• BASTARDI ASSASSINI!
    QUESTO È VERAMENTE SQUALLIDO e INQUALIFICABILE.
    SPERO si VADA FINO IN FONDO e SI IDENTIFICHINO I COLPEVOLI!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/10/inchiesta-a-milano-per-i-safari-della-morte-di-sarajevo-si-indaga-sui-turisti-che-pagavano-per-essere-cecchini/8190978/
    BASTARDI ASSASSINI! QUESTO È VERAMENTE SQUALLIDO e INQUALIFICABILE. SPERO si VADA FINO IN FONDO e SI IDENTIFICHINO I COLPEVOLI! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/10/inchiesta-a-milano-per-i-safari-della-morte-di-sarajevo-si-indaga-sui-turisti-che-pagavano-per-essere-cecchini/8190978/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Safari della morte a Sarajevo: indagine su italiani che pagavano per sparare
    L'inchiesta sui 'safari della morte' di Sarajevo: "italiani pagavano per sparare sui civili durante l'assedio della capitale bosniaca tra il 1993 e il 1995"
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 197 Visualizzazioni
  • ‼DISSOCIAZIONE COGNITIVA‼

    Ieri 4 novembre, dopo aver partecipato al corteo organizzato a Milano in occasione della manifestazione voluta dall'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, non mi sono fatta mancare nulla ed ho partecipato all'evento organizzato da Sinistra per Israele "Omaggio a Rabin a 30 anni dal suo assasinio" e sponsorizzato dal comune di Milano.

    la DISSOCIAZIONE COGNITIVA si coglie confrontando i video proiettati dell'ultimo discorso di Rabin, di una sua Intervista, dell'intervista alla figlia di Peres, Tsvia Walden Peres, rispetto agli interventi in sala dei politici fra cui Elena Buscemi , alcuni consiglieri del consiglio comunale di Milano e il dulcis in fundo Emanuele Fiano.

    posto la registrazione della serata in modo che tutti si possano rendere conto della DISSOCIAZIONE COGNITIVA che riguarda questi mediocri personaggi.

    https://www.radioradicale.it/scheda/773275/omaggio-a-izhak-rabin-a-30-anni-dal-suo-assassinio

    trovate anche tutti gli interventi separati.
    sentirete all'inizio, durante i primi interventi il sottofondo della piazza manifestante che a pochi metri dal luogo dell'evento ha parecchio disturbato, i poveri relatori
    ‼DISSOCIAZIONE COGNITIVA‼ 👉 Ieri 4 novembre, dopo aver partecipato al corteo organizzato a Milano in occasione della manifestazione voluta dall'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, non mi sono fatta mancare nulla ed ho partecipato all'evento organizzato da Sinistra per Israele "Omaggio a Rabin a 30 anni dal suo assasinio" e sponsorizzato dal comune di Milano. 👉 la DISSOCIAZIONE COGNITIVA si coglie confrontando i video proiettati dell'ultimo discorso di Rabin, di una sua Intervista, dell'intervista alla figlia di Peres, Tsvia Walden Peres, rispetto agli interventi in sala dei politici 🙈 fra cui Elena Buscemi 🙈, alcuni consiglieri del consiglio comunale di Milano 🙈🙈 e il dulcis in fundo Emanuele Fiano🙈🙈🙈🙈🙈. 👉 posto la registrazione della serata in modo che tutti si possano rendere conto della DISSOCIAZIONE COGNITIVA che riguarda questi mediocri personaggi. https://www.radioradicale.it/scheda/773275/omaggio-a-izhak-rabin-a-30-anni-dal-suo-assassinio 👉 trovate anche tutti gli interventi separati. 👉 sentirete all'inizio, durante i primi interventi il sottofondo della piazza manifestante che a pochi metri dal luogo dell'evento ha parecchio disturbato, i poveri relatori🙊
    WWW.RADIORADICALE.IT
    Omaggio a Izhak Rabin a 30 anni dal suo assassinio
    Modera la serata Marco Krivacek. Saluti istituzionali: Elena Buscemi (Presidente del Consiglio Comunale di Milano), Diana De Marchi (Consigliere comunale PD), Daniele Nahum (Consigliere Comunale Azione), Gianmaria Radice (Consigliere Comunale Italia Viva). Biografia e storia di Rabin di Riccardo Correggia. Letture di Davide Ortelli, Davide Fiano, Ariela Fajrajzen, Maria Foà Gips. Intervista a Tsvia Wladen Peres (figlia dello statista). Conclude Emanuele Fiano (Presidente nazionale Sinistra per Israele-Due Popoli Due Stati
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 756 Visualizzazioni
  • QUESTI Arroganti ASSASSINI SI PERMETTONO di CRITICARE Francesca Albanese e di accusarla di Stregoneria!

