• Recanati, un’altra sentenza smonta l’obbligo vaccinale sul luogo di lavoro

    ◾️Ancora una volta, un tribunale infierisce un colpo ai decreti che, durante il periodo pandemico, hanno imposto l’obbligo vaccinale per i lavoratori dipendenti e la sospensione senza stipendio per i “renitenti” alla dose anti-Covid. L’ultima sentenza arriva da Recanati, in provincia di Macerata, dove il Tribunale del Lavoro ha dato ragione a una professoressa che, a fine 2021, era stata sospesa senza stipendio dalla scuola in cui insegnava per non essersi vaccinata.

    ◾️L’insegnante aveva fatto ricorso, sostenendo che il fatto di essere in malattia la esonerasse dall’obbligo di presentare la certificazione vaccinale.

    ◾️La sua motivazione è stata accolta dal giudice, che ha condannato la scuola a reintegrarla con restituzione degli stipendi arretrati...
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    https://www.lindipendente.online/2024/06/10/recanati-unaltra-sentenza-smonta-lobbligo-vaccinale-sul-luogo-di-lavoro//?tg_rhash=cb891b7c9401eb

    Fonte: https://t.me/noalvaccino
    ⚖️ Recanati, un’altra sentenza smonta l’obbligo vaccinale sul luogo di lavoro ◾️Ancora una volta, un tribunale infierisce un colpo ai decreti che, durante il periodo pandemico, hanno imposto l’obbligo vaccinale per i lavoratori dipendenti e la sospensione senza stipendio per i “renitenti” alla dose anti-Covid. L’ultima sentenza arriva da Recanati, in provincia di Macerata, dove il Tribunale del Lavoro ha dato ragione a una professoressa che, a fine 2021, era stata sospesa senza stipendio dalla scuola in cui insegnava per non essersi vaccinata. ◾️L’insegnante aveva fatto ricorso, sostenendo che il fatto di essere in malattia la esonerasse dall’obbligo di presentare la certificazione vaccinale. ◾️La sua motivazione è stata accolta dal giudice, che ha condannato la scuola a reintegrarla con restituzione degli stipendi arretrati... «Continua a leggere» https://www.lindipendente.online/2024/06/10/recanati-unaltra-sentenza-smonta-lobbligo-vaccinale-sul-luogo-di-lavoro//?tg_rhash=cb891b7c9401eb Fonte: https://t.me/noalvaccino
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    Recanati, un’altra sentenza smonta l’obbligo vaccinale sul luogo di lavoro
    Ancora una volta, un tribunale infierisce un colpo ai decreti che, durante il periodo pandemico, hanno imposto l'obbligo vaccinale per i lavoratori dipendenti e la sospensione senza stipendio per i "renitenti" alla dose anti-Covid. L'ultima sentenza arriva da Recanati, in provincia di Macerata, dove
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  • Infermiere sospeso per non aver comunicato di essersi vaccinato contro il Covid, Asl condannata al pagamento delle retribuzioni

    https://dituttoedipiu.altervista.org/il-giudice-del-lavoro-bacchetta-lasl-lanciano-la-sospensione-dellinfermiere-era-illegittima/
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    Il giudice del lavoro bacchetta l'Asl Lanciano: La sospensione dell'infermiere era illegittima - D TUTTO E D+
    Il giudice del lavoro bacchetta l'Asl Lanciano: La sospensione dell'infermiere era illegittima - Tra le pieghe più insondabili della
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  • QUALCOSA SI MUOVE! FORZA!
    Devono risarcire tutti. Anche le centinaia di migliaia di persone danneggiate dai sieri genici sperimentali e le decine di migliaia di parenti delle vittime!
    CHIEDIAMO GIUSTIZIA!

    Infermiere sospeso per non aver comunicato di essersi vaccinato contro il Covid, Asl condannata al pagamento delle retribuzioni

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  • “SOSPENSIONE ILLEGITTIMA”: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DOVRÀ RESTITUIRE STIPENDIO A DOCENTE NON VACCINATA



    https://dituttoedipiu.altervista.org/sospensione-illegittima-obbligo-vaccinale-restituzione-dello-stipendio-a-docente-sospesa/

