• MANOVRA 2025 – Primo assaggio. Né sorprese, né imprese

    L’economia non è un concetto astratto: è fatta di persone.
    E la politica non è un evento celeste, ma un insieme di scelte — prese da individui ben precisi a cui, per volontà o per inerzia, concediamo carta bianca.

    Eppure, davanti all’ennesima legge di bilancio, sembriamo reagire come sempre: con una scrollata di spalle.
    Mentre ci distraiamo su discussioni marginali — tipo l’uso “improprio” del termine cortigiano/a — il governo ci serve il vero piatto forte di fine anno: la manovra 2025, che di “improprio” non ha nulla, ma riflette perfettamente la sua impronta ideologica.
    Nulla di sorprendente, appunto.

    Siamo ancora alla fase preliminare, con conferenze stampa, bozze e iter parlamentari da smaltire tra una commissione e l’altra, ma il copione è già chiaro: nessuna rivoluzione, nessuna impresa.
    Solo un altro giro di giostra finanziato a debito, condito da qualche contentino ben calibrato.

    La manovra vale circa 18,7 miliardi di euro.
    Meloni la definisce “molto seria ed equilibrata”, e in effetti è più leggera delle precedenti — almeno sulla carta.
    Tra le voci principali:

    ⚫️ Sostegno alla famiglia: circa 1,6 miliardi di euro in più, con esenzioni della prima casa dal calcolo ISEE fino a un certo valore catastale, per favorire l’accesso a misure come assegno unico, bonus nido e assegno di inclusione.

    ⚫️Fisco e lavoro: semplificazione delle aliquote IRPEF e taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, con ampliamento della platea dei beneficiari della flat tax.

    ⚫️Politiche sociali: rifinanziamento della carta “Dedicata a te”, per un totale di 500 milioni di euro.


    In sintesi, una manovra che conferma l’approccio tradizionalista e conservatore del centrodestra: pochi obiettivi, chiari ma limitati.
    Tanto sostegno alle famiglie, qualche ritocco fiscale e un’apparente sobrietà che nasconde una precisa filosofia politica: spendere dove si vuole, tagliare dove non serve (a loro).


    È presto per bilanci definitivi, ma sappiamo già cosa aspettarci.
    E sappiamo anche quali voci di spesa gridano vendetta.

    Da un lato, quella da togliere: la spesa militare.
    Dall’altro, quella da proteggere e potenziare: l’informazione, la cultura, la comunicazione libera e indipendente.

    Ma la partita, lo sappiamo, è già persa.

    Il Documento programmatico pluriennale per la Difesa prevede investimenti da 130 a 140 miliardi di euro nei prossimi 15 anni per sistemi d’arma, infrastrutture e mezzi militari — con ulteriori 12 miliardi già previsti nella manovra per il 2026.
    Tutto in linea con i target NATO, ovviamente.
    Perché la pace, a quanto pare, passa ancora per le armi.

    Nel frattempo, zero investimenti per il giornalismo, per la cultura, per chi tiene accesa la luce dell’informazione.
    Ci indigniamo per gli attacchi a figure come Sigfrido Ranucci, ma non muoviamo un dito per costruire un sistema che tuteli chi racconta il Paese, anche quando il racconto non piace.

    Non che mi aspettassi qualcosa di diverso ma si prosegue con la linea di pensiero fatta di tagli e scarsità di risorse per la cultura e per la salvaguardia dell'informazione italiana, con assenza di investimenti significativi in questi settori, che dunque ne escono penalizzati rispetto alla spesa per la difesa. Ma poi per difenderci da cosa?

    Forse dobbiamo iniziare a difenderci da noi stessi e questa routine politica imbarazzante che giustamente è stata ancora una volta premiata da un meritato e sacrosanto astensionismo che non fa più rima con menefreghismo ma con una sana presa di posizione e coscienza.


