“È strano avere la stessa età degli anziani”
Lucio Gardin ha scritto una cosa semplice, ma devastante:
Oggi ho scoperto che sono io lo zio che aspettavo da piccolo.
C’è un momento, dopo i 60, in cui capisci che il vecchio… sei tu. Ma dentro ti senti ancora il bulletto che faceva il cretino dietro ai banchi, il ragazzino che rubava la Vespa a suo fratello, l’idiota felice che andava a ballare col giubbotto di pelle e il motorino scassato.
Solo che ora il motorino è una TAC.
Il giubbotto è la coperta della sera.
E la festa… è quando ti arriva l’analisi del sangue in cui “è tutto nella norma”.
I sessanta oggi non sono quelli di ieri.
Una volta a sessant’anni eri già “nonno e rincoglionito”.
Ora vai in palestra, fai trekking, sei su WhatsApp, ti incazzi col governo, ti innamori ancora.
Hai la testa da trentenne e le ginocchia da svendita di fine serie.
Dentro siamo giovani. Fuori siamo scontrini scoloriti.
Ci hanno truffati: ci hanno detto che saremmo invecchiati piano, e invece ci siamo svegliati vecchi in una società che ci chiama “boomer” e ci ignora. Ma siamo noi che ancora votiamo, che ancora leggiamo, che ancora ci emozioniamo per una canzone, una figlia, un cane, una carezza.
Il vero miracolo è questo: avere sessant’anni e ridere come se non li avessi.
Fare sesso come se ci fosse ancora tempo.
Dire “ti voglio bene” come se avessimo 18 anni e niente da perdere.
Allora facciamolo questo brindisi, ragazzi:
A voi. Ai sessantenni che sanno ancora sporcarsi le mani, alzare la voce, innamorarsi senza Telegram.
A quelli che leggono ancora gli articoli fino in fondo, che si ricordano la prima volta che hanno guidato, la prima volta che hanno amato… e l’ultima volta che hanno pianto.
Perché sì, oggi abbiamo la stessa età degli anziani.
Ma siamo giovani vintage. E non passeremo mai di moda.
⸻
SE TI È ARRIVATO AL CUORE, CONDIVIDI.
Qualcuno là fuori ha bisogno di sapere che non è solo.
Che non è vecchio.
È solo un giovane con più storie da raccontare.
#SessantaENonSentirli #BoomerPower #GardinDocet #VecchiMaBelli #GiovaniVintage #RiderePiangereRicordare
Lucio Gardin ha scritto una cosa semplice, ma devastante:
Oggi ho scoperto che sono io lo zio che aspettavo da piccolo.
C’è un momento, dopo i 60, in cui capisci che il vecchio… sei tu. Ma dentro ti senti ancora il bulletto che faceva il cretino dietro ai banchi, il ragazzino che rubava la Vespa a suo fratello, l’idiota felice che andava a ballare col giubbotto di pelle e il motorino scassato.
Solo che ora il motorino è una TAC.
Il giubbotto è la coperta della sera.
E la festa… è quando ti arriva l’analisi del sangue in cui “è tutto nella norma”.
I sessanta oggi non sono quelli di ieri.
Una volta a sessant’anni eri già “nonno e rincoglionito”.
Ora vai in palestra, fai trekking, sei su WhatsApp, ti incazzi col governo, ti innamori ancora.
Hai la testa da trentenne e le ginocchia da svendita di fine serie.
Dentro siamo giovani. Fuori siamo scontrini scoloriti.
Ci hanno truffati: ci hanno detto che saremmo invecchiati piano, e invece ci siamo svegliati vecchi in una società che ci chiama “boomer” e ci ignora. Ma siamo noi che ancora votiamo, che ancora leggiamo, che ancora ci emozioniamo per una canzone, una figlia, un cane, una carezza.
Il vero miracolo è questo: avere sessant’anni e ridere come se non li avessi.
Fare sesso come se ci fosse ancora tempo.
Dire “ti voglio bene” come se avessimo 18 anni e niente da perdere.
Allora facciamolo questo brindisi, ragazzi:
A voi. Ai sessantenni che sanno ancora sporcarsi le mani, alzare la voce, innamorarsi senza Telegram.
A quelli che leggono ancora gli articoli fino in fondo, che si ricordano la prima volta che hanno guidato, la prima volta che hanno amato… e l’ultima volta che hanno pianto.
Perché sì, oggi abbiamo la stessa età degli anziani.
Ma siamo giovani vintage. E non passeremo mai di moda.
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SE TI È ARRIVATO AL CUORE, CONDIVIDI.
Qualcuno là fuori ha bisogno di sapere che non è solo.
Che non è vecchio.
È solo un giovane con più storie da raccontare.
#SessantaENonSentirli #BoomerPower #GardinDocet #VecchiMaBelli #GiovaniVintage #RiderePiangereRicordare
“È strano avere la stessa età degli anziani”
Lucio Gardin ha scritto una cosa semplice, ma devastante:
Oggi ho scoperto che sono io lo zio che aspettavo da piccolo.
C’è un momento, dopo i 60, in cui capisci che il vecchio… sei tu. Ma dentro ti senti ancora il bulletto che faceva il cretino dietro ai banchi, il ragazzino che rubava la Vespa a suo fratello, l’idiota felice che andava a ballare col giubbotto di pelle e il motorino scassato.
Solo che ora il motorino è una TAC.
Il giubbotto è la coperta della sera.
E la festa… è quando ti arriva l’analisi del sangue in cui “è tutto nella norma”.
⚠️ I sessanta oggi non sono quelli di ieri.
Una volta a sessant’anni eri già “nonno e rincoglionito”.
Ora vai in palestra, fai trekking, sei su WhatsApp, ti incazzi col governo, ti innamori ancora.
Hai la testa da trentenne e le ginocchia da svendita di fine serie.
🎭 Dentro siamo giovani. Fuori siamo scontrini scoloriti.
Ci hanno truffati: ci hanno detto che saremmo invecchiati piano, e invece ci siamo svegliati vecchi in una società che ci chiama “boomer” e ci ignora. Ma siamo noi che ancora votiamo, che ancora leggiamo, che ancora ci emozioniamo per una canzone, una figlia, un cane, una carezza.
💣 Il vero miracolo è questo: avere sessant’anni e ridere come se non li avessi.
Fare sesso come se ci fosse ancora tempo.
Dire “ti voglio bene” come se avessimo 18 anni e niente da perdere.
🎤 Allora facciamolo questo brindisi, ragazzi:
A voi. Ai sessantenni che sanno ancora sporcarsi le mani, alzare la voce, innamorarsi senza Telegram.
A quelli che leggono ancora gli articoli fino in fondo, che si ricordano la prima volta che hanno guidato, la prima volta che hanno amato… e l’ultima volta che hanno pianto.
Perché sì, oggi abbiamo la stessa età degli anziani.
Ma siamo giovani vintage. E non passeremo mai di moda.
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🧠 SE TI È ARRIVATO AL CUORE, CONDIVIDI.
Qualcuno là fuori ha bisogno di sapere che non è solo.
Che non è vecchio.
È solo un giovane con più storie da raccontare.
#SessantaENonSentirli #BoomerPower #GardinDocet #VecchiMaBelli #GiovaniVintage #RiderePiangereRicordare
