• CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

    È stato completato il più grande studio mai condotto sull’impatto dei vaccini contro il Covid-19.
    Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Vaccine ed ha analizzato i dati sanitari di oltre 99 milioni di individui vaccinati in otto Paesi, tra cui Australia, Canada, Danimarca e Regno Unito.
    I risultati sono rilevanti.
    Dopo la somministrazione dei vaccini a mRNA – Pfizer e Moderna – il rischio di miocardite aumenta del 610%, mentre quello di encefalomielite acuta del 378%.
    Per chi ha ricevuto AstraZeneca, è stato rilevato un incremento del 32,3% nel rischio di trombosi del seno venoso cerebrale.
    Ancora più allarmante, la sindrome di Guillain-Barré è risultata più frequente del 249% tra i vaccinati.
    Lo studio evidenzia inoltre un aumento di casi di infiammazione del midollo spinale e di altre patologie neurologiche.
    In tutte le tipologie di vaccino, è stato riscontrato un maggiore rischio di pericardite.
    Secondo gli autori, questi dati richiedono una riflessione urgente e ulteriori approfondimenti scientifici sull’impatto dei vaccini sulla salute pubblica.

    Ebbene il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle vaccinazioni - NITAG nominato dal Ministro Schillaci dovrebbe esaminare proprio questi aspetti alimentando il confronto scientifico tra coloro che ritengono che i vaccini siano miracolosi e coloro che si pongono in posizione critica, tenendo conto che la scienza non può essere un dogma ma studio,sperimentazione e osservazione per fugare ogni ragionevole dubbio, ma molti medici e molti parlamentari si oppongono alla presenza di questi ultimi nella commissione.

    Stando così le cose io mi domando :
    La commissione deve occuparsi della salvaguardia della SALUTE della collettività o deve occuparsi della salvaguardia di eventuali INTERESSI privati ?

    #marianoamici #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccini #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi

    Source: https://www.facebook.com/share/p/1Fe1ECRNgz/?mibextid=wwXIfr
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. È stato completato il più grande studio mai condotto sull’impatto dei vaccini contro il Covid-19. Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Vaccine ed ha analizzato i dati sanitari di oltre 99 milioni di individui vaccinati in otto Paesi, tra cui Australia, Canada, Danimarca e Regno Unito. I risultati sono rilevanti. Dopo la somministrazione dei vaccini a mRNA – Pfizer e Moderna – il rischio di miocardite aumenta del 610%, mentre quello di encefalomielite acuta del 378%. Per chi ha ricevuto AstraZeneca, è stato rilevato un incremento del 32,3% nel rischio di trombosi del seno venoso cerebrale. Ancora più allarmante, la sindrome di Guillain-Barré è risultata più frequente del 249% tra i vaccinati. Lo studio evidenzia inoltre un aumento di casi di infiammazione del midollo spinale e di altre patologie neurologiche. In tutte le tipologie di vaccino, è stato riscontrato un maggiore rischio di pericardite. Secondo gli autori, questi dati richiedono una riflessione urgente e ulteriori approfondimenti scientifici sull’impatto dei vaccini sulla salute pubblica. Ebbene il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle vaccinazioni - NITAG nominato dal Ministro Schillaci dovrebbe esaminare proprio questi aspetti alimentando il confronto scientifico tra coloro che ritengono che i vaccini siano miracolosi e coloro che si pongono in posizione critica, tenendo conto che la scienza non può essere un dogma ma studio,sperimentazione e osservazione per fugare ogni ragionevole dubbio, ma molti medici e molti parlamentari si oppongono alla presenza di questi ultimi nella commissione. Stando così le cose io mi domando : La commissione deve occuparsi della salvaguardia della SALUTE della collettività o deve occuparsi della salvaguardia di eventuali INTERESSI privati ? #marianoamici #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccini #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi Source: https://www.facebook.com/share/p/1Fe1ECRNgz/?mibextid=wwXIfr
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  • CEMENTOPOLI - Summer Remix

    Fra tre settimane si torna alla solita giostra di settembre: scuole aperte, lavori a manetta, e le polemiche estive che dovrebbero calare… ma no, qui a Milano il Festivalbar della corruzione continua .
    Cementopoli 2.0 si sta rivelando più un fiasco che un vaso di Pandora. E, diciamocelo, il copione lo conosciamo a memoria — solo che ogni giorno salta fuori una nuova “traccia bonus” che ci fa perdere tempo e fiducia.

