• Quando toccano i nostri bambini

    Ci sono realtà che non si dicono sottovoce. Si gridano. Si gridano perché fanno male nel punto più profondo, quello che nessuno dovrebbe mai sfiorare: l’infanzia. Non l’infanzia come parola astratta, ma quella vera, fatta di mani piccole, di capelli che profumano di latte, di occhi che non conoscono ancora il male. Quando il mondo è un abbraccio, non un concetto. Quando un bambino si addormenta perché sente una voce gentile, non perché comprende una storia.

    Eppure oggi abbiamo scoperto che in alcuni nidi qualcuno ha pensato bene di infilarsi dentro questa sacralità con la prepotenza di chi non ha più alcun senso del limite. Non stiamo parlando di scuole superiori, non stiamo parlando di adolescenti: stiamo parlando di bambini da tre mesi a tre anni. Creature che non sanno ancora parlare, che non distinguono il gioco dal simbolo, che non capirebbero nemmeno il significato della parola “famiglia”, figurarsi «utero in affitto». E invece qualcuno, nascosto dietro il paravento del “progresso”, ha portato proprio questo dentro l’asilo nido. Lo raccontano i genitori, lo riporta la stampa: libretti, attività, interventi dall’esterno. Tutto senza una spiegazione. Tutto senza un permesso. Tutto senza il minimo pudore.

    Chiunque abbia tenuto in braccio un bambino di pochi mesi lo sa: quel piccolo essere non ha difese. Non può dire no. Non può girarsi dall’altra parte. Non può capire, distinguere, respingere. Assorbe. E proprio perché assorbe, è diventato il bersaglio perfetto per chi vuole modellare il mondo non attraverso il dialogo con gli adulti - troppo scomodi, troppo pensanti - ma occupando il primo spazio vuoto della mente umana. Il più puro. Il più vulnerabile.

    Pensiamoci un secondo: che differenza c’è tra un neonato e un foglio di carta ancora bianco? Nessuna. E quel bianco, quello spazio sacro, qualcuno ha deciso di scriverlo con la penna dell’ideologia. Senza chiedere. Senza rispettare. Senza capire che esistono confini che non si valicano neppure per scherzo.

    Un adulto può scegliere, può discutere, può rifiutare. Un bambino no. E allora cosa siamo diventati se permettiamo che idee costruite a tavolino vengano messe nelle mani di chi non sa neanche ancora indicare sé stesso allo specchio?

    Perché questo è: non educazione, non inclusione, non progresso. È colonizzazione dell’infanzia. Un’infanzia che non può difendersi, che non può gridare, che non può scappare. Viene presa per la gola e riempita di contenuti che non le appartengono, come se la mente umana fosse un vaso da riempire a piacimento altrui.

    E allora sorge una domanda che dovremmo farci tutti:

    che tipo di essere umano vuole costruire chi arriva fino alla culla pur di piantare una bandiera ideologica?

    Perché chi supera questa linea non sta preparando un futuro migliore: sta preparando una generazione che non ricorderà più un tempo in cui poteva essere libera. Una generazione in cui la prima “carezza culturale” non arriva dalla famiglia, ma da qualcuno che si sente proprietario del destino altrui.

    È uno sfregio. Uno sfregio alla fiducia. Uno sfregio alla genitorialità. Uno sfregio alla fragilità più preziosa che abbiamo: i nostri figli.

    Quando si arriva a mettere mano alla culla per riscrivere l’immaginario dei bambini, significa che non ci sono più freni morali. Significa che il rispetto è morto e lo ha sostituito l’ingordigia ideologica. Significa che la società ha smarrito l’istinto primordiale di protezione, quello che perfino gli animali conoscono senza bisogno di scuole, leggi e manuali.

    Perché gli animali difendono i loro piccoli.Noi… li stiamo lasciando in balia di chi usa le loro menti come un campo di prova.

    E allora la verità è semplice, nuda, brutale: chi violenta l’infanzia con l’ideologia non è un educatore. È un predatore culturale.

