• Mons. Viganò riassume quanto è avvenuto, che sappiamo e in cui crediamo. Invita a riconoscere la origine satanica della volontà di sterminio e corruzione insita nella cupola del potere...
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  • QUESTA È PURA FOLLIA! VOGLIONO REGALARE ancora i NOSTRI SOLDI per alimentare la corruzione dilagante e una guerra che hanno già perso...
    LAGARDE VAI IN PENSIONE CHE È ORA!
    La Bce apre alla clausola d'emergenza per usare gli asset russi per l'Ucraina
    L'Europa cerca un accordo sui 210 miliardi di euro congelati alla Russia per continuare a sostenere l'Ucraina
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/17/asset-russi-clausola-emergenza-veto-orban-news/8231171/
    QUESTA È PURA FOLLIA! VOGLIONO REGALARE ancora i NOSTRI SOLDI per alimentare la corruzione dilagante e una guerra che hanno già perso... LAGARDE VAI IN PENSIONE CHE È ORA! La Bce apre alla clausola d'emergenza per usare gli asset russi per l'Ucraina L'Europa cerca un accordo sui 210 miliardi di euro congelati alla Russia per continuare a sostenere l'Ucraina https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/17/asset-russi-clausola-emergenza-veto-orban-news/8231171/
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  • Quando si comincia a CAPIRE chi ha VINTO, si corre in fretta e di nascosto sul carro del VINCITORE

    Salvini NON È ALL'OPPOSIZIONE ma al GOVERNO, e lo è dal settembre 2022.
    Qualsiasi individuo dotato di materiale cerebrale fertile, di onestà e di amore per la verità e per il proprio paese, si sarebbe opposto con ogni mezzo a ciò che è stato fatto (o non fatto), ma soprattutto non si sarebbe speso in termini di soldi e di propaganda anti russa in questi 3 anni. Ora saltano fuori bubboni pesanti su corruzione e malaffare nei vertici ucraini che si sono spartiti anche i nostri soldi. Il suo sogno di poter volare tra Milano, Kiev e Mosca è la chiacchiera da bar della propaganda in cui certi bluffatori seriali sono maestri.
    In caso potrebbe essere che...
    "Gli aerei volano in alto tra New York e Mosca..." ma SENZA scalo.
    Il problema però sarà ancora (una volta) NOSTRO
    Come sempre tra destra e sinistra tutti d'accordo.
    A Verità accertata e quando le cose si mettono male, ecco che qualcuno prova a smarcarsi.
    Quando si comincia a CAPIRE chi ha VINTO, si corre in fretta e di nascosto sul carro del VINCITORE ❗❗❗ Salvini NON È ALL'OPPOSIZIONE ma al GOVERNO, e lo è dal settembre 2022. Qualsiasi individuo dotato di materiale cerebrale fertile, di onestà e di amore per la verità e per il proprio paese, si sarebbe opposto con ogni mezzo a ciò che è stato fatto (o non fatto), ma soprattutto non si sarebbe speso in termini di soldi e di propaganda anti russa in questi 3 anni. Ora saltano fuori bubboni pesanti su corruzione e malaffare nei vertici ucraini che si sono spartiti anche i nostri soldi. Il suo sogno di poter volare tra Milano, Kiev e Mosca è la chiacchiera da bar della propaganda in cui certi bluffatori seriali sono maestri. In caso potrebbe essere che... 🎼"Gli aerei volano in alto tra New York e Mosca..."🎶🎵 ma SENZA scalo. Il problema però sarà ancora (una volta) NOSTRO Come sempre tra destra e sinistra tutti d'accordo. A Verità accertata e quando le cose si mettono male, ecco che qualcuno prova a smarcarsi.
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  • I SANTARELLINI del PD!!!
    Corruzione Ue: blitz della polizia belga al Servizio diplomatico europeo
    Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/02/corruzione-ue-blitz-polizia-collegio-europa-notizie/8214099/
    I SANTARELLINI del PD!!! Corruzione Ue: blitz della polizia belga al Servizio diplomatico europeo Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/02/corruzione-ue-blitz-polizia-collegio-europa-notizie/8214099/
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    Indagine su uso improprio di fondi UE: irruzione della polizia belga in sedi istituzionali
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  • Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash»

