• CITTÀ PUBBLICA E CASE PER TUTT!*
    Milano – Municipio 4 | Giovedì 3 Luglio 2025

    Una manifestazione partecipata, determinata e viva nel cuore di uno dei territori più colpiti da trasformazioni urbane speculative, sfratti e aumento insostenibile dei costi di vita.

    Post completo e Reportage :

    https://www.facebook.com/share/p/14DMXazi7Fy/


    #DirittiPerTuttə #StopSfratti #AbitareDignitoso
    🏙️✊ CITTÀ PUBBLICA E CASE PER TUTT!* 🏠🔥 📍 Milano – Municipio 4 | 📅 Giovedì 3 Luglio 2025 Una manifestazione partecipata, determinata e viva 🎶 nel cuore di uno dei territori più colpiti da trasformazioni urbane speculative, sfratti e aumento insostenibile dei costi di vita. Post completo e Reportage 📷: https://www.facebook.com/share/p/14DMXazi7Fy/ #DirittiPerTuttə #StopSfratti #AbitareDignitoso
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  • Che cosa sta accadendo? – Quando hai in mano il tuo smartphone (o tablet) e sullo schermo del tuo device (dispositivo) compaiono queste icone e le relative indicazioni – Ti sei mai chiesto che cosa è costretto a subire il tuo organismo? / Credo proprio di no. Altrimenti avresti consapevolezza dell’entità del rischio per la tua salute. / Si chiama “Danno Biologico da esposizione ai Campi Elettromagnetici” artificiali.
    Ora, vediamo assieme quali sono le informazioni che compaiono davanti ai tuoi occhi ma che sino ad ora non hai mai dato l’attenzione che meritano.
    Sono le “16:46” – l’ora esatta che ti arriva direttamente da un “cloud” inviato da un satellite. Questo significa che il tuo dispositivo è geolocalizzato, quindi può ricevere il segnale ed è interconnesso con la rete.
    La seconda icona indica che il vostro “bluetooth” è in funzione. Questo sta ad indicare che il vostro organismo è immerso nelle radiazioni elettromagnetiche della Banda dei 2,4 GHz. Il Sistema Bluetooth è quella tecnologia che permette il trasferimento di dati digitali senza l’ausilio di connessioni fisiche (cablaggio ad es. mediante filo di rame). Lo si utilizza per collegare i dispositivi wireless (senza filo).
    La terza icona indica la vostra SIM 1 è in funzione e il vostro segnale di rice/trasmissione è al massimo.
    La SIM è una piccola scheda che viene inserita in uno smartphone, un modem portatile oppure un dispositivo compatibile, in modo da permettere la fornitura di diversi servizi. La SIM (Subscriber Identity Module) serve a riconoscere l’identità di un utente di telefonia mobile, associandolo ad un numero di telefono. In questo caso la SIM eroga servizi con segnali digitali LTE-4G. Qualora il segnale fosse in 5G, si vedrebbe comparire l’indicazione “5G”. In ogni caso, i dati trasmessi in 4G, sono di tipo “triband”. Questo significa che per avere stabilità di trasferimento di dati, si utilizzano contemporaneamente 3 Bande di Frequenza. Il vostro organismo è permeato dalle radiazioni elettromagnetiche delle seguenti Bande di Frequenza: 800MHz, 1800MHz, 2600 MHz. Campi Elettromagnetici artificiali che mediante pacchetti di segnali pulsati, ricevono e inviano informazioni, costantemente.
    La quarta icona ha le medesime caratteristiche della precedente ma essendo assegnata ad un’altra SIM (numero utente) opera in maniera indipendente, quindi riceve e trasmette sulla stessa Banda di Frequenza dell’altra ma in parallelo.

    È come essere in possesso di un secondo dispositivo sempre in funzione.
    L’irraggiamento elettromagnetico si somma. Aumenta quindi il danno biologico da esposizione alle RF.
    Eccoci arrivati alla successiva icona, quella che indica che il vostro dispositivo è collegato ad una rete Internet locale. È un servizio diverso da quello erogato dalle due SIM. Vediamo di spiegare meglio di che cosa si tratta. Il termine Wi-Fi, è l’acronimo di “Wireless Fidelity”. Indica una tecnologia di rete wireless (senza fili) che consente ai dispositivi omologati di connettersi a una rete tramite radiofrequenza (altre radiazioni elettromagnetiche). La rete è chiamata “Wireless Local Area Network” (in breve “WLAN”) e consente ai dispositivi come smartphone, tablet, computer portatili e computer di connettersi a Internet e comunicare tra loro senza bisogno di cavi fisici, come nel caso delle porte Ethernet (cablate).
    La maggior parte delle reti wireless sono in genere configurate utilizzando un router, che funge da hub per la trasmissione del segnale wireless o della frequenza WiFi. Vista la semplicità e la facilità di accesso, le reti WiFi sono diventate di uso comune in vari luoghi, tra cui: uffici commerciali, aeroporti, hotel, caffetterie, biblioteche e altri spazi pubblici. / Tutto bello, tutto carino, tutto facile.
    Qual è il rovescio della medaglia? – Il WiFi funziona mediante radiofrequenze su bande diverse, quindi, forniscono dati a velocità variabili. Le Bande di Frequenza normalmente utilizzate sono le seguenti: 2,4GHz; 5GHz e 6GHz. Tanto per capire, la banda di frequenza più alta è la più veloce nel trasferimento dei dati ma, allo stesso tempo, è quella che copre una minor distanza. In ogni caso il vostro organismo sarà permeato anche da queste radiofrequenze. Se vi va bene, solo da una di esse ma sarà più facile che vi troviate immersi di almeno due di esse se non addirittura in tutte e tre contemporaneamente. La priorità del servizio (business) è più importante della vostra salute. Mi sembra chiaro. Spero lo sia anche per Voi.
    Alla fine siamo giunti all’ultima icona. Quest’ultima ci indica la percentuale di carica della “Batteria agli Ioni di Litio”, quella che sta facendo funzionare il dispositivo. / Finalmente qualcosa di positivo, penserete. Niente di più sbagliato. Le radiazioni elettromagnetiche emesse dal vostro accumulatore, altera fortemente le funzioni biologiche delle vostre cellule. Un’analisi del vostro sangue mediante un microscopio elettronico a campo oscuro, metterebbe in evidenza come il nostro sangue tenda ad aumentare la sua viscosità. Ciò sta indicare che c’è un minore apporto d’Ossigeno nell’organismo. Ne consegue anche un minore scambio ossigeno/anidride carbonica. Non sto qui ora ad elencare l’effetto domino che ne scaturisce. In poche parole, niente di buono.
    Avevate mai pensato a tutto questo? – Ve lo avevano mai detto? // Tutto questo accade ad ogni organismo vivente se esposto ai Campi Elettromagnetici artificiali. // Spero di essermi espresso in modo chiaro e che tutto ciò Vi sia utile. Per sicurezza aggiungo ancora questa osservazione. Chiunque stia utilizzando il proprio smartphone (tablet o altro) si trova a subire tutto questo. Per conferma, osservate ciò che appare in altro sul vostro schermo. Il Danno Biologico che il vostro organismo sta subendo è dovuto al fatto che siete in prossimità di quel dispositivo. Le icone vi indicheranno le fonti che lo generano il danno biologico e l’intensità dello stesso.
    Attenzione! Non vorrei vi fosse sfuggita una cosa importante. Il vostro dispositivo funziona perché attorno ad esso ci sono tutte queste fonti inquinanti (Elettrosmog e Radiofrequenza). Questo significa che per caso decideste di spegnere il dispositivo, il vostro organismo subirebbe comunque il danno biologico perché le fonti che facevano funzionare il vostro dispositivo, sono comunque attive e Voi, irradiati da quei campi elettromagnetici artificiali che di naturale non hanno nulla.
    Ora vi è chiaro perché ancora oggi dichiarano che l’Inquinamento Elettromagnetico è l’unico modello di inquinamento che non nuoce? / In conclusione, chi sarebbe disposto a perdere tutti questi business?! Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale Nord Italia_

