• Oggi Lunedì 6 ottobre 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con l'Architetto Giorgio Goggi, ex assessore ai trasporti del Comune di Milano sotto la giunta Albertini.

    Con lui abbiamo parlato del piano regolatore di Milano e della situazione attuale del traffico, della mobilità, dei parcheggi, delle piste ciclabili in città e del nuovo Stadio di S. Siro.
    Rinnoviamo il nostro ringraziamento all'architetto Giorgio Goggi per la sua disponibilità.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    https://rumble.com/v6zy6cc-dirette-di-scenario.press-intervista-allarchitetto-giorgio-goggi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Oggi Lunedì 6 ottobre 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con l'Architetto Giorgio Goggi, ex assessore ai trasporti del Comune di Milano sotto la giunta Albertini. Con lui abbiamo parlato del piano regolatore di Milano e della situazione attuale del traffico, della mobilità, dei parcheggi, delle piste ciclabili in città e del nuovo Stadio di S. Siro. Rinnoviamo il nostro ringraziamento all'architetto Giorgio Goggi per la sua disponibilità. MASSIMA DIFFUSIONE! https://rumble.com/v6zy6cc-dirette-di-scenario.press-intervista-allarchitetto-giorgio-goggi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce
    Like
    3
    0 Reacties 0 aandelen 259 Views
  • Ci sono ottimi Oncologi, che a fronte di una visita da 300€, prescrivono farmaci costosissimi, da oltre 100.000€/anno.

    Poi, ci sono pochi Medici di campagna (cit. De Donno), che gratuitamente cercano di suggerire terapie metaboliche adiuvanti, di poco costo.

    Essendo oberati di pazienti, quel paio di Medici, chiedono aiuto ai colleghi in rete.
    Le regole sono due:
    1/ Studiamo, scambiamoci paper ed esperienze cliniche, pensiamo a soluzioni innovative, in Scienza e Coscenza, aiutandoci l’un l’altro.
    2/ Ci mettiamo a disposizione per l’emergenza Cancro e Turbo-Cancro, quindi, come da Giuramento di Ippocrate, non pretendiamo parcelle, facciamo solo il nostro dovere.

    Sembra incredibile, ma, ringraziando il Signore, in 24h oltre cento Medici rispondono all’appello e ci sono anche degli Oncologi. Oggi siamo ancora dí più.
    Uomini e donne meravigliosi, che dopo una dura giornata di lavoro, dedicheranno varie ore allo studio e altre a curare gratuitamente.
    L’Umanità esiste ancora in un Mondo distopico e cinico.
    Da questa esperienza, sta nascendo un convegno il 15 Novembre e nascerà una Società Scientifica di Oncologia Metabolica Adiuvante, forse anche una Scuola.
    Non siamo ancora tutti operativi ma guardando la diffusione sul territorio, mi vengono brividi di speranza, sulla classe medica del futuro.

    Source: https://x.com/AStramezzi/status/1972599497600434382
    Ci sono ottimi Oncologi, che a fronte di una visita da 300€, prescrivono farmaci costosissimi, da oltre 100.000€/anno. Poi, ci sono pochi Medici di campagna (cit. De Donno), che gratuitamente cercano di suggerire terapie metaboliche adiuvanti, di poco costo. Essendo oberati di pazienti, quel paio di Medici, chiedono aiuto ai colleghi in rete. Le regole sono due: 1/ Studiamo, scambiamoci paper ed esperienze cliniche, pensiamo a soluzioni innovative, in Scienza e Coscenza, aiutandoci l’un l’altro. 2/ Ci mettiamo a disposizione per l’emergenza Cancro e Turbo-Cancro, quindi, come da Giuramento di Ippocrate, non pretendiamo parcelle, facciamo solo il nostro dovere. Sembra incredibile, ma, ringraziando il Signore, in 24h oltre cento Medici rispondono all’appello e ci sono anche degli Oncologi. Oggi siamo ancora dí più. Uomini e donne meravigliosi, che dopo una dura giornata di lavoro, dedicheranno varie ore allo studio e altre a curare gratuitamente. L’Umanità esiste ancora in un Mondo distopico e cinico. Da questa esperienza, sta nascendo un convegno il 15 Novembre e nascerà una Società Scientifica di Oncologia Metabolica Adiuvante, forse anche una Scuola. Non siamo ancora tutti operativi ma guardando la diffusione sul territorio, mi vengono brividi di speranza, sulla classe medica del futuro. Source: https://x.com/AStramezzi/status/1972599497600434382
    Angry
    1
    0 Reacties 0 aandelen 2K Views
  • CARI AMICI, UN SALUTO DI RINGRAZIAMENTO PER I VOSTRI LIKE. NESSUNA NOVITA' IN QUESTA ITALIA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI !!! SI SA SOLTANTO CHE STA PROSEGUENDO IL VIAGGIO DELLA GLOBAL FLOTILLA SAMUD, VERSO GAZA, NONOSTANTE GLI AVVERTIMENTI DEI RISCHI ENORMI CHE CORRONO I VOLONTARI A BORDO DELLE IMBARCAZIONI !!!!! SPERIAMO SOLO CHE NON NASCA FUOCO SU FUOCO !!!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, UN SALUTO DI RINGRAZIAMENTO PER I VOSTRI LIKE. NESSUNA NOVITA' IN QUESTA ITALIA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI !!! SI SA SOLTANTO CHE STA PROSEGUENDO IL VIAGGIO DELLA GLOBAL FLOTILLA SAMUD, VERSO GAZA, NONOSTANTE GLI AVVERTIMENTI DEI RISCHI ENORMI CHE CORRONO I VOLONTARI A BORDO DELLE IMBARCAZIONI !!!!! SPERIAMO SOLO CHE NON NASCA FUOCO SU FUOCO !!!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    0 Reacties 0 aandelen 360 Views
  • Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di Roma rappresentino gli Italiani.
    Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani.
    Anzi, io credo che questi privilegiati da salotto con i loro luoghi comuni moraleggianti, le capriole retoriche per giustificare l'ingiustificabile, le finte citazioni e gli slogan imbolsiti, siano sempre più lontani dai problemi della gente.
    Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi, è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere.
    Per questi privilegiati, l'Italia che vive con poco per colpa di trent’anni di salari bassi e tagli al welfare, semplicemente non esiste.
    E non sono qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l'Italia con la promessa di una gita a Roma, a renderli "rappresentanti della gente".
    Questi privilegiati rappresentano solo sé stessi e le élites che vogliono ingraziarsi.

