• Moni Ovadia: “L’uso infame dell’epiteto ‘antisemita’ contro chi è dalla parte dei perseguitati è una schifezza”

    “L’uso infame e ripugnante dell’epiteto ‘antisemita’, rivolto a persone perbene che sentono come loro fratelli gli ultimi, i vessati, i perseguitati, è una schifezza. È come sputare sulle ceneri dei morti della Shoah“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Battitori Liberi (Radio Cusano Campus) da Moni Ovadia a proposito degli opinionisti che furoreggiano in tv e che sostengono la liceità dei crimini israeliani “per combattere il terrorismo di Hamas”: “Questi giornalisti dicono una stupidaggine di proporzioni ciclopiche, perché sostengono un partito preso a priori. Se fossero onesti, direbbero almeno che Israele ha violato tutte le risoluzioni dell’Onu e la convenzione di Ginevra. Israele, insieme al suo complice, cioè gli Usa – continua- – ha fatto carne di porco del diritto internazionale. Il danno che hanno fatto i sionisti è inenarrabile. Intanto, è la bancarotta fraudolenta di tutto l’Occidente che non si è opposto. Bastava dire agli israeliani che sarebbero stati sostenuti, a patto che avessero rispettato le risoluzioni di Ginevra e dell’Onu. E invece a chiunque muova una critica loro danno dell’antisemita”.

    Ovadia si pronuncia sulle proteste dei parenti degli ostaggi israeliani contro Netanyahu: “Io capisco e sento la tragedia dei familiari, ma avrebbero fatto bene a protestare prima, cioè quando le colonizzazioni, l’occupazione, la segregazione e il razzismo si estendevano progressivamente. Il sionismo è sempre stato ab origine un’ideologia colonialista, razzista e segregazionista. Quando hanno esteso le colonie a dismisura, non c’era ancora Netanyahu. Netanyahu non è una deriva rispetto al sionismo ma è l’epitome del sionismo – continua, citando Golda Meir – C’era Ben Gurion quando fecero la pulizia etnica del ’48, non c’era Netanyahu. Ora c’è naturalmente Netanyahu che fa parte del sionismo revisionista, cioè fascista. Quindi, Netanyahu è un fascista e anche peggio. Però tutto il progetto sionista è stato concepito per scotomizzare i palestinesi dalla realtà”.
    E aggiunge: “Io mi definisco un radicale antisionista. Il sionismo è un progetto fallito nell’infamia. Mi riferisco alle parole del professor Amos Goldberg, il più illustre storico dell’Olocausto israeliano e docente dipartimento di storia ebraica dell’Università ebraica di Gerusalemme e che ha definito quello che accade a Gaza “genocidio intenzionale””.

    Lo scrittore conclude: “A Londra manifestano ogni giorno alcuni sopravvissuti alla Shoah. Il loro rappresentante si chiama Stephen Kapos, da Budapest fu deportato per sette anni ad Auschwitz. Lui gira con un cartello attaccato al collo con la scritta “Stop genocide in Gaza”, ogni giorno che Dio manda in terra. Quindi, nessuno può avocare a sé la titolarità di quella terribile catastrofe subita dagli ebrei – chiosa – perché gli ebrei che sono stati sterminati dai nazisti non avevano una nazione, non erano ebrei della Diaspora. Dubito che, se Hitler avesse visto gli ebrei come sono oggi gli israeliani, avrebbe messo in piedi quell’immane macello. E lo dico perché è pieno di antisemiti che sono ultrafilosionisti, soprattutto in America”.



    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/06/ovadia-israele-gaza-genocidio-sionismo-netanyahu/7977351/
    Moni Ovadia: “L’uso infame dell’epiteto ‘antisemita’ contro chi è dalla parte dei perseguitati è una schifezza” “L’uso infame e ripugnante dell’epiteto ‘antisemita’, rivolto a persone perbene che sentono come loro fratelli gli ultimi, i vessati, i perseguitati, è una schifezza. È come sputare sulle ceneri dei morti della Shoah“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Battitori Liberi (Radio Cusano Campus) da Moni Ovadia a proposito degli opinionisti che furoreggiano in tv e che sostengono la liceità dei crimini israeliani “per combattere il terrorismo di Hamas”: “Questi giornalisti dicono una stupidaggine di proporzioni ciclopiche, perché sostengono un partito preso a priori. Se fossero onesti, direbbero almeno che Israele ha violato tutte le risoluzioni dell’Onu e la convenzione di Ginevra. Israele, insieme al suo complice, cioè gli Usa – continua- – ha fatto carne di porco del diritto internazionale. Il danno che hanno fatto i sionisti è inenarrabile. Intanto, è la bancarotta fraudolenta di tutto l’Occidente che non si è opposto. Bastava dire agli israeliani che sarebbero stati sostenuti, a patto che avessero rispettato le risoluzioni di Ginevra e dell’Onu. E invece a chiunque muova una critica loro danno dell’antisemita”. Ovadia si pronuncia sulle proteste dei parenti degli ostaggi israeliani contro Netanyahu: “Io capisco e sento la tragedia dei familiari, ma avrebbero fatto bene a protestare prima, cioè quando le colonizzazioni, l’occupazione, la segregazione e il razzismo si estendevano progressivamente. Il sionismo è sempre stato ab origine un’ideologia colonialista, razzista e segregazionista. Quando hanno esteso le colonie a dismisura, non c’era ancora Netanyahu. Netanyahu non è una deriva rispetto al sionismo ma è l’epitome del sionismo – continua, citando Golda Meir – C’era Ben Gurion quando fecero la pulizia etnica del ’48, non c’era Netanyahu. Ora c’è naturalmente Netanyahu che fa parte del sionismo revisionista, cioè fascista. Quindi, Netanyahu è un fascista e anche peggio. Però tutto il progetto sionista è stato concepito per scotomizzare i palestinesi dalla realtà”. E aggiunge: “Io mi definisco un radicale antisionista. Il sionismo è un progetto fallito nell’infamia. Mi riferisco alle parole del professor Amos Goldberg, il più illustre storico dell’Olocausto israeliano e docente dipartimento di storia ebraica dell’Università ebraica di Gerusalemme e che ha definito quello che accade a Gaza “genocidio intenzionale””. Lo scrittore conclude: “A Londra manifestano ogni giorno alcuni sopravvissuti alla Shoah. Il loro rappresentante si chiama Stephen Kapos, da Budapest fu deportato per sette anni ad Auschwitz. Lui gira con un cartello attaccato al collo con la scritta “Stop genocide in Gaza”, ogni giorno che Dio manda in terra. Quindi, nessuno può avocare a sé la titolarità di quella terribile catastrofe subita dagli ebrei – chiosa – perché gli ebrei che sono stati sterminati dai nazisti non avevano una nazione, non erano ebrei della Diaspora. Dubito che, se Hitler avesse visto gli ebrei come sono oggi gli israeliani, avrebbe messo in piedi quell’immane macello. E lo dico perché è pieno di antisemiti che sono ultrafilosionisti, soprattutto in America”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/06/ovadia-israele-gaza-genocidio-sionismo-netanyahu/7977351/
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    Ovadia: “L’uso infame dell’epiteto ‘antisemita’ contro chi è dalla parte dei perseguitati è una schifezza” - Il Fatto Quotidiano
    Lo scrittore cita Amos Goldberg: “A Gaza c’è un genocidio intenzionale”. E attacca il sionismo e molti commentatori televisivi - Video
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  • STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI.