    ENG

    What is happening? – When you have your smartphone (or tablet) in your hand and these icons and related information appear on the screen of your device – Have you ever wondered what your body is forced to endure? / I really don’t think so. Otherwise you would be aware of the extent of the risk to your health. / It’s called “Biological Damage from Exposure to Artificial Electromagnetic Fields”.
    Now, let’s see together what information appears before your eyes but that until now you have never given the attention it deserves.
    It is “16:46” – the exact time that comes to you directly from a “cloud” sent by a satellite. This means that your device is geolocalized, so it can receive the signal and is interconnected with the network.
    The second icon indicates that your “bluetooth” is working. This indicates that your body is immersed in electromagnetic radiation of the 2.4 GHz Band. The Bluetooth System is the technology that allows the transfer of digital data without the aid of physical connections (e.g. wiring using copper wire). It is used to connect wireless devices (without wires).
    The third icon indicates that your SIM 1 is in operation and your reception/transmission signal is at maximum.
    The SIM is a small card that is inserted into a smartphone, a portable modem or a compatible device, in order to allow the provision of various services. The SIM (Subscriber Identity Module) is used to recognize the identity of a mobile phone user, associating it with a telephone number. In this case the SIM provides services with LTE-4G digital signals. If the signal were in 5G, the indication “5G” would appear. In any case, the data transmitted in 4G are of the “triband” type. This means that to have stability of data transfer, 3 Frequency Bands are used simultaneously. Your body is permeated by electromagnetic radiation of the following Frequency Bands: 800MHz, 1800MHz, 2600 MHz. Artificial electromagnetic fields that, through pulsed signal packets, receive and send information, constantly.
    The fourth icon has the same characteristics as the previous one but being assigned to another SIM (user number) it operates independently, therefore it receives and transmits on the same Frequency Band as the other but in parallel.


