• QUESTO È INACCETTABILE!
    DOBBIAMO OPPORCI con TUTTI i MEZZI!
    Famiglia nel bosco, il Tribunale progetta il reinserimento scolastico dei tre minori: prevista iscrizione alla scuola primaria “per recuperare le gravi carenze educative”

    https://www.orizzontescuola.it/famiglia-nel-bosco-il-tribunale-progetta-il-reinserimento-scolastico-dei-tre-minori-prevista-iscrizione-alla-scuola-primaria-per-recuperare-le-gravi-carenze-educative/
    QUESTO È INACCETTABILE! DOBBIAMO OPPORCI con TUTTI i MEZZI! Famiglia nel bosco, il Tribunale progetta il reinserimento scolastico dei tre minori: prevista iscrizione alla scuola primaria “per recuperare le gravi carenze educative” https://www.orizzontescuola.it/famiglia-nel-bosco-il-tribunale-progetta-il-reinserimento-scolastico-dei-tre-minori-prevista-iscrizione-alla-scuola-primaria-per-recuperare-le-gravi-carenze-educative/
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  • VACCINI COVID & MEDICI NO-VAX PERSEGUITATI
    Patrizia Tiberi: il Ruggito della Coscienza e la Sacralità della Cura

    di Paola Persichetti

    https://gospanews.net/2025/12/16/esenzioni-da-vaccini-storica-vittoria-in-tribunale-di-medica-no-vax-assolta-dallaccusa-di-falso-dottoressa-di-terni-coi-suoi-pazienti-intervista-allavvocato-mastalia/
    VACCINI COVID & MEDICI NO-VAX PERSEGUITATI Patrizia Tiberi: il Ruggito della Coscienza e la Sacralità della Cura di Paola Persichetti https://gospanews.net/2025/12/16/esenzioni-da-vaccini-storica-vittoria-in-tribunale-di-medica-no-vax-assolta-dallaccusa-di-falso-dottoressa-di-terni-coi-suoi-pazienti-intervista-allavvocato-mastalia/
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    ESENZIONI DA VACCINI COVID: STORICA VITTORIA IN TRIBUNALE DI MEDICA NO-VAX. Assolta dall’Accusa di Falso dottoressa di Terni coi suoi Pazienti. Intervista all’avvocato Mastalia
    introduzione di Fabio Giuseppe Carlo CarisioAssolta dal Tribunale la dottoressa Patrizia Tiberi insieme ai suoi coimputatiPubblichiamo in esclusiva una doiviziosa intervista con l'avvocato Roberto Mastalia del Foro di Perugia in relazione alla storica vittoria in Tribunale di un medico NO-VAX
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  • Luglio 2020, nel silenzio mediatico, complice l' arrogante, pervasiva e menzognera narrazione pandemica, alla Camera dei Deputati si teneva una conferenza stampa voluta dall' allora deputata Veronica Giannone alla quale invitò l' avvocato Domenico Morace e la sua assistita, una mamma a cui vennero tolti i suoi quattro figli. Una vicenda risalente all' anno 2018 quando l' assistita veniva a conoscenza, dai figli stessi, che il loro padre, che già da qualche mese si era separato e viveva in una propria casa, aveva fatto oggetto una delle due figlie, all' epoca poco più che dodicenne, di attenzioni di natura sessuale, che in un primo momento confessò essere veritiere.
    Una vicenda ben diversa dai fatti altrettanto incresciosi di questi giorni, che si spera di tutto cuore non procurino danni ai bambini allontanati dai loro genitori per disposizione dei soliti tribunali dei minori, istituzioni che da qualche tempo a motivo di uno spropositato zelo ( eufemismo) posto in essere da assistenti sociali e consulenti psichiatri ( vorrei tanto sperare si trattasse di uno sparuto numero ) si sta guadagnando, ahimè comprensibilmente, la riprovazione di tanti cittadini.
    Non mi dilungo oltremodo, salvo aggiungere che le affermazioni della deputata e dell' avvocato denunciano un sistema che se non è da ritenere malato vi sono sicuramente dei vulnus, per usare le espressioni udite, nella nostra struttura che dovrebbe sovraintendere a tutela delle fasce deboli. Quelle situazioni familiari ove vi siano evidenti e oggettivi atti che compromettono la salute fisica e/o psicologica dei minori giustificano i provvedimenti, temporanei o definitivi, di un affidamento di essi alle strutture preposte e ricercando nel contempo, se possibile, le soluzioni per ripristinare l' unione del nucleo familiare.
    Oggigiorno per " ragioni futili o non giustificabili come la povertà, questioni sociali o addirittura per costrutti giuridici come l' alienazione parentale " i tribunali decretano la sospensione genitoriale ( concetto che ha soppiantato quello della patria potestà in forza del decreto legislativo n° 154 del 2013); sentenze rientranti nell' ambito del codice civile che non prevede, a differenza del penale, l' obbligatorietà di ascoltare anche i minori. Ricorda l' avvocato Domenico Morace che c'è stata una sentenza di Cassazione Civile che dice che non costituisce alcun illecito, alcun atto illegittimo da parte di un giudice che deleghi l' ascolto dei testimoni non maggiorenni esclusivamente ai periti, ossia ai soli assistenti sociali e psichiatri, cosicché, conclude l' avvocato, accade che il tribunale dei minori emette la ( esiziale) sentenza senza aver mai né visto né ascoltato la versione dei minori, diversamente da quello che impone la procedura dell' ambito penale.
    Credo che l' ascolto del video illustri esaustivamente come si arrivi a separare i figli dalle loro famiglie procurando loro, peraltro, possibili ferite emotive .

