• Scusate @CorteCost , Presidente #Amoroso , Vice-Presidente #Antonini , Relatrice #Sandulli, ma cosa Vi impedisce di leggere il Report della SottoCommissione Covid BIPARTISAN del Congresso Usa? che, tra l'altro, specificamente dichiara:
    COVID-19 VACCINE: Contrary to what was promised, the COVID-19 vaccine did not stop the spread or transmission of the virus.

    VACCINO COVID-19: Contrariamente a quanto promesso, il vaccino Covid-19 non fermó la diffusione o la trasmissione del virus.

    https://oversight.house.gov/release/final-report-covid-select-concludes-2-year-investigation-issues-500-page-final-report-on-lessons-learned-and-the-path-forward/

    Cosa Vi impedisce di leggere le schede tecniche con le quali è stata richiesta l'autorizzazione all'immissione in commercio di quei prodotti, i foglietti illustrativi e tutta la documentazine relativa che escludevano qualsiasi capacità di fermare la trasmissione del Sars-Cov2?

    Cosa Vi impedisce di ascoltare la dichiarazione ufficiale al Parlamento Europeo di Ottobre 2022 della rappresentante @pfizer per l'Europa #JanineSmall che escludeva ogni capacità al riguardo, che allego ancora una volta?

    Cosa Vi impedisce di leggere la dichiarazione di @aifa di luglio 2023 che si allega con un mio video di commento?

    https://youtu.be/DERs5k0mVys?si=HCFLZcJK_8Mncjhu

    Cosa Vi impedisce, insomma, di riconoscere la realtà scientifica nota e riconosciuta in tutto il mondo?
    Se solo leggeste la documentazione che Vi viene presentata non solo dal #Governo.

    Voi lo dovete spiegare, perché godete di privilegi assoluti, che possono giustificarsi solo in presenza di una totale indipendenza e conformità di giudizio alla realtà, appunto, e non per proteggerVi da posizioni che contrastino palesemente e indiscutibilmente con essa, giusto @Quirinale ?

    Agendo in senso contrario, non cambiate la realtà, ma delegittimate l’Istituzione di cui occupate gli uffici.

    Grazie.

    Pc
    @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv @RRobitt2011 @prof_baldini @Faillaluca @carlo_magnani @BellavitePaolo @AStramezzi
    @SecKennedy @RWMaloneMD @MartinKulldorff @DrJBhattacharya @DrMakaryFDA @AmbasciataUSA

    Source: https://x.com/GfveGianfra/status/1988658685757808990?t=ZTEnuSyqCqh94jMp9oRfwA&s=09
    Scusate @CorteCost , Presidente #Amoroso , Vice-Presidente #Antonini , Relatrice #Sandulli, ma cosa Vi impedisce di leggere il Report della SottoCommissione Covid BIPARTISAN del Congresso Usa? che, tra l'altro, specificamente dichiara: COVID-19 VACCINE: Contrary to what was promised, the COVID-19 vaccine did not stop the spread or transmission of the virus. VACCINO COVID-19: Contrariamente a quanto promesso, il vaccino Covid-19 non fermó la diffusione o la trasmissione del virus. https://oversight.house.gov/release/final-report-covid-select-concludes-2-year-investigation-issues-500-page-final-report-on-lessons-learned-and-the-path-forward/ Cosa Vi impedisce di leggere le schede tecniche con le quali è stata richiesta l'autorizzazione all'immissione in commercio di quei prodotti, i foglietti illustrativi e tutta la documentazine relativa che escludevano qualsiasi capacità di fermare la trasmissione del Sars-Cov2? Cosa Vi impedisce di ascoltare la dichiarazione ufficiale al Parlamento Europeo di Ottobre 2022 della rappresentante @pfizer per l'Europa #JanineSmall che escludeva ogni capacità al riguardo, che allego ancora una volta? Cosa Vi impedisce di leggere la dichiarazione di @aifa di luglio 2023 che si allega con un mio video di commento? https://youtu.be/DERs5k0mVys?si=HCFLZcJK_8Mncjhu Cosa Vi impedisce, insomma, di riconoscere la realtà scientifica nota e riconosciuta in tutto il mondo? Se solo leggeste la documentazione che Vi viene presentata non solo dal #Governo. Voi lo dovete spiegare, perché godete di privilegi assoluti, che possono giustificarsi solo in presenza di una totale indipendenza e conformità di giudizio alla realtà, appunto, e non per proteggerVi da posizioni che contrastino palesemente e indiscutibilmente con essa, giusto @Quirinale ? Agendo in senso contrario, non cambiate la realtà, ma delegittimate l’Istituzione di cui occupate gli uffici. Grazie. Pc @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv @RRobitt2011 @prof_baldini @Faillaluca @carlo_magnani @BellavitePaolo @AStramezzi @SecKennedy @RWMaloneMD @MartinKulldorff @DrJBhattacharya @DrMakaryFDA @AmbasciataUSA Source: https://x.com/GfveGianfra/status/1988658685757808990?t=ZTEnuSyqCqh94jMp9oRfwA&s=09
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  • The Antimicrobial Susceptibility Testing Market is on track to hit USD 4.8B by 2035 at a steady 3.6% CAGR! Growth surges across APAC, Europe, USA & Saudi Arabia, driven by rising infections and next-gen diagnostics.

