• ⭕️ Il capo dell’intelligence statunitense ,Tulsi Gabbard, due giorni fa ho pronunciato un discorso molto importante in Bahrein in occasione di una conferenza internazionale, ammettendo e al contempo rinnegando la politica seguita da Washington per decenni queste le sue parole:

    “Per decenni la nostra politica estera non è riuscita a uscire da un ciclo controproducente e infinito di cambi di regime e costruzione di nazioni.

    L'approccio era standard: rovesciavamo governi, cercavamo di imporre agli altri il nostro sistema di governo, intervenivamo in conflitti di cui avevamo quasi nessuna conoscenza, e ce ne andavamo con più nemici che alleati.

    I risultati? Spreco di trilioni, perdita di innumerevoli vite e spesso la creazione di minacce alla sicurezza ancora maggiori".

    E ha assicurato che così non sarà sotto il presidente Trump, ribadendo che la nuova politica sarà quella di trovare terreni di intesa anche con regimi non democratici, sulla base del reciproco interesse sovrano nazionale.
    È un’ammissione straordinaria, che rinnega la politica portata alle sue estreme conseguenze dai neoconservatori sia sotto Bush che sotto Obama e Biden. Ed è un cambiamento epocale perlomeno nelle intenzioni. Fino ad oggi Trump è stato coerente, vedremo se lo sarà anche con la crisi in Venezuela.
    Vi propongo l’estratto principale del discorso di Tosi Gabbarde a seguire una clip con tutto il suo intervento, tutto tradotto in italiano . - 1)

    https://x.com/MarcelloFoa/status/1985040839723061756?t=UkP2ikVIf0GnmWra2MCFpA&s=19

    ⭕️ Il capo dell’intelligence statunitense ,Tulsi Gabbard, due giorni fa ho pronunciato un discorso molto importante in Bahrein in occasione di una conferenza internazionale, ammettendo e al contempo rinnegando la politica seguita da Washington per decenni queste le sue parole: “Per decenni la nostra politica estera non è riuscita a uscire da un ciclo controproducente e infinito di cambi di regime e costruzione di nazioni. L'approccio era standard: rovesciavamo governi, cercavamo di imporre agli altri il nostro sistema di governo, intervenivamo in conflitti di cui avevamo quasi nessuna conoscenza, e ce ne andavamo con più nemici che alleati. I risultati? Spreco di trilioni, perdita di innumerevoli vite e spesso la creazione di minacce alla sicurezza ancora maggiori". E ha assicurato che così non sarà sotto il presidente Trump, ribadendo che la nuova politica sarà quella di trovare terreni di intesa anche con regimi non democratici, sulla base del reciproco interesse sovrano nazionale. È un’ammissione straordinaria, che rinnega la politica portata alle sue estreme conseguenze dai neoconservatori sia sotto Bush che sotto Obama e Biden. Ed è un cambiamento epocale perlomeno nelle intenzioni. Fino ad oggi Trump è stato coerente, vedremo se lo sarà anche con la crisi in Venezuela. Vi propongo l’estratto principale del discorso di Tosi Gabbarde a seguire una clip con tutto il suo intervento, tutto tradotto in italiano . - 1) https://x.com/MarcelloFoa/status/1985040839723061756?t=UkP2ikVIf0GnmWra2MCFpA&s=19
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  • “BUSTO ARSIZIO (VA) - 09 NOVEMBRE 2025* Preparatevi ad essere incantati dalla bellezza del _*quarto stato dell'acqua*_ , l'elemento maggiormente presente nel nostro corpo che conserva il più importante segreto della vita. _*Biossido di Cloro*_ ne parleremo tentando di capire se veramente sia il prodotto miracoloso del secolo o la più grande fake news del momento. Con il _*nostro microbiota*_ infine andremo a scoprire dove macro e microcosmo si incontrano dentro di noi dando origine alla sinergia più incredibile e vitale che ci possa essere. *Il dott. La Falce promette di stupire per questo motivo iniziate a liberare la mente, le convinzioni limitano, il dubbio stimola, la conoscenza rafforza e la consapevolezza illumina*.
    “BUSTO ARSIZIO (VA) - 09 NOVEMBRE 2025* Preparatevi ad essere incantati dalla bellezza del _*quarto stato dell'acqua*_ , l'elemento maggiormente presente nel nostro corpo che conserva il più importante segreto della vita. _*Biossido di Cloro*_ ne parleremo tentando di capire se veramente sia il prodotto miracoloso del secolo o la più grande fake news del momento. Con il _*nostro microbiota*_ infine andremo a scoprire dove macro e microcosmo si incontrano dentro di noi dando origine alla sinergia più incredibile e vitale che ci possa essere. *Il dott. La Falce promette di stupire per questo motivo iniziate a liberare la mente, le convinzioni limitano, il dubbio stimola, la conoscenza rafforza e la consapevolezza illumina*.
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  • La Cia era a conoscenza dei piani e proteggeva gli attentatori delle torri gemelle prima del 11 settembre 2001. Servizio di Tucker Carlson.

