• Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato.

    I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione:

    1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io.

    2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io.

    3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io.

    4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io.

    5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io.

    6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io.

    7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io.

    8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io

    9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io.

    10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io.

    11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io.

    12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io.

    13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io.

    14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io.

    15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io.

    Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità.

    Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada.

    Silvana De Mari
    Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato. I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione: 1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io. 2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io. 3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io. 4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io. 5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io. 6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io. 7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io. 8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io 9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io. 10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io. 11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io. 12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io. 13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io. 14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io. 15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io. Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità. Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada. Silvana De Mari
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  • IMPRESSIONI DI SETTEMBRE /
    URBANISTICA – IL DOCENTE COLPISCE ANCORA
    Sosteniamo il nuovo appello dei 200 Docenti universitari

    Mi rendo conto che la #politica e le forze politiche non siano più “di moda” quando a parlare di città, di spazi, di futuro sono proprio loro: le personalità che quella materia l’hanno studiata, vissuta, insegnata e difesa.

    La conoscono con la stessa passione e determinazione del guerrigliero vietcong che difende la propria foresta dall’invasore. So che il paragone è duro, specie in un tempo già attraversato da guerre e tensioni, ma rende l’idea. Ed è giusto che sia così.

    Per questo oggi ringrazio i 200 docenti universitari e accademici che ci stanno impartendo una vera lezione di politica. Perché fare politica, almeno per me, significa dare voce e spazio alle categorie coinvolte. Significa costruire sinergie reali. Non ridurre tutto a uno slogan da campagna elettorale. Non vi sembra?
    Le impressioni di settembre, questa volta, non hanno nulla di romantico: sono roventi . Non parliamo del clima, ma della nostra Milano.

    Dopo mesi di inchieste e scandali sull’urbanistica milanese, è arrivato un nuovo appello per una vera svolta. A firmarlo sono oltre 200 professori universitari di tutta Italia: urbanisti, architetti, giuristi, sociologi, antropologi, filosofi.
    Gli stessi che già si erano opposti con forza alla legge Salva Milano. Ora tornano in campo, rivolgendosi direttamente a sindaco, giunta e consiglieri comunali di Milano, alla Regione Lombardia, al Parlamento, al Governo e persino ai partiti e ai sindacati.

    Il documento è chiaro: le indagini giudiziarie hanno mostrato che “il governo della città è opaco, non democratico, profondamente ingiusto sul piano della redistribuzione delle risorse e dannoso per lo sviluppo economico italiano”.

    Da qui, tre proposte concrete:

    1️⃣ Fermare i grandi e medi progetti in corso a Milano e aprire un nuovo ciclo trasparente e partecipativo.
    2️⃣ Rivoluzionare il Piano Casa, privilegiando l’Edilizia Residenziale Pubblica invece dell’Housing Sociale.
    3️⃣ Respingere ogni deregolamentazione della normativa urbanistica nazionale, approvando invece la legge sulla Rigenerazione urbana e un nuovo Testo Unico dell’Edilizia.

    Non è poesia. È un atto politico e morale.
    Questa volta il segnale arriva da chi conosce la materia e ha scelto di parlare al cuore e alla mente dei cittadini.
    Basta leggere uno dei passaggi più duri e lucidi dell’appello:

    “A Milano si è considerato normale trasformare la città per frammenti, senza un quadro strategico di visione e gestione pubblica: si è costruito all’interno degli isolati e nei cortili edifici di dimensioni incongrue, spesso al posto di laboratori, parcheggi, piccole residenze, giardini o aree che la natura aveva riconquistato.”

    Ecco lo schiaffo morale: una moderna Banda Bassotti che ha speculato sulla città, mentre la politica, complici istituzioni supine e paralizzate dal timore di perdere consensi, ha taciuto.
    E allora? Facciamo tesoro di questo appello, diamogli voce, diamogli fiato, diamogli forza.
    Perché il docente “doce”, sì. Ma non tace.
    E noi con lui.