    It's like having a second device that's always on.
    Electromagnetic radiation adds up. Therefore, biological damage from exposure to RF increases.
    Here we come to the next icon, the one that indicates that your device is connected to a local Internet network. This is a different service from the one provided by the two SIM cards. Let's explain better what it is. The term Wi-Fi is an acronym for "Wireless Fidelity". It indicates a wireless network technology that allows approved devices to connect to a network via radio frequency (other electromagnetic radiation). The network is called "Wireless Local Area Network" (or "WLAN" for short) and allows devices such as smartphones, tablets, laptops and computers to connect to the Internet and communicate with each other without the need for physical cables, as in the case of Ethernet ports (wired).
    Most wireless networks are typically configured using a router, which acts as a hub for transmitting the wireless signal or WiFi frequency. Given the simplicity and ease of access, WiFi networks have become commonplace in various places, including: business offices, airports, hotels, cafes, libraries and other public spaces. / All nice, all cute, all easy.
    What is the other side of the coin? – WiFi works through radio frequencies on different bands, therefore, they provide data at variable speeds. The Frequency Bands normally used are the following: 2.4GHz; 5GHz and 6GHz. Just to understand, the highest frequency band is the fastest in transferring data but, at the same time, it is the one that covers a shorter distance. In any case, your body will also be permeated by these radio frequencies. If you are lucky, only by one of them but it will be easier to find yourself immersed in at least two of them if not even in all three at the same time. The priority of the service (business) is more important than your health. It seems clear to me. I hope it is for you too.
    Finally we have come to the last icon. The latter indicates the percentage of charge of the “Lithium Ion Battery”, the one that is making the device work. / Finally something positive, you will think. Nothing could be more wrong. The electromagnetic radiation emitted by your battery strongly alters the biological functions of your cells. An analysis of your blood using a dark field electron microscope would highlight how our blood tends to increase its viscosity. This indicates that there is a lower supply of Oxygen in the body. This also results in a lower oxygen/carbon dioxide exchange. I am not going to list the domino effect that comes from this. In short, nothing good.
    Have you ever thought about all this? – Have you ever been told? // All this happens to every living organism if exposed to artificial electromagnetic fields. // I hope I have expressed myself clearly and that all this is useful to you. For safety I will add this observation. Anyone who is using their smartphone (tablet or other) finds themselves subjected to all this. For confirmation, look at what appears on your screen. The Biological Damage that your body is suffering is due to the fact that you are in proximity to that device. The icons will show you the sources that generate the biological damage and the intensity of the same.
    Attention! I would not want you to have missed an important thing. Your device works because around it there are all these polluting sources (Electrosmog and Radiofrequency). This means that if by chance you decided to turn off the device, your body would still suffer the biological damage because the sources that made your device work, are still active and you, irradiated by those artificial electromagnetic fields that have nothing natural.
    Now is it clear to you why they still declare that Electromagnetic Pollution is the only model of pollution that does not harm? / In conclusion, who would be willing to lose all these businesses?! Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale Nord Italia_
    Che cosa sta accadendo? – Quando hai in mano il tuo smartphone (o tablet) e sullo schermo del tuo device (dispositivo) compaiono queste icone e le relative indicazioni – Ti sei mai chiesto che cosa è costretto a subire il tuo organismo? / Credo proprio di no. Altrimenti avresti consapevolezza dell’entità del rischio per la tua salute. / Si chiama “Danno Biologico da esposizione ai Campi Elettromagnetici” artificiali. Ora, vediamo assieme quali sono le informazioni che compaiono davanti ai tuoi occhi ma che sino ad ora non hai mai dato l’attenzione che meritano. Sono le “16:46” – l’ora esatta che ti arriva direttamente da un “cloud” inviato da un satellite. Questo significa che il tuo dispositivo è geolocalizzato, quindi può ricevere il segnale ed è interconnesso con la rete. La seconda icona indica che il vostro “bluetooth” è in funzione. Questo sta ad indicare che il vostro organismo è immerso nelle radiazioni elettromagnetiche della Banda dei 2,4 GHz. Il Sistema Bluetooth è quella tecnologia che permette il trasferimento di dati digitali senza l’ausilio di connessioni fisiche (cablaggio ad es. mediante filo di rame). Lo si utilizza per collegare i dispositivi wireless (senza filo). La terza icona indica la vostra SIM 1 è in funzione e il vostro segnale di rice/trasmissione è al massimo. La SIM è una piccola scheda che viene inserita in uno smartphone, un modem portatile oppure un dispositivo compatibile, in modo da permettere la fornitura di diversi servizi. La SIM (Subscriber Identity Module) serve a riconoscere l’identità di un utente di telefonia mobile, associandolo ad un numero di telefono. In questo caso la SIM eroga servizi con segnali digitali LTE-4G. Qualora il segnale fosse in 5G, si vedrebbe comparire l’indicazione “5G”. In ogni caso, i dati trasmessi in 4G, sono di tipo “triband”. Questo significa che per avere stabilità di trasferimento di dati, si utilizzano contemporaneamente 3 Bande di Frequenza. Il vostro organismo è permeato dalle radiazioni elettromagnetiche delle seguenti Bande di Frequenza: 800MHz, 1800MHz, 2600 MHz. Campi Elettromagnetici artificiali che mediante pacchetti di segnali pulsati, ricevono e inviano informazioni, costantemente. La quarta icona ha le medesime caratteristiche della precedente ma essendo assegnata ad un’altra SIM (numero utente) opera in maniera indipendente, quindi riceve e trasmette sulla stessa Banda di Frequenza dell’altra ma in parallelo. È come essere in possesso di un secondo dispositivo sempre in funzione. L’irraggiamento elettromagnetico si somma. Aumenta quindi il danno biologico da esposizione alle RF. Eccoci arrivati alla successiva icona, quella che indica che il vostro dispositivo è collegato ad una rete Internet locale. È un servizio diverso da quello erogato dalle due SIM. Vediamo di spiegare meglio di che cosa si tratta. Il termine Wi-Fi, è l’acronimo di “Wireless Fidelity”. Indica una tecnologia di rete wireless (senza fili) che consente ai dispositivi omologati di connettersi a una rete tramite radiofrequenza (altre radiazioni elettromagnetiche). La rete è chiamata “Wireless Local Area Network” (in breve “WLAN”) e consente ai dispositivi come smartphone, tablet, computer portatili e computer di connettersi a Internet e comunicare tra loro senza bisogno di cavi fisici, come nel caso delle porte Ethernet (cablate). La maggior parte delle reti wireless sono in genere configurate utilizzando un router, che funge da hub per la trasmissione del segnale wireless o della frequenza WiFi. Vista la semplicità e la facilità di accesso, le reti WiFi sono diventate di uso comune in vari luoghi, tra cui: uffici commerciali, aeroporti, hotel, caffetterie, biblioteche e altri spazi pubblici. / Tutto bello, tutto carino, tutto facile. Qual è il rovescio della medaglia? – Il WiFi funziona mediante radiofrequenze su bande diverse, quindi, forniscono dati a velocità variabili. Le Bande di Frequenza normalmente utilizzate sono le seguenti: 2,4GHz; 5GHz e 6GHz. Tanto per capire, la banda di frequenza più alta è la più veloce nel trasferimento dei dati ma, allo stesso tempo, è quella che copre una minor distanza. In ogni caso il vostro organismo sarà permeato anche da queste radiofrequenze. Se vi va bene, solo da una di esse ma sarà più facile che vi troviate immersi di almeno due di esse se non addirittura in tutte e tre contemporaneamente. La priorità del servizio (business) è più importante della vostra salute. Mi sembra chiaro. Spero lo sia anche per Voi. Alla fine siamo giunti all’ultima icona. Quest’ultima ci indica la percentuale di carica della “Batteria agli Ioni di Litio”, quella che sta facendo funzionare il dispositivo. / Finalmente qualcosa di positivo, penserete. Niente di più sbagliato. Le radiazioni elettromagnetiche emesse dal vostro accumulatore, altera fortemente le funzioni biologiche delle vostre cellule. Un’analisi del vostro sangue mediante un microscopio elettronico a campo oscuro, metterebbe in evidenza come il nostro sangue tenda ad aumentare la sua viscosità. Ciò sta indicare che c’è un minore apporto d’Ossigeno nell’organismo. Ne consegue anche un minore scambio ossigeno/anidride carbonica. Non sto qui ora ad elencare l’effetto domino che ne scaturisce. In poche parole, niente di buono. Avevate mai pensato a tutto questo? – Ve lo avevano mai detto? // Tutto questo accade ad ogni organismo vivente se esposto ai Campi Elettromagnetici artificiali. // Spero di essermi espresso in modo chiaro e che tutto ciò Vi sia utile. Per sicurezza aggiungo ancora questa osservazione. Chiunque stia utilizzando il proprio smartphone (tablet o altro) si trova a subire tutto questo. Per conferma, osservate ciò che appare in altro sul vostro schermo. Il Danno Biologico che il vostro organismo sta subendo è dovuto al fatto che siete in prossimità di quel dispositivo. Le icone vi indicheranno le fonti che lo generano il danno biologico e l’intensità dello stesso. Attenzione! Non vorrei vi fosse sfuggita una cosa importante. Il vostro dispositivo funziona perché attorno ad esso ci sono tutte queste fonti inquinanti (Elettrosmog e Radiofrequenza). Questo significa che per caso decideste di spegnere il dispositivo, il vostro organismo subirebbe comunque il danno biologico perché le fonti che facevano funzionare il vostro dispositivo, sono comunque attive e Voi, irradiati da quei campi elettromagnetici artificiali che di naturale non hanno nulla. Ora vi è chiaro perché ancora oggi dichiarano che l’Inquinamento Elettromagnetico è l’unico modello di inquinamento che non nuoce? / In conclusione, chi sarebbe disposto a perdere tutti questi business?! Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale Nord Italia_ ENG What is happening? – When you have your smartphone (or tablet) in your hand and these icons and related information appear on the screen of your device – Have you ever wondered what your body is forced to endure? / I really don’t think so. Otherwise you would be aware of the extent of the risk to your health. / It’s called “Biological Damage from Exposure to Artificial Electromagnetic Fields”. Now, let’s see together what information appears before your eyes but that until now you have never given the attention it deserves. It is “16:46” – the exact time that comes to you directly from a “cloud” sent by a satellite. This means that your device is geolocalized, so it can receive the signal and is interconnected with the network. The second icon indicates that your “bluetooth” is working. This indicates that your body is immersed in electromagnetic radiation of the 2.4 GHz Band. The Bluetooth System is the technology that allows the transfer of digital data without the aid of physical connections (e.g. wiring using copper wire). It is used to connect wireless devices (without wires). The third icon indicates that your SIM 1 is in operation and your reception/transmission signal is at maximum. The SIM is a small card that is inserted into a smartphone, a portable modem or a compatible device, in order to allow the provision of various services. The SIM (Subscriber Identity Module) is used to recognize the identity of a mobile phone user, associating it with a telephone number. In this case the SIM provides services with LTE-4G digital signals. If the signal were in 5G, the indication “5G” would appear. In any case, the data transmitted in 4G are of the “triband” type. This means that to have stability of data transfer, 3 Frequency Bands are used simultaneously. Your body is permeated by electromagnetic radiation of the following Frequency Bands: 800MHz, 1800MHz, 2600 MHz. Artificial electromagnetic fields that, through pulsed signal packets, receive and send information, constantly. The fourth icon has the same characteristics as the previous one but being assigned to another SIM (user number) it operates independently, therefore it receives and transmits on the same Frequency Band as the other but in parallel. It's like having a second device that's always on. Electromagnetic radiation adds up. Therefore, biological damage from exposure to RF increases. Here we come to the next icon, the one that indicates that your device is connected to a local Internet network. This is a different service from the one provided by the two SIM cards. Let's explain better what it is. The term Wi-Fi is an acronym for "Wireless Fidelity". It indicates a wireless network technology that allows approved devices to connect to a network via radio frequency (other electromagnetic radiation). The network is called "Wireless Local Area Network" (or "WLAN" for short) and allows devices such as smartphones, tablets, laptops and computers to connect to the Internet and communicate with each other without the need for physical cables, as in the case of Ethernet ports (wired). Most wireless networks are typically configured using a router, which acts as a hub for transmitting the wireless signal or WiFi frequency. Given the simplicity and ease of access, WiFi networks have become commonplace in various places, including: business offices, airports, hotels, cafes, libraries and other public spaces. / All nice, all cute, all easy. What is the other side of the coin? – WiFi works through radio frequencies on different bands, therefore, they provide data at variable speeds. The Frequency Bands normally used are the following: 2.4GHz; 5GHz and 6GHz. Just to understand, the highest frequency band is the fastest in transferring data but, at the same time, it is the one that covers a shorter distance. In any case, your body will also be permeated by these radio frequencies. If you are lucky, only by one of them but it will be easier to find yourself immersed in at least two of them if not even in all three at the same time. The priority of the service (business) is more important than your health. It seems clear to me. I hope it is for you too. Finally we have come to the last icon. The latter indicates the percentage of charge of the “Lithium Ion Battery”, the one that is making the device work. / Finally something positive, you will think. Nothing could be more wrong. The electromagnetic radiation emitted by your battery strongly alters the biological functions of your cells. An analysis of your blood using a dark field electron microscope would highlight how our blood tends to increase its viscosity. This indicates that there is a lower supply of Oxygen in the body. This also results in a lower oxygen/carbon dioxide exchange. I am not going to list the domino effect that comes from this. In short, nothing good. Have you ever thought about all this? – Have you ever been told? // All this happens to every living organism if exposed to artificial electromagnetic fields. // I hope I have expressed myself clearly and that all this is useful to you. For safety I will add this observation. Anyone who is using their smartphone (tablet or other) finds themselves subjected to all this. For confirmation, look at what appears on your screen. The Biological Damage that your body is suffering is due to the fact that you are in proximity to that device. The icons will show you the sources that generate the biological damage and the intensity of the same. Attention! I would not want you to have missed an important thing. Your device works because around it there are all these polluting sources (Electrosmog and Radiofrequency). This means that if by chance you decided to turn off the device, your body would still suffer the biological damage because the sources that made your device work, are still active and you, irradiated by those artificial electromagnetic fields that have nothing natural. Now is it clear to you why they still declare that Electromagnetic Pollution is the only model of pollution that does not harm? / In conclusion, who would be willing to lose all these businesses?! Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale Nord Italia_
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  • Mentre i telegiornali italiani mandavano in onda servizi su gossip e meteo, qualcosa di ben più grave veniva deciso lontano dai riflettori. I leader della NATO, con in testa il presidente americano Donald Trump, siglavano un accordo destinato a cambiare per sempre la vita di ogni cittadino europeo. Si tratta dell’impegno a portare la spesa militare al 5% del PIL entro il 2035; una cifra enorme che trasformerà inevitabilmente il bilancio pubblico, costringendo a tagli su welfare, sanità, scuola e servizi essenziali. Mentre la retorica ufficiale parla di “sicurezza” e “difesa”, la realtà è che questo patto rappresenta un giuramento di obbedienza al Nuovo Ordine Mondiale, un vincolo che obbliga l’Italia a investire miliardi nelle guerre del futuro.
    Nel summit, il Presidente Trump ha rivestito un ruolo chiave. Non più solo voce fuori dal coro, ma il volto autorevole che ha imposto il diktat agli alleati europei. Con minacce di dazi e pressioni serrate, ha costretto paesi come la Spagna a cedere, segnando il tono duro di un’alleanza sempre più militarizzata e meno democratica. La sua immagine da salvatore populista è servita a mascherare la realtà: Trump ha legittimato e accelerato la trasformazione della NATO in un apparato di potere globale, a cui l’Italia ha consegnato mani e piedi.
    Dal 2026, gli effetti di questo accordo si faranno sentire pesantemente nelle tasche e nella vita quotidiana di ogni italiano. Le tasse aumenteranno, mentre i servizi essenziali diminuiranno. Il sistema scolastico sarà sottoposto a una militarizzazione silenziosa: programmi di “resilienza” e “educazione digitale” che celano un controllo sempre più capillare sulle giovani generazioni.
    Le famiglie saranno al centro di un attacco che mira a spezzare l’unità e a instaurare una sorveglianza capillare, dal controllo sanitario obbligatorio a bonus sociali condizionati all’obbedienza digitale.
    La guerra del futuro non esploderà con armi convenzionali, ma con pandemie simulate, blackout mirati, cyberattacchi pilotati e campagne di disinformazione. Ogni emergenza servirà a giustificare misure di controllo più stringenti: dalla censura preventiva alla profilazione digitale.
    Nel 2035, questa guerra simulata diventerà realtà consolidata: un sistema di sorveglianza totale, una digitalizzazione integrale della vita, con il cittadino ridotto a pedina di un gioco globale che non perdona. E i media tacciono o minimizzano.
    Il messaggio ufficiale resta rassicurante: tutto è per il bene comune, per la pace, per la sicurezza. Ma dietro le quinte, la NATO si trasforma in un ordine autoritario mascherato da alleanza difensiva, perché l’Italia ha firmato un patto che la lega a un futuro di guerre, controlli e sacrifici. Lo ha fatto senza consultare i cittadini, senza un dibattito reale, senza trasparenza.
    Chi capisce oggi questo ha una responsabilità enorme: svegliarsi, informarsi, raccontare la verità. Perché domani potrebbe essere troppo tardi.

