• Safety and compliance with regulations are the top priority in #industrial electrical cabling and installations. #Cable selection for the particular application is the most critical in achieving the above functions.

    Read More: https://graph.org/Everything-You-Need-to-Know-About-AS1802-cable-05-17
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    Everything You Need to Know About AS1802 cable
    Safety and compliance with regulations are the top priority in industrial electrical cabling and installations. Cable selection for the particular application is the most critical in achieving the above functions.
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  • Dei cinque camion entrati ieri a Gaza, di cui i media internazionali parlano per migliorare l'immagine del sionismo, due erano carichi di sudari, donati da un paese arabo tramite le Nazioni Unite.
    Sacchi bianchi con la scritta "Sudari" in blu: non si tratta di aiuti alimentari, ma di preparazione a una morte di massa. Gaza non viene nutrita, viene sepolta. MASSIMA DIFFUSIONE!

    Of the five trucks that entered Gaza yesterday, which the international media are talking about to improve the image of Zionism, two were loaded with shrouds, donated by an Arab country through the United Nations.
    White bags with the writing "Sudari" in blue: this is not food aid, but preparation for mass death. Gaza is not fed, it is buried. MAXIMUM DIFFUSION!

    Majdi Balgouthi, 20 maggio 2025
    Dei cinque camion entrati ieri a Gaza, di cui i media internazionali parlano per migliorare l'immagine del sionismo, due erano carichi di sudari, donati da un paese arabo tramite le Nazioni Unite. Sacchi bianchi con la scritta "Sudari" in blu: non si tratta di aiuti alimentari, ma di preparazione a una morte di massa. Gaza non viene nutrita, viene sepolta. MASSIMA DIFFUSIONE! Of the five trucks that entered Gaza yesterday, which the international media are talking about to improve the image of Zionism, two were loaded with shrouds, donated by an Arab country through the United Nations. White bags with the writing "Sudari" in blue: this is not food aid, but preparation for mass death. Gaza is not fed, it is buried. MAXIMUM DIFFUSION! Majdi Balgouthi, 20 maggio 2025
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  • BERLINO. ANCORA VIOLENZE DELLA POLIZIA TEDESCA CONTRO MANIIFESTANTI FILOPALESTINESI
    Fonte: Middle East Eye

    Le immagini riprese ieri mostrano la polizia tedesca a Berlino mentre stronca una protesta pro-Palestina nel giorno della Nakba, ricorrendo alla violenza e all'uso eccessivo della forza, tra cui ripetuti pugni alla testa di un dimostrante.
    đŸ‡©đŸ‡ȘđŸ‡”đŸ‡ž BERLINO. ANCORA VIOLENZE DELLA POLIZIA TEDESCA CONTRO MANIIFESTANTI FILOPALESTINESI Fonte: Middle East Eye Le immagini riprese ieri mostrano la polizia tedesca a Berlino mentre stronca una protesta pro-Palestina nel giorno della Nakba, ricorrendo alla violenza e all'uso eccessivo della forza, tra cui ripetuti pugni alla testa di un dimostrante.
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  • Calma e gesso. Il governo Meloni si astiene su OMS. Siamo già automaticamente fritti, come dicono gli allarmisti, o abbiamo ancora due anni di tempo e Kennedy ci salverà, come dicono gli ottimisti? Sinceramente non lo so, se qualcuno chiarisce senza fare terrorismo gli saremo tutti grati.
    Intanto tutti i dem e le virostar vacciniste mostrano rabbia.
    Se i globalisti al soldo di bigfarma protestano è un buon segno.
    Calma e gesso. Il governo Meloni si astiene su OMS. Siamo già automaticamente fritti, come dicono gli allarmisti, o abbiamo ancora due anni di tempo e Kennedy ci salverà, come dicono gli ottimisti? Sinceramente non lo so, se qualcuno chiarisce senza fare terrorismo gli saremo tutti grati. Intanto tutti i dem e le virostar vacciniste mostrano rabbia. Se i globalisti al soldo di bigfarma protestano è un buon segno.
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  • Kennedy invita tutti i paesi ad abbandonare l'OMS

    BREAKING: RFK esorta gli altri paesi ad unirsi agli Stati Uniti e a lasciare l'OMS

    "Non dobbiamo subire i limiti di un OMS moribondo"

