• SAGRA delle banalità – Opinionisti da strapazzo in salsa NATO

    Di solito non mi appassiona il tiro al bersaglio contro politici e personaggi pubblici che non brillano per acume – o per simpatia. Ma quando si scavalca l’asticella della decenza, soprattutto su un tema già esplosivo di suo come la famigerata NATO, allora vale la pena fermarsi e segnalare.
    Perché il rischio concreto è quello di sparare bestialità o ridurre tutto alle solite risse tra parrocchie ideologiche. Una specialità tutta italiana, purtroppo.

    La nota positiva – si fa per dire – è che, stavolta, le perle arrivano da entrambi i poli politici, il che mi esonera (si spera) da qualunque accusa di faziosità.
    Con buona pace per la par condicio, direi: "ognuno ha perso la sua buona occasione per tacere".

    Cominciamo da Guido Crosetto, Ministro della Difesa, che ci ha regalato una riflessione a metà tra l’epifania adolescenziale e la saggezza del bar sotto casa. Il tutto, ovviamente, condito dal tono saggio di chi – fino a qualche anno fa – si occupava di ben altro rispetto alla sicurezza nazionale, su cui oggi si sta “formando in corsa”.

    Ecco il passaggio cult, direttamente da un evento a Padova:

    â—ī¸ "La Nato, così com’è, non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l'Oceano Atlantico, ora è il mondo. Una volta Usa ed Europa erano il centro, ora c'è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un'organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l'obiettivo di avere sicurezza all'interno di regole che valgano per tutti."

    Ora: davvero ci si accorge solo oggi che il mondo è cambiato?
    Davvero siamo così sorpresi dall’interdipendenza globale, creata anche dalla globalizzazione che noi stessi abbiamo promosso?

    Ma la domanda vera è un’altra:
    Stiamo lavorando concretamente alla ridefinizione del ruolo della NATO, o ci limitiamo alla solita retorica da salotto buono?
    Perché, a occhio, sembrerebbe più la seconda. Anche perché quando si tratta di alleanze internazionali, la nostra postura continua a essere quella di uno studente modello filoyankee, incapace di pensiero autonomo.

    Passiamo ora alla seconda perla della giornata: quella dell’europarlamentare Pina Picierno, che torna alla ribalta con una delle sue ormai celebri “verità moderate”, che riescono nell'impresa di non dire nulla, dicendo tutto.

    L’occasione? Il corteo “Stop Rearm Europe” a Roma, organizzato come risposta pacifista (e contestazione politica) al vertice NATO in corso all’Aja, dove si discute – tra l’altro – dell’aumento delle spese militari europee al 5% .

    Che il corteo rischi di trasformarsi in una passerella elettorale? Vero.
    Che però la sparata cerchiobottista della Picierno sia tanto banale quanto prevedibile? Anche.

    Non sorprende infatti che nemmeno Elly Schlein partecipi ufficialmente alla manifestazione. Il PD, come da copione, si limita a lasciare “libertà di coscienza” a iscritti e militanti.
    Tradotto: paraculaggine istituzionale.

    Ed ecco l’esternazione della Picierno, che merita un posto nella vetrina delle frasi fatte a uso parlamentare:

    â—ī¸ “Il Pd ha scelto di non prendere parte ufficialmente alla manifestazione proprio perché siamo impegnati a lavorare, dentro le istituzioni, per migliorare le proposte europee, come è giusto e doveroso fare. Aderire a un corteo che contesta radicalmente quelle stesse proposte mi sembrerebbe, da un lato, controproducente, dall’altro profondamente sbagliato – spiega – Sarebbe un esempio di quella politica che preferisce piegare la realtà ai propri desideri. La parola ‘pace’ è la prima del nostro lessico ed è chiaro che siamo tutti pacifisti: tutti vogliamo la pace, tutti siamo convinti che sia la condizione migliore in cui vivere. Ma la realtà, oggi, nel mondo, è ben diversa. Ignorarla o fingere che non esista è un atteggiamento che non può appartenere a chi ha responsabilità di governo. Questa iniziativa strampalata di Conte assomiglia più a una riunione da centro sociale: si propone come contromanifestazione rispetto a un vertice Nato che invece è molto atteso, molto importante.”