    Questa volta il singolo più chiacchierato è tratto dalla chat “Pirellino”:
    “Ma mi confermi come assessore?” scrive l’ex assessore Tancredi a Catella.
    “Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario”, risponde il re dell’immobiliare milanese.
    E il DG Malangone, entusiasta: “Me lo tatuo sulla schiena”.
    La Procura non ride: parla di mercimonio della funzione pubblica, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica.

    Tradotto: qui i pubblici ufficiali agiscono come dipendenti privati, deferenti agli ordini di un privato cittadino… che, a leggere i messaggi, pare fosse considerato il vero sindaco di Milano .

    Ma non è certo il primo episodio, anzi: è solo l’ultimo capitolo di un palinsesto di tormentoni politici che sembrano fatti apposta per tenerci incollati allo schermo mentre altrove si consumano altri scippi silenziosi ai danni della città.

    Scarcerazione di Scandurra & Bezzicheri
    Presentata come il colpo di scena della stagione, ma alla fine è solo il solito giro di giostra giudiziaria. Tanto clamore per nulla: il tempo mediatico speso qui è lo stesso che potrebbe servire per discutere di come evitare che simili figure abbiano ancora margini di manovra… e invece no, si resta a commentare la sentenza come se fosse la finale di Champions.

    Proteste delle famiglie senza casa
    Una tragedia sociale trasformata in “servizio di colore” per i telegiornali, senza un vero seguito politico. Il problema resta lì, irrisolto, e intanto il dibattito pubblico si sposta rapidamente su chi ha scritto cosa nelle chat. Nel frattempo, mentre si litiga sui messaggini, la città continua a perdere case accessibili e spazi vivibili.

    Il silenzio imbarazzante del PD e le frasi di circostanza del centro-sinistra
    La fiera dell’ipocrisia: si evitano prese di posizione nette per paura di perdere voti o poltrone, e si preferisce il linguaggio da comunicato stampa, tanto vuoto quanto “corretto”. Così il rumore resta alto ma il significato vicino allo zero.

    E noi? Restiamo qui, spettatori di questa telenovela politica, sapendo già che finirà a tarallucci e vino , esattamente come ogni altro scandalo in salsa italiana.

    Nel frattempo, sotto silenzio, è in stadio avanzato il processo di chiusura del Leonardo3, un pezzo di patrimonio culturale milanese, stessa sorte toccata ad altrettante realtà importanti. Ma su questo, silenzio totale: niente titoloni, niente “chat bollenti”, nessuna indignazione virale.

    Forse è il momento di spegnere per un attimo le nostre “bioporte” digitali e investire energia nel creare un’alternativa politica vera: fatta di cittadini e non di lobby, capace di proteggere la città e la qualità della vita da questo lento saccheggio.
    Finché non lo faremo, resteremo bloccati nel solito loop: stallo, decadenza… e noia pura.