    Mauro Bertamè
    Mentre i telegiornali italiani mandavano in onda servizi su gossip e meteo, qualcosa di ben più grave veniva deciso lontano dai riflettori. I leader della NATO, con in testa il presidente americano Donald Trump, siglavano un accordo destinato a cambiare per sempre la vita di ogni cittadino europeo. Si tratta dell’impegno a portare la spesa militare al 5% del PIL entro il 2035; una cifra enorme che trasformerà inevitabilmente il bilancio pubblico, costringendo a tagli su welfare, sanità, scuola e servizi essenziali. Mentre la retorica ufficiale parla di “sicurezza” e “difesa”, la realtà è che questo patto rappresenta un giuramento di obbedienza al Nuovo Ordine Mondiale, un vincolo che obbliga l’Italia a investire miliardi nelle guerre del futuro. Nel summit, il Presidente Trump ha rivestito un ruolo chiave. Non più solo voce fuori dal coro, ma il volto autorevole che ha imposto il diktat agli alleati europei. Con minacce di dazi e pressioni serrate, ha costretto paesi come la Spagna a cedere, segnando il tono duro di un’alleanza sempre più militarizzata e meno democratica. La sua immagine da salvatore populista è servita a mascherare la realtà: Trump ha legittimato e accelerato la trasformazione della NATO in un apparato di potere globale, a cui l’Italia ha consegnato mani e piedi. Dal 2026, gli effetti di questo accordo si faranno sentire pesantemente nelle tasche e nella vita quotidiana di ogni italiano. Le tasse aumenteranno, mentre i servizi essenziali diminuiranno. Il sistema scolastico sarà sottoposto a una militarizzazione silenziosa: programmi di “resilienza” e “educazione digitale” che celano un controllo sempre più capillare sulle giovani generazioni. Le famiglie saranno al centro di un attacco che mira a spezzare l’unità e a instaurare una sorveglianza capillare, dal controllo sanitario obbligatorio a bonus sociali condizionati all’obbedienza digitale. La guerra del futuro non esploderà con armi convenzionali, ma con pandemie simulate, blackout mirati, cyberattacchi pilotati e campagne di disinformazione. Ogni emergenza servirà a giustificare misure di controllo più stringenti: dalla censura preventiva alla profilazione digitale. Nel 2035, questa guerra simulata diventerà realtà consolidata: un sistema di sorveglianza totale, una digitalizzazione integrale della vita, con il cittadino ridotto a pedina di un gioco globale che non perdona. E i media tacciono o minimizzano. Il messaggio ufficiale resta rassicurante: tutto è per il bene comune, per la pace, per la sicurezza. Ma dietro le quinte, la NATO si trasforma in un ordine autoritario mascherato da alleanza difensiva, perché l’Italia ha firmato un patto che la lega a un futuro di guerre, controlli e sacrifici. Lo ha fatto senza consultare i cittadini, senza un dibattito reale, senza trasparenza. Chi capisce oggi questo ha una responsabilità enorme: svegliarsi, informarsi, raccontare la verità. Perché domani potrebbe essere troppo tardi. Mauro Bertamè
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  • UN'ALTRA BUONA NOTIZIA!
    La Cassazione boccia il decreto Sicurezza:
    La Suprema Corte evidenzia criticità nel metodo e nel merito del provvedimento bandiera del governo...
    Un provvedimento con seri dubbi di incostituzionalità nel metodo e nel merito. È il riassunto del giudizio della Cassazione sul decreto Sicurezza, contenuto nelle 129 pagine della relazione pubblicata dall’Ufficio del Massimario della Suprema Corte, la struttura incaricata, tra l’altro, di studiare le novità normative. Il documento contiene una bocciatura senza appello del provvedimento-bandiera del governo, a partire dalla scelta di trasformare da un giorno all’altro in decreto legge il “vecchio” ddl Sicurezza, all’esame del Parlamento da oltre un anno, riprendendone i contenuti “quasi alla lettera“. Riportando le critiche già espresse da decine di giuristi, la Cassazione sottolinea l’“evidente mancanza” dei presupposti di “straordinaria necessità ed urgenza” imposti dalla Costituzione, poiché “nessun fatto nuovo è occorso tra la discussione alle Camere del ddl sicurezza e la scelta trasformarlo in un decreto legge dal medesimo contenuto”. Inoltre, viene denunciata la “disomogeneità” dei contenuti della legge (che interviene su settori diversissimi, dalla cannabis light ai poteri dei servizi) e l’abuso della decretazione d’urgenza in materia penale (il decreto introduce 22 tra nuovi reati e aggravanti).

    VEDIAMO ADESSO COSA SUCCEDERA'!


