• https://video.gazzetta.it/video-incidente-diogo-jota-auto-carbonizzata-le-immagini/c461c3da-315f-48b0-9dac-790e1cd5fxlk
    Era una Tesla mod.x che è uscita, ha sbattuto e si è incendiata. Il calciatore e il fratello sono morti bruciati vivi. Perché le auto elettriche si incendiano, quelle a benzina scoppiano ma i nostri governanti illuminati quali vogliono proibire?
    Quelle a gasolio.
    Si perché il gasolio non scoppia, non brucia, non si incendia neppure se gli avvicini una fiamma.
    Devi riscaldarlo e comprimerlo dentro un cilindro e solo li si espande e produce energia.
    Nessuno è mai morto bruciato vivo in una macchina a gasolio. E non c'è neppure la scusa della co2 perche il gasolio rende di più, costa meno e ne produce meno. Anche l'inquinamento è inferiore e il diesel potrebbe funzionare anche con gli oli di semi usati. Allora il motivo per cui la commissione europea vuole proibire il diesel può solo essere per dimostrarci che noi non siamo nulla e per il gusto sadico di proibirci ciò che ci è utile e accessibile.
    https://video.gazzetta.it/video-incidente-diogo-jota-auto-carbonizzata-le-immagini/c461c3da-315f-48b0-9dac-790e1cd5fxlk Era una Tesla mod.x che è uscita, ha sbattuto e si è incendiata. Il calciatore e il fratello sono morti bruciati vivi. Perché le auto elettriche si incendiano, quelle a benzina scoppiano ma i nostri governanti illuminati quali vogliono proibire? Quelle a gasolio. Si perché il gasolio non scoppia, non brucia, non si incendia neppure se gli avvicini una fiamma. Devi riscaldarlo e comprimerlo dentro un cilindro e solo li si espande e produce energia. Nessuno è mai morto bruciato vivo in una macchina a gasolio. E non c'è neppure la scusa della co2 perche il gasolio rende di più, costa meno e ne produce meno. Anche l'inquinamento è inferiore e il diesel potrebbe funzionare anche con gli oli di semi usati. Allora il motivo per cui la commissione europea vuole proibire il diesel può solo essere per dimostrarci che noi non siamo nulla e per il gusto sadico di proibirci ciò che ci è utile e accessibile.
    VIDEO.GAZZETTA.IT
    Incidente-Diogo Jota, l'auto è carbonizzata: il video girato sul luogo della tragedia
    Diogo Jota, calciatore del Liverpool, è rimasto vittima di un incidente stradale in Spagna mentre viaggiava in auto insieme al fratello André. Le forze dell'ordine spagnole hanno diffuso alcune immagini scattate sul luogo dell'impatto: il veicolo sul quale i due ragazzi viaggiavano è rimasto carbonizzato.
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  • macchina per marcatura laser
    https://www.mopalaser.com/laser-marking-machine/
    La macchina per marcatura laser offre precisione estrema su metalli, plastica e altri materiali. Ideale per incisioni industriali, codici seriali e loghi permanenti. Compatta, veloce e affidabile, è perfetta per aziende che cercano efficienza e qualità nelle marcature.

    #macchinapermarcaturalaser #laserindustriale #incisionelaser #tecnologiaLaser #marcalaser #produzioneindustriale
    macchina per marcatura laser https://www.mopalaser.com/laser-marking-machine/ La macchina per marcatura laser offre precisione estrema su metalli, plastica e altri materiali. Ideale per incisioni industriali, codici seriali e loghi permanenti. Compatta, veloce e affidabile, è perfetta per aziende che cercano efficienza e qualità nelle marcature. #macchinapermarcaturalaser #laserindustriale #incisionelaser #tecnologiaLaser #marcalaser #produzioneindustriale
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  • laser welding stainless
    https://www.laserchina.com/products/metal-laser-welder/
    Laser welding stainless steel ensures precise, high-strength joints with minimal distortion. Ideal for industrial, medical, and automotive applications, it offers clean welds, deep penetration, and low heat input. This process is perfect for both thin and thick stainless steel components, delivering reliable and durable results with excellent aesthetics.

