• Giustamente l'UE non pensa al benessere del popolo...


    https://dituttoedipiu.altervista.org/come-la-ue-ha-privatizzato-il-nostro-cibo-per-il-bene-delle-multinazionali/

    #UE #privatizzazione #cibo #multinazionali #benessere #popolo #politica #economia #diritti #giustizia #società #alimentazione #sicurezzaalimentare #agricoltura #sostenibilità #salute #regolamenti #normative #mercato #consumatori #trasparenza #corruzione #lobby #profitto #ambiente #dirittiumani #imprese #commercio #disuguaglianza #dirittidelconsumatore
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    COME LA UE HA PRIVATIZZATO IL NOSTRO CIBO: PER IL BENE DELLE MULTINAZIONALI - D TUTTO E D+
    COME LA UE HA PRIVATIZZATO IL NOSTRO CIBO: PER IL BENE DELLE MULTINAZIONALI Di Daniele Ioannilli Il Passo del Brennero ha un’altitudine di soli 1372 metri. Nella Storia è quindi stata una porta da e per l’Italia molto favorevole: è da qui che passarono le legioni romane alla conquista dell’Europa e successivamente gli imperatori tedeschi diretti a Roma dal Papa per ottenerne l’investitura. Ed è da qui che
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  • IL CRISTALLO DI ROCCA GENTILE ARISTOTILE DI STAGIRA CON LE INSUPERATE E INSUPERABILI DIECI CATEGORIE IL CRISTALLO DI ROCCA CRISTIANO CON LA SCOLASTICA DOTTOR ANGELICUS EJUS TOMMASO D'AQUINO DELLA FORMIDABILE GENS ANICIA COME BENEDETTO CON LA SORELLA SCOLASTICA E SEVERINO BOEZIO E FALCONIA FALTONIA BETIZIA PROBA E VIA VIA PRINCIPE DI AQUINO CARAMANICO E PRINCIPE SANGRO DI SAN SEVERO : Una causa può avere plurimi effetti e un effetto plurime cause concause !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    IL CRISTALLO DI ROCCA GENTILE ARISTOTILE DI STAGIRA CON LE INSUPERATE E INSUPERABILI DIECI CATEGORIE IL CRISTALLO DI ROCCA CRISTIANO CON LA SCOLASTICA DOTTOR ANGELICUS EJUS TOMMASO D'AQUINO DELLA FORMIDABILE GENS ANICIA COME BENEDETTO CON LA SORELLA SCOLASTICA E SEVERINO BOEZIO E FALCONIA FALTONIA BETIZIA PROBA E VIA VIA PRINCIPE DI AQUINO CARAMANICO E PRINCIPE SANGRO DI SAN SEVERO : Una causa può avere plurimi effetti e un effetto plurime cause concause !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/haarp-o-tempesta-solare/

    #HAARP #TempestaSolare #Clima #CambiamentoClimatico #Meteorologia #FenomeniNaturali #ScienzeAtmosferiche #Tecnologia #ManipolazioneClimatica #ControlloMeteorologico #IngegneriaClimatica #TeorieDelComplotto #Scienza #Fisica #Energia #Raggi #OndeElettromagnetiche #Geofisica #Elettromagnetismo #SistemaClimatico #RicercaScientifica #Conoscenza #SviluppoTecnologico #Controversia #Speculazioni #FattiScientifici #Conoscenza #Mistero #Intrighi #Segreti
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    HAARP O TEMPESTA SOLARE? - D TUTTO E D+
    Mettendo insieme i pezzi, sembra che fossero in azione sia l’attività solare che l’impianto HAARP. SCRIVONO: I teorici della cospirazione dicono che le aurore sono state create dall’uomo Divers
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  • DJOKOVIC AVEVA VISTO GIUSTO.
    La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis.
    Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo
    ATP di Madrid:
    Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi
    all'anca...)
    Alcaraz out:
    mi era impossibile continuare a giocare.
    Medvedev out:
    no comment
    Lehecka out:
    no comment.
    Rublev, vincitore ora a Madrid:
    non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia.
    Ho creduto di morire.
    Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce:
    "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500."
    Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi.
    Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge.
    Djokovic su tutti, sghignazza amaramente
    - Koenig m.b
    DJOKOVIC AVEVA VISTO GIUSTO. La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis. Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo 😉 ATP di Madrid: Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...) Alcaraz out: mi era impossibile continuare a giocare. Medvedev out: no comment Lehecka out: no comment. Rublev, vincitore ora a Madrid: non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire. Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce: "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500." Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi. Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge. Djokovic su tutti, sghignazza amaramente 😉 - Koenig m.b
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  • IL DIAVOLO FA LE PENTOLE...
    La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis.

    Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo ATP di Madrid.
    Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...)

    Alcaraz out: “mi era impossibile continuare a giocare”.

    Medvedev out: no comment

    Lehecka out: no comment.

    Rublev, vincitore ora a Madrid: “non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire.”
    Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce:
    "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500."
    Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi.
    Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge.
    Djokovic su tutti, sghignazza amaramente.

    DI Koenig M.B
    IL DIAVOLO FA LE PENTOLE... La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis. Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo ATP di Madrid. Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...) Alcaraz out: “mi era impossibile continuare a giocare”. Medvedev out: no comment Lehecka out: no comment. Rublev, vincitore ora a Madrid: “non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire.” Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce: "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500." Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi. Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge. Djokovic su tutti, sghignazza amaramente. DI Koenig M.B
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  • AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA
    La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni.

    Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo

    MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
    ➡️AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA⬅️ La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni. Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
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  • Questo signore è Federico Faggin.
    Questo fisico veneto (nato a Vicenza) ha inventato il microprocessore (Intel) e nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen.
    Bill Gates di lui ha detto: «Prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente la valley».
    Diffondiamo la storia di Federico Faggin e non lasciamo credere che il cellulare “a tocco” sia una genialità americana.
    Non ci sono solo Jobs e Gates, prima di loro c’erano Mattei e Olivetti. Cina, Giappone e USA hanno copiato il nostro sistema, a molti non è ancora chiaro.
    Il Paese di Galileo, Leonardo e Fermi qualcosa alla storia tecnologica mondiale
    ha dato.
    Questo signore è Federico Faggin. Questo fisico veneto (nato a Vicenza) ha inventato il microprocessore (Intel) e nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen. Bill Gates di lui ha detto: «Prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente la valley». Diffondiamo la storia di Federico Faggin e non lasciamo credere che il cellulare “a tocco” sia una genialità americana. Non ci sono solo Jobs e Gates, prima di loro c’erano Mattei e Olivetti. Cina, Giappone e USA hanno copiato il nostro sistema, a molti non è ancora chiaro. Il Paese di Galileo, Leonardo e Fermi qualcosa alla storia tecnologica mondiale ha dato.
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  • A Santa Margherita Ligure hanno “spento” il 5G
    Qualcosa si sta muovendo e forse c’è una certa consapevolezza, finalmente, ora che come è noto, dal 29 aprile sono entrati in vigore i nuovi limiti di emissione elettromagnetica per le reti di telefonia cellulare.
    Già qualche giorno fa il sindaco di Lavagna, in provincia di Genova, ha emesso una ordinanza con la quale vieta su tutto il territorio comunale “qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici ad oggi vigenti pari a 6 V/m e che nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio per la salute della popolazione”.

    https://www.thesocialpost.it/2024/05/05/vietato-il-5g-la-fronda-dei-sindaci-contro-i-nuovi-limiti-elettromagnetici-non-nel-mio-comune/
    A Santa Margherita Ligure hanno “spento” il 5G Qualcosa si sta muovendo e forse c’è una certa consapevolezza, finalmente, ora che come è noto, dal 29 aprile sono entrati in vigore i nuovi limiti di emissione elettromagnetica per le reti di telefonia cellulare. Già qualche giorno fa il sindaco di Lavagna, in provincia di Genova, ha emesso una ordinanza con la quale vieta su tutto il territorio comunale “qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici ad oggi vigenti pari a 6 V/m e che nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio per la salute della popolazione”. https://www.thesocialpost.it/2024/05/05/vietato-il-5g-la-fronda-dei-sindaci-contro-i-nuovi-limiti-elettromagnetici-non-nel-mio-comune/
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    Spente le antenne 5G. I giganti delle telecomunicazioni tremano: “Rischio per la salute”. Cosa sta succedendo
    A Santa Margherita Ligure hanno “spento” il 5G, qualcosa si sta muovendo e forse c’è una certa consapevolezza, finalmente, ora che come è noto, dal 29
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  • Direttore Alessandro Orsini
    04 Maggio 2024 07:30
    L’Italia manderà soldati in Ucraina?
    Commenti
    Italia
    Ucraina

    Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta.

    Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni.

    Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati.

    Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”.

    Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui).

    Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile.

    Alessandro Orsini
    Direttore Alessandro Orsini 04 Maggio 2024 07:30 L’Italia manderà soldati in Ucraina? Commenti Italia Ucraina Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta. Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni. Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati. Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”. Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui). Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile. Alessandro Orsini
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