    #Cementopoli #Milano #Corruzione #PoliticaItaliana #Urbanistica #DenunciaSociale #Giustizia #MilanoSvegliati #estatemilanese
    🎭 CEMENTOPOLI - Summer Remix 🎷🍹 Fra tre settimane si torna alla solita giostra di settembre: scuole aperte, lavori a manetta, e le polemiche estive che dovrebbero calare… ma no, qui a Milano il Festivalbar della corruzione continua 🎶. Cementopoli 2.0 si sta rivelando più un fiasco che un vaso di Pandora. E, diciamocelo, il copione lo conosciamo a memoria — solo che ogni giorno salta fuori una nuova “traccia bonus” che ci fa perdere tempo e fiducia. Questa volta il singolo più chiacchierato è tratto dalla chat “Pirellino”: 📱 “Ma mi confermi come assessore?” scrive l’ex assessore Tancredi a Catella. 📱 “Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario”, risponde il re dell’immobiliare milanese. 📱 E il DG Malangone, entusiasta: “Me lo tatuo sulla schiena”. La Procura non ride: parla di mercimonio della funzione pubblica, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica. Tradotto: qui i pubblici ufficiali agiscono come dipendenti privati, deferenti agli ordini di un privato cittadino… che, a leggere i messaggi, pare fosse considerato il vero sindaco di Milano 🏙️. Ma non è certo il primo episodio, anzi: è solo l’ultimo capitolo di un palinsesto di tormentoni politici che sembrano fatti apposta per tenerci incollati allo schermo mentre altrove si consumano altri scippi silenziosi ai danni della città. Scarcerazione di Scandurra & Bezzicheri🎢 Presentata come il colpo di scena della stagione, ma alla fine è solo il solito giro di giostra giudiziaria. Tanto clamore per nulla: il tempo mediatico speso qui è lo stesso che potrebbe servire per discutere di come evitare che simili figure abbiano ancora margini di manovra… e invece no, si resta a commentare la sentenza come se fosse la finale di Champions. Proteste delle famiglie senza casa 🏚️ Una tragedia sociale trasformata in “servizio di colore” per i telegiornali, senza un vero seguito politico. Il problema resta lì, irrisolto, e intanto il dibattito pubblico si sposta rapidamente su chi ha scritto cosa nelle chat. Nel frattempo, mentre si litiga sui messaggini, la città continua a perdere case accessibili e spazi vivibili. Il silenzio imbarazzante del PD e le frasi di circostanza del centro-sinistra 🙄 La fiera dell’ipocrisia: si evitano prese di posizione nette per paura di perdere voti o poltrone, e si preferisce il linguaggio da comunicato stampa, tanto vuoto quanto “corretto”. Così il rumore resta alto ma il significato vicino allo zero. E noi? Restiamo qui, spettatori di questa telenovela politica, sapendo già che finirà a tarallucci e vino 🍷, esattamente come ogni altro scandalo in salsa italiana. 💡 Nel frattempo, sotto silenzio, è in stadio avanzato il processo di chiusura del Leonardo3, un pezzo di patrimonio culturale milanese, stessa sorte toccata ad altrettante realtà importanti. Ma su questo, silenzio totale: niente titoloni, niente “chat bollenti”, nessuna indignazione virale. Forse è il momento di spegnere per un attimo le nostre “bioporte” digitali e investire energia nel creare un’alternativa politica vera: fatta di cittadini e non di lobby, capace di proteggere la città e la qualità della vita da questo lento saccheggio. Finché non lo faremo, resteremo bloccati nel solito loop: stallo, decadenza… e noia pura. #Cementopoli #Milano #Corruzione #PoliticaItaliana #Urbanistica #DenunciaSociale #Giustizia #MilanoSvegliati #estatemilanese
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  • IMMAGINI STRAZIANTI: L'UCRAINA IN DIFFICOLTÀ
    FAME, MISERIA E BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE A ODESSA
    Odessa, Ucraina – 12.07.2025

    Pensionati tedeschi che raccolgono bottiglie perché a loro viene tolto il resto della vecchiaia per migrazione, sussidi e difesa ucraina, non sono soli.

    Anche gli ucraini raccolgono bottiglie – come mostrano queste immagini dalla spiaggia di Odessa.

    Secondo il giornalismo di qualità tedesco, in Ucraina infuria da due anni e mezzo una "guerra di annientamento" o "di sterminio" contro il popolo ucraino. Chi vede queste immagini sa: deve essere vero. Semivestiti, magrissimi fino allo scheletro, in costumi da bagno Dior – la guerra è scritta sui loro volti, l'umore è al minimo.

    L'alta società di Odessa, colpita dal terrore russo, si rifugia sulla spiaggia. Lì si raccolgono cauzioni per bottiglie di champagne Magnum ghiacciate, immagini di bisogno, miseria e privazioni che scuotono fino al midollo.

    La fornitura di cibo è stata ridotta a razioni di emergenza: granchi, aragoste, caviale. Quanto è bello che i nostri media ci ricordino ogni giorno quanto queste persone abbiano bisogno della nostra solidarietà incondizionata.

    HEARTBREAKING IMAGES: UKRAINE IN DIFFICULTY
    HUNGER, MISERY AND BOTTLES OF CHAMPAGNE IN ODESSA
    Odessa, Ukraine – 12.07.2025

    German pensioners who collect bottles because the rest of their old age is taken away from them for migration, subsidies and Ukrainian defense are not alone.

    Ukrainians also collect bottles – as these images from Odessa beach show.

    According to German quality journalism, a "war of annihilation" or "extermination" against the Ukrainian people has been raging in Ukraine for two and a half years. Anyone who sees these images knows: it must be true. Half-dressed, skeleton-thin, in Dior swimsuits – the war is written on their faces, the mood is at its lowest.

    The high society of Odessa, affected by the Russian terror, takes refuge on the beach. There, deposits are collected for frozen bottles of Magnum champagne, images of need, misery and deprivation that shake to the core.

    The food supply was reduced to emergency rations: crabs, lobsters, caviar. How beautiful it is that our media reminds us every day how much these people need our unconditional solidarity.

