• L’infermiera Carlotta Saporetti “morta per malore improvviso”, nel luglio 2021 balzó alla cronaca per aver detto: “Staccherei la spina ai “no-vax””
    In queste ore in molti stanno ricordando le frasi forti che disse l’infermiera durante il Covid...
    L'infermiera Carlotta Saporetti "è morta per malore improvviso". Questa la ricostruzione che gira sull'infermiera che in epoca pandemica, nel luglio 2021, balzò alla cronaca per alcune frasi contro i "no-vax", cui diceva di voler "staccare la spina". In queste ore infatti nonostante la presunta morte dell'infermiera, in molti stanno ricordando cosa disse durante il Covid. Saporetti si scagliava infatti con frasi che poco avevano a che fare con la sua professione, asserendo: "Volevo solo dire ai novax o come preferiscono chiamarsi che se a settembre inoltrato riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per sraccare la spina. Tutto qua, scusate ma quando ci vuole ci vuole". Tutela Costituzionale aveva anche presentato un esposto ai nas, chiedendo che venisse "valutata l'opportunità di rafforzare presidi all'interno degli ospedali a tutela dei soggetti non vaccinati". Quando si è diffusa la notizia della morte improvvisa, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra la morte di Carlotta Saporetti e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/649663/infermiera-carlotta-saporetti-morta-malore-improvviso.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
    L’infermiera Carlotta Saporetti “morta per malore improvviso”, nel luglio 2021 balzó alla cronaca per aver detto: “Staccherei la spina ai “no-vax”” In queste ore in molti stanno ricordando le frasi forti che disse l’infermiera durante il Covid... L'infermiera Carlotta Saporetti "è morta per malore improvviso". Questa la ricostruzione che gira sull'infermiera che in epoca pandemica, nel luglio 2021, balzò alla cronaca per alcune frasi contro i "no-vax", cui diceva di voler "staccare la spina". In queste ore infatti nonostante la presunta morte dell'infermiera, in molti stanno ricordando cosa disse durante il Covid. Saporetti si scagliava infatti con frasi che poco avevano a che fare con la sua professione, asserendo: "Volevo solo dire ai novax o come preferiscono chiamarsi che se a settembre inoltrato riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per sraccare la spina. Tutto qua, scusate ma quando ci vuole ci vuole". Tutela Costituzionale aveva anche presentato un esposto ai nas, chiedendo che venisse "valutata l'opportunità di rafforzare presidi all'interno degli ospedali a tutela dei soggetti non vaccinati". Quando si è diffusa la notizia della morte improvvisa, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra la morte di Carlotta Saporetti e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse. https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/649663/infermiera-carlotta-saporetti-morta-malore-improvviso.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
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  • Morte di Riccardo Zappone a Pescara: causa del decesso emersa dall'autopsia
    Tragedia a Pescara: le cause della morte di Riccardo Zappone rivelate dall'autopsia
    Come no. Mi ricorda molto il mantra di "Nessuna correlazione" per i vaccini!!!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/05/trentenne-morto-a-pescara-autopsia-emorragia-da-trauma-toracico-nessun-ruolo-del-taser/8015080/
    Morte di Riccardo Zappone a Pescara: causa del decesso emersa dall'autopsia Tragedia a Pescara: le cause della morte di Riccardo Zappone rivelate dall'autopsia Come no. Mi ricorda molto il mantra di "Nessuna correlazione" per i vaccini!!! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/05/trentenne-morto-a-pescara-autopsia-emorragia-da-trauma-toracico-nessun-ruolo-del-taser/8015080/
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  • *È ONLINE “NESSUNA CORRELAZIONE”*
    il nuovo brano di Antonio Calabrese & Egiuann
    Un pezzo che non ha paura di dire la verità.