    A former FBI agent who was embedded in the CIA’s Bin Laden unit, Mark Rossini, claims the CIA was fully aware that the 9/11 hijackers were in the United States planning an attack. Rather than inform the FBI, the CIA tried to recruit two of the hijackers for a “false-flag” operation, which quickly spiraled out of control. The failed mission raises urgent questions about government secrecy, intelligence failures, and what really happened before 9/11.

    https://www.youtube.com/watch?v=xa6M7n_swNw
    La Cia era a conoscenza dei piani e proteggeva gli attentatori delle torri gemelle prima del 11 settembre 2001. Servizio di Tucker Carlson. A former FBI agent who was embedded in the CIA’s Bin Laden unit, Mark Rossini, claims the CIA was fully aware that the 9/11 hijackers were in the United States planning an attack. Rather than inform the FBI, the CIA tried to recruit two of the hijackers for a “false-flag” operation, which quickly spiraled out of control. The failed mission raises urgent questions about government secrecy, intelligence failures, and what really happened before 9/11. https://www.youtube.com/watch?v=xa6M7n_swNw
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  • LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE!
    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo...


    Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese.

    Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco.

    Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
    LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE! Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto" Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo... Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese. Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco. Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
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    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo
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  • CONSIDERAZIONI
    Questo articolo dimostra quanto abbiamo già spiegato da mesi se non da un paio d'anni: Hamas agisce su richiesta di Netanyahu, è una creatura di Israele, alimentata con i soldi del Qatar attraverso Netanyahu, come hanno già scritto giornali come Haaretz ... Il 7 ottobre Hamas entra, quando alcuni soldati IDF avevano ricevuto l'ordine di non monitorare il confine. A lavoro fatto, Hamas diventa inutile e viene tolto di mezzo. Il reato di alto tradimento non resterà a lungo solo una mera ipotesi.

    Israele, la moglie dell’ex capo IDF Herzi Halevi: "Il 7 ottobre 2023 mio marito è uscito prima delle 7 dicendomi 'Gaza sarà distrutta'" - VIDEO
    Emergono sempre più elementi che dimostrerebbero che "Israele era a conoscenza dell'attacco del 7 ottobre e non fece nulla per avere la scusa per attaccare Gaza"; il soldato Shalom Sheetrit: “Abbiamo ricevuto l’ordine dai comandanti della Brigata Golani il 7 ottobre di sospendere tutti i pattugliamenti lungo il confine di Gaza dalle 5:20 alle 9:00”

    Sharon Halevi, moglie dell’ex capo dell’IDF Herzi Halevi, ha rivelato in un’intervista alla trasmissione “U’Vacharta Ba’Chayim” che il 7 ottobre 2023, dunque nel giorno dell'attacco di Hamas, suo marito "se ne è andato presto, molto prima delle 7... ha baciato la mezuzah e mi detto “Gaza sarà distrutta”... Mi sono davvero spaventato quando l’ha detto, perché sapevo che era vero. Lui non si ricorda di averlo detto".

    Perché l'ex capo dell'Idf ha detto quelle parole proprio nel giorno dell'attacco di Hamas ed è uscito presto? Nell'ultimo anno, sono emersi sempre più report secondo cui Israele sarebbe stato a conoscenza dell'attacco di Hamas, ma non avrebbe fatto nulla per impedirlo, trovando così la "scusa" per poter attaccare Gaza e attuando un piano che era stato creato molto tempo prima.

    https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/736246/israele-moglie-ex-capo-idf-herzi-halevi-7-ottobre-2023-marito-gaza-distrutta-video.html

    ❗️Che cosa è l'imperialismo esoterico? Perché le élite ricorrono sistematicamente alla magia e alla tecnologia per il dominio geopolitico?
    Nel Rinascimento nasce una vera e propria «fratellanza saturniana», volta a mantenere in eterno il proprio potere e la propria ricchezza attraverso riti magici e teurgici nelle loro forme più arcaiche e violente, incanalando l’energia draconiana, il potere che deriva dal serpente-dragone, cioè, da «Ba’al Hammon, noto anche come Kronos e Saturno, ma più notoriamente come il biblico Moloch, il divoratore di bambini», conosciuto anche come Remphan e Kiyyun.

    «Difficile fare a meno di questo volume, una volta letto. La percezione della storia della cultura e della religione europea e occidentale non sarà più la stessa» (G. M. Prati).

    Scopri il lato più inquietante della filosofia magica rinascimentale.

    Acquista ora "Le Radici del Male da Platone a Dugin. Illuminati, magia e potere" QUI
    Prima che qualcuno decida che sia "troppo per te".

