• QUESTA È L' AMARA VERITÀ. SAPPIAMO CHE IN TUTTO IL MONDO QUESTI VACCINI HANNO PROVOCATO UNA STRAGE!!! MASSIMA DIFFUSIONE!
    INSABBIAMENTO
    NEL REGNO UNITO L'AGENZIA DELLA SANITÀ RIFIUTA DI DIVULGARE I DATI CHE POTREBBERO COLLEGARE I VACCINI COVID ALL'ECCESSO DI MORTALITÀ
    "I dati potrebbero provocare sfiducia nel vaccino, diffondere disinformazione, ledere la privacy, e creare angoscia o rabbia, danneggiando il benessere e la salute mentale dei parenti e degli amici delle vittime" è la sorprendente motivazione. I dati completi sarebbero invece stati trasmessi a Big Pharma, ma restano secretati per i comuni sudditi di Sua Maestà. Lo annuncia il prestigioso quotidiano inglese The Telegraph. E da noi siamo sicuri che ISS e Ministero della Salute ci abbiano detto proprio tutto quello che sanno, in modo chiaro e comprensibile? 🫣

    Source: https://x.com/M25016096/status/1990065152360587377?t=Z9X_b1b_tSvjRAYFLw8XVw&s=19
    QUESTA È L' AMARA VERITÀ. SAPPIAMO CHE IN TUTTO IL MONDO QUESTI VACCINI HANNO PROVOCATO UNA STRAGE!!! MASSIMA DIFFUSIONE! 🟡 🇬🇧 💉INSABBIAMENTO❓ NEL REGNO UNITO L'AGENZIA DELLA SANITÀ RIFIUTA DI DIVULGARE I DATI CHE POTREBBERO COLLEGARE I VACCINI COVID ALL'ECCESSO DI MORTALITÀ 😳 "I dati potrebbero provocare sfiducia nel vaccino, diffondere disinformazione, ledere la privacy, e creare angoscia o rabbia, danneggiando il benessere e la salute mentale dei parenti e degli amici delle vittime" è la sorprendente motivazione. I dati completi sarebbero invece stati trasmessi a Big Pharma, ma restano secretati per i comuni sudditi di Sua Maestà. Lo annuncia il prestigioso quotidiano inglese The Telegraph. E da noi siamo sicuri che ISS e Ministero della Salute ci abbiano detto proprio tutto quello che sanno, in modo chiaro e comprensibile? 🫣 Source: https://x.com/M25016096/status/1990065152360587377?t=Z9X_b1b_tSvjRAYFLw8XVw&s=19
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  • FATE MOLTA ATTENZIONE!
    "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”
    Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione...
    Per capire meglio la portata di questo studio abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
    “Attenzione, questi farmaci comuni alterano l’intestino anche anni dopo l’uso”: l’allarme nel nuovo studio. L’esperto: “Restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”


    Negli ultimi decenni abbiamo imparato a guardare al microbioma intestinale come a un organo chiave del nostro benessere. Non più soltanto un “aiutante digestivo”, ma un attore attivo nella salute immunitaria, metabolica e persino mentale. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista mSystems aggiunge però un tassello inatteso: molti farmaci di uso comune – dai beta-bloccanti agli antidepressivi, fino agli inibitori della pompa protonica – possono alterare l’equilibrio dei batteri intestinali per anni, anche dopo la sospensione della terapia.

    Non si tratta soltanto degli antibiotici, da tempo noti per il loro impatto sul microbiota, ma di molecole largamente prescritte nella pratica quotidiana per disturbi cronici come ipertensione, insonnia, ansia e reflusso gastrico. I ricercatori dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, hanno osservato che gli effetti di questi farmaci si protraggono nel tempo, modificando la composizione e la funzione della flora intestinale ben oltre la durata del trattamento. Si tratta di conclusioni di uno studio che richiedono altre conferme e approfondimenti, tuttavia suscita interrogativi cruciali: fino a che punto la “memoria farmacologica” del nostro intestino influenza la salute generale? E come possiamo bilanciare la necessità di cura con la tutela del microbioma, considerato ormai un alleato essenziale del cervello e del sistema immunitario? Per capire meglio la portata di questi risultati abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
    L’esperto: “Risultati interessanti, ma da leggere con prudenza”

