• HA STATO PUTIN!
    È SEMPRE COLPA SUA!
    Commissione Ue: "La Russia dietro la mozione di sfiducia a Von der Leyen"
    Bruxelles accusa Mosca di operazioni contro l'UE: "I fact-checker hanno identificato le azioni russe nella mozione di censura"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/20/mozione-di-sfiducia-a-von-der-leyen-per-la-commissione-ue-dietro-ce-mosca/8067649/
    HA STATO PUTIN! È SEMPRE COLPA SUA! Commissione Ue: "La Russia dietro la mozione di sfiducia a Von der Leyen" Bruxelles accusa Mosca di operazioni contro l'UE: "I fact-checker hanno identificato le azioni russe nella mozione di censura" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/20/mozione-di-sfiducia-a-von-der-leyen-per-la-commissione-ue-dietro-ce-mosca/8067649/
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    Bruxelles accusa Mosca di operazioni contro l'UE: "I fact-checker hanno identificato le azioni russe nella mozione di censura"
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  • NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI!
    L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News
    Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire...
    https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
    NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI! L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire... https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
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    Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire Trump
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  • FOLLIA PURA. E POI NON CI SONO SOLDI per le SCUOLE che CADONO a PEZZI, per GLI OSPEDALI che CONTINUANO a CHIUDERE e PER LE CARROZZINE e i SERVIZI per i DISABILI!
    Difesa, Meloni tratta con l’Ue: 4 miliardi in più già quest’anno - Il Fatto Quotidiano
    Il negoziato è ancora in corso, tra Roma e Bruxelles. Ma l’obiettivo politico sembra ormai definito: nel 2026 il governo italiano è intenzionato a stanziare i primi fondi per aumentare le spese per la Difesa. La cifra stabilita sarebbe quella dello 0,2% del Pil, spiegano due fonti di governo a conoscenza della trattativa con l’Unione …
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/14/difesa-meloni-tratta-con-lue-4-miliardi-in-piu-gia-questanno/8060539/
    FOLLIA PURA. E POI NON CI SONO SOLDI per le SCUOLE che CADONO a PEZZI, per GLI OSPEDALI che CONTINUANO a CHIUDERE e PER LE CARROZZINE e i SERVIZI per i DISABILI! Difesa, Meloni tratta con l’Ue: 4 miliardi in più già quest’anno - Il Fatto Quotidiano Il negoziato è ancora in corso, tra Roma e Bruxelles. Ma l’obiettivo politico sembra ormai definito: nel 2026 il governo italiano è intenzionato a stanziare i primi fondi per aumentare le spese per la Difesa. La cifra stabilita sarebbe quella dello 0,2% del Pil, spiegano due fonti di governo a conoscenza della trattativa con l’Unione … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/14/difesa-meloni-tratta-con-lue-4-miliardi-in-piu-gia-questanno/8060539/
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  • RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen
    @RHolzeisen
    ·
    5h
    Perché non vedo critiche espresse da parlamentari europei votati in Italia sullo scandaloso inaccettabile appoggio che la super criminale Ursula von der Leyen (non eletta dai cittadini!) avrà (anche dai parlamentari di FdI) prossimo giovedì?! Perché non vedo interventi che criticano la farce andata ieri in scena al parlamento europeo?!! Risposta: perché l’unica parlamentare europea eletta in Italia che era coerente, preparata e sempre sul pezzo - Francesca Donato @ladyonorato
    - purtroppo non c’è più a Bruxelles!
    Che miseria preannunciata alla quale assisteremo giovedì prossimo!

    https://x.com/RHolzeisen/status/1942542908915142928
    RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen @RHolzeisen · 5h ‼️Perché non vedo critiche espresse da parlamentari europei votati in Italia sullo scandaloso inaccettabile appoggio che la super criminale Ursula von der Leyen (non eletta dai cittadini!) avrà (anche dai parlamentari di FdI) prossimo giovedì?! Perché non vedo interventi che criticano la farce andata ieri in scena al parlamento europeo?!! Risposta: perché l’unica parlamentare europea eletta in Italia che era coerente, preparata e sempre sul pezzo - Francesca Donato @ladyonorato - purtroppo non c’è più a Bruxelles! Che miseria preannunciata alla quale assisteremo giovedì prossimo! https://x.com/RHolzeisen/status/1942542908915142928
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  • ECCO SERVITO IL CONTROLLO GLOBALE e TOTALITARIO!

