• CATELLA’S DAY – altro da aggiungere...?

    "Oh oh oh Catella’s Day…
    Oh oh oh Catella’s free…"

    Qualcuno si stupisce ancora?
    C’è ancora qualcuno che si indigna sul serio?
    Nulla che non si potesse già immaginare. Finale scontato come nella più prevedibile delle serie Netflix , con il protagonista che torna a recitare lo stesso copione — magari per un’altra stagione da 5 puntate.

    Non rinnego ciò che scrissi giorni fa: lungi da me fare da cassa di risonanza al “vero sindaco di Milano” , ma quella di oggi è l’immagine plastica di una duplice sconfitta. La prima è della magistratura . La seconda, non meno grave, è della cittadinanza.

    Molti milanesi (e ancor più gli abitanti dell’hinterland) non hanno idea di chi sia Manfredi Catella. E se lo sanno, spesso si limitano ad applaudire i suoi grattacieli "modern London style" . Sta di fatto che oggi ci becchiamo l’ennesimo finale già scritto: un epilogo “telefonato”, concluso col più classico dei tarallucci e vino . Alla faccia nostra. Anzi, sulle nostre tasche .

    Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato i domiciliari di Manfredi Catella, patron di Coima, arrestato il 31 luglio nell’inchiesta sull’urbanistica. Accusato di aver “oliato” l’architetto Alessandro Scandurra con consulenze gonfiate (per il Pirellino e il villaggio olimpico), Catella era l’ultimo dei sei indagati ancora ai domiciliari.

    Uno a uno, infatti, tutti gli arresti sono stati smontati: dall’assessore Tancredi al manager Pella, passando per Scandurra stesso. Ora anche Catella torna libero, in attesa delle motivazioni che i giudici depositeranno nei prossimi 45 giorni.

    Insomma: un’inchiesta che partiva col botto e che, per ora, si chiude con il più classico degli sbadigli .

    Secondo voi, onestamente… può succedere qualcosa di diverso da quanto abbiamo già immaginato?
    Vogliamo ancora credere nei cambiamenti come a miracoli piovuti dal cielo?
    Se sì, accomodiamoci pure: continuiamo a sognare.

    Quella di oggi non è solo una sentenza, è una lezione al contrario. Milano non è più la città delle opportunità, è un feudo per pochi. Una terra di nessuno… o meglio, di qualcuno. Qui chi ha soldi vince, comanda e detta le regole. Gli altri? La plebaglia che non si può permettere neppure i privilegi “legali” di chi ha un team di avvocati da Champions League .

    Questa è Milano.
    La città del Marchese del Grillo : “Io so’ io, e voi non siete un c…”.
    La città dove vince sempre il più furbo, mentre tu arrivi a fatica a fine mese.
    La città dove, se vuoi restare, devi accettare di vivere ai margini, lasciando il centro a studenti fuori sede, imprenditori globali e stakeholders di passaggio che ingrassano il grande Luna Park urbano .

    Questa è Milano. Anche dopo questo affronto.
    Indigniamoci pure.
    Ma le cose sono due:

    1. O un giorno nascerà un cittadino/a con le tasche piene stile Elon Musk pronto a smuovere tribunali e giustizia.

    2. Oppure servirà una vera alternativa politica, fatta di gente integerrima che abbia la volontà di cambiare davvero ogni angolo dell’amministrazione.

    Altrimenti… Milano resta questa.
    O la accetti e la subisci.
    O te ne vai.