    Discover key trends, innovations & regional insights →
    https://www.futuremarketinsights.com/reports/antibiotic-susceptibility-testing-market

    #Healthcare #Diagnostics #MarketGrowth #FMI #AST
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  • La guerra in Ucraina ha inflitto una dolorosissima umiliazione all’Europa.

    Putin ha messo in ginocchio tutti i leader europei convinti di sconfiggerlo. Giorgia Meloni è stata una delle più spavalde. Nel G20 presieduto dall’India, il 22 novembre 2023,

    Putin esortò i leader europei a dialogare per porre fine alla guerra. Meloni disse a Putin che l’unico modo per porre fine alla guerra era la resa senza condizioni della Russia. Meloni esortò Putin a ritirarsi da tutti i territori occupati, senza chiedere nulla in cambio: “Per ottenere la pace in Ucraina la cosa più facile sarebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina”. (Una vera statista!)

    Davanti al disastro di Pokrovsk e all’incapacità dell’Europa di proteggere l’Ucraina, Meloni e Crosetto cercano di costruirsi una nuova immagine. Fingono di essere sempre stati moderati e ragionevoli. In realtà hanno sempre dichiarato che l’Italia avrebbe dovuto armare l’Ucraina per sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, esecrando la diplomazia. Questa era la linea di Biden, e questa è stata la linea di Meloni e Crosetto.

    La leader di Fratelli d’Italia era talmente obbediente alla Casa Bianca da meritarsi un bacio in fronte da parte di Biden. Chi, come il sottoscritto, invitava al dialogo con Putin all’inizio della guerra per salvare l’Ucraina, veniva insultato e diffamato.

    Il 17 luglio 2022, fui invitato al Giffoni Festival, che Crosetto attaccò immediatamente con questo tweet: “Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea”. Il Giffoni Festival precipitò in un caos mediatico pieno di insulti e maledizioni.

    Oggi che l’Ucraina cade a pezzi, tutti fingono di non ricordarlo. Secondo il “Crosetto 2022”, gli unici titolati a parlare erano i propagandisti della Nato per istupidire gli studenti con le loro analisi grottesche secondo cui l’Ucraina avrebbe distrutto la Russia.

    Secondo il “Crosetto 2025”, l’Europa dovrebbe offrire a Putin una via d’uscita. Il “Crosetto 2025” è soltanto un disperato che cerca di cancellare il “Crosetto 2022” con l’aiuto della stampa compiacente. Meloni ha addirittura diffuso la notizia falsa secondo cui il suo governo ha armato l’Ucraina non per sconfiggere i russi, ma per impedire a Putin di arrivare a Kiev. Nella sua trasmissione, Giovanni Floris si è dilettato a trasmettere le numerose volte in cui Meloni, accanto a Zelensky in conferenza stampa, dichiarava: “Io scommetto sulla vittoria dell’Ucraina”.

    I traumi troppo intensi causano smarrimento. Per ridurre il disorientamento, gli individui ricorrono a una molteplicità di strategie. La prima è l’oblio. Non parlare, non ricordare. Rimuovere. Altre volte, l’uomo non riesce ad accettare la realtà, quindi deve capovolgerla.

    È il caso di chi dice che i russi hanno perso la guerra perché impiegano troppo tempo a conquistare le roccaforti ucraine. Ovviamente non esiste alcun criterio scientifico che stabilisca in quanti mesi un esercito invasore debba occupare le roccaforti nemiche per essere considerato “efficiente”. Tuttavia, gli umiliati d’Europa hanno stabilito che la Russia avrebbe dovuto conquistare il Donbass in tre giorni, cosa che non sarebbe riuscita nemmeno all’esercito americano, peraltro sconfitto dai talebani, privi delle armi che la Nato ha dato agli ucraini. E poi c’è la strategia del nemico interno che spinge Crosetto a parlare continuamente del pericolo della propaganda russa in un Paese in cui l’unica propaganda è quella della Casa Bianca.

    A guardare l’Ucraina c’è soltanto da piangere. A guardare Crosetto, c’è soltanto da ridere.

