• LAURA MORANTE – L’arte non è neutrale

    La cultura e l'arte sono le ultime trincee di umanità rimaste in un mondo anestetizzato. Sono strumenti capaci di squarciare l'indifferenza, di risvegliare coscienze assopite, di dare voce a chi non ce l’ha. Eppure, troppo spesso vengono relegate a contorno, ignorate, silenziate.

    Ma ci sono momenti in cui la scena smette di essere solo teatro, e diventa atto politico. Gesti simbolici che valgono più di mille proclami.

    Laura Morante ne ha dato prova, alzando la testa – e una bandiera – durante il Segesta Teatro Festival.
    Il 27 luglio 2025, al termine dello spettacolo "Notte di sfolgorante tenebra", l’attrice ha sventolato la bandiera della Palestina davanti al pubblico del Segesta Teatro Festival. Un atto potente, profondamente coerente con i temi affrontati in scena: quelli delle donne vittime della guerra, dalle tragedie greche fino ai conflitti moderni.
    Con la regia di Daniele Costantini e le musiche dal vivo di Bach, Gliere, Ravel e Haendel/Halvorsen, Laura Morante ha dato voce a figure tragiche come Clitemnestra, Elettra, Cassandra, Ecuba, Andromaca ed Elena, in un racconto corale del dolore e della resistenza. A conclusione dello spettacolo, quel gesto ha trasformato la finzione teatrale in una dichiarazione pubblica: NO a tutte le guerre.

    Ma il suo impegno non si ferma al palcoscenico. Laura Morante è anche parte attiva del collettivo "Artists for Palestine", formato da artisti italiani, del calibro di Moni Ovadia, Alessandro Gassman, Fiorella Mannoia, Zerocalcare, Malika Ayane, Lo Stato Sociale e molti altri, impegnati nel denunciare pubblicamente l’occupazione israeliana e sostenere la causa palestinese.

    In un’intervista recente, ha affermato:

    “Gli artisti non possono continuare a chiudersi nel silenzio. Abbiamo una responsabilità. L’arte non può essere solo intrattenimento: deve essere anche coscienza, empatia, coraggio.”

    Il coraggio non si compra al mercato. E non sono solo determinati intellettuali o opinionisti a doversi esporre, spesso per logiche editoriali o personali.

    Credo che ci voglia più rispetto per l’arte, soprattutto quando si spoglia del suo solo abito ludico per abbracciare sentimenti ed esigenze universali. Perché quando l’arte alza la testa, non è più decorazione: diventa necessità, grido, battaglia civile.
    L’arte che non tace è quella che ci salva.