    di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore)

    Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!)
    Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti:

    1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE).
    2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese.
    3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità.

    Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda).

    Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari?

    Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee).

    L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno:

    • AVIANO (Pordenone), base nucleare.
    • GHEDI (Brescia), base nucleare.
    • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo.
    • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche.
    • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi).

    Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc.

    Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore.

    È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
    STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI. di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore) Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti: 1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE). 2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese. 3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità. Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno: • AVIANO (Pordenone), base nucleare. • GHEDI (Brescia), base nucleare. • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo. • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche. • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc. Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
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  • Qualche anno dopo la mia nascita, mio padre conobbe una sconosciuta appena arrivata nel nostro piccolo paese.
    Fin da subito ne fu affascinato…
    Tanto da invitarla a vivere con noi.

    La sconosciuta accettò. E, sorprendentemente, anche mia madre lo fece.

    Crescendo, quella presenza diventò parte della mia vita.
    Aveva un posto tutto suo nella nostra casa e nella mia mente.

    Mia madre mi insegnava il bene e il male.
    Mio padre mi insegnava l’obbedienza.
    Ma lei…
    Lei era più forte.

    Ci parlava per ore di misteri, avventure, emozioni.
    Aveva sempre una risposta a tutto.
    Conosceva il passato, il presente… e prevedeva il futuro.
    Non si poteva discutere con lei.
    Aveva sempre l’ultima parola.

    Fu lei a portarci per la prima volta a una partita di calcio,
    a farci ridere, a farci piangere.
    Parlava senza sosta, e mio padre la adorava.
    Mia madre, un po’ gelosa, ci diceva: «Zitti, ascoltiamo».

    Mio padre, a volte, la portava in camera sua… e ci dormiva accanto.
    A mia madre non piaceva, ma la accettò.

    E ora mi chiedo: avrà mai pregato che se ne andasse?

    Mio padre gestiva la casa con principi morali forti.
    Ma lei non era tenuta a seguirli.

    Niente parolacce, niente litigi tra noi.
    Ma lei?
    Parlava in modo volgare, libero, a volte offensivo.
    Faceva arrossire mio padre e mia madre.

    Ci era vietato fumare o bere.
    Ma lei ci incoraggiava, diceva che era “normale”.
    Parlava apertamente (forse troppo) di sesso.
    E oggi so: ha influenzato il mio modo di vedere le relazioni.

    L’abbiamo criticata tante volte.
    Ma non se n’è mai andata.
    Anzi.
    Siamo stati noi a darle spazio. A farla restare.

    Sono passati più di cinquant’anni.
    Lei è ancora lì.
    È cambiata. È più giovane. Più elegante. Più “smart”.
    Sta lì, in silenzio,
    aspettando che qualcuno le dedichi del tempo.

    Il suo nome?

    La Televisione.

    Ora è sposata con il Computer,
    ha un figlio chiamato Tablet,
    e un nipote chiamato Cellulare.

    La sconosciuta ha una famiglia.

    E la nostra?
    Ognuno più distante dall’altro…
    Qualche anno dopo la mia nascita, mio padre conobbe una sconosciuta appena arrivata nel nostro piccolo paese. Fin da subito ne fu affascinato… Tanto da invitarla a vivere con noi. La sconosciuta accettò. E, sorprendentemente, anche mia madre lo fece. Crescendo, quella presenza diventò parte della mia vita. Aveva un posto tutto suo nella nostra casa e nella mia mente. Mia madre mi insegnava il bene e il male. Mio padre mi insegnava l’obbedienza. Ma lei… Lei era più forte. Ci parlava per ore di misteri, avventure, emozioni. Aveva sempre una risposta a tutto. Conosceva il passato, il presente… e prevedeva il futuro. Non si poteva discutere con lei. Aveva sempre l’ultima parola. Fu lei a portarci per la prima volta a una partita di calcio, a farci ridere, a farci piangere. Parlava senza sosta, e mio padre la adorava. Mia madre, un po’ gelosa, ci diceva: «Zitti, ascoltiamo». Mio padre, a volte, la portava in camera sua… e ci dormiva accanto. A mia madre non piaceva, ma la accettò. E ora mi chiedo: avrà mai pregato che se ne andasse? Mio padre gestiva la casa con principi morali forti. Ma lei non era tenuta a seguirli. Niente parolacce, niente litigi tra noi. Ma lei? Parlava in modo volgare, libero, a volte offensivo. Faceva arrossire mio padre e mia madre. Ci era vietato fumare o bere. Ma lei ci incoraggiava, diceva che era “normale”. Parlava apertamente (forse troppo) di sesso. E oggi so: ha influenzato il mio modo di vedere le relazioni. L’abbiamo criticata tante volte. Ma non se n’è mai andata. Anzi. Siamo stati noi a darle spazio. A farla restare. Sono passati più di cinquant’anni. Lei è ancora lì. È cambiata. È più giovane. Più elegante. Più “smart”. Sta lì, in silenzio, aspettando che qualcuno le dedichi del tempo. Il suo nome? La Televisione. 📺 Ora è sposata con il Computer, ha un figlio chiamato Tablet, e un nipote chiamato Cellulare. La sconosciuta ha una famiglia. E la nostra? Ognuno più distante dall’altro…
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  • APPLAUSI A SCENA APERTA!