    Source: https://t.me/RoyalAllemand
    🇺🇦 IMMAGINI STRAZIANTI: L'UCRAINA IN DIFFICOLTÀ FAME, MISERIA E BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE A ODESSA Odessa, Ucraina – 12.07.2025 ◼️ Pensionati tedeschi che raccolgono bottiglie perché a loro viene tolto il resto della vecchiaia per migrazione, sussidi e difesa ucraina, non sono soli. 😢 Anche gli ucraini raccolgono bottiglie – come mostrano queste immagini dalla spiaggia di Odessa. ◼️ Secondo il giornalismo di qualità tedesco, in Ucraina infuria da due anni e mezzo una "guerra di annientamento" o "di sterminio" contro il popolo ucraino. Chi vede queste immagini sa: deve essere vero. Semivestiti, magrissimi fino allo scheletro, in costumi da bagno Dior – la guerra è scritta sui loro volti, l'umore è al minimo. 😳 L'alta società di Odessa, colpita dal terrore russo, si rifugia sulla spiaggia. Lì si raccolgono cauzioni per bottiglie di champagne Magnum ghiacciate, immagini di bisogno, miseria e privazioni che scuotono fino al midollo. ◼️ La fornitura di cibo è stata ridotta a razioni di emergenza: granchi, aragoste, caviale. Quanto è bello che i nostri media ci ricordino ogni giorno quanto queste persone abbiano bisogno della nostra solidarietà incondizionata. HEARTBREAKING IMAGES: UKRAINE IN DIFFICULTY HUNGER, MISERY AND BOTTLES OF CHAMPAGNE IN ODESSA Odessa, Ukraine – 12.07.2025 German pensioners who collect bottles because the rest of their old age is taken away from them for migration, subsidies and Ukrainian defense are not alone. Ukrainians also collect bottles – as these images from Odessa beach show. According to German quality journalism, a "war of annihilation" or "extermination" against the Ukrainian people has been raging in Ukraine for two and a half years. Anyone who sees these images knows: it must be true. Half-dressed, skeleton-thin, in Dior swimsuits – the war is written on their faces, the mood is at its lowest. The high society of Odessa, affected by the Russian terror, takes refuge on the beach. There, deposits are collected for frozen bottles of Magnum champagne, images of need, misery and deprivation that shake to the core. The food supply was reduced to emergency rations: crabs, lobsters, caviar. How beautiful it is that our media reminds us every day how much these people need our unconditional solidarity. Source: https://t.me/RoyalAllemand
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  • DIRIGENTE SCOLASTICO, SOTTRAE 400MILA € ALLE CASSE DI UNA SCUOLA NEL BRESCIANO


    “ L’uomo oltre ai bonifici che indirizzava ai propri conti bancari, avrebbe comprato anche beni di valore come opere d’arte e libri d’antiquariato, inoltre faceva versare le rette degli alunni direttamente sui suoi conti privati…”
    https://www.ascuolaoggi.com/post/dirigente-scolastico-sottra-400mila-alle-casse-di-una-scuola-nel-bresciano.

    Il presidente della cooperativa che gestisce il centro culturale e formativo Don Arcangelo Tadini di Montichiari, in provincia di Brescia, è stato arrestato con l’accusa di aver sottratto 400 mila € dalle casse dell’istituto. L’uomo effettuava alcuni bonifici diretti ai propri conti correnti, usando il denaro per fini personali. Il presidente della cooperativa che gestisce l’istituto si trova ora agli arresti domiciliari per peculato e riciclaggio di denaro. Come riporta “Fanpage”, l’uomo oltre ai bonifici che indirizzava ai propri conti bancari, avrebbe comprato anche beni di valore come opere d’arte e libri d’antiquariato, inoltre faceva versare le rette degli alunni direttamente sui suoi conti privati anziché nelle casse della scuola.
    DIRIGENTE SCOLASTICO, SOTTRAE 400MILA € ALLE CASSE DI UNA SCUOLA NEL BRESCIANO “ L’uomo oltre ai bonifici che indirizzava ai propri conti bancari, avrebbe comprato anche beni di valore come opere d’arte e libri d’antiquariato, inoltre faceva versare le rette degli alunni direttamente sui suoi conti privati…” https://www.ascuolaoggi.com/post/dirigente-scolastico-sottra-400mila-alle-casse-di-una-scuola-nel-bresciano. Il presidente della cooperativa che gestisce il centro culturale e formativo Don Arcangelo Tadini di Montichiari, in provincia di Brescia, è stato arrestato con l’accusa di aver sottratto 400 mila € dalle casse dell’istituto. L’uomo effettuava alcuni bonifici diretti ai propri conti correnti, usando il denaro per fini personali. Il presidente della cooperativa che gestisce l’istituto si trova ora agli arresti domiciliari per peculato e riciclaggio di denaro. Come riporta “Fanpage”, l’uomo oltre ai bonifici che indirizzava ai propri conti bancari, avrebbe comprato anche beni di valore come opere d’arte e libri d’antiquariato, inoltre faceva versare le rette degli alunni direttamente sui suoi conti privati anziché nelle casse della scuola.
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  • CONDIVIDO IN TOTO

    È ORA DI SCIOGLIERE LA COMMISSIONE EUROPEA

    L'eurodeputato Harald Vilimsky dice la verità:

    "Rifiutiamo questa commissione... è a favore delle migrazioni di massa, della privazione della libertà, del bellicismo, della deindustrializzazione e del declino dell'Europa."