    #SospensioneIllegittima #ObbligoVaccinale #RestituzioneStipendio #MinisteroIstruzione #DocenteNonVaccinata #TribunaleDelLavoro #Firenze #NormeEmergenziali #Pandemia #VaccinazioneObbligatoria #DecretoLegge44 #Malattia #EsenzioneVaccinale #CondizioniDiSalute #DecisioneIllegittima #GreenPass #PersonaleScolastico #CongedoPerInfermità #PrioritàDellaCausaSospensiva #ErroreProcedurale #PrecedenteImportante #MisureEmergenziali #DiffusioneVirus #Vaccinazione #Contagio #TrasmissioneVirus #ControlloGreenPass #DifettoProcedurale #EsenzioniPreviste #ApplicazioneUniforme #MisureIndiscriminate
    “SOSPENSIONE ILLEGITTIMA”: MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DOVRÀ RESTITUIRE STIPENDIO A DOCENTE NON VACCINATA https://dituttoedipiu.altervista.org/sospensione-illegittima-obbligo-vaccinale-restituzione-dello-stipendio-a-docente-sospesa/ #SospensioneIllegittima #ObbligoVaccinale #RestituzioneStipendio #MinisteroIstruzione #DocenteNonVaccinata #TribunaleDelLavoro #Firenze #NormeEmergenziali #Pandemia #VaccinazioneObbligatoria #DecretoLegge44 #Malattia #EsenzioneVaccinale #CondizioniDiSalute #DecisioneIllegittima #GreenPass #PersonaleScolastico #CongedoPerInfermità #PrioritàDellaCausaSospensiva #ErroreProcedurale #PrecedenteImportante #MisureEmergenziali #DiffusioneVirus #Vaccinazione #Contagio #TrasmissioneVirus #ControlloGreenPass #DifettoProcedurale #EsenzioniPreviste #ApplicazioneUniforme #MisureIndiscriminate
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    Sospensione illegittima obbligo vaccinale - Restituzione dello stipendio a docente sospesa - D TUTTO E D+
    Sospensione illegittima obbligo vaccinale - Restituzione dello stipendio a docente sospesa Un recente pronunciamento del Tribunale del Lavoro di Firenze ha messo in discussione le rigide norme imposte durante la pandemia, ribaltando una sospensione che aveva escluso una docente non vaccinata dal suo stipendio
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  • Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video)

    https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/

    #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
    Un funzionario della Direzione Antifrode, Miquel Martina, con le sue denunce ha portato a galla truffe milionarie. Ma da quando ha deciso di denunciare i suoi superiori ci racconta che sarebbe stato messo da parte ricevendo dei provvedimenti disciplinari (Video) https://dituttoedipiu.altervista.org/miguel-martina-il-funzionario-della-direzione-antifrode-dellagenzia-delle-dogane-che-denuncia-suoi-capi-e-viene-messo-da-parte/ #Funzionario #DirezioneAntifrode #MiquelMartina #Denunce #TruffeMilionarie #Denunciare #Superior #ProvvedimentiDisciplinari #Video #Corruzione #Whistleblower #Giustizia #Truffe #Frode #Scandalo #Ritorsione #Capi #Inchiesta #AgenziaDelleDogane #Verità #Esclusiva #Censura #Rappresaglia #Testimonianza #Sospensione #Repressione #Trasparenza #Etica #Rivelazione #Investigazione #Integrità
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    Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che denuncia suoi capi e viene messo da parte - D TUTTO E D+
    "Denuncia suoi capi e viene messo da parte", questa è la storia di Miguel Martina il funzionario della Direzione Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che
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  • Risarcimento di quasi 170mila euro a una sanitaria sospesa per non essersi vaccinata pur avendo l’esenzione


    https://dituttoedipiu.altervista.org/lasl-di-bolzano-condannata-a-risarcire-una-sanitaria-sospesa/


    #sanitaria #vaccinazione #sospensione #risarcimento #esenzione #controversia #legge #salute #obbligo #decisione #giustizia #contratto #lavoro #sentenza #tribunale #vaccino #vaccinazioneobbligatoria #sanità #diritti #responsabilità #corte #disciplina #regolamento #personale #comportamento #esclusione #pandemia #emergenza #vaccinare
    Risarcimento di quasi 170mila euro a una sanitaria sospesa per non essersi vaccinata pur avendo l’esenzione https://dituttoedipiu.altervista.org/lasl-di-bolzano-condannata-a-risarcire-una-sanitaria-sospesa/ #sanitaria #vaccinazione #sospensione #risarcimento #esenzione #controversia #legge #salute #obbligo #decisione #giustizia #contratto #lavoro #sentenza #tribunale #vaccino #vaccinazioneobbligatoria #sanità #diritti #responsabilità #corte #disciplina #regolamento #personale #comportamento #esclusione #pandemia #emergenza #vaccinare
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    L’ASL di Bolzano condannata a risarcire una sanitaria sospesa - D TUTTO E D
    Un Verdetto Storico. L'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Bolzano è stata condannata a pagare un risarcimento di quasi 170.000 euro a una dirigente ospedaliera sospesa per non essersi vaccinata.
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  • Chiediamo i danni da “vaccino”-Covid-19 a Ursula von der Leyen, Emer Cooke & Co.
    Abbiamo la necessaria documentazione per citare in giudizio ai fini del risarcimento danni non solo i responsabili delle autorità nazionali (che sapevano), i produttori dei “vaccini”-Covid-19 (perché sapevano di danni inizialmente e/o a tutt’oggi non indicati nei foglietti illustrativi e RMP), ma anche i responsabili dell’EMA e della Commissione Europea e pure la Presidenza del Consiglio Europeo del 2021 perché era stata informata.
    Un gruppo di rinomati scienziati internazionali (Doctors4Covidethics.org), tra cui il Prof.Univ.Dr.med. Sucharit Bhakdi e l’ex vice-CEO della Pfizer Michael Yeadon, Prof.Dr. Stefan Hockertz (specializzato nello sviluppo di vaccini) e altri, subito all’inizio del 2021 - e, dunque poco dopo l’autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 - ha lanciato pubblicamente un scientificamente fondato (e ormai più che confermato) allarme rispetto ai danni che queste pericolose sostanze a base genica provocano, tra cui trombosi, infarti, infiammazioni di ogni genere, e in generale hanno evidenziato che queste sostanze non rimangono nel muscolo del bracci(come raccontato ai cittadini), ma che si disseminano nel corpo e raggiungono ogni organo (anche il cervello e cuore) e che la proteina spike (una tossina) viene prodotta in modo incontrollabile in tutto il corpo. Gli scienziati hanno dunque chiesto l’immediata sospensione dei “vaccini”-Covid-19 e hanno evidenziato che i responsabili delle autorità preposte all’autorizzazione e applicazione di queste sostanze in campagne di vaccinazione di massa stavano per compiere una criminale sperimentazione clinica sulla popolazione.
    La prima lettera è stata inviata il 1 marzo 2021 a Emer Cooke, Direttrice dell’EMA e p.c. a Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione) nonché all’allora presidente del Consiglio dell’UE. Vedi qui