    E una società che lo permette, che minimizza, che si volta dall’altra parte, è una società che ha deciso di abdicare al suo compito più antico: difendere chi non può difendersi. t.me/carmen_tortora1
    Quando toccano i nostri bambini Ci sono realtà che non si dicono sottovoce. Si gridano. Si gridano perché fanno male nel punto più profondo, quello che nessuno dovrebbe mai sfiorare: l’infanzia. Non l’infanzia come parola astratta, ma quella vera, fatta di mani piccole, di capelli che profumano di latte, di occhi che non conoscono ancora il male. Quando il mondo è un abbraccio, non un concetto. Quando un bambino si addormenta perché sente una voce gentile, non perché comprende una storia. Eppure oggi abbiamo scoperto che in alcuni nidi qualcuno ha pensato bene di infilarsi dentro questa sacralità con la prepotenza di chi non ha più alcun senso del limite. Non stiamo parlando di scuole superiori, non stiamo parlando di adolescenti: stiamo parlando di bambini da tre mesi a tre anni. Creature che non sanno ancora parlare, che non distinguono il gioco dal simbolo, che non capirebbero nemmeno il significato della parola “famiglia”, figurarsi «utero in affitto». E invece qualcuno, nascosto dietro il paravento del “progresso”, ha portato proprio questo dentro l’asilo nido. Lo raccontano i genitori, lo riporta la stampa: libretti, attività, interventi dall’esterno. Tutto senza una spiegazione. Tutto senza un permesso. Tutto senza il minimo pudore. Chiunque abbia tenuto in braccio un bambino di pochi mesi lo sa: quel piccolo essere non ha difese. Non può dire no. Non può girarsi dall’altra parte. Non può capire, distinguere, respingere. Assorbe. E proprio perché assorbe, è diventato il bersaglio perfetto per chi vuole modellare il mondo non attraverso il dialogo con gli adulti - troppo scomodi, troppo pensanti - ma occupando il primo spazio vuoto della mente umana. Il più puro. Il più vulnerabile. Pensiamoci un secondo: che differenza c’è tra un neonato e un foglio di carta ancora bianco? Nessuna. E quel bianco, quello spazio sacro, qualcuno ha deciso di scriverlo con la penna dell’ideologia. Senza chiedere. Senza rispettare. Senza capire che esistono confini che non si valicano neppure per scherzo. Un adulto può scegliere, può discutere, può rifiutare. Un bambino no. E allora cosa siamo diventati se permettiamo che idee costruite a tavolino vengano messe nelle mani di chi non sa neanche ancora indicare sé stesso allo specchio? Perché questo è: non educazione, non inclusione, non progresso. È colonizzazione dell’infanzia. Un’infanzia che non può difendersi, che non può gridare, che non può scappare. Viene presa per la gola e riempita di contenuti che non le appartengono, come se la mente umana fosse un vaso da riempire a piacimento altrui. E allora sorge una domanda che dovremmo farci tutti: che tipo di essere umano vuole costruire chi arriva fino alla culla pur di piantare una bandiera ideologica? Perché chi supera questa linea non sta preparando un futuro migliore: sta preparando una generazione che non ricorderà più un tempo in cui poteva essere libera. Una generazione in cui la prima “carezza culturale” non arriva dalla famiglia, ma da qualcuno che si sente proprietario del destino altrui. È uno sfregio. Uno sfregio alla fiducia. Uno sfregio alla genitorialità. Uno sfregio alla fragilità più preziosa che abbiamo: i nostri figli. Quando si arriva a mettere mano alla culla per riscrivere l’immaginario dei bambini, significa che non ci sono più freni morali. Significa che il rispetto è morto e lo ha sostituito l’ingordigia ideologica. Significa che la società ha smarrito l’istinto primordiale di protezione, quello che perfino gli animali conoscono senza bisogno di scuole, leggi e manuali. Perché gli animali difendono i loro piccoli.Noi… li stiamo lasciando in balia di chi usa le loro menti come un campo di prova. E allora la verità è semplice, nuda, brutale: chi violenta l’infanzia con l’ideologia non è un educatore. È un predatore culturale. E una società che lo permette, che minimizza, che si volta dall’altra parte, è una società che ha deciso di abdicare al suo compito più antico: difendere chi non può difendersi. t.me/carmen_tortora1
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  • FINALMENTE OGNI TANTO UNA BELLA NOTIZIA!
    Riunita la famiglia nel bosco, accettato l'immobile offerto da un privato: "Rispetta nostro stile di vita" - Le foto della nuova casa
    Il padre, Nathan, ha già visitato la residenza autonoma – dotata di almeno due ampie stanze, cucina, un pozzo per l'acqua, bagno a secco e locali per gli animali – e si è detto "affascinato"

