• Musicista e docente di scuola media da più di 20 anni. Oppostomi all'introduzione del GP per lavorare, in seguito passato a vaccinazione obbligatoria, ho subìto 2 sospensioni, una sanzione disciplinare, un illecito demansionamento (in seguito ad inidoneità al lavoro per mancata vaccinazione) e infine sono stato licenziato.

    Affidatomi da subito ad un'ala legale, ho dovuto fronteggiare, dal settembre 2021, una lunga vessazione di un DS, ovviamente dietro avallo di norme e circolari ministeriali illegittime. Oggi, dopo 3 anni senza stipendio e dopo un estenuante "dribbling" col tribunale di 1' grado, sono stato respinto nel ricorso e per giunta condannato alle spese. Lo "slalom" giuridico continua, avendo impugnato la vergognosa sentenza avverso la quale sono ricorso presso la Corte d'appello per il 2' grado di giudizio. Sperando questa volta, dopo continui rinvii, menzogne e finanche falsificazioni di atti da parte del ministero...stremati e sfiniti, in una giustizia che arrivi, degna, umana ed appunto GIUSTA!
    Musicista e docente di scuola media da più di 20 anni. Oppostomi all'introduzione del GP per lavorare, in seguito passato a vaccinazione obbligatoria, ho subìto 2 sospensioni, una sanzione disciplinare, un illecito demansionamento (in seguito ad inidoneità al lavoro per mancata vaccinazione) e infine sono stato licenziato. Affidatomi da subito ad un'ala legale, ho dovuto fronteggiare, dal settembre 2021, una lunga vessazione di un DS, ovviamente dietro avallo di norme e circolari ministeriali illegittime. Oggi, dopo 3 anni senza stipendio e dopo un estenuante "dribbling" col tribunale di 1' grado, sono stato respinto nel ricorso e per giunta condannato alle spese. Lo "slalom" giuridico continua, avendo impugnato la vergognosa sentenza avverso la quale sono ricorso presso la Corte d'appello per il 2' grado di giudizio. Sperando questa volta, dopo continui rinvii, menzogne e finanche falsificazioni di atti da parte del ministero...stremati e sfiniti, in una giustizia che arrivi, degna, umana ed appunto GIUSTA!
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  • Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video)

    https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/

    #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video) https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/ #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che denuncia suoi capi e viene messo da parte - D TUTTO E D+
    "Denuncia suoi capi e viene messo da parte", questa è la storia di Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che
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  • FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

    Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati.
    Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie.

    Le procedure da seguire sono due.

    La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione.

    La cancellazione si effettua accedendo a questo sito:

    https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml

    Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito:

    https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino

    Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020.

    Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regionale partendo da questa pagina:

    https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali

    ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare.

    Pertanto, occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico.

    La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023.
    Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari.

    È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero.

    L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE.

    La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie.

    Per maggiori approfondimenti si può leggere il vademecum pubblicato sul sito.
    FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento di controllo dei corpi dei cittadini e la raccolta dei dati, soprattutto genetici, è funzionale agli interessi delle grandi corporazioni farmaceutiche con le quali il governo italiano collabora. Il fascicolo sanitario elettronico contiene tutti i dati riguardanti visite, ricoveri, interventi, prescrizioni, analisi cliniche e vi è anche una specifica sezione farmaceutica in cui sono riportati i dati riguardanti la prescrizione e l’acquisto di farmaci. Tutti gli operatori sanitari sono obbligati ad alimentare il FSE, anche quelli privati. Per chi vuole mantenere la riservatezza dei propri dati è essenziale, quindi, negare l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, accesso che può avvenire da parte di altri operatori sanitari oppure, il che è l’elemento più inquietante, da parte delle pubbliche autorità nell’ambito delle esigenze di profilassi internazionale, cioè delle misure destinate alla prevenzione e gestione delle epidemie e pandemie. Le procedure da seguire sono due. La prima è la cancellazione dei dati anteriori al 19 maggio 2020. Si tratta di una facoltà prevista dall’art. 12 del DL 179/2012 e dai decreti attuativi (DM 7.09.2023 e 11.04.2024) che potrà essere esercitata entro il 30 giugno 2024. Non è necessario avere lo SPID o la CIE per l’opposizione. La cancellazione si effettua accedendo a questo sito: https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml Chi vuole utilizzare lo SPID o la CIE (ma non è necessario) può usare questo sito: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino Esercitando il diritto di opposizione al pregresso si vieta l’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico con tutti i dati anteriori al 19 maggio 2020. Per i dati successivi è necessario revocare tutti i consensi alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Questa procedura si può effettuare accedendo al sito della propria regionale partendo da questa pagina: https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali ma in generale l’accesso online è possibile solo a chi è titolare di SPID, CIE o a chi ha attivato la propria tessera sanitaria. Si tratta in generale di opzioni che è meglio evitare. Pertanto, occorrerà recarsi allo sportello della propria ASL di appartenenza per revocare di persona il consenso all’accesso al fascicolo sanitario elettronico. La revoca dei consensi è disciplinata dall’art. 8 del DM 7.09.2023. Anzitutto si stabilisce che la consultazione del fascicolo da parte di persone diverse dall’interessato e dall’operatore sanitario che ha inserito i dati nel FSE è possibile solo dopo che il paziente ha preso visione dell’informativa sulla riservatezza dei dati (c.d. “privacy”) e dopo la prestazione di un consenso libero, specifico, informato, inequivocabile e riferito alle singole categorie di dati. Per i minori il consenso viene concesso o negato dai genitori. Si può nominare un delegato per il rilascio o la revoca dei consensi. È possibile esercitare il diritto all’oscuramento dei dati sia in via generale sia in occasione delle singole prestazioni di servizi sanitari. È opportuno revocare i consensi per le finalità di: - diagnosi, cura e riabilitazione, - prevenzione, - profilassi internazionale ivi compresa la somministrazione di vaccini o di profilassi obbligatorie o raccomandate per soggetti diretti all'estero. L’oscuramento riguarderà ovviamente i terzi; l’interessato può sempre accedere al proprio FSE. La revoca del consenso non pregiudica l'erogazione delle prestazioni sanitarie. Per maggiori approfondimenti si può leggere il vademecum pubblicato sul sito.
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  • Contro Christian Raimo un procedimento disciplinare da parte di Valditara