    Ora: davvero una manifestazione – condivisibile o meno – rappresenta un atto di infantilismo politico?
    O è solo una voce fuori dal coro che dà fastidio al nuovo ordine militarizzato che l’Europa sta cercando di costruire a colpi di percentuali di PIL in armamenti?

    Allora, che dire? È sbagliato manifestare in piazza, a prescindere dal colore politico?
    È più saggio bruciare un altro 5% dei redditi dei cittadini europei, destinandolo a un aumento delle spese belliche che – oltre a ingrassare pochi – alimenta logiche da guerra permanente e contribuisce all’inquinamento e alla distruzione globale?

    Se questa è la “visione strategica” della politica italiana – da destra a sinistra – non stupisce che l’ideale della pace sembri sempre più distante.

    Perché manca il coraggio di incidere davvero, di proporre una revisione strutturale e non decorativa della NATO.
    Molto più semplice è scambiarsi stoccate in pubblico e alimentare il teatrino.
    Così facendo, però, non si contribuisce né alla pace, né al dibattito.
    Anzi: si calpestano le coscienze di chi chiede solo chiarezza, informazione e senso.

    Del resto, la lezione è antica:

    > "Il bel tacer non fu mai scritto."

    Chi ha davvero voluto cambiare le cose lo ha fatto. E non nei talk show.
    Hanno nomi e coordinate ben precise.
    Si chiamano BRICS.