    https://youtu.be/SxHqxsN_p24?si=zhB0Ud2Ig2CBa4J3
    Luglio 2020, nel silenzio mediatico, complice l' arrogante, pervasiva e menzognera narrazione pandemica, alla Camera dei Deputati si teneva una conferenza stampa voluta dall' allora deputata Veronica Giannone alla quale invitò l' avvocato Domenico Morace e la sua assistita, una mamma a cui vennero tolti i suoi quattro figli. Una vicenda risalente all' anno 2018 quando l' assistita veniva a conoscenza, dai figli stessi, che il loro padre, che già da qualche mese si era separato e viveva in una propria casa, aveva fatto oggetto una delle due figlie, all' epoca poco più che dodicenne, di attenzioni di natura sessuale, che in un primo momento confessò essere veritiere. Una vicenda ben diversa dai fatti altrettanto incresciosi di questi giorni, che si spera di tutto cuore non procurino danni ai bambini allontanati dai loro genitori per disposizione dei soliti tribunali dei minori, istituzioni che da qualche tempo a motivo di uno spropositato zelo ( eufemismo) posto in essere da assistenti sociali e consulenti psichiatri ( vorrei tanto sperare si trattasse di uno sparuto numero ) si sta guadagnando, ahimè comprensibilmente, la riprovazione di tanti cittadini. Non mi dilungo oltremodo, salvo aggiungere che le affermazioni della deputata e dell' avvocato denunciano un sistema che se non è da ritenere malato vi sono sicuramente dei vulnus, per usare le espressioni udite, nella nostra struttura che dovrebbe sovraintendere a tutela delle fasce deboli. Quelle situazioni familiari ove vi siano evidenti e oggettivi atti che compromettono la salute fisica e/o psicologica dei minori giustificano i provvedimenti, temporanei o definitivi, di un affidamento di essi alle strutture preposte e ricercando nel contempo, se possibile, le soluzioni per ripristinare l' unione del nucleo familiare. Oggigiorno per " ragioni futili o non giustificabili come la povertà, questioni sociali o addirittura per costrutti giuridici come l' alienazione parentale " i tribunali decretano la sospensione genitoriale ( concetto che ha soppiantato quello della patria potestà in forza del decreto legislativo n° 154 del 2013); sentenze rientranti nell' ambito del codice civile che non prevede, a differenza del penale, l' obbligatorietà di ascoltare anche i minori. Ricorda l' avvocato Domenico Morace che c'è