    Alessandro Orsini
    La guerra in Ucraina ha inflitto una dolorosissima umiliazione all’Europa. Putin ha messo in ginocchio tutti i leader europei convinti di sconfiggerlo. Giorgia Meloni è stata una delle più spavalde. Nel G20 presieduto dall’India, il 22 novembre 2023, Putin esortò i leader europei a dialogare per porre fine alla guerra. Meloni disse a Putin che l’unico modo per porre fine alla guerra era la resa senza condizioni della Russia. Meloni esortò Putin a ritirarsi da tutti i territori occupati, senza chiedere nulla in cambio: “Per ottenere la pace in Ucraina la cosa più facile sarebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina”. (💥Una vera statista!) Davanti al disastro di Pokrovsk e all’incapacità dell’Europa di proteggere l’Ucraina, Meloni e Crosetto cercano di costruirsi una nuova immagine. Fingono di essere sempre stati moderati e ragionevoli. In realtà hanno sempre dichiarato che l’Italia avrebbe dovuto armare l’Ucraina per sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, esecrando la diplomazia. Questa era la linea di Biden, e questa è stata la linea di Meloni e Crosetto. La leader di Fratelli d’Italia era talmente obbediente alla Casa Bianca da meritarsi un bacio in fronte da parte di Biden. Chi, come il sottoscritto, invitava al dialogo con Putin all’inizio della guerra per salvare l’Ucraina, veniva insultato e diffamato. Il 17 luglio 2022, fui invitato al Giffoni Festival, che Crosetto attaccò immediatamente con questo tweet: “Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea”. Il Giffoni Festival precipitò in un caos mediatico pieno di insulti e maledizioni. Oggi che l’Ucraina cade a pezzi, tutti fingono di non ricordarlo. Secondo il “Crosetto 2022”, gli unici titolati a parlare erano i propagandisti della Nato per istupidire gli studenti con le loro analisi grottesche secondo cui l’Ucraina avrebbe distrutto la Russia. Secondo il “Crosetto 2025”, l’Europa dovrebbe offrire a Putin una via d’uscita. Il “Crosetto 2025” è soltanto un disperato che cerca di cancellare il “Crosetto 2022” con l’aiuto della stampa compiacente. Meloni ha addirittura diffuso la notizia falsa secondo cui il suo governo ha armato l’Ucraina non per sconfiggere i russi, ma per impedire a Putin di arrivare a Kiev. Nella sua trasmissione, Giovanni Floris si è dilettato a trasmettere le numerose volte in cui Meloni, accanto a Zelensky in conferenza stampa, dichiarava: “Io scommetto sulla vittoria dell’Ucraina”. I traumi troppo intensi causano smarrimento. Per ridurre il disorientamento, gli individui ricorrono a una molteplicità di strategie. La prima è l’oblio. Non parlare, non ricordare. Rimuovere. Altre volte, l’uomo non riesce ad accettare la realtà, quindi deve capovolgerla. È il caso di chi dice che i russi hanno perso la guerra perché impiegano troppo tempo a conquistare le roccaforti ucraine. Ovviamente non esiste alcun criterio scientifico che stabilisca in quanti mesi un esercito invasore debba occupare le roccaforti nemiche per essere considerato “efficiente”. Tuttavia, gli umiliati d’Europa hanno stabilito che la Russia avrebbe dovuto conquistare il Donbass in tre giorni, cosa che non sarebbe riuscita nemmeno all’esercito americano, peraltro sconfitto dai talebani, privi delle armi che la Nato ha dato agli ucraini. E poi c’è la strategia del nemico interno che spinge Crosetto a parlare continuamente del pericolo della propaganda russa in un Paese in cui l’unica propaganda è quella della Casa Bianca. A guardare l’Ucraina c’è soltanto da piangere. A guardare Crosetto, c’è soltanto da ridere. Alessandro Orsini
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  • EFFETTO MAMDA – yes, but… calma

    Quando si percepiscono venti di cambiamento, parole di speranza e propositi basati su solidarietà e bene comune, è umano lasciarsi trascinare.
    Ci emozioniamo, ci esaltiamo, sentiamo di nuovo che “qualcosa si muove”.

    Ma — proprio perché di illusioni ne abbiamo collezionate parecchie — un po’ di prudenza civica non guasta.

    È un bel risultato, quello dei cittadini di New York con l’elezione di Zhoran Mamdani. Faccia pulita, linguaggio diretto, spirito socialdemocratico e un programma che mette al centro i diritti di tutti.
    Bello, ispirante. Ma da qui a farne un modello da importare chiavi in mano per Milano... calma.

    Negli ultimi giorni si è scatenata una specie di febbre da “Effetto Mamda”: c’è chi sogna di trovare un sindaco simile, chi lancia sondaggi come se si trattasse di un casting per il Grande Fratello della politica civica. Tutto comprensibile. Ma davvero crediamo che basti un volto giovane e carismatico per rimettere in sesto una città ferita da anni di malgoverno e autoreferenzialità?
    Non è pessimismo, ma memoria. E qualche punto fermo ci serve per non ripetere gli stessi errori

    Tre cose semplici da considerare:

    1️⃣ Milano non è New York.
    Le due città hanno morfologie, mix sociali e strutture urbanistiche profondamente diverse. Laddove New York è un mosaico di distretti autonomi e di comunità organizzate, Milano vive ancora una rigida centralizzazione amministrativa e un’urbanistica spesso piegata agli interessi immobiliari. I modelli non si “esportano”: si contestualizzano.
    Forse ora come ora qualunque schema ci sembra "oro colato" davanti al fallimento del "Modello Milano".

