• QUESTA È VERAMENTE CURIOSA.
    LEGGETE BENE.
    Libia: arrestato agente del Mossad “Imam” di una moschea e predicatore ISIS...
    https://islamshia.org/libia-arrestato-agente-mossad-imam-moschea-dellisis/?doing_wp_cron=1752417820.9645879268646240234375
    QUESTA È VERAMENTE CURIOSA. LEGGETE BENE. Libia: arrestato agente del Mossad “Imam” di una moschea e predicatore ISIS... https://islamshia.org/libia-arrestato-agente-mossad-imam-moschea-dellisis/?doing_wp_cron=1752417820.9645879268646240234375
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  • LA REGGIA ROSSA
    La censura continua

    Quando si dice che la Cultura, in tempo di guerra, viene violentata, strumentalizzata, privata della sua missione universale... beh, non è solo retorica per farci belli sui social o riempire le timeline di indignazione.

    Viviamo in un Paese che ha perso il rispetto per l’arte e che si ricorda della cultura solo quando serve per fare passerella. Il governo? Di qualunque colore sia, non aiuta.
    L’Intelligenza Artificiale? Ottima capro espiatorio per giustificare l’inerzia creativa, la perdita di immaginazione e la pigrizia mentale di chi ha smesso di pensare con la propria testa.
    Ma se già in tempi normali la Cultura è in difficoltà, in tempi di guerra si aggiunge pure la censura preventiva: chi non è “dalla parte giusta” va cancellato, ostracizzato, resettato dal palinsesto. E via con la morale a comando.
    Ma quella divisione profonda che oggi ci devasta poteva essere sanata proprio attraverso la Cultura. È per questo che noi, pochi idealisti sopravvissuti, continuiamo a urlare nel vuoto affinché l’arte torni ad essere parte del dibattito, anche e soprattutto quando il dibattito fa paura.

    Qual è lo stato dell’arte in tempo di guerra?
    Risposta breve: è a pezzi. E vi bastano due effetti collaterali per capire il quadro:

    - L’arte viene soffocata all’origine, censurata, neutralizzata. Gli artisti? Allontanati, isolati, etichettati.

    - Peggio: sopravvive solo quella "arte" addomesticata dal potere, perfettamente conforme alle narrative ufficiali.
    Insomma, la propaganda di regime ha solo cambiato format: oggi si fa anche con gli archi e i pianoforti.

    Parliamo di questo presente dove si aggiunge una nuova "perla":

    Caserta, luglio 2025. Reggia.
    Il protagonista? Valery Gergiev, direttore d’orchestra russo di fama mondiale, accusato di essere vicino a Putin e, per questo, cancellato dai teatri europei.
    Ebbene, Gergiev è atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta per la rassegna “Un’estate da Re”, finanziata dalla Regione Campania. E qui parte l’attacco:

    L’eurodeputata Pina Picierno (PD) accusa il governatore Vincenzo De Luca di sponsorizzare un fiancheggiatore del Cremlino. La Commissione Europea, tirata in ballo, chiarisce:

    L’evento NON è finanziato da fondi UE.

    I palcoscenici europei dovrebbero evitare artisti che sostengono la guerra in Ucraina.

    Ma De Luca non arretra e scrive:

    “Quello della cultura e dell’arte è uno dei casi nei quali può crescere il dialogo fra le persone e possono svilupparsi i valori di solidarietà umana.”

    Parole sacrosante. Eppure, Picierno rincara la dose: "Inaccettabile dare spazio a chi sostiene il regime. Troviamo un giovane artista russo o bielorusso rifugiato. L’arte non può essere propaganda."

    Uno scontro che sa di schizofrenia politica, l’ennesimo episodio tragicomico in un Partito Democratico dove convivono anime troppo distanti. Ma stavolta il vero sconfitto non è De Luca o Picierno.
    Chi perde è il pubblico, è l’arte stessa, ancora una volta sacrificata sull’altare del politicamente corretto, dei comunicati stampa europei e della paura di sbagliare posizione.