    - Heather Parisi
    @heather_parisi

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1966181438656589929
    Io non credo che i Vecchioni, i Jovanotti, i Bisio, i Serra, Amendola, Littizzetto, Fazio e gli altri VIP che hanno partecipato alla manifestazione di Roma rappresentino gli Italiani. Non credo rappresentino nemmeno la maggioranza degli Italiani. Anzi, io credo che questi privilegiati da salotto con i loro luoghi comuni moraleggianti, le capriole retoriche per giustificare l'ingiustificabile, le finte citazioni e gli slogan imbolsiti, siano sempre più lontani dai problemi della gente. Secondo la loro spiccia morale, tirarsi ora indietro dai sacrifici per sborsare 800 miliardi per le armi, è da viziati con la pancia piena e da impigriti dal benessere. Per questi privilegiati, l'Italia che vive con poco per colpa di trent’anni di salari bassi e tagli al welfare, semplicemente non esiste. E non sono qualche migliaio di partecipanti raccattati con i pullman per l'Italia con la promessa di una gita a Roma, a renderli "rappresentanti della gente". Questi privilegiati rappresentano solo sé stessi e le élites che vogliono ingraziarsi. - Heather Parisi @heather_parisi Source: https://x.com/itsmeback_/status/1966181438656589929
    Like
    2
    0 Reacties 0 aandelen 703 Views
  • EH, MA LE POLMONITI

    DOTT.SSA M. GRAZIA DONDINI
    Medico di base in provincia di Bologna
    "Noi medici di Medicina generale, generalmente da ottobre a marzo, vediamo polmoniti interstiziali, polmoniti atipiche. E tutti gli anni le trattiamo...ma nel 2020 un'ordinanza del Ministero

    Source: https://x.com/___Anna22/status/1966464445544054883?s=19
    EH, MA LE POLMONITI DOTT.SSA M. GRAZIA DONDINI Medico di base in provincia di Bologna "Noi medici di Medicina generale, generalmente da ottobre a marzo, vediamo polmoniti interstiziali, polmoniti atipiche. E tutti gli anni le trattiamo...ma nel 2020 un'ordinanza del Ministero Source: https://x.com/___Anna22/status/1966464445544054883?s=19
    Angry
    3
    0 Reacties 0 aandelen 440 Views
  • Il senso di BlackRock al forum di Davos spiegato bene

    Maurizio Blondet 4 Settembre 2025

    Il Forum di Davos, dopo la caduta in disgrazia di Schwab, viene preso in mano dal capo di Black Rock, il j  Larry Fink.

    Il padrone del mondo – quello che lucra da tutte le armi, tutti i vaccini, tutta l’energia, tutta l’informazione venduta nel mondo – getta la maschera e fa capire anche ai meno intelligenti cosa Davos fosse veramente. Il giocattolo ideologico di un potere feroce, per impartire ordini a governi corrotti e indottrinare masse composte da gente come te, servo.

    L’idea che miliardi di dosi di vaccino prodotte da aziende detenute da Black Rock dovessero essere commercializzate sebbene non testate, cioè pericolose, viene da Davos. L’idea che, per far accettare quelle dosi, la gente andasse segregata, viene da Davos.

    L’idea che l’allevamento, i boschi e gli stessi polmoni umani siano inquinamento, e pannelli di silicio e torri eoliche di duecento metri prodotte da attori energetici in mano a Black Rock siano “green”, viene da Davos.

    L’idea che il clima sia impazzito per colpa del diesel, che dobbiamo comprare auto elettriche e chiedere mutui al sistema bancario sottostante a Black Rock per procurarci muffa di cappotti termici, viene da Davos.

    L’idea che i popoli vadano smantellati e sostituiti da masse afroislamiche pronte a lavorare per due lire alle dipendenze delle multinazionali detenute da Black Rock, viene da Davos.

    L’idea che le famiglie vadano disintegrate in favore dell’esaltazione di un individualismo omosessuale e schizofrenico che aumenti i consumi riducendo i nuovi nati, viene da Davos.

    L’idea che armare l’Ucraina vendendo armi di industrie detenute da Black Rock sia “pace”, imperversa a Davos.