    Seguici su https://t.me/chaosmega
    CONSIDERAZIONI Questo articolo dimostra quanto abbiamo già spiegato da mesi se non da un paio d'anni: Hamas agisce su richiesta di Netanyahu, è una creatura di Israele, alimentata con i soldi del Qatar attraverso Netanyahu, come hanno già scritto giornali come Haaretz ... Il 7 ottobre Hamas entra, quando alcuni soldati IDF avevano ricevuto l'ordine di non monitorare il confine. A lavoro fatto, Hamas diventa inutile e viene tolto di mezzo. Il reato di alto tradimento non resterà a lungo solo una mera ipotesi. Israele, la moglie dell’ex capo IDF Herzi Halevi: "Il 7 ottobre 2023 mio marito è uscito prima delle 7 dicendomi 'Gaza sarà distrutta'" - VIDEO Emergono sempre più elementi che dimostrerebbero che "Israele era a conoscenza dell'attacco del 7 ottobre e non fece nulla per avere la scusa per attaccare Gaza"; il soldato Shalom Sheetrit: “Abbiamo ricevuto l’ordine dai comandanti della Brigata Golani il 7 ottobre di sospendere tutti i pattugliamenti lungo il confine di Gaza dalle 5:20 alle 9:00” Sharon Halevi, moglie dell’ex capo dell’IDF Herzi Halevi, ha rivelato in un’intervista alla trasmissione “U’Vacharta Ba’Chayim” che il 7 ottobre 2023, dunque nel giorno dell'attacco di Hamas, suo marito "se ne è andato presto, molto prima delle 7... ha baciato la mezuzah e mi detto “Gaza sarà distrutta”... Mi sono davvero spaventato quando l’ha detto, perché sapevo che era vero. Lui non si ricorda di averlo detto". Perché l'ex capo dell'Idf ha detto quelle parole proprio nel giorno dell'attacco di Hamas ed è uscito presto? Nell'ultimo anno, sono emersi sempre più report secondo cui Israele sarebbe stato a conoscenza dell'attacco di Hamas, ma non avrebbe fatto nulla per impedirlo, trovando così la "scusa" per poter attaccare Gaza e attuando un piano che era stato creato molto tempo prima. https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/736246/israele-moglie-ex-capo-idf-herzi-halevi-7-ottobre-2023-marito-gaza-distrutta-video.html ❗️Che cosa è l'imperialismo esoterico? Perché le élite ricorrono sistematicamente alla magia e alla tecnologia per il dominio geopolitico? Nel Rinascimento nasce una vera e propria «fratellanza saturniana», volta a mantenere in eterno il proprio potere e la propria ricchezza attraverso riti magici e teurgici nelle loro forme più arcaiche e violente, incanalando l’energia draconiana, il potere che deriva dal serpente-dragone, cioè, da «Ba’al Hammon, noto anche come Kronos e Saturno, ma più notoriamente come il biblico Moloch, il divoratore di bambini», conosciuto anche come Remphan e Kiyyun. 👀 «Difficile fare a meno di questo volume, una volta letto. La percezione della storia della cultura e della religione europea e occidentale non sarà più la stessa» (G. M. Prati). 🔎 Scopri il lato più inquietante della filosofia magica rinascimentale. 📕 Acquista ora "Le Radici del Male da Platone a Dugin. Illuminati, magia e potere" 👉 QUI ⚠️ Prima che qualcuno decida che sia "troppo per te". Seguici su 👉 https://t.me/chaosmega
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    Israele, la moglie dell’ex capo IDF Herzi Halevi: "Il 7 ottobre 2023 mio marito è uscito prima delle 7 dicendomi 'Gaza sarà distrutta'" - VIDEO
    Emergono sempre più elementi che dimostrerebbero che "Israele era a conoscenza dell'attacco del 7 ottobre e non fece nulla per avere la scusa per attaccare Gaza"; il soldato Shalom Sheetrit: “Abbiamo ricevuto l’ordine dai comandanti della Brigata Golani il 7 ottobre di s...
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  • https://youtu.be/0ilF4LJsV4E?si=0_oH-lUYbRuxMEiY

    Domandiamoci bene bene tutti a cosa tutto serve la geoingegneria climaticaE perché nelle scie chimiche degli aerei che sorvolano i nostri cieli sono contenute sostanze altamente inquinanti e tossiche per gli esseri viventi e per la natura
    E perché Enrico Gianini è stato internato senza il suo consenso... Ingiustamente