    Ma se l’arte non può più essere uno spazio neutrale, allora non ci resta nulla. E no, non è l’intelligenza artificiale a toglierci l’anima:
    È l’ignoranza, la paura, il conformismo.
    È la censura mascherata da morale.
    Vogliamo davvero vivere in un’epoca in cui un direttore d’orchestra viene trattato come un emissario del Male?
    L'arte, se è vera, non consola il potere. Lo mette in discussione.

    È ora di alzare la voce. E di riprenderci la Cultura come bene comune, non come strumento di guerra.

    Come dicevano un tempo: "L'arte è ciò che rende la vita più interessante della stessa arte".
    Facciamone buon uso.

    #ArteLibera #NoAllaCensuraCulturale #Gergiev #DeLuca #ReggiadiCaserta #Picierno #CulturaControLaGuerra #UnestateDaRe #DifendiamoLarte #FreedomOfExpression #PropagandaCulture #paceattraversolarte
    🎭 LA REGGIA ROSSA 🔴 La censura continua Quando si dice che la Cultura, in tempo di guerra, viene violentata, strumentalizzata, privata della sua missione universale... beh, non è solo retorica per farci belli sui social o riempire le timeline di indignazione. Viviamo in un Paese che ha perso il rispetto per l’arte e che si ricorda della cultura solo quando serve per fare passerella. Il governo? Di qualunque colore sia, non aiuta. L’Intelligenza Artificiale? Ottima capro espiatorio per giustificare l’inerzia creativa, la perdita di immaginazione e la pigrizia mentale di chi ha smesso di pensare con la propria testa. 👉 Ma se già in tempi normali la Cultura è in difficoltà, in tempi di guerra si aggiunge pure la censura preventiva: chi non è “dalla parte giusta” va cancellato, ostracizzato, resettato dal palinsesto. E via con la morale a comando. Ma quella divisione profonda che oggi ci devasta poteva essere sanata proprio attraverso la Cultura. È per questo che noi, pochi idealisti sopravvissuti, continuiamo a urlare nel vuoto affinché l’arte torni ad essere parte del dibattito, anche e soprattutto quando il dibattito fa paura. 🎬 Qual è lo stato dell’arte in tempo di guerra? Risposta breve: è a pezzi. E vi bastano due effetti collaterali per capire il quadro: - L’arte viene soffocata all’origine, censurata, neutralizzata. Gli artisti? Allontanati, isolati, etichettati. - Peggio: sopravvive solo quella "arte" addomesticata dal potere, perfettamente conforme alle narrative ufficiali. Insomma, la propaganda di regime ha solo cambiato format: oggi si fa anche con gli archi e i pianoforti. Parliamo di questo presente dove si aggiunge una nuova "perla": 📍 Caserta, luglio 2025. Reggia. Il protagonista? Valery Gergiev, direttore d’orchestra russo di fama mondiale, accusato di essere vicino a Putin e, per questo, cancellato dai teatri europei. Ebbene, Gergiev è atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta per la rassegna “Un’estate da Re”, finanziata dalla Regione Campania. E qui parte l’attacco: 💥 L’eurodeputata Pina Picierno (PD) accusa il governatore Vincenzo De Luca di sponsorizzare un fiancheggiatore del Cremlino. La Commissione Europea, tirata in ballo, chiarisce: 🔴L’evento NON è finanziato da fondi UE. 🔴I palcoscenici europei dovrebbero evitare artisti che sostengono la guerra in Ucraina. Ma De Luca non arretra e scrive: 👉“Quello della cultura e dell’arte è uno dei casi nei quali può crescere il dialogo fra le persone e possono svilupparsi i valori di solidarietà umana.” Parole sacrosante. Eppure, Picierno rincara la dose: "Inaccettabile dare spazio a chi sostiene il regime. Troviamo un giovane artista russo o bielorusso rifugiato. L’arte non può essere propaganda." Uno scontro che sa di schizofrenia politica, l’ennesimo episodio tragicomico in un Partito Democratico dove convivono anime troppo distanti. Ma stavolta il vero sconfitto non è De Luca o Picierno. Chi perde è il pubblico, è l’arte stessa, ancora una volta sacrificata sull’altare del politicamente corretto, dei comunicati stampa europei e della paura di sbagliare posizione. 🎨 Ma se l’arte non può più essere uno spazio neutrale, allora non ci resta nulla. E no, non è l’intelligenza artificiale a toglierci l’anima: 👉 È l’ignoranza, la paura, il conformismo. 👉 È la censura mascherata da morale. Vogliamo davvero vivere in un’epoca in cui un direttore d’orchestra viene trattato come un emissario del Male? L'arte, se è vera, non consola il potere. Lo mette in discussione. È ora di alzare la voce. E di riprenderci la Cultura come bene comune, non come strumento di guerra. Come dicevano un tempo: "L'arte è ciò che rende la vita più interessante della stessa arte". Facciamone buon uso. ✊🎻 #ArteLibera #NoAllaCensuraCulturale #Gergiev #DeLuca #ReggiadiCaserta #Picierno #CulturaControLaGuerra #UnestateDaRe #DifendiamoLarte #FreedomOfExpression #PropagandaCulture #paceattraversolarte
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  • PER UNA VOCE SOLA
    Ok firmiamo, spammiamo, ma non dimentichiamo quello che siamo...