    Leggi il testo integrale dell’appello qui:
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/urbanistica-milano-appello-docenti-san-siro-notizie/8108716/

    #Milano #Urbanistica #RigenerazioneUrbana #Politica #Partecipazione #BeneComune #Docenti #Appello
    IMPRESSIONI DI SETTEMBRE / URBANISTICA – IL DOCENTE COLPISCE ANCORA 💪📢 Sosteniamo il nuovo appello dei 200 Docenti universitari ✍️ Mi rendo conto che la #politica e le forze politiche non siano più “di moda” quando a parlare di città, di spazi, di futuro sono proprio loro: le personalità che quella materia l’hanno studiata, vissuta, insegnata e difesa. La conoscono con la stessa passione e determinazione del guerrigliero vietcong che difende la propria foresta dall’invasore. So che il paragone è duro, specie in un tempo già attraversato da guerre e tensioni, ma rende l’idea. Ed è giusto che sia così. Per questo oggi ringrazio i 200 docenti universitari e accademici che ci stanno impartendo una vera lezione di politica. Perché fare politica, almeno per me, significa dare voce e spazio alle categorie coinvolte. Significa costruire sinergie reali. Non ridurre tutto a uno slogan da campagna elettorale. Non vi sembra? Le impressioni di settembre, questa volta, non hanno nulla di romantico: sono roventi 🔥. Non parliamo del clima, ma della nostra Milano. Dopo mesi di inchieste e scandali sull’urbanistica milanese, è arrivato un nuovo appello per una vera svolta. A firmarlo sono oltre 200 professori universitari di tutta Italia: urbanisti, architetti, giuristi, sociologi, antropologi, filosofi. Gli stessi che già si erano opposti con forza alla legge Salva Milano. Ora tornano in campo, rivolgendosi direttamente a sindaco, giunta e consiglieri comunali di Milano, alla Regione Lombardia, al Parlamento, al Governo e persino ai partiti e ai sindacati. Il documento è chiaro: le indagini giudiziarie hanno mostrato che “il governo della città è opaco, non democratico, profondamente ingiusto sul piano della redistribuzione delle risorse e dannoso per lo sviluppo economico italiano”. Da qui, tre proposte concrete: 1️⃣ Fermare i grandi e medi progetti in corso a Milano e aprire un nuovo ciclo trasparente e partecipativo. 2️⃣ Rivoluzionare il Piano Casa, privilegiando l’Edilizia Residenziale Pubblica invece dell’Housing Sociale. 3️⃣ Respingere ogni deregolamentazione della normativa urbanistica nazionale, approvando invece la legge sulla Rigenerazione urbana e un nuovo Testo Unico dell’Edilizia. Non è poesia. È un atto politico e morale. Questa volta il segnale arriva da chi conosce la materia e ha scelto di parlare al cuore e alla mente dei cittadini. Basta leggere uno dei passaggi più duri e lucidi dell’appello: “A Milano si è considerato normale trasformare la città per frammenti, senza un quadro strategico di visione e gestione pubblica: si è costruito all’interno degli isolati e nei cortili edifici di dimensioni incongrue, spesso al posto di laboratori, parcheggi, piccole residenze, giardini o aree che la natura aveva riconquistato.” Ecco lo schiaffo morale: una moderna Banda Bassotti che ha speculato sulla città, mentre la politica, complici istituzioni supine e paralizzate dal timore di perdere consensi, ha taciuto. E allora? Facciamo tesoro di questo appello, diamogli voce, diamogli fiato, diamogli forza. Perché il docente “doce”, sì. Ma non tace. E noi con lui. 💥 👉 Leggi il testo integrale dell’appello qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/urbanistica-milano-appello-docenti-san-siro-notizie/8108716/ #Milano #Urbanistica #RigenerazioneUrbana #Politica #Partecipazione #BeneComune #Docenti #Appello
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  • CATELLA’S DAY – altro da aggiungere...?

    "Oh oh oh Catella’s Day…
    Oh oh oh Catella’s free…"

    Qualcuno si stupisce ancora?
    C’è ancora qualcuno che si indigna sul serio?
    Nulla che non si potesse già immaginare. Finale scontato come nella più prevedibile delle serie Netflix , con il protagonista che torna a recitare lo stesso copione — magari per un’altra stagione da 5 puntate.