    Cos’è dunque l’agenda di Davos? Sono gli interessi di Black Rock trasformati in programma politico, sorretti dalla propaganda dei media in mano a Black Rock e imposti con la violenza dei governi corrotti da Black Rock. Lo capirai, ora che Larry Fink ha ufficialmente preso il comando di Davos? Ti stimo talmente imbecille che giurerei ancora una volta di no, servo.

    Non lo capisce, il servo, perché la TV non gliel’ha detto: la tv con quel che tace è il vero potente strumento della dittatura.
    Il senso di BlackRock al forum di Davos spiegato bene Maurizio Blondet 4 Settembre 2025 Il Forum di Davos, dopo la caduta in disgrazia di Schwab, viene preso in mano dal capo di Black Rock, il j  Larry Fink. Il padrone del mondo – quello che lucra da tutte le armi, tutti i vaccini, tutta l’energia, tutta l’informazione venduta nel mondo – getta la maschera e fa capire anche ai meno intelligenti cosa Davos fosse veramente. Il giocattolo ideologico di un potere feroce, per impartire ordini a governi corrotti e indottrinare masse composte da gente come te, servo. L’idea che miliardi di dosi di vaccino prodotte da aziende detenute da Black Rock dovessero essere commercializzate sebbene non testate, cioè pericolose, viene da Davos. L’idea che, per far accettare quelle dosi, la gente andasse segregata, viene da Davos. L’idea che l’allevamento, i boschi e gli stessi polmoni umani siano inquinamento, e pannelli di silicio e torri eoliche di duecento metri prodotte da attori energetici in mano a Black Rock siano “green”, viene da Davos. L’idea che il clima sia impazzito per colpa del diesel, che dobbiamo comprare auto elettriche e chiedere mutui al sistema bancario sottostante a Black Rock per procurarci muffa di cappotti termici, viene da Davos. L’idea che i popoli vadano smantellati e sostituiti da masse afroislamiche pronte a lavorare per due lire alle dipendenze delle multinazionali detenute da Black Rock, viene da Davos. L’idea che le famiglie vadano disintegrate in favore dell’esaltazione di un individualismo omosessuale e schizofrenico che aumenti i consumi riducendo i nuovi nati, viene da Davos. L’idea che armare l’Ucraina vendendo armi di industrie detenute da Black Rock sia “pace”, imperversa a Davos. Cos’è dunque l’agenda di Davos? Sono gli interessi di Black Rock trasformati in programma politico, sorretti dalla propaganda dei media in mano a Black Rock e imposti con la violenza dei governi corrotti da Black Rock. Lo capirai, ora che Larry Fink ha ufficialmente preso il comando di Davos? Ti stimo talmente imbecille che giurerei ancora una volta di no, servo. Non lo capisce, il servo, perché la TV non gliel’ha detto: la tv con quel che tace è il vero potente strumento della dittatura.
    Like
    2
    0 Reacties 0 aandelen 3K Views
  • Bill Gates .
    Ben lungi dall'essere una figura filantropica, Gates viene presentato nel rapporto come l' architetto finanziario e ideologico dell'implementazione dell'mRNA, che si avvale delle sue fondazioni, dei suoi think tank e del suo impero tecnologico per incanalare sia la narrazione che la logistica in un'unica direzione: l'adesione di massa attraverso l'intervento chimico.

    I punti di accusa diretti includono:

    Sfruttare le istituzioni sanitarie globali (OMS, GAVI) per definire politiche di risposta alla pandemia in linea con soluzioni basate esclusivamente sui vaccini.

    Prefinanziamento delle piattaforme mRNA anni prima dell'avvento del COVID-19 , in coordinamento con i funzionari della DARPA e del NIH.

    Utilizzare strumenti di censura mediatica e digitale per eliminare il dissenso e proteggere il programma vaccinale da controlli approfonditi.

    Il dossier non arriva ad assegnare una condanna penale, ma il messaggio è inequivocabile:

    "È ora di arrestare Bill Gates."

    Saggezza! Salute attraverso la farmacia di Dio: otto erbe bibliche, un integratore, una vita di benessere e grazia

    LA PROSSIMA MOSSA DI TRUMP: DAL DOSSIER ALL'ACCUSA

    Il presidente Trump ha ricevuto il dossier e, secondo fonti interne alla Casa Bianca, la risposta sarà rapida e definitiva.

    Fonti vicine all'amministrazione confermano che:

    Verrà istituita una task force speciale per esaminare e verificare il dossier nel rispetto dei protocolli di sicurezza nazionale.

    Sono già state gettate le basi legali per un eventuale tribunale internazionale che si occupi dei crimini legati al programma mRNA.

    Il coordinamento con i governi alleati potrebbe comportare accuse pubbliche contro i principali attori , tra cui Gates e diversi dirigenti aziendali di Pfizer e Moderna.

    Trump non ha ancora rilasciato un discorso pubblico completo sulla questione, ma fonti interne confermano che una frase è stata ripetuta a porte chiuse:

    "Hanno avvelenato il mondo. E pagheranno per questo."

    LA BUGIA È CROLLATA. IL DOSSIER È REALE. LA GUERRA È INIZIATA.

    Basta teorie. Basta speculazioni. Non si tratta più di "anti-vaccini" o di "disinformazione". Questa è un'accusa penale a livello statale supportata da 25.000 pagine di prove .