    Source: https://x.com/fabbjusufbis/status/1983586054730027249?t=v65L6wfC7Rn1zi-3XCFU3Q&s=19
    QUESTI Arroganti ASSASSINI SI PERMETTONO di CRITICARE Francesca Albanese e di accusarla di Stregoneria! Source: https://x.com/fabbjusufbis/status/1983586054730027249?t=v65L6wfC7Rn1zi-3XCFU3Q&s=19
    0 Commenti 0 Condivisioni 270 Visualizzazioni 1
  • QUESTI ASSASSINI SIONISTI non SI FERMERANNO!
    Gaza, la tregua è già finita. Netanyahu ordina massicci raid sulla Striscia: "Hamas ha violato l’accordo di restituzione degli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano
    Il Times of Israel scrive che gli ultimi resti consegnati dal gruppo islamista appartengono all'ostaggio Ofir Tzarfati. Il suo corpo era stato recuperato due anni fa. Il premier di Tel Aviv convoca una riunione d'emergenza e comanda la ripresa dei bombardamenti. Media: "Iniziati gli attacchi su Rafah e Gaza City"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/28/hamas-bara-ostaggi-onu-israele-caschi-blu-libano-unifil/8175580/

    E' ARRIVATO il MOMENTO che VENGANO ISOLATI dal resto del MONDO!
    QUESTI ASSASSINI SIONISTI non SI FERMERANNO! Gaza, la tregua è già finita. Netanyahu ordina massicci raid sulla Striscia: "Hamas ha violato l’accordo di restituzione degli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano Il Times of Israel scrive che gli ultimi resti consegnati dal gruppo islamista appartengono all'ostaggio Ofir Tzarfati. Il suo corpo era stato recuperato due anni fa. Il premier di Tel Aviv convoca una riunione d'emergenza e comanda la ripresa dei bombardamenti. Media: "Iniziati gli attacchi su Rafah e Gaza City" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/28/hamas-bara-ostaggi-onu-israele-caschi-blu-libano-unifil/8175580/ E' ARRIVATO il MOMENTO che VENGANO ISOLATI dal resto del MONDO!
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza, la tregua è già finita. Netanyahu ordina massicci raid sulla Striscia: "Hamas ha violato l’accordo di restituzione degli ostaggi" - Il Fatto Quotidiano
    Il Times of Israel scrive che gli ultimi resti consegnati dal gruppo islamista appartengono all'ostaggio Ofir Tzarfati. Il suo corpo era stato recuperato due anni fa. Il premier di Tel Aviv convoca una riunione d'emergenza e comanda la ripresa dei bombardamenti. Media: "Iniziati gli attacchi su Rafah e Gaza City"
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 620 Visualizzazioni
  • I BASTARDI e ASSASSINI SIONISTI ci VOLEVANO RIPROVARE!
    Corte dell'Aja: "Nessuna prova di legami Unrwa-Hamas. Israele non usi la fame come arma"
    Per la Corte, Israele deve facilitare l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza: "In quanto potenza occupante, Israele è obbligato a garantire i bisogni primari della popolazione locale"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/22/corte-aja-unrwa-hamas-israele-oggi/8169867/
    I BASTARDI e ASSASSINI SIONISTI ci VOLEVANO RIPROVARE! Corte dell'Aja: "Nessuna prova di legami Unrwa-Hamas. Israele non usi la fame come arma" Per la Corte, Israele deve facilitare l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza: "In quanto potenza occupante, Israele è obbligato a garantire i bisogni primari della popolazione locale" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/22/corte-aja-unrwa-hamas-israele-oggi/8169867/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Corte dell'Aja: "Nessuna prova di legami Unrwa-Hamas. Israele non usi la fame come arma"
    Per la Corte, Israele deve facilitare l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza: "In quanto potenza occupante, Israele è obbligato a garantire i bisogni primari della popolazione locale"
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 495 Visualizzazioni
  • NON SO COME DEFINIRLI se NON COME "ASSASSINI".
    HANNO ANTEPOSTO gli INTERESSI delle MULTINAZIONALI deL FARMACO alla VITA dei CITTADINI, NON HANNO SEGNALATO MORTI e GRAVI DANNI ai NEONATI, HANNO TENUTO NASCOSTE MORTI e EFFETTI AVVERSI GRAVI e HANNO VACCINATO 50 milioni di ITALIANI con SIERI GENICI SPERIMENTALI, SIERI che HANNO SEMINATO MORTE e PROVOCATO MILIONI di EFFETTI AVVERSI in TUTTA LA POPOLAZIONE!
    LORO SAPEVANO e LO HANNO FATTO COSCIENTEMENTE!
    NON POSSIAMO VOLTARE PAGINA senza CHE VENGA FATTA GIUSTIZIA!

    QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA:
    https://www.scenario.press/petition

    PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE.
    ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere!
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    Source: https://www.instagram.com/reel/DOOMYFbgQWX/?igsh=MWVhaGd3a2ozYmgxMg%3D%3D
    NON SO COME DEFINIRLI se NON COME "ASSASSINI". HANNO ANTEPOSTO gli INTERESSI delle MULTINAZIONALI deL FARMACO alla VITA dei CITTADINI, NON HANNO SEGNALATO MORTI e GRAVI DANNI ai NEONATI, HANNO TENUTO NASCOSTE MORTI e EFFETTI AVVERSI GRAVI e HANNO VACCINATO 50 milioni di ITALIANI con SIERI GENICI SPERIMENTALI, SIERI che HANNO SEMINATO MORTE e PROVOCATO MILIONI di EFFETTI AVVERSI in TUTTA LA POPOLAZIONE! LORO SAPEVANO e LO HANNO FATTO COSCIENTEMENTE! NON POSSIAMO VOLTARE PAGINA senza CHE VENGA FATTA GIUSTIZIA! QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA: https://www.scenario.press/petition PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE. ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere! MASSIMA CONDIVISIONE! Source: https://www.instagram.com/reel/DOOMYFbgQWX/?igsh=MWVhaGd3a2ozYmgxMg%3D%3D
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni 12
  • ORRORE SENZA FINE!
    Le testimonianze drammatiche degli operatori MSF sotto le bombe di Gaza
    Fame, bombardamenti e migliaia di bambini amputati: le voci di Tanya e Rosa raccontano l'inferno quotidiano di Gaza.

    Non guardare. Decine e decine di cadaveri disseminati sui lati della strada: sembrano marcire per terra. Si alza la polvere. Avvolge tutto. Macerie davanti, dietro. Di colpo ritornano quell’odore, quando il sangue si raggruma e si fa nero, e la puzza delle fogne. Il rumore dei carri di legno trasportati dagli asini, carichi di corpi flaccidi e sporchi di gesso, misto al gemito dei motori diesel dei blindati, con i soldati israeliani a bordo. Sotto, il ronzio dei droni. “Oggi in ospedale dovevo gridare per sentire la mia voce, i droni erano assordanti”, racconta al Fatto prima che internet salti per tutto il giorno Rosa Mazzone, amministratrice di missione per Medici Senza Frontiere a Deir al-Balah, dove attualmente l’ong ha uno dei suoi due ospedali da campo. “Qui stanno arrivando le persone che scappano dall’offensiva del nord. La scorsa settimana abbiamo soccorso nelle cliniche dove operiamo oltre 3.600 persone, pazienti che pochi giorni fa erano nelle terapie intensive al nord, che mai sarebbero dovuti essere dimessi, che sono stati caricati dalle loro famiglie su carretti e trasportati in ospedali che non riescono ad accoglierli né curarli. Ci sono moltissimi feriti di guerra con infezioni e siamo senza antibiotici, garze sterili, mancano tutte le forniture mediche essenziali bloccate al confine dalle autorità israeliane”. La medicazione delle amputazioni – nei 18 ospedali funzionanti (erano 36) al limite del collasso e che continuano a subire attacchi mirati – è diventata la principale attività medica. “Abbiamo aumentato i posti posti letto, siamo determinati ma affranti”, prosegue Rosa. “Nel nord abbiamo dovuto chiudere le nostre cliniche, avevamo i blindati a pochi metri…”. Anche la Croce Rossa, dopo MSF, pochi giorni fa è stata costretta a fare la stessa cosa. “Da due anni si susseguono i bombardamenti, gli sfollamenti, la carestia, gli attacchi agli ospedali, altri bombardamenti, altri sfollamenti. Ci chiediamo: ma i leader mondiali che aspettano? Da mesi, mesi e mesi servono due cose: cessate il fuoco immediato e duraturo e un massiccio ingresso di aiuti in tutta la Striscia”.