    ll Ministro della pubblica (d)istruzione ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Christian Raimo, che peraltro si candida alle europee per AVS, per un "post" su facebook.

    Il post è il seguente:

    «Un ministro dovrebbe difendere tout-court un docente minacciato da gruppi neonazisti invece di avviare un procedimento interno. E invece finisce proprio per accodarsi agli striscioni intimidatori e lasciare che gli uffici scolastici regionali vengano usati in modo esattamente contrario alla propria funzione». E poi ancora: «Mi auguro di poter archiviare in fretta come uno dei soliti scivoloni comunicativi del governo, e spero di incontrare di persona il ministro Valditara alla manifestazione del 25 aprile a Milano. È un militante della Lega, e mi sembra che il suo partito stia ritrovando la sua originaria ispirazione federalista e antifascista. Magari discuteremo dal vivo, da educatori».

    Ora, a prescindere dal contenuto del messaggio, mi sembra che esso rientri assolutamente in una critica politica e non in una denigrazione o offesa della persona. Mi sembra poi che invece la linea del Ministro rientri nella scia delle censure alle espressioni del pensiero, che si fa via via più fitta e numerosa.

    la differenza tra la questione del prof. Christian Raimo e la mia è che il suddetto insegnante appartiene ad una certa parte politica che controlla i mezzi di comunicazione più importanti e quindi viene difeso, come giusta mente deve essere, dalla stampa.

    Magari dovrebbero essere difesi e non subire "gogne mediatiche" anche quelli che sostengono idee e fatti scomodi al pensiero unico.

    prof. Pietro Marinelli
    Contro Christian Raimo un procedimento disciplinare da parte di Valditara ll Ministro della pubblica (d)istruzione ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Christian Raimo, che peraltro si candida alle europee per AVS, per un "post" su facebook. Il post è il seguente: «Un ministro dovrebbe difendere tout-court un docente minacciato da gruppi neonazisti invece di avviare un procedimento interno. E invece finisce proprio per accodarsi agli striscioni intimidatori e lasciare che gli uffici scolastici regionali vengano usati in modo esattamente contrario alla propria funzione». E poi ancora: «Mi auguro di poter archiviare in fretta come uno dei soliti scivoloni comunicativi del governo, e spero di incontrare di persona il ministro Valditara alla manifestazione del 25 aprile a Milano. È un militante della Lega, e mi sembra che il suo partito stia ritrovando la sua originaria ispirazione federalista e antifascista. Magari discuteremo dal vivo, da educatori». Ora, a prescindere dal contenuto del messaggio, mi sembra che esso rientri assolutamente in una critica politica e non in una denigrazione o offesa della persona. Mi sembra poi che invece la linea del Ministro rientri nella scia delle censure alle espressioni del pensiero, che si fa via via più fitta e numerosa. la differenza tra la questione del prof. Christian Raimo e la mia è che il suddetto insegnante appartiene ad una certa parte politica che controlla i mezzi di comunicazione più importanti e quindi viene difeso, come giusta mente deve essere, dalla stampa. Magari dovrebbero essere difesi e non subire "gogne mediatiche" anche quelli che sostengono idee e fatti scomodi al pensiero unico. prof. Pietro Marinelli
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  • Risarcimento di quasi 170mila euro a una sanitaria sospesa per non essersi vaccinata pur avendo l’esenzione


    https://dituttoedipiu.altervista.org/lasl-di-bolzano-condannata-a-risarcire-una-sanitaria-sospesa/