stata una sentenza di Cassazione Civile che dice che non costituisce alcun illecito, alcun atto illegittimo da parte di un giudice che deleghi l' ascolto dei testimoni non maggiorenni esclusivamente ai periti, ossia ai soli assistenti sociali e psichiatri, cosicché, conclude l' avvocato, accade che il tribunale dei minori emette la ( esiziale) sentenza senza aver mai né visto né ascoltato la versione dei minori, diversamente da quello che impone la procedura dell' ambito penale. Credo che l' ascolto del video illustri esaustivamente come si arrivi a separare i figli dalle loro famiglie procurando loro, peraltro, possibili ferite emotive .👇 https://youtu.be/SxHqxsN_p24?si=zhB0Ud2Ig2CBa4J3
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  • GRAZIE AMICI, DEI VOSTRI LIKE, CHE PER ME SONO MOLTO IMPORTANTI !!!. LA CRONACA SI E' OCCUPATA DEL FATTO CHE HA RIGUARDATO E RIGUARDA LA FAMIGLIA STRANIERA CHE VIVEVA IN SANTA PACE, NEL BOSCO IN PROVINCIA DI CHIETI !!!!! NON C'ERA BAGNO E QUINDI SI SAREBBE DOVUTO INTERVENIRE AD IMPORRE LA COSTRUZIONE DEI SERVIZI SANITARI NECESSARI. NON SI SA SE QUESTO FATTO E' STATO FATTO E COMUNQUE IL PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DEI MINORI DI L'AQUILA, DOTT. CECILIA ANGRISANO, PARLA CHIARO DEL FATTO CHE IL PREDETTO GIUDICE HA AGITO IN VIRTU DELLE SUE IDEE DI CULTURA "ARCOBALENO" CIO' SIGNIFICA CHE QUANDO OPERA UN MAGISTRATO MANIFESTA LE SUE IDEE ED I SUOI ORIENTAMENTI POLITICI !!!!! BUION INIZIO DI SETTIMANA ED UN ABBRACCIO.
    GRAZIE AMICI, DEI VOSTRI LIKE, CHE PER ME SONO MOLTO IMPORTANTI !!!. LA CRONACA SI E' OCCUPATA DEL FATTO CHE HA RIGUARDATO E RIGUARDA LA FAMIGLIA STRANIERA CHE VIVEVA IN SANTA PACE, NEL BOSCO IN PROVINCIA DI CHIETI !!!!! NON C'ERA BAGNO E QUINDI SI SAREBBE DOVUTO INTERVENIRE AD IMPORRE LA COSTRUZIONE DEI SERVIZI SANITARI NECESSARI. NON SI SA SE QUESTO FATTO E' STATO FATTO E COMUNQUE IL PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DEI MINORI DI L'AQUILA, DOTT. CECILIA ANGRISANO, PARLA CHIARO DEL FATTO CHE IL PREDETTO GIUDICE HA AGITO IN VIRTU DELLE SUE IDEE DI CULTURA "ARCOBALENO" CIO' SIGNIFICA CHE QUANDO OPERA UN MAGISTRATO MANIFESTA LE SUE IDEE ED I SUOI ORIENTAMENTI POLITICI !!!!! BUION INIZIO DI SETTIMANA ED UN ABBRACCIO.
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  • COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA?