    Censura Made in EU: da “volontaria” a obbligatoria (ma sempre per il nostro bene, ovvio)

    Dal 1° luglio l’Unione Europea ha deciso di togliersi la maschera: il famigerato Codice di condotta contro la disinformazione, fino a ieri “volontario” (cioè facoltativo, ma con il colpo in canna), è ora ufficialmente un obbligo vincolante grazie al Digital Services Act, la legge che Bruxelles spaccia come salvaguardia della libertà ma che puzza di censura centralizzata da lontano un chilometro.

    Le piattaforme digitali - quelle statunitensi, ovviamente nel mirino - ora devono dimostrare di non promuovere quella che l’UE, con zelo da Ministero della Verità, definisce “disinformazione”. A stabilire cosa sia vero e cosa no ci pensa la Commissione stessa: se non sei un media finanziato da qualche ente europeo o statale, è molto probabile che tu sia tacciato di diffondere fake news. Alla faccia della stampa indipendente.

    E chi non si adegua? Audit annuali, standard di trasparenza “rafforzati”, e la promessa che “chi non supera una verifica deve aspettarsi di essere ritenuto responsabile dalle autorità”. La responsabilità, sia chiaro, non è verso i cittadini ma verso l’apparato.

    Gli attivisti di Reclaim the Net lo dicono chiaro: il messaggio è intimidatorio e politicamente mirato. E le conseguenze potrebbero non limitarsi all’ambito digitale. Negli Stati Uniti, dove le aziende Big Tech vedono questa normativa come un attacco diretto, il malumore è palese. E non è solo un problema industriale: tocca anche la diplomazia e il commercio.

    Non è un caso che gli americani abbiano ricordato quanto accaduto con il Canada quando osò introdurre una tassa simile: Trump la definì “una copia sbiadita dell’UE” e bloccò i negoziati finché Ottawa non fece marcia indietro. Una lezione che Bruxelles sembra voler ignorare, nel suo tentativo disperato di diventare la maestra del web e il giudice supremo della verità.

    Intanto, i funzionari europei balbettano difese penose: “Non censuriamo i contenuti, regoliamo i rischi sistemici degli algoritmi”. Certo. E la libertà di parola? Un fastidioso effetto collaterale.

    Per non apparire troppo totalitari, si sottolinea che aderire al Codice è “tecnicamente volontario”. Peccato che il rispetto del DSA sia tutto fuorché facoltativo.

    In sostanza, l’UE ha costruito un regime di censura soft, che nessuno può rifiutare senza pagarne le conseguenze. E ora deve venderlo come progresso. Buona fortuna, Bruxelles. Washington guarda e prende appunti. E il clima si fa sempre più gelido.

    Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1
    ECCO SERVITO IL CONTROLLO GLOBALE e TOTALITARIO! Censura Made in EU: da “volontaria” a obbligatoria (ma sempre per il nostro bene, ovvio) Dal 1° luglio l’Unione Europea ha deciso di togliersi la maschera: il famigerato Codice di condotta contro la disinformazione, fino a ieri “volontario” (cioè facoltativo, ma con il colpo in canna), è ora ufficialmente un obbligo vincolante grazie al Digital Services Act, la legge che Bruxelles spaccia come salvaguardia della libertà ma che puzza di censura centralizzata da lontano un chilometro. Le piattaforme digitali - quelle statunitensi, ovviamente nel mirino - ora devono dimostrare di non promuovere quella che l’UE, con zelo da Ministero della Verità, definisce “disinformazione”. A stabilire cosa sia vero e cosa no ci pensa la Commissione stessa: se non sei un media finanziato da qualche ente europeo o statale, è molto probabile che tu sia tacciato di diffondere fake news. Alla faccia della stampa indipendente. E chi non si adegua? Audit annuali, standard di trasparenza “rafforzati”, e la promessa che “chi non supera una verifica deve aspettarsi di essere ritenuto responsabile dalle autorità”. La responsabilità, sia chiaro, non è verso i cittadini ma verso l’apparato. Gli attivisti di Reclaim the Net lo dicono chiaro: il messaggio è intimidatorio e politicamente mirato. E le conseguenze potrebbero non limitarsi all’ambito digitale. Negli Stati Uniti, dove le aziende Big Tech vedono questa normativa come un attacco diretto, il malumore è palese. E non è solo un problema industriale: tocca anche la diplomazia e il commercio. Non è un caso che gli americani abbiano ricordato quanto accaduto con il Canada quando osò introdurre una tassa simile: Trump la definì “una copia sbiadita dell’UE” e bloccò i negoziati finché Ottawa non fece marcia indietro. Una lezione che Bruxelles sembra voler ignorare, nel suo tentativo disperato di diventare la maestra del web e il giudice supremo della verità. Intanto, i funzionari europei balbettano difese penose: “Non censuriamo i contenuti, regoliamo i rischi sistemici degli algoritmi”. Certo. E la libertà di parola? Un fastidioso effetto collaterale. Per non apparire troppo totalitari, si sottolinea che aderire al Codice è “tecnicamente volontario”. Peccato che il rispetto del DSA sia tutto fuorché facoltativo. In sostanza, l’UE ha costruito un regime di censura soft, che nessuno può rifiutare senza pagarne le conseguenze. E ora deve venderlo come progresso. Buona fortuna, Bruxelles. Washington guarda e prende appunti. E il clima si fa sempre più gelido. Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1
    T.ME
    Carmen Tortora
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  • LA PRESA per I FONDELLI INFINITA!!! MI RICORDA LA VICENDA dei VACCINI e degli SMS spariti sul più grande contratto firmato dalla Commissione Europea!
    La Commissione Ue: "Non finanziamo progetti militari impiegati a Gaza"
    L'inchiesta rivela come il colosso delle armi israeliano IAI abbia ottenuto fondi europei acquisendo una società greca. Il M5S presenta un'interrogazione urgente a Bruxelles...