    #LauraMorante #PalestinaLibera #ArtisteForPalestine #SegestaTeatroFestival #StopAlleGuerre #CulturaAttiva #ArteImpegnata #EmpatiaPolitica #NoWar #VoceAgliArtisti #TeatroCivile #ResistenzaCulturale #SolidarietàPalestina #CulturaèPolitica
    LAURA MORANTE – L’arte non è neutrale 🎭🕊️ La cultura e l'arte sono le ultime trincee di umanità rimaste in un mondo anestetizzato. Sono strumenti capaci di squarciare l'indifferenza, di risvegliare coscienze assopite, di dare voce a chi non ce l’ha. Eppure, troppo spesso vengono relegate a contorno, ignorate, silenziate. Ma ci sono momenti in cui la scena smette di essere solo teatro, e diventa atto politico. Gesti simbolici che valgono più di mille proclami. 🔴Laura Morante ne ha dato prova, alzando la testa – e una bandiera – durante il Segesta Teatro Festival. Il 27 luglio 2025, al termine dello spettacolo "Notte di sfolgorante tenebra", l’attrice ha sventolato la bandiera della Palestina davanti al pubblico del Segesta Teatro Festival. Un atto potente, profondamente coerente con i temi affrontati in scena: quelli delle donne vittime della guerra, dalle tragedie greche fino ai conflitti moderni. Con la regia di Daniele Costantini e le musiche dal vivo di Bach, Gliere, Ravel e Haendel/Halvorsen, Laura Morante ha dato voce a figure tragiche come Clitemnestra, Elettra, Cassandra, Ecuba, Andromaca ed Elena, in un racconto corale del dolore e della resistenza. A conclusione dello spettacolo, quel gesto ha trasformato la finzione teatrale in una dichiarazione pubblica: NO a tutte le guerre. Ma il suo impegno non si ferma al palcoscenico. Laura Morante è anche parte attiva del collettivo "Artists for Palestine", formato da artisti italiani, del calibro di Moni Ovadia, Alessandro Gassman, Fiorella Mannoia, Zerocalcare, Malika Ayane, Lo Stato Sociale e molti altri, impegnati nel denunciare pubblicamente l’occupazione israeliana e sostenere la causa palestinese. In un’intervista recente, ha affermato: 🔴“Gli artisti non possono continuare a chiudersi nel silenzio. Abbiamo una responsabilità. L’arte non può essere solo intrattenimento: deve essere anche coscienza, empatia, coraggio.”🔴 Il coraggio non si compra al mercato. E non sono solo determinati intellettuali o opinionisti a doversi esporre, spesso per logiche editoriali o personali. 👉Credo che ci voglia più rispetto per l’arte, soprattutto quando si spoglia del suo solo abito ludico per abbracciare sentimenti ed esigenze universali. Perché quando l’arte alza la testa, non è più decorazione: diventa necessità, grido, battaglia civile. 🎭 L’arte che non tace è quella che ci salva. #LauraMorante #PalestinaLibera #ArtisteForPalestine #SegestaTeatroFestival #StopAlleGuerre #CulturaAttiva #ArteImpegnata #EmpatiaPolitica #NoWar #VoceAgliArtisti #TeatroCivile #ResistenzaCulturale #SolidarietàPalestina #CulturaèPolitica
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  • Dopo quelle a #Rodi e #Syros, anche a #Creta, ad #AgiosNikolaos, sono scoppiate proteste contro la nave da #crociera #israeliana Crown Iris

    After those in #Rhodes and #Syros, protests have also erupted in #Crete, in #AgiosNikolaos, against the #Israeli #cruiseship Crown Iris
    Dopo quelle a #Rodi e #Syros, anche a #Creta, ad #AgiosNikolaos, sono scoppiate proteste contro la nave da #crociera #israeliana Crown Iris After those in #Rhodes and #Syros, protests have also erupted in #Crete, in #AgiosNikolaos, against the #Israeli #cruiseship Crown Iris
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  • GLI ASSASSINI SIONISTI PROCEDONO CON LA PULIZIA ETNICA! ISOLIAMOLI dal RESTO DEL MONDO!!!
    Gaza, Hamas: "Oltre 60mila palestinesi uccisi". Onu: "In corso carestia". Starmer: "Cessate il fuoco o a settembre riconosciamo la Palestina" - Il Fatto Quotidiano
    Smotrich: "Ritorno degli insediamenti ora è possibile. Ed è il momento migliore per annettere la Cisgiordania". L'Olanda vieta l'ingresso al ministro e al collega Ben Gvir. Solo oggi 62 uccisi dai raid israeliani...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/29/gaza-morti-raid-israeliani-hamas-59921-palestinesi-uccisi-diretta-news/8077196
    GLI ASSASSINI SIONISTI PROCEDONO CON LA PULIZIA ETNICA! ISOLIAMOLI dal RESTO DEL MONDO!!! Gaza, Hamas: "Oltre 60mila palestinesi uccisi". Onu: "In corso carestia". Starmer: "Cessate il fuoco o a settembre riconosciamo la Palestina" - Il Fatto Quotidiano Smotrich: "Ritorno degli insediamenti ora è possibile. Ed è il momento migliore per annettere la Cisgiordania". L'Olanda vieta l'ingresso al ministro e al collega Ben Gvir. Solo oggi 62 uccisi dai raid israeliani... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/29/gaza-morti-raid-israeliani-hamas-59921-palestinesi-uccisi-diretta-news/8077196
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    Smotrich: "Ritorno degli insediamenti ora è possibile. Ed è il momento migliore per annettere la Cisgiordania". L'Olanda vieta l'ingresso al ministro e al collega Ben Gvir. Solo oggi 62 uccisi dai raid israeliani
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  • Netanyahu va arrestato per crimini di guerra! ORA!
    Trump smentisce Netanyahu: "Vedo bambini affamati a Gaza in tv"
    Il premier israeliano nega la fame a Gaza, ma Trump lo contraddice: "Quei bambini sembrano molto affamati"...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/28/gaza-trump-smentisce-netanyahu-fame-notizie/8076489/
    Netanyahu va arrestato per crimini di guerra! ORA! Trump smentisce Netanyahu: "Vedo bambini affamati a Gaza in tv" Il premier israeliano nega la fame a Gaza, ma Trump lo contraddice: "Quei bambini sembrano molto affamati"... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/28/gaza-trump-smentisce-netanyahu-fame-notizie/8076489/
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  • E' UN VERO E PROPRIO OLOCAUSTO!
    Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo"
    MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari.