    #LaserWelding #StainlessSteelWelding #PrecisionWelding #IndustrialWelding #CleanWelds #MetalFabrication
    laser welding stainless https://www.laserchina.com/products/metal-laser-welder/ Laser welding stainless steel ensures precise, high-strength joints with minimal distortion. Ideal for industrial, medical, and automotive applications, it offers clean welds, deep penetration, and low heat input. This process is perfect for both thin and thick stainless steel components, delivering reliable and durable results with excellent aesthetics. #LaserWelding #StainlessSteelWelding #PrecisionWelding #IndustrialWelding #CleanWelds #MetalFabrication
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  • Il 19 novembre, pochi minuti dopo aver attraversato un posto di blocco militare israeliano lungo l'autostrada centrale di Gaza, al poeta palestinese Mosab Abu Toha è stato chiesto di allontanarsi dalla folla. Ha posato il figlio di 3 anni, che portava in braccio, e si è seduto davanti a una jeep militare (è stato successivamente trattenuto dalle forze di occupazione per diversi giorni, ndr). Si è scoperto che il signor Abu Toha era entrato nel raggio d'azione di telecamere dotate di tecnologia di riconoscimento facciale [...] Dopo che il suo volto è stato scansionato e identificato, il programma ha scoperto che il poeta si trovava su una lista di persone ricercate da israele.

    https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/

    Pur precisando che l'esercito spara senza fare distinzioni sui palestinesi in attesa del soccorso, "la distribuzione degli aiuti non può passare dal riconoscimento facciale né dallo screening biometrico", ha sottolineato Alhendawi, il direttore regionale di Save The Children, in merito alla violenza tecnologica della "gestione umanitaria".

    Riconoscimento biometrico e profilazione, i pilastri del cosiddetto surveillance state tanto attuale; strumenti funzionali al controllo di massa e all'automazione dell'apartheid. Cosa vuol dire? Che l'erogazione degli aiuti, ad esempio, risulterebbe vincolata automaticamente ad una certa condotta comportamentale. Obbedisci e ottieni concessioni, trasgredisci e affronterai l'esclusione. Un modello tecno-giuridico, definito anche di "diritto premiale", già importato e sperimentato sui nostri territori.

    Tra i responsabili di questa operazione a Gaza (e non è l'unica in corso), oltre alle autorità di Tel Aviv e alla divisione di cyber-spionaggio dell'esercito, l'Unità 8200, vi sono anche Corsight, una compagnia specializzata in servizi di IA per la sicurezza, controllata da Cortica, una start-up israeliana, e infine... Google. Se da una parte sono i servizi di Google Photos a permettere ad israele di "individuare e distinguere i volti dalla folla e dalle riprese granulose dei droni", tramite database, dall'altra è la piattaforma realizzata da Corsight a consentire non solo di "pre-riconoscere individui da una watchlist, ma anche individui sconosciuti".

    Non è certo la prima volta che i giganti della silicon sostengono tecnicamente gli obiettivi della macchina di guerra, o che ne assumono il personale anche per lo sviluppo del "settore civile", che proprio civile non è. Ricordiamo, ad esempio, la piattaforma realizzata da Google per aiutare la "dissidenza siriana" a rovesciare il governo di Damasco, un progetto la cui esistenza è stata svelata da WikiLeaks. Oppure la disponibilità di WhatsApp (Meta) a fornire i dati della popolazione iraniana ad israele, denunciata molto recentemente da Teheran.

