• https://indisponente24.blogspot.com/2025/05/cara-giorgia-o-trump-o-zelensky.html
    https://indisponente24.blogspot.com/2025/05/cara-giorgia-o-trump-o-zelensky.html
    INDISPONENTE24.BLOGSPOT.COM
    CARA GIORGIA... O TRUMP O ZELENSKY.
    informazione indipendente Africa diritto politica geopolitica scuola insegnamento cultura giudizio commenti
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 68 Views
  • https://indisponente24.blogspot.com/2025/05/cara-giorgia-o-trump-o-zelensky.html
    https://indisponente24.blogspot.com/2025/05/cara-giorgia-o-trump-o-zelensky.html
    INDISPONENTE24.BLOGSPOT.COM
    CARA GIORGIA... O TRUMP O ZELENSKY.
    informazione indipendente Africa diritto politica geopolitica scuola insegnamento cultura giudizio commenti
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 69 Views
  • CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. PARE CHE SI VADA AVANTI VERSO LA FINE DEL CONFLITTO TRA RUSSIA ED UCRAINA, AVENDO ZELENSKY SOTTOSCRITTO L'ACCORDO SULLA CESSIONE DELLE TERRE RARE UCRAINE AGLI USA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. PARE CHE SI VADA AVANTI VERSO LA FINE DEL CONFLITTO TRA RUSSIA ED UCRAINA, AVENDO ZELENSKY SOTTOSCRITTO L'ACCORDO SULLA CESSIONE DELLE TERRE RARE UCRAINE AGLI USA !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 135 Views
  • Joe Hoft: "Trump e Putin devono collaborare a viso aperto"

    Il fondatore di "Gatewaypundit", molto vicino a Trump, chiede al governo americano di mollare definitivamente Zelensky. "Sostenere Kiev non è nell'interesse degli americani..."

    https://youtu.be/qP2kEZGq_sw?si=m6kf1hu15dMQv-76
    Joe Hoft: "Trump e Putin devono collaborare a viso aperto" Il fondatore di "Gatewaypundit", molto vicino a Trump, chiede al governo americano di mollare definitivamente Zelensky. "Sostenere Kiev non è nell'interesse degli americani..." https://youtu.be/qP2kEZGq_sw?si=m6kf1hu15dMQv-76
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 438 Views
  • MIEI CARI, BUON INIZIO DI SETTIMANA . UN ABBRACCIO A TUTTI. IN ITALIA HA FATTO RUMORE SOLO IL FUNERALE DI BERGOGLIO E TUTTO QUANTO HA PRECEDUTO IL DETTO FUNERALE. COME SAPETE, BERGOGLIO E' STATO SEPOLTO NELLA CAPPELLA PAPALINA DI SANTA MARIA MAGGIORE. VEDEREMO GLI SVILUPPI DEGLI EVENTI, QUANTO AL CONCLAVE CHE DICONO CI SARA' CON LA ELEZIONE DEL NUOVO PAPA O MEGLIO DEL PAPA !!!!MEGLIO CHE TACCIA SU QUESTO ARGOMENTO PER QUALCHE GIORNO. INCREDIBILE L'INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY, IN SAN PIETRO, COSI' COME INCREDIBILE L'INCONTRO TRA TRUMP, ZELENSKY, MACRON E STARMER, SEMPRE IN SAN PIETRO. PROFANATA LA BASILICA DI SAN PIETRO.
    MIEI CARI, BUON INIZIO DI SETTIMANA . UN ABBRACCIO A TUTTI. IN ITALIA HA FATTO RUMORE SOLO IL FUNERALE DI BERGOGLIO E TUTTO QUANTO HA PRECEDUTO IL DETTO FUNERALE. COME SAPETE, BERGOGLIO E' STATO SEPOLTO NELLA CAPPELLA PAPALINA DI SANTA MARIA MAGGIORE. VEDEREMO GLI SVILUPPI DEGLI EVENTI, QUANTO AL CONCLAVE CHE DICONO CI SARA' CON LA ELEZIONE DEL NUOVO PAPA O MEGLIO DEL PAPA !!!!MEGLIO CHE TACCIA SU QUESTO ARGOMENTO PER QUALCHE GIORNO. INCREDIBILE L'INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY, IN SAN PIETRO, COSI' COME INCREDIBILE L'INCONTRO TRA TRUMP, ZELENSKY, MACRON E STARMER, SEMPRE IN SAN PIETRO. PROFANATA LA BASILICA DI SAN PIETRO.
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 346 Views
  • SI VA VERSO L'ANNIENTAMENTO FINALE dell'UCRAINA condotta da un FOLLE!