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/29/la-famiglia-nel-bosco-accetta-limmobile-offerto-da-un-privato-rispetta-il-nostro-stile-ecco-dove-vivranno-foto/8211205/amp/
    FINALMENTE OGNI TANTO UNA BELLA NOTIZIA! Riunita la famiglia nel bosco, accettato l'immobile offerto da un privato: "Rispetta nostro stile di vita" - Le foto della nuova casa Il padre, Nathan, ha già visitato la residenza autonoma – dotata di almeno due ampie stanze, cucina, un pozzo per l'acqua, bagno a secco e locali per gli animali – e si è detto "affascinato" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/29/la-famiglia-nel-bosco-accetta-limmobile-offerto-da-un-privato-rispetta-il-nostro-stile-ecco-dove-vivranno-foto/8211205/amp/
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  • Giraffe in Tanzania: Masai Giraffe Facts, Habitat and Where to See Them

    A symbol of the East African plains is the giraffe in Tanzania. The stunning Maasai giraffe (Giraffa tippelskirchi) is a creature with a lot of history in Tanzania. People love its majestic look and how its height symbolizes seeing the past and present at once. Meet the Masai giraffe—Tanzania’s national animal. When you think of Tanzania’s Serengeti, one image stands out—a graceful giraffe towering above the acacia trees, munching quietly as the sun sets behind the savannah.

    https://www.asanjaafrica.com/blog/giraffe-in-tanzania/
    Giraffe in Tanzania: Masai Giraffe Facts, Habitat and Where to See Them A symbol of the East African plains is the giraffe in Tanzania. The stunning Maasai giraffe (Giraffa tippelskirchi) is a creature with a lot of history in Tanzania. People love its majestic look and how its height symbolizes seeing the past and present at once. Meet the Masai giraffe—Tanzania’s national animal. When you think of Tanzania’s Serengeti, one image stands out—a graceful giraffe towering above the acacia trees, munching quietly as the sun sets behind the savannah. https://www.asanjaafrica.com/blog/giraffe-in-tanzania/
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  • COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA?

    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
    Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose...
    Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative.

    Le criticità
    I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”.

    Solo latte di soia e niente tv
    A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”.

    “Sotto choc”, “euforici”
    Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”.

    Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
    COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA? Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose... Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative. Le criticità I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”. Solo latte di soia e niente tv A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”. “Sotto choc”, “euforici” Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”. Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
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    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
    Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose.
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  • Global Online Toys And Games Retailing Market Projected to Strengthen in Value and Scale by 2029

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    Code ONLINE20 On Global market Reports – Evaluate Global Trends, Market
    Risks, and Competitive Intelligence

    What Is the Estimated Market Size and CAGR of the Online Toys And Games
    Retailing Market for the Period 2025–2029?
    The online toys and games retailing market size has grown strongly in
    recent years. It will grow from $18.18 billion in 2024 to $19.86 billion in
    2025 at a compound annual growth rate (CAGR) of 9.2%. The growth in the
    historic period can be attributed to a growing middle-class population
    worldwide, increasing children's TV and internet viewership, a growing trend
    towards online shopping, a shift towards e-commerce platforms, and surging
    demand for multipurpose playthings.

    The online toys and games retailing market size is expected to see strong
    growth in the next few years. It will grow to $28.42 billion in 2029 at a
    compound annual growth rate (CAGR) of 9.4%. The growth in the forecast period
    can be attributed to increasing demand for electronic games, rising
    popularity of video games, growing demand for interactive and educational
    toys, increasing use of social media for toy and game promotions, and growing
    popularity of online gaming and esports. Major trends in the forecast period
    include product innovation, the development of learning and educational toys,
    artificial intelligence companions and voice recognition in smart toys, and
    the adoption of augmented reality (AR) and virtual reality (VR)
    technologies.

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    What Are the Major Drivers Propelling the Growth of the Online Toys And
    Games Retailing Market?
    The increasing consumer preference for online shopping and e-commerce is
    expected to propel the growth of the online toy and game retail market going
    forward. Consumer preference for online shopping and e-commerce is increasing
    due to the convenience of home shopping, wider product selection, and the
    ability to easily compare prices across multiple platforms. Online shopping
    and e-commerce are useful for online toy and game retail by providing a
    convenient shopping experience, offering a vast selection of products,
    enabling easy price comparisons, and allowing retailers to reach a global
    audience. For instance, in May 2024, according to the United States Census
    Bureau, a US-based government agency, the first quarter of 2024 total
    e-commerce sales in the US rose by 8.6 percent (±1.1%) compared to the first
    quarter of 2023. Therefore, the rapid expansion of e-commerce is driving the
    growth of the cushion packaging market.