    BREAKING: RFK urges other countries to join the US and leave the WHO

    "We don't have to suffer the limits moribund WHO"

    https://x.com/libsoftiktok/status/1924822617099214848?t=VPUNTBrVbqWk9m6V0cDTQg&s=19
    Kennedy invita tutti i paesi ad abbandonare l'OMS BREAKING: RFK esorta gli altri paesi ad unirsi agli Stati Uniti e a lasciare l'OMS "Non dobbiamo subire i limiti di un OMS moribondo" BREAKING: RFK urges other countries to join the US and leave the WHO "We don't have to suffer the limits moribund WHO" https://x.com/libsoftiktok/status/1924822617099214848?t=VPUNTBrVbqWk9m6V0cDTQg&s=19
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  • Pare che in Romania abbiano votato 4.000.000 di morti,
    Lo dichiara il candidato George Simion, che afferma di aver trovato milioni di cittadini morti nelle liste elettorali. "Sono a Craiova. Abbiamo trovato oltre 4 milioni di cittadini deceduti nelle liste elettorali. MASSIMA DIFFUSIONE!

    It seems that 4,000,000 dead people voted in Romania,
    This was declared by candidate George Simion, who claims to have found millions of dead citizens on the electoral lists. "I am in Craiova. We found over 4 million deceased citizens on the electoral lists.
    Pare che in Romania abbiano votato 4.000.000 di morti, Lo dichiara il candidato George Simion, che afferma di aver trovato milioni di cittadini morti nelle liste elettorali. "Sono a Craiova. Abbiamo trovato oltre 4 milioni di cittadini deceduti nelle liste elettorali. MASSIMA DIFFUSIONE! It seems that 4,000,000 dead people voted in Romania, This was declared by candidate George Simion, who claims to have found millions of dead citizens on the electoral lists. "I am in Craiova. We found over 4 million deceased citizens on the electoral lists.
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  • ECCO COME HANNO MANIPOLATO le ELEZIONI PRESIDENZIALI in ROMANIA. E' UNO SCANDALO! HANNO FATTO di TUTTO perché VINCESSE il CANDIDATO EUROPEISTA.
    Romania, Simion chiede l'annullamento delle elezioni
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Romania, Simion chiede l'annullamento delle elezioni: 'Interferenze esterne'

    https://tg24.sky.it/mondo/2025/05/20/romania-simion-annullamento-elezioni
    ECCO COME HANNO MANIPOLATO le ELEZIONI PRESIDENZIALI in ROMANIA. E' UNO SCANDALO! HANNO FATTO di TUTTO perché VINCESSE il CANDIDATO EUROPEISTA. Romania, Simion chiede l'annullamento delle elezioni Leggi su Sky TG24 l'articolo Romania, Simion chiede l'annullamento delle elezioni: 'Interferenze esterne' https://tg24.sky.it/mondo/2025/05/20/romania-simion-annullamento-elezioni
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    Leggi su Sky TG24 l'articolo Romania, Simion chiede l'annullamento delle elezioni: 'Interferenze esterne'
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  • CANNES POLITIK
    (Qualcosa brucia ancora…)


    I festival sono spesso vissuti come passerelle di glamour, selfie e tappeti rossi. Cannes, come Berlino e Venezia, non fa eccezione. Ma da qualche anno, la Croisette sta mutando pelle. Non più solo vetrina patinata, ma fronte culturale e politico dove il cinema torna a essere arma, testimonianza, urlo necessario.
    In un’Italia assuefatta all’indifferenza, Cannes 2025 si erge come un fronte di resistenza, in cui l’arte si ribella, i corpi ritornano scena e le parole graffiano. Per chi — come il sottoscritto — sogna ancora una Nouvelle Vague che parta dalle strade di Milano e arrivi al cuore dell’Europa, è ossigeno puro.
    Quest’anno, sulla Croisette, qualcosa brucia ancora. E noi dobbiamo raccogliere quelle fiamme.

    3⃣ momenti CULT per riscrivere la storia

    1. JULIAN ASSANGE: un corpo politico sulla terrazza del Palais
    Non ha mai abbassato lo sguardo, e anche stavolta lo fa con stile e sostanza. Julian Assange irrompe a Cannes con una camicia kaki e una t-shirt che urla giustizia: stampati, i nomi di quasi 5.000 bambini uccisi a Gaza. Sulla schiena, una sola scritta: STOP ISRAEL.
    Al suo fianco, Stella Morris, moglie e avvocata, e il regista Eugene Jarecki che presenta The Six Billion Dollar Man. Il film-documento su Assange — già vincitore del primo Golden Globe dedicato al documentario — è fuori concorso, ma dentro ogni battito politico del festival.
    “Fare il giornalista è diventato il mestiere più pericoloso al mondo” — dichiara Jarecki. E a Gaza, questo, lo abbiamo visto fin troppo bene.
    Assange non è solo simbolo. È lotta incarnata.