    #Manovra2025 #PoliticaItaliana #EconomiaReale #FinanzaPubblica #BilancioStato #CulturaEDemocrazia #SpesaMilitare #InformazioneLibera
    MANOVRA 2025 🔥 – Primo assaggio. Né sorprese, né imprese L’economia non è un concetto astratto: è fatta di persone. E la politica non è un evento celeste, ma un insieme di scelte — prese da individui ben precisi a cui, per volontà o per inerzia, concediamo carta bianca. Eppure, davanti all’ennesima legge di bilancio, sembriamo reagire come sempre: con una scrollata di spalle. Mentre ci distraiamo su discussioni marginali — tipo l’uso “improprio” del termine cortigiano/a — il governo ci serve il vero piatto forte di fine anno: la manovra 2025, che di “improprio” non ha nulla, ma riflette perfettamente la sua impronta ideologica. Nulla di sorprendente, appunto. Siamo ancora alla fase preliminare, con conferenze stampa, bozze e iter parlamentari da smaltire tra una commissione e l’altra, ma il copione è già chiaro: nessuna rivoluzione, nessuna impresa. Solo un altro giro di giostra finanziato a debito, condito da qualche contentino ben calibrato. La manovra vale circa 18,7 miliardi di euro. Meloni la definisce “molto seria ed equilibrata”, e in effetti è più leggera delle precedenti — almeno sulla carta. Tra le voci principali: ⚫️ Sostegno alla famiglia: circa 1,6 miliardi di euro in più, con esenzioni della prima casa dal calcolo ISEE fino a un certo valore catastale, per favorire l’accesso a misure come assegno unico, bonus nido e assegno di inclusione. ⚫️Fisco e lavoro: semplificazione delle aliquote IRPEF e taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, con ampliamento della platea dei beneficiari della flat tax. ⚫️Politiche sociali: rifinanziamento della carta “Dedicata a te”, per un totale di 500 milioni di euro. In sintesi, una manovra che conferma l’approccio tradizionalista e conservatore del centrodestra: pochi obiettivi, chiari ma limitati. Tanto sostegno alle famiglie, qualche ritocco fiscale e un’apparente sobrietà che nasconde una precisa filosofia politica: spendere dove si vuole, tagliare dove non serve (a loro). È presto per bilanci definitivi, ma sappiamo già cosa aspettarci. E sappiamo anche quali voci di spesa gridano vendetta. 👉 Da un lato, quella da togliere: la spesa militare. Dall’altro, quella da proteggere e potenziare: l’informazione, la cultura, la comunicazione libera e indipendente. Ma la partita, lo sappiamo, è già persa. Il Documento programmatico pluriennale per la Difesa prevede investimenti da 130 a 140 miliardi di euro nei prossimi 15 anni per sistemi d’arma, infrastrutture e mezzi militari — con ulteriori 12 miliardi già previsti nella manovra per il 2026. Tutto in linea con i target NATO, ovviamente. Perché la pace, a quanto pare, passa ancora per le armi. 👉 Nel frattempo, zero investimenti per il giornalismo, per la cultura, per chi tiene accesa la luce dell’informazione. Ci indigniamo per gli attacchi a figure come Sigfrido Ranucci, ma non muoviamo un dito per costruire un sistema che tuteli chi racconta il Paese, anche quando il racconto non piace. Non che mi aspettassi qualcosa di diverso ma si prosegue con la linea di pensiero fatta di tagli e scarsità di risorse per la cultura e per la salvaguardia dell'informazione italiana, con assenza di investimenti significativi in questi settori, che dunque ne escono penalizzati rispetto alla spesa per la difesa. Ma poi per difenderci da cosa? Forse dobbiamo iniziare a difenderci da noi stessi e questa routine politica imbarazzante che giustamente è stata ancora una volta premiata da un meritato e sacrosanto astensionismo che non fa più rima con menefreghismo ma con una sana presa di posizione e coscienza. #Manovra2025 #PoliticaItaliana #EconomiaReale #FinanzaPubblica #BilancioStato #CulturaEDemocrazia #SpesaMilitare #InformazioneLibera
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  • CARI AMICI, VI DICO GRAZIE DEI VOSTRI LIKE . GIORGETTI, IL MINISTRO DELLE FINANZE E DELLA ECONOMIA DEL PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA, PARLA DI FEDERALISMO FISCALE !!!!! SONO TUTTI ALLO SBANDO IN UNA ITALIA CHE PIANGE !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, VI DICO GRAZIE DEI VOSTRI LIKE . GIORGETTI, IL MINISTRO DELLE FINANZE E DELLA ECONOMIA DEL PESSIMO GOVERNO DELLA MELONA, PARLA DI FEDERALISMO FISCALE !!!!! SONO TUTTI ALLO SBANDO IN UNA ITALIA CHE PIANGE !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • QUESTA è PURA FOLLIA. COSA ASPETTIAMO a USCIRE da QUEST'EUROPA. VOGLIONO PORTARCI in GUERRA!
    Bruxelles all'Italia: "Bene il risanamento dei conti ma spendere di più per le armi" - Il Fatto Quotidiano
    La Commissione Europea promuove l'Italia nel Semestre Europeo, ma raccomanda di aumentare la spesa per la difesa e di contrastare l'evasione fiscale