    L'Europa non ha bisogno della Commissione Europea.
    Si tratta di un ostacolo burocratico non eletto: un'élite tecnocratica che si oppone alla volontà del popolo.

    LA DEMOCRAZIA NON HA BISOGNO DI URSULA VON DER LEYEN — LA DEMOCRAZIA HA BISOGNO DELLA LIBERTÀ.

    COSA SIGNIFICA:

    Migrazioni di massa progettate da funzionari non eletti.
    Libertà sacrificata in nome del controllo e della conformità.
    L’industria europea è stata sventrata per scelta, non per caso.

    Il Parlamento europeo deve essere al servizio dei cittadini, non sottomettersi ai burocrati.
    È tempo di cacciare i tecnocrati, porre fine alla Commissione e riprendersi il futuro dell'Europa.

    L'EUROPA APPARTIENE ALLE SUE NAZIONI, NON AI GLOBALISTI NON ELETTI.

    AGREE TOTALLY

    IT'S TIME TO DISSOLVE THE EUROPEAN COMMISSION

    MEP Harald Vilimsky speaks the truth:

    "We reject this commission... it is in favor of mass migration, deprivation of liberty, warmongering, deindustrialization and the decline of Europe."

    Europe does not need the European Commission.
    It is an unelected bureaucratic obstacle: a technocratic elite that opposes the will of the people.

    DEMOCRACY DOES NOT NEED URSULA VON DER LEYEN — DEMOCRACY NEEDS FREEDOM.

    WHAT IT MEANS:

    Mass migrations engineered by unelected officials.
    Freedom sacrificed in the name of control and compliance.
    European industry has been gutted by choice, not by accident.

    The European Parliament must serve the citizens, not submit to bureaucrats.
    It is time to kick out the technocrats, end the Commission and take back Europe's future.

    EUROPE BELONGS TO ITS NATIONS, NOT TO UNELECTED GLOBALISTS.

    Source:
    https://x.com/OrtigiaP/status/1917125441862635740?t=CqPq-HrgbJ5qF_B1pjmgrg&s=19
    CONDIVIDO IN TOTO È ORA DI SCIOGLIERE LA COMMISSIONE EUROPEA L'eurodeputato Harald Vilimsky dice la verità: "Rifiutiamo questa commissione... è a favore delle migrazioni di massa, della privazione della libertà, del bellicismo, della deindustrializzazione e del declino dell'Europa." L'Europa non ha bisogno della Commissione Europea. Si tratta di un ostacolo burocratico non eletto: un'élite tecnocratica che si oppone alla volontà del popolo. LA DEMOCRAZIA NON HA BISOGNO DI URSULA VON DER LEYEN — LA DEMOCRAZIA HA BISOGNO DELLA LIBERTÀ. COSA SIGNIFICA: Migrazioni di massa progettate da funzionari non eletti. Libertà sacrificata in nome del controllo e della conformità. L’industria europea è stata sventrata per scelta, non per caso. Il Parlamento europeo deve essere al servizio dei cittadini, non sottomettersi ai burocrati. È tempo di cacciare i tecnocrati, porre fine alla Commissione e riprendersi il futuro dell'Europa. L'EUROPA APPARTIENE ALLE SUE NAZIONI, NON AI GLOBALISTI NON ELETTI. AGREE TOTALLY IT'S TIME TO DISSOLVE THE EUROPEAN COMMISSION MEP Harald Vilimsky speaks the truth: "We reject this commission... it is in favor of mass migration, deprivation of liberty, warmongering, deindustrialization and the decline of Europe." Europe does not need the European Commission. It is an unelected bureaucratic obstacle: a technocratic elite that opposes the will of the people. DEMOCRACY DOES NOT NEED URSULA VON DER LEYEN — DEMOCRACY NEEDS FREEDOM. WHAT IT MEANS: Mass migrations engineered by unelected officials. Freedom sacrificed in the name of control and compliance. European industry has been gutted by choice, not by accident. The European Parliament must serve the citizens, not submit to bureaucrats. It is time to kick out the technocrats, end the Commission and take back Europe's future. EUROPE BELONGS TO ITS NATIONS, NOT TO UNELECTED GLOBALISTS. Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1917125441862635740?t=CqPq-HrgbJ5qF_B1pjmgrg&s=19
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  • LA TRUFFA SUL CLIMA
    SI STA SVELANDO,
    E I GLOBALISTI SONO NELLA MERDA

    Il vicepresidente #JDVance ha appena detto ciò che milioni di persone sanno ma temono di dire:
    La “crisi climatica” non riguarda la salvezza del pianeta, ma il controllo delle persone.