    Il blocco degli aiuti umanitari e alimentari, imposto a Gaza dal 2 marzo scorso, sta riducendo i palestinesi a una dipendenza. Per mangiare, devono strisciare verso i loro assassini e mendicare. Umiliati, terrorizzati, disperati per pochi brandelli di cibo, sono privati della dignità, dell’autonomia e della libertà di agire. “Non esiste un caso, dalla Seconda guerra mondiale, in cui un’intera popolazione sia stata ridotta alla fame estrema e all’indigenza con tale rapidità”, ha scritto sul Guardian Alex de Waal, direttore esecutivo della World Peace Foundation. Chi sta morendo di fame non ha abbastanza calorie per sostenersi. In preda alla disperazione, inizia a mangiare erba o foglie se le trova, insetti, topi, sporcizia. Strappa piccoli pezzi di cibo, spesso avariato, e li raziona. Soffre di diarrea e di infezioni respiratorie. Si abbassa il livello di ossigeno dai polmoni al corpo. Diventa anemico. I muscoli deperiscono. I reni si bloccano. Il sistema immunitario impazzisce. E malattie infettive come tifo o tubercolosi finiscono quel che resta di corpi scheletrici che vagano come zombie. In cerca di cibo e acqua. Con occhi svuotati, vitrei.

    “Negli ultimi anni sono stata in missione nella Striscia molte volte, l’ultima a marzo”, spiega Tanya Haj-Hassan, pediatra statunitense specializzata in terapia intensiva che lavora con MSF e con Medical Aid for Palestinians UK, in questi giorni in visita in diversi Paesi per raccontare come l’umanità sia morta a Gaza. Le sue parole e lacrime al Forum delle Nazioni Unite, l’anno scorso, fecero il giro del mondo. “A Gaza i bambini vengono uccisi e mutilati a un ritmo mai visto: sono la più grande popolazione di amputati pediatrici della storia”. Tanya ricorda quelli che hanno vissuto abbastanza da incrociare la sua missione. Pensa ad Amer, 13 anni, con una grave lesione al collo dopo il bombardamento della sua casa. Continuava a chiamare la sorella, senza riconoscerla nel letto accanto: era bruciata viva. Pensa ad Aline, sette mesi, sopravvissuta a stento, mentre i suoi genitori cercavano di proteggerla. Poi, la bomba. “Le ciglia e i capelli bruciacchiati, la pelle intrisa dell’odore acre delle armi fornite e finanziate dall’Occidente, si stringeva a me in terapia intensiva. Sua madre, suo padre e la sorellina di cinque anni tutti morti. E lei è rimasta orfana a sette mesi. Come mi ha detto un medico di Gaza, quando gli ho chiesto cosa volesse che raccontassi al mondo: ‘La gente là fuori ha visto davvero i corpi carbonizzati dei bambini? Io non riesco a capirlo’.”

    Negli ultimi due anni, gli operatori sanitari che hanno prestato volontariato a Gaza hanno lanciato senza sosta appelli e testimonianze ai media, ai governi nazionali, agli organismi internazionali. Nulla è cambiato. In questa striscia di terra e macerie, sono stati uccisi in 1.600: il 2024 è stato l’anno più letale per chi decide di aiutare semplicemente chi va aiutato, come amava ripetere Gino Strada. “Vi dico: continuate a mobilitarvi per Gaza. Da qui vi vediamo e ci sentiamo meno soli”. La voce di Rosa da Deir al-Balah arriva, forte. Poi, però, la comunicazione si interrompe.