    Which Segments Are Likely to Shape the Future Outlook of the Online Toys
    And Games Retailing Market?
    The online toys and games retailingmarket covered in this report is
    segmented –

    1) By Type: Plush Toys, Infant Or Pre-School Toys, Activity And Ride-On
    Toys, Dolls, Games And Puzzles, Outdoor Seasonal Toys, Other Types
    2) By Distribution Channel: E-Commerce Websites, Brand Stores,
    Marketplaces
    3) By Application: School Age Children, Teens, Infants, Toddlers

    Subsegments:
    1) By Plush Toys: Stuffed Animals, Character-Themed Plush Toys, Sensory
    Plush Toys, Infant or Pre-School Toys
    2) By Educational Toys: Musical Toys, Interactive Baby Toys, Activity and
    Ride-On Toys, Tricycles and Scooters
    3) By Activity Sets: Building and Construction Toys, Dolls, Fashion Dolls,
    Baby Dolls, Collectible Dolls
    4) By Games and Puzzles: Board Games, Card Games, Jigsaw Puzzles
    5) By Outdoor Seasonal Toys: Water Toys, Sports Equipment, Playground Toys

    6) By Other Types: Electronic Toys, STEM Toys, Action Figures

    Which Major Trends Are Expected to Define the Online Toys And Games
    Retailing Market Through 2029?
    Major companies operating in the online toy and game retail market are
    focusing on prioritizing the expansion of digital platforms, such as online
    e-commerce marketplaces, to enhance the customer experience, increase sales,
    and expand their market reach. An online e-commerce marketplace refers to a
    digital platform where multiple sellers can list and sell their products or services,
    and consumers can browse, compare, and purchase from a wide range of
    offerings in one place. For instance, in June 2024, Tesco PLC, a UK-based
    retail company, launched a new online marketplace, allowing customers to shop
    thousands of third-party products alongside Tesco's grocery offerings on
    Tesco.com (http://Tesco.com) and the Tesco app. The initial launch features around 9,000
    products across categories such as DIY, garden, homeware, toys, and games.
    These third-party products are sold and fulfilled directly by Tesco's trusted
    partners, while Tesco's grocery orders continue to be fulfilled from local
    stores or fulfillment centers. Tesco is ensuring these sellers meet robust
    requirements and standards for delivery speed, returns, and customer
    satisfaction and will monitor their performance on an ongoing basis.

    Who Are the Principal Market Leaders in the Online Toys And Games Retailing
    Market?
    Major companies operating in the online toys and games retailing market are
    Kohl's Corporation, LEGO System A/S, Nordstrom Inc., Mattel Inc., GameStop
    Corporation, Hasbro Inc., Barnes & Noble Inc., TOMY Company Ltd.,
    Ravensburger AG, BFL Group, Oompa Toys, Simba Dickie Group GmbH,
    UncommonGoods LLC, Hamleys of London Ltd, Tru Kids Inc., Le Toy Van Limited,
    Babesta LLC, Kidding Around Toys, Mary Arnold Toys, Tin Toy Arcade LLC,
    Toycra, ToysPlanet LLC

    Get the detailed online toys and games retailing market report today
    https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/online-toys-and-games-retailing-global-market-report (https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/online-toys-and-games-retailing-global-market-report)

    Which Regions Are Expected to Record the Strongest CAGR in the Online Toys
    And Games Retailing Market?
    Asia-Pacific was the largest region in the online toys and games retailing
    market in 2024. The regions covered in the online toys and games retailing
    market report are Asia-Pacific, Western Europe, Eastern Europe, North
    America, South America, Middle East, Africa.

    #Contact Us:#

    The Business Research Company

    Market Research Reports (https://thebusinessresearchcompany.com/)