    doctors4covidethics.org/press-release-…

    L’EMA, in persona della sua Direttrice Emer Cooke, ha risposto in data 23.03.2021 negando la fondatezza di quanto invece ormai è un dato di fatto scontato. Vedi qui

    doctors4covidethics.org/reply-from-the…

    Doctors4Covid Ethics ha risposto all’EMA (sempre per conoscenza della von der Leyen e della Presidenza del Consiglio dell’UE) con una lettera del 1 Aprile 2021. Vedi qui

    doctors4covidethics.org/rebuttal-lette…

    Nonostante la fondatezza di quanto evidenziato con autorevolezza dagli scienziati di Doctors4Covidethics, la Direttrice dell’EMA, Emer Cooke, ha continuato a negare la fondatezza delle preoccupazioni e sia la Presidente della Commissione (Ursula von der Leyen), sia il Presidente del Consiglio UE - nonostante essere stati avvisati anche loro personalmente - fanno finta di nulla, anzi spingono politicamente per una copertura “vaccinale”-Covid-19 più alta possibile.

    ema.europa.eu/en/documents/o…

    Emer Cooke ha violato e continua a violare in modo criminale il diritto del farmaco europeo. E con lei si trovano in questa associazione per delinquere la Ursula von der Leyen, i membri del Consiglio dell’UE (tra cui Mario Draghi) che presumibilmente saranno stati avvertiti dalla Presidenza del Consiglio delle lettere (peraltro aperte e pubblicate a livello internazionale dai Doctors4Covidethics) e tutti coloro che conoscevano, p.e. il contenuto dei contratti stipulati tra la Commissione Europea e i produttori dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 nonché gli ordini delle dosi firmati dai responsabili degli Stati membri (e dunque anche Roberto Speranza & Co.). Ricordiamo a questo punto il contenuto dei contratti quadro d’acquisto dai quali risulta inequivocabilmente la natura sperimentale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19

    drive.google.com/file/d/134X-t0…

    È proprio per questo motivo che la super-criminaleUrsula von der Leyen ad oggi - con l’appoggio dei suoi associati in delinquere la stragrande parte dei parlamentari europei in carica) si rifiuta di consegnare i contratti da lei gestiti.