    L'Ucraina rifiuta la 'proposta di pace finale' di Trump. E lui attacca Zelensky: "Così perderà il Paese" - Il Fatto Quotidiano
    Le offerte di Trump e Putin per porre fine al conflitto in Ucraina
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/23/ucraina-lofferta-finale-di-trump-kiev-accetti-di-cedere-la-crimea-e-i-territori-occupati-dalla-russia-in-cambio-della-pace/7961895/
    SI VA VERSO L'ANNIENTAMENTO FINALE dell'UCRAINA condotta da un FOLLE! L'Ucraina rifiuta la 'proposta di pace finale' di Trump. E lui attacca Zelensky: "Così perderà il Paese" - Il Fatto Quotidiano Le offerte di Trump e Putin per porre fine al conflitto in Ucraina https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/23/ucraina-lofferta-finale-di-trump-kiev-accetti-di-cedere-la-crimea-e-i-territori-occupati-dalla-russia-in-cambio-della-pace/7961895/
    Angry
    1
    0 Reacties 0 aandelen 1K Views
  • Dall’università di Kiev al fronte, la storia di Alexandr, professore universitario della capitale ucraina, oggi al fianco dei russi per liberare il suo paese.

    “Yakuza” - nome di battaglia del professore - è un cittadino ucraino che come migliaia di suoi connazionali è stato caricato su un pulmino dai reclutatori dell’esercito e spedito in una caserma, dove è stato fatto diventare un soldato.

    L’anno scorso, a fine semestre, insieme ad altri 41 colleghi, è stato richiamato alle armi e dopo un breve addestramento di base gli ufficiali gli hanno detto che sarebbe stato trasferito in un’altra regione per affrontare un corso di specializzazione. Al posto che imboccare la strada per Dnipro, dove avrebbero dovuto prepararlo alla guerra, il veicolo ha tirato dritto verso la regione di Donetsk, scaricandolo al fronte, allo sbaraglio, senza esperienza e competenze.

    Alexandr, se non fosse stato per la mobilitazione ucraina, non si sarebbe mai sognato di indossare un’uniforme o di essere chiamato con un nome di battaglia. Avrebbe proseguito volentieri a insegnare il giapponese negli atenei della capitale ucraina: “il mio mestiere è quello di insegnare, non uccidere”. Ma nessuno gli ha chiesto se volesse rischiare la vita per Zelensky, lo hanno reclutato senza troppe cerimonie e spedito all’inferno. I battaglioni come il suo, composti da gente catturata per strada o sul posto di lavoro, vengono inviati nei punti più caldi del fronte, come carne da cannone.

    Alexanrd è stato abbandonato dai propri comandanti e poi catturato dai russi. Nel centro di detenzione per i prigionieri di guerra ha scoperto dell’esistenza del reparto “Krivonos”, composto da centinaia di ex soldati ucraini (anche loro arresisi al fronte) che ora combattono “per liberare il proprio paese dai nemici del popolo che si trovano a Kiev, al governo”.

    In quei pochi giorni al fronte aveva visto la morte in faccia, aveva provato paura come mai prima in vita sua. Una volta divenuto prigioniero avrebbe potuto scegliere di rimanere al sicuro, lontano da rischi, aspettando uno scambio. Eppure lì, per la prima volta, la scelta di indossare l’uniforme è stata volontaria.

    “L’Ucraina deve essere liberata, Zelensky ed i funzionari dei centri di reclutamento che ci hanno mandato al massacro devono pagare per il genocidio del popolo ucraino”, sostiene Alexandr, che ammette di non aver mai sostenuto il corso politico distruttivo dell’Ucraina post Maidan, ma anche di aver sempre avuto paura di sostenere le sue posizioni. Dopo quello che ha vissuto, non vuole più che qualcuno decida per lui.