    “La Commissione non finanzia alcun progetto militare impiegato nel conflitto a Gaza“. Da Bruxelles arriva la risposta all’inchiesta giornalistica di Investigative Europe e del consorzio greco Reporters United, secondo la quale l’Ue, attraverso il Fondo europeo per la difesa, ha finanziato il colosso delle armi israeliano Israeli Aerospace Industries. “Il Fondo europeo per la difesa – ha replicato un portavoce di Palazzo Berlaymont nel corso del consueto incontro con la stampa – è saldamente radicato nei valori dell’Ue e nel diritto internazionale”. E ha poi aggiunto che la Commissione valuta anche l’aspetto etico per ciascun progetto del Fondo, inclusi i casi portati all’attenzione mediatica dal consorzio investigativo relativi all’acquisizione parziale dell’azienda greca di armamenti Intracom da parte di quella israeliana Iai e alla fabbricazione di droni. “La valutazione è stata effettuata anche in questo caso specifico”, assicura il portavoce evidenziando che non è stata resa pubblica “per motivi evidenti”, ma che gli standard “sono stati rispettati”.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/11/fondi-ue-armi-israele-commissione-smentisce-gaza/8023071/
    LA PRESA per I FONDELLI INFINITA!!! MI RICORDA LA VICENDA dei VACCINI e degli SMS spariti sul più grande contratto firmato dalla Commissione Europea! La Commissione Ue: "Non finanziamo progetti militari impiegati a Gaza" L'inchiesta rivela come il colosso delle armi israeliano IAI abbia ottenuto fondi europei acquisendo una società greca. Il M5S presenta un'interrogazione urgente a Bruxelles... “La Commissione non finanzia alcun progetto militare impiegato nel conflitto a Gaza“. Da Bruxelles arriva la risposta all’inchiesta giornalistica di Investigative Europe e del consorzio greco Reporters United, secondo la quale l’Ue, attraverso il Fondo europeo per la difesa, ha finanziato il colosso delle armi israeliano Israeli Aerospace Industries. “Il Fondo europeo per la difesa – ha replicato un portavoce di Palazzo Berlaymont nel corso del consueto incontro con la stampa – è saldamente radicato nei valori dell’Ue e nel diritto internazionale”. E ha poi aggiunto che la Commissione valuta anche l’aspetto etico per ciascun progetto del Fondo, inclusi i casi portati all’attenzione mediatica dal consorzio investigativo relativi all’acquisizione parziale dell’azienda greca di armamenti Intracom da parte di quella israeliana Iai e alla fabbricazione di droni. “La valutazione è stata effettuata anche in questo caso specifico”, assicura il portavoce evidenziando che non è stata resa pubblica “per motivi evidenti”, ma che gli standard “sono stati rispettati”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/11/fondi-ue-armi-israele-commissione-smentisce-gaza/8023071/
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    La Commissione Ue: "Non finanziamo progetti militari impiegati a Gaza"
    L'inchiesta rivela come il colosso delle armi israeliano IAI abbia ottenuto fondi europei acquisendo una società greca. Il M5S presenta un'interrogazione urgente a Bruxelles
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  • QUESTA è PURA FOLLIA. COSA ASPETTIAMO a USCIRE da QUEST'EUROPA. VOGLIONO PORTARCI in GUERRA!
    Bruxelles all'Italia: "Bene il risanamento dei conti ma spendere di più per le armi" - Il Fatto Quotidiano
    La Commissione Europea promuove l'Italia nel Semestre Europeo, ma raccomanda di aumentare la spesa per la difesa e di contrastare l'evasione fiscale