    Non rinnego ciò che scrissi giorni fa: lungi da me fare da cassa di risonanza al “vero sindaco di Milano” , ma quella di oggi è l’immagine plastica di una duplice sconfitta. La prima è della magistratura . La seconda, non meno grave, è della cittadinanza.

    Molti milanesi (e ancor più gli abitanti dell’hinterland) non hanno idea di chi sia Manfredi Catella. E se lo sanno, spesso si limitano ad applaudire i suoi grattacieli "modern London style" . Sta di fatto che oggi ci becchiamo l’ennesimo finale già scritto: un epilogo “telefonato”, concluso col più classico dei tarallucci e vino . Alla faccia nostra. Anzi, sulle nostre tasche .

    Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato i domiciliari di Manfredi Catella, patron di Coima, arrestato il 31 luglio nell’inchiesta sull’urbanistica. Accusato di aver “oliato” l’architetto Alessandro Scandurra con consulenze gonfiate (per il Pirellino e il villaggio olimpico), Catella era l’ultimo dei sei indagati ancora ai domiciliari.

    Uno a uno, infatti, tutti gli arresti sono stati smontati: dall’assessore Tancredi al manager Pella, passando per Scandurra stesso. Ora anche Catella torna libero, in attesa delle motivazioni che i giudici depositeranno nei prossimi 45 giorni.

    Insomma: un’inchiesta che partiva col botto e che, per ora, si chiude con il più classico degli sbadigli .

    Secondo voi, onestamente… può succedere qualcosa di diverso da quanto abbiamo già immaginato?
    Vogliamo ancora credere nei cambiamenti come a miracoli piovuti dal cielo?
    Se sì, accomodiamoci pure: continuiamo a sognare.

    Quella di oggi non è solo una sentenza, è una lezione al contrario. Milano non è più la città delle opportunità, è un feudo per pochi. Una terra di nessuno… o meglio, di qualcuno. Qui chi ha soldi vince, comanda e detta le regole. Gli altri? La plebaglia che non si può permettere neppure i privilegi “legali” di chi ha un team di avvocati da Champions League .

    Questa è Milano.
    La città del Marchese del Grillo : “Io so’ io, e voi non siete un c…”.
    La città dove vince sempre il più furbo, mentre tu arrivi a fatica a fine mese.
    La città dove, se vuoi restare, devi accettare di vivere ai margini, lasciando il centro a studenti fuori sede, imprenditori globali e stakeholders di passaggio che ingrassano il grande Luna Park urbano .

    Questa è Milano. Anche dopo questo affronto.
    Indigniamoci pure.
    Ma le cose sono due:

    1. O un giorno nascerà un cittadino/a con le tasche piene stile Elon Musk pronto a smuovere tribunali e giustizia.

    2. Oppure servirà una vera alternativa politica, fatta di gente integerrima che abbia la volontà di cambiare davvero ogni angolo dell’amministrazione.

    Altrimenti… Milano resta questa.
    O la accetti e la subisci.
    O te ne vai.