    2. JAFAR PANAHI: la libertà (ri)trovata
    Un altro volto, un’altra prigione, un’altra resistenza.
    Jafar Panahi torna a Cannes dopo anni di silenzi forzati, prigionia e censura. Dal 1995 — anno in cui vinse la Camera d’Or — la sua sedia era rimasta vuota. Oggi la occupa di nuovo. E lo fa con A Simple Accident, film girato senza autorizzazione iraniana.
    Accanto a lui, la figlia Solmaz e la moglie. Un ritorno che è una ferita che si rimargina, ma che sanguina ancora: quattro membri della troupe sono stati recentemente interrogati in Iran.
    Panahi non è solo regista. È memoria vivente della libertà negata.
    E la Croisette applaude.


    3. IL MANIFESTO EUROPEO: cinema contro l’impero delle merci
    A sigillare quest’edizione infuocata, ecco il Manifesto dei Cineasti Europei.
    Lo firmano Sorrentino, Tornatore, i fratelli Dardenne, Rohrwacher, Amelio, Costa-Gavras e decine di altri.
    Lettura pubblica sulla Plage de la Quinzaine. Parole chiare contro i dazi di Trump e contro la Commissione Europea che, a forza di rincorrere il mercato, rischia di svendere l’identità culturale del cinema.
    “Il cinema è arte. E in quanto arte ha una responsabilità: proporre pensiero, punto di vista e spettacolo. Non possiamo essere ridotti a semplici merci.”
    Un appello alla difesa della diversità culturale, della libertà d’espressione, della dignità artistica.
    Il cinema europeo resiste. E rilancia.


    In un mondo che anestetizza, il cinema che brucia è rivoluzione.
    Assange, Panahi, il Manifesto: tre atti di un’unica ribellione che ci chiama a raccolta.
    È in questi momenti che la cultura torna ad essere strumento di giustizia e rito collettivo di riconciliazione. Una dialettica perfetta tra arte, politica e visione.
    Cannes 2025 ci ricorda che qualcosa, ancora, brucia.
    E non possiamo permetterci di lasciarlo spegnere.
    Anzi. Soffiamoci sopra.