    #sanitaria #vaccinazione #sospensione #risarcimento #esenzione #controversia #legge #salute #obbligo #decisione #giustizia #contratto #lavoro #sentenza #tribunale #vaccino #vaccinazioneobbligatoria #sanità #diritti #responsabilità #corte #disciplina #regolamento #personale #comportamento #esclusione #pandemia #emergenza #vaccinare
    Risarcimento di quasi 170mila euro a una sanitaria sospesa per non essersi vaccinata pur avendo l’esenzione https://dituttoedipiu.altervista.org/lasl-di-bolzano-condannata-a-risarcire-una-sanitaria-sospesa/ #sanitaria #vaccinazione #sospensione #risarcimento #esenzione #controversia #legge #salute #obbligo #decisione #giustizia #contratto #lavoro #sentenza #tribunale #vaccino #vaccinazioneobbligatoria #sanità #diritti #responsabilità #corte #disciplina #regolamento #personale #comportamento #esclusione #pandemia #emergenza #vaccinare
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L’ASL di Bolzano condannata a risarcire una sanitaria sospesa - D TUTTO E D
    Un Verdetto Storico. L'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Bolzano è stata condannata a pagare un risarcimento di quasi 170.000 euro a una dirigente ospedaliera sospesa per non essersi vaccinata.
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  • SCAPPA ANCHE DA LECCE. IL CENTOMETRISTA ROBERTO SPERANZA SI DA NUOVAMENTE ALLA FUGA MENTRE LA GENTE GLI GRIDA 'ASSASSINO'.

    Il centometrista Roberto Speranza si è cimentato in una nuova disciplina, il salto in breve.

    🔺️Si perché, preso nuovamente d'assedio da danneggiati e parenti delle vittime, ha richiesto che la vettura lo attendesse stavolta proprio davanti alla sede in cui si autocelebrava. Gli è dunque bastato un balzo per saltare in macchina e scappare alla velocità della luce.

    Nel video la testimonianza di Ermelinda, una donna il cui padre è stato assassinato dai protocolli dell'ex ministro della salute, ed il cui corpo fu posto in una busta della spazzatura, strappato all'affetto dei suoi cari dopo essere morto da solo...come sappiamo occorse a tantissimi.

    I presenti gridano a Speranza che dovrà girare per sempre con la scorta. Lo crediamo anche noi!

    #giustizia
    #mortivaccini
    #mortiimprovvise
    #stragedistato
    🔴💣SCAPPA ANCHE DA LECCE. IL CENTOMETRISTA ROBERTO SPERANZA SI DA NUOVAMENTE ALLA FUGA MENTRE LA GENTE GLI GRIDA 'ASSASSINO'. 🔥Il centometrista Roberto Speranza si è cimentato in una nuova disciplina, il salto in breve. 🔺️Si perché, preso nuovamente d'assedio da danneggiati e parenti delle vittime, ha richiesto che la vettura lo attendesse stavolta proprio davanti alla sede in cui si autocelebrava. Gli è dunque bastato un balzo per saltare in macchina e scappare alla velocità della luce. ⚡Nel video la testimonianza di Ermelinda, una donna il cui padre è stato assassinato dai protocolli dell'ex ministro della salute, ed il cui corpo fu posto in una busta della spazzatura, strappato all'affetto dei suoi cari dopo essere morto da solo...come sappiamo occorse a tantissimi. 🔻I presenti gridano a Speranza che dovrà girare per sempre con la scorta. Lo crediamo anche noi! #giustizia #mortivaccini #mortiimprovvise #stragedistato
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  • L’Ordine dei Medici è corresponsabile dell’obbligo vaccinale e del degrado della professione medica

    Uno dei nodi emersi clamorosamente durante la pandemia è l’asservimento pressoché universale delle organizzazioni professionali mediche ai diktat del governo. Non tutti sanno che tale atteggiamento servile ha radici nell’era della Ministra Lorenzin in cui l’Ordine dei medici divenne organo sussidiario dello Stato e cominciò a comportarsi di conseguenza.

    Il documento della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) del luglio 2016 (https://portale.fnomceo.it/documento-vaccini/) è un buon esempio di come la categoria medica sia stata costretta a sottostare alla propaganda vaccinale ordita dalle case farmaceutiche e da certa politica. Quella che poi declamava “Vota la scienza”, per intendersi.