    #NATO #politicaitaliana #Crosetto #Picierno #attualità #geopolitica #pace #StopRearmEurope #BRICS #militarismo #opinionepubblica
    🎭 SAGRA delle banalità – Opinionisti da strapazzo in salsa NATO Di solito non mi appassiona il tiro al bersaglio contro politici e personaggi pubblici che non brillano per acume – o per simpatia. Ma quando si scavalca l’asticella della decenza, soprattutto su un tema già esplosivo di suo come la famigerata NATO, allora vale la pena fermarsi e segnalare. Perché il rischio concreto è quello di sparare bestialità 🤡 o ridurre tutto alle solite risse tra parrocchie ideologiche. Una specialità tutta italiana, purtroppo. La nota positiva – si fa per dire – è che, stavolta, le perle arrivano da entrambi i poli politici, il che mi esonera (si spera) da qualunque accusa di faziosità. Con buona pace per la par condicio, direi: "ognuno ha perso la sua buona occasione per tacere". Cominciamo da Guido Crosetto, Ministro della Difesa, che ci ha regalato una riflessione a metà tra l’epifania adolescenziale e la saggezza del bar sotto casa. Il tutto, ovviamente, condito dal tono saggio di chi – fino a qualche anno fa – si occupava di ben altro rispetto alla sicurezza nazionale, su cui oggi si sta “formando in corsa”. Ecco il passaggio cult, direttamente da un evento a Padova: â—ī¸ "La Nato, così com’è, non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l'Oceano Atlantico, ora è il mondo. Una volta Usa ed Europa erano il centro, ora c'è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un'organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l'obiettivo di avere sicurezza all'interno di regole che valgano per tutti." Ora: davvero ci si accorge solo oggi che il mondo è cambiato? 🌍 Davvero siamo così sorpresi dall’interdipendenza globale, creata anche dalla globalizzazione che noi stessi abbiamo promosso? Ma la domanda vera è un’altra: 👉 Stiamo lavorando concretamente alla ridefinizione del ruolo della NATO, o ci limitiamo alla solita retorica da salotto buono? Perché, a occhio, sembrerebbe più la seconda. Anche perché quando si tratta di alleanze internazionali, la nostra postura continua a essere quella di uno studente modello filoyankee, incapace di pensiero autonomo. Passiamo ora alla seconda perla 💎 della giornata: quella dell’europarlamentare Pina Picierno, che torna alla ribalta con una delle sue ormai celebri “verità moderate”, che riescono nell'impresa di non dire nulla, dicendo tutto. L’occasione? Il corteo “Stop Rearm Europe” a Roma, organizzato come risposta pacifista (e contestazione politica) al vertice NATO in corso all’Aja, dove si discute – tra l’altro – dell’aumento delle spese militari europee al 5% 📈. Che il corteo rischi di trasformarsi in una passerella elettorale? Vero. Che però la sparata cerchiobottista della Picierno sia tanto banale quanto prevedibile? Anche. Non sorprende infatti che nemmeno Elly Schlein partecipi ufficialmente alla manifestazione. Il PD, come da copione, si limita a lasciare “libertà di coscienza” a iscritti e militanti. Tradotto: paraculaggine istituzionale. Ed ecco l’esternazione della Picierno, che merita un posto nella vetrina delle frasi fatte a uso parlamentare: â—ī¸ “Il Pd ha scelto di non prendere parte ufficialmente alla manifestazione proprio perché siamo impegnati a lavorare, dentro le istituzioni, per migliorare le proposte europee, come è giusto e doveroso fare. Aderire a un corteo che contesta radicalmente quelle stesse proposte mi sembrerebbe, da un lato, controproducente, dall’altro profondamente sbagliato – spiega – Sarebbe un esempio di quella politica che preferisce piegare la realtà ai propri desideri. La parola ‘pace’ è la prima del nostro lessico ed è chiaro che siamo tutti pacifisti: tutti vogliamo la pace, tutti siamo convinti che sia la condizione migliore in cui vivere. Ma la realtà, oggi, nel mondo, è ben diversa. Ignorarla o fingere che non esista è un atteggiamento che non può appartenere a chi ha responsabilità di governo. Questa iniziativa strampalata di Conte assomiglia più a una riunione da centro sociale: si propone come contromanifestazione rispetto a un vertice Nato che invece è molto atteso, molto importante.” Ora: davvero una manifestazione – condivisibile o meno – rappresenta un atto di infantilismo politico? O è solo una voce fuori dal coro che dà fastidio al nuovo ordine militarizzato che l’Europa sta cercando di costruire a colpi di percentuali di PIL in armamenti? Allora, che dire? È sbagliato manifestare in piazza, a prescindere dal colore politico? ✊ È più saggio bruciare un altro 5% dei redditi dei cittadini europei, destinandolo a un aumento delle spese belliche che – oltre a ingrassare pochi – alimenta logiche da guerra permanente e contribuisce all’inquinamento e alla distruzione globale? 💸đŸ”ĨđŸŒĢī¸ Se questa è la “visione strategica” della politica italiana – da destra a sinistra – non stupisce che l’ideale della pace sembri sempre più distante. Perché manca il coraggio di incidere davvero, di proporre una revisione strutturale e non decorativa della NATO. Molto più semplice è scambiarsi stoccate in pubblico e alimentare il teatrino. Così facendo, però, non si contribuisce né alla pace, né al dibattito. Anzi: si calpestano le coscienze di chi chiede solo chiarezza, informazione e senso. Del resto, la lezione è antica: > âœī¸ "Il bel tacer non fu mai scritto." Chi ha davvero voluto cambiare le cose lo ha fatto. E non nei talk show. Hanno nomi e coordinate ben precise. 👉 Si chiamano BRICS. #NATO #politicaitaliana #Crosetto #Picierno #attualità #geopolitica #pace #StopRearmEurope #BRICS #militarismo #opinionepubblica
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  • Vi invito a leggere quello che ha scritto su Zelensky il Generale Fabio Mini sul Fatto Quotidiano, in particolare questo passaggio:

    "L’Ucraina si trova in una situazione disperata, ha barato per tre anni seguendo i suggerimenti e le imposizioni americane ed europee, ha perso territori e forze armate, ha perso popolazione e risorse, ha perso credibilità. Eppure il cipiglio internazionale del suo presidente non è cambiato. Forse è proprio lui a continuare a barare con gli altri ma soprattutto con sé stesso. Un po’ perché “barando s’impara solo a barare” e un po’ perché la terribile situazione in cui si trova il Paese e l’incertezza degli sviluppi negoziali lo costringono a barare.