    ENRICO GIANINI LIBERO

    P.S. : Per ulteriore e basilare conoscenza di tutta la popolazione italiana:... 👇🏻👇🏻👇🏻

    nelle acque piovane

    Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10970 presentata da DOMENICO SCILIPOTI martedi' 22 febbraio 2011, seduta n.437 SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa); nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi; nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia; nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento; le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri; l'alluminio e' una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio e' un fattore determinante nell'Alzheimer); l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie; l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni; le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -: se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte: a) ad accertare i valori di acidita', ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualita' attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM; b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol; d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani; f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative: 1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio; 2) allergie dovute a intossicazione da metalli; 3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli; g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia e' multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi e' stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche); intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate. (4-10970)

    RESTIAMO LIBERI IN SALUTE E UMANI
    https://youtu.be/0ilF4LJsV4E?si=0_oH-lUYbRuxMEiY Domandiamoci bene bene tutti a cosa tutto serve la geoingegneria climatica❓E perché nelle scie chimiche degli aerei che sorvolano i nostri cieli sono contenute sostanze altamente inquinanti e tossiche per gli esseri viventi e per la natura❓ E perché Enrico Gianini è stato internato senza il suo consenso... Ingiustamente ❓❓❓ ENRICO GIANINI LIBERO ‼️ P.S. : Per ulteriore e basilare conoscenza di tutta la popolazione italiana:... 👇🏻👇🏻👇🏻 nelle acque piovane Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10970 presentata da DOMENICO SCILIPOTI martedi' 22 febbraio 2011, seduta n.437 SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa); nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi; nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia; nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento; le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri; l'alluminio e' una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio e' un fattore determinante nell'Alzheimer); l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie; l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni; le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -: se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte: a) ad accertare i valori di acidita', ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualita' attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM; b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol; d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani; f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative: 1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio; 2) allergie dovute a intossicazione da metalli; 3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli; g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia e' multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi e' stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche); intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate. (4-10970) RESTIAMO LIBERI IN SALUTE E UMANI ‼️
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  • QUI LE COSE STANNO EVOLVENDO MOLTO VELOCEMENTE!
    Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione
    Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017...

    Le indagini sul delitto di Garlasco hanno preso una nuova direzione. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito le abitazioni di 9 persone, tra cui quella dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sul caso aperto dalla Procura di Pavia. Sotto i fari anche ex investigatori e inquirenti che indagarono sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel paese della provincia di Pavia il 13 agosto 2007.

    L’operazione – coordinata dalla Procura di Brescia, competente ad indagare su eventuali reati commessi da magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Milano – è scattata dopo che, secondo indiscrezioni, gli investigatori sarebbero finiti sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017. E c’è un indagato eccellente: Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che archiviò l’indagine, è sotto inchiesta con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Gli investigatori hanno perquisito anche le sue dimore a Pavia, Genova e a Campione d’Italia, oltre alle case di due appartenenti alle forze dell’ordine, ora in congedo, che lavoravano nella sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Pavia.

    L’ipotesi di chi indaga è che Venditti abbia archiviato in modo troppo rapido la precedente inchiesta sull’amico del fratello della ventiseienne uccisa nella villetta di via Pascoli. Un sospetto che nascerebbe da alcune vecchie intercettazioni e da un appunto a penna su un bloc notes in cui si legge “Venditti/gip archivia X 20-30 euro” con la data “febbraio 2016”. Un promemoria sequestrato il 14 maggio scorso nell’abitazione dei genitori dell’indagato che avrebbe la grafia di Giuseppe Sempio, padre del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara, ma con la data erroneamente anticipata di un anno dato che l’archiviazione arriva solo nel 2017.

    All’ex procuratore di Pavia nel 2017 sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata” “una somma indebita di denaro, nell’ordine di 20/30mila euro, per favorire Andrea Sempio”, si legge nel decreto di perquisizione firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete nei confronti dello stesso Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti. L’archiviazione, si ricorda negli atti, è stata richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal giudice per le indagini preliminari il 23 marzo 2017.

    Sempre secondo la procura di Brescia “le indagini” condotte nel 2017 a carico di Sempio “sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l’omissione, da parte della polizia giudiziaria incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali”. Sarebbero emersi “alcuni contatti opachi” con personale della sezione di polizia giudiziaria, “e la breve durata dell’interrogatorio” di Sempio lascia trasparire “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”. In particolare, il sospettato e anche i suoi familiari, secondo il decreto, avrebbero “intrattenuto” con i due investigatori dell’epoca “poco prima” delle audizioni in Procura “dei contatti non relazionati”, in particolare con Sapone, o di “durata incongrua”, in particolare con Spoto.