    Americas +1 310-496-7795
    Asia +44 7882 955267 & +91 8897263534
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    Global Online Toys And Games Retailing Market Projected to Strengthen in Value and Scale by 2029 Grab 20% Off With Code ONLINE20 On Global market Reports – Evaluate Global Trends, Market Risks, and Competitive Intelligence What Is the Estimated Market Size and CAGR of the Online Toys And Games Retailing Market for the Period 2025–2029? The online toys and games retailing market size has grown strongly in recent years. It will grow from $18.18 billion in 2024 to $19.86 billion in 2025 at a compound annual growth rate (CAGR) of 9.2%. The growth in the historic period can be attributed to a growing middle-class population worldwide, increasing children's TV and internet viewership, a growing trend towards online shopping, a shift towards e-commerce platforms, and surging demand for multipurpose playthings. The online toys and games retailing market size is expected to see strong growth in the next few years. It will grow to $28.42 billion in 2029 at a compound annual growth rate (CAGR) of 9.4%. The growth in the forecast period can be attributed to increasing demand for electronic games, rising popularity of video games, growing demand for interactive and educational toys, increasing use of social media for toy and game promotions, and growing popularity of online gaming and esports. Major trends in the forecast period include product innovation, the development of learning and educational toys, artificial intelligence companions and voice recognition in smart toys, and the adoption of augmented reality (AR) and virtual reality (VR) technologies. Get your free report sample today: https://www.thebusinessresearchcompany.com/sample.aspx?id=18691&type=smp (https://www.thebusinessresearchcompany.com/sample.aspx?id=18691&type=smp) What Are the Major Drivers Propelling the Growth of the Online Toys And Games Retailing Market? The increasing consumer preference for online shopping and e-commerce is expected to propel the growth of the online toy and game retail market going forward. Consumer preference for online shopping and e-commerce is increasing due to the convenience of home shopping, wider product selection, and the ability to easily compare prices across multiple platforms. Online shopping and e-commerce are useful for online toy and game retail by providing a convenient shopping experience, offering a vast selection of products, enabling easy price comparisons, and allowing retailers to reach a global audience. For instance, in May 2024, according to the United States Census Bureau, a US-based government agency, the first quarter of 2024 total e-commerce sales in the US rose by 8.6 percent (±1.1%) compared to the first quarter of 2023. Therefore, the rapid expansion of e-commerce is driving the growth of the cushion packaging market. Which Segments Are Likely to Shape the Future Outlook of the Online Toys And Games Retailing Market? The online toys and games retailingmarket covered in this report is segmented – 1) By Type: Plush Toys, Infant Or Pre-School Toys, Activity And Ride-On Toys, Dolls, Games And Puzzles, Outdoor Seasonal Toys, Other Types 2) By Distribution Channel: E-Commerce Websites, Brand Stores, Marketplaces 3) By Application: School Age Children, Teens, Infants, Toddlers Subsegments: 1) By Plush Toys: Stuffed Animals, Character-Themed Plush Toys, Sensory Plush Toys, Infant or Pre-School Toys 2) By Educational Toys: Musical Toys, Interactive Baby Toys, Activity and Ride-On Toys, Tricycles and Scooters 3) By Activity Sets: Building and Construction Toys, Dolls, Fashion Dolls, Baby Dolls, Collectible Dolls 4) By Games and Puzzles: Board Games, Card Games, Jigsaw Puzzles 5) By Outdoor Seasonal Toys: Water Toys, Sports Equipment, Playground Toys 6) By Other Types: Electronic Toys, STEM Toys, Action Figures Which Major Trends Are Expected to Define the Online Toys And Games Retailing Market Through 2029? Major companies operating in the online toy and game retail market are focusing on prioritizing the expansion of digital platforms, such as online e-commerce marketplaces, to enhance the customer experience, increase sales, and expand their market reach. An online e-commerce marketplace refers to a digital platform where multiple sellers can list and sell their products or services, and consumers can browse, compare, and purchase from a wide range of offerings in one place. For instance, in June 2024, Tesco PLC, a UK-based retail company, launched a new online marketplace, allowing customers to shop thousands of third-party products alongside Tesco's grocery offerings on Tesco.com (http://Tesco.com) and the Tesco app. The initial launch features around 9,000 products across categories such as DIY, garden, homeware, toys, and games. These third-party products are sold and fulfilled directly by Tesco's trusted partners, while Tesco's grocery orders continue to be fulfilled from local stores or fulfillment centers. Tesco is ensuring these sellers meet robust requirements and standards for delivery speed, returns, and customer satisfaction and will monitor their performance on an ongoing basis. Who Are the Principal Market Leaders in the Online Toys And Games Retailing Market? Major companies operating in the online toys and games retailing market are Kohl's Corporation, LEGO System A/S, Nordstrom Inc., Mattel Inc., GameStop Corporation, Hasbro Inc., Barnes & Noble Inc., TOMY Company Ltd., Ravensburger AG, BFL Group, Oompa Toys, Simba Dickie Group GmbH, UncommonGoods LLC, Hamleys of London Ltd, Tru Kids Inc., Le Toy Van Limited, Babesta LLC, Kidding Around Toys, Mary Arnold Toys, Tin Toy Arcade LLC, Toycra, ToysPlanet LLC Get the detailed online toys and games retailing market report today https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/online-toys-and-games-retailing-global-market-report (https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/online-toys-and-games-retailing-global-market-report) Which Regions Are Expected to Record the Strongest CAGR in the Online Toys And Games Retailing Market? Asia-Pacific was the largest region in the online toys and games retailing market in 2024. The regions covered in the online toys and games retailing market report are Asia-Pacific, Western Europe, Eastern Europe, North America, South America, Middle East, Africa. #Contact Us:# The Business Research Company Market Research Reports (https://thebusinessresearchcompany.com/) Americas +1 310-496-7795 Asia +44 7882 955267 & +91 8897263534 Europe +44 7882 955267 Email: info@tbrc.info (mailto:info@tbrc.info) #Follow Us On:# LinkedIn: The Business Research Company | LinkedIn (https://in.linkedin.com/company/the-business-research-company)
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  • Why Pet Paintings Are the Perfect Gift for Every Animal Lover