    Sarò impopolare, tanto per cambiare. Ma c’è qualcosa che mi urta sempre quando l’attivismo diventa un talent show travestito da buona causa.
    L’impressione? Che ogni volta che scoppia un caso mediatico, si scateni la gara a chi riesce per primo a piantare la propria bandierina sulla Luna del giorno .
    Un mix esplosivo di voga e foga — il cocktail preferito dell’attivista social 3.0.

    🏼 Individua il tema "caldo".
    🏼 Lancia la petizione.
    🏼 Ritagliati un posto da protagonista nel feed.

    Sì, lo abbiamo fatto tutti. Nessuno escluso.
    E va pure bene: l’attivismo vive di reattività. Ma reagire non significa sempre frazionare.

    Entriamo di prepotenza nel caso di Francesca Albanese.
    In due giorni: valanghe di petizioni, candidature a premi, appelli, endorsement e probabilmente a breve anche spillette e magliette a tiratura limitata.

    Tutto nobile, per carità.
    E io firmo.
    Firmerei anche bendato. 😶‍🌫️
    👉Chi ha sostenuto Julian Assange non può che stare dalla parte degli "outsiders"che pagano il prezzo di dire ciò che è scomodo.

    👉Ma c’è un problema: la mancanza totale di coesione.
    Tutti propongono, tutti firmano, tutti rilanciano… ma ognuno per conto suo.
    Il risultato? Un rumore di fondo talmente disordinato che più che sostenere Albanese, sembra voler promuovere chi lancia l’iniziativa.
    ❗️E il rischio è il solito: boicottaggi incrociati, gelosie da primo firmatario, orgoglio di bottega che manda tutto in corto circuito.

    Più luci sparse fanno effetto, ma quanto sarebbe più potente un unico fascio di luce concentrato in una sola direzione?

    Ho fatto un pippotto?
    Sì, certamente.
    Ma chi mi legge sa quanto tengo alla causa.
    Francesca Albanese non è un nome da talk show, ma una voce scomoda per chi non accetta che i diritti umani valgano per tutti.
    E ora sta pagando il prezzo di questa posizione con sanzioni gravi che non possiamo ignorare:

    Congelamento di eventuali beni e conti bancari negli Stati Uniti
    Divieto di ingresso per lei e i suoi familiari
    Divieto di collaborazione economica con enti o cittadini americani
    Rischio di isolamento accademico e diplomatico internazionale

    Una punizione che sa di intimidazione, in pieno stile "legge del più forte". E che mina, ancora una volta, la credibilità già traballante dell’ONU.