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/27/decreto-sicurezza-cassazione-incostituzionalita-notizie/8041720/
    UN'ALTRA BUONA NOTIZIA! La Cassazione boccia il decreto Sicurezza: La Suprema Corte evidenzia criticità nel metodo e nel merito del provvedimento bandiera del governo... Un provvedimento con seri dubbi di incostituzionalità nel metodo e nel merito. È il riassunto del giudizio della Cassazione sul decreto Sicurezza, contenuto nelle 129 pagine della relazione pubblicata dall’Ufficio del Massimario della Suprema Corte, la struttura incaricata, tra l’altro, di studiare le novità normative. Il documento contiene una bocciatura senza appello del provvedimento-bandiera del governo, a partire dalla scelta di trasformare da un giorno all’altro in decreto legge il “vecchio” ddl Sicurezza, all’esame del Parlamento da oltre un anno, riprendendone i contenuti “quasi alla lettera“. Riportando le critiche già espresse da decine di giuristi, la Cassazione sottolinea l’“evidente mancanza” dei presupposti di “straordinaria necessità ed urgenza” imposti dalla Costituzione, poiché “nessun fatto nuovo è occorso tra la discussione alle Camere del ddl sicurezza e la scelta trasformarlo in un decreto legge dal medesimo contenuto”. Inoltre, viene denunciata la “disomogeneità” dei contenuti della legge (che interviene su settori diversissimi, dalla cannabis light ai poteri dei servizi) e l’abuso della decretazione d’urgenza in materia penale (il decreto introduce 22 tra nuovi reati e aggravanti). VEDIAMO ADESSO COSA SUCCEDERA'! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/27/decreto-sicurezza-cassazione-incostituzionalita-notizie/8041720/
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    La Cassazione boccia il decreto Sicurezza:
    La Suprema Corte evidenzia criticità nel metodo e nel merito del provvedimento bandiera del governo
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  • Il Bilderberg è un gruppo di big che decide le sorti del mondo, cosa è bene e cosa è male, cosa è giusto e cosa non lo è, trasferendo il tutto agli Stati. È l'esempio di potere transnazionale.

    ✍🏻 Matteo Castagna

    https://x.com/MatteoCastagna3/status/1936754443468378595?t=G0d-qkZncWDOoeaj-sWC-g&s=19
    🌐 Il Bilderberg è un gruppo di big che decide le sorti del mondo, cosa è bene e cosa è male, cosa è giusto e cosa non lo è, trasferendo il tutto agli Stati. È l'esempio di potere transnazionale. ✍🏻 Matteo Castagna https://x.com/MatteoCastagna3/status/1936754443468378595?t=G0d-qkZncWDOoeaj-sWC-g&s=19
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  • SAGRA delle banalità – Opinionisti da strapazzo in salsa NATO

    Di solito non mi appassiona il tiro al bersaglio contro politici e personaggi pubblici che non brillano per acume – o per simpatia. Ma quando si scavalca l’asticella della decenza, soprattutto su un tema già esplosivo di suo come la famigerata NATO, allora vale la pena fermarsi e segnalare.
    Perché il rischio concreto è quello di sparare bestialità o ridurre tutto alle solite risse tra parrocchie ideologiche. Una specialità tutta italiana, purtroppo.

    La nota positiva – si fa per dire – è che, stavolta, le perle arrivano da entrambi i poli politici, il che mi esonera (si spera) da qualunque accusa di faziosità.
    Con buona pace per la par condicio, direi: "ognuno ha perso la sua buona occasione per tacere".

    Cominciamo da Guido Crosetto, Ministro della Difesa, che ci ha regalato una riflessione a metà tra l’epifania adolescenziale e la saggezza del bar sotto casa. Il tutto, ovviamente, condito dal tono saggio di chi – fino a qualche anno fa – si occupava di ben altro rispetto alla sicurezza nazionale, su cui oggi si sta “formando in corsa”.

    Ecco il passaggio cult, direttamente da un evento a Padova:

    ❗️ "La Nato, così com’è, non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l'Oceano Atlantico, ora è il mondo. Una volta Usa ed Europa erano il centro, ora c'è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un'organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l'obiettivo di avere sicurezza all'interno di regole che valgano per tutti."

    Ora: davvero ci si accorge solo oggi che il mondo è cambiato?
    Davvero siamo così sorpresi dall’interdipendenza globale, creata anche dalla globalizzazione che noi stessi abbiamo promosso?

    Ma la domanda vera è un’altra:
    Stiamo lavorando concretamente alla ridefinizione del ruolo della NATO, o ci limitiamo alla solita retorica da salotto buono?
    Perché, a occhio, sembrerebbe più la seconda. Anche perché quando si tratta di alleanze internazionali, la nostra postura continua a essere quella di uno studente modello filoyankee, incapace di pensiero autonomo.

    Passiamo ora alla seconda perla della giornata: quella dell’europarlamentare Pina Picierno, che torna alla ribalta con una delle sue ormai celebri “verità moderate”, che riescono nell'impresa di non dire nulla, dicendo tutto.

    L’occasione? Il corteo “Stop Rearm Europe” a Roma, organizzato come risposta pacifista (e contestazione politica) al vertice NATO in corso all’Aja, dove si discute – tra l’altro – dell’aumento delle spese militari europee al 5% .

    Che il corteo rischi di trasformarsi in una passerella elettorale? Vero.
    Che però la sparata cerchiobottista della Picierno sia tanto banale quanto prevedibile? Anche.

    Non sorprende infatti che nemmeno Elly Schlein partecipi ufficialmente alla manifestazione. Il PD, come da copione, si limita a lasciare “libertà di coscienza” a iscritti e militanti.
    Tradotto: paraculaggine istituzionale.

    Ed ecco l’esternazione della Picierno, che merita un posto nella vetrina delle frasi fatte a uso parlamentare:

    ❗️ “Il Pd ha scelto di non prendere parte ufficialmente alla manifestazione proprio perché siamo impegnati a lavorare, dentro le istituzioni, per migliorare le proposte europee, come è giusto e doveroso fare. Aderire a un corteo che contesta radicalmente quelle stesse proposte mi sembrerebbe, da un lato, controproducente, dall’altro profondamente sbagliato – spiega – Sarebbe un esempio di quella politica che preferisce piegare la realtà ai propri desideri. La parola ‘pace’ è la prima del nostro lessico ed è chiaro che siamo tutti pacifisti: tutti vogliamo la pace, tutti siamo convinti che sia la condizione migliore in cui vivere. Ma la realtà, oggi, nel mondo, è ben diversa. Ignorarla o fingere che non esista è un atteggiamento che non può appartenere a chi ha responsabilità di governo. Questa iniziativa strampalata di Conte assomiglia più a una riunione da centro sociale: si propone come contromanifestazione rispetto a un vertice Nato che invece è molto atteso, molto importante.”

    Ora: davvero una manifestazione – condivisibile o meno – rappresenta un atto di infantilismo politico?
    O è solo una voce fuori dal coro che dà fastidio al nuovo ordine militarizzato che l’Europa sta cercando di costruire a colpi di percentuali di PIL in armamenti?

    Allora, che dire? È sbagliato manifestare in piazza, a prescindere dal colore politico?
    È più saggio bruciare un altro 5% dei redditi dei cittadini europei, destinandolo a un aumento delle spese belliche che – oltre a ingrassare pochi – alimenta logiche da guerra permanente e contribuisce all’inquinamento e alla distruzione globale?

    Se questa è la “visione strategica” della politica italiana – da destra a sinistra – non stupisce che l’ideale della pace sembri sempre più distante.

    Perché manca il coraggio di incidere davvero, di proporre una revisione strutturale e non decorativa della NATO.
    Molto più semplice è scambiarsi stoccate in pubblico e alimentare il teatrino.
    Così facendo, però, non si contribuisce né alla pace, né al dibattito.
    Anzi: si calpestano le coscienze di chi chiede solo chiarezza, informazione e senso.

    Del resto, la lezione è antica:

    > "Il bel tacer non fu mai scritto."

    Chi ha davvero voluto cambiare le cose lo ha fatto. E non nei talk show.
    Hanno nomi e coordinate ben precise.
    Si chiamano BRICS.