    #Cannes2025 #CinemaPolitico #Assange #JafarPanahi #ManifestoCineastiEuropei #NouvelleVague #CinemaComeResistenza #ArtIsNotACommodity #CannesPolitik #CulturaÈLotta #StopIsrael #FreePress #Iran #ResistenzaCreativa
    CANNES POLITIK (Qualcosa brucia ancora…) đŸ”„âœŠ I festival sono spesso vissuti come passerelle di glamour, selfie e tappeti rossi. Cannes, come Berlino e Venezia, non fa eccezione. Ma da qualche anno, la Croisette sta mutando pelle. Non più solo vetrina patinata, ma fronte culturale e politico dove il cinema torna a essere arma, testimonianza, urlo necessario. In un’Italia assuefatta all’indifferenza, Cannes 2025 si erge come un fronte di resistenza, in cui l’arte si ribella, i corpi ritornano scena e le parole graffiano. Per chi — come il sottoscritto — sogna ancora una Nouvelle Vague che parta dalle strade di Milano e arrivi al cuore dell’Europa, è ossigeno puro. Quest’anno, sulla Croisette, qualcosa brucia ancora. E noi dobbiamo raccogliere quelle fiamme. 3⃣ momenti CULT per riscrivere la storia 1. JULIAN ASSANGE: un corpo politico sulla terrazza del Palais Non ha mai abbassato lo sguardo, e anche stavolta lo fa con stile e sostanza. Julian Assange irrompe a Cannes con una camicia kaki e una t-shirt che urla giustizia: stampati, i nomi di quasi 5.000 bambini uccisi a Gaza. Sulla schiena, una sola scritta: STOP ISRAEL. Al suo fianco, Stella Morris, moglie e avvocata, e il regista Eugene Jarecki che presenta The Six Billion Dollar Man. Il film-documento su Assange — già vincitore del primo Golden Globe dedicato al documentario — è fuori concorso, ma dentro ogni battito politico del festival. “Fare il giornalista è diventato il mestiere più pericoloso al mondo” — dichiara Jarecki. E a Gaza, questo, lo abbiamo visto fin troppo bene. Assange non è solo simbolo. È lotta incarnata. 2. JAFAR PANAHI: la libertà (ri)trovata Un altro volto, un’altra prigione, un’altra resistenza. Jafar Panahi torna a Cannes dopo anni di silenzi forzati, prigionia e censura. Dal 1995 — anno in cui vinse la Camera d’Or — la sua sedia era rimasta vuota. Oggi la occupa di nuovo. E lo fa con A Simple Accident, film girato senza autorizzazione iraniana. Accanto a lui, la figlia Solmaz e la moglie. Un ritorno che è una ferita che si rimargina, ma che sanguina ancora: quattro membri della troupe sono stati recentemente interrogati in Iran. Panahi non è solo regista. È memoria vivente della libertà negata. E la Croisette applaude. 🎬✊ 3. IL MANIFESTO EUROPEO: cinema contro l’impero delle merci A sigillare quest’edizione infuocata, ecco il Manifesto dei Cineasti Europei. Lo firmano Sorrentino, Tornatore, i fratelli Dardenne, Rohrwacher, Amelio, Costa-Gavras e decine di altri. Lettura pubblica sulla Plage de la Quinzaine. Parole chiare contro i dazi di Trump e contro la Commissione Europea che, a forza di rincorrere il mercato, rischia di svendere l’identità culturale del cinema. “Il cinema è arte. E in quanto arte ha una responsabilità: proporre pensiero, punto di vista e spettacolo. Non possiamo essere ridotti a semplici merci.” Un appello alla difesa della diversità culturale, della libertà d’espressione, della dignità artistica. Il cinema europeo resiste. E rilancia. đŸŽ„ In un mondo che anestetizza, il cinema che brucia è rivoluzione. Assange, Panahi, il Manifesto: tre atti di un’unica ribellione che ci chiama a raccolta. È in questi momenti che la cultura torna ad essere strumento di giustizia e rito collettivo di riconciliazione. Una dialettica perfetta tra arte, politica e visione. Cannes 2025 ci ricorda che qualcosa, ancora, brucia. E non possiamo permetterci di lasciarlo spegnere. Anzi. Soffiamoci sopra. #Cannes2025 #CinemaPolitico #Assange #JafarPanahi #ManifestoCineastiEuropei #NouvelleVague #CinemaComeResistenza #ArtIsNotACommodity #CannesPolitik #CulturaÈLotta #StopIsrael #FreePress #Iran #ResistenzaCreativa
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  • Land rig installation is a complex process that requires precision, safety, and expertise. Traditional training methods, such as manuals and on-site demonstrations, can be time-consuming and risky. However, with advancements in technology, 3D animation has become a powerful tool for training personnel in land rig installation.
    https://www.esimtech.com/industrial-drilling-animation/land-oil-rig-animation.html
    Land rig installation is a complex process that requires precision, safety, and expertise. Traditional training methods, such as manuals and on-site demonstrations, can be time-consuming and risky. However, with advancements in technology, 3D animation has become a powerful tool for training personnel in land rig installation. https://www.esimtech.com/industrial-drilling-animation/land-oil-rig-animation.html
    WWW.ESIMTECH.COM
    Oil Rig Installation Animation - Land Using Type I Esimtech
    This drilling rig animation shows the inside structure, working principle, devices assembly and disassembly, which makes students familiarize with the component and principle of drilling and well control devices.
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  • Il cerchio si sta chiudendo sempre più!
    Garlasco, il supertestimone a Le Iene: «Mi hanno detto che Stefania Cappa era nel panico, portava una borsa pesante dalla nonna»
    Il supertestimone intervistato da "Le Iene" ha dichiarato di aver incontrato una signora in ospedale che gli avrebbe raccontato di aver visto, dopo l'omicidio di Chiara Poggi, la...

    https://www.ilmessaggero.it/AMP/italia/garlasco_supertestimone_le_iene_cosa_ha_detto_stefania_cappa_panico_borsone_casa_nonna-8848144.html
    Il cerchio si sta chiudendo sempre più! Garlasco, il supertestimone a Le Iene: «Mi hanno detto che Stefania Cappa era nel panico, portava una borsa pesante dalla nonna» Il supertestimone intervistato da "Le Iene" ha dichiarato di aver incontrato una signora in ospedale che gli avrebbe raccontato di aver visto, dopo l'omicidio di Chiara Poggi, la... https://www.ilmessaggero.it/AMP/italia/garlasco_supertestimone_le_iene_cosa_ha_detto_stefania_cappa_panico_borsone_casa_nonna-8848144.html
    WWW.ILMESSAGGERO.IT
    Garlasco, il supertestimone a Le Iene: «Mi hanno detto che Stefania Cappa era nel panico, portava una borsa pesante dalla nonna»
    Il supertestimone intervistato da "Le Iene" ha dichiarato di aver incontrato una signora in ospedale che gli avrebbe raccontato di aver visto, dopo l'omicidio di Chiara Poggi, la...
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