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/04/commissione-ue-promuove-italia-niente-nuovi-tagli-conti-pubblici-news/8013847/
    QUESTA è PURA FOLLIA. COSA ASPETTIAMO a USCIRE da QUEST'EUROPA. VOGLIONO PORTARCI in GUERRA! Bruxelles all'Italia: "Bene il risanamento dei conti ma spendere di più per le armi" - Il Fatto Quotidiano La Commissione Europea promuove l'Italia nel Semestre Europeo, ma raccomanda di aumentare la spesa per la difesa e di contrastare l'evasione fiscale https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/04/commissione-ue-promuove-italia-niente-nuovi-tagli-conti-pubblici-news/8013847/
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  • CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. FINO ALLA NOMINA DEL NUOVO PAPA,CI DIREMO SOLO BUONA GIORNATA . INFATTI CONTINUA IL SILENZIO DELLA POLITICA ITALIANA, ROTTO SOLO DALLA STORIA DEL FASCISMO E DELL'ANTIFASCISMO E DALLA FESTA DEL LAVORO CHE IN ITALIA NON C'E' !!!! IL PD HA INVITATO LA MELONA AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE . NON C'E' ALTRO SE NON L'ATTESA DEGLI ITALIANI ATEI, MISCREDENTI, MASSONI, DELLA ELEZIONE DEL NUOVO PAPA, NELLA CHIESA CATTOLICA, MOLTO LONTANA DA QUELLA CHE CRISTO AVREBBE VOLUTO E VORREBBE. BUON MARTEDI. UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. FINO ALLA NOMINA DEL NUOVO PAPA,CI DIREMO SOLO BUONA GIORNATA . INFATTI CONTINUA IL SILENZIO DELLA POLITICA ITALIANA, ROTTO SOLO DALLA STORIA DEL FASCISMO E DELL'ANTIFASCISMO E DALLA FESTA DEL LAVORO CHE IN ITALIA NON C'E' !!!! IL PD HA INVITATO LA MELONA AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE . NON C'E' ALTRO SE NON L'ATTESA DEGLI ITALIANI ATEI, MISCREDENTI, MASSONI, DELLA ELEZIONE DEL NUOVO PAPA, NELLA CHIESA CATTOLICA, MOLTO LONTANA DA QUELLA CHE CRISTO AVREBBE VOLUTO E VORREBBE. BUON MARTEDI. UN ABBRACCIO.
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  • DEVO PROPRIO DIRE CHE NON MI HA MAI CONVITO FINO in FONDO!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/02/02/brambilla-lussipolit-ica-con-lonlus-animalista/7861117/

    www.ilfattoquotidiano.it
    Brambilla, lussi&politica con l’onlus animalista - Il Fatto Quotidiano
    La pasionaria dei diritti degli animali, nonché deputata Michela Vittoria Brambilla è finita nella lista dei cattivi del presidente della Camera Lorenzo Fontana: è stata richiamata all’ordine sulla trasparenza ché nonostante l’anno fiscale 2023 sia passato da un pezzo, a gennaio ancora non aveva fornito la dichiarazione su redditi e patrimonio con annessi eventuali aggiornamenti …
    DEVO PROPRIO DIRE CHE NON MI HA MAI CONVITO FINO in FONDO! https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/02/02/brambilla-lussipolit-ica-con-lonlus-animalista/7861117/ www.ilfattoquotidiano.it Brambilla, lussi&politica con l’onlus animalista - Il Fatto Quotidiano La pasionaria dei diritti degli animali, nonché deputata Michela Vittoria Brambilla è finita nella lista dei cattivi del presidente della Camera Lorenzo Fontana: è stata richiamata all’ordine sulla trasparenza ché nonostante l’anno fiscale 2023 sia passato da un pezzo, a gennaio ancora non aveva fornito la dichiarazione su redditi e patrimonio con annessi eventuali aggiornamenti …
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    La pasionaria dei diritti degli animali, nonché deputata Michela Vittoria Brambilla è finita nella lista dei cattivi del presidente della Camera Lorenzo Fontana: è stata richiamata all’ordine sulla trasparenza ché nonostante l’anno fiscale 2023 sia passato da un pezzo, a gennaio ancora non aveva fornito la dichiarazione su redditi e patrimonio con annessi eventuali aggiornamenti …
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  • CARI AMICI, GRAZIE DEL VOSTRO LIKE.CARI MIEI, LA SOLA DICHIAZIONE RIPORTATA DALL'ANSA DI OGGI E' QUELLA DI MATTARELLA CHE HA FATTO RIFERIMENTO AD UNA GIUSTA RETRIBUZIONE PER CHI LAVORA E QUINDI, C'E' IL RICHIAMO AI TRE CHE GOVERNANO QUESTA ITALIA ALLO SFASCIO TOTALE, DI PROCEDERE AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE. OGGI, SCIOPERO GENERALE, COMPRESO QUELLO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, GRAZIE DEL VOSTRO LIKE.CARI MIEI, LA SOLA DICHIAZIONE RIPORTATA DALL'ANSA DI OGGI E' QUELLA DI MATTARELLA CHE HA FATTO RIFERIMENTO AD UNA GIUSTA RETRIBUZIONE PER CHI LAVORA E QUINDI, C'E' IL RICHIAMO AI TRE CHE GOVERNANO QUESTA ITALIA ALLO SFASCIO TOTALE, DI PROCEDERE AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE. OGGI, SCIOPERO GENERALE, COMPRESO QUELLO DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • Lorenza Morello,
    giurista.