    Tale documento della FNOMCeO, scientificamente lacunoso e del tutto superficiale, è insieme propagandistico e minatorio. Esso inizia con una clamorosa sovrastima dell’efficacia dei vaccini mentre sottostima i problemi e le preoccupazioni espresse da alcuni medici, alcuni dei quali saranno poi radiati, proprio a seguito dell’emanazione delle “Linee-guida”.

    Il documento rilancia slogan propagandistici privi di spessore scientifico del tipo: “Non bisogna dimenticare che l’incredibile aumento dell’aspettativa di vita in buona salute è dovuto anche all’enorme numero di giovani vite salvate dalla diffusione delle vaccinazioni”. A sostegno di tale idea, di per sé discutibile e indimostrata (persino sul presunto successo della anti- antivaiolosa ci sono grossi dubbi (Bellavite, 2017)), non è citata bibliografia originale ma un libro di Rino Rappuoli (Rappuoli, 2009), guarda caso capo del settore vaccini di Novartis e poi di Glaxo, la casa che produce i vaccini da inoculare nei bimbi italiani. È incredibile che tale libro sia citato senza dichiarare il conflitto d’interessi.

    La sconfitta della difterite sarebbe uno dei più grandi successi della campagna vaccinale e per dimostrarlo la FNOMCeO cita un lavoro sull’epidemia di difterite in Russia negli anni ’90 (Galazka, 2000), dimenticando di dire che quell’unico caso fu dovuto all’instabilità socio-economica dopo la caduta dell’unione sovietica, al peggioramento delle infrastrutture di salute, alla diminuzione delle condizioni igieniche e della disponibilità di farmaci. In realtà, la difterite non è stata affatto sconfitta dai vaccini (i quali oltretutto non impediscono i contagi) ma dall’igiene e dagli antibiotici (Bellavite, 2018).

    L’asservimento dei medici emerge da un altro punto critico del documento FNOMCeO, laddove si legge: “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”. Qui il testo si fonda equivocamente sulla locuzione "casi specifici", che significa tutto e niente e sul fatto che si fornisce come esempio “alcuni stati di deficit del sistema immunitario”: è persino incredibile che si cita l’immunodeficienza ma si tace sulle allergie e le molte altre ragioni per sconsigliare i vaccini, riconosciute persino dall’ISS (Autori vari, 2009).

    Cosa significa poi affermare che nelle “restanti condizioni” il consiglio di non vaccinare costituisce infrazione deontologica (leggi: motivo per essere radiato/a)? Quali sono le “restanti condizioni” se le precedenti di riferimento non sono nemmeno esposte? Le restanti condizioni rimangono taciute e ingenerano informazione deficitaria, non corretta, distorcente, omertosa, utilizzabile a piacere dalle commissioni disciplinari.