    L'implementazione dell'mRNA non è stata un errore. Non è stata affrettata. Non è stata fatta "per la vostra sicurezza". È stata una presa di potere globalista, coordinata, premeditata e ora smascherata.

    Putin ha consegnato le prove. Trump ha accettato la missione. E Bill Gates è ormai un nome non associato alla filantropia, ma ai crimini legati all'mRNA .

    American Media Group
    Bill Gates .😎 Ben lungi dall'essere una figura filantropica, Gates viene presentato nel rapporto come l' architetto finanziario e ideologico dell'implementazione dell'mRNA, che si avvale delle sue fondazioni, dei suoi think tank e del suo impero tecnologico per incanalare sia la narrazione che la logistica in un'unica direzione: l'adesione di massa attraverso l'intervento chimico. I punti di accusa diretti includono: Sfruttare le istituzioni sanitarie globali (OMS, GAVI) per definire politiche di risposta alla pandemia in linea con soluzioni basate esclusivamente sui vaccini. Prefinanziamento delle piattaforme mRNA anni prima dell'avvento del COVID-19 , in coordinamento con i funzionari della DARPA e del NIH. Utilizzare strumenti di censura mediatica e digitale per eliminare il dissenso e proteggere il programma vaccinale da controlli approfonditi. Il dossier non arriva ad assegnare una condanna penale, ma il messaggio è inequivocabile: "È ora di arrestare Bill Gates." Saggezza! Salute attraverso la farmacia di Dio: otto erbe bibliche, un integratore, una vita di benessere e grazia LA PROSSIMA MOSSA DI TRUMP: DAL DOSSIER ALL'ACCUSA Il presidente Trump ha ricevuto il dossier e, secondo fonti interne alla Casa Bianca, la risposta sarà rapida e definitiva. Fonti vicine all'amministrazione confermano che: Verrà istituita una task force speciale per esaminare e verificare il dossier nel rispetto dei protocolli di sicurezza nazionale. Sono già state gettate le basi legali per un eventuale tribunale internazionale che si occupi dei crimini legati al programma mRNA. Il coordinamento con i governi alleati potrebbe comportare accuse pubbliche contro i principali attori , tra cui Gates e diversi dirigenti aziendali di Pfizer e Moderna. Trump non ha ancora rilasciato un discorso pubblico completo sulla questione, ma fonti interne confermano che una frase è stata ripetuta a porte chiuse: "Hanno avvelenato il mondo. E pagheranno per questo." LA BUGIA È CROLLATA. IL DOSSIER È REALE. LA GUERRA È INIZIATA. Basta teorie. Basta speculazioni. Non si tratta più di "anti-vaccini" o di "disinformazione". Questa è un'accusa penale a livello statale supportata da 25.000 pagine di prove . L'implementazione dell'mRNA non è stata un errore. Non è stata affrettata. Non è stata fatta "per la vostra sicurezza". È stata una presa di potere globalista, coordinata, premeditata e ora smascherata. Putin ha consegnato le prove. Trump ha accettato la missione. E Bill Gates è ormai un nome non associato alla filantropia, ma ai crimini legati all'mRNA . American Media Group😎😎😎
    Angry
    3
    0 Reacties 0 aandelen 4K Views
  • RICORDO BENE SE DICO CHE SOLO QUATTRO ANNI FA VENIVO DEFINITO "COMPLOTTISTA" : EPPURE NON ERO UN MEDICO ALLORA COME NON LO SONO OGGI MA UN COMUNE LIBERO PROFESSIONISTA, NE' ERO E SONO TUTTORA UN ECONOMISTA PIUTTOSTO UN BUON PADRE DI FAMIGLIA(cosi dicono).

    "FALSI ED IPOCRITI", cosi gia' li definiva l'evangelista Matteo circa 2000 anni; siete pieni di avidita', non avete ancora imparato nulla tanto che ancora oggi qlcuno di voi osa sostenere la "causa malata" e di questo vi ringraziano dall'aldila' Angelo, Antonio, Laura,Paolo(e potrei continuare con un elenco imbarazzante)tutti amici a me molti cari che non ci sono piu quando avrebbero potuto esserci ancora.
    Dopo questo "sfogo", vi invito SEMPLICEMENTE a leggere alcuni stralci del primo articolo sottoposto a peer-review che definisce il “turbo cancro” indotto dal vaccino COVID-19.

    PREFAZIO:Per la prima volta, i “tumori turbo” passano dalla censura alla letteratura medica sottoposta a revisione paritaria.
    Per anni, il termine "turbocancro" è stato ridicolizzato come una teoria del complotto anti-vaccino: infatti le autorità sanitarie ed i media tradizionali hanno insistito sul fatto che "non ci fossero prove(evidenze scientifiche, si dice cosi!!!) dell'esistenza di un fenomeno del genere.
    Tuttavia, una recentissima revisione della letteratura ha delineato oltre 100 studi(non casi!!!) sottoposti a revisione paritaria che indicano SENZA ALCUN DUBBIO DI SORTA che le iniezioni di mRNA possono causare o accelerare il cancro attraverso 17 distinti meccanismi biologici.
    Ora, per la prima volta in qs giorni è stato pubblicato sul "Journal of Independent Medicine"(non certo un giornale scientifico complottista!!!)un articolo scientifico sottoposto a revisione paritaria intitolato "Turbo Cancers indotti dall'mRNA del COVID-19", che definisce formalmente il "turbo cancer" e raccoglie il crescente numero di casi clinici, segnali epidemiologici e percorsi meccanicistici che spiegano come le iniezioni di mRNA del COVID-19 e la proteina spike possano causare tumori improvvisi, aggressivi e resistenti al trattamento: i "tumori turbo" sono definiti tumori maligni insolitamente aggressivi e in rapida progressione; sono caratterizzati da improvvise ricadute nei pazienti precedentemente in remissione e da una nuova insorgenza nei soggetti più giovani in fase avanzata.
    I dati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Giappone(l'Italia non e' da meno ma da noi i dati NON VENGONO ANCORA PUBBLICATI E CHISSA' PERCHE'!!!) mostrano un brusco aumento dell'incidenza e della mortalità per cancro a partire dal 2021 ,proprio in linea con le campagne di vaccinazione di massa, guardacaso che stranissima coincidenza!!!!