    Da Yermak a Mundich, da Chernishov a Kolyubayev, chi sono gli uomini vicini al Presidente travolti dallo scandalo corruzione. Sfiorato anche Rustem Umerov, scelto per guidare la squadra ai negoziati in Florida
    Mindich, che imponeva le tariffe a politici, imprenditori, chiunque entrasse nel giro. Le fondamenta principali della loro impunità erano due: l’emergenza guerra, che ha dato potere senza precedenti con la legge marziale del '22, e una maggioranza parlamentare (254 seggi su 450) che nemmeno il predecessore di Zelensky, Petro Poroshenko, s’è mai potuto sognare.

    Oleksy Chernishov, 48 anni, ex ministro dello sviluppo territoriale poi vicepremier. Arrestato per corruzione in un caso che riguarda l’azienda atomica nazionale Enerhoatom

    Chi contrastava
    Pochi riuscivano a contrastare: la premier Yulia Svyrdenko, grande nemica di Yermak, sostenuta dal segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. O il generale Valery Zaluzhny, «esiliato» a Londra. Oppure Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri, silurato perché troppo autonomo. O ancora, Oleksandr Kubrakov, ambizioso aspirante premier, cacciato per i suoi rapporti troppo stretti col presidente americano Joe Biden. O anche Mykhailo Fedorov, il vicepremier che volle vederci chiaro nel business dei droni e in quei soldi che Yermak garantiva all’amico fraterno Artem Kolyubayev, un produttore cinematografico che era stato socio pure di Zelensky. Il cerchio magico era un cerchio di fuoco, perché non s’entrava tanto facilmente, ma nemmeno se ne usciva: nell’inchiesta su Yermak è coinvolto anche Rustem Umerov, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale, l’ex ministro della Difesa, proprio l’uomo che Zelensky ha scelto al posto di Yermak per guidare la delegazione ucraina ai negoziati in Florida. «La colpa di Zelensky — dice un deputato della Rada — è stata di non aver ascoltato chi vedeva i furti e suonava le sirene».

    Artem Kolyubayev è il produttore frequentato dai tempi di Kvartal 95, lo studio tv dove Zelensky iniziò come attore: nel business dei droni, ha ricevuto fondi statali per film sull’invasione

    Il segnale
    Un campanello d’allarme fu a giugno, con l’allora vicepremier Oleksy Chernishov arrestato (e rilasciato su cauzione per 2,9 milioni di dollari) per una storia di terreni pubblici svenduti ad amici. Non era mai accaduto che un politico di simile rango finisse, diretto, in galera. Ma s’era scoperto che accettava anche il cash, lui: in ufficio, in comode buste da consegnare alla moglie, perfino in una clinica medica dov’era in cura. Lo chiamavano «Che Guevara», questo Chernishov. Il suo motto era rivoluzionario: «Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere». L’Ucraina? No, gli appalti.