    MASSIMA DIFFUSIONE!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/06/msf-gaza-testimonianze-crisi-umanitaria-oggi/8150850/
    ORRORE SENZA FINE! Le testimonianze drammatiche degli operatori MSF sotto le bombe di Gaza Fame, bombardamenti e migliaia di bambini amputati: le voci di Tanya e Rosa raccontano l'inferno quotidiano di Gaza. Non guardare. Decine e decine di cadaveri disseminati sui lati della strada: sembrano marcire per terra. Si alza la polvere. Avvolge tutto. Macerie davanti, dietro. Di colpo ritornano quell’odore, quando il sangue si raggruma e si fa nero, e la puzza delle fogne. Il rumore dei carri di legno trasportati dagli asini, carichi di corpi flaccidi e sporchi di gesso, misto al gemito dei motori diesel dei blindati, con i soldati israeliani a bordo. Sotto, il ronzio dei droni. “Oggi in ospedale dovevo gridare per sentire la mia voce, i droni erano assordanti”, racconta al Fatto prima che internet salti per tutto il giorno Rosa Mazzone, amministratrice di missione per Medici Senza Frontiere a Deir al-Balah, dove attualmente l’ong ha uno dei suoi due ospedali da campo. “Qui stanno arrivando le persone che scappano dall’offensiva del nord. La scorsa settimana abbiamo soccorso nelle cliniche dove operiamo oltre 3.600 persone, pazienti che pochi giorni fa erano nelle terapie intensive al nord, che mai sarebbero dovuti essere dimessi, che sono stati caricati dalle loro famiglie su carretti e trasportati in ospedali che non riescono ad accoglierli né curarli. Ci sono moltissimi feriti di guerra con infezioni e siamo senza antibiotici, garze sterili, mancano tutte le forniture mediche essenziali bloccate al confine dalle autorità israeliane”. La medicazione delle amputazioni – nei 18 ospedali funzionanti (erano 36) al limite del collasso e che continuano a subire attacchi mirati – è diventata la principale attività medica. “Abbiamo aumentato i posti posti letto, siamo determinati ma affranti”, prosegue Rosa. “Nel nord abbiamo dovuto chiudere le nostre cliniche, avevamo i blindati a pochi metri…”. Anche la Croce Rossa, dopo MSF, pochi giorni fa è stata costretta a fare la stessa cosa. “Da due anni si susseguono i bombardamenti, gli sfollamenti, la carestia, gli attacchi agli ospedali, altri bombardamenti, altri sfollamenti. Ci chiediamo: ma i leader mondiali che aspettano? Da mesi, mesi e mesi servono due cose: cessate il fuoco immediato e duraturo e un massiccio ingresso di aiuti in tutta la Striscia”. Il blocco degli aiuti umanitari e alimentari, imposto a Gaza dal 2 marzo scorso, sta riducendo i palestinesi a una dipendenza. Per mangiare, devono strisciare verso i loro assassini e mendicare. Umiliati, terrorizzati, disperati per pochi brandelli di cibo, sono privati della dignità, dell’autonomia e della libertà di agire. “Non esiste un caso, dalla Seconda guerra mondiale, in cui un’intera popolazione sia stata ridotta alla fame estrema e all’indigenza con tale rapidità”, ha scritto sul Guardian Alex de Waal, direttore esecutivo della World Peace Foundation. Chi sta morendo di fame non ha abbastanza calorie per sostenersi. In preda alla disperazione, inizia a mangiare erba o foglie se le trova, insetti, topi, sporcizia. Strappa piccoli pezzi di cibo, spesso avariato, e li raziona. Soffre di diarrea e di infezioni respiratorie. Si abbassa il livello di ossigeno dai polmoni al corpo. Diventa anemico. I muscoli deperiscono. I reni si bloccano. Il sistema immunitario impazzisce. E malattie infettive come tifo o tubercolosi finiscono quel che resta di corpi scheletrici che vagano come zombie. In cerca di cibo e acqua. Con occhi svuotati, vitrei. “Negli ultimi anni sono stata in missione nella Striscia molte volte, l’ultima a marzo”, spiega Tanya Haj-Hassan, pediatra statunitense specializzata in terapia intensiva che lavora con MSF e con Medical Aid for Palestinians UK, in questi giorni in visita in diversi Paesi per raccontare come l’umanità sia morta a Gaza. Le sue parole e lacrime al Forum delle Nazioni Unite, l’anno scorso, fecero il giro del mondo. “A Gaza i bambini vengono uccisi e mutilati a un ritmo mai visto: sono la più grande popolazione di amputati pediatrici della storia”. Tanya ricorda quelli che hanno vissuto abbastanza da incrociare la sua missione. Pensa ad Amer, 13 anni, con una grave lesione al collo dopo il bombardamento della sua casa. Continuava a chiamare la sorella, senza riconoscerla nel letto accanto: era bruciata viva. Pensa ad Aline, sette mesi, sopravvissuta