    Per questo vi propongo di convogliare le energie su una delle iniziative già più strutturate e trasversali, con un buon livello di rappresentanza:

    Firma la petizione su Change.org:

    https://chng.it/Wkp9QccdYZ

    Ma, al di là della singola petizione, non possiamo fermarci qui.
    Serve una rete di supporto vera: politica, mediatica, diplomatica, umana.
    Perché quando una persona diventa scomoda o politicamente pericolosa, il passo verso la sua eliminazione (fisica o simbolica) è breve.
    E il silenzio o la frammentazione di chi dovrebbe proteggerla è una complicità indiretta.

    👉Quindi sì: firmiamo, giriamo e inoltriamo,ma non dimentichiamo quello che siamo e per cosa ci battiamo.

    #FrancescaAlbanese #FreeSpeech #HumanRights #StopCensorship #ONU #NobelPerLaPace #AttivismoResponsabile #Dignità #DirittiUmani #GiustiziaPerTutti #SupportFrancescaAlbanese #UnaVoceSola #AttivismoEtico #unitisivince
    🔦 PER UNA VOCE SOLA Ok firmiamo, spammiamo, ma non dimentichiamo quello che siamo... Sarò impopolare, tanto per cambiare. 🙃Ma c’è qualcosa che mi urta sempre quando l’attivismo diventa un talent show travestito da buona causa. L’impressione? Che ogni volta che scoppia un caso mediatico, si scateni la gara a chi riesce per primo a piantare la propria bandierina sulla Luna del giorno 🏁🌕. Un mix esplosivo di voga e foga — il cocktail preferito dell’attivista social 3.0. 👉🏼 Individua il tema "caldo". 👉🏼 Lancia la petizione. 👉🏼 Ritagliati un posto da protagonista nel feed. Sì, lo abbiamo fatto tutti. Nessuno escluso. E va pure bene: l’attivismo vive di reattività. Ma reagire non significa sempre frazionare. Entriamo di prepotenza nel caso di Francesca Albanese. In due giorni: valanghe di petizioni, candidature a premi, appelli, endorsement e probabilmente a breve anche spillette e magliette a tiratura limitata. Tutto nobile, per carità. E io firmo. Firmerei anche bendato. 😶‍🌫️ 👉Chi ha sostenuto Julian Assange non può che stare dalla parte degli "outsiders"che pagano il prezzo di dire ciò che è scomodo. 👉Ma c’è un problema: la mancanza totale di coesione. Tutti propongono, tutti firmano, tutti rilanciano… ma ognuno per conto suo. Il risultato? Un rumore di fondo talmente disordinato che più che sostenere Albanese, sembra voler promuovere chi lancia l’iniziativa. 🙄 ❗️E il rischio è il solito: boicottaggi incrociati, gelosie da primo firmatario, orgoglio di bottega che manda tutto in corto circuito. 🔦 Più luci sparse fanno effetto, ma quanto sarebbe più potente un unico fascio di luce concentrato in una sola direzione? Ho fatto un pippotto? Sì, certamente. 🤷‍♂️ Ma chi mi legge sa quanto tengo alla causa. Francesca Albanese non è un nome da talk show, ma una voce scomoda per chi non accetta che i diritti umani valgano per tutti. E ora sta pagando il prezzo di questa posizione con sanzioni gravi che non possiamo ignorare: 📍 Congelamento di eventuali beni e conti bancari negli Stati Uniti 📍 Divieto di ingresso per lei e i suoi familiari 📍 Divieto di collaborazione economica con enti o cittadini americani 📍 Rischio di isolamento accademico e diplomatico internazionale Una punizione che sa di intimidazione, in pieno stile "legge del più forte". E che mina, ancora una volta, la credibilità già traballante dell’ONU. Per questo vi propongo di convogliare le energie su una delle iniziative già più strutturate e trasversali, con un buon livello di rappresentanza: 🔗 Firma la petizione su Change.org: https://chng.it/Wkp9QccdYZ 🔴Ma, al di là della singola petizione, non possiamo fermarci qui. Serve una rete di supporto vera: politica, mediatica, diplomatica, umana. Perché quando una persona diventa scomoda o politicamente pericolosa, il passo verso la sua eliminazione (fisica o simbolica) è breve. E il silenzio o la frammentazione di chi dovrebbe proteggerla è una complicità indiretta. 👉Quindi sì: firmiamo, giriamo e inoltriamo,ma non dimentichiamo quello che siamo e per cosa ci battiamo. ✊ #FrancescaAlbanese #FreeSpeech #HumanRights #StopCensorship #ONU #NobelPerLaPace #AttivismoResponsabile #Dignità #DirittiUmani #GiustiziaPerTutti #SupportFrancescaAlbanese #UnaVoceSola #AttivismoEtico #unitisivince
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  • Greener Carbon: How Sustainable Graphite Companies Are Innovating 2031