    -TRADUZIONI UFFICIALE DI ALCUNI PASSAGGI DELL'ARTICOLO-(ad opera di Nicolas Hulscher, MPH)

    "L'analisi VAERS rivela che le segnalazioni più sproporzionate riguardano tumori dell'appendice, del seno, del colon-retto, dell'endometrio, della laringe, del fegato e del cervello.
    La proteina spike del SARS-CoV-2 interrompe i sistemi fondamentali di difesa contro il cancro, tra cui:
    - Riprogrammazione metabolica (che costringe le cellule a produrre energia simile a quella del cancro).
    - Resistenza all'apoptosi (interferenza con i soppressori tumorali p53 e BRCA1).
    - Attivazione delle cellule staminali cancerose (tramite le vie Wnt, Notch, NF-κB e del recettore degli estrogeni).
    - Angiogenesi e metastasi (attraverso il mimetismo di VEGF, MMP9 e galectina-3).
    - Evasione immunitaria (induzione di IgG4, linfopenia, soppressione delle cellule NK).
    RISCHI ONCOGENI NASCOSTI NELLE INIEZIONI:
    - Riattivazione dell'EBV dopo i richiami.
    - Sequenze del promotore del DNA SV40 rilevate nelle fiale del vaccino.
    - La N1-metil-pseudouridina (m1Ψ) ha dimostrato di accelerare la crescita del tumore nei modelli.
    - Possibile trascrizione inversa e integrazione genomica dell'mRNA.
    POPOLAZIONI AD ALTO RISCHIO
    - Sopravvissuti al cancro in remissione.
    - Individui con una forte storia familiare di tumori maligni.
    - Gli anziani (75+).
    - Coloro che ricevono più dosi di richiamo.