    2️⃣ Basta con l’uomo solo al comando.
    L’eroe solitario, bello e magnetico come un dio pagano, non serve più. Lo abbiamo visto, lo abbiamo applaudito, e troppe volte ci ha deluso. Il cambiamento vero nasce dal lavoro collettivo, dalle reti civiche, dalla condivisione del potere decisionale.
    Ma a patto che sapremo guardare oltre la concorrenza fra i nostri gruppi politici di opposizione e mettendo da parte le mire personali. Altrimenti la disfatta del 2021 sarà la stessa. Basta guardarsi in cagnesco quindi e ripartiamo.

    3️⃣ Le intenzioni non bastano.
    Stiamo già brindando a un cambiamento che deve ancora tradursi in politiche concrete. È un po’ come il Nobel a Obama: simbolico, ma prematuro. Dietro ogni volto nuovo serve un progetto, una visione collettiva e strutturata.

    E quindi?

    Non è questione di non credere al cambiamento. È questione di non farsi incantare dai riflessi del cambiamento apparente.

    Per Milano, serve una rotta chiara:

    Un candidato empatico ma circondato da una squadra forte, capace di ricucire il legame fra istituzioni e cittadini. Il leader da solo non basta più.

    Un programma concreto, pochi punti ma chiari, costruiti dai quartieri verso il centro. Basta libri dei sogni, servono agende nate dal basso: dal trasporto pubblico all’abitare, dalla giustizia sociale alla qualità della vita.

    Un patto civico nuovo, dove le Municipalità non siano più la “Serie B” della politica, ma il cuore pulsante del cambiamento reale.

    Milano non ha bisogno di un Messia o di un guru come di un profeta, ma di un’etica pubblica nuova.
    Una mentalità diversa, che parta da noi cittadini attivi. Perché senza una spinta collettiva, nemmeno il “Mamdani” più ispirato potrà salvarci.
    Va bene esultare, sognare, farsi contagiare da un entusiasmo sano.
    Ma ricordiamoci che ogni sbornia finisce… e il lunedì arriva per tutti.


    In bocca al lupo, “Mamda”. Ora tocca a noi.
    Posiamo i calici e mettiamoci al lavoro.

    #EffettoMamda #MilanoCivica #PoliticaConcreta #CambiamentoVero #LeadershipDiffusa #Partecipazione #CittàCheCambia #AttivismoCivico
    ✳️ EFFETTO MAMDA – yes, but… calma ✳️ Quando si percepiscono venti di cambiamento, parole di speranza e propositi basati su solidarietà e bene comune, è umano lasciarsi trascinare. Ci emozioniamo, ci esaltiamo, sentiamo di nuovo che “qualcosa si muove”. Ma — proprio perché di illusioni ne abbiamo collezionate parecchie — un po’ di prudenza civica non guasta. ✋ È un bel risultato, quello dei cittadini di New York con l’elezione di Zhoran Mamdani. Faccia pulita, linguaggio diretto, spirito socialdemocratico e un programma che mette al centro i diritti di tutti. Bello, ispirante. Ma da qui a farne un modello da importare chiavi in mano per Milano... calma. Negli ultimi giorni si è scatenata una specie di febbre da “Effetto Mamda”: c’è chi sogna di trovare un sindaco simile, chi lancia sondaggi come se si trattasse di un casting per il Grande Fratello della politica civica. Tutto comprensibile. Ma davvero crediamo che basti un volto giovane e carismatico per rimettere in sesto una città ferita da anni di malgoverno e autoreferenzialità? Non è pessimismo, ma memoria. E qualche punto fermo ci serve per non ripetere gli stessi errori 👇 ⚖️ Tre cose semplici da considerare: 1️⃣ Milano non è New York. Le due città hanno morfologie, mix sociali e strutture urbanistiche profondamente diverse. Laddove New York è un mosaico di distretti autonomi e di comunità organizzate, Milano vive ancora una rigida centralizzazione amministrativa e un’urbanistica spesso piegata agli interessi immobiliari. I modelli non si “esportano”: si contestualizzano. Forse ora come ora qualunque schema ci sembra "oro colato" davanti al fallimento del "Modello Milano". 2️⃣ Basta con l’uomo solo al comando. L’eroe solitario, bello e magnetico come un dio pagano, non serve più. Lo abbiamo visto, lo abbiamo applaudito, e troppe volte ci ha deluso. Il cambiamento vero nasce dal lavoro collettivo, dalle reti civiche, dalla condivisione del potere decisionale. Ma a patto che sapremo guardare oltre la concorrenza fra i nostri gruppi politici di opposizione e mettendo da parte le mire personali. Altrimenti la disfatta del 2021 sarà la stessa. Basta guardarsi in cagnesco quindi e ripartiamo. 3️⃣ Le intenzioni non bastano. Stiamo già brindando a un cambiamento che deve ancora tradursi in politiche concrete. È un po’ come il Nobel a Obama: simbolico, ma prematuro. Dietro ogni volto nuovo serve un progetto, una visione collettiva e strutturata. 💡 E quindi? Non è questione di non credere al cambiamento. È questione di non farsi incantare dai riflessi del cambiamento apparente. Per Milano, serve una rotta chiara: Un candidato empatico ma circondato da una squadra forte, capace di ricucire il legame fra istituzioni e cittadini. Il leader da solo non basta più. Un programma concreto, pochi punti ma chiari, costruiti dai quartieri verso il centro. Basta libri dei sogni, servono agende nate dal basso: dal trasporto pubblico all’abitare, dalla giustizia sociale alla qualità della vita. Un patto civico nuovo, dove le Municipalità non siano più la “Serie B” della politica, ma il cuore pulsante del cambiamento reale. Milano non ha bisogno di un Messia o di un guru come di un profeta, ma di un’etica pubblica nuova. Una mentalità diversa, che parta da noi cittadini attivi. Perché senza una spinta collettiva, nemmeno il “Mamdani” più ispirato potrà salvarci. Va bene esultare, sognare, farsi contagiare da un entusiasmo sano. Ma ricordiamoci che ogni sbornia finisce… e il lunedì arriva per tutti. 🍷 ➡️💼 In bocca al lupo, “Mamda”. Ora tocca a noi. Posiamo i calici e mettiamoci al lavoro. #EffettoMamda #MilanoCivica #PoliticaConcreta #CambiamentoVero #LeadershipDiffusa #Partecipazione #CittàCheCambia #AttivismoCivico
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  • Hands-On Apache Kafka Tutorial for Data Engineers
    visit the blog : https://sites.google.com/view/apachekafkatutorial/home
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  • BASTARDI SENZA GLORIA