    Questa presa di posizione ancora in vigore, che ha dettato i provvedimenti verso medici che avevano espresso opinioni critiche, nega insieme scienza e libertà di pensiero. Come già segnalato, la questione vaccinale è cruciale nella medicina perché è la punta di diamante e la maggiore evidenza dell’intreccio tra cattiva politica, big pharma e informazione asservita, tutto.
    L’Ordine dei Medici è corresponsabile dell’obbligo vaccinale e del degrado della professione medica Uno dei nodi emersi clamorosamente durante la pandemia è l’asservimento pressoché universale delle organizzazioni professionali mediche ai diktat del governo. Non tutti sanno che tale atteggiamento servile ha radici nell’era della Ministra Lorenzin in cui l’Ordine dei medici divenne organo sussidiario dello Stato e cominciò a comportarsi di conseguenza. Il documento della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) del luglio 2016 (https://portale.fnomceo.it/documento-vaccini/) è un buon esempio di come la categoria medica sia stata costretta a sottostare alla propaganda vaccinale ordita dalle case farmaceutiche e da certa politica. Quella che poi declamava “Vota la scienza”, per intendersi. Tale documento della FNOMCeO, scientificamente lacunoso e del tutto superficiale, è insieme propagandistico e minatorio. Esso inizia con una clamorosa sovrastima dell’efficacia dei vaccini mentre sottostima i problemi e le preoccupazioni espresse da alcuni medici, alcuni dei quali saranno poi radiati, proprio a seguito dell’emanazione delle “Linee-guida”. Il documento rilancia slogan propagandistici privi di spessore scientifico del tipo: “Non bisogna dimenticare che l’incredibile aumento dell’aspettativa di vita in buona salute è dovuto anche all’enorme numero di giovani vite salvate dalla diffusione delle vaccinazioni”. A sostegno di tale idea, di per sé discutibile e indimostrata (persino sul presunto successo della anti- antivaiolosa ci sono grossi dubbi (Bellavite, 2017)), non è citata bibliografia originale ma un libro di Rino Rappuoli (Rappuoli, 2009), guarda caso capo del settore vaccini di Novartis e poi di Glaxo, la casa che produce i vaccini da inoculare nei bimbi italiani. È incredibile che tale libro sia citato senza dichiarare il conflitto d’interessi. La sconfitta della difterite sarebbe uno dei più grandi successi della campagna vaccinale e per dimostrarlo la FNOMCeO cita un lavoro sull’epidemia di difterite in Russia negli anni ’90 (Galazka, 2000), dimenticando di dire che quell’unico caso fu dovuto all’instabilità socio-economica dopo la caduta dell’unione sovietica, al peggioramento delle infrastrutture di salute, alla diminuzione delle condizioni igieniche e della disponibilità di farmaci. In realtà, la difterite non è stata affatto sconfitta dai vaccini (i quali oltretutto non impediscono i contagi) ma dall’igiene e dagli antibiotici (Bellavite, 2018). L’asservimento dei medici emerge da un altro punto critico del documento FNOMCeO, laddove si legge: “solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica”. Qui il testo si fonda equivocamente sulla locuzione "casi specifici", che significa tutto e niente e sul fatto che si fornisce come esempio “alcuni stati di deficit del sistema immunitario”: è persino incredibile che si cita l’immunodeficienza ma si tace sulle allergie e le molte altre ragioni per sconsigliare i vaccini, riconosciute persino dall’ISS (Autori vari, 2009). Cosa significa poi affermare che nelle “restanti condizioni” il consiglio di non vaccinare costituisce infrazione deontologica (leggi: motivo per essere radiato/a)? Quali sono le “restanti condizioni” se le precedenti di riferimento non sono nemmeno esposte? Le restanti condizioni rimangono taciute e ingenerano informazione deficitaria, non corretta, distorcente, omertosa, utilizzabile a piacere dalle commissioni disciplinari. Questa presa di posizione ancora in vigore, che ha dettato i provvedimenti verso medici che avevano espresso opinioni critiche, nega insieme scienza e libertà di pensiero. Come già segnalato, la questione vaccinale è cruciale nella medicina perché è la punta di diamante e la maggiore evidenza dell’intreccio tra cattiva politica, big pharma e informazione asservita, tutto.
    PORTALE.FNOMCEO.IT
    Documento vaccini - FNOMCeO
    La presa di posizione della Federazione si è chiarita bene nel richiamo al Codice Deontologico, agli articoli 15 e 55 là dove si ricorda che “il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia” e che “il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale”. L’autoderterminazione non può essere determinata da false notizie – afferma la FNOMCeO in Conferenza. In questa nostra presa di posizione – che non indulge in concetti astratti ma in atteggiamenti conreti di tutela della salute pubblica – un ruolo fondamentale è rappresentato dai media. A loro chiediamo, appellandoci ancora una volta ad un loro codice etico/deontologico - una collaborazione stretta per raddrizzare un fenomeno di false credenze e paure che crea inutili allarmismi quando non inaccettabili casi di cronaca. La Federazione ha anche ribadito la possibile azione sanzionatoria per i medici che infrangono il Codice Deontologico. In allegato il documento approvato all'unanimità da tutti gli Ordini.
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  • 123 MEDICI AI QUALI DICO GRAZIE!