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/04/commissione-ue-promuove-italia-niente-nuovi-tagli-conti-pubblici-news/8013847/
    QUESTA è PURA FOLLIA. COSA ASPETTIAMO a USCIRE da QUEST'EUROPA. VOGLIONO PORTARCI in GUERRA! Bruxelles all'Italia: "Bene il risanamento dei conti ma spendere di più per le armi" - Il Fatto Quotidiano La Commissione Europea promuove l'Italia nel Semestre Europeo, ma raccomanda di aumentare la spesa per la difesa e di contrastare l'evasione fiscale https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/04/commissione-ue-promuove-italia-niente-nuovi-tagli-conti-pubblici-news/8013847/
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    Bruxelles all'Italia: "Bene il risanamento dei conti ma spendere di più per le armi" - Il Fatto Quotidiano
    La Commissione Europea promuove l'Italia nel Semestre Europeo, ma raccomanda di aumentare la spesa per la difesa e di contrastare l'evasione fiscale
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  • “La Scure di Trump: L’inizio della Fine per l’Impero dei Burocrati Europei”
    Seconda edizione.
    Trump non è più una minaccia. È un fatto. Una presenza. Una diga crollata, uno tsunami di realtà in un’epoca che galleggia nel latte di soia e nelle illusioni green. Ha fatto ciò che solo un vero leader fa: non ha chiesto permesso. Ha impugnato la penna, firmato dazi al 50% sull’export europeo, e guardato Bruxelles negli occhi mentre prendeva fuoco. La UE? Uno zombie tecnocratico
    Incatenata ai suoi dogmi climatico-fiscali, allineata alle agenzie ONU come fossero i Dieci Comandamenti. Intanto la Germania piange per l’auto, la Francia per il vino, e l’Italia... per essere sempre stata troppo pavida per battere i pugni. Ma ora cambia tutto.Trump non tratterà con la UE.
    Trump non crede nella UE.
    Trump vuole gli Stati sovrani.E qui scatta la domanda: L’Italia ha ancora un governo sovrano, o è solo un corridoio tra Berlino e Bruxelles?Perché l’unica strategia che funziona con Trump è la trattativa bilaterale.
    Singoli Stati, con interessi chiari e attributi saldi. Se vai da lui in gruppo, sei un gregge. Se ci vai da solo, sei un partner. La mossa è geniale!
    Dazi brutali: colpisce dove fa più male, l’export tedesco-francese.
    Divisione interna: Francia, Germania, Olanda si contorcono. L’Italia può scegliere.
    Offerta implicita: “Chi si stacca, può negoziare.”Altro che guerra commerciale. È chirurgia geopolitica. È la Thatcher con la voce di Reagan e la mano di Napoleone.
    Trump è qui per demolire l’impero delle regole e costruire un’alleanza tra nazioni libere, vere, forti.E noi?
    O restiamo schiavi degli eurocrati col badge e il prosecco warm, oppure trattiamo come Stato sovrano. Il momento è adesso. La finestra si chiuderà.Churchill disse:
    “Ci sono momenti in cui è meglio fare la guerra che subire l’umiliazione.”Bene, eccoci.
    Trump ha fatto la guerra.
    Ora tocca a noi decidere se combattere o inginocchiarci.