    -Lettera aperta a Mattarella del Prof. Avv. Augusto Sinagra :-

    “Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.
    Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Mar§iglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.
    Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.
    Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.
    Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita.
    È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.
    Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.
    E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.
    Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?
    Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.
    Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?
    Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.”
    Prof. Avv. Augusto Sinagra. Già Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)"

    Source: https://italiaveranews.it/2025/03/01/lettera-aperta-a-mattarella-del-prof-avv-augusto-sinagra/
    APPLAUSI A SCENA APERTA! -Lettera aperta a Mattarella del Prof. Avv. Augusto Sinagra :- “Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza. Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Mar§iglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati. Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento. Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita. È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza. Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado. E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva. Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia? Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese. Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite? Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.” Prof. Avv. Augusto Sinagra. Già Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)" Source: https://italiaveranews.it/2025/03/01/lettera-aperta-a-mattarella-del-prof-avv-augusto-sinagra/
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  • KEN LOACH – Difesa all’inglese per San Siro ⚽️

    Irrompe nel cielo milanese di questa primavera una voce imprevista, potente, straniera eppure così profondamente nostra.

    È la voce di Ken Loach, maestro del cinema militante, che attraversa la Manica per prendere posizione in una “battaglia cittadina” che oggi è diventata simbolo di qualcosa di molto più ampio: la difesa della cultura popolare contro la speculazione.
    In un tempo in cui l’arte tende a ritirarsi nei suoi spazi comodi, Loach dimostra che è ancora possibile – e necessario – uscire dalla propria “comfort zone” e mettersi in gioco. Il suo intervento in difesa dello stadio di San Siro, affidato a una lettera inviata a Lucia Tozzi, è una scossa, un sussulto di poesia civile.

    Parla un inglese, sì. Ma lo fa da uomo del popolo, da regista che ha raccontato con onestà e dolore la classe operaia britannica in capolavori come Piovono pietre e Il vento che accarezza l’erba.
    Parla da tifoso, ma anche da cittadino impegnato, da artista che non si rassegna alla cancellazione dei luoghi dove il popolo ritrova se stesso, il proprio tempo, la propria memoria.

    Queste le parole del maestro:
    “È difficile credere che lo stadio di San Siro sia in pericolo. È uno dei più grandi e storici stadi di calcio al mondo, rispettato dai tifosi di tutto il mondo. L'idea della sua distruzione è sconvolgente e non deve essere permesso che accada… Quando la capienza viene ridotta e i prezzi dei biglietti aumentano, molti tifosi della classe operaia e popolare saranno esclusi... Confidiamo tutti che i milanesi, appassionati di calcio, non permetteranno che questa distruzione si verifichi.”

    Un appello limpido e drammaticamente necessario, che centra quattro punti cardinali attorno a cui ricostruire un'idea di città e comunità:
    Valore storico e culturale: San Siro è patrimonio mondiale, non merce.
    Difesa della classe operaia: l’esclusione sociale passa anche dagli spalti.
    L’atmosfera popolare: ciò che rende vivo uno stadio è la voce del popolo.
    Passione contro profitto: il calcio nasce popolare, morirà se resta solo business.

    E tutto questo mentre scade oggi, 30 aprile, alle 23:59, il bando del Comune di Milano sulle manifestazioni d’interesse per la vendita del Meazza. E mentre ci avviciniamo a un Primo Maggio che puzza di precarietà e futuro negato. In un tempo in cui mancano persino quei momenti rituali fatti di panem et circenses, l’arte e la cultura possono tornare a essere opposizione, militanza, resistenza.
    Oggi Ken Loach ci ha ricordato che la Cultura può salvarci. Che esiste ancora una voce capace di attraversare i confini per difendere non solo uno stadio, ma un’idea di società.

    Uno a zero per la Cultura.
    Due a zero con quella “inglesità” fatta di coraggio.
    Palla al centro.
    Prendi nota, Milano.