    Source: https://www.corriere.it/esteri/25_dicembre_01/cerchio-magico-zelensky-179d2163-091f-4b70-bd8f-ccf7d48f6xlk_amp.shtml
    Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash» Da Yermak a Mundich, da Chernishov a Kolyubayev, chi sono gli uomini vicini al Presidente travolti dallo scandalo corruzione. Sfiorato anche Rustem Umerov, scelto per guidare la squadra ai negoziati in Florida Mindich, che imponeva le tariffe a politici, imprenditori, chiunque entrasse nel giro. Le fondamenta principali della loro impunità erano due: l’emergenza guerra, che ha dato potere senza precedenti con la legge marziale del '22, e una maggioranza parlamentare (254 seggi su 450) che nemmeno il predecessore di Zelensky, Petro Poroshenko, s’è mai potuto sognare. Oleksy Chernishov, 48 anni, ex ministro dello sviluppo territoriale poi vicepremier. Arrestato per corruzione in un caso che riguarda l’azienda atomica nazionale Enerhoatom Chi contrastava Pochi riuscivano a contrastare: la premier Yulia Svyrdenko, grande nemica di Yermak, sostenuta dal segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. O il generale Valery Zaluzhny, «esiliato» a Londra. Oppure Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri, silurato perché troppo autonomo. O ancora, Oleksandr Kubrakov, ambizioso aspirante premier, cacciato per i suoi rapporti troppo stretti col presidente americano Joe Biden. O anche Mykhailo Fedorov, il vicepremier che volle vederci chiaro nel business dei droni e in quei soldi che Yermak garantiva all’amico fraterno Artem Kolyubayev, un produttore cinematografico che era stato socio pure di Zelensky. Il cerchio magico era un cerchio di fuoco, perché non s’entrava tanto facilmente, ma nemmeno se ne usciva: nell’inchiesta su Yermak è coinvolto anche Rustem Umerov, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale, l’ex ministro della Difesa, proprio l’uomo che Zelensky ha scelto al posto di Yermak per guidare la delegazione ucraina ai negoziati in Florida. «La colpa di Zelensky — dice un deputato della Rada — è stata di non aver ascoltato chi vedeva i furti e suonava le sirene». Artem Kolyubayev è il produttore frequentato dai tempi di Kvartal 95, lo studio tv dove Zelensky iniziò come attore: nel business dei droni, ha ricevuto fondi statali per film sull’invasione Il segnale Un campanello d’allarme fu a giugno, con l’allora vicepremier Oleksy Chernishov arrestato (e rilasciato su cauzione per 2,9 milioni di dollari) per una storia di terreni pubblici svenduti ad amici. Non era mai accaduto che un politico di simile rango finisse, diretto, in galera. Ma s’era scoperto che accettava anche il cash, lui: in ufficio, in comode buste da consegnare alla moglie, perfino in una clinica medica dov’era in cura. Lo chiamavano «Che Guevara», questo Chernishov. Il suo motto era rivoluzionario: «Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena vivere». L’Ucraina? No, gli appalti. Source: https://www.corriere.it/esteri/25_dicembre_01/cerchio-magico-zelensky-179d2163-091f-4b70-bd8f-ccf7d48f6xlk_amp.shtml
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  • Gli EBREl in Ucraina sono solo lo 0,2% della popolazione, però sono EBREl tutti gli amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione. Sono EBREl di origine ucraina molti delle amministrazioni Biden e Obama, a partire da Blinken, che hanno regalato $180 miliardi all'Ucraina.

    . Amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione in Ucraina
    - Zelensky, EBRE0
    - Andriy Yermak, EBRE0
    - Timur Mindich, EBRE0, fuggito in Israele
    - Oleksandr Zuckerman, EBRE0 fuggito in Israele

    Chi aiutò Zelensky: Blinken, EBRE0 ucraino, segretario di Stato di Biden

    Source:
    https://x.com/ChanceGardiner/status/1994654576327475702?t=RotNG2J8OQrpj8-qB_8-vA&s=19
    Gli EBREl in Ucraina sono solo lo 0,2% della popolazione, però sono EBREl tutti gli amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione. Sono EBREl di origine ucraina molti delle amministrazioni Biden e Obama, a partire da Blinken, che hanno regalato $180 miliardi all'Ucraina. . Amici e soci di Zelensky al vertice della corruzione in Ucraina - Zelensky, EBRE0 - Andriy Yermak, EBRE0 - Timur Mindich, EBRE0, fuggito in Israele - Oleksandr Zuckerman, EBRE0 fuggito in Israele Chi aiutò Zelensky: Blinken, EBRE0 ucraino, segretario di Stato di Biden Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1994654576327475702?t=RotNG2J8OQrpj8-qB_8-vA&s=19
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  • ALLA FINE LO SANNO TUTTI CHI C'È DIETRO IL SISTEMA CORRUTTIVO in UCRAINA. MA NON GLI BASTA. CONTINUANO ad INVIARE SOLDI a QUESTO CORROTTO che ha STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE di GIOVANI!
    Scandalo corruzione in Ucraina, si dimette Yermak, potentissimo braccio destro di Zelensky. Nelle intercettazioni era «Ali Babà»
    Yermak, capo dello staff del presidente dell'Ucraina e suo amico fraterno, è stato costretto alle dimissioni dopo le perquisizioni per lo scandalo corruzione. Ecco perché per Zelensky si tratta di un colpo durissimo