    Pet paintings offer a heartfelt way to honor the bond between people and their beloved animals. They capture emotion, personality, and timeless memories in art. With Snappy Canvas, every portrait becomes a meaningful keepsake—perfect for gifting, celebrating, or remembering the pets who shape our lives.

    Visit Now :- https://genblogs.adseon.xyz/why-pet-paintings-are-the-perfect-gift-for-every-animal-lover/
    Why Pet Paintings Are the Perfect Gift for Every Animal Lover Pet paintings offer a heartfelt way to honor the bond between people and their beloved animals. They capture emotion, personality, and timeless memories in art. With Snappy Canvas, every portrait becomes a meaningful keepsake—perfect for gifting, celebrating, or remembering the pets who shape our lives. Visit Now :- https://genblogs.adseon.xyz/why-pet-paintings-are-the-perfect-gift-for-every-animal-lover/
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  • L'OMS annuncia il sequestro del nostro cibo!

    Tedros presenta il nuovo programma EAT-Lancet 2.0 – "trasformazione dei sistemi alimentari", che non è altro che la centralizzazione di ciò che ci è consentito mangiare. Il consumo di carne, latte e uova deve essere ridotto radicalmente. Al suo posto: "alternative sostenibili", ovvero insetti, soia e prodotti di laboratorio delle grandi aziende. Attualmente, l'OMS sta sviluppando una definizione globale di "alimenti ultra-processati" e nuove linee guida per i prodotti di origine animale – la base per tasse, divieti e controllo digitale. Tutto è interconnesso: cibo, clima, commercio, salute – questo si chiama "One Health". Sembra innocuo, ma è un controllo globale in nome della salute. Ufficialmente "equo e inclusivo" – in realtà, un controllo tecnocratico sul bisogno primario di cibo. Ciò che viene presentato come "salute planetaria" è in realtà l'inizio del controllo totale sulle persone!
    Ecco a voi il vero male dell’umanità.

    Via Luca Franchi

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1985743697938383356
    L'OMS annuncia il sequestro del nostro cibo! Tedros presenta il nuovo programma EAT-Lancet 2.0 – "trasformazione dei sistemi alimentari", che non è altro che la centralizzazione di ciò che ci è consentito mangiare. Il consumo di carne, latte e uova deve essere ridotto radicalmente. Al suo posto: "alternative sostenibili", ovvero insetti, soia e prodotti di laboratorio delle grandi aziende. Attualmente, l'OMS sta sviluppando una definizione globale di "alimenti ultra-processati" e nuove linee guida per i prodotti di origine animale – la base per tasse, divieti e controllo digitale. Tutto è interconnesso: cibo, clima, commercio, salute – questo si chiama "One Health". Sembra innocuo, ma è un controllo globale in nome della salute. Ufficialmente "equo e inclusivo" – in realtà, un controllo tecnocratico sul bisogno primario di cibo. Ciò che viene presentato come "salute planetaria" è in realtà l'inizio del controllo totale sulle persone! Ecco a voi il vero male dell’umanità. Via Luca Franchi Source: https://x.com/itsmeback_/status/1985743697938383356
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  • Veterinary Compounding Medicine Compounding Pharmacy CA