    Gli autori raccomandano il protocollo ROOT4: EGCG come profilassi antitumorale sicura e a basso costo per gli individui ad alto rischio.
    CONCLUSIONI
    L'insorgenza di tumori turbo in seguito alla vaccinazione contro il COVID-19 – caratterizzata da un comportamento insolitamente aggressivo, ricadute nei casi di remissione e insorgenza in individui più giovani – rappresenta un quadro clinico preoccupante che richiede un urgente riesame scientifico. Mentre il dibattito pubblico ha ampiamente liquidato questi tumori come casuali o biologicamente improbabili, i dati scientifico/ meccanicistici presentati in questa revisione suggeriscono il contrario. La proteina spike del SARS-CoV-2 potrebbe interferire con i principali percorsi regolatori della carcinogenesi, tra cui la riprogrammazione metabolica, la sorveglianza immunitaria, la resistenza all'apoptosi e la proliferazione delle cellule staminali cancerogene".
    🔥🔥🔥RICORDO BENE SE DICO CHE SOLO QUATTRO ANNI FA VENIVO DEFINITO "COMPLOTTISTA" : EPPURE NON ERO UN MEDICO ALLORA COME NON LO SONO OGGI MA UN COMUNE LIBERO PROFESSIONISTA, NE' ERO E SONO TUTTORA UN ECONOMISTA PIUTTOSTO UN BUON PADRE DI FAMIGLIA(cosi dicono). "FALSI ED IPOCRITI", cosi gia' li definiva l'evangelista Matteo circa 2000 anni; siete pieni di avidita', non avete ancora imparato nulla tanto che ancora oggi qlcuno di voi osa sostenere la "causa malata" e di questo vi ringraziano dall'aldila' Angelo, Antonio, Laura,Paolo(e potrei continuare con un elenco imbarazzante)tutti amici a me molti cari che non ci sono piu quando avrebbero potuto esserci ancora🙏❤️🙏. Dopo questo "sfogo", vi invito SEMPLICEMENTE a leggere alcuni stralci del primo articolo sottoposto a peer-review che definisce il “turbo cancro” indotto dal vaccino COVID-19. PREFAZIO:Per la prima volta, i “tumori turbo” passano dalla censura alla letteratura medica sottoposta a revisione paritaria. Per anni, il termine "turbocancro" è stato ridicolizzato come una teoria del complotto anti-vaccino: infatti le autorità sanitarie ed i media tradizionali hanno insistito sul fatto che "non ci fossero prove(evidenze scientifiche, si dice cosi!!!) dell'esistenza di un fenomeno del genere. Tuttavia, una recentissima revisione della letteratura ha delineato oltre 100 studi(non casi!!!) sottoposti a revisione paritaria che indicano SENZA ALCUN DUBBIO DI SORTA che le iniezioni di mRNA possono causare o accelerare il cancro attraverso 17 distinti meccanismi biologici. Ora, per la prima volta in qs giorni è stato pubblicato sul "Journal of Independent Medicine"(non certo un giornale scientifico complottista!!!)un articolo scientifico sottoposto a revisione paritaria intitolato "Turbo Cancers indotti dall'mRNA del COVID-19", che definisce formalmente il "turbo cancer" e raccoglie il crescente numero di casi clinici, segnali epidemiologici e percorsi meccanicistici che spiegano come le iniezioni di mRNA del COVID-19 e la proteina spike possano causare tumori improvvisi, aggressivi e resistenti al trattamento: i "tumori turbo" sono definiti tumori maligni insolitamente aggressivi e in rapida progressione; sono caratterizzati da improvvise ricadute nei pazienti precedentemente in remissione e da una nuova insorgenza nei soggetti più giovani in fase avanzata. I dati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Giappone(l'Italia non e' da meno ma da noi i dati NON VENGONO ANCORA PUBBLICATI E CHISSA' PERCHE'!!!) mostrano un brusco aumento dell'incidenza e della mortalità per cancro a partire dal 2021 ,proprio in linea con le campagne di vaccinazione di massa, guardacaso che stranissima coincidenza!!!! -TRADUZIONI UFFICIALE DI ALCUNI PASSAGGI DELL'ARTICOLO-(ad opera di Nicolas Hulscher, MPH) "L'analisi VAERS rivela che le segnalazioni più sproporzionate riguardano tumori dell'appendice, del seno, del colon-retto, dell'endometrio, della laringe, del fegato e del cervello. La proteina spike del SARS-CoV-2 interrompe i sistemi fondamentali di difesa contro il cancro, tra cui: - Riprogrammazione metabolica (che costringe le cellule a produrre energia simile a quella del cancro). - Resistenza all'apoptosi (interferenza con i soppressori tumorali p53 e BRCA1). - Attivazione delle cellule staminali cancerose (tramite le vie Wnt, Notch, NF-κB e del recettore degli estrogeni). - Angiogenesi e metastasi (attraverso il mimetismo di VEGF, MMP9 e galectina-3). - Evasione immunitaria (induzione di IgG4, linfopenia, soppressione delle cellule NK). RISCHI ONCOGENI NASCOSTI NELLE INIEZIONI: - Riattivazione dell'EBV dopo i richiami. - Sequenze del promotore del DNA SV40 rilevate nelle fiale del vaccino. - La N1-metil-pseudouridina (m1Ψ) ha dimostrato di accelerare la crescita del tumore nei modelli. - Possibile trascrizione inversa e integrazione genomica dell'mRNA. POPOLAZIONI AD ALTO RISCHIO - Sopravvissuti al cancro in remissione. - Individui con una forte storia familiare di tumori maligni. - Gli anziani (75+). - Coloro che ricevono più dosi di richiamo. Gli autori raccomandano il protocollo ROOT4: EGCG come profilassi antitumorale sicura e a basso costo per gli individui ad alto rischio. CONCLUSIONI L'insorgenza di tumori turbo in seguito alla vaccinazione contro il COVID-19 – caratterizzata da un comportamento insolitamente aggressivo, ricadute nei casi di remissione e insorgenza in individui più giovani – rappresenta un quadro clinico preoccupante che richiede un urgente riesame scientifico. Mentre il dibattito pubblico ha ampiamente liquidato questi tumori come casuali o biologicamente improbabili, i dati scientifico/ meccanicistici presentati in questa revisione suggeriscono il contrario. La proteina spike del SARS-CoV-2 potrebbe interferire con i principali percorsi regolatori della carcinogenesi, tra cui la riprogrammazione metabolica, la sorveglianza immunitaria, la resistenza all'apoptosi e la proliferazione delle cellule staminali cancerogene". 👹😡🖤
    Angry
    2
    0 Reacties 0 aandelen 4K Views
  • Il futuro “trasparente” secondo Schwab: la smart home che ti spia

    La cronaca non ha più bisogno di metafore: i video intimi di Stefano De Martino e Caroline Tronelli, rubati dalla loro stessa videosorveglianza domestica, sono finiti online e hanno fatto il giro di portali, social e chat. Nessun intrigo hollywoodiano, nessun hacker geniale: solo una banale falla software in un sistema venduto come “sicurezza”. Il Garante della privacy si è affrettato a firmare provvedimenti, ma come sempre la carta bollata arriva dopo, quando la rete ha già divorato tutto.

    E questo è solo l’esempio più vistoso. La lista dei dispositivi “a rischio” è ormai una barzelletta: telecamere, citofoni, lampadine, aspirapolveri che scattano foto in bagno, giocattoli che parlano coi bambini, televisori che spiano cosa guardi, frigoriferi e lavatrici che raccontano le tue abitudini. Ogni presunta “comodità” della smart home è in realtà un cavallo di Troia con il Wi-Fi, pronto a trasformare la tua vita in una vetrina. Nel 2023 il mercato italiano della domotica valeva 810 milioni di euro: un business costruito non sulla sicurezza, ma sulla sorveglianza travestita da progresso.