    La Verità di oggi 31 ottobre 2025 - L'ex sottosegretario proctologo SILERI CHIEDE 13.500 EURO per DIFFAMAZIONE ad un uomo che si è sfogato contro di lui sui social, dopo una paresi da vaccino.

    Dall’ex viceministro, scriveva su Facebook, «nemmeno il mio cane farei visitare». Uno sfogo pubblicato in seguito a ictus e semiparalisi rimediati a causa dell’anti Covid. Il medico ora esige 13.500 euro entro 15 giorni.

    Ricordiamoci le minacce che è stato capace di proferire in TV la povera vittima "diffamata":
    “Vi renderemo la vita difficile come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericolo. Punto!”

    Dopo 5 anni di ricatti e insulti DI TUTTI I GENERI che le persone che non erano disposte a farsi iniettare un siero alquanto sospetto si sono sentite rivolgere dai Burioni, Bassetti, Sileri, Pregliasco & Co e da tutti coloro che per motivi ancora misteriosi erano stati autorizzati a farlo, questi si permettono anche di chiedere soldi ad un normalissimo cittadino reso invalido dal vaccino che si è dovuto obbligatoriamente iniettare.

    Pensavamo davvero che avessero già toccato il fondo da tempo, che peggio di quello che han fatto non potessero più fare e invece al peggio non c'è mai fine. Il danno, la beffa e ancora il danno.


    Source:   t.me/ArsenaleKappa
    BASTARDI SENZA GLORIA La Verità di oggi 31 ottobre 2025 - L'ex sottosegretario proctologo SILERI CHIEDE 13.500 EURO per DIFFAMAZIONE ad un uomo che si è sfogato contro di lui sui social, dopo una paresi da vaccino. Dall’ex viceministro, scriveva su Facebook, «nemmeno il mio cane farei visitare». Uno sfogo pubblicato in seguito a ictus e semiparalisi rimediati a causa dell’anti Covid. Il medico ora esige 13.500 euro entro 15 giorni. Ricordiamoci le minacce che è stato capace di proferire in TV la povera vittima "diffamata": “Vi renderemo la vita difficile come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericolo. Punto!” Dopo 5 anni di ricatti e insulti DI TUTTI I GENERI che le persone che non erano disposte a farsi iniettare un siero alquanto sospetto si sono sentite rivolgere dai Burioni, Bassetti, Sileri, Pregliasco & Co e da tutti coloro che per motivi ancora misteriosi erano stati autorizzati a farlo, questi si permettono anche di chiedere soldi ad un normalissimo cittadino reso invalido dal vaccino che si è dovuto obbligatoriamente iniettare. Pensavamo davvero che avessero già toccato il fondo da tempo, che peggio di quello che han fatto non potessero più fare e invece al peggio non c'è mai fine. Il danno, la beffa e ancora il danno. Source: 🌐  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥 ㅤ
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  • CATEGORIE INVISIBILI
    Beffa ai caregivers

    Ci sono tematiche che, purtroppo, passano inevitabilmente in secondo piano.
    Di sicuro perché viviamo in un Paese “strano” — per usare un eufemismo — capace di empatizzare con il dolore di popoli lontani, eppure totalmente indifferente davanti alle “peggio porcate” che ogni anno ci servono in tavola con la Manovra economica.
    Un piatto indigesto, puntuale come le abbuffate natalizie.