    “Lo studio è sicuramente interessante, anche per l’ampiezza della coorte analizzata – spiega De Gregorio – perché parliamo di oltre 2.500 individui sottoposti a screening per valutare l’impatto di diversi farmaci sul microbioma. Tuttavia, da farmacologo, ritengo che i risultati vadano interpretati con cautela. Gli autori hanno analizzato un numero molto elevato di farmaci su una popolazione eterogenea, dai giovani agli anziani, molti dei quali in politerapia. In queste condizioni è complesso isolare l’effetto di un singolo farmaco, poiché le interazioni tra molecole possono già di per sé modificare il microbioma, spesso in modo reversibile e non necessariamente negativo”. Il professore ricorda che il microbioma è un sistema dinamico, influenzato da molte variabili: “Dieta, stress, processi infiammatori, perfino fattori ambientali. Anche bere un bicchiere di latte può, nell’immediato, modificare la flora intestinale. Attribuire alterazioni durature esclusivamente ai farmaci, quindi, può essere fuorviante. I dati olandesi sono utili per generare ipotesi di lavoro, ma è prematuro trarre conclusioni cliniche definitive sulla salute a lungo termine”.
    “I farmaci restano sicuri: la priorità è sempre la cura del paziente”

    In ogni caso, come gestire il possibile impatto dei farmaci più diffusi? De Gregorio è netto: “La priorità resta la cura del paziente. I beta-bloccanti, gli antidepressivi o gli inibitori della pompa protonica hanno benefici consolidati e non ci sono motivi per sospenderli per timore di alterazioni microbiche. È però importante prescriverli sempre in modo appropriato, alla dose minima efficace e per il tempo strettamente necessario. Inoltre, bisognerebbe evitare politerapie superflue: quando si combinano troppi farmaci, le interazioni aumentano e l’effetto complessivo sul microbioma può diventare meno prevedibile”. Dal punto di vista del paziente, aggiunge, è possibile comunque adottare alcune buone pratiche: “Ridurre lo stress e seguire un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere l’omeostasi intestinale. Ma non ci sono, al momento, motivi per limitare o modificare le terapie consolidate sulla base dei risultati di un singolo studio”.

    Come “riparare” un microbioma alterato

    E se un trattamento farmacologico avesse effettivamente modificato la flora intestinale? “Uno dei modi per preservare o riequilibrare il microbioma – spiega l’esperto – è l’utilizzo di prebiotici o probiotici selezionati, combinati con una dieta ricca di fibre e alimenti fermentati. Anche la riduzione dello stress gioca un ruolo importante”. Il farmacologo cita le ricerche del neuroscienziato irlandese John Cryan, tra i pionieri dello studio del cosiddetto asse intestino-cervello: “Alcuni studi sperimentali hanno mostrato che nei pazienti depressi il microbioma risulta alterato e che, nei casi resistenti agli antidepressivi tradizionali, un trapianto fecale da donatori sani può migliorare i sintomi. Non è ancora una terapia clinicamente approvata, ma ci dà la misura di quanto la modulazione del microbioma possa influenzare anche la salute mentale”.
    Un sistema complesso, da rispettare