    Il punto è che non si tratta di incidenti o sviste, ma di progetto. La smart home non è stata pensata per proteggerti, ma per raccogliere e rivendere i tuoi dati. Lo ha detto apertamente Klaus Schwab, il grande sacerdote di Davos: «In questo nuovo mondo dobbiamo accettare la trasparenza, anzi dirò la trasparenza totale. Tutto sarà trasparente, e bisogna abituarsi a comportarsi di conseguenza. Se non hai nulla da nascondere, non dovresti aver paura». Non una profezia, ma un avviso di sfratto dalla tua stessa intimità.

    Intanto gli esperti intonano il solito rosario - aggiornate il firmware, cambiate la password, segmentate la rete - come se potesse servire a qualcosa. E Bruxelles mette la sua firma con la Direttiva RED e il Cyber Resilience Act, finti paracaduti per un sistema nato per crollare addosso alla privacy. Il messaggio, in fondo, è chiaro: i dispositivi sono progettati per bucarti, e tu dovresti pure ringraziare.

    Così la “casa intelligente” diventa la casa spiata, palestra perfetta per addestrarti al mondo che Schwab ha descritto con orgoglio: un mondo di trasparenza totale. Se non hai nulla da nascondere, ti dicono, non devi aver paura. Ma la verità è che se non hai più nulla da nascondere è perché ti hanno già tolto tutto. E chiamano pure questa rapina “innovazione”. Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1
    https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/smart-home-quanti-rischi-i-consigli-per-proteggersi-dopo-il-caso-de-martino/
    Il futuro “trasparente” secondo Schwab: la smart home che ti spia La cronaca non ha più bisogno di metafore: i video intimi di Stefano De Martino e Caroline Tronelli, rubati dalla loro stessa videosorveglianza domestica, sono finiti online e hanno fatto il giro di portali, social e chat. Nessun intrigo hollywoodiano, nessun hacker geniale: solo una banale falla software in un sistema venduto come “sicurezza”. Il Garante della privacy si è affrettato a firmare provvedimenti, ma come sempre la carta bollata arriva dopo, quando la rete ha già divorato tutto. E questo è solo l’esempio più vistoso. La lista dei dispositivi “a rischio” è ormai una barzelletta: telecamere, citofoni, lampadine, aspirapolveri che scattano foto in bagno, giocattoli che parlano coi bambini, televisori che spiano cosa guardi, frigoriferi e lavatrici che raccontano le tue abitudini. Ogni presunta “comodità” della smart home è in realtà un cavallo di Troia con il Wi-Fi, pronto a trasformare la tua vita in una vetrina. Nel 2023 il mercato italiano della domotica valeva 810 milioni di euro: un business costruito non sulla sicurezza, ma sulla sorveglianza travestita da progresso. Il punto è che non si tratta di incidenti o sviste, ma di progetto. La smart home non è stata pensata per proteggerti, ma per raccogliere e rivendere i tuoi dati. Lo ha detto apertamente Klaus Schwab, il grande sacerdote di Davos: «In questo nuovo mondo dobbiamo accettare la trasparenza, anzi dirò la trasparenza totale. Tutto sarà trasparente, e bisogna abituarsi a comportarsi di conseguenza. Se non hai nulla da nascondere, non dovresti aver paura». Non una profezia, ma un avviso di sfratto dalla tua stessa intimità. Intanto gli esperti intonano il solito rosario - aggiornate il firmware, cambiate la password, segmentate la rete - come se potesse servire a qualcosa. E Bruxelles mette la sua firma con la Direttiva RED e il Cyber Resilience Act, finti paracaduti per un sistema nato per crollare addosso alla privacy. Il messaggio, in fondo, è chiaro: i dispositivi sono progettati per bucarti, e tu dovresti pure ringraziare. Così la “casa intelligente” diventa la casa spiata, palestra perfetta per addestrarti al mondo che Schwab ha descritto con orgoglio: un mondo di trasparenza totale. Se non hai nulla da nascondere, ti dicono, non devi aver paura. Ma la verità è che se non hai più nulla da nascondere è perché ti hanno già tolto tutto. E chiamano pure questa rapina “innovazione”. Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1 https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/smart-home-quanti-rischi-i-consigli-per-proteggersi-dopo-il-caso-de-martino/
    WWW.AGENDADIGITALE.EU
    La smart home è un Grande Fratello: ecco tutti i rischi
    Rischi smart home: come la domotica può mettere a rischio la privacy e quali misure adottare per una casa sicura.
    Angry
    2
    0 Reacties 0 aandelen 3K Views
  • ENO / ALBARN & CO. – La musica colpisce ancora

    Se insisto a dire che la Cultura e l'Arte sono la "chiave" di lettura e riconciliazione delle parti nel mondo non è a caso. Perché a differenza di tanti fuffaguru, santoni del web o letterati moderni che devono per forza vendere e accedere alla categoria best seller, gli artisti operano su canoni emozionali e valori condivisi che riescono ad accomunare davvero le persone al di sopra dei soliti criteri politici. E questa non è sola e semplice ricerca di visibilità, perché una kermesse fatta di più interpreti di stili diversi che si unicorno per una performance di un giorno ha un valore maggiore di un comizio. Negli anni ’80 ringraziammo Bob Geldof che con il “Live Aid” lanciò insieme a una schiera di artisti un segnale storico per la lotta alla fame nel mondo. I problemi non sono cambiati purtroppo e si ritornerà di nuovo a Wembley. Magari con meno sfarzo e magniloquenza da anni ’80 ma con una musica che colpisce ancora e lancia i suoi segnali. Possiamo ritenerci fortunati che in questa metà di anni ’20 possiamo ancora contare su “gegnacci” come Brian Eno e Damon Albarn che, con la solita compostezza, occupano ora le prime pagine per un evento degno di nota.

