• Una carestia biblica incombe ora sulla Terra Santa. Provocata dall'uomo, da Israele, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e gran parte del mondo occidentale. Con il supporto della stragrande maggioranza dei giornalisti e e media occidentali. Che Dio li condanni tutti al tormento eterno. #Gaza

    A biblical famine now stalks the Holy Land. Man-made, by Israel, the US, the UK, France, Germany and most of the western-world. Its handmaidens were the vast majority of the broadcasters and journalists of the west. May God damn them all to eternal torment. #Gaza

    Source: https://x.com/georgegalloway/status/1959019812086272387?t=MM_wlQ9Ys3wBSzmWsyn-_w&s=19
    Una carestia biblica incombe ora sulla Terra Santa. Provocata dall'uomo, da Israele, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e gran parte del mondo occidentale. Con il supporto della stragrande maggioranza dei giornalisti e e media occidentali. Che Dio li condanni tutti al tormento eterno. #Gaza A biblical famine now stalks the Holy Land. Man-made, by Israel, the US, the UK, France, Germany and most of the western-world. Its handmaidens were the vast majority of the broadcasters and journalists of the west. May God damn them all to eternal torment. #Gaza Source: https://x.com/georgegalloway/status/1959019812086272387?t=MM_wlQ9Ys3wBSzmWsyn-_w&s=19
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  • IL CRIMINALE NETANYHAU INVOCA LA CENSURA SUI SOCIAL.

    https://t.me/RaffaellaRegoli

    Dopo aver ucciso gli ultimi giornalisti scomodi ora il demone genocida chiede un algoritmo per fermare la diffusione delle immagini di #Gaza tramite i social.

    A me è già accaduto. Se accusi Israele l’algoritmo non ti manda virale.
    🚨IL CRIMINALE NETANYHAU INVOCA LA CENSURA SUI SOCIAL. 🖌️ https://t.me/RaffaellaRegoli ⚠️Dopo aver ucciso gli ultimi giornalisti scomodi ora il demone genocida chiede un algoritmo per fermare la diffusione delle immagini di #Gaza tramite i social. ⚠️A me è già accaduto. Se accusi Israele l’algoritmo non ti manda virale.
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  • Resa incondizionata!
    Gli USA abbandonano la guerra in Ucraina, troppo rischiosa e costosa, l’UE non ha il potenziale bellico militare e ne la capacità di andare avanti nel conflitto contro la Russia. Accettare le proposte russe o abdicare. Cosa faranno le strumptruppen? Dalla tass:

    La situazione alla Casa Bianca, dove si terrà l'incontro tra i leader europei, Trump e Zelensky. Sul posto si sono radunati molti giornalisti, riferisce il corrispondente TASS.

    Trump, in caso di rifiuto da parte dell'Ucraina e dell'Europa dei principi di risoluzione pacifica concordati con la Russia, li lascerà senza supporto. Questa opinione è stata espressa da TASS dal preside della facoltà di relazioni internazionali dell'MGIMO del Ministero degli Esteri russo, Sushentsov.