    Di fatto, lo studio olandese rappresenta più un punto di partenza che un allarme: “I risultati vanno presi con cautela, perché influenzati da molteplici fattori, in particolare nelle persone che assumono più farmaci contemporaneamente. Queste molecole – conclude De Gregorio – restano sicure e utili: ci ricordano soltanto che il corpo è un sistema complesso, e che ogni terapia deve essere calibrata con attenzione”.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/12/attenzione-questi-farmaci-comuni-alterano-lintestino-anche-anni-dopo-luso-lallarme-nel-nuovo-studio-lesperto-restano-sicuri-priorita-resta-la-cura-del-paziente/8184689/
    FATE MOLTA ATTENZIONE! "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente” Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione... Per capire meglio la portata di questo studio abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano “Attenzione, questi farmaci comuni alterano l’intestino anche anni dopo l’uso”: l’allarme nel nuovo studio. L’esperto: “Restano sicuri, priorità resta la cura del paziente” Negli ultimi decenni abbiamo imparato a guardare al microbioma intestinale come a un organo chiave del nostro benessere. Non più soltanto un “aiutante digestivo”, ma un attore attivo nella salute immunitaria, metabolica e persino mentale. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista mSystems aggiunge però un tassello inatteso: molti farmaci di uso comune – dai beta-bloccanti agli antidepressivi, fino agli inibitori della pompa protonica – possono alterare l’equilibrio dei batteri intestinali per anni, anche dopo la sospensione della terapia. Non si tratta soltanto degli antibiotici, da tempo noti per il loro impatto sul microbiota, ma di molecole largamente prescritte nella pratica quotidiana per disturbi cronici come ipertensione, insonnia, ansia e reflusso gastrico. I ricercatori dell’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, hanno osservato che gli effetti di questi farmaci si protraggono nel tempo, modificando la composizione e la funzione della flora intestinale ben oltre la durata del trattamento. Si tratta di conclusioni di uno studio che richiedono altre conferme e approfondimenti, tuttavia suscita interrogativi cruciali: fino a che punto la “memoria farmacologica” del nostro intestino influenza la salute generale? E come possiamo bilanciare la necessità di cura con la tutela del microbioma, considerato ormai un alleato essenziale del cervello e del sistema immunitario? Per capire meglio la portata di questi risultati abbiamo intervistato Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’esperto: “Risultati interessanti, ma da leggere con prudenza” “Lo studio è sicuramente interessante, anche per l’ampiezza della coorte analizzata – spiega De Gregorio – perché parliamo di oltre 2.500 individui sottoposti a screening per valutare l’impatto di diversi farmaci sul microbioma. Tuttavia, da farmacologo, ritengo che i risultati vadano interpretati con cautela. Gli autori hanno analizzato un numero molto elevato di farmaci su una popolazione eterogenea, dai giovani agli anziani, molti dei quali in politerapia. In queste condizioni è complesso isolare l’effetto di un singolo farmaco, poiché le interazioni tra molecole possono già di per sé modificare il microbioma, spesso in modo reversibile e non necessariamente negativo”. Il professore ricorda che il microbioma è un sistema dinamico, influenzato da molte variabili: “Dieta, stress, processi infiammatori, perfino fattori ambientali. Anche bere un bicchiere di latte può, nell’immediato, modificare la flora intestinale. Attribuire alterazioni durature esclusivamente ai farmaci, quindi, può essere fuorviante. I dati olandesi sono utili per generare ipotesi di lavoro, ma è prematuro trarre conclusioni cliniche definitive sulla salute a lungo termine”. “I farmaci restano sicuri: la priorità è sempre la cura del paziente” In ogni caso, come gestire il possibile impatto dei farmaci più diffusi? De Gregorio è netto: “La priorità resta la cura del paziente. I beta-bloccanti, gli antidepressivi o gli inibitori della pompa protonica hanno benefici consolidati e non ci sono motivi per sospenderli per timore di alterazioni microbiche. È però importante prescriverli sempre in modo appropriato, alla dose minima efficace e per il tempo strettamente necessario. Inoltre, bisognerebbe evitare politerapie superflue: quando si combinano troppi farmaci, le interazioni aumentano e l’effetto complessivo sul microbioma può diventare meno prevedibile”. Dal punto di vista del paziente, aggiunge, è possibile comunque adottare alcune buone pratiche: “Ridurre lo stress e seguire un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere l’omeostasi intestinale. Ma non ci sono, al momento, motivi per limitare o modificare le terapie consolidate sulla base dei risultati di un singolo studio”. Come “riparare” un microbioma alterato E se un trattamento farmacologico avesse effettivamente modificato la flora intestinale? “Uno dei modi per preservare o riequilibrare il microbioma – spiega l’esperto – è l’utilizzo di prebiotici o probiotici selezionati, combinati con una dieta ricca di fibre e alimenti fermentati. Anche la riduzione dello stress gioca un ruolo importante”. Il farmacologo cita le ricerche del neuroscienziato irlandese John Cryan, tra i pionieri dello studio del cosiddetto asse intestino-cervello: “Alcuni studi sperimentali hanno mostrato che nei pazienti depressi il microbioma risulta alterato e che, nei casi resistenti agli antidepressivi tradizionali, un trapianto fecale da donatori sani può migliorare i sintomi. Non è ancora una terapia clinicamente approvata, ma ci dà la misura di quanto la modulazione del microbioma possa influenzare anche la salute mentale”. Un sistema complesso, da rispettare Di fatto, lo studio olandese rappresenta più un punto di partenza che un allarme: “I risultati vanno presi con cautela, perché influenzati da molteplici fattori, in particolare nelle persone che assumono più farmaci contemporaneamente. Queste molecole – conclude De Gregorio – restano sicure e utili: ci ricordano soltanto che il corpo è un sistema complesso, e che ogni terapia deve essere calibrata con attenzione”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/12/attenzione-questi-farmaci-comuni-alterano-lintestino-anche-anni-dopo-luso-lallarme-nel-nuovo-studio-lesperto-restano-sicuri-priorita-resta-la-cura-del-paziente/8184689/
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    "Attenzione, questi farmaci comuni alterano l'intestino anche anni dopo l'uso": l'allarme nel nuovo studio. L'esperto: “I farmaci restano sicuri, priorità resta la cura del paziente”
    Nuova ricerca rivela che beta-bloccanti, antidepressivi e inibitori della pompa protonica modificano la flora intestinale anche dopo la sospensione
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  • QUANTE VOLTE VI AVRANNO CHIESTO:

    "Perché non ti vuoi vaccinare? Perché non vuoi vaccinare i tuoi figli? I vaccini COVID sono sicuri ed efficaci..."

    Evitate di giustificarvi o di dare spiegazioni, perderete solo tempo... basta inviare questo documento ufficiale del Ministero della Salute. Forse (e dico forse) allora capiranno!

    Source: https://linktr.ee/consenso_disinformato
    QUANTE VOLTE VI AVRANNO CHIESTO: "Perché non ti vuoi vaccinare? Perché non vuoi vaccinare i tuoi figli? I vaccini COVID sono sicuri ed efficaci..." Evitate di giustificarvi o di dare spiegazioni, perderete solo tempo... basta inviare questo documento ufficiale del Ministero della Salute. Forse (e dico forse) allora capiranno! Source: https://linktr.ee/consenso_disinformato
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  • IL PROBLEMA NON SONO I PULLMAN e GLI AUTUSTI FORMATI, MA GLI AUTISTI SIERATI!
    Decreto Scuola, stop al “costo più basso” per le gite: le scuole dovranno scegliere solo pullman sicuri con autisti formati. Ecco cosa cambia per genitori e studenti

    Source: https://www.orizzontescuola.it/decreto-scuola-stop-al-costo-piu-basso-per-le-gite-le-scuole-dovranno-scegliere-solo-pullman-sicuri-con-autisti-formati-ecco-cosa-cambia-per-genitori-e-studenti/

    Guardate con molta attenzione il video dell'ultimo incidente dove ha perso la vita una maestra:
    https://www.scenario.press/posts/108608
    IL PROBLEMA NON SONO I PULLMAN e GLI AUTUSTI FORMATI, MA GLI AUTISTI SIERATI! Decreto Scuola, stop al “costo più basso” per le gite: le scuole dovranno scegliere solo pullman sicuri con autisti formati. Ecco cosa cambia per genitori e studenti Source: https://www.orizzontescuola.it/decreto-scuola-stop-al-costo-piu-basso-per-le-gite-le-scuole-dovranno-scegliere-solo-pullman-sicuri-con-autisti-formati-ecco-cosa-cambia-per-genitori-e-studenti/ Guardate con molta attenzione il video dell'ultimo incidente dove ha perso la vita una maestra: https://www.scenario.press/posts/108608
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  • Cosa vi garantivano?

    Sicuri ed efficaci?

    La Germania conferma i "vaccini" anti-Covid contenenti DNA cancerogeno - Slay News
    Un team di importanti ricercatori tedeschi ha confermato che i “vaccini” contro l’mRNA del Covid sono ricchi di contaminanti del DNA che causano il cancro.

    Germany Confirms Covid 'Vaccines' Laced with Cancer-Causing DNA - Slay News
    A team of leading German researchers has confirmed that Covid mRNA "vaccines" are laced with cancer-causing DNA contaminants.
    https://slaynews.com/news/germany-confirms-covid-vaccines-laced-cancer-causing-dna/
    Cosa vi garantivano? Sicuri ed efficaci? La Germania conferma i "vaccini" anti-Covid contenenti DNA cancerogeno - Slay News Un team di importanti ricercatori tedeschi ha confermato che i “vaccini” contro l’mRNA del Covid sono ricchi di contaminanti del DNA che causano il cancro. Germany Confirms Covid 'Vaccines' Laced with Cancer-Causing DNA - Slay News A team of leading German researchers has confirmed that Covid mRNA "vaccines" are laced with cancer-causing DNA contaminants. https://slaynews.com/news/germany-confirms-covid-vaccines-laced-cancer-causing-dna/
    SLAYNEWS.COM
    Germany Confirms Covid 'Vaccines' Laced with Cancer-Causing DNA - Slay News
    A team of leading German researchers has confirmed that Covid mRNA "vaccines" are laced with cancer-causing DNA contaminants.
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  • AL VIA IL PRIMO PROCESSO!
    Park Towers: rinviati a giudizio sei imputati per il caso urbanistico milanese
    Immobiliarista, progettista e tre funzionari comunali a processo per abuso edilizio e lottizzazione abusiva nel progetto delle tre torri...