    Get a sample PDF of the report – https://www.businessmarketinsights.com/sample/BMIRE00031109?utm_source=Blog&utm_medium=10640

    The Graphite Market size is expected to reach US$ 39,698.2 million by 2031 from US$ 17,718.40 million in 2024. The market is estimated to record a CAGR of 12.4% from 2025 to 2031.

    Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/graphite-market

    Global Graphite Market: Executive Summary and Analysis
    The global graphite market is undergoing substantial expansion, fueled by increasing demand across critical sectors like batteries, steel, electronics, and automotive. Its indispensable role as a key material in lithium-ion batteries is particularly driving market growth, directly benefiting from the surging electric vehicle (EV) market.
    China remains the primary global supplier, with significant contributions from India, Brazil, and Canada. The push for sustainable energy solutions further boosts demand for high-quality graphite in energy storage. The industry's future is being shaped by advancements in mining, processing, and recycling technologies.
    Greener Carbon: How Sustainable Graphite Companies Are Innovating 2031 Get a sample PDF of the report – https://www.businessmarketinsights.com/sample/BMIRE00031109?utm_source=Blog&utm_medium=10640 The Graphite Market size is expected to reach US$ 39,698.2 million by 2031 from US$ 17,718.40 million in 2024. The market is estimated to record a CAGR of 12.4% from 2025 to 2031. Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/graphite-market Global Graphite Market: Executive Summary and Analysis The global graphite market is undergoing substantial expansion, fueled by increasing demand across critical sectors like batteries, steel, electronics, and automotive. Its indispensable role as a key material in lithium-ion batteries is particularly driving market growth, directly benefiting from the surging electric vehicle (EV) market. China remains the primary global supplier, with significant contributions from India, Brazil, and Canada. The push for sustainable energy solutions further boosts demand for high-quality graphite in energy storage. The industry's future is being shaped by advancements in mining, processing, and recycling technologies.
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  • COLLAGENE جديد
    €116
    في المخزون
    Milano
    **"la proteina della giovinezza"**. Ecco perché è così importante:

    Benefici principali del collagene
    - **Pelle più elastica e giovane**
    - **Articolazioni e ossa più forti**
    È un componente chiave delle cartilagini e può alleviare dolori articolari
    - **Capelli e unghie più sani**
    Rafforza le unghie e favorisce la crescita di capelli più forti
    - **Supporto muscolare e cardiovascolare**
    Contribuisce alla salute dei muscoli e può avere effetti positivi
    - **Salute intestinale**
    Alcuni studi suggeriscono che il collagene possa aiutare a rinforzare la barriera intestinale
    Quando e perché integrarlo?
    Con l’età, la produzione naturale di collagene diminuisce, portando a segni visibili come rughe, dolori articolari e capelli più fragili.
    **"la proteina della giovinezza"**. Ecco perché è così importante: ✨ Benefici principali del collagene - **Pelle più elastica e giovane** - **Articolazioni e ossa più forti** È un componente chiave delle cartilagini e può alleviare dolori articolari - **Capelli e unghie più sani** Rafforza le unghie e favorisce la crescita di capelli più forti - **Supporto muscolare e cardiovascolare** Contribuisce alla salute dei muscoli e può avere effetti positivi - **Salute intestinale** Alcuni studi suggeriscono che il collagene possa aiutare a rinforzare la barriera intestinale ⏳ Quando e perché integrarlo? Con l’età, la produzione naturale di collagene diminuisce, portando a segni visibili come rughe, dolori articolari e capelli più fragili.
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  • Under-the-Hood Plastics in North American EVs to 2027