    https://x.com/drcinismo/status/1926910890638557190?t=Tv2cFlsZ4L_Vk-F-uAhleQ&s=19
    “La Scure di Trump: L’inizio della Fine per l’Impero dei Burocrati Europei” Seconda edizione. Trump non è più una minaccia. È un fatto. Una presenza. Una diga crollata, uno tsunami di realtà in un’epoca che galleggia nel latte di soia e nelle illusioni green. Ha fatto ciò che solo un vero leader fa: non ha chiesto permesso. Ha impugnato la penna, firmato dazi al 50% sull’export europeo, e guardato Bruxelles negli occhi mentre prendeva fuoco. La UE? Uno zombie tecnocratico Incatenata ai suoi dogmi climatico-fiscali, allineata alle agenzie ONU come fossero i Dieci Comandamenti. Intanto la Germania piange per l’auto, la Francia per il vino, e l’Italia... per essere sempre stata troppo pavida per battere i pugni. Ma ora cambia tutto.Trump non tratterà con la UE. Trump non crede nella UE. Trump vuole gli Stati sovrani.E qui scatta la domanda: L’Italia ha ancora un governo sovrano, o è solo un corridoio tra Berlino e Bruxelles?Perché l’unica strategia che funziona con Trump è la trattativa bilaterale. Singoli Stati, con interessi chiari e attributi saldi. Se vai da lui in gruppo, sei un gregge. Se ci vai da solo, sei un partner. La mossa è geniale! Dazi brutali: colpisce dove fa più male, l’export tedesco-francese. Divisione interna: Francia, Germania, Olanda si contorcono. L’Italia può scegliere. Offerta implicita: “Chi si stacca, può negoziare.”Altro che guerra commerciale. È chirurgia geopolitica. È la Thatcher con la voce di Reagan e la mano di Napoleone. Trump è qui per demolire l’impero delle regole e costruire un’alleanza tra nazioni libere, vere, forti.E noi? O restiamo schiavi degli eurocrati col badge e il prosecco warm, oppure trattiamo come Stato sovrano. Il momento è adesso. La finestra si chiuderà.Churchill disse: “Ci sono momenti in cui è meglio fare la guerra che subire l’umiliazione.”Bene, eccoci. Trump ha fatto la guerra. Ora tocca a noi decidere se combattere o inginocchiarci. https://x.com/drcinismo/status/1926910890638557190?t=Tv2cFlsZ4L_Vk-F-uAhleQ&s=19
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  • BASTARDI ASSASSINI!
    Plenaria di Bruxelles

    La maggioranza vota NO ad una commissione che faccia chiarezza sugli SMS che la VDL ed il CEO di Pfizer si mandavano durante la pandemia

    No comment

    Brussels Plenary

    Majority votes NO to a commission that sheds light on the text messages that VDL and the CEO of Pfizer sent each other during the pandemic

    No comment

    https://x.com/LaPiera7/status/1925427805849837975?t=oD70TzJifxPhiNXlqxM6vw&s=19
    BASTARDI ASSASSINI! Plenaria di Bruxelles La maggioranza vota NO ad una commissione che faccia chiarezza sugli SMS che la VDL ed il CEO di Pfizer si mandavano durante la pandemia No comment Brussels Plenary Majority votes NO to a commission that sheds light on the text messages that VDL and the CEO of Pfizer sent each other during the pandemic No comment https://x.com/LaPiera7/status/1925427805849837975?t=oD70TzJifxPhiNXlqxM6vw&s=19
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  • Pfizergate, la Corte UE dà torto a Ursula von der Leyen e fa tremare Bruxelles - Dietro le quinte.
    La Commissione europea ha sbagliato a rifiutare la pubblicazione dei messaggi di testo di Ursula von der Leyen con il CEO di Pfizer Albert Bourla riguardo all'accordo miliardario sulla fornitura di vaccini anti-Covid. È quanto ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, accogliendo il ricorso della reporter del New York Times. La Corte UE ha così annullato la decisione della Commissione di non fornire l’accesso ai messaggi di testo. Bruxelles dovrà ora chiarire perché quei messaggi non sono stati conservati, dove siano finiti e se davvero non contengano informazioni di rilievo per l’interesse pubblico, come spiega Enrica Perucchietti in Dietro le quinte.
    https://youtu.be/wu1QLTI3pQc?si=O-bxyLtxNjRwX3Je
    Pfizergate, la Corte UE dà torto a Ursula von der Leyen e fa tremare Bruxelles - Dietro le quinte. La Commissione europea ha sbagliato a rifiutare la pubblicazione dei messaggi di testo di Ursula von der Leyen con il CEO di Pfizer Albert Bourla riguardo all'accordo miliardario sulla fornitura di vaccini anti-Covid. È quanto ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, accogliendo il ricorso della reporter del New York Times. La Corte UE ha così annullato la decisione della Commissione di non fornire l’accesso ai messaggi di testo. Bruxelles dovrà ora chiarire perché quei messaggi non sono stati conservati, dove siano finiti e se davvero non contengano informazioni di rilievo per l’interesse pubblico, come spiega Enrica Perucchietti in Dietro le quinte. https://youtu.be/wu1QLTI3pQc?si=O-bxyLtxNjRwX3Je
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Arama Sonuçları