    I pm segnalano, ad esempio, anche che, quando a Sempio fu notificato l’invito a comparire per l’interrogatorio otto anni fa, l’allora maresciallo Spoto “si tratteneva presso Sempio Andrea per un tempo assai esteso, incompatibile con la mera esecuzione dell’attività notificatoria”. Avrebbe raggiunto Sempio “alle ore 16.35” ed effettuava la notifica più di un’ora dopo, alle “17.45”. Stando alle indagini, poi, Sapone avrebbe avuto “rapporti di particolare confidenza e correlazione con l’indagato Venditti”, l’allora procuratore aggiunto. E avrebbe avuto “un contatto con Sempio Andrea in data antecedente”, rispetto alla notifica, “pur non risultando una ragione investigativa correlata a tale necessità”. Il sospetto dei pm bresciani è che Sempio e i suoi familiari sapessero dell’indagine prima che l’amico del fratello di Chiara Poggi fosse stato formalmente informato.

    A maggio Venditti aveva spiegato di aver chiesto e ottenuto due volte l’archiviazione di Sempio “considerata la attestata inservibilità e infruttuosità della prova scientifica” di allora e “vista la assoluta carenza di riscontri oggettivi alle enunciate e mai provate ‘anomalie’ delle precedenti indagini” che si erano concluse, dopo un tortuoso iter processuale, con la condanna a 16 anni del fidanzato di Chiara, Alberto Stasi. Il secondo procedimento era lo sviluppo di una denuncia a Milano per molestie a una componente del collegio difensivo di Stasi. Il 24 maggio l’avvocato Domenico Aiello, legale di Venditti, aveva diramato una nota in cui affermava che nelle indagini il suo assistito “non ha mai svolto la funzione di magistrato” presso la Procura di Vigevano, allora competente, “né tantomeno nelle successive fasi dibattimentali e di impugnazione”. “Venditti dunque – concludeva Aiello – non ha mai rappresentato la pubblica accusa nel processo che ha condotto alla condanna di Alberto Stasi”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/26/delitto-garlasco-sempio-corruzione-procuratore-news/8139685/
    QUI LE COSE STANNO EVOLVENDO MOLTO VELOCEMENTE! Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017... Le indagini sul delitto di Garlasco hanno preso una nuova direzione. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito le abitazioni di 9 persone, tra cui quella dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sul caso aperto dalla Procura di Pavia. Sotto i fari anche ex investigatori e inquirenti che indagarono sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel paese della provincia di Pavia il 13 agosto 2007. L’operazione – coordinata dalla Procura di Brescia, competente ad indagare su eventuali reati commessi da magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Milano – è scattata dopo che, secondo indiscrezioni, gli investigatori sarebbero finiti sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017. E c’è un indagato eccellente: Mario Venditti, ex procuratore di Pavia che archiviò l’indagine, è sotto inchiesta con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Gli investigatori hanno perquisito anche le sue dimore a Pavia, Genova e a Campione d’Italia, oltre alle case di due appartenenti alle forze dell’ordine, ora in congedo, che lavoravano nella sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Pavia. L’ipotesi di chi indaga è che Venditti abbia archiviato in modo troppo rapido la precedente inchiesta sull’amico del fratello della ventiseienne uccisa nella villetta di via Pascoli. Un sospetto che nascerebbe da alcune vecchie intercettazioni e da un appunto a penna su un bloc notes in cui si legge “Venditti/gip archivia X 20-30 euro” con la data “febbraio 2016”. Un promemoria sequestrato il 14 maggio scorso nell’abitazione dei genitori dell’indagato che avrebbe la grafia di Giuseppe Sempio, padre del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara, ma con la data erroneamente anticipata di un anno dato che l’archiviazione arriva solo nel 2017. All’ex procuratore di Pavia nel 2017 sarebbe “stata proposta o comunque ipotizzata” “una somma indebita di denaro, nell’ordine di 20/30mila euro, per favorire Andrea Sempio”, si legge nel decreto di perquisizione firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete nei confronti dello stesso Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti. L’archiviazione, si ricorda negli atti, è stata richiesta il 15 marzo 2017 e accolta dal giudice per le indagini preliminari il 23 marzo 2017. Sempre secondo la procura di Brescia “le indagini” condotte nel 2017 a carico di Sempio “sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l’omissione, da parte della polizia giudiziaria incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali”. Sarebbero emersi “alcuni contatti opachi” con personale della sezione di polizia giudiziaria, “e la breve durata dell’interrogatorio” di Sempio lascia trasparire “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”. In particolare, il sospettato e anche i suoi familiari, secondo il decreto, avrebbero “intrattenuto” con i due investigatori dell’epoca “poco prima” delle audizioni in Procura “dei contatti non relazionati”, in particolare con Sapone, o di “durata incongrua”, in particolare con Spoto. I pm segnalano, ad esempio, anche che, quando a Sempio fu notificato l’invito a comparire per l’interrogatorio otto anni fa, l’allora maresciallo Spoto “si tratteneva presso Sempio Andrea per un tempo assai esteso, incompatibile con la mera esecuzione dell’attività notificatoria”. Avrebbe raggiunto Sempio “alle ore 16.35” ed effettuava la notifica più di un’ora dopo, alle “17.45”. Stando alle indagini, poi, Sapone avrebbe avuto “rapporti di particolare confidenza e correlazione con l’indagato Venditti”, l’allora procuratore aggiunto. E avrebbe avuto “un contatto con Sempio Andrea in data antecedente”, rispetto alla notifica, “pur non risultando una ragione investigativa correlata a tale necessità”. Il sospetto dei pm bresciani è che Sempio e i suoi familiari sapessero dell’indagine prima che l’amico del fratello di Chiara Poggi fosse stato formalmente informato. A maggio Venditti aveva spiegato di aver chiesto e ottenuto due volte l’archiviazione di Sempio “considerata la attestata inservibilità e infruttuosità della prova scientifica” di allora e “vista la assoluta carenza di riscontri oggettivi alle enunciate e mai provate ‘anomalie’ delle precedenti indagini” che si erano concluse, dopo un tortuoso iter processuale, con la condanna a 16 anni del fidanzato di Chiara, Alberto Stasi. Il secondo procedimento era lo sviluppo di una denuncia a Milano per molestie a una componente del collegio difensivo di Stasi. Il 24 maggio l’avvocato Domenico Aiello, legale di Venditti, aveva diramato una nota in cui affermava che nelle indagini il suo assistito “non ha mai svolto la funzione di magistrato” presso la Procura di Vigevano, allora competente, “né tantomeno nelle successive fasi dibattimentali e di impugnazione”. “Venditti dunque – concludeva Aiello – non ha mai rappresentato la pubblica accusa nel processo che ha condotto alla condanna di Alberto Stasi”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/26/delitto-garlasco-sempio-corruzione-procuratore-news/8139685/
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    Delitto di Garlasco: nuova svolta con perquisizioni e indagini per corruzione
    Perquisizioni nelle case dei famigliari di Sempio e indagato l'ex procuratore di Pavia per presunta corruzione sull'archiviazione del 2017
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  • Compie 50 anni Wish you were here. Il capolavoro dei Pink Floyd