    1. Giuseppe Barbaro, 2. Daniele Giovanardi, 3. Andrea Stramezzi, 4. Alfredo Donatini, 5. Massimo Citro della Riva, 6. Giovanni Frajese, 7. Alessandro Meluzzi, 8. Fabio Burigana, 9. Antonio Palma, 10. Patrizia Gentilini, 11. Paolo Bellavite, 12. Silvana De Mari, 13. Erminia Maria Ferrari, 14. Maria Teresa Turrini, 15. Gabriele Muratori, 16. Massimo Pietrangeli, 17. Barbara Bavdaz, 18.Elena Marano 19. Letizia Padovan, 20. Alberto Dallari, 21. Mirella Bemi, 22. Enrica Monelli , 23. Palmira Caratti, 24. Cristina Lorenzutti, 25. Marco Maggi, 26. Patrizia Notario, 27. Luisa Memore, 28. Domenico Cartelli 29. ,Giorgio Villa, 30. Claudia Bittante, 31. Lia Piccinini, 32. Lorenzo Cardino, 33. Salvatore Totaro, 34. Paolo Fangucci, 35. Mirta Silvia Di Nuccio, 36. Silvana Bortoli, 37. Carlo Pellegrini, 38. Adriana Primitera, 39. Sabino Porro, 40. Marco Bertali, 41. Giovanna Ronza, 42. Annunzio Di Gaspare , 43. Giovanni Borroni, 44. Clementina Peris, 45. Pierluigi Canepa, 46. AlessandroZaccagna, 47. Elena Orecchia, 48. Daniela Sanchi, 49. Adriana Primitera, 50. Cesare Atticciati, 51. Tiziano Setti, 52. Fabio Caliendo, 53. Daniela Bartolin, 54. Giovanna Sacco, 55. Fiorenzo Carlino, 56. Lucia Romeo, 57. Rossella Burzi , 58. Marco Lehnus, 59. Thomas Fischer, 60. Claudio Lucas, 61. Andrea Rosali, 62. Ester Borgese, 63. Daniela Michelini, 64. Ada Renata Satragni, 65. Stefano Clauti, 66. Astrid Fedrizzi, 67. Laura De Costanzo, 68. Lucia Romeo, 69. Maria Antonietta Bàlzola, 70. Silvia Barovier, 71. Franco Zane, 72. MarioDeVeredicis, 73. Alberto Orologi, 74. Gabriella Consiglia, 75. Luigi di Filippo, 76. Achille Grassi, 77. Giuseppe Veneziano, 78. Pierluigi Tubia, 79. Gianni Zecchel, 80. Riccardo Benzi Cipelli, 81. Chiara Cesaretti, 82. Marina Godas, 83. Paola Bordignon, 84. Rosanna Caroli, 85. Antonio Ciappa, 86. Mario Frusi, 87. Rino Guglielmi, 88. Guido Del Prete, 89. Lilia Di Filippo, 90. Maria Ileana Acqua, 91. Alessandra Crestani, 92. Marco d’Angelo, 93. Pierluigi Martini, 94. Rodolfo Zarli, 95. Andrea Roncato, 96. Marina Solesin, 97. Ugo Mario Padovan, 98. Sergio Vittorino Maradei, 99. Alessandro Casano, 100. Maria Teresa Callegaro, 101. Orghe Pertegato, 102. Alberto Bagnolesi, 103. Alessandro Itri, 104. Clementina Peris, 105. Emanuele Meneghini, 106. Marcella Magnino, 107. Maria Bandini, 108. Agnese Robustelli, 109. Lorenza Citeroni, 110. Antonella Romeo, 111. Maddalena Giovannini, 112. Sabrina Francesca Petrella, 113. Giuseppe Azzano, 114. Lucrezia Marchetti, 115. Riccardo Tomassini, 116. Paolo Merlino, 117. Stefano Bettazzi. 118. Renzo Cacciolato 119. Gaetano Arena 120. Moreno Bolzon 121. Alessandro Quaglio 122. Mauro Gallina 123. Stefano Concheri

    Questo il testo:
    1)Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della
    inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e
    violando l’art.58 del CD secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e
    colpevolizzanti nei confronti dei colleghi 2) Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza
    trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici,
    eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso
    tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un
    medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad
    agire con perizia prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazione
    dell’art.
    3) indipendenza e non condizionabilità del medico) e degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratica
    clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura
    empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti.
    4)Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando
    BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a
    distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su paziente già guariti o con serie
    controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui
    il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa
    disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD,secondo il quale il medico
    non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo
    sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da
    alimentare attese infondate e speranze illusorie.
    5) Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad
    RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia
    alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la
    rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio
    della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati
    per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo
    irreversibilmente il rapporto medico- paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento
    secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla
    fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al
    consenso, comprensibile e completa.
    6) ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato)
    medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse
    (v.art.30 e 58 CD). 7) ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad
    inoculare i figli minorenni ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e
    qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v. art.58 rapporto fra
    colleghi)violando anche il 9 paragrafo del giuramento Ippocratico.
    9) ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria ( Facile
    Ristrutturare)ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, inc violazione del nono paragrafo del
    giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle
    regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e
    comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione.
    Il Presidente Nazionale della Fnomceo dott. Filippo Anelli e il Presidente dell’ordine dei medici di
    Genova Alessandro Bonsignore non possono ulteriormente ignorare questi comportamenti.
    Chiediamo venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Matteo Bassetti e che i
    Presidenti in indirizzo si assumano la responsabilità della valutazione ai sensi del codice
    deontologico..
    MASSIMA CONDIVISIONE.