    #NATO #politicaitaliana #Crosetto #Picierno #attualità #geopolitica #pace #StopRearmEurope #BRICS #militarismo #opinionepubblica
    🎭 SAGRA delle banalità – Opinionisti da strapazzo in salsa NATO Di solito non mi appassiona il tiro al bersaglio contro politici e personaggi pubblici che non brillano per acume – o per simpatia. Ma quando si scavalca l’asticella della decenza, soprattutto su un tema già esplosivo di suo come la famigerata NATO, allora vale la pena fermarsi e segnalare. Perché il rischio concreto è quello di sparare bestialità 🤡 o ridurre tutto alle solite risse tra parrocchie ideologiche. Una specialità tutta italiana, purtroppo. La nota positiva – si fa per dire – è che, stavolta, le perle arrivano da entrambi i poli politici, il che mi esonera (si spera) da qualunque accusa di faziosità. Con buona pace per la par condicio, direi: "ognuno ha perso la sua buona occasione per tacere". Cominciamo da Guido Crosetto, Ministro della Difesa, che ci ha regalato una riflessione a metà tra l’epifania adolescenziale e la saggezza del bar sotto casa. Il tutto, ovviamente, condito dal tono saggio di chi – fino a qualche anno fa – si occupava di ben altro rispetto alla sicurezza nazionale, su cui oggi si sta “formando in corsa”. Ecco il passaggio cult, direttamente da un evento a Padova: ❗️ "La Nato, così com’è, non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l'Oceano Atlantico, ora è il mondo. Una volta Usa ed Europa erano il centro, ora c'è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un'organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l'obiettivo di avere sicurezza all'interno di regole che valgano per tutti." Ora: davvero ci si accorge solo oggi che il mondo è cambiato? 🌍 Davvero siamo così sorpresi dall’interdipendenza globale, creata anche dalla globalizzazione che noi stessi abbiamo promosso? Ma la domanda vera è un’altra: 👉 Stiamo lavorando concretamente alla ridefinizione del ruolo della NATO, o ci limitiamo alla solita retorica da salotto buono? Perché, a occhio, sembrerebbe più la seconda. Anche perché quando si tratta di alleanze internazionali, la nostra postura continua a essere quella di uno studente modello filoyankee, incapace di pensiero autonomo. Passiamo ora alla seconda perla 💎 della giornata: quella dell’europarlamentare Pina Picierno, che torna alla ribalta con una delle sue ormai celebri “verità moderate”, che riescono nell'impresa di non dire nulla, dicendo tutto. L’occasione? Il corteo “Stop Rearm Europe” a Roma, organizzato come risposta pacifista (e contestazione politica) al vertice NATO in corso all’Aja, dove si discute – tra l’altro – dell’aumento delle spese militari europee al 5% 📈. Che il corteo rischi di trasformarsi in una passerella elettorale? Vero. Che però la sparata cerchiobottista della Picierno sia tanto banale quanto prevedibile? Anche. Non sorprende infatti che nemmeno Elly Schlein partecipi ufficialmente alla manifestazione. Il PD, come da copione, si limita a lasciare “libertà di coscienza” a iscritti e militanti. Tradotto: paraculaggine istituzionale. Ed ecco l’esternazione della Picierno, che merita un posto nella vetrina delle frasi fatte a uso parlamentare: ❗️ “Il Pd ha scelto di non prendere parte ufficialmente alla manifestazione proprio perché siamo impegnati a lavorare, dentro le istituzioni, per migliorare le proposte europee, come è giusto e doveroso fare. Aderire a un corteo che contesta radicalmente quelle stesse proposte mi sembrerebbe, da un lato, controproducente, dall’altro profondamente sbagliato – spiega – Sarebbe un esempio di quella politica che preferisce piegare la realtà ai propri desideri. La parola ‘pace’ è la prima del nostro lessico ed è chiaro che siamo tutti pacifisti: tutti vogliamo la pace, tutti siamo convinti che sia la condizione migliore in cui vivere. Ma la realtà, oggi, nel mondo, è ben diversa. Ignorarla o fingere che non esista è un atteggiamento che non può appartenere a chi ha responsabilità di governo. Questa iniziativa strampalata di Conte assomiglia più a una riunione da centro sociale: si propone come contromanifestazione rispetto a un vertice Nato che invece è molto atteso, molto importante.” Ora: davvero una manifestazione – condivisibile o meno – rappresenta un atto di infantilismo politico? O è solo una voce fuori dal coro che dà fastidio al nuovo ordine militarizzato che l’Europa sta cercando di costruire a colpi di percentuali di PIL in armamenti? Allora, che dire? È sbagliato manifestare in piazza, a prescindere dal colore politico? ✊ È più saggio bruciare un altro 5% dei redditi dei cittadini europei, destinandolo a un aumento delle spese belliche che – oltre a ingrassare pochi – alimenta logiche da guerra permanente e contribuisce all’inquinamento e alla distruzione globale? 💸🔥🌫️ Se questa è la “visione strategica” della politica italiana – da destra a sinistra – non stupisce che l’ideale della pace sembri sempre più distante. Perché manca il coraggio di incidere davvero, di proporre una revisione strutturale e non decorativa della NATO. Molto più semplice è scambiarsi stoccate in pubblico e alimentare il teatrino. Così facendo, però, non si contribuisce né alla pace, né al dibattito. Anzi: si calpestano le coscienze di chi chiede solo chiarezza, informazione e senso. Del resto, la lezione è antica: > ✍️ "Il bel tacer non fu mai scritto." Chi ha davvero voluto cambiare le cose lo ha fatto. E non nei talk show. Hanno nomi e coordinate ben precise. 👉 Si chiamano BRICS. #NATO #politicaitaliana #Crosetto #Picierno #attualità #geopolitica #pace #StopRearmEurope #BRICS #militarismo #opinionepubblica
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  • L’intelligenza artificiale generativa trasforma il mondo del lavoro: insegnanti e medici tra i più esposti
    Di Lucio Scribani
    https://www.orizzontescuola.it/lintelligenza-artificiale-generativa-trasforma-il-mondo-del-lavoro-insegnanti-e-medici-tra-i-piu-esposti/
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  • ISOLIAMO COMPLETAMENTE QUESTI ASSASSINI DAL RESTO del MONDO!

    Allora i nazisti lanciavano granate contro i prigionieri dei campi di sterminio, ora i soldati israeliani lanciano granate contro le tende dei palestinesi sfollati

    Il filmato è stato girato all'interno di una scuola delle Nazioni Unite trasformata in rifugio a Gaza, dagli stessi soldati israeliani della Givati.

    LET'S COMPLETELY ISOLATE THESE MURDERERS FROM THE REST of the WORLD!

    Then the Nazis threw grenades at the prisoners of the death camps, now the Israeli soldiers throw grenades at the tents of the displaced Palestinians

    The footage was shot inside a United Nations school transformed into a shelter in Gaza, by the same Israeli soldiers of Givati.