    Si dice disposto alla tregua facendo credere che la delegazione americana abbia sposato le sue richieste. Non è così, la delegazione non ha concluso né avviato nulla, ha riportato le richieste ucraine ai russi senza nemmeno considerarle come base di discussione. Dice di volere la pace giusta e sta facendo di tutto per indurre Mosca a uscire dal negoziato con gli americani e continuare la guerra sperando nel loro aiuto.

    Sta ricattando gli europei con la falsa carta della minaccia russa a tutto il continente, sta illudendo i suoi cittadini sulla volontà di continuare la guerra fino alla vittoria, quando l’ha già persa, sta approfittando di un consenso elettorale ottenuto nel 2019 con una campagna che prometteva la fine della guerra in Donbass, il negoziato con la Russia e la neutralità ucraina: esattamente tutto ciò che avrebbe evitato la guerra e la sconfitta."

    Lo scrive un Generale che ha ricoperto un ruolo rilevantissimo all'interno della Nato. Credo basti questo. Sipario!

    I invite you to read what General Fabio Mini wrote about Zelensky in the Fatto Quotidiano, in particular this passage:

    "Ukraine is in a desperate situation, it has cheated for three years following American and European suggestions and impositions, it has lost territories and armed forces, it has lost population and resources, it has lost credibility. Yet the international frown of its president has not changed. Perhaps it is he who continues to cheat with others but above all with himself. Partly because "by cheating you only learn to cheat" and partly because the terrible situation in which the country finds itself and the uncertainty of the negotiation developments force him to cheat.

    He says he is willing to make a truce, making people believe that the American delegation has supported his requests. This is not the case, the delegation has neither concluded nor started anything, it has reported the Ukrainian requests to the Russians without even considering them as a basis for discussion. He says he wants a just peace and is doing everything to induce Moscow to leave the negotiations with the Americans and continue the war, hoping for their help.

    He is blackmailing Europeans with the false card of the Russian threat to the entire continent, he is deluding his citizens about the will to continue the war until victory, when he has already lost it, he is taking advantage of an electoral consensus obtained in 2019 with a campaign that promised the end of the war in Donbass, negotiations with Russia and Ukrainian neutrality: exactly everything that would have avoided war and defeat."

    This is written by a General who has held a very important role within NATO. I think this is enough. Curtain!