    Ci vogliono far credere che il contante sia sinonimo di evasione fiscale.
    Ma il vero scopo è il controllo totale sul cittadino.
    Se protesti, ti bloccano
    il conto.
    Come fai a sopravvivere in questo sistema?



    Lorenza Morello,
    jurist.

    They want us to believe that cash is synonymous with tax evasion.
    But the real goal is total control over the citizen.
    If you protest, they block
    your account.
    How do you survive in this system?



    https://x.com/itsmeback_/status/1859230578538676377?t=55n8H1HpqLvie_5TYIn6bg&s=19
    Lorenza Morello, giurista. Ci vogliono far credere che il contante sia sinonimo di evasione fiscale. Ma il vero scopo è il controllo totale sul cittadino. Se protesti, ti bloccano il conto. Come fai a sopravvivere in questo sistema? 👇👇👇 Lorenza Morello, jurist. They want us to believe that cash is synonymous with tax evasion. But the real goal is total control over the citizen. If you protest, they block your account. How do you survive in this system? 👇👇👇 https://x.com/itsmeback_/status/1859230578538676377?t=55n8H1HpqLvie_5TYIn6bg&s=19
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  • FERMIAMOLI ORA
    Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus

    Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati:

    Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus.
    È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia?

    Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue:

    Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto?

    E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia?

    Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica?

    Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo:


    "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler,
    al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it
    e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it
    e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati.

    Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue:
    "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“

    In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata).
    Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori.
    Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo.
    Vi aggiornerò!
    Avv.DDr. Renate Holzeisen

