• Francesco Tricarico: "Le parole delle canzoni di oggi sono innocue, solo suono, null'altro"
    Per l'artista milanese "Musicultura è l'ultimo baluardo per difendere un mondo poetico sempre più fragile, abbandonato e lasciato a se stesso"...
    https://www.rainews.it/video/2025/06/francesco-tricarico-da-musicultura-2025-7cc7bcac-d156-4b30-941d-45cd1992e27d.html
    Francesco Tricarico: "Le parole delle canzoni di oggi sono innocue, solo suono, null'altro" Per l'artista milanese "Musicultura è l'ultimo baluardo per difendere un mondo poetico sempre più fragile, abbandonato e lasciato a se stesso"... https://www.rainews.it/video/2025/06/francesco-tricarico-da-musicultura-2025-7cc7bcac-d156-4b30-941d-45cd1992e27d.html
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    Francesco Tricarico: "Le parole delle canzoni di oggi sono innocue, solo suono, null'altro"
    Per l'artista milanese "Musicultura è l'ultimo baluardo per difendere un mondo poetico sempre più fragile, abbandonato e lasciato a se stesso"
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  • Ed infatti con il voto abbiamo chiuso già dopo aver letto … queste schifezze del 2021 @FrancescoLollo1 @MauroGiubileo TUTTI COMPLICI, NON SE NE SALVA UNO @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia @GiorgiaMeloni @matteosalvinimi @Antonio_Tajani @MinisteroSalute @Quirinale

    Source:
    https://x.com/RadioUe57170/status/1942189735528603785?t=DrlBAf6HWffhC8UD1hinQA&s=19
    Ed infatti con il voto abbiamo chiuso già dopo aver letto … queste schifezze del 2021 @FrancescoLollo1 @MauroGiubileo TUTTI COMPLICI, NON SE NE SALVA UNO @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia @GiorgiaMeloni @matteosalvinimi @Antonio_Tajani @MinisteroSalute @Quirinale Source: https://x.com/RadioUe57170/status/1942189735528603785?t=DrlBAf6HWffhC8UD1hinQA&s=19
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  • Da Francesco Polimeni - MASSIMA DIFFUSIONE.
    Questo filmato però, che è stato girato da un britannico rimasto bloccato a Tel Aviv, mostra un'altra realtà.
    L'attacco iraniano al più grande deposito di armi di Tel Aviv.
    "Non posso pubblicare questo genere di materiale sui ns canali YouTube, verremmo subito censurati per divulgare informazioni che incentivano la guerra e l'odio razziale.

    Ovviamente i media tradizionali non vi mostreranno mai queste scene, la loro narrazione è schiacciata dalle veline che le solite 3 o 4 agenzie di comunicazione gli impongono un giorno dopo l'altro.
    Così di menzogna i menzogna, siamo davanti all'ennesimo storytelling, in cui l'Iran è il male assoluto e Israele l'unica democrazia del medio oriente, buona, santa e giusta, che ha diritto all'auto difesa bombardando a destra e a manca senza esitazioni. Israele è invincibile il resto sono infedeli destinati a soccombere.
    Questo filmato però, che è stato girato da un britannico rimasto bloccato a Tel Aviv, mostra un'altra realtà.
    L'attacco iraniano al più grande deposito di armi di Tel Aviv.
    Povera gente tutti che a causa della folle idee della guerra, sta già facendo esperienza dell'apocalisse.
    Il brujo."

    INVECE NOI di Scenario.press - libera espressione - possiamo pubblicarlo senza alcuna censura!!!
    Da Francesco Polimeni - MASSIMA DIFFUSIONE. Questo filmato però, che è stato girato da un britannico rimasto bloccato a Tel Aviv, mostra un'altra realtà. L'attacco iraniano al più grande deposito di armi di Tel Aviv. "Non posso pubblicare questo genere di materiale sui ns canali YouTube, verremmo subito censurati per divulgare informazioni che incentivano la guerra e l'odio razziale. Ovviamente i media tradizionali non vi mostreranno mai queste scene, la loro narrazione è schiacciata dalle veline che le solite 3 o 4 agenzie di comunicazione gli impongono un giorno dopo l'altro. Così di menzogna i menzogna, siamo davanti all'ennesimo storytelling, in cui l'Iran è il male assoluto e Israele l'unica democrazia del medio oriente, buona, santa e giusta, che ha diritto all'auto difesa bombardando a destra e a manca senza esitazioni. Israele è invincibile il resto sono infedeli destinati a soccombere. Questo filmato però, che è stato girato da un britannico rimasto bloccato a Tel Aviv, mostra un'altra realtà. L'attacco iraniano al più grande deposito di armi di Tel Aviv. Povera gente tutti che a causa della folle idee della guerra, sta già facendo esperienza dell'apocalisse. Il brujo." INVECE NOI di Scenario.press - libera espressione - possiamo pubblicarlo senza alcuna censura!!!
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  • 5VIE Presenta