    Source:
    https://x.com/itsmeback_/status/1927587768479183201?t=vW-P6QCx7-WPxMrZH4V90g&s=19
    Vi invito a leggere quello che ha scritto su Zelensky il Generale Fabio Mini sul Fatto Quotidiano, in particolare questo passaggio: "L’Ucraina si trova in una situazione disperata, ha barato per tre anni seguendo i suggerimenti e le imposizioni americane ed europee, ha perso territori e forze armate, ha perso popolazione e risorse, ha perso credibilità. Eppure il cipiglio internazionale del suo presidente non è cambiato. Forse è proprio lui a continuare a barare con gli altri ma soprattutto con sé stesso. Un po’ perché “barando s’impara solo a barare” e un po’ perché la terribile situazione in cui si trova il Paese e l’incertezza degli sviluppi negoziali lo costringono a barare. Si dice disposto alla tregua facendo credere che la delegazione americana abbia sposato le sue richieste. Non è così, la delegazione non ha concluso né avviato nulla, ha riportato le richieste ucraine ai russi senza nemmeno considerarle come base di discussione. Dice di volere la pace giusta e sta facendo di tutto per indurre Mosca a uscire dal negoziato con gli americani e continuare la guerra sperando nel loro aiuto. Sta ricattando gli europei con la falsa carta della minaccia russa a tutto il continente, sta illudendo i suoi cittadini sulla volontà di continuare la guerra fino alla vittoria, quando l’ha già persa, sta approfittando di un consenso elettorale ottenuto nel 2019 con una campagna che prometteva la fine della guerra in Donbass, il negoziato con la Russia e la neutralità ucraina: esattamente tutto ciò che avrebbe evitato la guerra e la sconfitta." Lo scrive un Generale che ha ricoperto un ruolo rilevantissimo all'interno della Nato. Credo basti questo. Sipario! I invite you to read what General Fabio Mini wrote about Zelensky in the Fatto Quotidiano, in particular this passage: "Ukraine is in a desperate situation, it has cheated for three years following American and European suggestions and impositions, it has lost territories and armed forces, it has lost population and resources, it has lost credibility. Yet the international frown of its president has not changed. Perhaps it is he who continues to cheat with others but above all with himself. Partly because "by cheating you only learn to cheat" and partly because the terrible situation in which the country finds itself and the uncertainty of the negotiation developments force him to cheat. He says he is willing to make a truce, making people believe that the American delegation has supported his requests. This is not the case, the delegation has neither concluded nor started anything, it has reported the Ukrainian requests to the Russians without even considering them as a basis for discussion. He says he wants a just peace and is doing everything to induce Moscow to leave the negotiations with the Americans and continue the war, hoping for their help. He is blackmailing Europeans with the false card of the Russian threat to the entire continent, he is deluding his citizens about the will to continue the war until victory, when he has already lost it, he is taking advantage of an electoral consensus obtained in 2019 with a campaign that promised the end of the war in Donbass, negotiations with Russia and Ukrainian neutrality: exactly everything that would have avoided war and defeat." This is written by a General who has held a very important role within NATO. I think this is enough. Curtain! Source: https://x.com/itsmeback_/status/1927587768479183201?t=vW-P6QCx7-WPxMrZH4V90g&s=19
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  • - TAURUS E DINTORNI
    I tedeschi ci hanno tentato, ma si sono ritirati in buon ordine (almeno per ora). Davvero pensavano che i russi avrebbero fatto spallucce alla consegna dei Taurus all'Ucraina. Così non è stato. La minaccia russa è stata chiara e senza alcun tentennamento.
    Rimango sempre più convinto che la classe dirigente che governa l'attuale Europa sia la peggiore degli ultimi mille anni. Incosciente, incapace di comprendere la storia, profondamente ignorante dei rapporti di forza internazionale, e fuori da ogni realtà, visto che pensa che il mondo inizi nella città a 15 minuti e finisca in un gay pride.
    Se finora non stiamo scrivendo da un bunker, è grazie alla pazienza dei russi e al rischio di guerra atomica. Ma fino a quando il filo anti-russo potrà essere tirato prima che si spezzi?
    Trump si è rivelato per quel che è: un bluff. Ma la colpa è soprattutto dei neocon di cui si è stupidamente circondato. Che lui abbia voglia di andare allo scontro con Putin è fuori di questione. In verità, non gliene frega nulla della guerra in Ucraina (non dopo che ha ottenuto le concessioni sulle terre rare). Abbaia più per dovere istituzionale che per convinzione personale, ben consapevole che una pace - che lui proclamava fattibile in 24 ore - per ora è solo una pia illusione. Una pace con l'attuale regime ucraino, sostenuto dai deliranti capi delle principali nazioni europee, è impossibile anche se Trump fosse stato Ghandi.
    La verità è che questo continente è destinato alla sconfitta. Qualsiasi essa sia: militare o solo economica. Comunque diplomatica. Del resto, i continui ragli delle cancellerie europee sono un sintomatico indicatore di debolezza e incapacità. Gli stessi deliranti pacchetti di sanzioni lo dimostrano.
    O forse c'è un'altra ragione del perché chi governa l'Europa non vuole la pace. Forse la guerra che loro vogliono non è contro la Russia, che non possono sconfiggere, ma contro i loro stessi cittadini. Forse traggono compiacimento dal terrore che noi proviamo ogni giorno davanti alle notizie di un possibile scontro militare con i russi; e traggono compiacimento dalle difficoltà economiche che ci infliggono con questo scontro fatto di sanzioni economiche e commerciali.
    Le probabilità che le deliranti cancellerie europee possano sconfiggere i russi sono estremamente basse. Ma con noi si stanno avverando.