    Chiudono le fattorie.
    Vietano le auto a benzina.

    Fanno blackout mentre volano su jet privati ​​verso Davos.
    E tutto questo mentre alimenta la tua paura e la chiama "scienza".

    Di cosa si tratta REALMENTE:
    Un tentativo di accaparramento di potere da mille miliardi di dollari avvolto nella propaganda ambientalista.

    Tu sei il carbonio che vogliono ridurre.
    Il vero obiettivo è la tua libertà, non la temperatura.
    NON ABBIAMO BISOGNO DI UN RESET.
    ABBIAMO BISOGNO DI UNA RIPULITA.

    Via Amerigo Lodovici

    THE CLIMATE SCAM
    IS EXPLORING,
    AND THE GLOBALISTS ARE IN THE ****

    Vice President #JDVance just said what millions of people know but are afraid to say:
    The “climate crisis” is not about saving the planet, it’s about controlling people.

    They close down farms.
    They ban gasoline-powered cars.

    They blackout while flying private jets to Davos.

    All this while stoking your fear and calling it “science.”

    What it’s REALLY about:
    A trillion dollar power grab wrapped in environmental propaganda.

    You are the carbon they want to reduce.
    The real goal is your freedom, not the temperature.
    WE DON’T NEED A RESET.
    WE NEED A CLEAN-UP.

    Via Amerigo Lodovici
    LA TRUFFA SUL CLIMA SI STA SVELANDO, E I GLOBALISTI SONO NELLA MERDA Il vicepresidente #JDVance ha appena detto ciò che milioni di persone sanno ma temono di dire: 🌍 La “crisi climatica” non riguarda la salvezza del pianeta, ma il controllo delle persone. 💸 Chiudono le fattorie. 🚫 Vietano le auto a benzina. 💡 Fanno blackout mentre volano su jet privati ​​verso Davos. E tutto questo mentre alimenta la tua paura e la chiama "scienza". 📢 Di cosa si tratta REALMENTE: Un tentativo di accaparramento di potere da mille miliardi di dollari avvolto nella propaganda ambientalista. Tu sei il carbonio che vogliono ridurre. 🔥 Il vero obiettivo è la tua libertà, non la temperatura. NON ABBIAMO BISOGNO DI UN RESET. ABBIAMO BISOGNO DI UNA RIPULITA. Via Amerigo Lodovici THE CLIMATE SCAM IS EXPLORING, AND THE GLOBALISTS ARE IN THE SHIT Vice President #JDVance just said what millions of people know but are afraid to say: 🌍 The “climate crisis” is not about saving the planet, it’s about controlling people. 💸 They close down farms. 🚫 They ban gasoline-powered cars. 💡 They blackout while flying private jets to Davos. All this while stoking your fear and calling it “science.” 📢 What it’s REALLY about: A trillion dollar power grab wrapped in environmental propaganda. You are the carbon they want to reduce. 🔥 The real goal is your freedom, not the temperature. WE DON’T NEED A RESET. WE NEED A CLEAN-UP. Via Amerigo Lodovici
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  • Il successore di Klaus al Wef sarà l'ex ceo della Nestlè ....che dice che l'acqua deve essere privatizzata.

    Klaus's successor at the WEF will be the former Nestlé CEO ....who says water must be privatized.
    Il successore di Klaus al Wef sarà l'ex ceo della Nestlè ....che dice che l'acqua deve essere privatizzata. Klaus's successor at the WEF will be the former Nestlé CEO ....who says water must be privatized.
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  • Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano
    Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/

    Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata.

    Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp.
    La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”.

    Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
    Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/ Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata. Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp. La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”. Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
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  • "Era il 2 maggio 2014, quando militanti di estrema destra e neonazisti ucraini, filo-europeisti, a Odessa, in Ucraina, aggredirono e massacrarono manifestanti comunisti e di sinistra, favorevoli all’indipendenza della regione del Donbass e contro l’entrata dell’Ucraina nell’UE."