    https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
    FERMIAMOLI ORA‼️ Oggi è iniziato il trattamento a tappeto dei neonati in Alto Adige/Sudtirolo con il monoclonale RSV Nirsevimab Beyfortus Consiglio a tutti i genitori di porre le seguenti domande ai responsabili del reparto maternità/ stanza neonati: 🔹Ho sentito/abbiamo sentito che l'Istituto Superiore della Sanità (ISS) sconsiglia il trattamento di bambini sani con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. È vero? E perché l'ISS lo sconsiglia? Se i responsabili del reparto maternità cercano di negare o sminuire, continui come segue: 🔹Ma ho sentito/abbiamo sentito che, secondo gli studi clinici internazionali a cui l'ISS fa riferimento, esiste un rischio maggiore di trombosi e quindi una maggiore mortalità nei bambini trattati con Nirsevimab-Beyfortus. Perché ciò non mi/ci viene detto? 🔹E perché dovrei/dovremmo far trattare il/la mio/a/nostro/a figlio/figlia con questo farmaco se l'Istituto Superiore della Sanità lo sconsiglia? 🔹Mi/ci hanno anche informato che per l'uso di questa sostanza è necessaria la prescrizione medica. Chi rilascia questa prescrizione medica? Se il personale medico insiste nella narrazione dell'efficacia e della sicurezza di questo farmaco e nega la necessità di una prescrizione medica, concluda la conversazione in questo modo: 👇👇👇 "Io/noi Sig.ra  ...... nata il ...... codice fiscale ..... (madre), Sig... ..... nato il ... (padre) codice fiscale ..... dichiaro/dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome e cognome, nato/a il ... in ..... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus e che non sono/siamo stata/o/i informata/o/i correttamente. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ Si consiglia di inviare questa breve dichiarazione anche per iscritto all'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, all'attenzione del Direttore Generale Christian Kofler, al seguente indirizzo pec dg@pec.sabes.it e all'indirizzo e-mail: gd@sabes.it e di consegnare la dichiarazione scritta relativa al diniego del consenso al trattamento ai responsabili del reparto e della stanza dei neonati. Se i responsabili del reparto di maternità informano correttamente i genitori del parere negativo dell’Istituto Superiore della Sanità in merito al trattamento a tappeto nonché  del rapporto beneficio/rischio non positivo per i neonati sani, è sufficiente dichiarare quanto segue: "Io/noi Signora ...... nata il ...... (madre), codice fiscale .... Il signor ..... nato il ....... (padre) codice fiscale .... dichiaro/ dichiariamo espressamente che mio/a/nostro/a figlio/a (nome, nato/a il ... in.... ) NON deve essere sottoposto/a al trattamento con l'anticorpo monoclonale Nirsevimab Beyfortus. NON DO/DIAMO IL MIO/NOSTRO CONSENSO!“ In ogni caso, è consigliabile inviare questa breve dichiarazione per iscritto all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige agli indirizzi sopra indicati e di consegnarla ai responsabili del reparto maternità/stanza dei neonati (con una copia controfirmata). Il trattamento, PER LEGGE, può avvenire solo sulla base di una PRESCRIZIONE MEDICA e il CONSENSO ESPRESSO SCRITTO dei genitori. Dato che non conosciamo ancora la procedura in concreto adottata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, è consigliabile intanto procedere in questo modo. Vi aggiornerò! Avv.DDr. Renate Holzeisen https://x.com/RHolzeisen/status/1853726404199743528?t=YpCMA3SPAieJcIRLP8JwQg&s=19
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  • CARI AMICI, NESSUNA NOVITA' PER QUANTI IN ITALIA STANNO SOFFRENDO, PER TUTTE LE QUESTIONI CHE RIGUARDANO LA VITA . OGGI L'ANSA DICE CHE PER IL PONTE DAL PRIMO NOVEMBRE AL 3 , FARANNO LE FERIE 10 MILIONI DI ITALIANI. SONO COLORO CHE NON HANNO PROBLEMI ECONOMICI !!!! MENTRE IL RESIDUO DI 49 MILIONI RIMANE A CASA. SUPERATO IL PONTE DELLE FERIE, SI POTRA' SAPERE QUALCOSA IN RELAZIONE AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, COSI' DA CORRISPONDERE A TUTTI I LAVORATORI UNA BUSTA PAGA DIGNITOSA, DEI 9 EURO ALL'ORA, SIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SIA NELL'IMPIEGO PRIVATO. BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, NESSUNA NOVITA' PER QUANTI IN ITALIA STANNO SOFFRENDO, PER TUTTE LE QUESTIONI CHE RIGUARDANO LA VITA . OGGI L'ANSA DICE CHE PER IL PONTE DAL PRIMO NOVEMBRE AL 3 , FARANNO LE FERIE 10 MILIONI DI ITALIANI. SONO COLORO CHE NON HANNO PROBLEMI ECONOMICI !!!! MENTRE IL RESIDUO DI 49 MILIONI RIMANE A CASA. SUPERATO IL PONTE DELLE FERIE, SI POTRA' SAPERE QUALCOSA IN RELAZIONE AL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, COSI' DA CORRISPONDERE A TUTTI I LAVORATORI UNA BUSTA PAGA DIGNITOSA, DEI 9 EURO ALL'ORA, SIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SIA NELL'IMPIEGO PRIVATO. BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
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  • CARI AMICI, MATTARELLA HA FIRMATO SULLA PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA COSTITUITA DA 144 ARTICOLI , CHE VANNO DAL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, ALLE PENSIONI. OGGI E' ALLA CAMERA LA APPROVAZIONE DELLA MANOVRA. VEDREMO COSA ACCADRA' . BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
    CARI AMICI, MATTARELLA HA FIRMATO SULLA PRESENTAZIONE DELLA MANOVRA COSTITUITA DA 144 ARTICOLI , CHE VANNO DAL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, ALLE PENSIONI. OGGI E' ALLA CAMERA LA APPROVAZIONE DELLA MANOVRA. VEDREMO COSA ACCADRA' . BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO A TUTTI.
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