    Giovedì 12 giugno alle ore 21
    Batteri, Virus, Laboratori
    difesa o minaccia?

    Prof.sa Maria Rita Gismondo,
    virologa, consulente del Ministero della Salute, autrice di Il Ruggito della Pecora Nera: Covid, segreti e bugie

    Francesco Borgonovo, giornalista, saggista

    Paolo Cassina, regista, autore del docufilm: Non è andato tutto bene – Le verità negate sul Covid-19

    Felice Manti, giornalista, saggista

    Paolo Gulisano, medico epidemiologo, storico della Medicina, saggista e scrittore

    Paolo Vintani, farmacista, editorialista, studioso medicine tradizionali e complementari

    Modera
    Jean Toschi Marazzani Visconti, giornalista, scrittrice

    Teatro alle Colonne
    Corso di Porta Ticinese, 45 – 20123 Milano

    Si prega di riservare a eventi.nmg@proton.me
    Ingresso libero con offerta libera
    5VIE Presenta Giovedì 12 giugno alle ore 21 Batteri, Virus, Laboratori difesa o minaccia? Prof.sa Maria Rita Gismondo, virologa, consulente del Ministero della Salute, autrice di Il Ruggito della Pecora Nera: Covid, segreti e bugie Francesco Borgonovo, giornalista, saggista Paolo Cassina, regista, autore del docufilm: Non è andato tutto bene – Le verità negate sul Covid-19 Felice Manti, giornalista, saggista Paolo Gulisano, medico epidemiologo, storico della Medicina, saggista e scrittore Paolo Vintani, farmacista, editorialista, studioso medicine tradizionali e complementari Modera Jean Toschi Marazzani Visconti, giornalista, scrittrice Teatro alle Colonne Corso di Porta Ticinese, 45 – 20123 Milano Si prega di riservare a eventi.nmg@proton.me Ingresso libero con offerta libera
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  • CARI AMICI, GRAZIE DEL VOSTRO LIKE. NESSUNA NOVITA' PER QUESTA ITALIA, NEL DISASTRO, SE NON L'ABBRACCIO DELLA MELONA CON MACRON !!!!! CON TUTTA EVIDENZA, LA MELONA E' STATA SCARICATA DA TRUMP !!!! IL SUO COMPORTAMENTO ONDIVAGO NON E' PIACIUTO A TRUMP CHE SARA' STATO MESSO IN GUARDIA SU QUELLI CHE POSSONO ESSERE GLI SCOPI DELLA FIGLIA DEL PESCIVENDOLO FRANCESCO MELONI, CONDANNATO A 9 ANNI DI RECLUSIONE PER TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, TRAFFICO ORGANIZZATO E CONDOTTO CON LA GROSSA MALAVITA ROMANA !!!! BUON SANGUE NON MENTE !!!!UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    CARI AMICI, GRAZIE DEL VOSTRO LIKE. NESSUNA NOVITA' PER QUESTA ITALIA, NEL DISASTRO, SE NON L'ABBRACCIO DELLA MELONA CON MACRON !!!!! CON TUTTA EVIDENZA, LA MELONA E' STATA SCARICATA DA TRUMP !!!! IL SUO COMPORTAMENTO ONDIVAGO NON E' PIACIUTO A TRUMP CHE SARA' STATO MESSO IN GUARDIA SU QUELLI CHE POSSONO ESSERE GLI SCOPI DELLA FIGLIA DEL PESCIVENDOLO FRANCESCO MELONI, CONDANNATO A 9 ANNI DI RECLUSIONE PER TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, TRAFFICO ORGANIZZATO E CONDOTTO CON LA GROSSA MALAVITA ROMANA !!!! BUON SANGUE NON MENTE !!!!UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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  • Garlasco, si allunga la lista di persone a cui sarà prelevato il Dna. Chiara Poggi e le ricerche sul Santuario della Bozzola
    di F. Q.
    La decisione della gip di dare la possibilità di ampliare l'elenco di nomi di chi sarà sottoposto al test. Intanto vengono acquisiti gli atti del processo per l'estorsione "a luci rosse" ai danni di un religioso del luogo di culto