    Unisciti al canale
    https://t.me/JosefSternInformazioniLibere
    ISOLIAMO COMPLETAMENTE QUESTI ASSASSINI DAL RESTO del MONDO! 🇮🇱❌🇵🇸 Allora i nazisti lanciavano granate contro i prigionieri dei campi di sterminio, ora i soldati israeliani lanciano granate contro le tende dei palestinesi sfollati Il filmato è stato girato all'interno di una scuola delle Nazioni Unite trasformata in rifugio a Gaza, dagli stessi soldati israeliani della Givati. LET'S COMPLETELY ISOLATE THESE MURDERERS FROM THE REST of the WORLD! 🇮🇱❌🇵🇸 Then the Nazis threw grenades at the prisoners of the death camps, now the Israeli soldiers throw grenades at the tents of the displaced Palestinians The footage was shot inside a United Nations school transformed into a shelter in Gaza, by the same Israeli soldiers of Givati. Unisciti al canale https://t.me/JosefSternInformazioniLibere
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  • La Danimarca, la Finlandia, la Svezia, gli Stati Baltici vanno aggiornando [ notizia appresa dal quotidiano La Ragione di oggi ] le proprie ff aa, stipulando nuovi e più costosi contratti per l' acquisto di sistemi d' arma onde trovarsi preparati allorché la Russia dopo l' Ucraina si spingerà con le sue armate verso occidente. Già, il loro timore ( confezionato ad arte per millantare un pericolo che non sussiste, ma che permetterà di incrementare il pil del complesso militare industriale) è che la Russia voglia occupare l' Europa .
    La Finlandia è entrata nella NATO nel 2023 e di lì a poco ha portato la spesa militare al 2,4 %, ed ora ha siglato accordi per acquistare sistemi di difesa aerea dagli USA, dalla Svezia e ( può mai mancare ?) da Israele; non doma sta sviluppando droni da sorveglianza ( parola oramai molto diffusa ) in collaborazione con l' Ucraina ( i conflitti bellici portano distruzione, lutti, interrompono la normale quotidianità ma....non fermano la
    creatività e la laboriosità dell' industria militare ) e ha avviato trattative con la francese Parrot per l' acquisto di droni resistenti alle basse temperature.
    Il governo danese ha annunciato un investimento aggiuntivo nel settore militare di 5,4 miliardi di euro, portando così il proprio pil del comparto difesa al 2,4 %; sono stati acquistati nuovi caccia F35 e sta rafforzando il settore cibernetico e missilistico navale; ha inoltre deciso di prorogare il servizio militare obbligatorio, mentre dal 2026 lo estenderà anche alle donne, suppongo in ossequio al criterio della parità di genere e chissà che non venga offerto ad esse, nel corso dell' addestramento, quale modello al quale ispirarsi la bella e avvenente Kaja Kallas.
    La Svezia pur di entrare nella NATO ha gettato al vento la sua proverbiale neutralità, ha portato il famigerato pil quasi al 2,5 %, ha ordinato nuovi e più sofisticati ( ossia più mortiferi ) caccia e intende irrobustire la flotta di sottomarini entro il 2027.
    I Paesi Baltici sono quelli che attualmente hanno le più alte percentuali di spesa militare e pare siano fermamente intenzionati a non farsi surclassare in questo primato dagli altri Stati UE; sono impegnati nell' acquisto congiunto di sistemi di difesa antiaerea e di missili anticarro e sempre insieme come dei buoni amici hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di sistemi dronici avanzati.
    Finlandia, Svezia, Danimarca, Lituania, Lettonia ed Estonia, sempre mossi dal forte timore verso la Russia, stanno prendendo in seria considerazione di ritirarsi dal Trattato di Ottawa in ragione del fatto che " lo scenario della sicurezza è mutato " come dichiarato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo.
    Il trattato in questione ( Ottawa 20 settembre 1951 ) vieta la produzione, la detenzione, il trasferimento, l' impiego delle mine antiuomo, impone la distruzione di quelle eventualmente possedute e l' assistenza alle vittime.
    Non sono sufficienti i droni, i sistemi satellitari...vogliono ancora produrre ed usare le mine antiuomo?
    Più che augurarsi che vadano TUTTI A CASA ( per usare lo slogan impiegato dagli organizzatori dell' incontro che si è tenuto a Milano sabato scorso ) vorrei sperare, quantomeno, che sorga un coraggioso drappello di psichiatri che provveda a prenderli in carico, portarli in una struttura di riabilitazione psichiatrica REMS ( residenze per l' esecuzione delle misure di sicurezza ) e avviarli in un percorso di cura obbligatorio per un tempo non inferiore ai venticinque anni, prorogabili a insindacabile giudizio dei curanti.

    Marzo 2025, il Parlamento tedesco approvava la riforma della costituzione in forza della quale la Germania potrà agevolmente fare debito, non più vincolata dalle regole del pareggio di bilancio, potendo così, se lo riterrà opportuno ( e il momento è giunto ) investire cospicue somme nel comparto della difesa. È di questi giorni la dichiarazione del neo primo ministro Merz circa la creazione di un fondo di 500 miliardi di euro per la difesa...Una somma considerevole se rapportata a quella annunciata dalla presidente della commissione europea da suddividere però fra gli Stati membri.
    Altrettanta recente la notizia che il governo tedesco starebbe o avrebbe il proposito di costituire una brigata speciale di 5000 unità da inviare in Lituania per difendere i confini europei ( difenderli da chi ? domanda retorica); ha inoltre in serbo di avviare un programma di addestramento breve per i soldati.
    I governi dell' UE reclamano la pace per l' Ucraina, biasimano aspramente il presidente Putin, le ff aa ucraine poche o tante che siano le forniture continuano a riceverle, anche quelle made in USA....e il
    " pazzo", l' insensato è sempre e soltanto Putin ( e i suoi sodali )....
    La Danimarca, la Finlandia, la Svezia, gli Stati Baltici vanno aggiornando [ notizia appresa dal quotidiano La Ragione di oggi ] le proprie ff aa, stipulando nuovi e più costosi contratti per l' acquisto di sistemi d' arma onde trovarsi preparati allorché la Russia dopo l' Ucraina si spingerà con le sue armate verso occidente. Già, il loro timore ( confezionato ad arte per millantare un pericolo che non sussiste, ma che permetterà di incrementare il pil del complesso militare industriale) è che la Russia voglia occupare l' Europa . La Finlandia è entrata nella NATO nel 2023 e di lì a poco ha portato la spesa militare al 2,4 %, ed ora ha siglato accordi per acquistare sistemi di difesa aerea dagli USA, dalla Svezia e ( può mai mancare ?) da Israele; non doma sta sviluppando droni da sorveglianza ( parola oramai molto diffusa ) in collaborazione con l' Ucraina ( i conflitti bellici portano distruzione, lutti, interrompono la normale quotidianità ma....non fermano la creatività e la laboriosità dell' industria militare ) e ha avviato trattative con la francese Parrot per l' acquisto di droni resistenti alle basse temperature. Il governo danese ha annunciato un investimento aggiuntivo nel settore militare di 5,4 miliardi di euro, portando così il proprio pil del comparto difesa al 2,4 %; sono stati acquistati nuovi caccia F35 e sta rafforzando il settore cibernetico e missilistico navale; ha inoltre deciso di prorogare il servizio militare obbligatorio, mentre dal 2026 lo estenderà anche alle donne, suppongo in ossequio al criterio della parità di genere e chissà che non venga offerto ad esse, nel corso dell' addestramento, quale modello al quale ispirarsi la bella e avvenente Kaja Kallas. La Svezia pur di entrare nella NATO ha gettato al vento la sua proverbiale neutralità, ha portato il famigerato pil quasi al 2,5 %, ha ordinato nuovi e più sofisticati ( ossia più mortiferi ) caccia e intende irrobustire la flotta di sottomarini entro il 2027. I Paesi Baltici sono quelli che attualmente hanno le più alte percentuali di spesa militare e pare siano fermamente intenzionati a non farsi surclassare in questo primato dagli altri Stati UE; sono impegnati nell' acquisto congiunto di sistemi di difesa antiaerea e di missili anticarro e sempre insieme come dei buoni amici hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di sistemi dronici avanzati. Finlandia, Svezia, Danimarca, Lituania, Lettonia ed Estonia, sempre mossi dal forte timore verso la Russia, stanno prendendo in seria considerazione di ritirarsi dal Trattato di Ottawa in ragione del fatto che " lo scenario della sicurezza è mutato " come dichiarato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo. Il trattato in questione ( Ottawa 20 settembre 1951 ) vieta la produzione, la detenzione, il trasferimento, l' impiego delle mine antiuomo, impone la distruzione di quelle eventualmente possedute e l' assistenza alle vittime. Non sono sufficienti i droni, i sistemi satellitari...vogliono ancora produrre ed usare le mine antiuomo? Più che augurarsi che vadano TUTTI A CASA ( per usare lo slogan impiegato dagli organizzatori dell' incontro che si è tenuto a Milano sabato scorso ) vorrei sperare, quantomeno, che sorga un coraggioso drappello di psichiatri che provveda a prenderli in carico, portarli in una struttura di riabilitazione psichiatrica REMS ( residenze per l' esecuzione delle misure di sicurezza ) e avviarli in un percorso di cura obbligatorio per un tempo non inferiore ai venticinque anni, prorogabili a insindacabile giudizio dei curanti. Marzo 2025, il Parlamento tedesco approvava la riforma della costituzione in forza della quale la Germania potrà agevolmente fare debito, non più vincolata dalle regole del pareggio di bilancio, potendo così, se lo riterrà opportuno ( e il momento è giunto ) investire cospicue somme nel comparto della difesa. È di questi giorni la dichiarazione del neo primo ministro Merz circa la creazione di un fondo di 500 miliardi di euro per la difesa...Una somma considerevole se rapportata a quella annunciata dalla presidente della commissione europea da suddividere però fra gli Stati membri. Altrettanta recente la notizia che il governo tedesco starebbe o avrebbe il proposito di costituire una brigata speciale di 5000 unità da inviare in Lituania per difendere i confini europei ( difenderli da chi ? domanda retorica); ha inoltre in serbo di avviare un programma di addestramento breve per i soldati. I governi dell' UE reclamano la pace per l' Ucraina, biasimano aspramente il presidente Putin, le ff aa ucraine poche o tante che siano le forniture continuano a riceverle, anche quelle made in USA....e il " pazzo", l' insensato è sempre e soltanto Putin ( e i suoi sodali )....
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  • Lettera* di una signora di 96 anni alla sua banca

    «Alla cortese attenzione del Direttore

    Desidero ringraziarvi di cuore per aver rifiutato il pagamento del mio assegno al mio idraulico, lo scorso mese.