    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
    Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose...
    Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative.

    Le criticità
    I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”.

    Solo latte di soia e niente tv
    A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”.

    “Sotto choc”, “euforici”
    Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”.

    Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
    COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA? Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose... Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative. Le criticità I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”. Solo latte di soia e niente tv A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”. “Sotto choc”, “euforici” Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”. Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
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    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
    Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose.
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  • È COSA BUONA e GIUSTA!
    "Al docente precario va pagata l’indennità per le ferie non godute"
    Il Tribunale di Siena, Sezione Lavoro, ha riconosciuto il pieno diritto del docente Ivan Panella a ricevere il...
    https://www.lanazione.it/siena/cronaca/al-docente-precario-va-pagata-fc478666
    È COSA BUONA e GIUSTA! "Al docente precario va pagata l’indennità per le ferie non godute" Il Tribunale di Siena, Sezione Lavoro, ha riconosciuto il pieno diritto del docente Ivan Panella a ricevere il... https://www.lanazione.it/siena/cronaca/al-docente-precario-va-pagata-fc478666
    WWW.LANAZIONE.IT
    "Al docente precario va pagata l’indennità per le ferie non godute"
    Il Tribunale di Siena, Sezione Lavoro, ha riconosciuto il pieno diritto del docente Ivan Panella a ricevere il...
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  • Un altro anno e’ passato e DOMENICA 30/11
    A #fuoridalcoro Fuori dal coro CI SARÀ UN NUOVO SERVIZIO PER SPIEGARVI COME RIGETTANO LA DOMANDA DI INDENNIZZO LE COMMISSIONI MEDICHE OSPEDALIERE MILITARI SU TABELLARI CHE DISCIPLINANO LE PENSIONI DA GUERRA RISALENTI AL D.P.R. DEL 1978, MA SOPRATTUTTO ADESSO CHE SIAMO ARRIVATI DA SCHILLACI, VI RACCONTIAMO COME I NOSTRI RICORSI AL MINISTERO DELLA SALUTE GIACCIONO SEPOLTI E MUOIONO NEL SILENZIO-RIGETTO… ( verrà spiegato cos’è ) SALTERÀ FUORI CHE SONO STATI DEPOSITATI MIGLIAIA DI RICORSI CHE STANNO AFFOSSANDO GLI UFFICI E I FUNZIONARI…. E ALTRI ANCORA ARRIVERANNO POICHÉ CI SONO COMMISSIONI COME QUELLA DI ROMA E BARI CHE SONO FERME DA DUE ANNI … CAPITE IL GIOCO ? VALUTANDO CHIEDO A COSTORO: SIETE SICURI CHE CI VOLETE TUTTI IN TRIBUNALE? PERCHÉ NEI TRIBUNALI, AIFA DEVE TIRARE GIÙ I DATI… VENGONO FUORI I LOTTI, VENGONO FUORI GLI ALERT MANOMESSI, CTP E CTU FARANNO VENIRE A GALLA L’INFERNO…
    LE SENTENZE FANNO GIURISPRUDENZA, VENGONO LETTE DA TUTTI NON SOLO DA UNA PICCOLA NICCHIA, LA VERITÀ COMINCIA A VEDERSI…
    SIAMO MALATI MA LA DISPERAZIONE TI FA SENTIRE CHE NON HAI NIENTE DA PERDERE PERCHÉ HAI GIÀ PERSO LA COSA PIÙ PREZIOSA: LA SALUTE. SEI MOTIVATO AD ANDARE FINO IN FONDO. GIOCANO SUL PENSARE CHE NON ABBIAMO I SOLDI PER AFFRONTARE LE CAUSE IN TRIBUNALE…
    BHE’ CREDO CHE CI SIANO ALTRETTANTE FORZE DA PIÙ FRONTI, DISPONIBILI AD AIUTARCI ECONOMICAMENTE A PAGARE AVVOCATI E MEDICI LEGALI, PERCHÉ LA VERITÀ CHE EMERGE NELLE AULE DEI TRIBUNALI SERVE A TUTTI, RIPETO “VI SERVE PROPRIO A TUTTI…”