    🎙 Danni da farmaci e vaccini, vite distrutte, silenzi di Stato, risposte negate.
    Questa non è solo musica, è una denuncia.
    È la voce di chi, dopo essersi fidato, è stato abbandonato con una semplice frase:
    “NESSUNA CORRELAZIONE"

    Il videoclip è montato con immagini tratte dal docu-film *“Non è andato tutto bene” di Paolo Cassina*, tra le opere più forti sul tema degli effetti avversi post-Covid.

    Se anche tu pensi che sia ora di dire le cose come stanno, guarda il video, ascolta le parole.
    Condividilo con chi ancora cerca risposte.
    *Perché la musica può fare rumore.*

    LINK al video: https://youtu.be/47rymovk2DE?si=qt3KYC6vrVu0bybv
    🔥 *È ONLINE “NESSUNA CORRELAZIONE”* il nuovo brano di Antonio Calabrese & Egiuann Un pezzo che non ha paura di dire la verità. 🎙 Danni da farmaci e vaccini, vite distrutte, silenzi di Stato, risposte negate. Questa non è solo musica, è una denuncia. È la voce di chi, dopo essersi fidato, è stato abbandonato con una semplice frase: 👉 “NESSUNA CORRELAZIONE" 🎥 Il videoclip è montato con immagini tratte dal docu-film *“Non è andato tutto bene” di Paolo Cassina*, tra le opere più forti sul tema degli effetti avversi post-Covid. 💥 Se anche tu pensi che sia ora di dire le cose come stanno, guarda il video, ascolta le parole. Condividilo con chi ancora cerca risposte. *Perché la musica può fare rumore.* 🔗 LINK al video: https://youtu.be/47rymovk2DE?si=qt3KYC6vrVu0bybv
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  • LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA?

    Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge;
    È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera?



    https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html

    Source: https://t.me/movimentoperleliberta
    LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA? Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge; È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera? https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html Source: 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿https://t.me/movimentoperleliberta
    WWW.ILGIORNALE.IT
    Omicidio colposo, i pm di Roma indagano sulla ricetta Speranza
    C'è un nesso causa effetto tra la morte di alcune vittime di Covid e la terapia domiciliare "paracetamolo-vigile attesa"? Secondo il pm di Roma sì, coinvolte altre sette Procure. Decisivo il report di alcuni medici
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  • Nel documento ufficiale "Simpsonwood Memo", datato Giugno 2000, la "scienza" era già perfettamente a conoscenza della "correlazione molto significativa" fra vaccini ed autismo: hanno preferito annacquare e silenziare tutto

    In un vecchio documento che doveva rimanere privato, vi è una trascrizione verbale di un incontro svolto alla CDC, che dimostra scientificamente, tramite uno studio svolto, la "relazione statisticamente significativa" fra vaccini ed autismo.

    Eravamo nel 2000: 25 anni fa.

    Ora pensate a tutto quello che hanno fatto dopo con le varie leggi pro vaccini, fino ad arrivare alla criminale Legge Lorenzin ed alla farsa del virus immaginario, essendo perfettamente a conoscenza di questo terribile studio che mette i chiodi sulla bara di tutti questi sieri mortiferi.

    Fatalità: chi fece pubblicare questo documento, Robert F. Kennedy Jr., adesso è nella stanza dei bottoni, ovvero Segretario alla Salute dell'amministrazione Trump. Kennedy può e deve rompere il giochino a questi mostri.

    Il fatto di sapere che questi sieri abbiano conseguenze nefaste su chi li assume, li identifica in un solo modo: demoni maledetti.

    In the official document "Simpsonwood Memo", dated June 2000, "science" was already perfectly aware of the "highly significant correlation" between vaccines and autism: they preferred to water it down and silence everything

    In an old document that was supposed to remain private, there is a verbal transcript of a meeting held at the CDC, which scientifically demonstrates, through a study conducted, the "statistically significant relationship" between vaccines and autism.

    It was 2000: 25 years ago.