    È già tempo di processo per la prima delle inchieste sull’urbanistica di Milano. La giudice per le indagini preliminari di Milano, Alessandra Di Fazio, ha disposto il rinvio a giudizio per i sei imputati sul caso delle Park Towers, il progetto di tre torri per 113 appartamenti, in zona Crescenzago a Milano, finito al centro di uno dei filoni delle indagini sulla gestione urbanistica per accuse di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso. Vanno a processo l’immobiliarista Andrea Bezziccheri di Bluestone, il progettista Sergio Francesco Maria Asti, tre ex dirigenti e funzionari dello Sportello Unico Edilizia del Comune, Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca, e Roberto Vederio, rappresentante legale della Devero Costruzioni. Le indagini erano state chiuse nel gennaio del 2024.
    PUBBLICITÀ
    Leggi Anche
    Il piano regolatore “ombra” di Milano costruito grazie agli “incarichi” delle grandi imprese agli architetti del Comune
    Il piano regolatore “ombra” di Milano costruito grazie agli “incarichi” delle grandi imprese agli architetti del Comune
    Leggi articolo

    Gli inquirenti avevano chiesto il sequestro preventivo del cantiere (quasi ultimato), ma il giudice per le indagini preliminari, pur respingendola, aveva riconosciuto “la piena fondatezza dell’impianto accusatorio e la sussistenza dei reati di abuso edilizio e lottizzazione abusiva, contestati a tutti gli indagati”. Il gip aveva respinto il sequestro rilevando la “sproporzione di tale rimedio giuridico in relazione allo stato troppo avanzato dei lavori (ormai quasi ultimati)”

    Il magistrati aveva sottolineato nel provvedimento come la giurisprudenza di Corte Costituzionale, Consiglio di Stato e Corte di Cassazione fosse “concorde e univoca” nel ritenere la pianificazione urbanistica un obbligo imprescindibile della Pubblica amministrazione e un diritto della popolazione, e che pertanto costruzioni impattanti (per via dei nuovi carichi urbanistici che creano), come quella di specie, non possono essere realizzate in assenza di un previo ‘piano attuativo’, di un piano urbanistico cioè che assicuri il raccordo con l’edificato preesistente e il necessario ridimensionamento dei servizi nell’intera zona (che comporta il coinvolgimento procedurale degli organi comunali e della popolazione)”.

