• I SANTARELLINI del PD!!!
    Corruzione Ue: blitz della polizia belga al Servizio diplomatico europeo
    Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/02/corruzione-ue-blitz-polizia-collegio-europa-notizie/8214099/
    I SANTARELLINI del PD!!! Corruzione Ue: blitz della polizia belga al Servizio diplomatico europeo Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/02/corruzione-ue-blitz-polizia-collegio-europa-notizie/8214099/
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    Corruzione Ue: blitz della polizia belga al Servizio diplomatico europeo
    Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali
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  • Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash»

    Da Yermak a Mundich, da Chernishov a Kolyubayev, chi sono gli uomini vicini al Presidente travolti dallo scandalo corruzione. Sfiorato anche Rustem Umerov, scelto per guidare la squadra ai negoziati in Florida
    Mindich, che imponeva le tariffe a politici, imprenditori, chiunque entrasse nel giro. Le fondamenta principali della loro impunità erano due: l’emergenza guerra, che ha dato potere senza precedenti con la legge marziale del '22, e una maggioranza parlamentare (254 seggi su 450) che nemmeno il predecessore di Zelensky, Petro Poroshenko, s’è mai potuto sognare.

    Oleksy Chernishov, 48 anni, ex ministro dello sviluppo territoriale poi vicepremier. Arrestato per corruzione in un caso che riguarda l’azienda atomica nazionale Enerhoatom

    Chi contrastava
    Pochi riuscivano a contrastare: la premier Yulia Svyrdenko, grande nemica di Yermak, sostenuta dal segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. O il generale Valery Zaluzhny, «esiliato» a Londra. Oppure Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri, silurato perché troppo autonomo. O ancora, Oleksandr Kubrakov, ambizioso aspirante premier, cacciato per i suoi rapporti troppo stretti col presidente americano Joe Biden. O anche Mykhailo Fedorov, il vicepremier che volle vederci chiaro nel business dei droni e in quei soldi che Yermak garantiva all’amico fraterno Artem Kolyubayev, un produttore cinematografico che era stato socio pure di Zelensky. Il cerchio magico era un cerchio di fuoco, perché non s’entrava tanto facilmente, ma nemmeno se ne usciva: nell’inchiesta su Yermak è coinvolto anche Rustem Umerov, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale, l’ex ministro della Difesa, proprio l’uomo che Zelensky ha scelto al posto di Yermak per guidare la delegazione ucraina ai negoziati in Florida. «La colpa di Zelensky — dice un deputato della Rada — è stata di non aver ascoltato chi vedeva i furti e suonava le sirene».

    Artem Kolyubayev è il produttore frequentato dai tempi di Kvartal 95, lo studio tv dove Zelensky iniziò come attore: nel business dei droni, ha ricevuto fondi statali per film sull’invasione

    Il segnale
    Un campanello d’allarme fu a giugno, con l’allora vicepremier Oleksy Chernishov arrestato (e rilasciato su cauzione per 2,9 milioni di dollari) per una storia di terreni pubblici svenduti ad amici. Non era mai accaduto che un politico di simile rango finisse, diretto, in galera. Ma s’era scoperto che accettava anche il cash, lui: in ufficio, in comode buste da consegnare alla moglie, perfino in una clinica medica dov’era in cura. Lo chiamavano «Che Guevara», questo Chernishov. Il suo motto era rivoluzionario: «Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere». L’Ucraina? No, gli appalti.