    https://twitter.com/RHolzeisen/status/1786657685934399801?t=E4j4tLL3vdH_akmMXhOgtQ&s=19
    Chiediamo i danni da “vaccino”-Covid-19 a Ursula von der Leyen, Emer Cooke & Co.‼️ Abbiamo la necessaria documentazione per citare in giudizio ai fini del risarcimento danni non solo i responsabili delle autorità nazionali (che sapevano), i produttori dei “vaccini”-Covid-19 (perché sapevano di danni inizialmente e/o a tutt’oggi non indicati nei foglietti illustrativi e RMP), ma anche i responsabili dell’EMA e della Commissione Europea e pure la Presidenza del Consiglio Europeo del 2021 perché era stata informata. Un gruppo di rinomati scienziati internazionali (Doctors4Covidethics.org), tra cui il Prof.Univ.Dr.med. Sucharit Bhakdi e l’ex vice-CEO della Pfizer Michael Yeadon, Prof.Dr. Stefan Hockertz (specializzato nello sviluppo di vaccini) e altri, subito all’inizio del 2021 - e, dunque poco dopo l’autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 - ha lanciato pubblicamente un scientificamente fondato (e ormai più che confermato) allarme rispetto ai danni che queste pericolose sostanze a base genica provocano, tra cui trombosi, infarti, infiammazioni di ogni genere, e in generale hanno evidenziato che queste sostanze non rimangono nel muscolo del bracci(come raccontato ai cittadini), ma che si disseminano nel corpo e raggiungono ogni organo (anche il cervello e cuore) e che la proteina spike (una tossina) viene prodotta in modo incontrollabile in tutto il corpo. Gli scienziati hanno dunque chiesto l’immediata sospensione dei “vaccini”-Covid-19 e hanno evidenziato che i responsabili delle autorità preposte all’autorizzazione e applicazione di queste sostanze in campagne di vaccinazione di massa stavano per compiere una criminale sperimentazione clinica sulla popolazione. La prima lettera è stata inviata il 1 marzo 2021 a Emer Cooke, Direttrice dell’EMA e p.c. a Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione) nonché all’allora presidente del Consiglio dell’UE. Vedi qui 👇👇👇 doctors4covidethics.org/press-release-… L’EMA, in persona della sua Direttrice Emer Cooke, ha risposto in data 23.03.2021 negando la fondatezza di quanto invece ormai è un dato di fatto scontato. Vedi qui 👇👇👇 doctors4covidethics.org/reply-from-the… Doctors4Covid Ethics ha risposto all’EMA (sempre per conoscenza della von der Leyen e della Presidenza del Consiglio dell’UE) con una lettera del 1 Aprile 2021. Vedi qui 👇👇👇 doctors4covidethics.org/rebuttal-lette… Nonostante la fondatezza di quanto evidenziato con autorevolezza dagli scienziati di Doctors4Covidethics, la Direttrice dell’EMA, Emer Cooke, ha continuato a negare la fondatezza delle preoccupazioni e sia la Presidente della Commissione (Ursula von der Leyen), sia il Presidente del Consiglio UE - nonostante essere stati avvisati anche loro personalmente - fanno finta di nulla, anzi spingono politicamente per una copertura “vaccinale”-Covid-19 più alta possibile. 👇👇👇 ema.europa.eu/en/documents/o… Emer Cooke ha violato e continua a violare in modo criminale il diritto del farmaco europeo. E con lei si trovano in questa associazione per delinquere la Ursula von der Leyen, i membri del Consiglio dell’UE (tra cui Mario Draghi) che presumibilmente saranno stati avvertiti dalla Presidenza del Consiglio delle lettere (peraltro aperte e pubblicate a livello internazionale dai Doctors4Covidethics) e tutti coloro che conoscevano, p.e. il contenuto dei contratti stipulati tra la Commissione Europea e i produttori dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 nonché gli ordini delle dosi firmati dai responsabili degli Stati membri (e dunque anche Roberto Speranza & Co.). Ricordiamo a questo punto il contenuto dei contratti quadro d’acquisto dai quali risulta inequivocabilmente la natura sperimentale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 👇👇👇 drive.google.com/file/d/134X-t0… È proprio per questo motivo che la super-criminaleUrsula von der Leyen ad oggi - con l’appoggio dei suoi associati in delinquere la stragrande parte dei parlamentari europei in carica) si rifiuta di consegnare i contratti da lei gestiti. https://twitter.com/RHolzeisen/status/1786657685934399801?t=E4j4tLL3vdH_akmMXhOgtQ&s=19
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  • A proposito del 25 aprile…