    E per chi, come il sottoscritto, proviene da percorsi di vita e di studio di carattere umanistico, è impossibile non volgere lo sguardo al dato umano.
    Quello che manda avanti una società, che tiene in piedi un partito o un movimento politico, nonostante tutto.

    Mi spiace dover constatare, ancora una volta, che dopo la cultura, a non godere dei dovuti riguardi siano le politiche sociali.
    Nonostante gli appelli di organizzazioni e associazioni di settore, certe riforme rimangono in un eterno “limbo”, fino a concretizzarsi in reali beffe.
    E ogni volta c’è qualcuno pronto a giustificarle con la solita scusa della coperta corta, vero?
    Oppure, diciamola tutta: ci sono argomenti che non sono “politicamente cavalcabili”.
    Basta ipocrisie, non siamo più bambini.

    Stavolta tocca ai Caregiver di tutta Italia.
    Persone che da anni attendono una legge capace di offrire un riconoscimento sociale, giuridico ed economico, oltreché dignità.
    Parliamo di decine di migliaia di caregiver familiari, in larghissima parte donne over 40, conviventi con chi assistono, impegnate in turni infiniti di cura: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
    Persone che sacrificano salute, tempo, vita professionale e spesso anche la propria identità pur di garantire assistenza continua a un familiare.

    E cosa prevede la nuova Manovra?
    Secondo l’art. 53, sarà istituito un fondo per il “finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione di 1,15 milioni di euro per l’anno 2026, e di 207 milioni annui a decorrere dal 2027”.

    Una mancetta.
    Una cifra ridicola se rapportata al fabbisogno reale di un Paese in cui il welfare familiare regge spesso dove lo Stato si dissolve.

    E la cosa più triste è che il Ministero — nella figura di Alessandra Locatelli — si dà alla macchia.
    Complice forse il fatto di giovare di un anonimato comodo, al riparo dai riflettori che illuminano ministri più “macchiettistici” come Giuli, Tajani, Crosetto & Friends.

    Il Governo tace anche di fronte agli appelli e alle legittime richieste di realtà associative come
    “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e CONFAD (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità).

    E allora diciamolo: non è una questione di ideologia politica.
    La vera colpa, di qualunque governo, è non voler guardare in faccia la realtà.
    Non voler ascoltare chi vive quotidianamente le fragilità del Paese reale.

    Perché le categorie invisibili sono tante.
    Padri separati, nuclei monogenitoriali in stato di vedovanza, famiglie schiacciate da un ISEE che punisce invece di tutelare.
    Tutti ignorati in nome di “altre priorità”.
    Oppure, peggio ancora, scaricati sulle Regioni.

    Ridurre tutto all’ennesimo scontro di contrade ideologiche è il più grande errore di chi governa e di chi si oppone.
    Perché non è una questione di colore politico, ma di sensibilità.
    Quando la politica tornerà a essere studio, ascolto e visione, e non semplice folclore di piazza, forse potremo scrivere un’agenda reale delle priorità di questo Paese.
    Ma servirà qualcosa che oggi manca più di ogni altra risorsa:
    uomini e donne di buona volontà.