    Source: https://www.corriere.it/esteri/25_dicembre_01/cerchio-magico-zelensky-179d2163-091f-4b70-bd8f-ccf7d48f6xlk_amp.shtml
    Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash» Da Yermak a Mundich, da Chernishov a Kolyubayev, chi sono gli uomini vicini al Presidente travolti dallo scandalo corruzione. Sfiorato anche Rustem Umerov, scelto per guidare la squadra ai negoziati in Florida Mindich, che imponeva le tariffe a politici, imprenditori, chiunque entrasse nel giro. Le fondamenta principali della loro impunità erano due: l’emergenza guerra, che ha dato potere senza precedenti con la legge marziale del '22, e una maggioranza parlamentare (254 seggi su 450) che nemmeno il predecessore di Zelensky, Petro Poroshenko, s’è mai potuto sognare. Oleksy Chernishov, 48 anni, ex ministro dello sviluppo territoriale poi vicepremier. Arrestato per corruzione in un caso che riguarda l’azienda atomica nazionale Enerhoatom Chi contrastava Pochi riuscivano a contrastare: la premier Yulia Svyrdenko, grande nemica di Yermak, sostenuta dal segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. O il generale Valery Zaluzhny, «esiliato» a Londra. Oppure Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri, silurato perché troppo autonomo. O ancora, Oleksandr Kubrakov, ambizioso aspirante premier, cacciato per i suoi rapporti troppo stretti col presidente americano Joe Biden. O anche Mykhailo Fedorov, il vicepremier che volle vederci chiaro nel business dei droni e in quei soldi che Yermak garantiva all’amico fraterno Artem Kolyubayev, un produttore cinematografico che era stato socio pure di Zelensky. Il cerchio magico era un cerchio di fuoco, perché non s’entrava tanto facilmente, ma nemmeno se ne usciva: nell’inchiesta su Yermak è coinvolto anche Rustem Umerov, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale, l’ex ministro della Difesa, proprio l’uomo che Zelensky ha scelto al posto di Yermak per guidare la delegazione ucraina ai negoziati in Florida. «La colpa di Zelensky — dice un deputato della Rada — è stata di non aver ascoltato chi vedeva i furti e suonava le sirene». Artem Kolyubayev è il produttore frequentato dai tempi di Kvartal 95, lo studio tv dove Zelensky iniziò come attore: nel business dei droni, ha ricevuto fondi statali per film sull’invasione Il segnale Un campanello d’allarme fu a giugno, con l’allora vicepremier Oleksy Chernishov arrestato (e rilasciato su cauzione per 2,9 milioni di dollari) per una storia di terreni pubblici svenduti ad amici. Non era mai accaduto che un politico di simile rango finisse, diretto, in galera. Ma s’era scoperto che accettava anche il cash, lui: in ufficio, in comode buste da consegnare alla moglie, perfino in una clinica medica dov’era in cura. Lo chiamavano «Che Guevara», questo Chernishov. Il suo motto era rivoluzionario: «Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere». L’Ucraina? No, gli appalti. Source: https://www.corriere.it/esteri/25_dicembre_01/cerchio-magico-zelensky-179d2163-091f-4b70-bd8f-ccf7d48f6xlk_amp.shtml
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  • Gli EBREl in Ucraina sono solo lo 0,2% della popolazione, però sono EBREl tutti gli amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione. Sono EBREl di origine ucraina molti delle amministrazioni Biden e Obama, a partire da Blinken, che hanno regalato $180 miliardi all'Ucraina.

    . Amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione in Ucraina
    - Zelensky, EBRE0
    - Andriy Yermak, EBRE0
    - Timur Mindich, EBRE0, fuggito in Israele
    - Oleksandr Zuckerman, EBRE0 fuggito in Israele

    Chi aiutò Zelensky: Blinken, EBRE0 ucraino, segretario di Stato di Biden

    Source:
    https://x.com/ChanceGardiner/status/1994654576327475702?t=RotNG2J8OQrpj8-qB_8-vA&s=19
    Gli EBREl in Ucraina sono solo lo 0,2% della popolazione, però sono EBREl tutti gli amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione. Sono EBREl di origine ucraina molti delle amministrazioni Biden e Obama, a partire da Blinken, che hanno regalato $180 miliardi all'Ucraina. . Amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione in Ucraina - Zelensky, EBRE0 - Andriy Yermak, EBRE0 - Timur Mindich, EBRE0, fuggito in Israele - Oleksandr Zuckerman, EBRE0 fuggito in Israele Chi aiutò Zelensky: Blinken, EBRE0 ucraino, segretario di Stato di Biden Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1994654576327475702?t=RotNG2J8OQrpj8-qB_8-vA&s=19
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  • ALLA FINE LO SANNO TUTTI CHI C'È DIETRO IL SISTEMA CORRUTTIVO in UCRAINA. MA NON GLI BASTA. CONTINUANO ad INVIARE SOLDI a QUESTO CORROTTO che ha STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE di GIOVANI!
    Scandalo corruzione in Ucraina, si dimette Yermak, potentissimo braccio destro di Zelensky. Nelle intercettazioni era «Ali Babà»
    Yermak, capo dello staff del presidente dell'Ucraina e suo amico fraterno, è stato costretto alle dimissioni dopo le perquisizioni per lo scandalo corruzione. Ecco perché per Zelensky si tratta di un colpo durissimo