    #KenLoach #SanSiroNonSiTocca #DifendiamoSanSiro #CinemaMilitante #CalcioPopolare #StopSpeculazione #CulturaAttiva #MeazzaPerSempre #MilanoResiste #ArteCheResiste #NoAlNuovoStadio
    KEN LOACH – Difesa all’inglese per San Siro ⚽️ Irrompe nel cielo milanese di questa primavera una voce imprevista, potente, straniera eppure così profondamente nostra. È la voce di Ken Loach, maestro del cinema militante, che attraversa la Manica per prendere posizione in una “battaglia cittadina” che oggi è diventata simbolo di qualcosa di molto più ampio: la difesa della cultura popolare contro la speculazione. In un tempo in cui l’arte tende a ritirarsi nei suoi spazi comodi, Loach dimostra che è ancora possibile – e necessario – uscire dalla propria “comfort zone” e mettersi in gioco. Il suo intervento in difesa dello stadio di San Siro, affidato a una lettera inviata a Lucia Tozzi, è una scossa, un sussulto di poesia civile. Parla un inglese, sì. Ma lo fa da uomo del popolo, da regista che ha raccontato con onestà e dolore la classe operaia britannica in capolavori come Piovono pietre e Il vento che accarezza l’erba. Parla da tifoso, ma anche da cittadino impegnato, da artista che non si rassegna alla cancellazione dei luoghi dove il popolo ritrova se stesso, il proprio tempo, la propria memoria. Queste le parole del maestro: “È difficile credere che lo stadio di San Siro sia in pericolo. È uno dei più grandi e storici stadi di calcio al mondo, rispettato dai tifosi di tutto il mondo. L'idea della sua distruzione è sconvolgente e non deve essere permesso che accada… Quando la capienza viene ridotta e i prezzi dei biglietti aumentano, molti tifosi della classe operaia e popolare saranno esclusi... Confidiamo tutti che i milanesi, appassionati di calcio, non permetteranno che questa distruzione si verifichi.” Un appello limpido e drammaticamente necessario, che centra quattro punti cardinali attorno a cui ricostruire un'idea di città e comunità: Valore storico e culturale: San Siro è patrimonio mondiale, non merce. Difesa della classe operaia: l’esclusione sociale passa anche dagli spalti. L’atmosfera popolare: ciò che rende vivo uno stadio è la voce del popolo. Passione contro profitto: il calcio nasce popolare, morirà se resta solo business. E tutto questo mentre scade oggi, 30 aprile, alle 23:59, il bando del Comune di Milano sulle manifestazioni d’interesse per la vendita del Meazza. E mentre ci avviciniamo a un Primo Maggio che puzza di precarietà e futuro negato. In un tempo in cui mancano persino quei momenti rituali fatti di panem et circenses, l’arte e la cultura possono tornare a essere opposizione, militanza, resistenza. Oggi Ken Loach ci ha ricordato che la Cultura può salvarci. Che esiste ancora una voce capace di attraversare i confini per difendere non solo uno stadio, ma un’idea di società. Uno a zero per la Cultura. Due a zero con quella “inglesità” fatta di coraggio. Palla al centro. Prendi nota, Milano. #KenLoach #SanSiroNonSiTocca #DifendiamoSanSiro #CinemaMilitante #CalcioPopolare #StopSpeculazione #CulturaAttiva #MeazzaPerSempre #MilanoResiste #ArteCheResiste #NoAlNuovoStadio
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  • LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA?

    Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge;
    È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera?



    https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html

    Source: https://t.me/movimentoperleliberta
    LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA? Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge; È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera? https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html Source: 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿https://t.me/movimentoperleliberta
    WWW.ILGIORNALE.IT
    Omicidio colposo, i pm di Roma indagano sulla ricetta Speranza
    C'è un nesso causa effetto tra la morte di alcune vittime di Covid e la terapia domiciliare "paracetamolo-vigile attesa"? Secondo il pm di Roma sì, coinvolte altre sette Procure. Decisivo il report di alcuni medici
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  • SICUREZZA DEMOCRATICA (un appello)

    Siamo troppo distratti, o forse assuefatti, alle ingiustizie quotidiane per accorgerci di come passi sotto silenzio uno degli appelli più necessari per il nostro Paese. Un'Italia stretta tra il bisogno di nuove guide spirituali e la solidarietà a guerre lontane... mentre perde sempre più il contatto con la realtà.
    Un popolo che si adegua a ogni "porcata" — di destra o di sinistra — senza più fiato, senza più reazione.
    Ma per fortuna esistono ancora voci fuori dalla politica attiva, capaci di risvegliare l'attenzione. Voci che oggi denunciano uno dei decreti più scellerati degli ultimi anni: il DDL Sicurezza, approvato con procedura d'urgenza dal governo Meloni.
    Un disastro — per contenuti, forma e modalità di attuazione — che, a mio parere, affonda le sue radici in una malapolitica falsa e ipocrita. Una politica che rifugge il termine "fascismo" ma che, nei fatti, ne ricalca le logiche più oscure: paura e repressione come strumenti di governo. Due sentimenti tossici, lontani anni luce dalle necessità dei tempi che viviamo.

    Per questo oggi rilancio con forza l'appello "Per la Sicurezza democratica", firmato da 257 professori universitari di diritto pubblico di tutta Italia — tra cui giganti come Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri, Gustavo Zagrebelsky, Enzo Cheli, Paolo Maddalena, ex Presidenti e Vice-Presidenti della Corte Costituzionale.
    Un documento che si aggiunge alle prese di posizione di magistrati, avvocati penalisti e docenti di diritto penale.
    Il cuore della denuncia è chiaro: il DDL Sicurezza tradisce un’impostazione autoritaria, illiberale e antidemocratica, che punta a governare con la paura e non governare la paura.

    ⚫️I punti critici più gravi?
    - La possibilità per la polizia di portare armi non di ordinanza anche fuori servizio.

    - Inasprimento delle pene per reati generici legati a manifestazioni pubbliche, violando il principio di tipicità e limitando la libertà di riunione costituzionalmente garantita.

    - Norme vaghe e pericolose sull'occupazione di edifici o terreni, lasciate alla completa discrezionalità degli inquirenti.

    ❗️L’uso strumentale della procedura di urgenza/emergenza per approvare misure repressive, forzando il normale iter parlamentare e riducendo il confronto democratico.

    Come ha detto il professor Zaccaria, l’equilibrio tra individuo e autorità è rotto a favore di quest'ultima. È questo il futuro che vogliamo

    Serve il nostro megafono❗️
    Appelli come questi non godono di prime pagine, non fanno rumore nei talk show. Vengono ignorati perché sono liberi da ideologie di parte, ancorati solo alla competenza e al senso costituzionale.