    #Caregiver #Manovra2025 #PoliticheSociali #Invisibili #Welfare #DirittiNegati #GiustiziaSociale #Politica #SocietàCivile #dignità
    CATEGORIE INVISIBILI Beffa ai caregivers Ci sono tematiche che, purtroppo, passano inevitabilmente in secondo piano. Di sicuro perché viviamo in un Paese “strano” — per usare un eufemismo — capace di empatizzare con il dolore di popoli lontani, eppure totalmente indifferente davanti alle “peggio porcate” che ogni anno ci servono in tavola con la Manovra economica. Un piatto indigesto, puntuale come le abbuffate natalizie. E per chi, come il sottoscritto, proviene da percorsi di vita e di studio di carattere umanistico, è impossibile non volgere lo sguardo al dato umano. Quello che manda avanti una società, che tiene in piedi un partito o un movimento politico, nonostante tutto. Mi spiace dover constatare, ancora una volta, che dopo la cultura, a non godere dei dovuti riguardi siano le politiche sociali. Nonostante gli appelli di organizzazioni e associazioni di settore, certe riforme rimangono in un eterno “limbo”, fino a concretizzarsi in reali beffe. E ogni volta c’è qualcuno pronto a giustificarle con la solita scusa della coperta corta, vero? Oppure, diciamola tutta: ci sono argomenti che non sono “politicamente cavalcabili”. Basta ipocrisie, non siamo più bambini. Stavolta tocca ai Caregiver di tutta Italia. Persone che da anni attendono una legge capace di offrire un riconoscimento sociale, giuridico ed economico, oltreché dignità. Parliamo di decine di migliaia di caregiver familiari, in larghissima parte donne over 40, conviventi con chi assistono, impegnate in turni infiniti di cura: 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Persone che sacrificano salute, tempo, vita professionale e spesso anche la propria identità pur di garantire assistenza continua a un familiare. 👉E cosa prevede la nuova Manovra? Secondo l’art. 53, sarà istituito un fondo per il “finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione di 1,15 milioni di euro per l’anno 2026, e di 207 milioni annui a decorrere dal 2027”. Una mancetta. Una cifra ridicola se rapportata al fabbisogno reale di un Paese in cui il welfare familiare regge spesso dove lo Stato si dissolve. E la cosa più triste è che il Ministero — nella figura di Alessandra Locatelli — si dà alla macchia. Complice forse il fatto di giovare di un anonimato comodo, al riparo dai riflettori che illuminano ministri più “macchiettistici” come Giuli, Tajani, Crosetto & Friends. Il Governo tace anche di fronte agli appelli e alle legittime richieste di realtà associative come “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e CONFAD (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità). E allora diciamolo: non è una questione di ideologia politica. La vera colpa, di qualunque governo, è non voler guardare in faccia la realtà. Non voler ascoltare chi vive quotidianamente le fragilità del Paese reale. Perché le categorie invisibili sono tante. Padri separati, nuclei monogenitoriali in stato di vedovanza, famiglie schiacciate da un ISEE che punisce invece di tutelare. Tutti ignorati in nome di “altre priorità”. Oppure, peggio ancora, scaricati sulle Regioni. Ridurre tutto all’ennesimo scontro di contrade ideologiche è il più grande errore di chi governa e di chi si oppone. Perché non è una questione di colore politico, ma di sensibilità. Quando la politica tornerà a essere studio, ascolto e visione, e non semplice folclore di piazza, forse potremo scrivere un’agenda reale delle priorità di questo Paese. Ma servirà qualcosa che oggi manca più di ogni altra risorsa: uomini e donne di buona volontà. #Caregiver #Manovra2025 #PoliticheSociali #Invisibili #Welfare #DirittiNegati #GiustiziaSociale #Politica #SocietàCivile #dignità
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  • SRIBS Safety Device
    Action speed 0.95m/s.
    The safety switch’s action is credible.
    It can prevent the cage from running over speed, and effectively reduce the cage-dropping accident.
    Model SAJ30 to SAJ70 capacity available.
    Can replace the Alimak safety device.
    https://www.cptc-china.com/safety-device
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  • Liberi tra i vivi

    PROPONE:
    COME DISINTOSSICARSI DAI "VACCINI" (sieri) COVID 19

    Eccovi alcuni suggerimenti (molto importanti soprattutto ma non solo per il benessere dei nostri ragazzi incolpevoli):

    -ESAMI DA EFFETTUARE:
    1) VES:
    Velocità di EritroSedimentazione (VES) è un indice infiammatorio.Come ricorda il suo stesso nome, questo esame misura la velocità con cui gli eritrociti (globuli rossi) - presenti in un campione di sangue reso incoagulabile - sedimentano sul fondo della provetta che li contiene.
    2) PCR:
    La proteina C reattiva (PCR) è un indice d'infiammazione; come tale, le sue concentrazioni nel sangue aumentano in presenza di processi flogistici di varia natura.
    3) EMOCROMO con PIASTRINE:
    detto anche esame emocromocitometrico, questo test consiste nella valutazione dei diversi parametri che si riferiscono ai principali componenti del sangue.
    4) FIBRINOGENO:
    detto anche "fattore I della coagulazione", è una glicoproteina plasmatica sintetizzata dal fegato con lo scopo di favorire l'emostasi (coagulazione del sangue).
    5) D-DIMERO:
    è un prodotto di degradazione della fibrina, una proteina responsabile della formazione di coaguli (trombi) nei vasi sanguigni.Quest'esame è particolarmente utile nello studio di patologie correlate all'eccessiva o inappropriata coagulazione.
    6) test HRV:
    Heart Rate Variability è un test capace di individuare le variazioni della frequenza cardiaca, che è il modo migliore per segnalare una alterazione del sistema nervoso autonomo.

    -INTEGRATORI DA USARE:
    1) Glutatione:
    è un elemento incluso nella formazione e riparazione dei tessuti, nella produzione di sostanze chimiche e per il funzionamento del sistema immunitario.
    2) N-acetilcisteina "NAC":
    (Fluimucil: 200 mg 3 volte la settimana)
    è un integratore che induce l'organismo a produrre glutatione, è noto come il precursore del glutatione e induce l'organismo a secernere glutatione per via endogena, proprio come accade quando si fa sport intensamente. NAC deriva dall'aminoacido L-cisteina e viene utilizzato dall'organismo per costruire antiossidanti. Gli antiossidanti sono vitamine, minerali e altri nutrienti che proteggono e riparano le cellule dai danni. Puoi ottenere NAC come integratore o farmaco da prescrizione.
    3) Zinco:
    in combinazione con NAC sono antiossidanti essenziali.