    Source: https://www.facebook.com/share/1NBiS1piYD/
    Un altro anno e’ passato e DOMENICA 30/11 A #fuoridalcoro Fuori dal coro CI SARÀ UN NUOVO SERVIZIO PER SPIEGARVI COME RIGETTANO LA DOMANDA DI INDENNIZZO LE COMMISSIONI MEDICHE OSPEDALIERE MILITARI SU TABELLARI CHE DISCIPLINANO LE PENSIONI DA GUERRA RISALENTI AL D.P.R. DEL 1978, MA SOPRATTUTTO ADESSO CHE SIAMO ARRIVATI DA SCHILLACI, VI RACCONTIAMO COME I NOSTRI RICORSI AL MINISTERO DELLA SALUTE GIACCIONO SEPOLTI E MUOIONO NEL SILENZIO-RIGETTO… ( verrà spiegato cos’è ) SALTERÀ FUORI CHE SONO STATI DEPOSITATI MIGLIAIA DI RICORSI CHE STANNO AFFOSSANDO GLI UFFICI E I FUNZIONARI…. E ALTRI ANCORA ARRIVERANNO POICHÉ CI SONO COMMISSIONI COME QUELLA DI ROMA E BARI CHE SONO FERME DA DUE ANNI … CAPITE IL GIOCO ? VALUTANDO CHIEDO A COSTORO: SIETE SICURI CHE CI VOLETE TUTTI IN TRIBUNALE? PERCHÉ NEI TRIBUNALI, AIFA DEVE TIRARE GIÙ I DATI… VENGONO FUORI I LOTTI, VENGONO FUORI GLI ALERT MANOMESSI, CTP E CTU FARANNO VENIRE A GALLA L’INFERNO… LE SENTENZE FANNO GIURISPRUDENZA, VENGONO LETTE DA TUTTI NON SOLO DA UNA PICCOLA NICCHIA, LA VERITÀ COMINCIA A VEDERSI… SIAMO MALATI MA LA DISPERAZIONE TI FA SENTIRE CHE NON HAI NIENTE DA PERDERE PERCHÉ HAI GIÀ PERSO LA COSA PIÙ PREZIOSA: LA SALUTE. SEI MOTIVATO AD ANDARE FINO IN FONDO. GIOCANO SUL PENSARE CHE NON ABBIAMO I SOLDI PER AFFRONTARE LE CAUSE IN TRIBUNALE… BHE’ CREDO CHE CI SIANO ALTRETTANTE FORZE DA PIÙ FRONTI, DISPONIBILI AD AIUTARCI ECONOMICAMENTE A PAGARE AVVOCATI E MEDICI LEGALI, PERCHÉ LA VERITÀ CHE EMERGE NELLE AULE DEI TRIBUNALI SERVE A TUTTI, RIPETO “VI SERVE PROPRIO A TUTTI…” Source: https://www.facebook.com/share/1NBiS1piYD/
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  • Allora, mettiamo assieme i pezzi.
    Una famiglia vive nei boschi. Una scelta che molti di noi non farebbero, d'accordo, ma va preso atto che gli esiti sono sorprendenti: sono felici, i figli sono circondati da amore, nutriti, sani e regolarmente istruiti. Non c'è traccia di violenza o abusi. Si tratta di una scelta libera che, piaccia o no, trasforma quel nucleo in simbolo radicale della "famiglia tradizionale". Si dice che tutto è partito perché tempo fa sono finiti in ospedale per intossicazione da funghi velenosi. Fosse vero sarebbe in effetti segno d'incuria, ma è una bugia: in realtà avevano fatto indigestione di funghi perfettamente commestibili, come può capitare a qualunque famiglia. Fatto sta che dall'ospedale parte la segnalazione.
    La cosa finisce in mano a una giudice (donna), Cecilia Angrisano, Presidente del Tribunale dei Minori de L'Aquila, che dispone casa famiglia per bambini e madre e allontanamento del padre. Durante il sequestro (perché di questo si tratta), ordina che i Carabinieri dispongano posti di blocco affinché il tutto avvenga senza problemi. Manco si trattasse di pericolosi terroristi.
    In tutto questo a molti qualcosa non torna. Vi spieghiamo noi per punti perché qualcosa non vi torna:

    - Cecilia Angrisano è una femminista, parte integrante dell'industria dell'antiviolenza del nostro paese. Qui è in un liceo locale a spargere la solita propaganda fasulla, senza contraddittorio: https://www.youtube.com/watch?v=r2bUTp1OM8g

    - Cecilia Angrisano è anche una sostenitrice delle famiglie arcobaleno o, come le chiama lei in questo convegno in cui è ospite d'onore insieme ad altri convegnisti improbabili, delle "genitorialità fuori dall'ordinario": https://www.psicologia.io/formazione-online/le-genitorialita-fuori-dallordinario

    Già così si sente puzza di un rigurgito di Bibbiano. Perché, non dimentichiamolo: Bibbiano è ovunque, Bibbiano è sempre. Anche lì c'erano presidenti di tribunale "woke", giudici onorari arruolati dall'industria dell'antiviolenza e operatrici LGBT. Soprattutto c'era un sistema basato su un'ideologia precisa. Scava scava e si trova la prova.

    - Qui Cecilia Angrisano viene intervistata e le viene lisciato il pelo dal CISMAI, nota lobby che elabora ideologie rigettate da tutto il mondo scientifico sul trattamento dei minori in sede giudiziaria. Sono quelli che "il bambino dice sempre la verità, va sempre creduto", favorevoli al sequestro dei minori e al loro più che profittevole collocamento in casa famiglia. Il CISMAI è il mandante ideologico di Bibbiano, dei "Diavoli della Bassa" e di tutti gli eventi similari precedenti. https://cismai.it/intervista-a-cecilia-angrisano/

    - Cecilia Angrisano è una fedele adepta del CISMAI. In questo articolo, relativo proprio alla vicenda di Bibbiano, fa endorsement delle posizioni del CISMAI, mentre partecipa a uno dei suoi convegni tossici. https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/infanzia_cismai_il_caso_bibbiano_ha_demonizzato_il_sistema_investire_in_prevenzione_

    La situazione è chiara, dunque: qui la distopia e il veleno ideologico che ODIA la famiglia tradizionale attacca e distrugge un simbolo radicale di famiglia tradizionale, come un maledetto virus fa con una cellula sana.
    In un paese normale i Carabinieri avrebbero già riportato a casa quella famiglia con tante scuse e un risarcimento dello Stato, un PM avrebbe indagato il giudice Angrisano per sequestro di persona, un altro avrebbe aperto un’inchiesta sul CISMAI per verificarne la trasparenza dell’operato.