    Per approfondire, ricordiamo l'appuntamento Milano, domenica 29 giugno, ore 16.00 in Viale Monza 140: "Palestina Smart City - tecnologie per le guerre ai popoli"

    Here’s the English translation of your text:

    Eng Version

    On November 19, just minutes after passing through an Israeli military checkpoint along Gaza’s central highway, Palestinian poet Mosab Abu Toha was ordered to separate from the crowd. He set down his 3-year-old son, whom he had been carrying, and sat in front of a military jeep (he was later detained by occupation forces for several days, *ed.*). It turned out that Mr. Abu Toha had entered the range of facial recognition-equipped cameras [...] After his face was scanned and identified, the system flagged him as being on an Israeli watchlist.

    [Source](https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/)

    While emphasizing that the Israeli military fires indiscriminately at Palestinians awaiting aid, "aid distribution cannot rely on facial recognition or biometric screening," stressed Alhendawi, Save the Children’s regional director, regarding the technological violence of "humanitarian management."

    Biometric recognition and profiling—the pillars of today’s so-called surveillance state—are tools for mass control and the automation of apartheid. What does this mean? That aid distribution, for example, would be automatically tied to behavioral compliance. Obey and receive concessions; resist and face exclusion. A techno-legal model, also termed "premium law" (reward-based governance), already imported and tested in our own territories.

    Among those responsible for this operation in Gaza (and it’s not the only one underway)—aside from Tel Aviv’s authorities and the military’s cyber-espionage division, Unit 8200—are also Corsight, a company specializing in AI-driven security services (owned by Israeli startup Cortica), and, ultimately... Google. While Google Photos’ services allow Israel to "identify and distinguish faces in crowds and grainy drone footage" via databases, Corsight’s platform goes further, enabling not just "pre-recognition of individuals on watchlists" but also "unknown individuals."

    This is hardly the first time Silicon Valley giants have technically supported war machinery or absorbed its personnel—even for so-called "civilian sector" development (which is anything but civilian). Recall, for example, the platform Google built to help "Syrian dissidents" overthrow Damascus’ government—a project exposed by WikiLeaks. Or WhatsApp’s (Meta) willingness to provide Israeli authorities with Iranian user data, as recently denounced by Tehran.

    For further discussion, join us in Milan, Sunday, June 29 2025, at 4:00 PM, Viale Monza 140:
    "Palestine Smart City – Technologies of War Against Peoples."