    Le cugine di Chiara Poggi, Stefania e Paola Cappa. Gli amici di Marco Poggi. Gli investigatori che entrarono per primi nella casa di Garlasco, il medico legale. Ma non solo. Si allungherà la lista di persone a cui sarà prelevato il dna nella nuova inchiesta della procura di Pavia sull’omicidio della ragazza di 26 anni, trovata morta a casa sua il 13 agosto 2007. La decisione è della giudice Daniela Garlaschelli che ha dato la possibilità di ampliare la rosa a tutte le parti. Avvocati e consulenti stanno quindi valutando se richiedere il prelievo – che avverrà in una clinica di Milano – anche per altri. Al momento nella lista ci sono le gemelle Cappa, gli amici di Marco Poggi e Andrea Sempio – al momento, per quanto se ne sa, l’unico indagato – Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti e infine Marco Panzarasa, amico di Chiara Poggi e Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima e – come noto – condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio.

    La Procura di Pavia ha acquisito anche gli atti dell’inchiesta sul ricatto a luci rosse all’ex rettore del santuario della Bozzola, don Gregorio Vitali. Il religioso molto conosciuto nel territorio pavese fu vittima di un ricatto a sfondo sessuale orchestrato da due romeni, poi condannati. L’avvocato Massimo Lovati, uno dei legali di Sempio, in alcune interviste ha parlato di un possibile “segreto” scoperto da Chiara Poggi su fatti a sfondo sessuale avvenuti anni prima al santuario. Secondo l’avvocato un sicario potrebbe avere ucciso la ragazza, nella villa di via Pascoli, per impedirle di parlare. Per quel ricatto a don Vitali sono stati condannati Flavius Savu e Florin Tanasie, che al momento della condanna erano però irreperibili. E’ invece in carcere a Pavia per omicidio Cleu Stefanescu, nipote di Savu, che, scrive la Provincia pavese, ha consegnato ai suoi legali un memoriale in cui sostiene di avere saputo dallo zio di un legame fra l’omicidio di Chiara e l’inchiesta sul santuario, naturalmente tutto da verificare.

    Oggi è il Corriere della Sera che torna su quella storia torbida. Il santuario è legato a continue chiacchiere che c’è da capire quanto abbiano elemento di concretezza: sospetti abusi, voci di festini hot, perfino messe nere o pedofilia. Qui gli investigatori avranno un compito che può avere un doppio significato: non solo capire se davvero ci possano essere collegamenti tra queste ricostruzioni e l’omicidio di Chiara Poggi, ma anche eventualmente sgomberare il campo una volta per tutte da eventuali dubbi e dicerie, per non lasciare sospetti o ancora margini a ulteriori obiezioni. Il punto di partenza, secondo i carabinieri di Milano, sono le due ricerche che la vittima effettuò sul Santuario della Bozzola, conservate senza una apparente ragione in una pen-drive insieme ad articoli sugli abusi sessuali nella Chiesa americana. La prima ricerca risale alle 11.06 del 26 luglio, la seconda alle 15.41 del primo agosto, pochi giorni prima del delitto. In entrambi i casi aveva visualizzato e scaricato una foto del Santuario dal pc del lavoro. L’interesse di Chiara Poggi per il Santuario non è mai emerso finora né ne ha parlato Stasi o altri familiari. Per questo la Procura acquisirà gli atti del processo del 2014 sull’estorsione ai religiosi sia i messaggi audio che Paola Cappa ha inviato al suo ex agente Francesco Chiesa Soprani. In più potrebbero essere sentiti anche gli ex colleghi di lavoro di Chiara Poggi (all’epoca lavorava in un’azienda di via Savona, in centro a Milano).