    Ma noi possiamo diventare il loro megafono.
    Rilanciamo, condividiamo, parliamone.
    Perché tra poche settimane arriveranno anche 5 quesiti referendari fondamentali in nome della giustizia e della democrazia partecipativa. E oggi, più che mai, dobbiamo decidere se far rifiorire una "nuova primavera italiana" fatta di voto, impegno, consapevolezza.
    Svegliarsi o rassegnarsi.
    Io scelgo la prima.
    E tu?

    Leggi l'appello :

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-il-testo-integrale-dellappello-e-i-nomi-dei-257-giuristi-che-lo-hanno-sottoscritto/7967103/

    #️⃣ #SicurezzaDemocratica #NoAlDDLsicurezza #Costituzione #LibertàDiManifestare #DirittiCivili #ItaliaDemocratica #PrimaveraItaliana #ReferendumGiustizia2025 #DifendiamoLaDemocrazia
    SICUREZZA DEMOCRATICA ✊ (un appello) Siamo troppo distratti, o forse assuefatti, alle ingiustizie quotidiane per accorgerci di come passi sotto silenzio uno degli appelli più necessari per il nostro Paese. Un'Italia stretta tra il bisogno di nuove guide spirituali e la solidarietà a guerre lontane... mentre perde sempre più il contatto con la realtà. Un popolo che si adegua a ogni "porcata" — di destra o di sinistra — senza più fiato, senza più reazione. Ma per fortuna esistono ancora voci fuori dalla politica attiva, capaci di risvegliare l'attenzione. Voci che oggi denunciano uno dei decreti più scellerati degli ultimi anni: il DDL Sicurezza, approvato con procedura d'urgenza dal governo Meloni. Un disastro — per contenuti, forma e modalità di attuazione — che, a mio parere, affonda le sue radici in una malapolitica falsa e ipocrita. Una politica che rifugge il termine "fascismo" ma che, nei fatti, ne ricalca le logiche più oscure: paura e repressione come strumenti di governo. Due sentimenti tossici, lontani anni luce dalle necessità dei tempi che viviamo. Per questo oggi rilancio con forza l'appello "Per la Sicurezza democratica", firmato da 257 professori universitari di diritto pubblico di tutta Italia — tra cui giganti come Ugo De Siervo, Gaetano Silvestri, Gustavo Zagrebelsky, Enzo Cheli, Paolo Maddalena, ex Presidenti e Vice-Presidenti della Corte Costituzionale. Un documento che si aggiunge alle prese di posizione di magistrati, avvocati penalisti e docenti di diritto penale. Il cuore della denuncia è chiaro: il DDL Sicurezza tradisce un’impostazione autoritaria, illiberale e antidemocratica, che punta a governare con la paura e non governare la paura. ⚫️I punti critici più gravi? - La possibilità per la polizia di portare armi non di ordinanza anche fuori servizio. - Inasprimento delle pene per reati generici legati a manifestazioni pubbliche, violando il principio di tipicità e limitando la libertà di riunione costituzionalmente garantita. - Norme vaghe e pericolose sull'occupazione di edifici o terreni, lasciate alla completa discrezionalità degli inquirenti. ❗️L’uso strumentale della procedura di urgenza/emergenza per approvare misure repressive, forzando il normale iter parlamentare e riducendo il confronto democratico. Come ha detto il professor Zaccaria, l’equilibrio tra individuo e autorità è rotto a favore di quest'ultima. È questo il futuro che vogliamo⁉️ Serve il nostro megafono❗️ Appelli come questi non godono di prime pagine, non fanno rumore nei talk show. Vengono ignorati perché sono liberi da ideologie di parte, ancorati solo alla competenza e al senso costituzionale. Ma noi possiamo diventare il loro megafono. Rilanciamo, condividiamo, parliamone. Perché tra poche settimane arriveranno anche 5 quesiti referendari fondamentali in nome della giustizia e della democrazia partecipativa. E oggi, più che mai, dobbiamo decidere se far rifiorire una "nuova primavera italiana" fatta di voto, impegno, consapevolezza. Svegliarsi o rassegnarsi. Io scelgo la prima. E tu? 👉 Leggi l'appello : https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-il-testo-integrale-dellappello-e-i-nomi-dei-257-giuristi-che-lo-hanno-sottoscritto/7967103/ #️⃣ #SicurezzaDemocratica #NoAlDDLsicurezza #Costituzione #LibertàDiManifestare #DirittiCivili #ItaliaDemocratica #PrimaveraItaliana #ReferendumGiustizia2025 #DifendiamoLaDemocrazia
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  • *terapia semplice poco costosa e salvavita*
    Da diffondere e far girare.
    *Da parte del Dottor Carlo Bruni,*.
    "Il Silenzio degli Innocenti.

    Muore in silenzio bambina a Cremona.
    Un'altra bambina va a scuola e non si accorge che la manma gli è morta accanto in silenzio.
    Calciatore mentre corre si accascia a terra come folgorato,.anche lui muore senza un gemito. È un continuo...

    Perché questi ragazzi nonostante il defribillatore muoiono?
    Semplice si attiva una DIC o Cid ed è finita.
    Cos’è’ una CID?
    Coagulazione Intravasale Disseminata.

    Nella clip che ho messo potete vedere il fenomeno della Cid in una flebo di un anziano.

    Immaginatevi se questo fenomeno avviene nel nostro corpo?

    Il meccanismo di attivazione è ovviamente Spike mediato.
    Aumento di Citochine infiammatorie, aumento radicali liberi, stress ossidativo alle stelle, poca stabilità elettrica fra globuli rossi che si attraggono, aumentano fibrina e fibrinogeno e succede quello che vedete.

    Il cuore non c’entra nulla.
    Sono tutte persone sanissime
    Che come fulminati si accasciano tutti in silenzio.