    Così narrano il massacro di Odessa i meno infami, ma anche in questa narrazione c'è il falso e la superficialità.

    Intanto va detto che da quel massacro iniziò la guerra civile in Ucraina tra forze naziste sostenute dagli Stati occidentali e le popolazioni del Donbass, le quali dopo quella strage di Odessa hanno deciso collettivamente di difendersi armi in pugno. Ma cosa sono socialmente queste popolazioni del Donbass? Nella narrazione semplificata e subdola le si descrivono come popolazioni russofone, filo putiniane, anti-ue, qual'è invece la verità sociologica e di classe più profonda ?

    Nel Donbass vi è da sempre una forte concentrazione di classe operaia (operai, impiegati, minatori...) sindacalizzata e coesa. Dico "sindacalizzata" per definire una classe operaia non rivoluzionaria ed allo stesso tempo però assolutamente ostile al capitalismo liberista fatto di privatizzazioni, chiusure di aziende, speculazioni e di sopraffazione. Insomma una classe di "diritti e doveri" che non mette in discussione la gerarchia del lavoro e il profitto, ma pretende però che parte di quel profitto venga reinvestito e redistribuito in salario diretto e indiretto (stato sociale) senza tante discussioni. Sono stati proprio quegli operai lì ad imbracciare le armi.

    Le popolazioni del Donbass si sono formate culturalmente e politicamente nella grande industria dell'estrazione e della trasformazione delle materie prime, e sanno di essere fulcro della società, gente che se ne sbatte di massimizzare i profitti, che guarda con avversione l'aumento della produttività e la robotizzazione che toglie loro lavoro, che impone ritmi... Insomma quella gente è e resta, secondo i canoni liberisti da "capitale umano" una obsolescenza, un esubero da eliminare, è sostanzialmente l'operaio massa in versione Russa.

    Quell'operaio che in tutto l'occidente fu sconfitto ed eliminato negli anni 70/80, sostituito dall'operaio precario, flessibile, terziarizzato, disperso in mille mansioni e luoghi, disoccupato e marginale, schiacciato dalla finanziarizzazione dell'economia che ha ridotto la forza lavoro a orpello quasi inutile, senza diritti, da comprare al prezzo più basso possibile, usare e gettare.

    Ecco, quella classe operaia del Donbass rimane invece "conservatrice" si oppone a questo modello sociale e ai nazisti che cercavano di imporlo con l'occidente, il quale comunque valutava secondario questo obiettivo di eliminazione ma vedeva in quella popolazione un perfetto mezzo per provocare la Fed Russa, da qui la narrazione condivisa un po' da tutti di chiamare quella gente "russa o russofona" ma sono classe sociale !

    Ad Odessa i nazisti non hanno massacrato esseri umani in una discoteca ma dentro la casa dei sindacati dove i manifestanti anti-golpisti si erano rifugiati dopo essere stati bersagli di violenze da parte di nazifascisti e polizia (vi ricorda niente compagni ?) durante il corteo.

    Oh si, gente ribelle, determinata, rozza e molto diversa da noi, perché tradizionalista, religiosa, poco propensa ad assimilare culture LGBT e poco avvezza alle fantasy della woke culture, oltre che radicalmente antinazista... Stiamo parlando pur sempre di classe in sé letteralmente.

    Che l'indipendentismo e l'annessionismo non siano esattamente istanze rivoluzionarie non ci piove, che quelle popolazioni non lo siano di fatto come soggetti politici altrettanto vero, loro hanno scelto su basi tattiche e strategiche quello che come classe in questo momento gli garantiva vita e un futuro accettabile, cioè la Russia del democristiano Putin.
    Non hanno creduto alle favole sull'eldorado hollywoodiano occidentale che hanno trasformato l'altra parte del popolo ucraino in carne da macello e prostitute, loro sono stati le vittime sacrificali di una provocazione e lo hanno pagato col sangue.