a stento, mentre i suoi genitori cercavano di proteggerla. Poi, la bomba. “Le ciglia e i capelli bruciacchiati, la pelle intrisa dell’odore acre delle armi fornite e finanziate dall’Occidente, si stringeva a me in terapia intensiva. Sua madre, suo padre e la sorellina di cinque anni tutti morti. E lei è rimasta orfana a sette mesi. Come mi ha detto un medico di Gaza, quando gli ho chiesto cosa volesse che raccontassi al mondo: ‘La gente là fuori ha visto davvero i corpi carbonizzati dei bambini? Io non riesco a capirlo’.” Negli ultimi due anni, gli operatori sanitari che hanno prestato volontariato a Gaza hanno lanciato senza sosta appelli e testimonianze ai media, ai governi nazionali, agli organismi internazionali. Nulla è cambiato. In questa striscia di terra e macerie, sono stati uccisi in 1.600: il 2024 è stato l’anno più letale per chi decide di aiutare semplicemente chi va aiutato, come amava ripetere Gino Strada. “Vi dico: continuate a mobilitarvi per Gaza. Da qui vi vediamo e ci sentiamo meno soli”. La voce di Rosa da Deir al-Balah arriva, forte. Poi, però, la comunicazione si interrompe. MASSIMA DIFFUSIONE! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/06/msf-gaza-testimonianze-crisi-umanitaria-oggi/8150850/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Le testimonianze drammatiche degli operatori MSF sotto le bombe di Gaza
    Fame, bombardamenti e migliaia di bambini amputati: le voci di Tanya e Rosa raccontano l'inferno quotidiano di Gaza
    Angry
    3
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
  • GLI ASSASSINI SIONISTI VANNO AVANTI nella LORO OPERA DI STERMINIO!
    Idf: "Gaza City quasi vuota". Netanyahu: “Via al piano di pace solo quando tutti gli ostaggi saranno liberati” - Il Fatto Quotidiano
    Leader di Hamas sopravvissuto al raid di Doha alla guida dei negoziati in Egitto, che iniziano lunedì 6 ottobre. Hamas denuncia: "Israele continua ad uccidere, sabato 4 ottobre 70 morti"...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/05/idf-gaza-city-vuota-hamas-guida-negoziati-egitto/8149704/
    GLI ASSASSINI SIONISTI VANNO AVANTI nella LORO OPERA DI STERMINIO! Idf: "Gaza City quasi vuota". Netanyahu: “Via al piano di pace solo quando tutti gli ostaggi saranno liberati” - Il Fatto Quotidiano Leader di Hamas sopravvissuto al raid di Doha alla guida dei negoziati in Egitto, che iniziano lunedì 6 ottobre. Hamas denuncia: "Israele continua ad uccidere, sabato 4 ottobre 70 morti"... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/05/idf-gaza-city-vuota-hamas-guida-negoziati-egitto/8149704/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Idf: "Gaza City quasi vuota". Netanyahu: “Via al piano di pace solo quando tutti gli ostaggi saranno liberati” - Il Fatto Quotidiano
    Leader di Hamas sopravvissuto al raid di Doha alla guida dei negoziati in Egitto, che iniziano lunedì 6 ottobre. Hamas denuncia: "Israele continua ad uccidere, sabato 4 ottobre 70 morti"
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 413 Visualizzazioni
  • MA VI RENDETE CONTO QUESTI ASSASSINI.
    Gaza conta i morti, Israele le crisi di coppia dei suoi riservisti
    Metà delle mogli dei riservisti ha riferito che il rapporto coniugale è stato danneggiato e il 34% ha ammesso di aver pensato alla separazione o al divorzio...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/28/gaza-conta-le-vittime-israele-le-crisi-di-coppia-dei-riservisti-i-dati-dellindagine-dellufficio-di-statistica/8142200/
    MA VI RENDETE CONTO QUESTI ASSASSINI. Gaza conta i morti, Israele le crisi di coppia dei suoi riservisti Metà delle mogli dei riservisti ha riferito che il rapporto coniugale è stato danneggiato e il 34% ha ammesso di aver pensato alla separazione o al divorzio... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/28/gaza-conta-le-vittime-israele-le-crisi-di-coppia-dei-riservisti-i-dati-dellindagine-dellufficio-di-statistica/8142200/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza conta i morti, Israele le crisi di coppia dei suoi riservisti
    Metà delle mogli dei riservisti ha riferito che il rapporto coniugale è stato danneggiato e il 34% ha ammesso di aver pensato alla separazione o al divorzio
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 793 Visualizzazioni
  • QUESTI ASSASSINI SIONISTI VANNO AVANTI INCURANTI di TUTTI e di TUTTO!
    Gaza, attacchi israeliani anche sul campo profughi di Nuseirat: 24 uccisi dall’alba. Un neonato morto per malnutrizione...