    Oggi, 25 aprile 2024, sono a casa da scuola: è festa nazionale e inoltre il mio Istituto ha dato ben sette giorni di sospensione delle lezioni, fino al 1* maggio, festa del lavoro. La prima riflessione che mi viene da fare è come siano tenute in considerazione le cosiddette feste laiche, sia il 25 aprile che il 1* maggio (e poi arriverà il 2 giugno, festa delle Repubblica), tanto da dare più giorni di vacanza addirittura rispetto alla Pasqua, dove ne abbiamo avuti sei! Evidentemente lo Stato italiano, più laicista che laico, ritiene che siano da valorizzare i “pilastri ideologici” della Repubblica nata dalle ceneri del fascismo, piuttosto delle ricorrenze religiose cattoliche che fanno parte della tradizione del nostro Paese! Infatti sono state abolite ben cinque festività religiose cattoliche, che avevano una cadenza infrasettimanale, spostandole alla domenica: L’Epifania, san Giuseppe, l’Ascensione, il Corpus Domini e i santi Pietro e Paolo! Si dirà: però è stata reintrodotta l’Epifania nel 1985, in applicazione del nuovo Concordato (quello tra Craxi e Casaroli) e, per la città di Roma, la festa dei santi Pietro e Paolo! C’è stata una proposta di legge, presentata il 22 aprile 2015, per il ripristino delle festività cattoliche soppresse, ma a tutt’oggi non mi risulta sia stata approvata (e sono passati nove anni!).
    Ma perché dico queste cose? Perché le feste “laiche”, come il 25 aprile, il 1* maggio, il 2 giugno, sono i “capisaldi” della narrazione dominante che cerca disperatamente di legittimare un potere instauratosi per decisioni esterne più che per volontà nazionale. Ciò viene infatti confermato dalla solita tiritera degli alfieri del pensiero unico, che snocciolano i triti luoghi comuni sull’antifascismo, sulla vittoria dei partigiani, e si chiedono se avremmo preferito che vincessero i costruttori delle camere a gas piuttosto che i portatori della democrazia liberale! Naturalmente per tali “storici” occorre censurare tutta una serie di notizie e dati che farebbero almeno mettere in dubbio la contrapposizione tra “buoni e cattivi” che lo zio Sam ci impone, da quando l’Italia ha dato la resa incondizionata al potere militare anglosassone! Questi signori non dicono mai che i capi dell’esercito italiano si sono arresi senza condizioni il 3 settembre 1943, con gli “accordi di Cassibile”! In tale giorno i generali Giuseppe Castellano, per il Regno d’Italia, e Walter Bedell Smith, per gli Stati Uniti d’America, firmarono quello che venne chiamato “armistizio breve” o “armistizio corto”, che entrò in vigore l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio vero e proprio, firmato da Pietro Badoglio. Altro che “riscatto”, come hanno la faccia tosta di dire alcuni personaggi politici! Fu un cedimento totale, che portò poi, nel tempo, all’installazione delle 140 basi militari statunitensi e NATO attualmente presenti nel nostro Paese! E alle 90 (se non di più, perché forse che ne sono anche a Napoli) bombe atomiche ancora esistenti sul nostro territorio (ma, si sa, sono “buone”, perché sono dalla “parte giusta”, come le due bombe atomiche lanciate sulla popolazione civile di Hiroshima e Nagasaki, che causarono oltre 300.000 morti, senza contare le conseguenze delle radiazioni nel tempo).
    Voi direte: ma che cosa c’entra questo col 25 aprile? Beh, anzitutto per capire che le sorti della guerra sono state decise altrove e forse l’apporto dei partigiani non è stato così decisivo come si vorrebbe far credere, e poi per capire che dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 si è svolta sul suolo italiano una guerra tra due eserciti stranieri, quello tedesco e quello degli alleati. Gli italiani non sapevano da che parte stare, in quanto gli alti comandi non davano ordini chiari e tutto l’apparato militare italiano, che non era esattamente uguale a zero, si sfasciò nel giro di una settimana. Mio padre, che aveva fatto la campagna di Russia dalla parte “sbagliata”, secondo gli storici pantofolai che non hanno mai preso in mano un fucile in vita loro, doveva nascondersi, perché era considerato un “traditore della patria”!!! E mi diceva sempre che, paradossalmente, quello che li aveva salvati era stato il comunista Palmiro Togliatti, che aveva fatto approvare l’amnistia per i cosiddetti disertori, cioè per coloro che avevano servito la Patria obbedendo agli ordini ricevuti!
    Vorrei poi aggiungere un’altra riflessione: perché è stata scelta proprio la data del 25 aprile, in quanto in realtà la fine delle ostilità avvenne in momenti diversi a seconda delle zone (in alcuni casi addirittura a maggio)? La narrazione dominante sostiene che tale fosse il giorno della dichiarazione del Comitato di Liberazione Nazionale; sarà un caso, ma tale data coincide con la prima riunione dei 50 Stati che portò alla fondazione dell’ONU, l’organizzazione internazionale fortemente voluta dagli SUA (Stati Uniti d’America) per controllare il mondo intero. Che poi non ci siano riusciti, anche questo è vero, ma che continuino a fomentare guerre in tutti gli angoli del mondo è un dato di cui bisognerebbe tener conto. Io, che sono sempre stato anticomunista, ho dovuto prendere atto che, dopo il dissolvimento dell’Unione Sovietica nel 1991, i conflitti sono aumentati esponenzialmente, l’organizzazione militare occidentale è cresciuta in maniera assurda soprattutto verso l’est europeo e gli SUA hanno contingenti militari in oltre 100 Stati del mondo, con una influenza che non si è mai verificata nella storia!
    Per finire dirò, a proposito di tale “festa laica” quello che ne diceva mio padre: il 25 aprile è stato l’inizio della guerra civile in Italia, che durò praticamente fino all’entrata in vigore della Costituzione; infatti vi furono vendette ideologico-politiche, soprattutto ad opera della parte “giusta” nei confronti della parte “sbagliata”, approfittando della confusione e della situazione di incertezza e instabilità che si era venuta a creare.