    Source:
    https://x.com/ilpetulante/status/1927610656041152570?t=1VLPITqUi12FVz96jndmYg&s=19
    đŸ–Šī¸ - TAURUS E DINTORNI I tedeschi ci hanno tentato, ma si sono ritirati in buon ordine (almeno per ora). Davvero pensavano che i russi avrebbero fatto spallucce alla consegna dei Taurus all'Ucraina. Così non è stato. La minaccia russa è stata chiara e senza alcun tentennamento. Rimango sempre più convinto che la classe dirigente che governa l'attuale Europa sia la peggiore degli ultimi mille anni. Incosciente, incapace di comprendere la storia, profondamente ignorante dei rapporti di forza internazionale, e fuori da ogni realtà, visto che pensa che il mondo inizi nella città a 15 minuti e finisca in un gay pride. Se finora non stiamo scrivendo da un bunker, è grazie alla pazienza dei russi e al rischio di guerra atomica. Ma fino a quando il filo anti-russo potrà essere tirato prima che si spezzi? Trump si è rivelato per quel che è: un bluff. Ma la colpa è soprattutto dei neocon di cui si è stupidamente circondato. Che lui abbia voglia di andare allo scontro con Putin è fuori di questione. In verità, non gliene frega nulla della guerra in Ucraina (non dopo che ha ottenuto le concessioni sulle terre rare). Abbaia più per dovere istituzionale che per convinzione personale, ben consapevole che una pace - che lui proclamava fattibile in 24 ore - per ora è solo una pia illusione. Una pace con l'attuale regime ucraino, sostenuto dai deliranti capi delle principali nazioni europee, è impossibile anche se Trump fosse stato Ghandi. La verità è che questo continente è destinato alla sconfitta. Qualsiasi essa sia: militare o solo economica. Comunque diplomatica. Del resto, i continui ragli delle cancellerie europee sono un sintomatico indicatore di debolezza e incapacità. Gli stessi deliranti pacchetti di sanzioni lo dimostrano. O forse c'è un'altra ragione del perché chi governa l'Europa non vuole la pace. Forse la guerra che loro vogliono non è contro la Russia, che non possono sconfiggere, ma contro i loro stessi cittadini. Forse traggono compiacimento dal terrore che noi proviamo ogni giorno davanti alle notizie di un possibile scontro militare con i russi; e traggono compiacimento dalle difficoltà economiche che ci infliggono con questo scontro fatto di sanzioni economiche e commerciali. Le probabilità che le deliranti cancellerie europee possano sconfiggere i russi sono estremamente basse. Ma con noi si stanno avverando. Source: https://x.com/ilpetulante/status/1927610656041152570?t=1VLPITqUi12FVz96jndmYg&s=19
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  • La mamma dei Cretini è sempre incinta! E a pagare saremo sempre e solo noi, cittadini europei, con le bollette alle stelle!
    Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano
    Nuove sanzioni europee contro la Russia in arrivo. Nel mirino fertilizzanti e gnl. Rischio di nuovi rincari a carico di aziende e consumatori...
    La Von der Leyen se ne deve andare. Deve essere processata!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/05/altre-sanzioni-ue-in-arrivo-stop-al-gas-russo-dal-2027-e-dazi-al-100-sui-fertilizzanti-rischio-di-nuovi-rincari/7975087/
    La mamma dei Cretini è sempre incinta! E a pagare saremo sempre e solo noi, cittadini europei, con le bollette alle stelle! Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano Nuove sanzioni europee contro la Russia in arrivo. Nel mirino fertilizzanti e gnl. Rischio di nuovi rincari a carico di aziende e consumatori... La Von der Leyen se ne deve andare. Deve essere processata! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/05/altre-sanzioni-ue-in-arrivo-stop-al-gas-russo-dal-2027-e-dazi-al-100-sui-fertilizzanti-rischio-di-nuovi-rincari/7975087/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano
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  • L'Agenzia meteorologica nazionale spagnola amplia l'elenco: più di 70 stati stanno cambiando il meteo. Il carbonio non è il nemico. Basta con le scie chimiche!