    Compounding Pharmacy CA offers veterinary compounding medicine with safe, customized medications for pets to support their unique health needs. Our veterinary pharmacy services provide tailor-made medications for dogs, cats, birds, and exotic pets. Whether it’s adjusting dosage sizes, changing medication flavors, or creating easy-to-administer formulations, we make treatment stress-free for both pets and owners. We collaborate with veterinarians across California to ensure optimal dosing accuracy and safety. From chronic pain and infections to hormone therapy and post-surgical recovery, our compounding solutions cover all aspects of pet health. We use pet-friendly flavors like chicken, tuna, and peanut butter for easy administration. Trust our experienced compounding pharmacists to provide caring, reliable, and customized solutions for your animal’s well-being.

    https://compoundingpharmacyca.com/service/veterinary-compounding/
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  • LA STORIA DEI FRATELLI RAMPONI, cioè di coloro che hanno provocato la tragica morte di 3 Carabinieri ed il ferimento di altri 27, una cosa terribile ed ingiustificabile.
    Tutti i media e tutti i politici, compreso Mattarella (che parteciperà ai funerali) ed il ministro della difesa Crosetto, hanno descritto i fratelli come dei TERRORISTI e la procura li ha accusati di STRAGE DOLOSA.
    Tutto vero, ma nessuno racconta le cause che li hanno portati a questo gesto folle, forse per timore che si sappia che ci sono delle responsabilità del sistema…e nemmeno piccole!
    Questi 3 contadini vivevano una vita fatta di lavoro e di sacrifici, erano proprietari della casa dove erano nati, possedevano terreni ed allevavano animali, fino a quando nel 2012 uno dei 3 fratelli ebbe un incidente stradale dove morì un ragazzo.
    Nonostante il Ramponi avesse ragione, l’assicurazione si RIFIUTÒ di pagare la famiglia del ragazzo, perché Ramponi guidava il trattore con i fari spenti (e non credo che andasse in giro con il trattore di notte), condannando al pagamento i fratelli Ramponi.
    Si trattava di una grossa somma, che i Ramponi non disponevano, quindi furono costretti a chiedere un mutuo in banca, dando in garanzia tutti i loro terreni e la loro modesta casa.
    Poi non furono in grado di pagare le rate del mutuo, così la banca si impossessò di tutti i loro terreni, quindi i fratelli Ramponi non potevano più coltivarli e non potevano più allevare animali…Non avevano più niente per vivere e si erano ridotti a sopravvivere in quella loro modestissima casa nella quale erano nati, ma senza acqua, gas e luce (infatti lo scoppio è stato causato da delle bombole del gas)…
    Ma la banca vorace ha voluto impossessarsi anche di quella catapecchia ed il giudice ha disposto l’immediato sgombero, facendo intervenire 30 Carabinieri (con anche i droni) ed i Vigili del fuoco in forze…Bene, ci mancava che mandassero anche l’esercito con le truppe d’assalto, e questo per riuscire a buttare nella strada 3 vecchi.
    Bene, tutto giusto, ma credo che poi non ci sia da stupirsi più di tanto se questi 3 vecchi disperati siano arrivati a compiere un gesto folle.
    Ma quel giudice avrebbe mandato 30 carabinieri e tutti quei vigili del fuoco, a sgomberare almeno 1 di quelle molte migliaia di case occupate abusivamente da immigrati clandestini?
    E la banca aveva davvero bisogno di impossessarsi ANCHE di quella catapecchia, buttando in mezzo ad una strada quei 3 vecchi disperati?
    E l’assicurazione aveva davvero bisogno di rovinarli, attaccandosi al pretesto dei fanali non accesi, per non pagare?
    Ecco, allora che tutti i media, che tutti i nostri politici (compresi Mattarella e Crosetto), è giusto che piangano i 3 Carabinieri morti, ma prima di paragonare questi 3 vecchi a dei terroristi pari a quelli di Nassiriya (ho sentito ripetutamente anche questa), magari provare a valutare un po’ più a fondo le cause, non gli farebbe male!