    https://t.me/canalemiracolomilano
    Il 19 novembre, pochi minuti dopo aver attraversato un posto di blocco militare israeliano lungo l'autostrada centrale di Gaza, al poeta palestinese Mosab Abu Toha è stato chiesto di allontanarsi dalla folla. Ha posato il figlio di 3 anni, che portava in braccio, e si è seduto davanti a una jeep militare (è stato successivamente trattenuto dalle forze di occupazione per diversi giorni, ndr). Si è scoperto che il signor Abu Toha era entrato nel raggio d'azione di telecamere dotate di tecnologia di riconoscimento facciale [...] Dopo che il suo volto è stato scansionato e identificato, il programma ha scoperto che il poeta si trovava su una lista di persone ricercate da israele. https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/ 👉 Pur precisando che l'esercito spara senza fare distinzioni sui palestinesi in attesa del soccorso, "la distribuzione degli aiuti non può passare dal riconoscimento facciale né dallo screening biometrico", ha sottolineato Alhendawi, il direttore regionale di Save The Children, in merito alla violenza tecnologica della "gestione umanitaria". Riconoscimento biometrico e profilazione, i pilastri del cosiddetto surveillance state tanto attuale; strumenti funzionali al controllo di massa e all'automazione dell'apartheid. Cosa vuol dire? Che l'erogazione degli aiuti, ad esempio, risulterebbe vincolata automaticamente ad una certa condotta comportamentale. Obbedisci e ottieni concessioni, trasgredisci e affronterai l'esclusione. Un modello tecno-giuridico, definito anche di "diritto premiale", già importato e sperimentato sui nostri territori. Tra i responsabili di questa operazione a Gaza (e non è l'unica in corso), oltre alle autorità di Tel Aviv e alla divisione di cyber-spionaggio dell'esercito, l'Unità 8200, vi sono anche Corsight, una compagnia specializzata in servizi di IA per la sicurezza, controllata da Cortica, una start-up israeliana, e infine... Google. Se da una parte sono i servizi di Google Photos a permettere ad israele di "individuare e distinguere i volti dalla folla e dalle riprese granulose dei droni", tramite database, dall'altra è la piattaforma realizzata da Corsight a consentire non solo di "pre-riconoscere individui da una watchlist, ma anche individui sconosciuti". 👉 Non è certo la prima volta che i giganti della silicon sostengono tecnicamente gli obiettivi della macchina di guerra, o che ne assumono il personale anche per lo sviluppo del "settore civile", che proprio civile non è. Ricordiamo, ad esempio, la piattaforma realizzata da Google per aiutare la "dissidenza siriana" a rovesciare il governo di Damasco, un progetto la cui esistenza è stata svelata da WikiLeaks. Oppure la disponibilità di WhatsApp (Meta) a fornire i dati della popolazione iraniana ad israele, denunciata molto recentemente da Teheran. Per approfondire, ricordiamo l'appuntamento 👉 Milano, domenica 29 giugno, ore 16.00 in Viale Monza 140: "Palestina Smart City - tecnologie per le guerre ai popoli" Here’s the English translation of your text: Eng Version On November 19, just minutes after passing through an Israeli military checkpoint along Gaza’s central highway, Palestinian poet Mosab Abu Toha was ordered to separate from the crowd. He set down his 3-year-old son, whom he had been carrying, and sat in front of a military jeep (he was later detained by occupation forces for several days, *ed.*). It turned out that Mr. Abu Toha had entered the range of facial recognition-equipped cameras [...] After his face was scanned and identified, the system flagged him as being on an Israeli watchlist. [Source](https://www.business-humanrights.org/pt/latest-news/report-reveals-google-corsights-technologies-role-in-israels-expansive-facial-recognition-program-in-gaza/) 👉 While emphasizing that the Israeli military fires indiscriminately at Palestinians awaiting aid, "aid distribution cannot rely on facial recognition or biometric screening," stressed Alhendawi, Save the Children’s regional director, regarding the technological violence of "humanitarian management." Biometric recognition and profiling—the pillars of today’s so-called surveillance state—are tools for mass control and the automation of apartheid. What does this mean? That aid distribution, for example, would be automatically tied to behavioral compliance. Obey and receive concessions; resist and face exclusion. A techno-legal model, also termed "premium law" (reward-based governance), already imported and tested in our own territories. Among those responsible for this operation in Gaza (and it’s not the only one underway)—aside from Tel Aviv’s authorities and the military’s cyber-espionage division, Unit 8200—are also Corsight, a company specializing in AI-driven security services (owned by Israeli startup Cortica), and, ultimately... Google. While Google Photos’ services allow Israel to "identify and distinguish faces in crowds and grainy drone footage" via databases, Corsight’s platform goes further, enabling not just "pre-recognition of individuals on watchlists" but also "unknown individuals." 👉 This is hardly the first time Silicon Valley giants have technically supported war machinery or absorbed its personnel—even for so-called "civilian sector" development (which is anything but civilian). Recall, for example, the platform Google built to help "Syrian dissidents" overthrow Damascus’ government—a project exposed by WikiLeaks. Or WhatsApp’s (Meta) willingness to provide Israeli authorities with Iranian user data, as recently denounced by Tehran. For further discussion, join us in Milan, Sunday, June 29 2025, at 4:00 PM, Viale Monza 140: "Palestine Smart City – Technologies of War Against Peoples." https://t.me/canalemiracolomilano
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  • RICEVO DAL GEN. NICOLÒ MANCA E VOLENTIERI PUBBLICO...