    Mentre a Gaza i civili continuano a essere uccisi nei siti di distribuzione di aiuti, oltre 100 organizzazioni umanitarie hanno denunciato che una “carestia di massa” si sta diffondendo nella Striscia e che anche i loro operatori stanno soffrendo gravemente a causa della carenza di cibo. Sono i totale 111 i firmatari della dichiarazione, tra cui Medici Senza Frontiere (MSF), Save the Children e Oxfam, che ha avvertito: “I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo”. “Mentre l’assedio del governo israeliano affama la popolazione di Gaza, gli operatori umanitari si uniscono alle stesse file per il cibo, rischiando di essere colpiti solo per sfamare le loro famiglie”, si legge.

    Le Ong chiedono un cessate il fuoco “immediato e negoziato”, l’apertura di tutti i valichi di frontiera e il libero flusso di aiuti attraverso i meccanismi guidati dalle Nazioni Unite. Martedì le Nazioni Unite hanno affermato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.000 palestinesi che cercavano di ottenere aiuti alimentari da quando la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le operazioni il 26 maggio.

    I quattro siti di distribuzione militarizzati della Ghf, organizzazione senza esperienza nella distribuzione di aiuti nelle zone di crisi, hanno di fatto soppiantato il sistema precedente guidato dalle Nazioni Unite che vedeva più di 400 centri per gli aiuti. Israele intanto afferma che gli aiuti umanitari sono autorizzati a entrare a Gaza e accusa Hamas di sfruttare le sofferenze dei civili, anche rubando cibo per venderlo a prezzi gonfiati o sparando a chi è in attesa di aiuti.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/carestia-gaza-ong-aiuti-umanitari-news/8071020/
    E' UN VERO E PROPRIO OLOCAUSTO! Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo" MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari. Mentre a Gaza i civili continuano a essere uccisi nei siti di distribuzione di aiuti, oltre 100 organizzazioni umanitarie hanno denunciato che una “carestia di massa” si sta diffondendo nella Striscia e che anche i loro operatori stanno soffrendo gravemente a causa della carenza di cibo. Sono i totale 111 i firmatari della dichiarazione, tra cui Medici Senza Frontiere (MSF), Save the Children e Oxfam, che ha avvertito: “I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo”. “Mentre l’assedio del governo israeliano affama la popolazione di Gaza, gli operatori umanitari si uniscono alle stesse file per il cibo, rischiando di essere colpiti solo per sfamare le loro famiglie”, si legge. Le Ong chiedono un cessate il fuoco “immediato e negoziato”, l’apertura di tutti i valichi di frontiera e il libero flusso di aiuti attraverso i meccanismi guidati dalle Nazioni Unite. Martedì le Nazioni Unite hanno affermato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.000 palestinesi che cercavano di ottenere aiuti alimentari da quando la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le operazioni il 26 maggio. I quattro siti di distribuzione militarizzati della Ghf, organizzazione senza esperienza nella distribuzione di aiuti nelle zone di crisi, hanno di fatto soppiantato il sistema precedente guidato dalle Nazioni Unite che vedeva più di 400 centri per gli aiuti. Israele intanto afferma che gli aiuti umanitari sono autorizzati a entrare a Gaza e accusa Hamas di sfruttare le sofferenze dei civili, anche rubando cibo per venderlo a prezzi gonfiati o sparando a chi è in attesa di aiuti. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/carestia-gaza-ong-aiuti-umanitari-news/8071020/
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    Gaza, oltre 100 ong denunciano carestia: "I nostri colleghi e coloro che assistiamo stanno morendo"
    MSF, Save the Children e Oxfam tra i 111 firmatari che chiedono un cessate il fuoco immediato e libero flusso di aiuti umanitari
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  • LA STRAGE DEGLI INNOCENTI CONTINUA SENZA SOSTA!
    Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti
    Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/22/gaza-guerra-israele-aggiornamenti-oggi-diretta/8069629/
    LA STRAGE DEGLI INNOCENTI CONTINUA SENZA SOSTA! Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/22/gaza-guerra-israele-aggiornamenti-oggi-diretta/8069629/
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    Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti
    Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte"
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  • IL MINISTERO DEGLI ESTERI ISRAELIANO LANCIA UN TOUR DI INFLUENCER MAGA