    LA STORIA DEI FRATELLI RAMPONI, cioè di coloro che hanno provocato la tragica morte di 3 Carabinieri ed il ferimento di altri 27, una cosa terribile ed ingiustificabile. Tutti i media e tutti i politici, compreso Mattarella (che parteciperà ai funerali) ed il ministro della difesa Crosetto, hanno descritto i fratelli come dei TERRORISTI e la procura li ha accusati di STRAGE DOLOSA. Tutto vero, ma nessuno racconta le cause che li hanno portati a questo gesto folle, forse per timore che si sappia che ci sono delle responsabilità del sistema…e nemmeno piccole! Questi 3 contadini vivevano una vita fatta di lavoro e di sacrifici, erano proprietari della casa dove erano nati, possedevano terreni ed allevavano animali, fino a quando nel 2012 uno dei 3 fratelli ebbe un incidente stradale dove morì un ragazzo. Nonostante il Ramponi avesse ragione, l’assicurazione si RIFIUTÒ di pagare la famiglia del ragazzo, perché Ramponi guidava il trattore con i fari spenti (e non credo che andasse in giro con il trattore di notte), condannando al pagamento i fratelli Ramponi. Si trattava di una grossa somma, che i Ramponi non disponevano, quindi furono costretti a chiedere un mutuo in banca, dando in garanzia tutti i loro terreni e la loro modesta casa. Poi non furono in grado di pagare le rate del mutuo, così la banca si impossessò di tutti i loro terreni, quindi i fratelli Ramponi non potevano più coltivarli e non potevano più allevare animali…Non avevano più niente per vivere e si erano ridotti a sopravvivere in quella loro modestissima casa nella quale erano nati, ma senza acqua, gas e luce (infatti lo scoppio è stato causato da delle bombole del gas)… Ma la banca vorace ha voluto impossessarsi anche di quella catapecchia ed il giudice ha disposto l’immediato sgombero, facendo intervenire 30 Carabinieri (con anche i droni) ed i Vigili del fuoco in forze…Bene, ci mancava che mandassero anche l’esercito con le truppe d’assalto, e questo per riuscire a buttare nella strada 3 vecchi. Bene, tutto giusto, ma credo che poi non ci sia da stupirsi più di tanto se questi 3 vecchi disperati siano arrivati a compiere un gesto folle. Ma quel giudice avrebbe mandato 30 carabinieri e tutti quei vigili del fuoco, a sgomberare almeno 1 di quelle molte migliaia di case occupate abusivamente da immigrati clandestini? E la banca aveva davvero bisogno di impossessarsi ANCHE di quella catapecchia, buttando in mezzo ad una strada quei 3 vecchi disperati? E l’assicurazione aveva davvero bisogno di rovinarli, attaccandosi al pretesto dei fanali non accesi, per non pagare? Ecco, allora che tutti i media, che tutti i nostri politici (compresi Mattarella e Crosetto), è giusto che piangano i 3 Carabinieri morti, ma prima di paragonare questi 3 vecchi a dei terroristi pari a quelli di Nassiriya (ho sentito ripetutamente anche questa), magari provare a valutare un po’ più a fondo le cause, non gli farebbe male!
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  • QUESTO È VERAMENTE INCREDIBILE!
    David Farrier: «Dalle rondini che accorciano le ali per volare tra le autostrade alle rane che modificano l’intestino per sopravvivere alle microplastiche: l'incredibile intelligenza degli animali per adattarsi ai cambiamenti ambientali»
    Il mondo naturale mostra una plasticità che l’uomo ha dimenticato. Lo scrittore e docente David Farrier, autore di «Il genio della natura», racconta come piante e animali rispondono con intelligenza e creatività alla crisi ambientale...
    https://www.vanityfair.it/article/david-farrier-libro-il-genio-della-natura-intelligenza-animali-piante
    QUESTO È VERAMENTE INCREDIBILE! David Farrier: «Dalle rondini che accorciano le ali per volare tra le autostrade alle rane che modificano l’intestino per sopravvivere alle microplastiche: l'incredibile intelligenza degli animali per adattarsi ai cambiamenti ambientali» Il mondo naturale mostra una plasticità che l’uomo ha dimenticato. Lo scrittore e docente David Farrier, autore di «Il genio della natura», racconta come piante e animali rispondono con intelligenza e creatività alla crisi ambientale... https://www.vanityfair.it/article/david-farrier-libro-il-genio-della-natura-intelligenza-animali-piante
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    David Farrier: «Dalle rondini che accorciano le ali per volare tra le autostrade alle rane che modificano l’intestino per sopravvivere alle microplastiche: l'incredibile intelligenza degli animali per adattarsi ai cambiamenti ambientali»
    Il mondo naturale mostra una plasticità che l’uomo ha dimenticato. Lo scrittore e docente David Farrier, autore di «Il genio della natura», racconta come piante e animali rispondono con intelligenza e creatività alla crisi ambientale
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