    Cristiani in Terra Santa: “Noi danneggiati da occupazione israeliana, non dall’Anp. Falsità da Netanyahu”
    “L’occupazione, non l’Autorità Nazionale Palestinese, danneggia i cristiani in Palestina”. Una rappresentanza di leader delle Chiese cristiane in Terra Santa – tra cui il patriarca latino emerito di Gerusalemme Michel Sabbah, l’arcivescovo greco-ortodosso Attallah Hanna e il vescovo luterano emerito di Terra Santa Munib Younan – contesta le affermazioni del premier israeliano Netanyahu all’Onu.
    “La ragione per cui i cristiani e molti altri stanno lasciando Betlemme è l’occupazione israeliana e le sue politiche di chiusure, permessi, diritti di residenza esclusivi, ecc., e non le politiche dell’Autorità Palestinese”, affermano con forza i leader cristiani, smentendo le parole di Netanyahu.
    Nel loro documento essi puntano il dito contro “una falsità” che riguarda in particolare i cristiani in Palestina, laddove Netanyahu ha affermato: “quando Betlemme, il luogo di nascita di Gesù, era sotto il controllo israeliano, l’80% dei suoi residenti era cristiano. Ma da quando l’Anp ha preso il controllo, tale numero è sceso a meno del 20%”.
    Netanyahu, proseguono i leader ecumenici, “non parla a nome dei cristiani palestinesi e non gli si può permettere di distorcere la verità. Betlemme è stata una città a maggioranza cristiana fino al 1948: allora più dell’80% della popolazione era cristiana. Con l’espulsione di circa 750.000 rifugiati palestinesi dalla loro patria nella Palestina storica durante la Nakba del 1948, tre campi profughi furono stabiliti a Betlemme, cambiando così la composizione demografica della città. Quando Israele ha occupato la Cisgiordania nel 1967, Betlemme aveva una popolazione composta da una maggioranza di musulmani”.
    Per i firmatari del documento, “decenni di occupazione israeliana, causando dure condizioni di vita, hanno provocato l’emigrazione di molti cristiani e musulmani, e questa realtà continua ancora oggi. Betlemme, una città dipendente dal turismo, ha sofferto in particolare negli ultimi due anni della guerra di Israele a Gaza con l’arresto quasi completo del turismo e dei pellegrinaggi. Centinaia di persone hanno lasciato Betlemme negli ultimi mesi a causa delle continue devastazioni dell’occupazione israeliana e della violenza militare”.