    Get a sample PDF of the report: https://www.businessmarketinsights.com/sample/TIPRE00017235?utm_source=Blog&utm_medium=10640

    The plastic for electric vehicle market in North America is expected to grow from US$ 213.50 million in 2019 to US$ 904.89 million by 2027; it is estimated to grow at a CAGR of 20.0% from 2020 to 2027.

    Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/north-america-plastics-for-electric-vehicle-market

    Bio-based plastics encompass a wide array of materials, including mass-market polymers such as Polyethylene Terephthalate (PET), bio-based Polyethylene (PE), performance-grade polymers, and thermoplastic co-polyester elastomers (TPC-ET). As the automotive industry increasingly emphasizes reducing CO₂ emissions, the adoption of bio-plastics over recycled plastics is gaining traction—particularly in non-visible vehicle components. This shift is helping reduce overall vehicle weight, thereby improving efficiency and sustainability.
    Many automakers and suppliers around the world have recognized the environmental and cost benefits of incorporating sustainable plastic materials in electric vehicle (EV) production. Bio-based polyesters and polyamides are being used more frequently, with the aim of lowering the environmental footprint of vehicles. For example, the Kia Soul EV uses bio-plastics for various interior components, including carpets, door latches, and seat trims, opting for these materials instead of traditional recycled plastics. Similarly, major automotive companies such as Toyota, BMW, and Nissan are also embracing bio-plastics to align with the broader shift toward green technologies. This trend is significantly contributing to the expansion of the plastics for electric vehicles market.
    Under-the-Hood Plastics in North American EVs to 2027 Get a sample PDF of the report: https://www.businessmarketinsights.com/sample/TIPRE00017235?utm_source=Blog&utm_medium=10640 The plastic for electric vehicle market in North America is expected to grow from US$ 213.50 million in 2019 to US$ 904.89 million by 2027; it is estimated to grow at a CAGR of 20.0% from 2020 to 2027. Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/north-america-plastics-for-electric-vehicle-market Bio-based plastics encompass a wide array of materials, including mass-market polymers such as Polyethylene Terephthalate (PET), bio-based Polyethylene (PE), performance-grade polymers, and thermoplastic co-polyester elastomers (TPC-ET). As the automotive industry increasingly emphasizes reducing CO₂ emissions, the adoption of bio-plastics over recycled plastics is gaining traction—particularly in non-visible vehicle components. This shift is helping reduce overall vehicle weight, thereby improving efficiency and sustainability. Many automakers and suppliers around the world have recognized the environmental and cost benefits of incorporating sustainable plastic materials in electric vehicle (EV) production. Bio-based polyesters and polyamides are being used more frequently, with the aim of lowering the environmental footprint of vehicles. For example, the Kia Soul EV uses bio-plastics for various interior components, including carpets, door latches, and seat trims, opting for these materials instead of traditional recycled plastics. Similarly, major automotive companies such as Toyota, BMW, and Nissan are also embracing bio-plastics to align with the broader shift toward green technologies. This trend is significantly contributing to the expansion of the plastics for electric vehicles market.
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  • Hotel Key Cards | Personalized Access Solutions for Hospitality