    Un primo passaggio significativo della nuova inchiesta sul caso di Garlasco sarà il 17 giugno, quando è in programma l’incidente probatorio sui reperti rianalizzati con nuove tecniche o mai repertati. Su tutti domina un quesito posto dal gip: “L’analisi tecnica dei profili genetici estrapolati dai margini ungueali” di Chiara “ottenuti dal perito Prof. Francesco De Stefano“, che effettuò la perizia nel processo di secondo grado bis a carico di Stasi. Li dichiarò inutilizzabili per comparazioni e ora i periti dovranno verificare di nuovo “la possibilità di ritenere utilizzabili per un confronto, allo stato attuale della tecnica e della scienza” quei risultati. Il confronto con il Dna di Sempio, ma anche con “le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine”. E’ per questo saranno sottoposti al prelievo del Dna diverse persone tra quelle vicine alla vittima e quelle che indagarono.

    La questione del Dna trovato sulle unghie della ragazza uccisa è tra le lacune della prima inchiesta su cui la difesa di Stasi ha battuto spesso in questi anni. Una consulenza della Procura di Pavia attribuisce quel materiale genetico a Sempio. Se n’era già parlato nel processo d’appello bis: i margini delle unghie prelevati dal cadavere non furono analizzati con il metodo “a lavaggio”, più sensibile, e, quando lo fece il perito sette anni dopo, riuscì ad isolare un cromosoma Y, maschile, ma non un profilo completo perché i reperti erano troppo degradati. Fu anche questa la ragione di due procedimenti archiviati a carico di Sempio.

    Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/01/garlasco-si-allunga-la-lista-di-persone-a-cui-sara-prelevato-il-dna-chiara-poggi-e-le-ricerche-sul-santuario-della-bozzola/8010685/
    Garlasco, si allunga la lista di persone a cui sarà prelevato il Dna. Chiara Poggi e le ricerche sul Santuario della Bozzola di F. Q. La decisione della gip di dare la possibilità di ampliare l'elenco di nomi di chi sarà sottoposto al test. Intanto vengono acquisiti gli atti del processo per l'estorsione "a luci rosse" ai danni di un religioso del luogo di culto Le cugine di Chiara Poggi, Stefania e Paola Cappa. Gli amici di Marco Poggi. Gli investigatori che entrarono per primi nella casa di Garlasco, il medico legale. Ma non solo. Si allungherà la lista di persone a cui sarà prelevato il dna nella nuova inchiesta della procura di Pavia sull’omicidio della ragazza di 26 anni, trovata morta a casa sua il 13 agosto 2007. La decisione è della giudice Daniela Garlaschelli che ha dato la possibilità di ampliare la rosa a tutte le parti. Avvocati e consulenti stanno quindi valutando se richiedere il prelievo – che avverrà in una clinica di Milano – anche per altri. Al momento nella lista ci sono le gemelle Cappa, gli amici di Marco Poggi e Andrea Sempio – al momento, per quanto se ne sa, l’unico indagato – Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti e infine Marco Panzarasa, amico di Chiara Poggi e Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima e – come noto – condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio. La Procura di Pavia ha acquisito anche gli atti dell’inchiesta sul ricatto a luci rosse all’ex rettore del santuario della Bozzola, don Gregorio Vitali. Il religioso molto conosciuto nel territorio pavese fu vittima di un ricatto a sfondo sessuale orchestrato da due romeni, poi condannati. L’avvocato Massimo Lovati, uno dei legali di Sempio, in alcune interviste ha parlato di un possibile “segreto” scoperto da Chiara Poggi su fatti a sfondo sessuale avvenuti anni prima al santuario. Secondo l’avvocato un sicario potrebbe avere ucciso la ragazza, nella villa di via Pascoli, per impedirle di parlare. Per quel ricatto a don Vitali sono stati condannati Flavius Savu e Florin Tanasie, che al momento della condanna erano però irreperibili. E’ invece in carcere a Pavia per omicidio Cleu Stefanescu, nipote di Savu, che, scrive la Provincia pavese, ha consegnato ai suoi legali un memoriale in cui sostiene di avere saputo dallo zio di un legame fra l’omicidio di Chiara e l’inchiesta sul santuario, naturalmente tutto da verificare. Oggi è il Corriere della Sera che torna su quella storia torbida. Il santuario è legato a continue chiacchiere che c’è da capire quanto abbiano elemento di concretezza: sospetti abusi, voci di festini hot, perfino messe nere o pedofilia. Qui gli investigatori avranno un compito che può avere un doppio significato: non solo capire se davvero ci possano essere collegamenti tra queste ricostruzioni e l’omicidio di Chiara Poggi, ma anche eventualmente sgomberare il campo una volta per tutte da eventuali dubbi e dicerie, per non lasciare sospetti o ancora margini a ulteriori obiezioni. Il punto di partenza, secondo i carabinieri di Milano, sono le due ricerche che la vittima effettuò sul Santuario della Bozzola, conservate senza una apparente ragione in una pen-drive insieme ad articoli sugli abusi sessuali nella Chiesa americana. La prima ricerca risale alle 11.06 del 26 luglio, la seconda alle 15.41 del primo agosto, pochi giorni prima del delitto. In entrambi i casi aveva visualizzato e scaricato una foto del Santuario dal pc del lavoro. L’interesse di Chiara Poggi per il Santuario non è mai emerso finora né ne ha parlato Stasi o altri familiari. Per questo la Procura acquisirà gli atti del processo del 2014 sull’estorsione ai religiosi sia i messaggi audio che Paola Cappa ha inviato al suo ex agente Francesco Chiesa Soprani. In più potrebbero essere sentiti anche gli ex colleghi di lavoro di Chiara Poggi (all’epoca lavorava in un’azienda di via Savona, in centro a Milano). Un primo passaggio significativo della nuova inchiesta sul caso di Garlasco sarà il 17 giugno, quando è in programma l’incidente probatorio sui reperti rianalizzati con nuove tecniche o mai repertati. Su tutti domina un quesito posto dal gip: “L’analisi tecnica dei profili genetici estrapolati dai margini ungueali” di Chiara “ottenuti dal perito Prof. Francesco De Stefano“, che effettuò la perizia nel processo di secondo grado bis a carico di Stasi. Li dichiarò inutilizzabili per comparazioni e ora i periti dovranno verificare di nuovo “la possibilità di ritenere utilizzabili per un confronto, allo stato attuale della tecnica e della scienza” quei risultati. Il confronto con il Dna di Sempio, ma anche con “le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine”. E’ per questo saranno sottoposti al prelievo del Dna diverse persone tra quelle vicine alla vittima e quelle che indagarono. La questione del Dna trovato sulle unghie della ragazza uccisa è tra le lacune della prima inchiesta su cui la difesa di Stasi ha battuto spesso in questi anni. Una consulenza della Procura di Pavia attribuisce quel materiale genetico a Sempio. Se n’era già parlato nel processo d’appello bis: i margini delle unghie prelevati dal cadavere non furono analizzati con il metodo “a lavaggio”, più sensibile, e, quando lo fece il perito sette anni dopo, riuscì ad isolare un cromosoma Y, maschile, ma non un profilo completo perché i reperti erano troppo degradati. Fu anche questa la ragione di due procedimenti archiviati a carico di Sempio. Source: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/01/garlasco-si-allunga-la-lista-di-persone-a-cui-sara-prelevato-il-dna-chiara-poggi-e-le-ricerche-sul-santuario-della-bozzola/8010685/