    A mezzo secolo dalla pubblicazione, Wish you were here, permeato di poetica nostalgia, continua ad affascinare il pubblico.

    Pubblicato il 12 settembre 1975, è il settimo album in studio della band, e seppur all’inizio la critica lo abbia considerato inferiore agli album precedenti, negli anni è stato giustamente rivalutato e considerato un capolavoro del rock progressivo, Wish You Were Here rappresentò una svolta creativa per i Pink Floyd, nello stesso anno in cui Bob Dylan realizzò l’introspettivo, forse autobiografico Blood on the Tracks, invitando il suo pubblico a pensarlo non come un artista, ma come un essere umano con le sue emozioni. Lo stesso accade per i Pink Floyd con Wish You Were Here, un album intriso di elegie e spettri del passato.
    Il nuovo inizio dei Pink Floyd

    Composto da 5 tracce, l’album è aperto e chiuso dalla superba suite Shine On You Crazy Diamond, divisa in 9 parti e dedicata a Syd Barrett. Con il brano che dà il titolo all’album, rappresenta forse al meglio il sound etereo dei “nuovi” Pink Floyd: strutture espanse, effetti spaziali, psichedelia non più distorta e oscura, ma pulita e luminosa. Anche se, singolarmente, i brani dell’album potrebbero non essere tutti al livello del capolavoro, lo diventano appunto nella sequenza completa, il cui concetto e “dosaggio” musicale confermano il talento della band nel creare composizioni complesse, e mette in mostra il virtuosismo alla chitarra di David Gilmour, che si profonde in progressioni di accordi più audaci di quelle presentate su The Dark Side Of The Moon.
    I testi delle canzoni esprimono variamente nostalgia e alienazione, e i Pink Floyd lo descrissero come un album sull’assenza, ed era certamente quella di Barrett, ma anche, da un altro punto di vista, quella della riconoscenza e della lealtà nel mondo, sempre più cinico e affarista, dell’industria musicale.

    Non privo di causticità, l’album è un deliberato e beffardo tentativo di “mordere la mano che nutre”, criticando con feroce sarcasmo il mondo dell’industria discografica. Welcome to the Machine, emblematica già nel titolo, descrive il dialogo che avviene tra un discografico rude e arrogante e un giovane cantante, la cui carriera sarà appunto impostata e diretta dal manager, seguendo esclusivamente il criterio commerciale. Non c’è quindi spazio per ideali, utopie, poesie. Scritta da Roger Waters, la canzone è caratterizzata da una saturazione di sintetizzatori, chitarre acustiche ed effetti su nastro. Suggestivo l’inizio, con il suono naturale del sax che sfuma gradualmente in suoni industriali e sintetizzato, metafora della “macchina senza volto” che ingoia cantanti e musicisti. Sulla medesima scia Have a Cigar mette in ridicolo i “pezzi grossi” dell’industria discografica con testi che ripetono una serie di cliché. Interpretato dal cantautore folk-rock Roy Harper, schiettamente orientato al rock, il brano si apre con un incalzante duetto di basso e chitarra, ed è chiuso da uno splendido a solo di chitarra firmato David Gilmour. In virtù del tono sarcastico, è uno dei pochi momenti di relativa leggerezza in un album altrimenti dominato da un vagabondaggio lugubre e psichedelico.
    L’ombra di Syd Barrett