    Upgrade your security and elevate guest experience with our custom wooden Hotel Key Cards—a perfect blend of eco-conscious elegance and cutting-edge access control. Crafted to complement your hotel’s aesthetic, these durable wooden cards not only provide secure room entry but also serve as a unique branding tool that leaves a lasting impression. Whether you run a luxury resort or a boutique stay, our key cards can be tailored to reflect your brand’s identity with natural textures and precision engraving. Make a sustainable switch without compromising performance or style. These cards are compatible with leading lock systems and designed for long-lasting use. Impress your guests while reducing plastic waste with every check-in. Learn more about the benefits here:
    https://www.id-smartcards.com/blog/hotel-key-cards/
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    WWW.ID-SMARTCARDS.COM
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    Upgrade your security and style with our custom wooden key cards. Our key cards provide reliable access control showcasing your hotel's brand identity
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  • LA FINE PROGRAMMATA DELL'ESPERIMENTO GLOBALISTA DENOMINATO U.E.

    L''unione Europea" è una SCIAGURA per i popoli: e' la classica istituzione globalista che prende gli ordini dall'alto e stringe sempre di più il cappio al collo dei cittadini i quali, per la sindrome della cosiddetta "rana bollita" non se è accorgono(ricordiamo che la rana scappa subito se l'acqua della pentola è già calda, ma se parte fredda e si riscalda...vi rimane!!!!).
    Ebbene, questa UNIONE EUROPEA della guerra, del riarmo, della censura attraverso il Digital Service Act, del caro bollette, del carovita, dell'euro, dei sieri magici della Von Der Leyen (e chi più ne ha più ne metta) continua a suicidarsi uccidendo pure noi, purtroppo.
    Senza dimenticare che in nome della "dittatura ambientale provocata dal fantomatico riscaldamento globale" che non considera la semplice ciclicità dell'attività solare, la CO2 (il gas della vita respirato dalle piante che lo trasformano in ossigeno) diventa il PRETESTO per qualsiasi legge ammazza-diritti: infatti non sono bastati gli aumenti vertiginosi dei carburanti e l'efficientamento delle case, ora un rapporto europeo dell' "ufficio europeo dell'ambiente" vorrebbe RIDURRE il numero dei metri quadri per ogni persona per "ridurre l'impronta di carbonio". In sostanza, per una persona singola si andrebbe dai 14 ai 20 metri quadri, dai 40 a 80 per una famiglia di 4 persone. Come arrivare a questo? Semplice, tassando chi vuole acquistare più metri quadri!
    È chiaro ormai che la marcia UE vuole estendere a tutti i settori il sistema di compravendita di quote di carbonio, così se hai i soldi "inquini": tutto quanto sopra e' solo FUFFA, lo ripetiamo, l'ambiente diventa un pretesto per una DITTATURA.
    E chi oserebbe contestare vista l'ignoranza delle masse che guardano la LORO informazione mainstream?
    La buona notizia è che tra sanzioni e crisi energetica ad est con la Russia e dazi ad ovest con gli USA la U.E. non può che crollare.
    THE END
    by Sannino