    #Milano #CatellasDay #Urbanistica #Corruzione #GiustiziaItaliana #CittàDaBere #MilanoLunapark #indignazionecivile
    ๐ŸŽญ CATELLA’S DAY – altro da aggiungere...? ๐Ÿ™๏ธ๐Ÿท "Oh oh oh Catella’s Day… Oh oh oh Catella’s free…" Qualcuno si stupisce ancora? ๐Ÿค” C’è ancora qualcuno che si indigna sul serio? ๐Ÿ˜‘ Nulla che non si potesse già immaginare. Finale scontato come nella più prevedibile delle serie Netflix ๐Ÿ“บ, con il protagonista che torna a recitare lo stesso copione — magari per un’altra stagione da 5 puntate. Non rinnego ciò che scrissi giorni fa: lungi da me fare da cassa di risonanza al “vero sindaco di Milano” ๐Ÿ›๏ธ, ma quella di oggi è l’immagine plastica di una duplice sconfitta. La prima è della magistratura โš–๏ธ. La seconda, non meno grave, è della cittadinanza. Molti milanesi (e ancor più gli abitanti dell’hinterland) non hanno idea di chi sia Manfredi Catella. E se lo sanno, spesso si limitano ad applaudire i suoi grattacieli "modern London style" ๐Ÿ—๏ธโœจ. Sta di fatto che oggi ci becchiamo l’ennesimo finale già scritto: un epilogo “telefonato”, concluso col più classico dei tarallucci e vino ๐Ÿช๐Ÿท. Alla faccia nostra. Anzi, sulle nostre tasche ๐Ÿ’ธ. Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato i domiciliari di Manfredi Catella, patron di Coima, arrestato il 31 luglio nell’inchiesta sull’urbanistica. Accusato di aver “oliato” l’architetto Alessandro Scandurra con consulenze gonfiate (per il Pirellino e il villaggio olimpico), Catella era l’ultimo dei sei indagati ancora ai domiciliari. Uno a uno, infatti, tutti gli arresti sono stati smontati: dall’assessore Tancredi al manager Pella, passando per Scandurra stesso. Ora anche Catella torna libero, in attesa delle motivazioni che i giudici depositeranno nei prossimi 45 giorni. Insomma: un’inchiesta che partiva col botto ๐Ÿ’ฅ e che, per ora, si chiude con il più classico degli sbadigli ๐Ÿ˜ด. Secondo voi, onestamente… può succedere qualcosa di diverso da quanto abbiamo già immaginato? ๐Ÿคจ Vogliamo ancora credere nei cambiamenti come a miracoli piovuti dal cielo? ๐ŸŒฉ๏ธ Se sì, accomodiamoci pure: continuiamo a sognare. Quella di oggi non è solo una sentenza, è una lezione al contrario. Milano non è più la città delle opportunità, è un feudo per pochi. Una terra di nessuno… o meglio, di qualcuno. Qui chi ha soldi ๐Ÿ’ฐ vince, comanda e detta le regole. Gli altri? La plebaglia che non si può permettere neppure i privilegi “legali” di chi ha un team di avvocati da Champions League โšฝ๐Ÿ‘”. Questa è Milano. La città del Marchese del Grillo ๐Ÿ•ด๏ธ: “Io so’ io, e voi non siete un c…”. La città dove vince sempre il più furbo, mentre tu arrivi a fatica a fine mese. La città dove, se vuoi restare, devi accettare di vivere ai margini, lasciando il centro a studenti fuori sede, imprenditori globali e stakeholders di passaggio che ingrassano il grande Luna Park urbano ๐ŸŽก. Questa è Milano. Anche dopo questo affronto. Indigniamoci pure. Ma le cose sono due: 1. O un giorno nascerà un cittadino/a con le tasche piene stile Elon Musk ๐Ÿš€ pronto a smuovere tribunali e giustizia. 2. Oppure servirà una vera alternativa politica, fatta di gente integerrima che abbia la volontà di cambiare davvero ogni angolo dell’amministrazione. Altrimenti… Milano resta questa. O la accetti e la subisci. O te ne vai. #Milano #CatellasDay #Urbanistica #Corruzione #GiustiziaItaliana #CittàDaBere #MilanoLunapark #indignazionecivile
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  • QUESTO è VERAMENTE PREOCCUPANTE!
    "Un avvocato scopre un fascicolo con la sentenza già scritta prima del dibattimento, ma il CSM archivia il procedimento contro i magistrati, e il Tribunale segnala l'avvocato all'Ordine degli Avvocati per aver visto il fascicolo e scoperto la sentenza già scritta."

    Fonte: https://x.com/ChanceGardiner/status/1839434278855450731

    #sentenzagiascritta
    #giustiziaimparziale
    #giustiziaitaliana
    QUESTO è VERAMENTE PREOCCUPANTE! "Un avvocato scopre un fascicolo con la sentenza già scritta prima del dibattimento, ma il CSM archivia il procedimento contro i magistrati, e il Tribunale segnala l'avvocato all'Ordine degli Avvocati per aver visto il fascicolo e scoperto la sentenza già scritta." Fonte: https://x.com/ChanceGardiner/status/1839434278855450731 #sentenzagiascritta #giustiziaimparziale #giustiziaitaliana
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