    prof. Pietro Marinelli
    A proposito del 25 aprile… Oggi, 25 aprile 2024, sono a casa da scuola: è festa nazionale e inoltre il mio Istituto ha dato ben sette giorni di sospensione delle lezioni, fino al 1* maggio, festa del lavoro. La prima riflessione che mi viene da fare è come siano tenute in considerazione le cosiddette feste laiche, sia il 25 aprile che il 1* maggio (e poi arriverà il 2 giugno, festa delle Repubblica), tanto da dare più giorni di vacanza addirittura rispetto alla Pasqua, dove ne abbiamo avuti sei! Evidentemente lo Stato italiano, più laicista che laico, ritiene che siano da valorizzare i “pilastri ideologici” della Repubblica nata dalle ceneri del fascismo, piuttosto delle ricorrenze religiose cattoliche che fanno parte della tradizione del nostro Paese! Infatti sono state abolite ben cinque festività religiose cattoliche, che avevano una cadenza infrasettimanale, spostandole alla domenica: L’Epifania, san Giuseppe, l’Ascensione, il Corpus Domini e i santi Pietro e Paolo! Si dirà: però è stata reintrodotta l’Epifania nel 1985, in applicazione del nuovo Concordato (quello tra Craxi e Casaroli) e, per la città di Roma, la festa dei santi Pietro e Paolo! C’è stata una proposta di legge, presentata il 22 aprile 2015, per il ripristino delle festività cattoliche soppresse, ma a tutt’oggi non mi risulta sia stata approvata (e sono passati nove anni!). Ma perché dico queste cose? Perché le feste “laiche”, come il 25 aprile, il 1* maggio, il 2 giugno, sono i “capisaldi” della narrazione dominante che cerca disperatamente di legittimare un potere instauratosi per decisioni esterne più che per volontà nazionale. Ciò viene infatti confermato dalla solita tiritera degli alfieri del pensiero unico, che snocciolano i triti luoghi comuni sull’antifascismo, sulla vittoria dei partigiani, e si chiedono se avremmo preferito che vincessero i costruttori delle camere a gas piuttosto che i portatori della democrazia liberale! Naturalmente per tali “storici” occorre censurare tutta una serie di notizie e dati che farebbero almeno mettere in dubbio la contrapposizione tra “buoni e cattivi” che lo zio Sam ci impone, da quando l’Italia ha dato la resa incondizionata al potere militare anglosassone! Questi signori non dicono mai che i capi dell’esercito italiano si sono arresi senza condizioni il 3 settembre 1943, con gli “accordi di Cassibile”! In tale giorno i generali Giuseppe Castellano, per il Regno d’Italia, e Walter Bedell Smith, per gli Stati Uniti d’America, firmarono quello che venne chiamato “armistizio breve” o “armistizio corto”, che entrò in vigore l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio vero e proprio, firmato da Pietro Badoglio. Altro che “riscatto”, come hanno la faccia tosta di dire alcuni personaggi politici! Fu un cedimento totale, che portò poi, nel tempo, all’installazione delle 140 basi militari statunitensi e NATO attualmente presenti nel nostro Paese! E alle 90 (se non di più, perché forse che ne sono anche a Napoli) bombe atomiche ancora esistenti sul nostro territorio (ma, si sa, sono “buone”, perché sono dalla “parte giusta”, come le due bombe atomiche lanciate sulla popolazione civile di Hiroshima e Nagasaki, che causarono oltre 300.000 morti, senza contare le conseguenze delle radiazioni nel tempo). Voi direte: ma che cosa c’entra questo col 25 aprile? Beh, anzitutto per capire che le sorti della guerra sono state decise altrove e forse l’apporto dei partigiani non è stato così decisivo come si vorrebbe far credere, e poi per capire che dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 si è svolta sul suolo italiano una guerra tra due eserciti stranieri, quello tedesco e quello degli alleati. Gli italiani non sapevano da che parte stare, in quanto gli alti comandi non davano ordini chiari e tutto l’apparato militare italiano, che non era esattamente uguale a zero, si sfasciò nel giro di una settimana. Mio padre, che aveva fatto la campagna di Russia dalla parte “sbagliata”, secondo gli storici pantofolai che non hanno mai preso in mano un fucile in vita loro, doveva nascondersi, perché era considerato un “traditore della patria”!!! E mi diceva sempre che, paradossalmente, quello che li aveva salvati era stato il comunista Palmiro Togliatti, che aveva fatto approvare l’amnistia per i cosiddetti disertori, cioè per coloro che avevano servito la Patria obbedendo agli ordini ricevuti! Vorrei poi aggiungere un’altra riflessione: perché è stata scelta proprio la data del 25 aprile, in quanto in realtà la fine delle ostilità avvenne in momenti diversi a seconda delle zone (in alcuni casi addirittura a maggio)? La narrazione dominante sostiene che tale fosse il giorno della dichiarazione del Comitato di Liberazione Nazionale; sarà un caso, ma tale data coincide con la prima riunione dei 50 Stati che portò alla fondazione dell’ONU, l’organizzazione internazionale fortemente voluta dagli SUA (Stati Uniti d’America) per controllare il mondo intero. Che poi non ci siano riusciti, anche questo è vero, ma che continuino a fomentare guerre in tutti gli angoli del mondo è un dato di cui bisognerebbe tener conto. Io, che sono sempre stato anticomunista, ho dovuto prendere atto che, dopo il dissolvimento dell’Unione Sovietica nel 1991, i conflitti sono aumentati esponenzialmente, l’organizzazione militare occidentale è cresciuta in maniera assurda soprattutto verso l’est europeo e gli SUA hanno contingenti militari in oltre 100 Stati del mondo, con una influenza che non si è mai verificata nella storia! Per finire dirò, a proposito di tale “festa laica” quello che ne diceva mio padre: il 25 aprile è stato l’inizio della guerra civile in Italia, che durò praticamente fino all’entrata in vigore della Costituzione; infatti vi furono vendette ideologico-politiche, soprattutto ad opera della parte “giusta” nei confronti della parte “sbagliata”, approfittando della confusione e della situazione di incertezza e instabilità che si era venuta a creare. prof. Pietro Marinelli
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  • SE LA SONO FATTA SOTTO. TUTTI.

    Ieri per la prima volta il mondo intero ha sentito da vicino l’odore della guerra. Quella vera, quella totale, quella inarrestabile.