    Now think about everything they did afterwards with the various pro-vaccine laws, up to the criminal Lorenzin Law and the farce of the imaginary virus, being perfectly aware of this terrible study that puts the nails in the coffin of all these deadly serums.

    Fatality: the person who published this document, Robert F. Kennedy Jr., is now in the control room, namely Secretary of Health of the Trump administration. Kennedy can and must break the game of these monsters.

    The knowledge that these serums have dire consequences on those who take them identifies them in only one way: cursed demons.

    luogocomune.net

    In_Telegram_Veritas
    Nel documento ufficiale "Simpsonwood Memo", datato Giugno 2000, la "scienza" era già perfettamente a conoscenza della "correlazione molto significativa" fra vaccini ed autismo: hanno preferito annacquare e silenziare tutto In un vecchio documento che doveva rimanere privato, vi è una trascrizione verbale di un incontro svolto alla CDC, che dimostra scientificamente, tramite uno studio svolto, la "relazione statisticamente significativa" fra vaccini ed autismo. Eravamo nel 2000: 25 anni fa. Ora pensate a tutto quello che hanno fatto dopo con le varie leggi pro vaccini, fino ad arrivare alla criminale Legge Lorenzin ed alla farsa del virus immaginario, essendo perfettamente a conoscenza di questo terribile studio che mette i chiodi sulla bara di tutti questi sieri mortiferi. Fatalità: chi fece pubblicare questo documento, Robert F. Kennedy Jr., adesso è nella stanza dei bottoni, ovvero Segretario alla Salute dell'amministrazione Trump. Kennedy può e deve rompere il giochino a questi mostri. Il fatto di sapere che questi sieri abbiano conseguenze nefaste su chi li assume, li identifica in un solo modo: demoni maledetti. In the official document "Simpsonwood Memo", dated June 2000, "science" was already perfectly aware of the "highly significant correlation" between vaccines and autism: they preferred to water it down and silence everything In an old document that was supposed to remain private, there is a verbal transcript of a meeting held at the CDC, which scientifically demonstrates, through a study conducted, the "statistically significant relationship" between vaccines and autism. It was 2000: 25 years ago. Now think about everything they did afterwards with the various pro-vaccine laws, up to the criminal Lorenzin Law and the farce of the imaginary virus, being perfectly aware of this terrible study that puts the nails in the coffin of all these deadly serums. Fatality: the person who published this document, Robert F. Kennedy Jr., is now in the control room, namely Secretary of Health of the Trump administration. Kennedy can and must break the game of these monsters. The knowledge that these serums have dire consequences on those who take them identifies them in only one way: cursed demons. luogocomune.net 🔗 In_Telegram_Veritas
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  • OPERATO D'URGENZA AL CUORE IL FIGLIO DI ROCCO SIFFREDI, LEONARDO TANO. PERICARDITE.

    🔺️Leonardo Tano atleta specialista nei 60 ad ostacoli, viene operato d'urgenza al cuore per una pericardite senza correlazione all'età di soli 25 anni.

    Ah, Mica c'entrano i vaccini...
    💣OPERATO D'URGENZA AL CUORE IL FIGLIO DI ROCCO SIFFREDI, LEONARDO TANO. PERICARDITE. 🔺️Leonardo Tano atleta specialista nei 60 ad ostacoli, viene operato d'urgenza al cuore per una pericardite senza correlazione all'età di soli 25 anni. ⚡Ah, Mica c'entrano i vaccini...
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  • https://www.stop5gticino.ch/wp-content/uploads/2020/04/Studio-sulla-correlazione-tra-casi-di-coronavirus-e-presenza-della-rete-5G-di-Bartomeu-Payeras-i-Cif.pdf
    https://www.stop5gticino.ch/wp-content/uploads/2020/04/Studio-sulla-correlazione-tra-casi-di-coronavirus-e-presenza-della-rete-5G-di-Bartomeu-Payeras-i-Cif.pdf
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  • Ovviamente nessuna correlazione...
    Ovviamente nessuna correlazione...
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • VACCINO COVID-19:
    ECCO LA CORRELAZIONE

    La lista degli effetti collaterali del vaccino anti Covid-19 di Pfizer-Biontech è stata rilasciata dall’Azienda, che perciò, lo specifico a beneficio degli analfabeti funzionali, riconosce la correlazione.