    Oggi Haaretz rivela che il Ministero degli Esteri israeliano finanzierà un tour in Israele per 16 influencer statunitensi, tutti under‑30 con centinaia di migliaia di follower, apertamente filomaga o “America First”.

    L’iniziativa, gestita tramite l’organizzazione Israel365 – fondata dal rabbino Naphtali “Tuly” Weisz e attiva da tempo nelle comunità cristiane evangeliche sioniste filo‑ebraiche – si prefigge di rafforzare il consenso pro‑Israele tra la gioventù evangelica conservatrice americana, secondo dichiarazioni ufficiali.
    Il ministero ha stanziato circa 290.000 shekel (86.000 $) per il primo viaggio, con l’obiettivo di arrivare a 550 delegazioni entro la fine del 2025, ci fa sapere AlJazeera.

    I funzionari giustificano l’operazione dichiarando che i messaggi veicolati dagli influencer “sono più efficaci di quelli istituzionali”.
    Nel contempo, Israel365 rifiuta apertamente la soluzione dei due Stati e rivendica il diritto ebraico sull’intera “terra d’Israele”, definendosi difensore della “civiltà occidentale contro il global jihad e l’estremismo progressista” .

    Non si tratta di turismo culturale, ma di public diplomacy digitale, con chiari intenti propagandistici;
    Il tentativo riflette la preoccupazione di Tel Aviv per il calo del sostegno nei ranghi giovani, anche tra i conservatori americani;
    L’uso sistematico di influencer MAGA rivela un approccio ideologico e strategico, integrando religione (cristiani evangelici filo‑israeliani) con politica ultraconservatrice.

    Conclusione

    Un’operazione ben orchestrata: lo Stato investe soldi pubblici per forgiare opinione favorevole tra i giovani americani, usando influencer, fede e narrativa ultranazionalista. Una manovra moderna di “hasbara 2.0”.

    Per conoscere di più sulle origini dell'evangelismo sionista e le false dottrine anti-cristiane diffuse visita il canale telegram "Apocalisse: La vittoria finale" e i vari articoli che si trovano.