    Video: TASS
    Via Patrizia Desio

    Resa incondizionata! Gli USA abbandonano la guerra in Ucraina, troppo rischiosa e costosa, l’UE non ha il potenziale bellico militare e ne la capacità di andare avanti nel conflitto contro la Russia. Accettare le proposte russe o abdicare. Cosa faranno le strumptruppen? Dalla tass: ▶️ La situazione alla Casa Bianca, dove si terrà l'incontro tra i leader europei, Trump e Zelensky. Sul posto si sono radunati molti giornalisti, riferisce il corrispondente TASS. Trump, in caso di rifiuto da parte dell'Ucraina e dell'Europa dei principi di risoluzione pacifica concordati con la Russia, li lascerà senza supporto. Questa opinione è stata espressa da TASS dal preside della facoltà di relazioni internazionali dell'MGIMO del Ministero degli Esteri russo, Sushentsov. Video: TASS Via Patrizia Desio 👇👇👇
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  • MI SEMBRA UNA RICHIESTA PIU' CHE LEGITTIMA DA CONDIVIDERE. MASSIMA CONDIVISIONE!
    Navalnaya a Putin e Trump: liberate chi è stato imprigionato per la pace
    La vedova di Navalny esorta i leader a rilasciare attivisti, giornalisti e civili detenuti per essersi opposti alla guerra in Ucraina...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/15/navalnaya-putin-trump-liberazione-prigionieri-news/8095904/
    MI SEMBRA UNA RICHIESTA PIU' CHE LEGITTIMA DA CONDIVIDERE. MASSIMA CONDIVISIONE! Navalnaya a Putin e Trump: liberate chi è stato imprigionato per la pace La vedova di Navalny esorta i leader a rilasciare attivisti, giornalisti e civili detenuti per essersi opposti alla guerra in Ucraina... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/15/navalnaya-putin-trump-liberazione-prigionieri-news/8095904/
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    La vedova di Navalny esorta i leader a rilasciare attivisti, giornalisti e civili detenuti per essersi opposti alla guerra in Ucraina
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  • BUON FERRAGOSTO, MA NON PER TUTTI. SARA' UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI per I DUE MILIONI di SFOLLATI PALESTINESI a GAZA! FREE GAZA NOW! MASSIMA CONDIVISIONE!

    Ecco cosa succede nella più grande democrazia del mondo!
    Davanti al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, la polizia americana ha arrestato quattro medici dell’organizzazione “Doctors Against Genocide” per aver protestato contro i crimini di guerra israeliani, il blocco della fame e gli attacchi contro i giornalisti nella Striscia di Gaza.

    This is what happens in the largest democracy in the world!
    In front of the United Nations headquarters in New York, U.S. police arrested four doctors from the organization “Doctors Against Genocide” for protesting Israeli war crimes, the starvation blockade, and the targeting of journalists in the Gaza Strip.

    أمام مقر الأمم المتحدة في نيويورك الشرطة الأمريكية
    تعتقل 4 أطباء من منظمة "أطباء ضد الإبادة الجماعية" لاحتجاجهم على جرائم الحـ ـرب الإسرائيلية والتجويع واستهداف الاحـ ـتلال للصحفيين في قطاع غـ ـزة .
    BUON FERRAGOSTO, MA NON PER TUTTI. SARA' UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI per I DUE MILIONI di SFOLLATI PALESTINESI a GAZA! FREE GAZA NOW! MASSIMA CONDIVISIONE! Ecco cosa succede nella più grande democrazia del mondo! Davanti al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, la polizia americana ha arrestato quattro medici dell’organizzazione “Doctors Against Genocide” per aver protestato contro i crimini di guerra israeliani, il blocco della fame e gli attacchi contro i giornalisti nella Striscia di Gaza. This is what happens in the largest democracy in the world! In front of the United Nations headquarters in New York, U.S. police arrested four doctors from the organization “Doctors Against Genocide” for protesting Israeli war crimes, the starvation blockade, and the targeting of journalists in the Gaza Strip. أمام مقر الأمم المتحدة في نيويورك الشرطة الأمريكية تعتقل 4 أطباء من منظمة "أطباء ضد الإبادة الجماعية" لاحتجاجهم على جرائم الحـ ـرب الإسرائيلية والتجويع واستهداف الاحـ ـتلال للصحفيين في قطاع غـ ـزة .
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  • "ELIMINATO"

    Repubblica, versione A (che introietta la propaganda israeliana attribuendole veridicità) e B (con correzione). Dopo l'uccisione mirata da parte di Israele di 230 giornalisti ci vuole una bella faccia tosta a rilanciare sic et simpliciter le dichiarazioni di Netanyahu e forze di occupazione.