    A Vadim Papura e tutti i martiri del massacro di Odessa.
    "Era il 2 maggio 2014, quando militanti di estrema destra e neonazisti ucraini, filo-europeisti, a Odessa, in Ucraina, aggredirono e massacrarono manifestanti comunisti e di sinistra, favorevoli all’indipendenza della regione del Donbass e contro l’entrata dell’Ucraina nell’UE." Così narrano il massacro di Odessa i meno infami, ma anche in questa narrazione c'è il falso e la superficialità. Intanto va detto che da quel massacro iniziò la guerra civile in Ucraina tra forze naziste sostenute dagli Stati occidentali e le popolazioni del Donbass, le quali dopo quella strage di Odessa hanno deciso collettivamente di difendersi armi in pugno. Ma cosa sono socialmente queste popolazioni del Donbass? Nella narrazione semplificata e subdola le si descrivono come popolazioni russofone, filo putiniane, anti-ue, qual'è invece la verità sociologica e di classe più profonda ? Nel Donbass vi è da sempre una forte concentrazione di classe operaia (operai, impiegati, minatori...) sindacalizzata e coesa. Dico "sindacalizzata" per definire una classe operaia non rivoluzionaria ed allo stesso tempo però assolutamente ostile al capitalismo liberista fatto di privatizzazioni, chiusure di aziende, speculazioni e di sopraffazione. Insomma una classe di "diritti e doveri" che non mette in discussione la gerarchia del lavoro e il profitto, ma pretende però che parte di quel profitto venga reinvestito e redistribuito in salario diretto e indiretto (stato sociale) senza tante discussioni. Sono stati proprio quegli operai lì ad imbracciare le armi. Le popolazioni del Donbass si sono formate culturalmente e politicamente nella grande industria dell'estrazione e della trasformazione delle materie prime, e sanno di essere fulcro della società, gente che se ne sbatte di massimizzare i profitti, che guarda con avversione l'aumento della produttività e la robotizzazione che toglie loro lavoro, che impone ritmi... Insomma quella gente è e resta, secondo i canoni liberisti da "capitale umano" una obsolescenza, un esubero da eliminare, è sostanzialmente l'operaio massa in versione Russa. Quell'operaio che in tutto l'occidente fu sconfitto ed eliminato negli anni 70/80, sostituito dall'operaio precario, flessibile, terziarizzato, disperso in mille mansioni e luoghi, disoccupato e marginale, schiacciato dalla finanziarizzazione dell'economia che ha ridotto la forza lavoro a orpello quasi inutile, senza diritti, da comprare al prezzo più basso possibile, usare e gettare. Ecco, quella classe operaia del Donbass rimane invece "conservatrice" si oppone a questo modello sociale e ai nazisti che cercavano di imporlo con l'occidente, il quale comunque valutava secondario questo obiettivo di eliminazione ma vedeva in quella popolazione un perfetto mezzo per provocare la Fed Russa, da qui la narrazione condivisa un po' da tutti di chiamare quella gente "russa o russofona" ma sono classe sociale ! Ad Odessa i nazisti non hanno massacrato esseri umani in una discoteca ma dentro la casa dei sindacati dove i manifestanti anti-golpisti si erano rifugiati dopo essere stati bersagli di violenze da parte di nazifascisti e polizia (vi ricorda niente compagni ?) durante il corteo. Oh si, gente ribelle, determinata, rozza e molto diversa da noi, perché tradizionalista, religiosa, poco propensa ad assimilare culture LGBT e poco avvezza alle fantasy della woke culture, oltre che radicalmente antinazista... Stiamo parlando pur sempre di classe in sé letteralmente. Che l'indipendentismo e l'annessionismo non siano esattamente istanze rivoluzionarie non ci piove, che quelle popolazioni non lo siano di fatto come soggetti politici altrettanto vero, loro hanno scelto su basi tattiche e strategiche quello che come classe in questo momento gli garantiva vita e un futuro accettabile, cioè la Russia del democristiano Putin. Non hanno creduto alle favole sull'eldorado hollywoodiano occidentale che hanno trasformato l'altra parte del popolo ucraino in carne da macello e prostitute, loro sono stati le vittime sacrificali di una provocazione e lo hanno pagato col sangue. A Vadim Papura e tutti i martiri del massacro di Odessa.
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  • Ed ecco a voi la nuova #Gestapo, ovvero il nuovo “strumento per la sicurezza” che ha in serbo la Commissione Europea: una polizia europea con capacità operative autonome e accesso illimitato a tutti i vostri dati, inclusi i messaggi privati. Capito a cosa serviva la transizione digitale? #fuoridallUE

    Source: https://x.com/ladyonorato/status/1907358062471426343?t=j2LAfPaFfRQojn29UFMHmw&s=19
    Ed ecco a voi la nuova #Gestapo, ovvero il nuovo “strumento per la sicurezza” che ha in serbo la Commissione Europea: una polizia europea con capacità operative autonome e accesso illimitato a tutti i vostri dati, inclusi i messaggi privati. Capito a cosa serviva la transizione digitale? #fuoridallUE Source: https://x.com/ladyonorato/status/1907358062471426343?t=j2LAfPaFfRQojn29UFMHmw&s=19
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