    Source: https://www.facebook.com/share/p/17heVB37jU/
    Allora, mettiamo assieme i pezzi. Una famiglia vive nei boschi. Una scelta che molti di noi non farebbero, d'accordo, ma va preso atto che gli esiti sono sorprendenti: sono felici, i figli sono circondati da amore, nutriti, sani e regolarmente istruiti. Non c'è traccia di violenza o abusi. Si tratta di una scelta libera che, piaccia o no, trasforma quel nucleo in simbolo radicale della "famiglia tradizionale". Si dice che tutto è partito perché tempo fa sono finiti in ospedale per intossicazione da funghi velenosi. Fosse vero sarebbe in effetti segno d'incuria, ma è una bugia: in realtà avevano fatto indigestione di funghi perfettamente commestibili, come può capitare a qualunque famiglia. Fatto sta che dall'ospedale parte la segnalazione. La cosa finisce in mano a una giudice (donna), Cecilia Angrisano, Presidente del Tribunale dei Minori de L'Aquila, che dispone casa famiglia per bambini e madre e allontanamento del padre. Durante il sequestro (perché di questo si tratta), ordina che i Carabinieri dispongano posti di blocco affinché il tutto avvenga senza problemi. Manco si trattasse di pericolosi terroristi. In tutto questo a molti qualcosa non torna. Vi spieghiamo noi per punti perché qualcosa non vi torna: - Cecilia Angrisano è una femminista, parte integrante dell'industria dell'antiviolenza del nostro paese. Qui è in un liceo locale a spargere la solita propaganda fasulla, senza contraddittorio: https://www.youtube.com/watch?v=r2bUTp1OM8g - Cecilia Angrisano è anche una sostenitrice delle famiglie arcobaleno o, come le chiama lei in questo convegno in cui è ospite d'onore insieme ad altri convegnisti improbabili, delle "genitorialità fuori dall'ordinario": https://www.psicologia.io/formazione-online/le-genitorialita-fuori-dallordinario Già così si sente puzza di un rigurgito di Bibbiano. Perché, non dimentichiamolo: Bibbiano è ovunque, Bibbiano è sempre. Anche lì c'erano presidenti di tribunale "woke", giudici onorari arruolati dall'industria dell'antiviolenza e operatrici LGBT. Soprattutto c'era un sistema basato su un'ideologia precisa. Scava scava e si trova la prova. - Qui Cecilia Angrisano viene intervistata e le viene lisciato il pelo dal CISMAI, nota lobby che elabora ideologie rigettate da tutto il mondo scientifico sul trattamento dei minori in sede giudiziaria. Sono quelli che "il bambino dice sempre la verità, va sempre creduto", favorevoli al sequestro dei minori e al loro più che profittevole collocamento in casa famiglia. Il CISMAI è il mandante ideologico di Bibbiano, dei "Diavoli della Bassa" e di tutti gli eventi similari precedenti. https://cismai.it/intervista-a-cecilia-angrisano/ - Cecilia Angrisano è una fedele adepta del CISMAI. In questo articolo, relativo proprio alla vicenda di Bibbiano, fa endorsement delle posizioni del CISMAI, mentre partecipa a uno dei suoi convegni tossici. https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/infanzia_cismai_il_caso_bibbiano_ha_demonizzato_il_sistema_investire_in_prevenzione_ La situazione è chiara, dunque: qui la distopia e il veleno ideologico che ODIA la famiglia tradizionale attacca e distrugge un simbolo radicale di famiglia tradizionale, come un maledetto virus fa con una cellula sana. In un paese normale i Carabinieri avrebbero già riportato a casa quella famiglia con tante scuse e un risarcimento dello Stato, un PM avrebbe indagato il giudice Angrisano per sequestro di persona, un altro avrebbe aperto un’inchiesta sul CISMAI per verificarne la trasparenza dell’operato. Source: https://www.facebook.com/share/p/17heVB37jU/
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  • Bambini rubati dal tribunale. Interviste con l'avvocato, il padre, i politici. La Verità 22 nov. 25
    Bambini rubati dal tribunale. Interviste con l'avvocato, il padre, i politici. La Verità 22 nov. 25
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  • Famiglia nel bosco a Chieti, il tribunale dei minori allontana i tre figli #famiglianelbosco #chieti #20novembre

    https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/famiglia-bosco-chieti-allontanamento-figli_106249624-202502k.shtml
    Famiglia nel bosco a Chieti, il tribunale dei minori allontana i tre figli #famiglianelbosco #chieti #20novembre https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/famiglia-bosco-chieti-allontanamento-figli_106249624-202502k.shtml
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    Famiglia nel bosco a Chieti, il tribunale dei minori allontana i tre figli
    I tre minori della famiglia che vive nel bosco a Chieti sono stati trasferiti in una comunità educativa con la madre. Tutti i dettagli sul provvedimento.
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