    Ho fatto anni di Pronto Soccorso e di infarti ne ho visti tanti e ne abbiamo salvati parecchi.
    La persona con un problema cardiaco viene avvisata da *progressivi dolori al petto.Sudorazione fredda, pallore insomma il corpo ti dà segnali precisi e il tempo per intervenire* .
    *La Coagulazione Intravasale Disseminata è fulminante.*
    *Avete mai visto una persona venire in PS x un infarto vero.*
    Certi urlano, tremano dai dolori.
    *Queste invece sono morti silenziose.*

    Il *rimedio* c’è eccome:
    **Rendere più Fluido il Sangue*
    Con dei *semplici rimedi* : La *Vitamina D, dosata almeno a 70, ha una spiccata attività antitrombotica,**
    così come gli *Omega 3 presi tutti i giorni hanno una duplice azione Anticoagulante e Antiaritmica.*

    Uno *studio tutto italiano* sul post infarto certifica che *chi prendeva regolarmente gli omega 3 aveva 40% di morte cardiaca improvvisa in meno.*

    Se poi vogliamo chiudere il cerchio diamo a tutti questi ragazzi *NAC (Natural Acetilcisteina) e Bromelina che degradano eventuale proteina spike* che si forma.
    *Dosaggio di Nac e Bromelina 600 mg al giorno a digiuno.*

    C’è un considerevole numero di vaccinati che a causa dell’integrazione dell’MRNA nel genoma ha costantemente *valori di Spike alti.*
    Studio pubblicato da Science Dirrecy

    Come si può sapere
    Basta fare il *dosaggio ematico degli anticorpi anti Sars Cov 2.*

    In diversi pazienti li ho trovati alti a distanza di anni dalla vaccinazione.

    *Ho in terapia più di 1500 vaccinati stanno meglio di me.*
    Zero morti improvvise
    Zero neoplasie
    Sistema immunitario forte.
    Zero polmoniti o altro

    *Ditelo ai ragazzi, ai genitori, agli amici.*
    Facciamo girare questa *terapia semplice poco costosa e salvavita* .

    Basta Angeli che Volano via.
    E’ una terapia che ha studi scientifici di efficacia e sicurezza alle spalle.
    Io stesso la faccio da 20 anni su suggerimento del mio cardiologo.
    Ho il colesterolo alto a 320 dalla nascita e sono allergico a tutto.
    Come al solito non si dorme, ma si pensa a salvare vite umane….
    Un abbraccio di Luce e Speranza a tutti.
    Una cortesia fate girare, magari col vostro aiuto salviamo qualche vita.

    P.S. l’abbinata Vitamina D e Omega 3 inoltre rimodula e rinforza il sistema immunitario.
    La somministravano un tempo ai bambini attraverso un bel cucchiaio di olio di fegato di merluzzo."
    *📍terapia semplice poco costosa e salvavita* 📌 Da diffondere e far girare. *Da parte del Dottor Carlo Bruni,*. "Il Silenzio degli Innocenti. Muore in silenzio bambina a Cremona. Un'altra bambina va a scuola e non si accorge che la manma gli è morta accanto in silenzio. Calciatore mentre corre si accascia a terra come folgorato,.anche lui muore senza un gemito. È un continuo... Perché questi ragazzi nonostante il defribillatore muoiono? Semplice si attiva una DIC o Cid ed è finita. Cos’è’ una CID? Coagulazione Intravasale Disseminata. Nella clip che ho messo potete vedere il fenomeno della Cid in una flebo di un anziano. Immaginatevi se questo fenomeno avviene nel nostro corpo? Il meccanismo di attivazione è ovviamente Spike mediato. Aumento di Citochine infiammatorie, aumento radicali liberi, stress ossidativo alle stelle, poca stabilità elettrica fra globuli rossi che si attraggono, aumentano fibrina e fibrinogeno e succede quello che vedete. Il cuore non c’entra nulla. Sono tutte persone sanissime Che come fulminati si accasciano tutti in silenzio. Ho fatto anni di Pronto Soccorso e di infarti ne ho visti tanti e ne abbiamo salvati parecchi. La persona con un problema cardiaco viene avvisata da *progressivi dolori al petto.Sudorazione fredda, pallore insomma il corpo ti dà segnali precisi e il tempo per intervenire* . *La Coagulazione Intravasale Disseminata è fulminante.* *Avete mai visto una persona venire in PS x un infarto vero❓.* Certi urlano, tremano dai dolori. *Queste invece sono morti silenziose.* Il *rimedio* c’è eccome: **Rendere più Fluido il Sangue* Con dei *semplici rimedi* : La *Vitamina D, dosata almeno a 70, ha una spiccata attività antitrombotica,** così come gli *Omega 3 presi tutti i giorni hanno una duplice azione Anticoagulante e Antiaritmica.* Uno *studio tutto italiano* sul post infarto certifica che *chi prendeva regolarmente gli omega 3 aveva 40% di morte cardiaca improvvisa in meno.* Se poi vogliamo chiudere il cerchio diamo a tutti questi ragazzi *NAC (Natural Acetilcisteina) e Bromelina che degradano eventuale proteina spike* che si forma. *Dosaggio di Nac e Bromelina 600 mg al giorno a digiuno.* C’è un considerevole numero di vaccinati che a causa dell’integrazione dell’MRNA nel genoma ha costantemente *valori di Spike alti.* Studio pubblicato da Science Dirrecy Come si può sapere❓ Basta fare il *dosaggio ematico degli anticorpi anti Sars Cov 2.* In diversi pazienti li ho trovati alti a distanza di anni dalla vaccinazione. *Ho in terapia più di 1500 vaccinati stanno meglio di me.* Zero morti improvvise Zero neoplasie Sistema immunitario forte. Zero polmoniti o altro *Ditelo ai ragazzi, ai genitori, agli amici.* Facciamo girare questa *terapia semplice poco costosa e salvavita* . Basta Angeli che Volano via. E’ una terapia che ha studi scientifici di efficacia e sicurezza alle spalle. Io stesso la faccio da 20 anni su suggerimento del mio cardiologo. Ho il colesterolo alto a 320 dalla nascita e sono allergico a tutto. Come al solito non si dorme, ma si pensa a salvare vite umane…. Un abbraccio di Luce e Speranza a tutti. Una cortesia fate girare, magari col vostro aiuto salviamo qualche vita. P.S. l’abbinata Vitamina D e Omega 3 inoltre rimodula e rinforza il sistema immunitario. La somministravano un tempo ai bambini attraverso un bel cucchiaio di olio di fegato di merluzzo."
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  • JONATHAN OFIR - ALLA FINE, L' EREDITÀ DEL SIONISMO SARÀ IL GENOCIDIO, E SOLO IL GENOCIDIO