    https://www.corriere.it/esteri/25_novembre_29/scandalo-corruzione-ucraina-dimette-yermak-zelensky-81579662-987c-4ce6-9e4d-3d2619b4exlk_amp.shtml
    ALLA FINE LO SANNO TUTTI CHI C'È DIETRO IL SISTEMA CORRUTTIVO in UCRAINA. MA NON GLI BASTA. CONTINUANO ad INVIARE SOLDI a QUESTO CORROTTO che ha STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE di GIOVANI! Scandalo corruzione in Ucraina, si dimette Yermak, potentissimo braccio destro di Zelensky. Nelle intercettazioni era «Ali Babà» Yermak, capo dello staff del presidente dell'Ucraina e suo amico fraterno, è stato costretto alle dimissioni dopo le perquisizioni per lo scandalo corruzione. Ecco perché per Zelensky si tratta di un colpo durissimo https://www.corriere.it/esteri/25_novembre_29/scandalo-corruzione-ucraina-dimette-yermak-zelensky-81579662-987c-4ce6-9e4d-3d2619b4exlk_amp.shtml
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  • È NOI GLI ABBIAMO INVIATO UNA MONTAGNA di SOLDI A QUESTI NAZISTI!!!
    Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano
    Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/26/inchiesta-midas-dossier-527-ucraina-news/8207517/amp/
    È NOI GLI ABBIAMO INVIATO UNA MONTAGNA di SOLDI A QUESTI NAZISTI!!! Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/26/inchiesta-midas-dossier-527-ucraina-news/8207517/amp/
    Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano
    Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento
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  • UN'ANALISI molto OBIETTIVA e VERITIERA!
    L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso
    Enrico Grazzini
    Giornalista economico e saggista

    Il piano di pace preparato da Trump e Putin è una resa senza (quasi) condizioni per l’Ucraina ma è realistico. Quello dell'Ue invece non ha possibilità e i russi presto arriveranno a Kiev
    L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso
    Icona dei commenti Commenti

    Donald Trump
    Guerra Russia Ucraina
    Unione Europea

    Siamo arrivati alla resa dei conti: l’Ucraina ha perso una guerra che non poteva vincere, come anche i bambini potevano capire fin dall’inizio. Questa guerra è iniziata come scontro tra due imperi e ora America e Russia si sono messi d’accordo per spartirsi l’Ucraina.

    Speriamo che il conflitto finalmente cessi e non continui fino alla disfatta completa di Kiev e al massacro di altre migliaia di ucraini, e di russi. Ancora non si sa come andrà a finire il Piano di Pace concordato dai due capi imperiali, da Trump e da Putin, e contestato dagli europei: ma quel che è certo è che l’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata, e che il banchetto per dividersi le spoglie e le ricchezze del paese è iniziato. I governi corrotti dell’Ucraina – dopo avere seguito le sirene della Nato diretta dall’ex presidente americano Joe Biden, dopo avere seguito i proclami di Ursula von der Leyen e del governo Zelensky, che hanno spinto in maniera criminale il paese a abbandonare la sua neutralità e a non negoziare sull’autonomia del Donbas per combattere i russi “fino alla vittoria” – hanno mandato il loro paese e il loro popolo in rovina. Il paese passerà dal governo corrotto degli oligarchi ucraini amici di Zelensky (già implicato nei Pandora Papers) nelle mani di America e Russia, con qualche briciola concessa (forse) anche agli europei. Washington si è già messa d’accordo con Mosca per spartirsi il bottino. Business is business. Gli ucraini sono stati sfruttati come carne da macello.