    https://www.corriere.it/esteri/25_novembre_29/scandalo-corruzione-ucraina-dimette-yermak-zelensky-81579662-987c-4ce6-9e4d-3d2619b4exlk_amp.shtml
    ALLA FINE LO SANNO TUTTI CHI C'È DIETRO IL SISTEMA CORRUTTIVO in UCRAINA. MA NON GLI BASTA. CONTINUANO ad INVIARE SOLDI a QUESTO CORROTTO che ha STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE di GIOVANI! Scandalo corruzione in Ucraina, si dimette Yermak, potentissimo braccio destro di Zelensky. Nelle intercettazioni era «Ali Babà» Yermak, capo dello staff del presidente dell'Ucraina e suo amico fraterno, è stato costretto alle dimissioni dopo le perquisizioni per lo scandalo corruzione. Ecco perché per Zelensky si tratta di un colpo durissimo https://www.corriere.it/esteri/25_novembre_29/scandalo-corruzione-ucraina-dimette-yermak-zelensky-81579662-987c-4ce6-9e4d-3d2619b4exlk_amp.shtml
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  • È NOI GLI ABBIAMO INVIATO UNA MONTAGNA di SOLDI A QUESTI NAZISTI!!!
    Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano
    Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/26/inchiesta-midas-dossier-527-ucraina-news/8207517/amp/
    È NOI GLI ABBIAMO INVIATO UNA MONTAGNA di SOLDI A QUESTI NAZISTI!!! Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/26/inchiesta-midas-dossier-527-ucraina-news/8207517/amp/
    Ucraina, l'ex socio di Zelensky aveva dossier su 527 tra ministri e giornalisti | Il Fatto - Il Fatto Quotidiano
    Lo ha reso noto Oleksandr Abakumov, capo del dipartimento investigativo dell'Ufficio nazionale anticorruzione, che coordina l'inchiesta "Midas", dinanzi al Comitato per le politiche anti-tangenti del Parlamento
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  • UN'ANALISI molto OBIETTIVA e VERITIERA!
    L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso
    Enrico Grazzini
    Giornalista economico e saggista

    Il piano di pace preparato da Trump e Putin è una resa senza (quasi) condizioni per l’Ucraina ma è realistico. Quello dell'Ue invece non ha possibilità e i russi presto arriveranno a Kiev
    L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso
    Icona dei commenti Commenti

    Donald Trump
    Guerra Russia Ucraina
    Unione Europea

    Siamo arrivati alla resa dei conti: l’Ucraina ha perso una guerra che non poteva vincere, come anche i bambini potevano capire fin dall’inizio. Questa guerra è iniziata come scontro tra due imperi e ora America e Russia si sono messi d’accordo per spartirsi l’Ucraina.

    Speriamo che il conflitto finalmente cessi e non continui fino alla disfatta completa di Kiev e al massacro di altre migliaia di ucraini, e di russi. Ancora non si sa come andrà a finire il Piano di Pace concordato dai due capi imperiali, da Trump e da Putin, e contestato dagli europei: ma quel che è certo è che l’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata, e che il banchetto per dividersi le spoglie e le ricchezze del paese è iniziato. I governi corrotti dell’Ucraina – dopo avere seguito le sirene della Nato diretta dall’ex presidente americano Joe Biden, dopo avere seguito i proclami di Ursula von der Leyen e del governo Zelensky, che hanno spinto in maniera criminale il paese a abbandonare la sua neutralità e a non negoziare sull’autonomia del Donbas per combattere i russi “fino alla vittoria” – hanno mandato il loro paese e il loro popolo in rovina. Il paese passerà dal governo corrotto degli oligarchi ucraini amici di Zelensky (già implicato nei Pandora Papers) nelle mani di America e Russia, con qualche briciola concessa (forse) anche agli europei. Washington si è già messa d’accordo con Mosca per spartirsi il bottino. Business is business. Gli ucraini sono stati sfruttati come carne da macello.