    Secondo le mie stime, la somma sul conto è arrivata circa tre nanosecondi dopo che lui ha presentato l’assegno allo sportello. Capisco, tuttavia, che questo lasso di tempo vi sia risultato inaccettabile, soprattutto considerando che il trasferimento mensile dal mio conto di risparmio – attivo da appena trentun anni – non fosse stato ancora registrato.

    Devo ammettere che la vostra prontezza nel cogliere quell’attimo di vuoto sul mio saldo è stata ammirevole, così come lo è stata l’energia con cui mi avete addebitato 30 euro di penale per l’accaduto. Grazie! Mi avete aperto gli occhi su quanto poco attenta sia stata nella gestione delle mie finanze.

    Riflettendoci, mi sono accorta di come, negli anni, io abbia sempre risposto alle vostre lettere, alle telefonate, persino agli SMS. Voi invece, avete deciso di farmi parlare solo con robot, messaggi registrati e tasti da premere a caso… una vera dimostrazione di calore umano.
    Così ho pensato: perché non adeguarmi anche io al vostro stile di comunicazione impersonale?

    Da oggi in poi, i miei pagamenti mensili (mutuo, utenze e prestiti) non saranno più automatici, bensì inviati tramite assegni cartacei, indirizzati esclusivamente a un dipendente in carne e ossa che voi dovrete nominare e comunicarmi per iscritto.

    Naturalmente, la busta sarà contrassegnata come riservata e personale, e qualsiasi apertura da parte di soggetti non autorizzati verrà considerata violazione di corrispondenza, ai sensi della legge postale.

    Allego inoltre un modulo conoscitivo di 8 pagine da restituire debitamente compilato, in modo da conoscere il vostro dipendente quanto voi avete imparato a conoscere me. Sono richiesti dati personali, situazione patrimoniale, stato di salute certificato da un notaio, e un’autocertificazione sui livelli di stress causati da clienti ottantenni (e oltre).

    In seguito, fornirò al vostro incaricato un PIN personale di 28 cifre, che dovrà comunicare ogni volta che interagisce con me. Scusatemi se è lungo, ma l’ho elaborato ispirandomi al numero esatto di tasti che mi tocca premere per ascoltare il saldo del mio conto tramite il vostro servizio telefonico automatico.

    E ora, per pareggiare i conti, anche voi dovrete affrontare il mio nuovo sistema telefonico:

    Premi 1: Per prendere appuntamento con me.
    Premi 2: Per sapere se l’assegno è stato spedito.
    Premi 3: Per essere trasferiti in salotto (se ci sono).
    Premi 4: Per essere trasferiti in camera da letto (se sto dormendo).
    Premi 5: Per essere trasferiti in bagno (se sono… occupata).
    Premi 6: Per parlare con me sul cellulare (ma solo se rispondo).
    Premi 7: Per lasciare un messaggio criptato sul mio computer (la password verrà inviata separatamente, solo al mio contatto di fiducia).
    Premi 8: Per ascoltare di nuovo il menu. E pentirvi di aver chiamato.

    Tutte le chiamate per reclami o richieste generiche verranno messe in attesa indefinita e gestite da un sistema automatico a pagamento. Sì, avete letto bene: a pagamento.

    L’attivazione del mio servizio di risposta prevede una tassa fissa di 50 euro, che vi chiedo gentilmente di accreditarmi ogni volta che cercate di contattarmi.
    Con stima.

    Una (non più tanto paziente) cliente di 96 anni.»

    [* Fosse pure inventata, è simpatica]
    Lettera* di una signora di 96 anni alla sua banca 😂 «Alla cortese attenzione del Direttore Desidero ringraziarvi di cuore per aver rifiutato il pagamento del mio assegno al mio idraulico, lo scorso mese. Secondo le mie stime, la somma sul conto è arrivata circa tre nanosecondi dopo che lui ha presentato l’assegno allo sportello. Capisco, tuttavia, che questo lasso di tempo vi sia risultato inaccettabile, soprattutto considerando che il trasferimento mensile dal mio conto di risparmio – attivo da appena trentun anni – non fosse stato ancora registrato. Devo ammettere che la vostra prontezza nel cogliere quell’attimo di vuoto sul mio saldo è stata ammirevole, così come lo è stata l’energia con cui mi avete addebitato 30 euro di penale per l’accaduto. Grazie! Mi avete aperto gli occhi su quanto poco attenta sia stata nella gestione delle mie finanze. Riflettendoci, mi sono accorta di come, negli anni, io abbia sempre risposto alle vostre lettere, alle telefonate, persino agli SMS. Voi invece, avete deciso di farmi parlare solo con robot, messaggi registrati e tasti da premere a caso… una vera dimostrazione di calore umano. Così ho pensato: perché non adeguarmi anche io al vostro stile di comunicazione impersonale? Da oggi in poi, i miei pagamenti mensili (mutuo, utenze e prestiti) non saranno più automatici, bensì inviati tramite assegni cartacei, indirizzati esclusivamente a un dipendente in carne e ossa che voi dovrete nominare e comunicarmi per iscritto. Naturalmente, la busta sarà contrassegnata come riservata e personale, e qualsiasi apertura da parte di soggetti non autorizzati verrà considerata violazione di corrispondenza, ai sensi della legge postale. Allego inoltre un modulo conoscitivo di 8 pagine da restituire debitamente compilato, in modo da conoscere il vostro dipendente quanto voi avete imparato a conoscere me. Sono richiesti dati personali, situazione patrimoniale, stato di salute certificato da un notaio, e un’autocertificazione sui livelli di stress causati da clienti ottantenni (e oltre). In seguito, fornirò al vostro incaricato un PIN personale di 28 cifre, che dovrà comunicare ogni volta che interagisce con me. Scusatemi se è lungo, ma l’ho elaborato ispirandomi al numero esatto di tasti che mi tocca premere per ascoltare il saldo del mio conto tramite il vostro servizio telefonico automatico. E ora, per pareggiare i conti, anche voi dovrete affrontare il mio nuovo sistema telefonico: Premi 1: Per prendere appuntamento con me. Premi 2: Per sapere se l’assegno è stato spedito. Premi 3: Per essere trasferiti in salotto (se ci sono). Premi 4: Per essere trasferiti in camera da letto (se sto dormendo). Premi 5: Per essere trasferiti in bagno (se sono… occupata). Premi 6: Per parlare con me sul cellulare (ma solo se rispondo). Premi 7: Per lasciare un messaggio criptato sul mio computer (la password verrà inviata separatamente, solo al mio contatto di fiducia). Premi 8: Per ascoltare di nuovo il menu. E pentirvi di aver chiamato. Tutte le chiamate per reclami o richieste generiche verranno messe in attesa indefinita e gestite da un sistema automatico a pagamento. Sì, avete letto bene: a pagamento. L’attivazione del mio servizio di risposta prevede una tassa fissa di 50 euro, che vi chiedo gentilmente di accreditarmi ogni volta che cercate di contattarmi. Con stima. Una (non più tanto paziente) cliente di 96 anni.» [* Fosse pure inventata, è simpatica]
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