    - Via Alberto Congiu

    CRIMINALI DI PROFESSIONE!
    L'ambasciata cinese a Mosca ha pubblicato la lista dei paesi bombardati dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale:
    Giappone: 6 e 9 agosto 1945
    Corea e Cina: 1950-1953 (Guerra di Corea)
    Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969
    Indonesia: 1958
    Cuba : 1959-1961
    Congo: 1964
    Laos : 1964-1973
    Vietnam : 1961-1973
    Cambogia: 1969-1970
    Granada : 1983
    Libano: 1983, 1984 (attacchi contro obiettivi in Libano e Siria)
    Libia : 1986, 2011, 2015
    Salvador : 1980
    Nicaragua: 1980
    Iran: 1987
    Panama : 1989
    Iraq: 1991 (Guerra del Golfo), 1991-2003 (invasioni statunitensi e britanniche), 2003-2015
    Kuwait: 1991
    Somalia: 1993, 2007-2008, 2011
    Bosnia: 1994, 1995
    Sudan: 1998
    Afghanistan: 1998, 2001-2015
    Jugoslavia: Settembre 1995 dove parteciparono anche i "Tornado" del 154^ Gruppo di Ghedi e 1999.
    Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025
    Pakistan: 2007-2015
    Siria: 2014-2015
    Iran: 2025.
    Eppure ci sono politici e anche militari che apprezzano questi "esportatori di democrazia", che hanno raso al suolo intere città italiane e Cagliari ne sa qualcosa. Anche Olbia venne distrutta e furono bombardate anche Civitavecchia, Napoli e Montecassino.

    - Nicolò Manca

    I RECEIVE FROM THE GEN. NICOLÒ IS MISSING AND WILLINGLY PUBLIC...

    - Via Alberto Congiu

    PROFESSIONAL CRIMINALS!
    The Chinese embassy in Moscow published the list of countries bombed by the United States after World War II:
    Japan: 6 and 9 August 1945
    Korea and China: 1950-1953 (Korean War)
    Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969
    Indonesia: 1958
    Cuba: 1959-1961
    Congo: 1964
    Laos: 1964-1973
    Vietnam: 1961-1973
    Cambodia: 1969-1970
    Granada: 1983
    Lebanon: 1983, 1984 (attacks against targets in Lebanon and Syria)
    Libya: 1986, 2011, 2015
    Salvador: 1980
    Nicaragua: 1980
    Iran: 1987
    Panama: 1989
    Iraq: 1991 (Gulf War), 1991-2003 (US and British invasions), 2003-2015
    Kuwait: 1991
    Somalia: 1993, 2007-2008, 2011
    Bosnia: 1994, 1995
    Sudan: 1998
    Afghanistan: 1998, 2001-2015
    Yugoslavia: September 1995 where the "Tornados" of the 154th Group of Ghedi and 1999 also participated.
    Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025
    Pakistan: 2007-2015
    Syria: 2014-2015
    Iran: 2025.
    Yet there are politicians and even soldiers who appreciate these "exporters of democracy", who have razed entire Italian cities to the ground and Cagliari knows something about it. Olbia was also destroyed and Civitavecchia, Naples and Montecassino were also bombed.