    Anas Al-Sharif, il giornalista ventottenne di Al-Jazeera, un milione e mezzo milione di followers sui social, marito e padre di due bambini, indomito operatore per la verità, era stato appellato come "terrorista" perché Israele così ne giustifica l'uccisione.
    "ELIMINATO" Repubblica, versione A (che introietta la propaganda israeliana attribuendole veridicità) e B (con correzione). Dopo l'uccisione mirata da parte di Israele di 230 giornalisti ci vuole una bella faccia tosta a rilanciare sic et simpliciter le dichiarazioni di Netanyahu e forze di occupazione. Anas Al-Sharif, il giornalista ventottenne di Al-Jazeera, un milione e mezzo milione di followers sui social, marito e padre di due bambini, indomito operatore per la verità, era stato appellato come "terrorista" perché Israele così ne giustifica l'uccisione.
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  • I BASTARDI SIONISTI FANNO STRAGE di GIORNALISTI PERCHÉ NON RIPORTINO LE ATROCITÀ COMMESSE DALL'IDF!
    MASSIMA DIFFUSIONE!
    Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia" pubblicato il 12 Agosto 2025 a firma di Fabio Scuto

    ZIONIST BASTARDS MASSACRE JOURNALISTS SO THEY WON'T REPORT THE IDF'S ATROCITIES!
    WIDE DISTRIBUTION!
    Gaza, the IDF special unit that spies on and kills Gaza Strip reporters - Il Fatto Quotidiano
    Read the article "Gaza, the IDF special unit that spies on and kills Gaza Strip reporters" published on August 12, 2025, by Fabio Scuto, in Il Fatto Quotidiano.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/12/lunita-speciale-dellidf-che-spia-e-ammazza-i-reporter-della-striscia/8092240/
    I BASTARDI SIONISTI FANNO STRAGE di GIORNALISTI PERCHÉ NON RIPORTINO LE ATROCITÀ COMMESSE DALL'IDF! MASSIMA DIFFUSIONE! Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia - Il Fatto Quotidiano Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia" pubblicato il 12 Agosto 2025 a firma di Fabio Scuto ZIONIST BASTARDS MASSACRE JOURNALISTS SO THEY WON'T REPORT THE IDF'S ATROCITIES! WIDE DISTRIBUTION! Gaza, the IDF special unit that spies on and kills Gaza Strip reporters - Il Fatto Quotidiano Read the article "Gaza, the IDF special unit that spies on and kills Gaza Strip reporters" published on August 12, 2025, by Fabio Scuto, in Il Fatto Quotidiano. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/12/lunita-speciale-dellidf-che-spia-e-ammazza-i-reporter-della-striscia/8092240/
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    Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Gaza, l’unità speciale dell’Idf che spia e ammazza i reporter della Striscia" pubblicato il 12 Agosto 2025 a firma di Fabio Scuto
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  • Here are the names of the journalists Israel killed in Gaza.
    Israel has killed nearly 270 journalists and media workers since it launched its war on Gaza.
    Ecco i nomi dei giornalisti uccisi da Israele a Gaza.
    Israele ha ucciso quasi 270 giornalisti e operatori dei media da quando ha iniziato la sua guerra a Gaza.

    https://aje.io/ieh8dd
    Here are the names of the journalists Israel killed in Gaza. Israel has killed nearly 270 journalists and media workers since it launched its war on Gaza. Ecco i nomi dei giornalisti uccisi da Israele a Gaza. Israele ha ucciso quasi 270 giornalisti e operatori dei media da quando ha iniziato la sua guerra a Gaza. https://aje.io/ieh8dd
    AJE.IO
    Here are the names of the journalists Israel killed in Gaza
    Israel has killed nearly 270 journalists and media workers since it launched its war on Gaza.
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  • Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro.

    La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese.
    Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale.

    La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista.
    I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso.
    Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo.
    Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante.

    Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
    Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro. La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese. Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale. La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista. I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso. Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo. Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante. Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
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  • Nuovo docufilm appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente: "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi, i giornalisti, le tv e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato.

    Fantastic new film just released. You can watch it right here for free. "Inside the Vaccine Trials." Everyone should watch this to see how the drug companies lied to us and all countries governments, journalists, TV and citizens covered it up.

    https://www.scenario.press/posts/139148

    Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
    Nuovo docufilm appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente: "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi, i giornalisti, le tv e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato. Fantastic new film just released. You can watch it right here for free. "Inside the Vaccine Trials." Everyone should watch this to see how the drug companies lied to us and all countries governments, journalists, TV and citizens covered it up. https://www.scenario.press/posts/139148 Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
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    Inside the Vaccine Trials - Lived Experiences
    Nuovo fantastico film appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente. "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato. Fantastic new film...
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