    Altri integratori che possono essere assunti per aiutare il processo disintossicante sono:
    4) Astaxantina
    5) Melatonina
    6) Cardo mariano
    7) Tarassaco
    Quercetina
    9) Vitamina C
    10) Vitamina D3 e K2 (da associare allo Zinco)
    11) Semi di nigella
    12) Magnesio
    13) Curcumina

    -FARMACI E TERAPIE
    1) Cardioaspirina:
    (1 compressa al giorno) per contenere l'effetto trombotico dei sieri genici.
    2) Antiinfiammatori
    3) Ivermectina
    4) Ossigeno-ozono-terapia: agisce sui mitocondri, è regolatrice di alcuni aspetti del metabolismo del sangue e porta ossigeno.

    -PRATICHE DA SEGUIRE:

    1) Nutrizione: un’alimentazione a ridotto consumo di carboidrati.
    2) migliorare la tolleranza allo stress (resilienza psico-fisica, psicobiologica): respirazione diaframmatica, pratiche di rilassamento, meditazione e preghiera.


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    Liberi tra i vivi 🌾❤️🙏🔆🇮🇹 PROPONE: COME DISINTOSSICARSI DAI "VACCINI" (sieri) COVID 19 Eccovi alcuni suggerimenti (molto importanti soprattutto ma non solo per il benessere dei nostri ragazzi incolpevoli): -ESAMI DA EFFETTUARE: 1) VES: Velocità di EritroSedimentazione (VES) è un indice infiammatorio.Come ricorda il suo stesso nome, questo esame misura la velocità con cui gli eritrociti (globuli rossi) - presenti in un campione di sangue reso incoagulabile - sedimentano sul fondo della provetta che li contiene. 2) PCR: La proteina C reattiva (PCR) è un indice d'infiammazione; come tale, le sue concentrazioni nel sangue aumentano in presenza di processi flogistici di varia natura. 3) EMOCROMO con PIASTRINE: detto anche esame emocromocitometrico, questo test consiste nella valutazione dei diversi parametri che si riferiscono ai principali componenti del sangue. 4) FIBRINOGENO: detto anche "fattore I della coagulazione", è una glicoproteina plasmatica sintetizzata dal fegato con lo scopo di favorire l'emostasi (coagulazione del sangue). 5) D-DIMERO: è un prodotto di degradazione della fibrina, una proteina responsabile della formazione di coaguli (trombi) nei vasi sanguigni.Quest'esame è particolarmente utile nello studio di patologie correlate all'eccessiva o inappropriata coagulazione. 6) test HRV: Heart Rate Variability è un test capace di individuare le variazioni della frequenza cardiaca, che è il modo migliore per segnalare una alterazione del sistema nervoso autonomo. -INTEGRATORI DA USARE: 1) Glutatione: è un elemento incluso nella formazione e riparazione dei tessuti, nella produzione di sostanze chimiche e per il funzionamento del sistema immunitario. 2) N-acetilcisteina "NAC": (Fluimucil: 200 mg 3 volte la settimana) è un integratore che induce l'organismo a produrre glutatione, è noto come il precursore del glutatione e induce l'organismo a secernere glutatione per via endogena, proprio come accade quando si fa sport intensamente. NAC deriva dall'aminoacido L-cisteina e viene utilizzato dall'organismo per costruire antiossidanti. Gli antiossidanti sono vitamine, minerali e altri nutrienti che proteggono e riparano le cellule dai danni. Puoi ottenere NAC come integratore o farmaco da prescrizione. 3) Zinco: in combinazione con NAC sono antiossidanti essenziali. Altri integratori che possono essere assunti per aiutare il processo disintossicante sono: 4) Astaxantina 5) Melatonina 6) Cardo mariano 7) Tarassaco Quercetina 9) Vitamina C 10) Vitamina D3 e K2 (da associare allo Zinco) 11) Semi di nigella 12) Magnesio 13) Curcumina -FARMACI E TERAPIE 1) Cardioaspirina: (1 compressa al giorno) per contenere l'effetto trombotico dei sieri genici. 2) Antiinfiammatori 3) Ivermectina 4) Ossigeno-ozono-terapia: agisce sui mitocondri, è regolatrice di alcuni aspetti del metabolismo del sangue e porta ossigeno. -PRATICHE DA SEGUIRE: 1) Nutrizione: un’alimentazione a ridotto consumo di carboidrati. 2) migliorare la tolleranza allo stress (resilienza psico-fisica, psicobiologica): respirazione diaframmatica, pratiche di rilassamento, meditazione e preghiera. 🇮🇹❤️🙏 ✨️ 17 𝐐+💪
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