    - Nicolò Manca
    RICEVO DAL GEN. NICOLÒ MANCA E VOLENTIERI PUBBLICO... - Via Alberto Congiu CRIMINALI DI PROFESSIONE! L'ambasciata cinese a Mosca ha pubblicato la lista dei paesi bombardati dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale: Giappone: 6 e 9 agosto 1945 Corea e Cina: 1950-1953 (Guerra di Corea) Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969 Indonesia: 1958 Cuba : 1959-1961 Congo: 1964 Laos : 1964-1973 Vietnam : 1961-1973 Cambogia: 1969-1970 Granada : 1983 Libano: 1983, 1984 (attacchi contro obiettivi in Libano e Siria) Libia : 1986, 2011, 2015 Salvador : 1980 Nicaragua: 1980 Iran: 1987 Panama : 1989 Iraq: 1991 (Guerra del Golfo), 1991-2003 (invasioni statunitensi e britanniche), 2003-2015 Kuwait: 1991 Somalia: 1993, 2007-2008, 2011 Bosnia: 1994, 1995 Sudan: 1998 Afghanistan: 1998, 2001-2015 Jugoslavia: Settembre 1995 dove parteciparono anche i "Tornado" del 154^ Gruppo di Ghedi e 1999. Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025 Pakistan: 2007-2015 Siria: 2014-2015 Iran: 2025. Eppure ci sono politici e anche militari che apprezzano questi "esportatori di democrazia", che hanno raso al suolo intere città italiane e Cagliari ne sa qualcosa. Anche Olbia venne distrutta e furono bombardate anche Civitavecchia, Napoli e Montecassino. - Nicolò Manca I RECEIVE FROM THE GEN. NICOLÒ IS MISSING AND WILLINGLY PUBLIC... - Via Alberto Congiu PROFESSIONAL CRIMINALS! The Chinese embassy in Moscow published the list of countries bombed by the United States after World War II: Japan: 6 and 9 August 1945 Korea and China: 1950-1953 (Korean War) Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969 Indonesia: 1958 Cuba: 1959-1961 Congo: 1964 Laos: 1964-1973 Vietnam: 1961-1973 Cambodia: 1969-1970 Granada: 1983 Lebanon: 1983, 1984 (attacks against targets in Lebanon and Syria) Libya: 1986, 2011, 2015 Salvador: 1980 Nicaragua: 1980 Iran: 1987 Panama: 1989 Iraq: 1991 (Gulf War), 1991-2003 (US and British invasions), 2003-2015 Kuwait: 1991 Somalia: 1993, 2007-2008, 2011 Bosnia: 1994, 1995 Sudan: 1998 Afghanistan: 1998, 2001-2015 Yugoslavia: September 1995 where the "Tornados" of the 154th Group of Ghedi and 1999 also participated. Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025 Pakistan: 2007-2015 Syria: 2014-2015 Iran: 2025. Yet there are politicians and even soldiers who appreciate these "exporters of democracy", who have razed entire Italian cities to the ground and Cagliari knows something about it. Olbia was also destroyed and Civitavecchia, Naples and Montecassino were also bombed. - Nicolò Manca
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  • laser fiber welding machine
    https://www.laserchina.com/fiber-laser-welder/
    Discover precision and power with LaserChina's advanced laser fiber welding machine—engineered for seamless, high-speed welding on metals with minimal distortion. Ideal for industrial applications, it delivers reliable performance and long-lasting durability. Upgrade your production today with LaserChina technology.
    #LaserWeldingMachine, #FiberLaserWelding, #LaserChina
    laser fiber welding machine https://www.laserchina.com/fiber-laser-welder/ Discover precision and power with LaserChina's advanced laser fiber welding machine—engineered for seamless, high-speed welding on metals with minimal distortion. Ideal for industrial applications, it delivers reliable performance and long-lasting durability. Upgrade your production today with LaserChina technology. #LaserWeldingMachine, #FiberLaserWelding, #LaserChina
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  • SIAMO SICURI CHE LA TRANSIZIONE ENERGETICA STIA FUNZIONANDO?
    Oggi abbiamo questo interessante grafico dell’agenzia dell’Energia Globale, che rappresenta correttamente i consumi dell’energia della Cina negli ultimi 60 anni.
    Se analizzassimo correttamente il grafico, il carbone (la linea arancione del grafico) è la fonte energetica più utilizzata dal dragone per alimentare costantemente la crescita della sua economia. Negli ultimi anni l’utilizzo del carbone ha raggiunto i massimi come ben si vede dal grafico, per il semplice fatto che i prezzi del carbone sui mercati sono calati drasticamente, anche perché le fonti di energia rinnovabili (ad esempio, l’energia eolica e solare - linea rossa e grigia del grafico) non sono competitive per l’economia cinese e, soprattutto, non si soddisfano le grosse capacità dei macchinari. Va ricordato, infatti, che l’economia cinese è improntata all’export, ovvero maggior produzione dei beni a costi molto bassi.