    Se passerà il piano di pace di Trump, gran parte dei fondi di circa 250 miliardi di euro relativi ai beni congelati ai russi dall’inizio della guerra verranno gestiti in joint venture tra Russia e Usa. Il piano statunitense prevede che 100 miliardi di dollari di fondi russi congelati saranno investiti in uno “sforzo guidato dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina” e che gli Usa riceveranno il 50% dei profitti. Gli Stati Uniti hanno inoltre proposto che la parte rimanente sarà investita in un “veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia”.

    Il problema è che i soldi russi interessano anche agli europei. Il piano dell’Unione Europea prevede che “l’Ucraina sarà ricostruita attraverso i beni sovrani russi che rimarranno congelati finché la Russia non risarcirà i danni causati all’Ucraina”. Gli europei puntavano a sequestrare i miliardi russi congelati in Europa per armare l’Ucraina: ora puntano invece a gestire i capitali russi per ricostruire l’Ucraina sotto il loro comando. Ursula von der Leyen ha annunciato la creazione del Fondo Europeo per la ricostruzione dell’Ucraina senza però specificare come si finanzierà. Tutti vogliono partecipare al banchetto della ricostruzione ma con i soldi degli altri. Comunque la Ue prevede che i finanziamenti vengano erogati a pezzi, verificando di volta in volta i progressi compiuti da Kiev nella lotta contro la corruzione, nell’attuazione delle riforme democratiche e amministrative e nell’uso dei fondi Ue. Secondo questa prospettiva, l’Ucraina sarà sostanzialmente commissariata e diventerà una sorta di protettorato Ue. Invece gli americani, d’accordo con i russi, vorrebbero che l’Ucraina diventasse una sorta di loro protettorato. In ogni caso il popolo ucraino, condotto alla guerra da governi irresponsabili e corrotti, dovrà sopportare il giogo della servitù.

    Putin ha invaso illegalmente l’Ucraina. Ma resta il fatto che all’origine della guerra c’è stata la volontà assurda e irresponsabile dei governi ucraini, forse corrotti con i soldi americani, di lasciare che la Nato mettesse le sue basi e i suoi missili alle frontiere contro la Russia, secondo i piani di espansione militare antirussi già previsti 25 anni prima dal consigliere americano per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski. Putin è un tiranno ma ha reagito ai piani Nato un po’ come aveva reagito molti anni prima John Kennedy quando i sovietici cercarono di mettere i loro missili a Cuba, alle porte dell’America.

    Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/24/piano-pace-ucraina-russia-usa-ue-spartizione-notizie/8205591/
    UN'ANALISI molto OBIETTIVA e VERITIERA! L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso Enrico Grazzini Giornalista economico e saggista Il piano di pace preparato da Trump e Putin è una resa senza (quasi) condizioni per l’Ucraina ma è realistico. Quello dell'Ue invece non ha possibilità e i russi presto arriveranno a Kiev L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso Icona dei commenti Commenti Donald Trump Guerra Russia Ucraina Unione Europea Siamo arrivati alla resa dei conti: l’Ucraina ha perso una guerra che non poteva vincere, come anche i bambini potevano capire fin dall’inizio. Questa guerra è iniziata come scontro tra due imperi e ora America e Russia si sono messi d’accordo per spartirsi l’Ucraina. Speriamo che il conflitto finalmente cessi e non continui fino alla disfatta completa di Kiev e al massacro di altre migliaia di ucraini, e di russi. Ancora non si sa come andrà a finire il Piano di Pace concordato dai due capi imperiali, da Trump e da Putin, e contestato dagli europei: ma quel che è certo è che l’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata, e che il banchetto per dividersi le spoglie e le ricchezze del paese è iniziato. I governi corrotti dell’Ucraina – dopo avere seguito le sirene della Nato diretta dall’ex presidente americano Joe Biden, dopo avere seguito i proclami di Ursula von der Leyen e del governo Zelensky, che hanno spinto in maniera criminale il paese a abbandonare la sua neutralità e a non negoziare sull’autonomia del Donbas per combattere i russi “fino alla vittoria” – hanno mandato il loro paese e il loro popolo in rovina. Il paese passerà dal governo corrotto degli oligarchi ucraini amici di Zelensky (già implicato nei Pandora Papers) nelle mani di America e Russia, con qualche briciola concessa (forse) anche agli europei. Washington si è già messa d’accordo con Mosca per spartirsi il bottino. Business is business. Gli ucraini sono stati sfruttati come carne da macello. Se passerà il piano di pace di Trump, gran parte dei fondi di circa 250 miliardi di euro relativi ai beni congelati ai russi dall’inizio della guerra verranno gestiti in joint venture tra Russia e Usa. Il piano statunitense prevede che 100 miliardi di dollari di fondi russi congelati saranno investiti in uno “sforzo guidato dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina” e che gli Usa riceveranno il 50% dei profitti. Gli Stati Uniti hanno inoltre proposto che la parte rimanente sarà investita in un “veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia”. Il problema è che i soldi russi interessano anche agli europei. Il piano dell’Unione Europea prevede che “l’Ucraina sarà ricostruita attraverso i beni sovrani russi che rimarranno congelati finché la Russia non risarcirà i danni causati all’Ucraina”. Gli europei puntavano a sequestrare i miliardi russi congelati in Europa per armare l’Ucraina: ora puntano invece a gestire i capitali russi per ricostruire l’Ucraina sotto il loro comando. Ursula von der Leyen ha annunciato la creazione del Fondo Europeo per la ricostruzione dell’Ucraina senza però specificare come si finanzierà. Tutti vogliono partecipare al banchetto della ricostruzione ma con i soldi degli altri. Comunque la Ue prevede che i finanziamenti vengano erogati a pezzi, verificando di volta in volta i progressi compiuti da Kiev nella lotta contro la corruzione, nell’attuazione delle riforme democratiche e amministrative e nell’uso dei fondi Ue. Secondo questa prospettiva, l’Ucraina sarà sostanzialmente commissariata e diventerà una sorta di protettorato Ue. Invece gli americani, d’accordo con i russi, vorrebbero che l’Ucraina diventasse una sorta di loro protettorato. In ogni caso il popolo ucraino, condotto alla guerra da governi irresponsabili e corrotti, dovrà sopportare il giogo della servitù. Putin ha invaso illegalmente l’Ucraina. Ma resta il fatto che all’origine della guerra c’è stata la volontà assurda e irresponsabile dei governi ucraini, forse corrotti con i soldi americani, di lasciare che la Nato mettesse le sue basi e i suoi missili alle frontiere contro la Russia, secondo i piani di espansione militare antirussi già previsti 25 anni prima dal consigliere americano per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski. Putin è un tiranno ma ha reagito ai piani Nato un po’ come aveva reagito molti anni prima John Kennedy quando i sovietici cercarono di mettere i loro missili a Cuba, alle porte dell’America. Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/24/piano-pace-ucraina-russia-usa-ue-spartizione-notizie/8205591/