    #Milano #CatellasDay #Urbanistica #Corruzione #GiustiziaItaliana #CittàDaBere #MilanoLunapark #indignazionecivile
    🎭 CATELLA’S DAY – altro da aggiungere...? 🏙️🍷 "Oh oh oh Catella’s Day… Oh oh oh Catella’s free…" Qualcuno si stupisce ancora? 🤔 C’è ancora qualcuno che si indigna sul serio? 😑 Nulla che non si potesse già immaginare. Finale scontato come nella più prevedibile delle serie Netflix 📺, con il protagonista che torna a recitare lo stesso copione — magari per un’altra stagione da 5 puntate. Non rinnego ciò che scrissi giorni fa: lungi da me fare da cassa di risonanza al “vero sindaco di Milano” 🏛️, ma quella di oggi è l’immagine plastica di una duplice sconfitta. La prima è della magistratura ⚖️. La seconda, non meno grave, è della cittadinanza. Molti milanesi (e ancor più gli abitanti dell’hinterland) non hanno idea di chi sia Manfredi Catella. E se lo sanno, spesso si limitano ad applaudire i suoi grattacieli "modern London style" 🏗️✨. Sta di fatto che oggi ci becchiamo l’ennesimo finale già scritto: un epilogo “telefonato”, concluso col più classico dei tarallucci e vino 🍪🍷. Alla faccia nostra. Anzi, sulle nostre tasche 💸. Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato i domiciliari di Manfredi Catella, patron di Coima, arrestato il 31 luglio nell’inchiesta sull’urbanistica. Accusato di aver “oliato” l’architetto Alessandro Scandurra con consulenze gonfiate (per il Pirellino e il villaggio olimpico), Catella era l’ultimo dei sei indagati ancora ai domiciliari. Uno a uno, infatti, tutti gli arresti sono stati smontati: dall’assessore Tancredi al manager Pella, passando per Scandurra stesso. Ora anche Catella torna libero, in attesa delle motivazioni che i giudici depositeranno nei prossimi 45 giorni. Insomma: un’inchiesta che partiva col botto 💥 e che, per ora, si chiude con il più classico degli sbadigli 😴. Secondo voi, onestamente… può succedere qualcosa di diverso da quanto abbiamo già immaginato? 🤨 Vogliamo ancora credere nei cambiamenti come a miracoli piovuti dal cielo? 🌩️ Se sì, accomodiamoci pure: continuiamo a sognare. Quella di oggi non è solo una sentenza, è una lezione al contrario. Milano non è più la città delle opportunità, è un feudo per pochi. Una terra di nessuno… o meglio, di qualcuno. Qui chi ha soldi 💰 vince, comanda e detta le regole. Gli altri? La plebaglia che non si può permettere neppure i privilegi “legali” di chi ha un team di avvocati da Champions League ⚽👔. Questa è Milano. La città del Marchese del Grillo 🕴️: “Io so’ io, e voi non siete un c…”. La città dove vince sempre il più furbo, mentre tu arrivi a fatica a fine mese. La città dove, se vuoi restare, devi accettare di vivere ai margini, lasciando il centro a studenti fuori sede, imprenditori globali e stakeholders di passaggio che ingrassano il grande Luna Park urbano 🎡. Questa è Milano. Anche dopo questo affronto. Indigniamoci pure. Ma le cose sono due: 1. O un giorno nascerà un cittadino/a con le tasche piene stile Elon Musk 🚀 pronto a smuovere tribunali e giustizia. 2. Oppure servirà una vera alternativa politica, fatta di gente integerrima che abbia la volontà di cambiare davvero ogni angolo dell’amministrazione. Altrimenti… Milano resta questa. O la accetti e la subisci. O te ne vai. #Milano #CatellasDay #Urbanistica #Corruzione #GiustiziaItaliana #CittàDaBere #MilanoLunapark #indignazionecivile
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  • E POI LEGGI QUESTE NOTIZIE che TI FANNO INCAZZARE NERO!
    Autostrade, 650 milioni scomparsi: così il prezzo pagato ai Benetton è stato gonfiato
    di Vincenzo Bisbiglia e Marco Grasso
    Così Cdp&C. avrebbero pagato ai Benetton un prezzo gonfiato

    Centinaia di milioni pagati dagli utenti autostradali e dallo Stato, che invece di andare a finanziare manutenzione e nuove opere sono finiti nelle tasche degli azionisti di Autostrade per l’Italia. E un prezzo di vendita della società che, per effetto di queste politiche aziendali, potrebbe essere stato gonfiato. A danno, ancora una volta, dei contribuenti. […]