    L'agenzia meteorologica statale spagnola AEMET ha riconosciuto ufficialmente tre o quattro anni fa che non solo la Spagna possiede tecnologie di geoingegneria e le utilizza regolarmente, ma che almeno 50 paesi in tutto il mondo dispongono di tecnologie più o meno mature che le utilizzano regolarmente.

    Un professore del Politecnico federale di Zurigo afferma che non esiste un solo paese al mondo che non abbia manipolato il meteo e/o il clima attraverso la geoingegneria.

    L'AEMET è quindi una delle poche agenzie meteorologiche europee ad aver ammesso i propri "crimini". Che siano responsabili di numerose inondazioni, nei casi più gravi a Valencia e nei suoi dintorni, è abbastanza chiaro. Questo riconoscimento rivoluzionario è stato pubblicato in un nuovo rapporto diffuso dalla Federal Aviation Administration (FAA), dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). https://t.me/Galina_Tsareva_official/11719
    L'Agenzia meteorologica nazionale spagnola amplia l'elenco: più di 70 stati stanno cambiando il meteo. Il carbonio non è il nemico. Basta con le scie chimiche! L'agenzia meteorologica statale spagnola AEMET ha riconosciuto ufficialmente tre o quattro anni fa che non solo la Spagna possiede tecnologie di geoingegneria e le utilizza regolarmente, ma che almeno 50 paesi in tutto il mondo dispongono di tecnologie più o meno mature che le utilizzano regolarmente. Un professore del Politecnico federale di Zurigo afferma che non esiste un solo paese al mondo che non abbia manipolato il meteo e/o il clima attraverso la geoingegneria. L'AEMET è quindi una delle poche agenzie meteorologiche europee ad aver ammesso i propri "crimini". Che siano responsabili di numerose inondazioni, nei casi più gravi a Valencia e nei suoi dintorni, è abbastanza chiaro. Questo riconoscimento rivoluzionario è stato pubblicato in un nuovo rapporto diffuso dalla Federal Aviation Administration (FAA), dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). https://t.me/Galina_Tsareva_official/11719
    T.ME
    ГаĐģиĐŊа ĐĻĐ°Ņ€Ņ‘Đ˛Đ° (ĐžŅ„Đ¸Ņ†Đ¸Đ°ĐģҌĐŊŅ‹Đš)
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  • C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
    Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili.
    Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi "
    Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." đŸĢŖ

    THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY
    A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans.
    Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today "
    I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." đŸĢŖ
    đŸ‡ĒđŸ‡ē C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA❓ Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili. Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi " Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." đŸĢŖ THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY❓ A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans. Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today " I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." đŸĢŖ
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  • Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano
    Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/

    Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata.

    Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp.
    La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”.

    Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
    Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/ Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata. Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp. La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”. Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano
    Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp
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  • MEGA SCOOP

    Avvocato invia al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente del Parlamento italiano, ai cittadini italiani e alle istituzioni europee e internazionali competenti una DENUNCIA che ha per Oggetto: Grave violazione dei principi fondativi dell’Unione Europea – Richiesta di uscita immediata dell’Italia dall’UE ai sensi della clausola di recesso (art. 50 TUE).

    Il Parlamento europeo ha approvato, il 2 aprile 2025, la risoluzione P10_TA(2025)0058, che tratta l’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune.

    Motivazioni della contestazione:

    1) Violazione dell’art. 11 della Costituzione italiana: l’Italia ripudia la guerra e rifiuta la militarizzazione della società.

    2) Violazione dell’art. 4.2 del Trattato sull’Unione Europea: la difesa nazionale è competenza esclusiva degli Stati, non può essere influenzata o indirizzata da Bruxelles.

    3) Tradimento dello spirito originario dell’Unione Europea: nata per la pace, oggi si orienta verso il riarmo e la preparazione militare.

    4) Manipolazione dell’educazione pubblica: è pericoloso formare “cittadini soldato” invece di cittadini consapevoli, democratici e pacifici.

    AZIONI EFFETTUATE:

    1) Depositato ricorso formale contro l’art. 164. 2) Attivata la procedura di petizione al Parlamento europeo.