    https://youtu.be/5CJWvqiXIbM?feature=shared
    🇺🇦🇷🇺 Dall’università di Kiev al fronte, la storia di Alexandr, professore universitario della capitale ucraina, oggi al fianco dei russi per liberare il suo paese. “Yakuza” - nome di battaglia del professore - è un cittadino ucraino che come migliaia di suoi connazionali è stato caricato su un pulmino dai reclutatori dell’esercito e spedito in una caserma, dove è stato fatto diventare un soldato. L’anno scorso, a fine semestre, insieme ad altri 41 colleghi, è stato richiamato alle armi e dopo un breve addestramento di base gli ufficiali gli hanno detto che sarebbe stato trasferito in un’altra regione per affrontare un corso di specializzazione. Al posto che imboccare la strada per Dnipro, dove avrebbero dovuto prepararlo alla guerra, il veicolo ha tirato dritto verso la regione di Donetsk, scaricandolo al fronte, allo sbaraglio, senza esperienza e competenze. Alexandr, se non fosse stato per la mobilitazione ucraina, non si sarebbe mai sognato di indossare un’uniforme o di essere chiamato con un nome di battaglia. Avrebbe proseguito volentieri a insegnare il giapponese negli atenei della capitale ucraina: “il mio mestiere è quello di insegnare, non uccidere”. Ma nessuno gli ha chiesto se volesse rischiare la vita per Zelensky, lo hanno reclutato senza troppe cerimonie e spedito all’inferno. I battaglioni come il suo, composti da gente catturata per strada o sul posto di lavoro, vengono inviati nei punti più caldi del fronte, come carne da cannone. Alexanrd è stato abbandonato dai propri comandanti e poi catturato dai russi. Nel centro di detenzione per i prigionieri di guerra ha scoperto dell’esistenza del reparto “Krivonos”, composto da centinaia di ex soldati ucraini (anche loro arresisi al fronte) che ora combattono “per liberare il proprio paese dai nemici del popolo che si trovano a Kiev, al governo”. In quei pochi giorni al fronte aveva visto la morte in faccia, aveva provato paura come mai prima in vita sua. Una volta divenuto prigioniero avrebbe potuto scegliere di rimanere al sicuro, lontano da rischi, aspettando uno scambio. Eppure lì, per la prima volta, la scelta di indossare l’uniforme è stata volontaria. “L’Ucraina deve essere liberata, Zelensky ed i funzionari dei centri di reclutamento che ci hanno mandato al massacro devono pagare per il genocidio del popolo ucraino”, sostiene Alexandr, che ammette di non aver mai sostenuto il corso politico distruttivo dell’Ucraina post Maidan, ma anche di aver sempre avuto paura di sostenere le sue posizioni. Dopo quello che ha vissuto, non vuole più che qualcuno decida per lui. https://youtu.be/5CJWvqiXIbM?feature=shared
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 2K Views
  • Che il palazzo abbattuto a Sumy dal missile russo fosse un obiettivo militare gli ucraini lo sapevano.
    Che fare in quel luogo un raduno di militari, la domenica delle palme, avrebbe comportato un possibile bombardamento dei Russi gli ucraini lo sapevano.
    Che abbiano invitato i civili, per assistere al raduno dei militari ucraini premiati per l'invasione del Kursk, mettendoli a rischio, gli ucraini lo sapevano.
    Che il sindaco di Sumy abbia protestato con forza contro l'esercito ucraino, per aver dato l'ordine di invitare i civili, mette a rischio la vita dello stesso sindaco. Lo sappiamo.
    Che Zelensky sia una scheggia impazzita, che organizza queste sceneggiate per incolpare la Russia, e che cerca in tutti i modi di evitare un accordo per il cessate il fuoco, sapendo che il primo ad essere defenestrato sarebbe lui, è ormai chiaro a chi ha un minimo di sale in zucca.
    Che l'informazione mainstream vada dietro alle sceneggiate di Zelesky per rintuzzare odio e russofobia, è ormai acclarato.
    Che gli ucraini siano le prime vittime di questa follia autodistruttiva di Zelesky, con rastrellamenti violenti per mandare i pochi ucraini rimasti al fronte, con stragi di civili preparate ad hoc, non importa a costoro. È risaputo.
    Che si continui a ignorare che la Russia ha vinto sul campo e che sarebbe necessario intavolare una trattativa capace di salvare il salvabile chiedendo a Zelesky di porre fine alla distruzione del suo popolo, è come mettersi il prosciutto sugli occhi. Lo vediamo.
    Che con la Russia non si scherza e che sia necessario ristabilire rapporti di buon vicinato è la strada maestra, ma rappresenta un doppio salto mortale per chi, come l'attuale Europa, sta facendo un riarmo insensato e altamente inutile, votandosi all'autodistruzione come Zelesky ha fatto con gli ucraini. È tangibile.
    Ora ci bombarderanno di servizi pietosi, per dipingere ancora una volta la Russia come il regno del male da abbattere con urgenza, come stanno facendo da tre anni.
    E si continua a spargere sangue, a manipolare le menti, a reprimere ogni voce critica.
    Il regno del male non è a est.