    Buona parte dell’album è dedicata a Syd Barrett – co-fondatore e primo front-man del gruppo, che lasciò nel 1968 a causa del peggioramento della sua salute mentale – attraverso i brani Wish you were here e Shine On You Crazy Diamond. La prima, caratterizzata da un sobrio, suggestivo riff di ispirazione country, è appunto lo sfogo per la nostalgia di Syd Barrett, anche se, a detta di Waters, la canzone può essere letta che come un’amara sull’essere spettatori indifferenti della propria vita, in preda alla disillusione e allo sconforto. Shine On You Crazy Diamond, invece, è un compiuto tributo in nove parti a Barrett, e nel contesto dell’album è anche la triste metafora di ciò che può accadere a un musicista a causa della natura spietata e indifferente dell’industria musicale; la canzone presenta il caratteristico riff a quattro note di Gilmour (a volte noto come Syd’s Theme), e l’introduzione è forse il suo miglior a solo di chitarra. Alla registrazione dell’album è poi legato un toccante aneddoto: il 5 giugno 1975, presso gli stufi di Abbey Road, la band stava completando il mixaggio di Shine On You Crazy Diamond, quando un uomo sovrappeso con la testa e le sopracciglia rasate entrò, e si mise appartato a osservare la scena. Nessuno, sulle prime, lo riconobbe, poi fu Wright che spiegò agli increduli colleghi che quell’uomo era Barrett. A quel punto, tutti cercarono di parlare con lui, ma come ricordò il batterista Nick Mason nel libro Inside Out, Barrett non riusciva a dare risposte completamente sensate. Quella visita lasciò costernati i suoi vecchi colleghi, che avvertirono drammaticamente l’impossibilità di aiutarlo. Altrettanto improvvisamente di quando era arrivato, Barrett si dileguò poco dopo.
    La copertina di Wish you were here

    Come tante altre copertine degli album dei Pink Floyd, anche quella di Wish you were here è opera di Storm Thorgerson.
    Ambientata negli studi della Warner, in California, rappresenta perfettamente il tema dell’album: la persona sulla sinistra impersona l’industria musicale, mentre quella a destra è l’ingenuo musicista, che si brucia vendendo metaforicamente la sua anima e i suoi desideri artistici nel momento stesso in cui entra a far parte di un’etichetta. Mezzo secolo e 20 milioni di copie vendute dopo, si può affermare con certezza che questo tema abbia risuonato ben oltre il mondo chiuso del rock. L’album ha replicato l’ubiquità culturale di Dark Side né la portata concettuale di The Wall, ma ha un posto nel cuore dei tanti ammiratori dei Pink Floyd per la sua sobria eredità fatta di nostalgia e disillusione.