    PROSSIME AZIONI:

    1) Esposto politico contro i parlamentari europei italiani che hanno votato a favore della risoluzione.

    2) In preparazione azione alla Corte di Giustizia UE e alla Corte EDU.

    3) Attivazione della procedura ex art. 50 TUE per recesso dall’Unione Europea, in caso di persistente incompatibilità tra le politiche UE e la Costituzione italiana.

    👇đŸģ👇đŸģ👇đŸģ

    https://x.com/itsmeback_/status/1911685761939788184?t=p4Zo7Uj2hhY9lJ0FFyffLQ&s=19
    MEGA SCOOP đŸ’ŖđŸ’Ĩ Avvocato invia al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente del Parlamento italiano, ai cittadini italiani e alle istituzioni europee e internazionali competenti una DENUNCIA che ha per Oggetto: Grave violazione dei principi fondativi dell’Unione Europea – Richiesta di uscita immediata dell’Italia dall’UE ai sensi della clausola di recesso (art. 50 TUE). Il Parlamento europeo ha approvato, il 2 aprile 2025, la risoluzione P10_TA(2025)0058, che tratta l’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune. Motivazioni della contestazione: 1) Violazione dell’art. 11 della Costituzione italiana: l’Italia ripudia la guerra e rifiuta la militarizzazione della società. 2) Violazione dell’art. 4.2 del Trattato sull’Unione Europea: la difesa nazionale è competenza esclusiva degli Stati, non può essere influenzata o indirizzata da Bruxelles. 3) Tradimento dello spirito originario dell’Unione Europea: nata per la pace, oggi si orienta verso il riarmo e la preparazione militare. 4) Manipolazione dell’educazione pubblica: è pericoloso formare “cittadini soldato” invece di cittadini consapevoli, democratici e pacifici. AZIONI EFFETTUATE: 1) Depositato ricorso formale contro l’art. 164. 2) Attivata la procedura di petizione al Parlamento europeo. PROSSIME AZIONI: 1) Esposto politico contro i parlamentari europei italiani che hanno votato a favore della risoluzione. 2) In preparazione azione alla Corte di Giustizia UE e alla Corte EDU. 3) Attivazione della procedura ex art. 50 TUE per recesso dall’Unione Europea, in caso di persistente incompatibilità tra le politiche UE e la Costituzione italiana. 👇đŸģ👇đŸģ👇đŸģ https://x.com/itsmeback_/status/1911685761939788184?t=p4Zo7Uj2hhY9lJ0FFyffLQ&s=19
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  • LAVROV NON SI È TRATTENUTO E HA FATTO A PEZZI VON DER LEYEN IN DIRETTA! GLI BASTA UNA SOLA FRASE!

    In questo video, esploriamo la recente escalation diplomatica tra Europa, Stati Uniti e Russia, con il focus sul gasdotto Nord Stream. Lavrov si è scagliato contro von der Leyen in diretta, mettendo in luce le contraddizioni delle politiche europee e l'influenza degli Stati Uniti sul futuro energetico del continente. Un'analisi approfondita dei giochi geopolitici e delle decisioni che potrebbero cambiare il panorama energetico europeo...

    https://youtu.be/4Vga7l7jsR8?feature=shared
    LAVROV NON SI È TRATTENUTO E HA FATTO A PEZZI VON DER LEYEN IN DIRETTA! GLI BASTA UNA SOLA FRASE! In questo video, esploriamo la recente escalation diplomatica tra Europa, Stati Uniti e Russia, con il focus sul gasdotto Nord Stream. Lavrov si è scagliato contro von der Leyen in diretta, mettendo in luce le contraddizioni delle politiche europee e l'influenza degli Stati Uniti sul futuro energetico del continente. Un'analisi approfondita dei giochi geopolitici e delle decisioni che potrebbero cambiare il panorama energetico europeo... https://youtu.be/4Vga7l7jsR8?feature=shared
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  • Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee:
    "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra.
    Serve altro?

    Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections:
    "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right.
    Is anything else needed?
    Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee: "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra. Serve altro? Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections: "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right. Is anything else needed?
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