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/14/autostrade-quei-650-mln-scomparsi-dai-bilanci/8094349/
    E POI LEGGI QUESTE NOTIZIE che TI FANNO INCAZZARE NERO! Autostrade, 650 milioni scomparsi: così il prezzo pagato ai Benetton è stato gonfiato di Vincenzo Bisbiglia e Marco Grasso Così Cdp&C. avrebbero pagato ai Benetton un prezzo gonfiato Centinaia di milioni pagati dagli utenti autostradali e dallo Stato, che invece di andare a finanziare manutenzione e nuove opere sono finiti nelle tasche degli azionisti di Autostrade per l’Italia. E un prezzo di vendita della società che, per effetto di queste politiche aziendali, potrebbe essere stato gonfiato. A danno, ancora una volta, dei contribuenti. […] https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/14/autostrade-quei-650-mln-scomparsi-dai-bilanci/8094349/
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    Autostrade, 650 milioni scomparsi: così il prezzo pagato ai Benetton è stato gonfiato - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Autostrade, 650 milioni scomparsi: così il prezzo pagato ai Benetton è stato gonfiato" pubblicato il 14 Agosto 2025 a firma di Vincenzo Bisbiglia e Marco Grasso
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  • CARI AMICI, IL MONDO ATTENDE, CON IL FIATO SOSPESO, CHE FINISCA IL DISASTRO DI GAZA E CHE FINISCA IL CONFLITTO TRA LA FEDERAZIONE RUSSA E LA UCRAINA, O MEGLIO TRA LA FEDERAZIONE RUSSA E IL PAGLIACCIO, CHE SI FA CHIAMARE PRESIDENTE, A NOME ZELENSKY.!!! UN ABBRACCIO A TUTTI NELLA POLITICA ITALIANA, SARA' TUTTO FERMO, PER CUI , GLI ITALIANI CONTINUERANNO AD OCCUPARSI DI GEO POLITICA. !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA .
    CARI AMICI, IL MONDO ATTENDE, CON IL FIATO SOSPESO, CHE FINISCA IL DISASTRO DI GAZA E CHE FINISCA IL CONFLITTO TRA LA FEDERAZIONE RUSSA E LA UCRAINA, O MEGLIO TRA LA FEDERAZIONE RUSSA E IL PAGLIACCIO, CHE SI FA CHIAMARE PRESIDENTE, A NOME ZELENSKY.!!! UN ABBRACCIO A TUTTI NELLA POLITICA ITALIANA, SARA' TUTTO FERMO, PER CUI , GLI ITALIANI CONTINUERANNO AD OCCUPARSI DI GEO POLITICA. !!!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA .
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  • E' UN VERO E PROPRIO OLOCAUSTO!
    Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo"
    MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari.

    Mentre a Gaza i civili continuano a essere uccisi nei siti di distribuzione di aiuti, oltre 100 organizzazioni umanitarie hanno denunciato che una “carestia di massa” si sta diffondendo nella Striscia e che anche i loro operatori stanno soffrendo gravemente a causa della carenza di cibo. Sono i totale 111 i firmatari della dichiarazione, tra cui Medici Senza Frontiere (MSF), Save the Children e Oxfam, che ha avvertito: “I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo”. “Mentre l’assedio del governo israeliano affama la popolazione di Gaza, gli operatori umanitari si uniscono alle stesse file per il cibo, rischiando di essere colpiti solo per sfamare le loro famiglie”, si legge.

    Le Ong chiedono un cessate il fuoco “immediato e negoziato”, l’apertura di tutti i valichi di frontiera e il libero flusso di aiuti attraverso i meccanismi guidati dalle Nazioni Unite. Martedì le Nazioni Unite hanno affermato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.000 palestinesi che cercavano di ottenere aiuti alimentari da quando la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le operazioni il 26 maggio.