    Per il gip l’insediamento di via Crescenzago, a causa delle gravose dimensioni, del numero di abitanti cui è destinato (almeno 321) e della necessità del previo piano attuativo, “non poteva essere qualificato come ristrutturazione edilizia né essere realizzato a mezzo Scia, in sostituzione di un permesso”. Per il giudice, in particolare, “la determina dirigenziale del Comune numero 65 del 2018 sulla Scia edilizia (a firma dei dirigenti) e la circolare numero 1 del luglio 2023 contrastano con tutte le chiare interpretazioni giurisprudenziali secondo cui il principio di corretta pianificazione urbanistica afferisce a norme di legge fondamentali, poste a tutela di fondamentali diritti delle persone”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/park-towers-a-processo-i-sei-imputati-limmobiliarista-il-progettista-e-tre-funzionari-del-comune-di-milano/8071218/
    AL VIA IL PRIMO PROCESSO! Park Towers: rinviati a giudizio sei imputati per il caso urbanistico milanese Immobiliarista, progettista e tre funzionari comunali a processo per abuso edilizio e lottizzazione abusiva nel progetto delle tre torri... È già tempo di processo per la prima delle inchieste sull’urbanistica di Milano. La giudice per le indagini preliminari di Milano, Alessandra Di Fazio, ha disposto il rinvio a giudizio per i sei imputati sul caso delle Park Towers, il progetto di tre torri per 113 appartamenti, in zona Crescenzago a Milano, finito al centro di uno dei filoni delle indagini sulla gestione urbanistica per accuse di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso. Vanno a processo l’immobiliarista Andrea Bezziccheri di Bluestone, il progettista Sergio Francesco Maria Asti, tre ex dirigenti e funzionari dello Sportello Unico Edilizia del Comune, Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca, e Roberto Vederio, rappresentante legale della Devero Costruzioni. Le indagini erano state chiuse nel gennaio del 2024. PUBBLICITÀ Leggi Anche Il piano regolatore “ombra” di Milano costruito grazie agli “incarichi” delle grandi imprese agli architetti del Comune Il piano regolatore “ombra” di Milano costruito grazie agli “incarichi” delle grandi imprese agli architetti del Comune Leggi articolo Gli inquirenti avevano chiesto il sequestro preventivo del cantiere (quasi ultimato), ma il giudice per le indagini preliminari, pur respingendola, aveva riconosciuto “la piena fondatezza dell’impianto accusatorio e la sussistenza dei reati di abuso edilizio e lottizzazione abusiva, contestati a tutti gli indagati”. Il gip aveva respinto il sequestro rilevando la “sproporzione di tale rimedio giuridico in relazione allo stato troppo avanzato dei lavori (ormai quasi ultimati)” Il magistrati aveva sottolineato nel provvedimento come la giurisprudenza di Corte Costituzionale, Consiglio di Stato e Corte di Cassazione fosse “concorde e univoca” nel ritenere la pianificazione urbanistica un obbligo imprescindibile della Pubblica amministrazione e un diritto della popolazione, e che pertanto costruzioni impattanti (per via dei nuovi carichi urbanistici che creano), come quella di specie, non possono essere realizzate in assenza di un previo ‘piano attuativo’, di un piano urbanistico cioè che assicuri il raccordo con l’edificato preesistente e il necessario ridimensionamento dei servizi nell’intera zona (che comporta il coinvolgimento procedurale degli organi comunali e della popolazione)”. Per il gip l’insediamento di via Crescenzago, a causa delle gravose dimensioni, del numero di abitanti cui è destinato (almeno 321) e della necessità del previo piano attuativo, “non poteva essere qualificato come ristrutturazione edilizia né essere realizzato a mezzo Scia, in sostituzione di un permesso”. Per il giudice, in particolare, “la determina dirigenziale del Comune numero 65 del 2018 sulla Scia edilizia (a firma dei dirigenti) e la circolare numero 1 del luglio 2023 contrastano con tutte le chiare interpretazioni giurisprudenziali secondo cui il principio di corretta pianificazione urbanistica afferisce a norme di legge fondamentali, poste a tutela di fondamentali diritti delle persone”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/park-towers-a-processo-i-sei-imputati-limmobiliarista-il-progettista-e-tre-funzionari-del-comune-di-milano/8071218/
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  • Le rivelazioni scioccanti del responsabile scientifico del settore regolatorio di Johnson & Johnson, Joshua Rys: "I vaccini covid non sono sicuri né efficaci". Dopo il caso Pfizer, un altro dirigente confessa l'atroce verità! Perché alcuni si ostinano a definire i sieri ad mRNA "sicuri ed efficaci", quando chi li ha prodotti afferma il contrario? Condividi il link di questo video e ISCRIVITI gratuitamente al canale: https://t.me/dentrolanotizia

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  • E il 7% e già una percentuale alta!!! QUASI LA TOTALITA' degli ITALIANO HA CAPITO! ALTRO CHE SICURI e EFFICACI. ORMAI LA GENTE LO SA e lo HO SPERIMENTATO sulla PRORPIA PELLE! STATE LONTANI da QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e dai GIORNALI PAGATI dalle MULTINAZIONALI del FARMACO per FARE PROPAGANDA!
    Massima Diffusione!