    Il 17 settembre, Wembley Arena: Together For Palestine. Brian Eno e Damon Albarn guidano una lineup che mescola star globali (James Blake, Jamie xx, Bastille, Paloma Faith…) e voci palestinesi come Adnan Joubran, Faraj Suleiman e Nai Barghouti. L’obiettivo? Eno lo dice chiaro: «Gli artisti hanno sempre aiutato a denunciare le ingiustizie e a immaginare futuri migliori. È il momento di unirci, alzare la voce e riaffermare la nostra umanità condivisa».

    E poi Albarn, che davanti a Channel 4 News non si nasconde più: «Bisogna riconoscere il genocidio che avviene a Gaza. I palestinesi appartengono a quei territori, non si possono semplicemente cacciare via. Non è accettabile». Il musicista inglese già
    durante la promozione del nuovo progetto del collettivo Africa Express, Bahidorà, aveva inoltre espresso il desiderio di lavorare con musicisti palestinesi e israeliani: “Africa Express potrebbe andare in Palestina,” aveva detto. “Non è politica, è cultura. Vorrei andare anche in Israele per unire le persone”.

    Semplice e senza doppie interpretazioni.
    La musica non ha mai smesso di lanciare i suoi segnali nei decenni. Segnali e simboli che non si vogliono considerare forse con le dovute attenzioni e riguardi, relegando come sempre la cultura in un piano secondario.
    Per fortuna ci sono ancora personalità motivate e pronte e rialzare la testa oltre che il suono.
    La Cultura è la strada e l'arte è la sua forma più profonda e precisa per segnarne il percorso.
    Restiamo sintonizzati. Soprattutto col cervello. E che questi suoni arrivino alle orecchie da "mercante"del governante.

    #TogetherForPalestine #BrianEno #DamonAlbarn #MusicaPerLaPace #ArteAttivismo #CulturaResistenza #FreePalestine #StopWar #Wembley2025
    🎶 ENO / ALBARN & CO. – La musica colpisce ancora 🎤✊ Se insisto a dire che la Cultura e l'Arte sono la "chiave" di lettura e riconciliazione delle parti nel mondo non è a caso. Perché a differenza di tanti fuffaguru, santoni del web o letterati moderni che devono per forza vendere e accedere alla categoria best seller, gli artisti operano su canoni emozionali e valori condivisi che riescono ad accomunare davvero le persone al di sopra dei soliti criteri politici. E questa non è sola e semplice ricerca di visibilità, perché una kermesse fatta di più interpreti di stili diversi che si unicorno per una performance di un giorno ha un valore maggiore di un comizio. Negli anni ’80 ringraziammo Bob Geldof che con il “Live Aid” lanciò insieme a una schiera di artisti un segnale storico per la lotta alla fame nel mondo. I problemi non sono cambiati purtroppo e si ritornerà di nuovo a Wembley. Magari con meno sfarzo e magniloquenza da anni ’80 ma con una musica che colpisce ancora e lancia i suoi segnali. Possiamo ritenerci fortunati che in questa metà di anni ’20 possiamo ancora contare su “gegnacci” come Brian Eno e Damon Albarn che, con la solita compostezza, occupano ora le prime pagine per un evento degno di nota. Il 17 settembre, Wembley Arena: Together For Palestine. Brian Eno e Damon Albarn guidano una lineup che mescola star globali (James Blake, Jamie xx, Bastille, Paloma Faith…) e voci palestinesi come Adnan Joubran, Faraj Suleiman e Nai Barghouti. L’obiettivo? Eno lo dice chiaro: «Gli artisti hanno sempre aiutato a denunciare le ingiustizie e a immaginare futuri migliori. È il momento di unirci, alzare la voce e riaffermare la nostra umanità condivisa». E poi Albarn, che davanti a Channel 4 News non si nasconde più: «Bisogna riconoscere il genocidio che avviene a Gaza. I palestinesi appartengono a quei territori, non si possono semplicemente cacciare via. Non è accettabile». Il musicista inglese già durante la promozione del nuovo progetto del collettivo Africa Express, Bahidorà, aveva inoltre espresso il desiderio di lavorare con musicisti palestinesi e israeliani: “Africa Express potrebbe andare in Palestina,” aveva detto. “Non è politica, è cultura. Vorrei andare anche in Israele per unire le persone”. Semplice e senza doppie interpretazioni. La musica non ha mai smesso di lanciare i suoi segnali nei decenni. Segnali e simboli che non si vogliono considerare forse con le dovute attenzioni e riguardi, relegando come sempre la cultura in un piano secondario. Per fortuna ci sono ancora personalità motivate e pronte e rialzare la testa oltre che il suono. La Cultura è la strada e l'arte è la sua forma più profonda e precisa per segnarne il percorso. Restiamo sintonizzati. Soprattutto col cervello. E che questi suoni arrivino alle orecchie da "mercante"del governante. #TogetherForPalestine #BrianEno #DamonAlbarn #MusicaPerLaPace #ArteAttivismo #CulturaResistenza #FreePalestine #StopWar #Wembley2025
    Like
    1
    0 Reacties 0 aandelen 4K Views
Zoekresultaten