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  • ORAMAI È AGLI SGOCCIOLI!
    Guai al fronte e corruzione: Zelensky sopravviverà? La diretta con Alessandro Orsini
    Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/18/guai-al-fronte-e-corruzione-zelensky-sopravvivera-la-diretta-con-alessandro-orsini/8199825/
    ORAMAI È AGLI SGOCCIOLI! Guai al fronte e corruzione: Zelensky sopravviverà? La diretta con Alessandro Orsini Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/18/guai-al-fronte-e-corruzione-zelensky-sopravvivera-la-diretta-con-alessandro-orsini/8199825/
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    Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f...
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  • Titolo de ‘La Stampa’
    "Ville in Svizzera e milioni all’estero: ecco la Tangentopoli che assedia #Zelensky. Due ministri costretti alle dimissioni, fedelissimi in fuga: il presidente ora teme l’effetto valanga"
    Fino ad una settimana fa era a dir poco blasfemo sognare un titolo del genere su di un giornalone italiano. Certo, ancora sbaglia a chiamare il delinquente di Kiev: ‘presidente’, essendo scaduto da quasi un anno. Ma tutto non si può avere e Roma non fu costruita in una notte. Però il vento è cambiato e come buoni velisti alcuni editori stanno fiutando l’aria. Diamogli il tempo di prendere un po’ di coraggio.
    Il ‘presidente’ ora teme l’effetto valanga, scrivono … Ma davvero in questo Paese c’è ancora qualcuno che pensa che Zelensky non sia il capo assoluto di ogni traffico e maneggio appena scoperto?
    Timur Mindich, suo amico ed ex socio, quello che trasportava da Bruxelles borse piene di contanti; quello che nelle registrazioni della Nabu dice ad un collega: «Non sai quanto pesa un milione e mezzo di euri in contanti» (povera quattrosse di Bruxelles; è stata scoperta); quello che adesso le borse piene di milioni se l’è portate via un’ora prima dell’arresto ... lo chiamavano ‘il portafoglio di Zelensky’ … però il nanetto corrotto non ne sapeva niente, eh?
    Ma quanto la finite di pensare che siamo tutti stupidi? E’ vero, in tanti vi abbiamo votato, quindi così intelligenti non siamo, ma non ci avete mica tirato fuori dal Cottolengo. Crosetto ha ringraziato Zelensky per il coraggio di lottare contro la corruzione!
    Se continuate a foraggiare questo tossico, fate almeno come i ladri di Pesaro (il sorridente Matteo Ricci non c’entra nulla!): di giorno litigateci e di notte andate a rubare insieme! Basta baci, abbracci, slinguazzamenti, limonamenti e ospitate istituzionali. Non ne possiamo più!
    Nessuno lo arresterà questo delinquente impunito? Oggi è in Atene
    a chiedere il gas per l'Ucraina, dopo che ha distrutto il Nord Stream 2 e bombardato il Druzhba. Domani firmerà un accordo 'storico' a Parigi sulla difesa aerea. Poi il pezzente andrà in Spagna con la mano tesa già da ieri.
    Che figura ci fate a passare da utili idioti del Re dei Ladri?
    Sapete, le cose verranno fuori tutte quante. Ci sono dei libri in preparazione ed altri già editi. Nomi, date, luoghi, numeri, conti corrente, ville, case, palazzi, auto, yacht … che in confronti gli asset russi congelati sembrano la paghetta di Zelensky quando era un bambino scemo. Il nano non riuscirà a nascondere neanche un dollaro e forse non se li godrà, se gli americani non vogliono.
    Ma neppure voi fans dell’Impero del Bene riuscirete a nascondere al Popolo il dramma e gli sprechi che avete provocato. Ci vorrà un po’ di tempo, ma toccherà anche a voi.