    Niccolò Lucarelli

    https://www.360music.net/artist/41232/pink-floyd
    Compie 50 anni Wish you were here. Il capolavoro dei Pink Floyd A mezzo secolo dalla pubblicazione, Wish you were here, permeato di poetica nostalgia, continua ad affascinare il pubblico. Pubblicato il 12 settembre 1975, è il settimo album in studio della band, e seppur all’inizio la critica lo abbia considerato inferiore agli album precedenti, negli anni è stato giustamente rivalutato e considerato un capolavoro del rock progressivo, Wish You Were Here rappresentò una svolta creativa per i Pink Floyd, nello stesso anno in cui Bob Dylan realizzò l’introspettivo, forse autobiografico Blood on the Tracks, invitando il suo pubblico a pensarlo non come un artista, ma come un essere umano con le sue emozioni. Lo stesso accade per i Pink Floyd con Wish You Were Here, un album intriso di elegie e spettri del passato. Il nuovo inizio dei Pink Floyd Composto da 5 tracce, l’album è aperto e chiuso dalla superba suite Shine On You Crazy Diamond, divisa in 9 parti e dedicata a Syd Barrett. Con il brano che dà il titolo all’album, rappresenta forse al meglio il sound etereo dei “nuovi” Pink Floyd: strutture espanse, effetti spaziali, psichedelia non più distorta e oscura, ma pulita e luminosa. Anche se, singolarmente, i brani dell’album potrebbero non essere tutti al livello del capolavoro, lo diventano appunto nella sequenza completa, il cui concetto e “dosaggio” musicale confermano il talento della band nel creare composizioni complesse, e mette in mostra il virtuosismo alla chitarra di David Gilmour, che si profonde in progressioni di accordi più audaci di quelle presentate su The Dark Side Of The Moon. I testi delle canzoni esprimono variamente nostalgia e alienazione, e i Pink Floyd lo descrissero come un album sull’assenza, ed era certamente quella di Barrett, ma anche, da un altro punto di vista, quella della riconoscenza e della lealtà nel mondo, sempre più cinico e affarista, dell’industria musicale. Non privo di causticità, l’album è un deliberato e beffardo tentativo di “mordere la mano che nutre”, criticando con feroce sarcasmo il mondo dell’industria discografica. Welcome to the Machine, emblematica già nel titolo, descrive il dialogo che avviene tra un discografico rude e arrogante e un giovane cantante, la cui carriera sarà appunto impostata e diretta dal manager, seguendo esclusivamente il criterio commerciale. Non c’è quindi spazio per ideali, utopie, poesie. Scritta da Roger Waters, la canzone è caratterizzata da una saturazione di sintetizzatori, chitarre acustiche ed effetti su nastro. Suggestivo l’inizio, con il suono naturale del sax che sfuma gradualmente in suoni industriali e sintetizzato, metafora della “macchina senza volto” che ingoia cantanti e musicisti. Sulla medesima scia Have a Cigar mette in ridicolo i “pezzi grossi” dell’industria discografica con testi che ripetono una serie di cliché. Interpretato dal cantautore folk-rock Roy Harper, schiettamente orientato al rock, il brano si apre con un incalzante duetto di basso e chitarra, ed è chiuso da uno splendido a solo di chitarra firmato David Gilmour. In virtù del tono sarcastico, è uno dei pochi momenti di relativa leggerezza in un album altrimenti dominato da un vagabondaggio lugubre e psichedelico. L’ombra di Syd Barrett Buona parte dell’album è dedicata a Syd Barrett – co-fondatore e primo front-man del gruppo, che lasciò nel 1968 a causa del peggioramento della sua salute mentale – attraverso i brani Wish you were here e Shine On You Crazy Diamond. La prima, caratterizzata da un sobrio, suggestivo riff di ispirazione country, è appunto lo sfogo per la nostalgia di Syd Barrett, anche se, a detta di Waters, la canzone può essere letta che come un’amara sull’essere spettatori indifferenti della propria vita, in preda alla disillusione e allo sconforto. Shine On You Crazy Diamond, invece, è un compiuto tributo in nove parti a Barrett, e nel contesto dell’album è anche la triste metafora di ciò che può accadere a un musicista a causa della natura spietata e indifferente dell’industria musicale; la canzone presenta il caratteristico riff a quattro note di Gilmour (a volte noto come Syd’s Theme), e l’introduzione è forse il suo miglior a solo di chitarra. Alla registrazione dell’album è poi legato un toccante aneddoto: il 5 giugno 1975, presso gli stufi di Abbey Road, la band stava completando il mixaggio di Shine On You Crazy Diamond, quando un uomo sovrappeso con la testa e le sopracciglia rasate entrò, e si mise appartato a osservare la scena. Nessuno, sulle prime, lo riconobbe, poi fu Wright che spiegò agli increduli colleghi che quell’uomo era Barrett. A quel punto, tutti cercarono di parlare con lui, ma come ricordò il batterista Nick Mason nel libro Inside Out, Barrett non riusciva a dare risposte completamente sensate. Quella visita lasciò costernati i suoi vecchi colleghi, che avvertirono drammaticamente l’impossibilità di aiutarlo. Altrettanto improvvisamente di quando era arrivato, Barrett si dileguò poco dopo. La copertina di Wish you were here Come tante altre copertine degli album dei Pink Floyd, anche quella di Wish you were here è opera di Storm Thorgerson. Ambientata negli studi della Warner, in California, rappresenta perfettamente il tema dell’album: la persona sulla sinistra impersona l’industria musicale, mentre quella a destra è l’ingenuo musicista, che si brucia vendendo metaforicamente la sua anima e i suoi desideri artistici nel momento stesso in cui entra a far parte di un’etichetta. Mezzo secolo e 20 milioni di copie vendute dopo, si può affermare con certezza che questo tema abbia risuonato ben oltre il mondo chiuso del rock. 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  • Per conoscenza
    Zelya è nato e cresciuto a Kryvyj Rih in una famiglia ebraica e di madrelingua russa.

    Source: https://x.com/anubi77787292/status/1957839432481976376?t=5TJVYW1tA2F_V7B_8VCUmA&s=19
    Per conoscenza Zelya è nato e cresciuto a Kryvyj Rih in una famiglia ebraica e di madrelingua russa. Source: https://x.com/anubi77787292/status/1957839432481976376?t=5TJVYW1tA2F_V7B_8VCUmA&s=19
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