for mass control and the automation of apartheid. What does this mean? That aid distribution, for example, would be automatically tied to behavioral compliance. Obey and receive concessions; resist and face exclusion. A techno-legal model, also termed "premium law" (reward-based governance), already imported and tested in our own territories. Among those responsible for this operation in Gaza (and it’s not the only one underway)—aside from Tel Aviv’s authorities and the military’s cyber-espionage division, Unit 8200—are also Corsight, a company specializing in AI-driven security services (owned by Israeli startup Cortica), and, ultimately... Google. While Google Photos’ services allow Israel to "identify and distinguish faces in crowds and grainy drone footage" via databases, Corsight’s platform goes further, enabling not just "pre-recognition of individuals on watchlists" but also "unknown individuals." 👉 This is hardly the first time Silicon Valley giants have technically supported war machinery or absorbed its personnel—even for so-called "civilian sector" development (which is anything but civilian). Recall, for example, the platform Google built to help "Syrian dissidents" overthrow Damascus’ government—a project exposed by WikiLeaks. Or WhatsApp’s (Meta) willingness to provide Israeli authorities with Iranian user data, as recently denounced by Tehran. For further discussion, join us in Milan, Sunday, June 29 2025, at 4:00 PM, Viale Monza 140: "Palestine Smart City – Technologies of War Against Peoples." https://t.me/canalemiracolomilano
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