    Pina Fasciani
    Che il palazzo abbattuto a Sumy dal missile russo fosse un obiettivo militare gli ucraini lo sapevano. Che fare in quel luogo un raduno di militari, la domenica delle palme, avrebbe comportato un possibile bombardamento dei Russi gli ucraini lo sapevano. Che abbiano invitato i civili, per assistere al raduno dei militari ucraini premiati per l'invasione del Kursk, mettendoli a rischio, gli ucraini lo sapevano. Che il sindaco di Sumy abbia protestato con forza contro l'esercito ucraino, per aver dato l'ordine di invitare i civili, mette a rischio la vita dello stesso sindaco. Lo sappiamo. Che Zelensky sia una scheggia impazzita, che organizza queste sceneggiate per incolpare la Russia, e che cerca in tutti i modi di evitare un accordo per il cessate il fuoco, sapendo che il primo ad essere defenestrato sarebbe lui, è ormai chiaro a chi ha un minimo di sale in zucca. Che l'informazione mainstream vada dietro alle sceneggiate di Zelesky per rintuzzare odio e russofobia, è ormai acclarato. Che gli ucraini siano le prime vittime di questa follia autodistruttiva di Zelesky, con rastrellamenti violenti per mandare i pochi ucraini rimasti al fronte, con stragi di civili preparate ad hoc, non importa a costoro. È risaputo. Che si continui a ignorare che la Russia ha vinto sul campo e che sarebbe necessario intavolare una trattativa capace di salvare il salvabile chiedendo a Zelesky di porre fine alla distruzione del suo popolo, è come mettersi il prosciutto sugli occhi. Lo vediamo. Che con la Russia non si scherza e che sia necessario ristabilire rapporti di buon vicinato è la strada maestra, ma rappresenta un doppio salto mortale per chi, come l'attuale Europa, sta facendo un riarmo insensato e altamente inutile, votandosi all'autodistruzione come Zelesky ha fatto con gli ucraini. È tangibile. Ora ci bombarderanno di servizi pietosi, per dipingere ancora una volta la Russia come il regno del male da abbattere con urgenza, come stanno facendo da tre anni. E si continua a spargere sangue, a manipolare le menti, a reprimere ogni voce critica. Il regno del male non è a est. Pina Fasciani
    Like
    2
    0 Reacties 0 aandelen 2K Views
  • Finalmente vengono a galla le prove della vergognosa messa in scena orchestrata dai servizi segreti ucraini a #Bucha per affossare il negoziato russo-ucraino di Istambul del 2022 ed etichettare la Russia come “Stato terrorista”. Video e testimoni oculari che confermano quanto i dubbi su quella vicenda fossero fondati. Il governo ucraino di #Zelensky è il vero colpevole di quel massacro.

    Finally, the evidence of the shameful staging orchestrated by the Ukrainian secret services in #Bucha to sink the 2022 Russian-Ukrainian negotiations in Istanbul and label Russia as a "terrorist state" is coming to light. Videos and eyewitness accounts confirming how the doubts about that affair were well-founded. The Ukrainian government of #Zelensky is the real culprit of that massacre.

    Source: https://x.com/ladyonorato/status/1909961792026992737?s=19
    Finalmente vengono a galla le prove della vergognosa messa in scena orchestrata dai servizi segreti ucraini a #Bucha per affossare il negoziato russo-ucraino di Istambul del 2022 ed etichettare la Russia come “Stato terrorista”. Video e testimoni oculari che confermano quanto i dubbi su quella vicenda fossero fondati. Il governo ucraino di #Zelensky è il vero colpevole di quel massacro. Finally, the evidence of the shameful staging orchestrated by the Ukrainian secret services in #Bucha to sink the 2022 Russian-Ukrainian negotiations in Istanbul and label Russia as a "terrorist state" is coming to light. Videos and eyewitness accounts confirming how the doubts about that affair were well-founded. The Ukrainian government of #Zelensky is the real culprit of that massacre. Source: https://x.com/ladyonorato/status/1909961792026992737?s=19
    Angry
    1
    0 Reacties 0 aandelen 1K Views 4
  • Zelensky denuncia la presenza di cinesi con le truppe russe. Kiev convoca l’incaricato d’affari di Pechino
    di F. Q.
    L'annuncio del presidente mentre nel Kursk continua la riconquista russa. Zaluzhny: "In una base tedesca abbiamo pianificato gli attacchi contro i russi".

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/08/zelensky-militari-ucraini-belgorod-10mila-soldati-usa-lasciano-europa/7944682/
    Zelensky denuncia la presenza di cinesi con le truppe russe. Kiev convoca l’incaricato d’affari di Pechino di F. Q. L'annuncio del presidente mentre nel Kursk continua la riconquista russa. Zaluzhny: "In una base tedesca abbiamo pianificato gli attacchi contro i russi". https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/08/zelensky-militari-ucraini-belgorod-10mila-soldati-usa-lasciano-europa/7944682/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Zelensky denuncia la presenza di cinesi con le truppe russe. Kiev convoca l'incaricato d'affari di Pechino - Il Fatto Quotidiano
    L'annuncio del presidente mentre nel Kursk continua la riconquista russa. Zaluzhny: "In una base tedesca abbiamo pianificato gli attacchi contro i russi"
    Angry
    2
    0 Reacties 0 aandelen 825 Views
Zoekresultaten