    https://aje.io/fxgmij
    🇮🇱 IL MINISTERO DEGLI ESTERI ISRAELIANO LANCIA UN TOUR DI INFLUENCER MAGA Oggi Haaretz rivela che il Ministero degli Esteri israeliano finanzierà un tour in Israele per 16 influencer statunitensi, tutti under‑30 con centinaia di migliaia di follower, apertamente filomaga o “America First”. L’iniziativa, gestita tramite l’organizzazione Israel365 – fondata dal rabbino Naphtali “Tuly” Weisz e attiva da tempo nelle comunità cristiane evangeliche sioniste filo‑ebraiche – si prefigge di rafforzare il consenso pro‑Israele tra la gioventù evangelica conservatrice americana, secondo dichiarazioni ufficiali. Il ministero ha stanziato circa 290.000 shekel (86.000 $) per il primo viaggio, con l’obiettivo di arrivare a 550 delegazioni entro la fine del 2025, ci fa sapere AlJazeera. I funzionari giustificano l’operazione dichiarando che i messaggi veicolati dagli influencer “sono più efficaci di quelli istituzionali”. Nel contempo, Israel365 rifiuta apertamente la soluzione dei due Stati e rivendica il diritto ebraico sull’intera “terra d’Israele”, definendosi difensore della “civiltà occidentale contro il global jihad e l’estremismo progressista” . ▪️Non si tratta di turismo culturale, ma di public diplomacy digitale, con chiari intenti propagandistici; ▪️Il tentativo riflette la preoccupazione di Tel Aviv per il calo del sostegno nei ranghi giovani, anche tra i conservatori americani; ▪️L’uso sistematico di influencer MAGA rivela un approccio ideologico e strategico, integrando religione (cristiani evangelici filo‑israeliani) con politica ultraconservatrice. Conclusione Un’operazione ben orchestrata: lo Stato investe soldi pubblici per forgiare opinione favorevole tra i giovani americani, usando influencer, fede e narrativa ultranazionalista. Una manovra moderna di “hasbara 2.0”. Per conoscere di più sulle origini dell'evangelismo sionista e le false dottrine anti-cristiane diffuse visita il canale telegram "Apocalisse: La vittoria finale" e i vari articoli che si trovano. https://aje.io/fxgmij
    AJE.IO
    Israel to fund tour for MAGA and pro-Trump influencers: Report
    Haaretz report says Israel plans to fly 16 social media influencers who support Trump’s MAGA and America First drives.
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  • Da Cesare Sacchetti:
    Dopo United Torah Judaism, un altro partito esce dal governo Netanyahu, che adesso non ha più la maggioranza parlamentare. Le elezioni anticipate sono ormai una certezza. Nei prossimi mesi, la guerra civile israeliana si farà ancora più intensa.
    https://www.theatlantic.com/international/archive/2025/07/netanyahu-coalition-falling-apart/683568/
    Da Cesare Sacchetti: Dopo United Torah Judaism, un altro partito esce dal governo Netanyahu, che adesso non ha più la maggioranza parlamentare. Le elezioni anticipate sono ormai una certezza. Nei prossimi mesi, la guerra civile israeliana si farà ancora più intensa. https://www.theatlantic.com/international/archive/2025/07/netanyahu-coalition-falling-apart/683568/
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    The Wheels Are Falling Off Netanyahu’s Government
    The Israeli leader has been alienating his allies and is spiraling toward early elections.
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  • I BASTARDI SIONISTI CONTINUANO CON IL GENOCIDIO!
    Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime
    Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/19/gaza-lesercito-israeliano-spara-sui-civili-almeno-42-morti-e-100-feriti-trump-presto-liberi-10-ostaggi/8066854/
    I BASTARDI SIONISTI CONTINUANO CON IL GENOCIDIO! Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/19/gaza-lesercito-israeliano-spara-sui-civili-almeno-42-morti-e-100-feriti-trump-presto-liberi-10-ostaggi/8066854/
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    Gaza, ancora morti tra i civili in cerca di aiuti: almeno 42 vittime
    Tra le vittime, almeno 29 stavano attendendo aiuti umanitari vicino ai centri di distribuzione. Le dichiarazioni del presidente Usa sui negoziati a Doha.
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  • “Pace a Gaza”
    L’appello dei Vescovi USA dopo l’attacco israeliano alla chiesa della Sacra Famiglia: “cessate il fuoco immediato.”

    In Wake of Strike on Church in Gaza, Archbishop Broglio Calls for Immediate Ceasefire and Dialogue Towards Peace
    Reacting to the military strike of Holy Family Church in Gaza this morning, Archbishop Broglio joined the prayers of Pope Leo XIV for those killed and to tho...

    https://www.usccb.org/news/2025/wake-strike-church-gaza-archbishop-broglio-calls-immediate-ceasefire-and-dialogue-towards
    “Pace a Gaza” L’appello dei Vescovi USA dopo l’attacco israeliano alla chiesa della Sacra Famiglia: “cessate il fuoco immediato.” In Wake of Strike on Church in Gaza, Archbishop Broglio Calls for Immediate Ceasefire and Dialogue Towards Peace Reacting to the military strike of Holy Family Church in Gaza this morning, Archbishop Broglio joined the prayers of Pope Leo XIV for those killed and to tho... https://www.usccb.org/news/2025/wake-strike-church-gaza-archbishop-broglio-calls-immediate-ceasefire-and-dialogue-towards
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    In Wake of Strike on Church in Gaza, Archbishop Broglio Calls for Immediate Ceasefire and Dialogue Towards Peace
    Reacting to the military strike of Holy Family Church in Gaza this morning, Archbishop Broglio joined the prayers of Pope Leo XIV for those killed and to tho...
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