    I quattro siti di distribuzione militarizzati della Ghf, organizzazione senza esperienza nella distribuzione di aiuti nelle zone di crisi, hanno di fatto soppiantato il sistema precedente guidato dalle Nazioni Unite che vedeva più di 400 centri per gli aiuti. Israele intanto afferma che gli aiuti umanitari sono autorizzati a entrare a Gaza e accusa Hamas di sfruttare le sofferenze dei civili, anche rubando cibo per venderlo a prezzi gonfiati o sparando a chi è in attesa di aiuti.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/carestia-gaza-ong-aiuti-umanitari-news/8071020/
    E' UN VERO E PROPRIO OLOCAUSTO! Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo" MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari. Mentre a Gaza i civili continuano a essere uccisi nei siti di distribuzione di aiuti, oltre 100 organizzazioni umanitarie hanno denunciato che una “carestia di massa” si sta diffondendo nella Striscia e che anche i loro operatori stanno soffrendo gravemente a causa della carenza di cibo. Sono i totale 111 i firmatari della dichiarazione, tra cui Medici Senza Frontiere (MSF), Save the Children e Oxfam, che ha avvertito: “I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo”. “Mentre l’assedio del governo israeliano affama la popolazione di Gaza, gli operatori umanitari si uniscono alle stesse file per il cibo, rischiando di essere colpiti solo per sfamare le loro famiglie”, si legge. Le Ong chiedono un cessate il fuoco “immediato e negoziato”, l’apertura di tutti i valichi di frontiera e il libero flusso di aiuti attraverso i meccanismi guidati dalle Nazioni Unite. Martedì le Nazioni Unite hanno affermato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.000 palestinesi che cercavano di ottenere aiuti alimentari da quando la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le operazioni il 26 maggio. I quattro siti di distribuzione militarizzati della Ghf, organizzazione senza esperienza nella distribuzione di aiuti nelle zone di crisi, hanno di fatto soppiantato il sistema precedente guidato dalle Nazioni Unite che vedeva più di 400 centri per gli aiuti. Israele intanto afferma che gli aiuti umanitari sono autorizzati a entrare a Gaza e accusa Hamas di sfruttare le sofferenze dei civili, anche rubando cibo per venderlo a prezzi gonfiati o sparando a chi è in attesa di aiuti. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/carestia-gaza-ong-aiuti-umanitari-news/8071020/
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    Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo"
    MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari
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  • A Termini Imerese sta succedendo qualcosa, ma non si capisce cosa
    Lo Stato ha venduto il grande impianto che fu della Fiat a una società che poco dopo ha cambiato proprietari (e che forse non poteva farlo)

    https://www.ilpost.it/2025/07/04/termini-imerese-rilancio-industriale/?utm_medium=social&utm_source=twitter&utm_campaign=lancio
    A Termini Imerese sta succedendo qualcosa, ma non si capisce cosa Lo Stato ha venduto il grande impianto che fu della Fiat a una società che poco dopo ha cambiato proprietari (e che forse non poteva farlo) https://www.ilpost.it/2025/07/04/termini-imerese-rilancio-industriale/?utm_medium=social&utm_source=twitter&utm_campaign=lancio
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  • C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
    Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili.
    Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi "
    Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." 🫣

    THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY
    A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans.
    Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today "
    I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." 🫣
    🇪🇺 C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA❓ Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili. Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi " Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." 🫣 THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY❓ A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans. Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today " I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." 🫣
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  • SICUREZZA DEMOCRATICA (un appello)

    Siamo troppo distratti, o forse assuefatti, alle ingiustizie quotidiane per accorgerci di come passi sotto silenzio uno degli appelli più necessari per il nostro Paese. Un'Italia stretta tra il bisogno di nuove guide spirituali e la solidarietà a guerre lontane... mentre perde sempre più il contatto con la realtà.
    Un popolo che si adegua a ogni "porcata" — di destra o di sinistra — senza più fiato, senza più reazione.
    Ma per fortuna esistono ancora voci fuori dalla politica attiva, capaci di risvegliare l'attenzione. Voci che oggi denunciano uno dei decreti più scellerati degli ultimi anni: il DDL Sicurezza, approvato con procedura d'urgenza dal governo Meloni.
    Un disastro — per contenuti, forma e modalità di attuazione — che, a mio parere, affonda le sue radici in una malapolitica falsa e ipocrita. Una politica che rifugge il termine "fascismo" ma che, nei fatti, ne ricalca le logiche più oscure: paura e repressione come strumenti di governo. Due sentimenti tossici, lontani anni luce dalle necessità dei tempi che viviamo.