    Di Jonathan Ofir - 27 aprile 2025

    Molti hanno attribuito tratti positivi al Sionismo, e molti lo fanno ancora. Una risposta alla persecuzione degli ebrei, pensavano molti, e sulla scia della Seconda Guerra Mondiale, anche una risposta all'Olocausto.

    Una risposta al Genocidio degli ebrei, forse, ma ora dovrebbe essere chiaro a tutti che non è mai stato un antidoto al Genocidio in generale. Direi anzi che, nella sua intrinseca vena ultranazionalista, è stato ed è un prevedibile Catalizzatore del Genocidio.

    La vena giudeo-centrista del Sionismo ha sempre mantenuto l'idea centrale che "ci prendiamo cura di noi stessi". I cinici direbbero che non possiamo risolvere i problemi del mondo intero; tuttavia, quando i mezzi per tale presunta autoconservazione sono così intrinsecamente legati all'espropriazione dei palestinesi, allora il Genocidio è insito nelle fondamenta del Sionismo. La creazione della "Nazione" nello "Stato Nazione" diventa la distruzione del nativo.

    La Pulizia Etnica è stata l'atto fondante dello Stato. I Crimini coinvolti sono stati tenuti nascosti dai Sionisti per decenni, ma alla fine è diventato ampiamente noto che questo è ciò che è accaduto. Persino gli storici Sionisti più convinti come Benny Morris lo capiscono: la spoliazione era insita e inevitabile nel Sionismo. Si tratta, infatti, di un atto in corso.

    E ora, nonostante la disperata negazione da parte di molti, compresi ovviamente i Sionisti, del Genocidio.

    I negazionisti sono ancora in modalità accusatoria. Ma la colpa non cambierà ciò che è.

    E non scrivo questo per incolpare gli israeliani del Genocidio che perpetrano. Responsabilità e attribuzione di responsabilità sono ben altro che la semplice colpa, e in effetti, i processi legali devono culminare in un'efficace azione penale per almeno i principali responsabili. Sarebbe irrealistico perseguire penalmente tutti i sostenitori, o tutti i silenziosi sostenitori, anche a livello internazionale, sebbene si dovrebbero fare dei tentativi.

    In realtà, sto parlando di qualcosa di più ampio dei singoli autori: si tratta dell'ideologia che essi sottoscrivono, che è, senza dubbio, il Sionismo.

    In un certo senso, attribuire il più grave Crimine contro l'Umanità a un'ideologia può sembrare troppo indulgente, troppo impersonale. Come si può perseguire un'ideologia? Ma c'è un significato morale nel comprendere il problema morale insito in un'ideologia, al fine di condannarla.

    E abbiamo precedenti storici. Il Nazismo è diventato noto come un'ideologia ripugnante, per la quale il Genocidio era naturale. Coloro che aderiscono al Nazismo oggi non hanno bisogno di commettere un Genocidio per essere visti come persone che ne acclamano l'idea stessa, e questo è sufficiente.

    Non è necessario equiparare Sionismo e Nazismo per comprendere questa logica.

    E se il Genocidio è davvero il culmine naturale del Sionismo, allora è prevedibile che i suoi seguaci finiscano per sostenerlo.

    Questo è in effetti ciò a cui stiamo assistendo, cosa che a molti appare scioccante, perché pensavano che il Sionismo, dopotutto, mirasse a prevenire il Genocidio, non a perpetrarlo.

    Ma questo è il culmine della Logica di Eliminazione del Colonialismo d'Insediamento. Questa non è un'aberrazione del Sionismo, ne è la realizzazione.

    Questo è, in senso essenziale, il Genocidio Sionista.

    Che debba essere fermato, è ovvio. Ma la centralità dell'ideologia Sionista nella sua formazione deve essere compresa. Non solo i Genocidi futuri non saranno impediti se il Sionismo non verrà abbandonato, ma servirà nella loro preparazione.

    I Sionisti non abbandoneranno volontariamente la loro ideologia Suprematista ebraica, finché ne trarranno beneficio. E così, la lotta contro il Genocidio diventa una lotta contro il Sionismo.

    Il Sionismo può essere stato noto per ogni sorta di cose apparentemente positive, ma in definitiva, è il suo Crimine più grande a definirne l'eredità. Il Genocidio prevale su tutti gli aspetti positivi, poiché la sua essenza è lo sradicamento dell'Umanità.

    Jonathan Ofir è un direttore d'orchestra, musicista, scrittore e blogger israelo-danese, che scrive regolarmente per Mondoweiss.