    Pieno sostegno e invito alla condivisione da parte nostra.
    123 MEDICI AI QUALI DICO GRAZIE! 1. Giuseppe Barbaro, 2. Daniele Giovanardi, 3. Andrea Stramezzi, 4. Alfredo Donatini, 5. Massimo Citro della Riva, 6. Giovanni Frajese, 7. Alessandro Meluzzi, 8. Fabio Burigana, 9. Antonio Palma, 10. Patrizia Gentilini, 11. Paolo Bellavite, 12. Silvana De Mari, 13. Erminia Maria Ferrari, 14. Maria Teresa Turrini, 15. Gabriele Muratori, 16. Massimo Pietrangeli, 17. Barbara Bavdaz, 18.Elena Marano 19. Letizia Padovan, 20. Alberto Dallari, 21. Mirella Bemi, 22. Enrica Monelli , 23. Palmira Caratti, 24. Cristina Lorenzutti, 25. Marco Maggi, 26. Patrizia Notario, 27. Luisa Memore, 28. Domenico Cartelli 29. ,Giorgio Villa, 30. Claudia Bittante, 31. Lia Piccinini, 32. Lorenzo Cardino, 33. Salvatore Totaro, 34. Paolo Fangucci, 35. Mirta Silvia Di Nuccio, 36. Silvana Bortoli, 37. Carlo Pellegrini, 38. Adriana Primitera, 39. Sabino Porro, 40. Marco Bertali, 41. Giovanna Ronza, 42. Annunzio Di Gaspare , 43. Giovanni Borroni, 44. Clementina Peris, 45. Pierluigi Canepa, 46. AlessandroZaccagna, 47. Elena Orecchia, 48. Daniela Sanchi, 49. Adriana Primitera, 50. Cesare Atticciati, 51. Tiziano Setti, 52. Fabio Caliendo, 53. Daniela Bartolin, 54. Giovanna Sacco, 55. Fiorenzo Carlino, 56. Lucia Romeo, 57. Rossella Burzi , 58. Marco Lehnus, 59. Thomas Fischer, 60. Claudio Lucas, 61. Andrea Rosali, 62. Ester Borgese, 63. Daniela Michelini, 64. Ada Renata Satragni, 65. Stefano Clauti, 66. Astrid Fedrizzi, 67. Laura De Costanzo, 68. Lucia Romeo, 69. Maria Antonietta Bàlzola, 70. Silvia Barovier, 71. Franco Zane, 72. MarioDeVeredicis, 73. Alberto Orologi, 74. Gabriella Consiglia, 75. Luigi di Filippo, 76. Achille Grassi, 77. Giuseppe Veneziano, 78. Pierluigi Tubia, 79. Gianni Zecchel, 80. Riccardo Benzi Cipelli, 81. Chiara Cesaretti, 82. Marina Godas, 83. Paola Bordignon, 84. Rosanna Caroli, 85. Antonio Ciappa, 86. Mario Frusi, 87. Rino Guglielmi, 88. Guido Del Prete, 89. Lilia Di Filippo, 90. Maria Ileana Acqua, 91. Alessandra Crestani, 92. Marco d’Angelo, 93. Pierluigi Martini, 94. Rodolfo Zarli, 95. Andrea Roncato, 96. Marina Solesin, 97. Ugo Mario Padovan, 98. Sergio Vittorino Maradei, 99. Alessandro Casano, 100. Maria Teresa Callegaro, 101. Orghe Pertegato, 102. Alberto Bagnolesi, 103. Alessandro Itri, 104. Clementina Peris, 105. Emanuele Meneghini, 106. Marcella Magnino, 107. Maria Bandini, 108. Agnese Robustelli, 109. Lorenza Citeroni, 110. Antonella Romeo, 111. Maddalena Giovannini, 112. Sabrina Francesca Petrella, 113. Giuseppe Azzano, 114. Lucrezia Marchetti, 115. Riccardo Tomassini, 116. Paolo Merlino, 117. Stefano Bettazzi. 118. Renzo Cacciolato 119. Gaetano Arena 120. Moreno Bolzon 121. Alessandro Quaglio 122. Mauro Gallina 123. Stefano Concheri Questo il testo: 1)Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e violando l’art.58 del CD secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e colpevolizzanti nei confronti dei colleghi 2) Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici, eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo ad agire con perizia prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazione dell’art. 3) indipendenza e non condizionabilità del medico) e degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratica clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti. 4)Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su paziente già guariti o con serie controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD,secondo il quale il medico non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da alimentare attese infondate e speranze illusorie. 5) Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo irreversibilmente il rapporto medico- paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa. 6) ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato) medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse (v.art.30 e 58 CD). 7) ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad inoculare i figli minorenni 😎 ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v. art.58 rapporto fra colleghi)violando anche il 9 paragrafo del giuramento Ippocratico. 9) ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria ( Facile Ristrutturare)ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, inc violazione del nono paragrafo del giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione. Il Presidente Nazionale della Fnomceo dott. Filippo Anelli e il Presidente dell’ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore non possono ulteriormente ignorare questi comportamenti. Chiediamo venga aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dott. Matteo Bassetti e che i Presidenti in indirizzo si assumano la responsabilità della valutazione ai sensi del codice deontologico.. MASSIMA CONDIVISIONE. Pieno sostegno e invito alla condivisione da parte nostra.
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  • IMPERDIBILE! Giudice ALESSANDRA CHIAVEGATTI. Tutta la verità su: procedimento disciplinare contro la giudice Susanna Zanda per aver difeso i diritti costituzionali di TUTTI i cittadini! La dott.ssa Zanda dettaglia tutte le indicibili verità sui sieri covid e i poteri forti implicati!
    (NdR: si ringraziano le dott.sse Chiavegatti e Zanda e tutti i magistrati che seguono il nostro media e che coraggiosamente si sono mostrati un baluardo a difesa dei cittadini e della Costituzione)