    "I vaccini Covid sono sicuri, ma solo il 7% degli over 80 ha deciso di farli
    Crollano le segnalazioni di reazioni avverse e tutti gli alert sono stati chiusi dall'Ema senza un impatto sul profilo beneficio-rischio. Italia con il record negativo in Europa di anziani vaccinati"

    https://www.ilsole24ore.com/art/i-vaccini-covid-sono-sicuri-ma-solo-7percento-over-80-ha-deciso-farli-AHMOx1MB?utm_source=firefox-newtab-it-it&refresh_ce=1

    Guardate anche con attenzione questi post:

    1. https://www.scenario.press/posts/109383
    2. https://www.scenario.press/posts/83682
    E il 7% e già una percentuale alta!!! QUASI LA TOTALITA' degli ITALIANO HA CAPITO! ALTRO CHE SICURI e EFFICACI. ORMAI LA GENTE LO SA e lo HO SPERIMENTATO sulla PRORPIA PELLE! STATE LONTANI da QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e dai GIORNALI PAGATI dalle MULTINAZIONALI del FARMACO per FARE PROPAGANDA! Massima Diffusione! "I vaccini Covid sono sicuri, ma solo il 7% degli over 80 ha deciso di farli Crollano le segnalazioni di reazioni avverse e tutti gli alert sono stati chiusi dall'Ema senza un impatto sul profilo beneficio-rischio. Italia con il record negativo in Europa di anziani vaccinati" https://www.ilsole24ore.com/art/i-vaccini-covid-sono-sicuri-ma-solo-7percento-over-80-ha-deciso-farli-AHMOx1MB?utm_source=firefox-newtab-it-it&refresh_ce=1 Guardate anche con attenzione questi post: 1. https://www.scenario.press/posts/109383 2. https://www.scenario.press/posts/83682
    WWW.ILSOLE24ORE.COM
    I vaccini Covid sono sicuri, ma solo il 7% degli over 80 ha deciso di farli
    Crollano le segnalazioni di reazioni avverse e tutti gli alert sono stati chiusi dall'Ema senza un impatto sul profilo beneficio-rischio. Italia con il record negativo in Europa di anziani vaccinati
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  • SIAMO SICURI CHE LA TRANSIZIONE ENERGETICA STIA FUNZIONANDO?
    Oggi abbiamo questo interessante grafico dell’agenzia dell’Energia Globale, che rappresenta correttamente i consumi dell’energia della Cina negli ultimi 60 anni.
    Se analizzassimo correttamente il grafico, il carbone (la linea arancione del grafico) è la fonte energetica più utilizzata dal dragone per alimentare costantemente la crescita della sua economia. Negli ultimi anni l’utilizzo del carbone ha raggiunto i massimi come ben si vede dal grafico, per il semplice fatto che i prezzi del carbone sui mercati sono calati drasticamente, anche perché le fonti di energia rinnovabili (ad esempio, l’energia eolica e solare - linea rossa e grigia del grafico) non sono competitive per l’economia cinese e, soprattutto, non si soddisfano le grosse capacità dei macchinari. Va ricordato, infatti, che l’economia cinese è improntata all’export, ovvero maggior produzione dei beni a costi molto bassi.

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    SIAMO SICURI CHE LA TRANSIZIONE ENERGETICA STIA FUNZIONANDO? Oggi abbiamo questo interessante grafico dell’agenzia dell’Energia Globale, che rappresenta correttamente i consumi dell’energia della Cina negli ultimi 60 anni. Se analizzassimo correttamente il grafico, il carbone (la linea arancione del grafico) è la fonte energetica più utilizzata dal dragone per alimentare costantemente la crescita della sua economia. Negli ultimi anni l’utilizzo del carbone ha raggiunto i massimi come ben si vede dal grafico, per il semplice fatto che i prezzi del carbone sui mercati sono calati drasticamente, anche perché le fonti di energia rinnovabili (ad esempio, l’energia eolica e solare - linea rossa e grigia del grafico) non sono competitive per l’economia cinese e, soprattutto, non si soddisfano le grosse capacità dei macchinari. Va ricordato, infatti, che l’economia cinese è improntata all’export, ovvero maggior produzione dei beni a costi molto bassi. Iscriviti al canale Mercati taroccati finanziari 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram
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  • QUESTA E' PURA FOLLIA!
    Ricordiamoci l'articolo 11 della Costituzione Italiana.

    Articolo 11
    L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

    Spese militari: Rutte batte cassa da Meloni. Italia isolata sui tempi - Il Fatto Quotidiano
    Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/06/09/spese-militari-rutte-batte-cassa-da-meloni-italia-isolata-sui-tempi/8019681/
    QUESTA E' PURA FOLLIA! Ricordiamoci l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Spese militari: Rutte batte cassa da Meloni. Italia isolata sui tempi - Il Fatto Quotidiano Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/06/09/spese-militari-rutte-batte-cassa-da-meloni-italia-isolata-sui-tempi/8019681/
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    Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a …
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