    LIBERI TRA I VIVI
    😡👹☠️🪙🏳️‍🌈🇪🇺🖤🔙 LA FINE PROGRAMMATA DELL'ESPERIMENTO GLOBALISTA DENOMINATO U.E. L''unione Europea" è una SCIAGURA per i popoli: e' la classica istituzione globalista che prende gli ordini dall'alto e stringe sempre di più il cappio al collo dei cittadini i quali, per la sindrome della cosiddetta "rana bollita" non se è accorgono(ricordiamo che la rana scappa subito se l'acqua della pentola è già calda, ma se parte fredda e si riscalda...vi rimane!!!!). Ebbene, questa UNIONE EUROPEA della guerra, del riarmo, della censura attraverso il Digital Service Act, del caro bollette, del carovita, dell'euro, dei sieri magici della Von Der Leyen (e chi più ne ha più ne metta) continua a suicidarsi uccidendo pure noi, purtroppo. Senza dimenticare che in nome della "dittatura ambientale provocata dal fantomatico riscaldamento globale" che non considera la semplice ciclicità dell'attività solare, la CO2 (il gas della vita respirato dalle piante che lo trasformano in ossigeno) diventa il PRETESTO per qualsiasi legge ammazza-diritti: infatti non sono bastati gli aumenti vertiginosi dei carburanti e l'efficientamento delle case, ora un rapporto europeo dell' "ufficio europeo dell'ambiente" vorrebbe RIDURRE il numero dei metri quadri per ogni persona per "ridurre l'impronta di carbonio". In sostanza, per una persona singola si andrebbe dai 14 ai 20 metri quadri, dai 40 a 80 per una famiglia di 4 persone. Come arrivare a questo? Semplice, tassando chi vuole acquistare più metri quadri! È chiaro ormai che la marcia UE vuole estendere a tutti i settori il sistema di compravendita di quote di carbonio, così se hai i soldi "inquini": tutto quanto sopra e' solo FUFFA, lo ripetiamo, l'ambiente diventa un pretesto per una DITTATURA. E chi oserebbe contestare vista l'ignoranza delle masse che guardano la LORO informazione mainstream? La buona notizia è che tra sanzioni e crisi energetica ad est con la Russia e dazi ad ovest con gli USA la U.E. non può che crollare. THE END by Sannino 🌾❤️🙏🌞🇮🇹 LIBERI TRA I VIVI
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  • Eco-friendly packaging trends in makeup bases

    Beneath every stunning makeup look lies an unsung hero—the makeup base. While it may not always steal the spotlight, this foundational step is crucial for creating a smooth, even canvas that allows every other product to perform at its best. From casual everyday looks to glamorous red-carpet styles, the makeup base has become a trusted companion for beauty lovers across the globe.

    For more info : https://market.us/report/makeup-base-market/
    Eco-friendly packaging trends in makeup bases Beneath every stunning makeup look lies an unsung hero—the makeup base. While it may not always steal the spotlight, this foundational step is crucial for creating a smooth, even canvas that allows every other product to perform at its best. From casual everyday looks to glamorous red-carpet styles, the makeup base has become a trusted companion for beauty lovers across the globe. For more info : https://market.us/report/makeup-base-market/
    MARKET.US
    Makeup Base Market
    Makeup Base Market size is expected to be worth around USD 22.6 Billion by 2034, from USD 15.9 Billion in 2024, at a CAGR of 3.6%.
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  • Why Golden Visa property valuation in Dubai Is Rising in 2025

    In 2025, the Golden Visa property valuation in Dubai is experiencing a notable upward trend, and the reasons behind this growth go far beyond the typical market fluctuations. Dubai, a global hub for innovation, business, and luxury living, has restructured its real estate and immigration policies in recent years, giving investors from around the world compelling reasons to invest in the city’s property market. One of the most significant catalysts behind this surge is the Golden Visa program itself—an initiative that rewards long-term property investors with residency benefits.
    https://pixelmontales.com/why-golden-visa-property-valuation-in-dubai-is-rising-in-2025/
    Why Golden Visa property valuation in Dubai Is Rising in 2025 In 2025, the Golden Visa property valuation in Dubai is experiencing a notable upward trend, and the reasons behind this growth go far beyond the typical market fluctuations. Dubai, a global hub for innovation, business, and luxury living, has restructured its real estate and immigration policies in recent years, giving investors from around the world compelling reasons to invest in the city’s property market. One of the most significant catalysts behind this surge is the Golden Visa program itself—an initiative that rewards long-term property investors with residency benefits. https://pixelmontales.com/why-golden-visa-property-valuation-in-dubai-is-rising-in-2025/
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    In 2025, the Golden Visa property valuation in Dubai is experiencing a notable upward trend, and the reasons behind this growth go far beyond the typical market fluctuations.
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