    https://www.napebook.com/video/v/OghhoS

    Fonte: Canale Telegram Dentro la Notizia

    #giudicezanda
    #susannazanda
    #alessandrachiavegatti
    #sentenzazanda
    #magistratochiavegatti
    IMPERDIBILE! Giudice ALESSANDRA CHIAVEGATTI. Tutta la verità su: procedimento disciplinare contro la giudice Susanna Zanda per aver difeso i diritti costituzionali di TUTTI i cittadini! La dott.ssa Zanda dettaglia tutte le indicibili verità sui sieri covid e i poteri forti implicati! (NdR: si ringraziano le dott.sse Chiavegatti e Zanda e tutti i magistrati che seguono il nostro media e che coraggiosamente si sono mostrati un baluardo a difesa dei cittadini e della Costituzione) https://www.napebook.com/video/v/OghhoS Fonte: Canale Telegram Dentro la Notizia #giudicezanda #susannazanda #alessandrachiavegatti #sentenzazanda #magistratochiavegatti
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    Tutta la verità su: procedimento disciplinare contro la giudice Susanna Zanda
    ⁣IMPERDIBILE! Giudice ALESSANDRA CHIAVEGATTI. Tutta la verità su: procedimento disciplinare contro la giudice Susanna Zanda per aver difeso i diritti costituzionali di TUTTI i cittadini! La dott.ssa Zanda dettaglia tutte
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  • Il 6 Aprile 2023 Antonio Porto, Segretario Generale Regionale per la Campania del Sindacato Libertà e Sicurezza (LES) - Polizia di Stato, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, allarmato dall'altissimo tasso di mortalità per malori improvvisi sia nelle forze dell’ordine che tra i cittadini dopo l’avvio della campagna 'vaccinale' Covid-19, come riporta Il Mattino.

    Con i dati in mano, sfida il silenzio assordante delle istituzioni, chiedendo alla giustizia l’apertura delle indagini e il sequestro dei 'vaccini' ancora presenti sul territorio.

    Il sindacato LES si è sempre opposto all'obbligo o ricatto 'vaccinale' per le forze dell'ordine, in particolare Antonio Porto ha combattuto in prima linea, ritrovandosi ora con due provvedimenti disciplinari e tuttora sospeso dal lavoro.

    Cari eroi in toga, vi stanno mettendo prove su prove sotto gli occhi, per quanto tempo pensate di poter andare avanti girandovi dall'altra parte?


    #les
    #sindacatopolizis
    #poliziottidanneggiati
    #mortisospette
    #mortivaccinicovid19
    #mortiimprovvise
    #effettiavversi
    #Norimberga2
    #nocovid19vaccine
    #stopcovid19vaccine
    #covid19
    #covid-19
    Il 6 Aprile 2023 Antonio Porto, Segretario Generale Regionale per la Campania del Sindacato Libertà e Sicurezza (LES) - Polizia di Stato, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, allarmato dall'altissimo tasso di mortalità per malori improvvisi sia nelle forze dell’ordine che tra i cittadini dopo l’avvio della campagna 'vaccinale' Covid-19, come riporta Il Mattino. Con i dati in mano, sfida il silenzio assordante delle istituzioni, chiedendo alla giustizia l’apertura delle indagini e il sequestro dei 'vaccini' ancora presenti sul territorio. Il sindacato LES si è sempre opposto all'obbligo o ricatto 'vaccinale' per le forze dell'ordine, in particolare Antonio Porto ha combattuto in prima linea, ritrovandosi ora con due provvedimenti disciplinari e tuttora sospeso dal lavoro. Cari eroi in toga, vi stanno mettendo prove su prove sotto gli occhi, per quanto tempo pensate di poter andare avanti girandovi dall'altra parte? #les #sindacatopolizis #poliziottidanneggiati #mortisospette #mortivaccinicovid19 #mortiimprovvise #effettiavversi #Norimberga2 #nocovid19vaccine #stopcovid19vaccine #covid19 #covid-19
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