    1h fa
    10:03
    Almeno 24 morti dall’alba negli attacchi sulla Striscia. Un neonato morto per malnutrizione
    E’ di almeno 24 morti palestinesi il bilancio degli attacchi odierni delle forze israeliane nella Striscia. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche, secondo le quali un raid contro due case nel campo profughi di Nuseirat ha causato almeno 10 vittime, “tra le quali donne e bambini”. Intanto, un neonato è morto per malnutrizione a Khan Younis, sono quasi 450 le vittime della fame nella Striscia secondo il ministero della Salute gestito da Hamas.

    1h fa
    10:02
    Attacchi israeliani al campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza: almeno 8 morti
    Almeno otto palestinesi sono stati uccisi durante la notte negli attacchi israeliani nel campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande complesso medico della Striscia di Gaza, ha spiegato che le équipe mediche sono preoccupate per i carri armati israeliani che si avvicinano alle vicinanze dell’ospedale e non consentono l’accesso ad esso. Si stima che 159 pazienti siano in trattamento.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/28/gaza-attacchi-israeliani-anche-sul-campo-profughi-di-nuseirat-24-uccisi-dallalba-un-neonato-morto-per-malnutrizione/8141878/
    QUESTI ASSASSINI SIONISTI VANNO AVANTI INCURANTI di TUTTI e di TUTTO! Gaza, attacchi israeliani anche sul campo profughi di Nuseirat: 24 uccisi dall’alba. Un neonato morto per malnutrizione... Cristiani in Terra Santa: “Noi danneggiati da occupazione israeliana, non dall’Anp. Falsità da Netanyahu” “L’occupazione, non l’Autorità Nazionale Palestinese, danneggia i cristiani in Palestina”. Una rappresentanza di leader delle Chiese cristiane in Terra Santa – tra cui il patriarca latino emerito di Gerusalemme Michel Sabbah, l’arcivescovo greco-ortodosso Attallah Hanna e il vescovo luterano emerito di Terra Santa Munib Younan – contesta le affermazioni del premier israeliano Netanyahu all’Onu. “La ragione per cui i cristiani e molti altri stanno lasciando Betlemme è l’occupazione israeliana e le sue politiche di chiusure, permessi, diritti di residenza esclusivi, ecc., e non le politiche dell’Autorità Palestinese”, affermano con forza i leader cristiani, smentendo le parole di Netanyahu. Nel loro documento essi puntano il dito contro “una falsità” che riguarda in particolare i cristiani in Palestina, laddove Netanyahu ha affermato: “quando Betlemme, il luogo di nascita di Gesù, era sotto il controllo israeliano, l’80% dei suoi residenti era cristiano. Ma da quando l’Anp ha preso il controllo, tale numero è sceso a meno del 20%”. Netanyahu, proseguono i leader ecumenici, “non parla a nome dei cristiani palestinesi e non gli si può permettere di distorcere la verità. Betlemme è stata una città a maggioranza cristiana fino al 1948: allora più dell’80% della popolazione era cristiana. Con l’espulsione di circa 750.000 rifugiati palestinesi dalla loro patria nella Palestina storica durante la Nakba del 1948, tre campi profughi furono stabiliti a Betlemme, cambiando così la composizione demografica della città. Quando Israele ha occupato la Cisgiordania nel 1967, Betlemme aveva una popolazione composta da una maggioranza di musulmani”. Per i firmatari del documento, “decenni di occupazione israeliana, causando dure condizioni di vita, hanno provocato l’emigrazione di molti cristiani e musulmani, e questa realtà continua ancora oggi. Betlemme, una città dipendente dal turismo, ha sofferto in particolare negli ultimi due anni della guerra di Israele a Gaza con l’arresto quasi completo del turismo e dei pellegrinaggi. Centinaia di persone hanno lasciato Betlemme negli ultimi mesi a causa delle continue devastazioni dell’occupazione israeliana e della violenza militare”. 1h fa 10:03 Almeno 24 morti dall’alba negli attacchi sulla Striscia. Un neonato morto per malnutrizione E’ di almeno 24 morti palestinesi il bilancio degli attacchi odierni delle forze israeliane nella Striscia. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche, secondo le quali un raid contro due case nel campo profughi di Nuseirat ha causato almeno 10 vittime, “tra le quali donne e bambini”. Intanto, un neonato è morto per malnutrizione a Khan Younis, sono quasi 450 le vittime della fame nella Striscia secondo il ministero della Salute gestito da Hamas. 1h fa 10:02 Attacchi israeliani al campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza: almeno 8 morti Almeno otto palestinesi sono stati uccisi durante la notte negli attacchi israeliani nel campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza City, il più grande complesso medico della Striscia di Gaza, ha spiegato che le équipe mediche sono preoccupate per i carri armati israeliani che si avvicinano alle vicinanze dell’ospedale e non consentono l’accesso ad esso. Si stima che 159 pazienti siano in trattamento. https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/28/gaza-attacchi-israeliani-anche-sul-campo-profughi-di-nuseirat-24-uccisi-dallalba-un-neonato-morto-per-malnutrizione/8141878/
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
Altri risultati