    Per questo oggi rilancio con forza l'appello "Per la Sicurezza democratica", firmato da 257 professori universitari di diritto pubblico di tutta Italia — tra cui giganti come Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri, Gustavo Zagrebelsky, Enzo Cheli, Paolo Maddalena, ex Presidenti e Vice-Presidenti della Corte Costituzionale.
    Un documento che si aggiunge alle prese di posizione di magistrati, avvocati penalisti e docenti di diritto penale.
    Il cuore della denuncia è chiaro: il DDL Sicurezza tradisce un’impostazione autoritaria, illiberale e antidemocratica, che punta a governare con la paura e non governare la paura.

    ⚫️I punti critici più gravi?
    - La possibilità per la polizia di portare armi non di ordinanza anche fuori servizio.

    - Inasprimento delle pene per reati generici legati a manifestazioni pubbliche, violando il principio di tipicità e limitando la libertà di riunione costituzionalmente garantita.

    - Norme vaghe e pericolose sull'occupazione di edifici o terreni, lasciate alla completa discrezionalità degli inquirenti.

    ❗️L’uso strumentale della procedura di urgenza/emergenza per approvare misure repressive, forzando il normale iter parlamentare e riducendo il confronto democratico.

    Come ha detto il professor Zaccaria, l’equilibrio tra individuo e autorità è rotto a favore di quest'ultima. È questo il futuro che vogliamo

    Serve il nostro megafono❗️
    Appelli come questi non godono di prime pagine, non fanno rumore nei talk show. Vengono ignorati perché sono liberi da ideologie di parte, ancorati solo alla competenza e al senso costituzionale.

    Ma noi possiamo diventare il loro megafono.
    Rilanciamo, condividiamo, parliamone.
    Perché tra poche settimane arriveranno anche 5 quesiti referendari fondamentali in nome della giustizia e della democrazia partecipativa. E oggi, più che mai, dobbiamo decidere se far rifiorire una "nuova primavera italiana" fatta di voto, impegno, consapevolezza.
    Svegliarsi o rassegnarsi.
    Io scelgo la prima.
    E tu?

    Leggi l'appello :

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-il-testo-integrale-dellappello-e-i-nomi-dei-257-giuristi-che-lo-hanno-sottoscritto/7967103/