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  • QUESTA È L'AMARA VERITÀ. HANNO COPERTO I VERI COLPEVOLI e DEPISTATO LE INDAGINI!
    Garlasco, l'ex maresciallo Francesco Marchetto: «Volevo indagare sulle gemelle Cappa, mi fermarono. Nessuno ha verificato l'alibi. Stasi? E' innocente»
    A Garlasco è tornato tutto in discussione. Ci sono nuovi testimoni, nuovi presunti colpevi e vecchie conoscenze che tornano a parlare. Come Francesco Marchetto, ex maresciallo dei carabinieri...
    https://www.ilmessaggero.it/AMP/persone/garlasco_gemelle_cappa_indagini_stefania_cappa_alibi_francesco_marchetto_carabinieri_chi_e_mi_fermarono_cosa_ha_detto-8854075.html
    QUESTA È L'AMARA VERITÀ. HANNO COPERTO I VERI COLPEVOLI e DEPISTATO LE INDAGINI! Garlasco, l'ex maresciallo Francesco Marchetto: «Volevo indagare sulle gemelle Cappa, mi fermarono. Nessuno ha verificato l'alibi. Stasi? E' innocente» A Garlasco è tornato tutto in discussione. Ci sono nuovi testimoni, nuovi presunti colpevi e vecchie conoscenze che tornano a parlare. Come Francesco Marchetto, ex maresciallo dei carabinieri... https://www.ilmessaggero.it/AMP/persone/garlasco_gemelle_cappa_indagini_stefania_cappa_alibi_francesco_marchetto_carabinieri_chi_e_mi_fermarono_cosa_ha_detto-8854075.html
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    Garlasco, l'ex maresciallo Francesco Marchetto: «Volevo indagare sulle gemelle Cappa, mi fermarono. Nessuno ha verificato l'alibi. Stasi? E' innocente»
    A Garlasco è tornato tutto in discussione. Ci sono nuovi testimoni, nuovi presunti colpevi e vecchie conoscenze che tornano a parlare. Come Francesco Marchetto, ex maresciallo dei carabinieri...
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  • https://www.facebook.com/francescocarboneilcoraggiodidenunciare/videos/1776219876608604/?mibextid=rS40aB7S9Ucb
    https://www.facebook.com/francescocarboneilcoraggiodidenunciare/videos/1776219876608604/?mibextid=rS40aB7S9Ucb
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  • QUESTO significa PARLAR CHIARO!
    Papato, omosessuali, dottrina. Il cardinale Müller: “Basta lobby, non voglio un nuovo Francesco” - Il Fatto Quotidiano
    Un papa che non sia schiavo delle lobby e che non sia la copia del suo immediato predecessore. È ciò che si augura il cardinale Gerhard Ludwig Müller, 77 anni, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede e curatore dell’Opera Omnia di Benedetto XVI. Chiamato a Roma proprio da Joseph Ratzinger, nel 2012, …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/05/01/papato-omosessuali-dottrina-il-cardinale-muller-basta-lobby-non-voglio-un-nuovo-francesco/7971372/
    QUESTO significa PARLAR CHIARO! Papato, omosessuali, dottrina. Il cardinale Müller: “Basta lobby, non voglio un nuovo Francesco” - Il Fatto Quotidiano Un papa che non sia schiavo delle lobby e che non sia la copia del suo immediato predecessore. È ciò che si augura il cardinale Gerhard Ludwig Müller, 77 anni, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede e curatore dell’Opera Omnia di Benedetto XVI. Chiamato a Roma proprio da Joseph Ratzinger, nel 2012, … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/05/01/papato-omosessuali-dottrina-il-cardinale-muller-basta-lobby-non-voglio-un-nuovo-francesco/7971372/
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    Papato, omosessuali, dottrina. Il cardinale Müller: “Basta lobby, non voglio un nuovo Francesco” - Il Fatto Quotidiano
    Un papa che non sia schiavo delle lobby e che non sia la copia del suo immediato predecessore. È ciò che si augura il cardinale Gerhard Ludwig Müller, 77 anni, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede e curatore dell’Opera Omnia di Benedetto XVI. Chiamato a Roma proprio da Joseph Ratzinger, nel 2012, …
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  • "La carità di Francesco si è fermata ai dipendenti del Vaticano: se non si vaccinavano, venivano licenziati."

    Massimo Viglione (storico e saggista) a CHE IDEA TI SEI FATTO?

    Guardaci in Tv – Canale 262 del digitale terrestre, Canale 816 di Sky, Canale 462 di TivùSat
    "La carità di Francesco si è fermata ai dipendenti del Vaticano: se non si vaccinavano, venivano licenziati." Massimo Viglione (storico e saggista) a CHE IDEA TI SEI FATTO? 📺 Guardaci in Tv – Canale 262 del digitale terrestre, Canale 816 di Sky, Canale 462 di TivùSat
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