    - Giuseppe Sardini

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1990076739163222055?t=1t6OCPrVGEqIKQDJPomWOg&s=19
    Titolo de ‘La Stampa’ "Ville in Svizzera e milioni all’estero: ecco la Tangentopoli che assedia #Zelensky. Due ministri costretti alle dimissioni, fedelissimi in fuga: il presidente ora teme l’effetto valanga💩💩💩" Fino ad una settimana fa era a dir poco blasfemo sognare un titolo del genere su di un giornalone italiano. Certo, ancora sbaglia a chiamare il delinquente di Kiev: ‘presidente’, essendo scaduto da quasi un anno. Ma tutto non si può avere e Roma non fu costruita in una notte. Però il vento è cambiato e come buoni velisti alcuni editori stanno fiutando l’aria. Diamogli il tempo di prendere un po’ di coraggio. Il ‘presidente’ ora teme l’effetto valanga, scrivono … Ma davvero in questo Paese c’è ancora qualcuno che pensa che Zelensky non sia il capo assoluto di ogni traffico e maneggio appena scoperto? 🤔 Timur Mindich, suo amico ed ex socio, quello che trasportava da Bruxelles borse piene di contanti; quello che nelle registrazioni della Nabu dice ad un collega: «Non sai quanto pesa un milione e mezzo di euri in contanti» (povera quattrosse di Bruxelles; è stata scoperta); quello che adesso le borse piene di milioni se l’è portate via un’ora prima dell’arresto ... lo chiamavano ‘il portafoglio di Zelensky’ … però il nanetto corrotto non ne sapeva niente, eh? Ma quanto la finite di pensare che siamo tutti stupidi? E’ vero, in tanti vi abbiamo votato, quindi così intelligenti non siamo, ma non ci avete mica tirato fuori dal Cottolengo. Crosetto ha ringraziato Zelensky per il coraggio di lottare contro la corruzione! Se continuate a foraggiare questo tossico, fate almeno come i ladri di Pesaro (il sorridente Matteo Ricci non c’entra nulla!): di giorno litigateci e di notte andate a rubare insieme! Basta baci, abbracci, slinguazzamenti, limonamenti e ospitate istituzionali. Non ne possiamo più! Nessuno lo arresterà questo delinquente impunito? Oggi è in Atene a chiedere il gas per l'Ucraina, dopo che ha distrutto il Nord Stream 2 e bombardato il Druzhba. Domani firmerà un accordo 'storico' a Parigi sulla difesa aerea. Poi il pezzente andrà in Spagna con la mano tesa già da ieri. Che figura ci fate a passare da utili idioti del Re dei Ladri? Sapete, le cose verranno fuori tutte quante. Ci sono dei libri in preparazione ed altri già editi. Nomi, date, luoghi, numeri, conti corrente, ville, case, palazzi, auto, yacht … che in confronti gli asset russi congelati sembrano la paghetta di Zelensky quando era un bambino scemo. Il nano non riuscirà a nascondere neanche un dollaro e forse non se li godrà, se gli americani non vogliono. Ma neppure voi fans dell’Impero del Bene riuscirete a nascondere al Popolo il dramma e gli sprechi che avete provocato. Ci vorrà un po’ di tempo, ma toccherà anche a voi. - Giuseppe Sardini Source: https://x.com/itsmeback_/status/1990076739163222055?t=1t6OCPrVGEqIKQDJPomWOg&s=19
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  • CONTINUIAMO a SOSTENERE L'UCRAINA? ECCO DOVE VANNO I NOSTRI SOLDI. E gli ITALIANI SEMPRE PIÙ POVERI!!!
    Travaglio sul Nove: "
    Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/travaglio-sul-nove-corruzione-in-ucraina-mentre-i-soldati-muoiono-al-fronte-ce-chi-si-siede-sulla-tazza-del-cesso-doro-massiccio/8197016/
    CONTINUIAMO a SOSTENERE L'UCRAINA? ECCO DOVE VANNO I NOSTRI SOLDI. E gli ITALIANI SEMPRE PIÙ POVERI!!! Travaglio sul Nove: " Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/16/travaglio-sul-nove-corruzione-in-ucraina-mentre-i-soldati-muoiono-al-fronte-ce-chi-si-siede-sulla-tazza-del-cesso-doro-massiccio/8197016/
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    Travaglio sul Nove: "
    Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda il s...
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  • ECCO dove finivano i miliardi che l'EU e anche il nostro governo inviavano a pioggia in Ucraina. E' chiaro che Zelensky non ha più il controllo. (Sempre che l'abbia mai avuto).
    Ucraina, l'ex vicepremier "Che Guevara" nei guai: chiesto l'arresto per tangenti
    L'Anticorruzione ucraina stringe il cerchio su Oleksiy Chernyshov: avrebbe ricevuto 1,2 milioni di dollari per case di lusso...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/15/corruzione-ucraina-arresto-vicepremier-tangenti-notizie/8196661/
    ECCO dove finivano i miliardi che l'EU e anche il nostro governo inviavano a pioggia in Ucraina. E' chiaro che Zelensky non ha più il controllo. (Sempre che l'abbia mai avuto). Ucraina, l'ex vicepremier "Che Guevara" nei guai: chiesto l'arresto per tangenti L'Anticorruzione ucraina stringe il cerchio su Oleksiy Chernyshov: avrebbe ricevuto 1,2 milioni di dollari per case di lusso... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/15/corruzione-ucraina-arresto-vicepremier-tangenti-notizie/8196661/
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    Ucraina, l'ex vicepremier "Che Guevara" nei guai: chiesto l'arresto per tangenti
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