    Se passerà il piano di pace di Trump, gran parte dei fondi di circa 250 miliardi di euro relativi ai beni congelati ai russi dall’inizio della guerra verranno gestiti in joint venture tra Russia e Usa. Il piano statunitense prevede che 100 miliardi di dollari di fondi russi congelati saranno investiti in uno “sforzo guidato dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina” e che gli Usa riceveranno il 50% dei profitti. Gli Stati Uniti hanno inoltre proposto che la parte rimanente sarà investita in un “veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia”.

    Il problema è che i soldi russi interessano anche agli europei. Il piano dell’Unione Europea prevede che “l’Ucraina sarà ricostruita attraverso i beni sovrani russi che rimarranno congelati finché la Russia non risarcirà i danni causati all’Ucraina”. Gli europei puntavano a sequestrare i miliardi russi congelati in Europa per armare l’Ucraina: ora puntano invece a gestire i capitali russi per ricostruire l’Ucraina sotto il loro comando. Ursula von der Leyen ha annunciato la creazione del Fondo Europeo per la ricostruzione dell’Ucraina senza però specificare come si finanzierà. Tutti vogliono partecipare al banchetto della ricostruzione ma con i soldi degli altri. Comunque la Ue prevede che i finanziamenti vengano erogati a pezzi, verificando di volta in volta i progressi compiuti da Kiev nella lotta contro la corruzione, nell’attuazione delle riforme democratiche e amministrative e nell’uso dei fondi Ue. Secondo questa prospettiva, l’Ucraina sarà sostanzialmente commissariata e diventerà una sorta di protettorato Ue. Invece gli americani, d’accordo con i russi, vorrebbero che l’Ucraina diventasse una sorta di loro protettorato. In ogni caso il popolo ucraino, condotto alla guerra da governi irresponsabili e corrotti, dovrà sopportare il giogo della servitù.

    Putin ha invaso illegalmente l’Ucraina. Ma resta il fatto che all’origine della guerra c’è stata la volontà assurda e irresponsabile dei governi ucraini, forse corrotti con i soldi americani, di lasciare che la Nato mettesse le sue basi e i suoi missili alle frontiere contro la Russia, secondo i piani di espansione militare antirussi già previsti 25 anni prima dal consigliere americano per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski. Putin è un tiranno ma ha reagito ai piani Nato un po’ come aveva reagito molti anni prima John Kennedy quando i sovietici cercarono di mettere i loro missili a Cuba, alle porte dell’America.

    Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/24/piano-pace-ucraina-russia-usa-ue-spartizione-notizie/8205591/
    UN'ANALISI molto OBIETTIVA e VERITIERA! L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso Enrico Grazzini Giornalista economico e saggista Il piano di pace preparato da Trump e Putin è una resa senza (quasi) condizioni per l’Ucraina ma è realistico. Quello dell'Ue invece non ha possibilità e i russi presto arriveranno a Kiev L’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata: il piano europeo non ha senso Icona dei commenti Commenti Donald Trump Guerra Russia Ucraina Unione Europea Siamo arrivati alla resa dei conti: l’Ucraina ha perso una guerra che non poteva vincere, come anche i bambini potevano capire fin dall’inizio. Questa guerra è iniziata come scontro tra due imperi e ora America e Russia si sono messi d’accordo per spartirsi l’Ucraina. Speriamo che il conflitto finalmente cessi e non continui fino alla disfatta completa di Kiev e al massacro di altre migliaia di ucraini, e di russi. Ancora non si sa come andrà a finire il Piano di Pace concordato dai due capi imperiali, da Trump e da Putin, e contestato dagli europei: ma quel che è certo è che l’Ucraina in una maniera o nell’altra è rovinata, e che il banchetto per dividersi le spoglie e le ricchezze del paese è iniziato. I governi corrotti dell’Ucraina – dopo avere seguito le sirene della Nato diretta dall’ex presidente americano Joe Biden, dopo avere seguito i proclami di Ursula von der Leyen e del governo Zelensky, che hanno spinto in maniera criminale il paese a abbandonare la sua neutralità e a non negoziare sull’autonomia del Donbas per combattere i russi “fino alla vittoria” – hanno mandato il loro paese e il loro popolo in rovina. Il paese passerà dal governo corrotto degli oligarchi ucraini amici di Zelensky (già implicato nei Pandora Papers) nelle mani di America e Russia, con qualche briciola concessa (forse) anche agli europei. Washington si è già messa d’accordo con Mosca per spartirsi il bottino. Business is business. Gli ucraini sono stati sfruttati come carne da macello. Se passerà il piano di pace di Trump, gran parte dei fondi di circa 250 miliardi di euro relativi ai beni congelati ai russi dall’inizio della guerra verranno gestiti in joint venture tra Russia e Usa. Il piano statunitense prevede che 100 miliardi di dollari di fondi russi congelati saranno investiti in uno “sforzo guidato dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina” e che gli Usa riceveranno il 50% dei profitti. Gli Stati Uniti hanno inoltre proposto che la parte rimanente sarà investita in un “veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia”. Il problema è che i soldi russi interessano anche agli europei. Il piano dell’Unione Europea prevede che “l’Ucraina sarà ricostruita attraverso i beni sovrani russi che rimarranno congelati finché la Russia non risarcirà i danni causati all’Ucraina”. Gli europei puntavano a sequestrare i miliardi russi congelati in Europa per armare l’Ucraina: ora puntano invece a gestire i capitali russi per ricostruire l’Ucraina sotto il loro comando. Ursula von der Leyen ha annunciato la creazione del Fondo Europeo per la ricostruzione dell’Ucraina senza però specificare come si finanzierà. Tutti vogliono partecipare al banchetto della ricostruzione ma con i soldi degli altri. Comunque la Ue prevede che i finanziamenti vengano erogati a pezzi, verificando di volta in volta i progressi compiuti da Kiev nella lotta contro la corruzione, nell’attuazione delle riforme democratiche e amministrative e nell’uso dei fondi Ue. Secondo questa prospettiva, l’Ucraina sarà sostanzialmente commissariata e diventerà una sorta di protettorato Ue. Invece gli americani, d’accordo con i russi, vorrebbero che l’Ucraina diventasse una sorta di loro protettorato. In ogni caso il popolo ucraino, condotto alla guerra da governi irresponsabili e corrotti, dovrà sopportare il giogo della servitù. Putin ha invaso illegalmente l’Ucraina. Ma resta il fatto che all’origine della guerra c’è stata la volontà assurda e irresponsabile dei governi ucraini, forse corrotti con i soldi americani, di lasciare che la Nato mettesse le sue basi e i suoi missili alle frontiere contro la Russia, secondo i piani di espansione militare antirussi già previsti 25 anni prima dal consigliere americano per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski. Putin è un tiranno ma ha reagito ai piani Nato un po’ come aveva reagito molti anni prima John Kennedy quando i sovietici cercarono di mettere i loro missili a Cuba, alle porte dell’America. Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/24/piano-pace-ucraina-russia-usa-ue-spartizione-notizie/8205591/
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  • ORAMAI È AGLI SGOCCIOLI!
    Guai al fronte e corruzione: Zelensky sopravviverà? La diretta con Alessandro Orsini
    Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/18/guai-al-fronte-e-corruzione-zelensky-sopravvivera-la-diretta-con-alessandro-orsini/8199825/
    ORAMAI È AGLI SGOCCIOLI! Guai al fronte e corruzione: Zelensky sopravviverà? La diretta con Alessandro Orsini Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/18/guai-al-fronte-e-corruzione-zelensky-sopravvivera-la-diretta-con-alessandro-orsini/8199825/
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    Torna alle 17 l'appuntamento con Sicurezza Internazionale, la rubrica settimanale di Alessandro Orsini. Torniamo a parlare di Ucraina, non solo dei guai al f...
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