    Trombosi del sangue.
    Ferita acuta al rene,
    Mielite flaccida acuta,
    Anticorpi antisperma positivi,
    Embolia in tronco cerebrale,
    Trombosi del tronco cerebrale,
    Arresto cardiaco ( centinaia di casi),
    Insufficienza cardiaca,
    Trombosi cardiaca ventricolare,
    Shock cardiogeno,
    Vasculite del sistema nervoso centrale,
    Morte neonatale,
    Trombosi venosa profonda,
    Encefalite cerebrale,
    Encefalite emorragica,
    Epilessia del lobo frontale,
    Schiuma alla bocca,
    Psicosi epilettica,
    Paralisi facciale,
    Sindrome da stress fetale,
    Amiloidosi gastrointestinale,
    Convulsioni tonico-cloniche generalizzate,
    Encefalopatia di Hashimoto,
    Trombosi vascolare epatica,
    Riattivazione herpes zoster,
    Epatite immuno-mediata,
    Malattia polmonare interstiziale,
    Embolia venosa giugulare,
    Epilessia mioclonica giovanile,
    Danni al fegato,
    Basso peso alla nascita,
    Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini,
    Miocardite,
    Convulsioni neonatali,
    Pancreatite,
    Polmonite,
    Nascita morta,
    Tachicardia,
    Epilessia del lobo temporale,
    Autoimmunità testicolare,
    Ictus trombotico,
    Diabete mellito di tipo 1,
    Trombosi venosa neonatale,
    Trombosi dell'arteria vertebrale,
    Pericardite,
    Morte improvvisa.

    Grazie a Libertatem servare

    P.S. Nella foto mancano due responsabili miserabili di rilievo: un certo Mattarella e un certo Bergoglio...
    VACCINO COVID-19: ECCO LA CORRELAZIONE La lista degli effetti collaterali del vaccino anti Covid-19 di Pfizer-Biontech è stata rilasciata dall’Azienda, che perciò, lo specifico a beneficio degli analfabeti funzionali, riconosce la correlazione. Trombosi del sangue. Ferita acuta al rene, Mielite flaccida acuta, Anticorpi antisperma positivi, Embolia in tronco cerebrale, Trombosi del tronco cerebrale, Arresto cardiaco ( centinaia di casi), Insufficienza cardiaca, Trombosi cardiaca ventricolare, Shock cardiogeno, Vasculite del sistema nervoso centrale, Morte neonatale, Trombosi venosa profonda, Encefalite cerebrale, Encefalite emorragica, Epilessia del lobo frontale, Schiuma alla bocca, Psicosi epilettica, Paralisi facciale, Sindrome da stress fetale, Amiloidosi gastrointestinale, Convulsioni tonico-cloniche generalizzate, Encefalopatia di Hashimoto, Trombosi vascolare epatica, Riattivazione herpes zoster, Epatite immuno-mediata, Malattia polmonare interstiziale, Embolia venosa giugulare, Epilessia mioclonica giovanile, Danni al fegato, Basso peso alla nascita, Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini, Miocardite, Convulsioni neonatali, Pancreatite, Polmonite, Nascita morta, Tachicardia, Epilessia del lobo temporale, Autoimmunità testicolare, Ictus trombotico, Diabete mellito di tipo 1, Trombosi venosa neonatale, Trombosi dell'arteria vertebrale, Pericardite, Morte improvvisa. Grazie a Libertatem servare P.S. Nella foto mancano due responsabili miserabili di rilievo: un certo Mattarella e un certo Bergoglio...
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