    #️⃣ #SicurezzaDemocratica #NoAlDDLsicurezza #Costituzione #LibertàDiManifestare #DirittiCivili #ItaliaDemocratica #PrimaveraItaliana #ReferendumGiustizia2025 #DifendiamoLaDemocrazia
    SICUREZZA DEMOCRATICA ✊ (un appello) Siamo troppo distratti, o forse assuefatti, alle ingiustizie quotidiane per accorgerci di come passi sotto silenzio uno degli appelli più necessari per il nostro Paese. Un'Italia stretta tra il bisogno di nuove guide spirituali e la solidarietà a guerre lontane... mentre perde sempre più il contatto con la realtà. Un popolo che si adegua a ogni "porcata" — di destra o di sinistra — senza più fiato, senza più reazione. Ma per fortuna esistono ancora voci fuori dalla politica attiva, capaci di risvegliare l'attenzione. Voci che oggi denunciano uno dei decreti più scellerati degli ultimi anni: il DDL Sicurezza, approvato con procedura d'urgenza dal governo Meloni. Un disastro — per contenuti, forma e modalità di attuazione — che, a mio parere, affonda le sue radici in una malapolitica falsa e ipocrita. Una politica che rifugge il termine "fascismo" ma che, nei fatti, ne ricalca le logiche più oscure: paura e repressione come strumenti di governo. Due sentimenti tossici, lontani anni luce dalle necessità dei tempi che viviamo. Per questo oggi rilancio con forza l'appello "Per la Sicurezza democratica", firmato da 257 professori universitari di diritto pubblico di tutta Italia — tra cui giganti come Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri, Gustavo Zagrebelsky, Enzo Cheli, Paolo Maddalena, ex Presidenti e Vice-Presidenti della Corte Costituzionale. Un documento che si aggiunge alle prese di posizione di magistrati, avvocati penalisti e docenti di diritto penale. Il cuore della denuncia è chiaro: il DDL Sicurezza tradisce un’impostazione autoritaria, illiberale e antidemocratica, che punta a governare con la paura e non governare la paura. ⚫️I punti critici più gravi? - La possibilità per la polizia di portare armi non di ordinanza anche fuori servizio. - Inasprimento delle pene per reati generici legati a manifestazioni pubbliche, violando il principio di tipicità e limitando la libertà di riunione costituzionalmente garantita. - Norme vaghe e pericolose sull'occupazione di edifici o terreni, lasciate alla completa discrezionalità degli inquirenti. ❗️L’uso strumentale della procedura di urgenza/emergenza per approvare misure repressive, forzando il normale iter parlamentare e riducendo il confronto democratico. Come ha detto il professor Zaccaria, l’equilibrio tra individuo e autorità è rotto a favore di quest'ultima. È questo il futuro che vogliamo⁉️ Serve il nostro megafono❗️ Appelli come questi non godono di prime pagine, non fanno rumore nei talk show. Vengono ignorati perché sono liberi da ideologie di parte, ancorati solo alla competenza e al senso costituzionale. Ma noi possiamo diventare il loro megafono. Rilanciamo, condividiamo, parliamone. Perché tra poche settimane arriveranno anche 5 quesiti referendari fondamentali in nome della giustizia e della democrazia partecipativa. E oggi, più che mai, dobbiamo decidere se far rifiorire una "nuova primavera italiana" fatta di voto, impegno, consapevolezza. Svegliarsi o rassegnarsi. Io scelgo la prima. E tu? 👉 Leggi l'appello : https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-il-testo-integrale-dellappello-e-i-nomi-dei-257-giuristi-che-lo-hanno-sottoscritto/7967103/ #️⃣ #SicurezzaDemocratica #NoAlDDLsicurezza #Costituzione #LibertàDiManifestare #DirittiCivili #ItaliaDemocratica #PrimaveraItaliana #ReferendumGiustizia2025 #DifendiamoLaDemocrazia
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  • Tra leggende e panorami mozzafiato, questo monte sarà una bellissima scoperta nei pressi del Lago di Como
    Secondo una leggenda San Giorgio, patrono di Eupilio, uccise un drago proprio dalla cima del monte Cornizzolo. Il corpo senza vita del mostro sarebbe precipitato fino a separare definitivamente il Lago del Segrino da quello di Pusiano; mentre...
    https://www.goodtrekking.it/percorsi/italia/trekking-lombardia/tra-leggende-e-panorami-mozzafiato-questo-monte-sara-una-bellissima-scoperta-nei-pressi-del-lago-di-como/
    Tra leggende e panorami mozzafiato, questo monte sarà una bellissima scoperta nei pressi del Lago di Como Secondo una leggenda San Giorgio, patrono di Eupilio, uccise un drago proprio dalla cima del monte Cornizzolo. Il corpo senza vita del mostro sarebbe precipitato fino a separare definitivamente il Lago del Segrino da quello di Pusiano; mentre... https://www.goodtrekking.it/percorsi/italia/trekking-lombardia/tra-leggende-e-panorami-mozzafiato-questo-monte-sara-una-bellissima-scoperta-nei-pressi-del-lago-di-como/
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    Tra leggende e panorami mozzafiato, questo monte sarà una bellissima scoperta nei pressi del Lago di Como
    Secondo una leggenda San Giorgio, patrono di Eupilio, uccise un drago proprio dalla cima del monte Cornizzolo. Il corpo senza vita del mostro sarebbe precipitato fino a separare definitivamente il Lago del Segrino da quello di Pusiano; mentre la testa del drago sarebbe custodita sul fondo del Segrino. Oltre al fascino della leggenda, l’escursione sul Monte Cornizzolo è uno dei grandi classici per gli appassionati di trekking, soprattutto se si trovano nei pressi di Como. Nelle giornate terse ...
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