    Iscriviti al canale Mercati taroccati finanziari

    SOSTIENI GIUBBE ROSSE
    Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram
    SIAMO SICURI CHE LA TRANSIZIONE ENERGETICA STIA FUNZIONANDO? Oggi abbiamo questo interessante grafico dell’agenzia dell’Energia Globale, che rappresenta correttamente i consumi dell’energia della Cina negli ultimi 60 anni. Se analizzassimo correttamente il grafico, il carbone (la linea arancione del grafico) è la fonte energetica più utilizzata dal dragone per alimentare costantemente la crescita della sua economia. Negli ultimi anni l’utilizzo del carbone ha raggiunto i massimi come ben si vede dal grafico, per il semplice fatto che i prezzi del carbone sui mercati sono calati drasticamente, anche perché le fonti di energia rinnovabili (ad esempio, l’energia eolica e solare - linea rossa e grigia del grafico) non sono competitive per l’economia cinese e, soprattutto, non si soddisfano le grosse capacità dei macchinari. Va ricordato, infatti, che l’economia cinese è improntata all’export, ovvero maggior produzione dei beni a costi molto bassi. Iscriviti al canale Mercati taroccati finanziari 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram
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  • Rilanciamo: Milano, martedì 24 giugno - ore 19.00, presidio in Piazza dei Mercanti

    Stop war, stop war on journalism

    I diritti da esportare. L'infermiera Nayirah e le armi di distruzione di massa irachene. La provetta di Colin Powell, sventolata in mondovisione. La minaccia del terrore e le torri cadute. Le bombe chimiche di Damasco. L'unica democrazia del Medio Oriente. Il genocidio che non esiste. Il pericolo del programma nucleare iraniano.

    Anni spesi a ripetere il falso nel tentativo di giustificare la guerra e di addomesticare, con un certo successo, l'opinione pubblica. È questo il lavoro del giornalista di regime, imboccato da società di "pubbliche relazioni" e dai servizi della macchina imperiale.

    Ma la natura ripugnante degli interventi umanitari dei B-52 che, oggi come allora, sorvolano Diego Garcia, non puoi nasconderla per sempre. Viene a galla, smascherata dal coraggio degli oltre duecento giornalisti palestinesi assassinati insieme alla propria gente dalle truppe di occupazione. Vacilla, sotto il peso di contraddizioni evidenti, davanti alla resistenza dei popoli

    Ma cede anche davanti a chi non si rassegna al degrado di una professione, quella del reporter, divenuta quasi solo megafono del potere. Davanti a chi, anche a costo della propria vita, ancora documenta liberamente e ha la forza di "chiamare le cose con il proprio nome", nonostante le minacce, nonostante la censura.

    L'iniziativa è promossa dal Comitato Assange Italia
    https://t.me/canalemiracolomilano
    Rilanciamo: 🗓️📌 Milano, martedì 24 giugno - ore 19.00, presidio in Piazza dei Mercanti Stop war, stop war on journalism I diritti da esportare. L'infermiera Nayirah e le armi di distruzione di massa irachene. La provetta di Colin Powell, sventolata in mondovisione. La minaccia del terrore e le torri cadute. Le bombe chimiche di Damasco. L'unica democrazia del Medio Oriente. Il genocidio che non esiste. Il pericolo del programma nucleare iraniano. Anni spesi a ripetere il falso nel tentativo di giustificare la guerra e di addomesticare, con un certo successo, l'opinione pubblica. È questo il lavoro del giornalista di regime, imboccato da società di "pubbliche relazioni" e dai servizi della macchina imperiale. Ma la natura ripugnante degli interventi umanitari dei B-52 che, oggi come allora, sorvolano Diego Garcia, non puoi nasconderla per sempre. Viene a galla, smascherata dal coraggio degli oltre duecento giornalisti palestinesi assassinati insieme alla propria gente dalle truppe di occupazione. Vacilla, sotto il peso di contraddizioni evidenti, davanti alla resistenza dei popoli 🇵🇸 Ma cede anche davanti a chi non si rassegna al degrado di una professione, quella del reporter, divenuta quasi solo megafono del potere. Davanti a chi, anche a costo della propria vita, ancora documenta liberamente e ha la forza di "chiamare le cose con il proprio nome", nonostante le minacce, nonostante la censura. L'iniziativa è promossa dal Comitato Assange Italia https://t.me/canalemiracolomilano
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  • QUESTO SIGNIFICA PARLARE CHIARO!