    La parola escalation, spesso abusata e citata troppo disinvoltamente, ieri per la prima volta ha assunto un significato reale: se Israele avesse scelto di reagire all’attacco iraniano, nessuno è in grado di sapere che cosa sarebbe successo dopo. Il Medio Oriente è una polveriera che può prendere fuoco in qualunque momento, e non stiamo certo parlando di gente ragionevole, disposta a sedersi ad un tavolo e discutere serenamente fra di loro. In medio oriente il fanatismo è totale, sia da parte degli ebrei che da parte degli arabi. Basta una rissa di quartiere che scappa di mano, e nell’arco di una settimana puoi trovarti a fronteggiare una guerra vera e propria.

    Ed infatti ieri, per la prima volta, il mondo intero è sembrato trovarsi d’accordo nel tirare un sospiro di sollievo, quando Israele ha dichiarato che - almeno per ora - non avrebbe reagito all’attacco iraniano.

    Alle spalle ovviamente c’è stata la chiara presa di posizione di Biden (finalmente) che ha detto basta all’aggressività di Netanyahu. Anche perchè, se è vero che Israele si sente comunque protetta dagli USA, l’Iran non è proprio solo in questa prova di forza mondiale: per quanto più defilate, Russia e Cina stanno chiaramente dalla sua parte, e non permetterebbero mai che l’Iran venisse aggredito militarmente dagli Stati Uniti.

    Restiamo quindi per il momento con una sospensione temporale. In attesa che gli Israeliani riescano a liberarsi al più presto di Netanyahu, prima che questo criminale riesca ad inventarsi una nuova provocazione pur di tenere alta la tensione in tutto il Medio Oriente.

    Massimo Mazzucco

    #guerra
    #iran
    #israele
    #palestina
    #freepalestine
    SE LA SONO FATTA SOTTO. TUTTI. Ieri per la prima volta il mondo intero ha sentito da vicino l’odore della guerra. Quella vera, quella totale, quella inarrestabile. La parola escalation, spesso abusata e citata troppo disinvoltamente, ieri per la prima volta ha assunto un significato reale: se Israele avesse scelto di reagire all’attacco iraniano, nessuno è in grado di sapere che cosa sarebbe successo dopo. Il Medio Oriente è una polveriera che può prendere fuoco in qualunque momento, e non stiamo certo parlando di gente ragionevole, disposta a sedersi ad un tavolo e discutere serenamente fra di loro. In medio oriente il fanatismo è totale, sia da parte degli ebrei che da parte degli arabi. Basta una rissa di quartiere che scappa di mano, e nell’arco di una settimana puoi trovarti a fronteggiare una guerra vera e propria. Ed infatti ieri, per la prima volta, il mondo intero è sembrato trovarsi d’accordo nel tirare un sospiro di sollievo, quando Israele ha dichiarato che - almeno per ora - non avrebbe reagito all’attacco iraniano. Alle spalle ovviamente c’è stata la chiara presa di posizione di Biden (finalmente) che ha detto basta all’aggressività di Netanyahu. Anche perchè, se è vero che Israele si sente comunque protetta dagli USA, l’Iran non è proprio solo in questa prova di forza mondiale: per quanto più defilate, Russia e Cina stanno chiaramente dalla sua parte, e non permetterebbero mai che l’Iran venisse aggredito militarmente dagli Stati Uniti. Restiamo quindi per il momento con una sospensione temporale. In attesa che gli Israeliani riescano a liberarsi al più presto di Netanyahu, prima che questo criminale riesca ad inventarsi una nuova provocazione pur di tenere alta la tensione in tutto il Medio Oriente. Massimo Mazzucco #guerra #iran #israele #palestina #freepalestine
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  • I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020
    di Cesare Sacchetti

    I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa.

    Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali.

    E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale.

    Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire.

    La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale

    Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.

    Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.

    Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità.

    Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.

    In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone.

    A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.

    Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”

    La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo.

    Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza.

    Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora.

    “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.”

    Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea.

    Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe.

    “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.”

    I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via.

    Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora.

    “Niente sarà più come prima.”

    Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza.

    Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti.

    I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale

    La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini.

    “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.”

    Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini.

    Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano.

    Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia.

    La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione.

    ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale.

    Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti.

    Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale.

    Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista?

    La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto.

    I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali.

    “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.”

    In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali.

    Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller.

    “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”

    Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale.

    Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto.

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    Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso.

    La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo.

    Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano.

    Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
    I Rockefeller annunciarono la pandemia e il governo unico mondiale - 07/04/2020 di Cesare Sacchetti I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa. Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali. E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale. Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire. La pandemia e la sorveglianza di massa della popolazione mondiale Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo. Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche. Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità. Questo nome non è stato scelto a caso, perchè come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso. In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone. A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta. Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.” La conseguenza immediata è la sospensione dei viaggi aerei con pesanti ricadute sul settore del turismo. Nel rapporto, si elogia in modo particolare la Cina per la risposta che ha saputo dare all’emergenza. Nei passi successivi del documento si legge praticamente la descrizione fedele di quanto sta accadendo ora. “Durante la pandemia, i leader nazionali nel mondo hanno esibito la loro autorità, e hanno imposto regole ferree e restrizioni, dall’obbligo di indossare mascherine al controllo della temperatura corporea negli spazi comuni, come stazioni ferroviarie e supermercati.” Suona familiare? In Italia e in Francia attualmente per uscire dalla propria abitazione è necessario firmare un pezzo di carta dove si dichiara il motivo del proprio spostamento. Alcune regioni italiane, in ordine sparso, hanno reso obbligatorie le mascherine e diversi supermercati utilizzano già il sistema di rilevamento della temperatura corporea. Non solo. La simulazione dei Rockefeller descrive i passi successivi che porterà l’emergenza pandemica. Chi vuole sapere come andrà a finire questa storia non deve fare altro che leggere queste righe. “Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario e questa sorveglianza dei cittadini e delle loro attività è rimasto inalterato e si è persino intensificato. Per proteggere loro stessi dalla diffusione di crescenti problemi globali – dalla pandemia al terrorismo internazionale passando per le crisi ambientali e la crescente povertà – i leader nel mondo hanno assunto un controllo ancora più stringente del potere.” I controlli intimidatori che si stanno vedendo in questi giorni non sono quindi qualcosa di passeggero. I droni che passano sopra la testa di innocenti cittadini e gli elicotteri che sorvegliano continuamente i centri abitati non andranno via. Vengono in mente a questo proposito le parole del ministro delle Sport, Vincenzo Spadafora. “Niente sarà più come prima.” Il mondo che emergerà da questa pandemia sarà uno nel quale non ci sarà più posto per il dissenso. Il documento prevede infatti la nascita di un autoritarismo globale nel quale saranno i cittadini stessi a consegnare ai governi i loro diritti fondamentali in nome di una presunta sicurezza. Si delinea quindi il totalitarismo perfetto annunciato da Aldous Huxley, nel quale il dissenso non c’è perchè sono le masse stesse a chiedere al tiranno di spogliarle dei loro diritti. I passi successivi: il microchip e il governo unico mondiale La fase successiva della simulazione prevede una sorta di schedatura digitale di tutti i cittadini. “Nei Paesi più avanzati, questa elevata sorveglianza ha assunto molte forme: identità biometriche, ad esempio, per tutti i cittadini e regolazione più stringenti per le industrie più importanti.” Per identità biometrica si intende anche, tra l’altro, un tipo di tecnologia che permette l’uso di un microchip in grado di registrare tutte le informazioni dei cittadini. Questo microchip contiene tutti i dati personali di un individuo e si inserisce generalmente sotto la mano. Ma chi è che sta investendo su questo tipo di tecnologia? Proprio Rockefeller che 10 anni fa prevedeva lo scoppio di una pandemia. La famiglia americana infatti ha finanziato lo sviluppo di ID2020, una partnership pubblica – privata del quale si era parlato già in un’altra occasione. ID2020 prevede sostanzialmente che questi microchip vengano inseriti nel corpo di una persona che verrebbe di fatto inserita in un archivio digitale globale. Gli abitanti del pianeta sarebbero quindi tutti schedati e questo strumento consentirebbe alle autorità di tracciare in tempo reale tutti i loro movimenti. Alla fine l’emergenza pandemica si rivela quindi uno strumento per raggiungere un solo obbiettivo: il controllo totale della popolazione mondiale. Ma perchè le élite vogliono arrivare a questa sorta di totalitarismo globalista? La risposta va cercata nelle pagine successive del rapporto. I Rockefeller difatti prevedono il tramonto degli stati nazionali. “Gli stati nazionali hanno perduto alcuni dei loro poteri e della loro importanza mentre l’architettura globale si è rafforzata e strutture di governo regionale sono emerse. Entità di supervisione internazionale come l’ONU hanno raggiunto nuovi livelli di autorità, così come sistemi regionali come l’ASEAN, la NEPAD, e la Banca di sviluppo asiatica.” In altre parole, questa è la visione geopolitica del globalismo nella quale gli stati nazionali vengono progressivamente sostituiti da queste entità sovranazionali eterodirette dalle élite internazionali. Ed è proprio il tipo di società che i Rockefeller sognano da generazioni. Nessuna dietrologia. Sono loro stessi a dirlo e a rivendicarlo nell’autobiografia Memorie di David Rockefeller. “Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo unico, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.” Il globalismo è il quarto totalitarismo, più autoritario e più repressivo di tutti i suoi predecessori. Per poter costruire un governo unico mondiale, con un’unica economia e un’unica religione è necessario avere il controllo totale della popolazione mondiale. Questo sistema politico non può nascere senza la sorveglianza di massa. La cifra del globalismo è la repressione e il controllo perchè si propone di unificare sotto un unico governo sovranazionale popoli e culture opposti che entrerebbero necessariamente in conflitto. [the_ad id=”1346″] Ecco perchè le élite hanno bisogno della sorveglianza di massa e dell’eliminazione del dissenso. La violenza e la sopraffazione sono l’unico modo per raggiungere questo obbiettivo. Le élite avevano detto chiaramente dove volevano arrivare già molto tempo prima. Ma molti non ci hanno creduto o non hanno preso sul serio quanto dicevano. Probabilmente ora qualcuno inizia a capire che non c’era nessun complottismo. Era tutto vero e ora tutti lo stanno toccando con mano.
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