    Traduzione: La Zona Grigia

    Fonte: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10162293043044342&id=771374341
    JONATHAN OFIR - ALLA FINE, L' EREDITÀ DEL SIONISMO SARÀ IL GENOCIDIO, E SOLO IL GENOCIDIO Di Jonathan Ofir - 27 aprile 2025 Molti hanno attribuito tratti positivi al Sionismo, e molti lo fanno ancora. Una risposta alla persecuzione degli ebrei, pensavano molti, e sulla scia della Seconda Guerra Mondiale, anche una risposta all'Olocausto. Una risposta al Genocidio degli ebrei, forse, ma ora dovrebbe essere chiaro a tutti che non è mai stato un antidoto al Genocidio in generale. Direi anzi che, nella sua intrinseca vena ultranazionalista, è stato ed è un prevedibile Catalizzatore del Genocidio. La vena giudeo-centrista del Sionismo ha sempre mantenuto l'idea centrale che "ci prendiamo cura di noi stessi". I cinici direbbero che non possiamo risolvere i problemi del mondo intero; tuttavia, quando i mezzi per tale presunta autoconservazione sono così intrinsecamente legati all'espropriazione dei palestinesi, allora il Genocidio è insito nelle fondamenta del Sionismo. La creazione della "Nazione" nello "Stato Nazione" diventa la distruzione del nativo. La Pulizia Etnica è stata l'atto fondante dello Stato. I Crimini coinvolti sono stati tenuti nascosti dai Sionisti per decenni, ma alla fine è diventato ampiamente noto che questo è ciò che è accaduto. Persino gli storici Sionisti più convinti come Benny Morris lo capiscono: la spoliazione era insita e inevitabile nel Sionismo. Si tratta, infatti, di un atto in corso. E ora, nonostante la disperata negazione da parte di molti, compresi ovviamente i Sionisti, del Genocidio. I negazionisti sono ancora in modalità accusatoria. Ma la colpa non cambierà ciò che è. E non scrivo questo per incolpare gli israeliani del Genocidio che perpetrano. Responsabilità e attribuzione di responsabilità sono ben altro che la semplice colpa, e in effetti, i processi legali devono culminare in un'efficace azione penale per almeno i principali responsabili. Sarebbe irrealistico perseguire penalmente tutti i sostenitori, o tutti i silenziosi sostenitori, anche a livello internazionale, sebbene si dovrebbero fare dei tentativi. In realtà, sto parlando di qualcosa di più ampio dei singoli autori: si tratta dell'ideologia che essi sottoscrivono, che è, senza dubbio, il Sionismo. In un certo senso, attribuire il più grave Crimine contro l'Umanità a un'ideologia può sembrare troppo indulgente, troppo impersonale. Come si può perseguire un'ideologia? Ma c'è un significato morale nel comprendere il problema morale insito in un'ideologia, al fine di condannarla. E abbiamo precedenti storici. Il Nazismo è diventato noto come un'ideologia ripugnante, per la quale il Genocidio era naturale. Coloro che aderiscono al Nazismo oggi non hanno bisogno di commettere un Genocidio per essere visti come persone che ne acclamano l'idea stessa, e questo è sufficiente. Non è necessario equiparare Sionismo e Nazismo per comprendere questa logica. E se il Genocidio è davvero il culmine naturale del Sionismo, allora è prevedibile che i suoi seguaci finiscano per sostenerlo. Questo è in effetti ciò a cui stiamo assistendo, cosa che a molti appare scioccante, perché pensavano che il Sionismo, dopotutto, mirasse a prevenire il Genocidio, non a perpetrarlo. Ma questo è il culmine della Logica di Eliminazione del Colonialismo d'Insediamento. Questa non è un'aberrazione del Sionismo, ne è la realizzazione. Questo è, in senso essenziale, il Genocidio Sionista. Che debba essere fermato, è ovvio. Ma la centralità dell'ideologia Sionista nella sua formazione deve essere compresa. Non solo i Genocidi futuri non saranno impediti se il Sionismo non verrà abbandonato, ma servirà nella loro preparazione. I Sionisti non abbandoneranno volontariamente la loro ideologia Suprematista ebraica, finché ne trarranno beneficio. E così, la lotta contro il Genocidio diventa una lotta contro il Sionismo. Il Sionismo può essere stato noto per ogni sorta di cose apparentemente positive, ma in definitiva, è il suo Crimine più grande a definirne l'eredità. Il Genocidio prevale su tutti gli aspetti positivi, poiché la sua essenza è lo sradicamento dell'Umanità. Jonathan Ofir è un direttore d'orchestra, musicista, scrittore e blogger israelo-danese, che scrive regolarmente per Mondoweiss. Traduzione: La Zona Grigia Fonte: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10162293043044342&id=771374341
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  • ECCO QUELLO CHE STA ACCADENDO!
    Decreto sicurezza, 257 giuristi danno l'allarme. L'appello: "A rischio la nostra forma di Stato, si vuole governare con la paura" - Il Fatto Quotidiano
    "Meloni ha detto che il 25 Aprile riafferma i valori democratici che il regime fascista aveva negato. Ma con questo decreto comprime proprio le libertà fondamentali"...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-257-giuristi-danno-lallarme-lappello-a-rischio-la-nostra-forma-di-stato-si-vuole-governare-con-la-paura/7966825/
    ECCO QUELLO CHE STA ACCADENDO! Decreto sicurezza, 257 giuristi danno l'allarme. L'appello: "A rischio la nostra forma di Stato, si vuole governare con la paura" - Il Fatto Quotidiano "Meloni ha detto che il 25 Aprile riafferma i valori democratici che il regime fascista aveva negato. Ma con questo decreto comprime proprio le libertà fondamentali"... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/27/decreto-sicurezza-257-giuristi-danno-lallarme-lappello-a-rischio-la-nostra-forma-di-stato-si-vuole-governare-con-la-paura/7966825/
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    Decreto sicurezza, 257 giuristi danno l'allarme. L'appello: "A rischio la nostra forma di Stato, si vuole governare con la paura" - Il Fatto Quotidiano
    "Meloni ha detto che il 25 Aprile riafferma i valori democratici che il regime fascista aveva negato. Ma con questo decreto comprime proprio le libertà fondamentali"
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