    Milano, il video di una donna multata scatena il web: “Non posso più lavorare, resto sul divano”
    Sta facendo il giro dei social il video di una signora multata a Milano, visibilmente furiosa per una sanzione da 173 euro con sospensione della guida.
    Il motivo? Violazione delle nuove regole sull’Area B e C, che limitano l'accesso ai veicoli più inquinanti senza abbonamento o permesso.

    Nel video, la donna accusa le istituzioni di colpire chi lavora onestamente, denunciando i costi di trasporto in città, la difficoltà a spostarsi senza auto e il paradosso di “dover pagare per inquinare”.

    “Non posso più usare la macchina per andare a lavorare, da domani resto sul divano. Mi tocca chiedere l’ADI.”

    Una sfuriata accesa, tra frustrazione sociale e disagio reale, che ha acceso un acceso dibattito tra chi si indigna, chi si riconosce… e chi ironizza.

    Fonte: TikTok @laribelle077

    #Milano #AreaB #AreaC #multa #trasporti #viabilità #sfuriatavirale #verbale #cittàeautomobili #ADI #reddito #costonellavorare #mobilitàurbana #dissatadigente #videoVirale #milanosocial #mammeelavoro
    QUESTO SIGNIFICA PARLARE CHIARO! Milano, il video di una donna multata scatena il web: “Non posso più lavorare, resto sul divano” 🚗💥📹 Sta facendo il giro dei social il video di una signora multata a Milano, visibilmente furiosa per una sanzione da 173 euro con sospensione della guida. 🎙️ Il motivo? Violazione delle nuove regole sull’Area B e C, che limitano l'accesso ai veicoli più inquinanti senza abbonamento o permesso. Nel video, la donna accusa le istituzioni di colpire chi lavora onestamente, denunciando i costi di trasporto in città, la difficoltà a spostarsi senza auto e il paradosso di “dover pagare per inquinare”. 🗣️ “Non posso più usare la macchina per andare a lavorare, da domani resto sul divano. Mi tocca chiedere l’ADI.” Una sfuriata accesa, tra frustrazione sociale e disagio reale, che ha acceso un acceso dibattito tra chi si indigna, chi si riconosce… e chi ironizza. Fonte: TikTok @laribelle077 #Milano #AreaB #AreaC #multa #trasporti #viabilità #sfuriatavirale #verbale #cittàeautomobili #ADI #reddito #costonellavorare #mobilitàurbana #dissatadigente #videoVirale #milanosocial #mammeelavoro
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  • laser optics
    https://www.laserchina.com/laser-lens/
    Laser optics are precision components that control and manipulate laser beams for various applications. They include lenses, mirrors, filters, and beam splitters designed for high-power performance and accuracy in laser systems. Ideal for industrial, medical, and scientific use, laser optics ensure beam quality, alignment, and efficiency.

    #LaserOptics #LaserTechnology #OpticalComponents #Photonics #PrecisionOptics #LaserLens #BeamControl #LaserSystems #OpticalEngineering #IndustrialLaser
    laser optics https://www.laserchina.com/laser-lens/ Laser optics are precision components that control and manipulate laser beams for various applications. They include lenses, mirrors, filters, and beam splitters designed for high-power performance and accuracy in laser systems. Ideal for industrial, medical, and scientific use, laser optics ensure beam quality, alignment, and efficiency. #LaserOptics #LaserTechnology #OpticalComponents #Photonics #PrecisionOptics #LaserLens #BeamControl #LaserSystems #OpticalEngineering #IndustrialLaser
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