• I nuovi video fatti con l'intelligenza artificiale di OpenAI - Il Post
    Con Sora 2 si possono fare anche a partire da persone reali, ed è stato presentato un social network solo per loro...
    https://www.ilpost.it/2025/10/01/openai-sora-2/
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  • UNA LEGGE RIDICOLA CHE VERRÀ FACILMENTE ELUSA.
    Avvocati, dal 10 ottobre scattano gli obblighi sull'IA
    Subito in vigore le norme della legge 132/2025: i clienti devono essere informati sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo...
    https://www.gnewsonline.it/avvocati-dal-10-ottobre-scattano-gli-obblighi-sullia/
    UNA LEGGE RIDICOLA CHE VERRÀ FACILMENTE ELUSA. Avvocati, dal 10 ottobre scattano gli obblighi sull'IA Subito in vigore le norme della legge 132/2025: i clienti devono essere informati sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo... https://www.gnewsonline.it/avvocati-dal-10-ottobre-scattano-gli-obblighi-sullia/
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    Avvocati, dal 10 ottobre scattano gli obblighi sull'IA
    Subito in vigore le norme della legge 132/2025: i clienti devono essere informati sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo
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  • Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?»
    Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana»

    Gli attori di Hollywood stanno cominciando a reagire all’arrivo di Tilly Norwood, prima attrice AI ufficialmente introdotta nell’industria del cinema. Ve lo raccontavamo ieri: Norwood ha un profilo social, comunica come qualsiasi attrice in erba, e ha recitato la sua prima parte in uno sketch comico della casa-madre che l’ha creata, lo studio Xiconia.

    Emily Blunt, per esempio, scoprendo l’esistenza della “collega” durante la registrazione di un podcast di Variety, ha commentato: «Se questa cosa mi dispiace? Non so bene come rispondere, mai viene da dire che mi spaventa molto». E poi, vedendo una foto di Norwood: «State scherzando? Quella è fatta con l’AI? Santo cielo, siamo fritti. Questo fa davvero, davvero paura. Agenzie, ma che vi passa per la testa? Fermatevi. Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana».

    L’attrice ha poi proseguito, notando la somiglianza di Norwood con una serie di professioniste in carne e ossa, e come il suo aspetto risultasse essere un mix di tutte loro. Gli intervistatori le hanno poi riferito una dichiarazione della portavoce di Xiconia, secondo la quale il loro scopo sarebbe quello di rendere Norwood “la prossima Scarlett Johansson”. Al che, Blunt ha risposto: «Ma noi abbiamo già Scarlett Johansson!».

    Dello stesso parere anche Whoopi Goldberg, che durante la puntata del 29 settembre della trasmissione che conduce, The View, ha commentato così la “nascita” di Tilly Norwood: «Il problema, se mi permettete, è che ci fanno competere con qualcosa che è stato generato mettendo insieme 5000 attori. Ha lo charme di Bette Davis e le labbra di Humphrey Bogart. Quindi si tratta di una competizione impari. Sapete che vi dico? Fatevi sotto. Si può sempre riconoscerli, distinguerli dagli esseri umani. Noi ci muoviamo in modo diverso, le nostre facce si muovono in modo diverso, e pure i nostri corpi».

    Per poi aggiungere: «Se tutto va bene, riusciremo a resistere. Quello che stiamo vedendo significa che l’AI entrerà nei luoghi di lavoro, non solo quelli del mio lavoro, ma in ogni industria. Alcune industrie stanno già usando l’AI. Le persone dicono di non avere più connessioni, di essere sole, ma se continuiamo con queste forme di intelligenza artificiale, allora sì che non avremo altre connessioni che quelle con il nostro telefono».

    E su Tilly Norwood è arrivata anche una nota della Screen Actors Guild, il sindacato degli attori USA: «Per essere chiari, Tilly Norwood non è un’attrice, è un personaggio generato da un programma informatico che è stato addestrato in base al lavoro di innumerevoli artisti professionisti, senza permesso o compenso. Non ha alcuna esperienza di vita da cui attingere, nessuna emozione e, da quello che abbiamo visto, il pubblico non è interessato a guardare contenuti generati al computer slegati dall’esperienza umana. Non risolve alcun “problema”: crea il problema di usare performance rubate per mettere gli attori senza lavoro, mettendo a repentaglio i mezzi di sostentamento degli artisti e svalutando l’arte umana. I produttori firmatari devono essere consapevoli che non possono utilizzare attori digitali senza rispettare i nostri obblighi contrattuali, che richiedono preavviso e contrattazione ogni volta che verrà utilizzato un attore digitale».

    Source: https://www.rollingstone.it/cinema-tv/news-cinema-tv/le-prime-reazioni-di-hollywood-allattrice-ai-tilly-norwood-fermatevi-cosa-vi-passa-per-la-testa/1006219/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?» Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana» Gli attori di Hollywood stanno cominciando a reagire all’arrivo di Tilly Norwood, prima attrice AI ufficialmente introdotta nell’industria del cinema. Ve lo raccontavamo ieri: Norwood ha un profilo social, comunica come qualsiasi attrice in erba, e ha recitato la sua prima parte in uno sketch comico della casa-madre che l’ha creata, lo studio Xiconia. Emily Blunt, per esempio, scoprendo l’esistenza della “collega” durante la registrazione di un podcast di Variety, ha commentato: «Se questa cosa mi dispiace? Non so bene come rispondere, mai viene da dire che mi spaventa molto». E poi, vedendo una foto di Norwood: «State scherzando? Quella è fatta con l’AI? Santo cielo, siamo fritti. Questo fa davvero, davvero paura. Agenzie, ma che vi passa per la testa? Fermatevi. Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana». L’attrice ha poi proseguito, notando la somiglianza di Norwood con una serie di professioniste in carne e ossa, e come il suo aspetto risultasse essere un mix di tutte loro. Gli intervistatori le hanno poi riferito una dichiarazione della portavoce di Xiconia, secondo la quale il loro scopo sarebbe quello di rendere Norwood “la prossima Scarlett Johansson”. Al che, Blunt ha risposto: «Ma noi abbiamo già Scarlett Johansson!». Dello stesso parere anche Whoopi Goldberg, che durante la puntata del 29 settembre della trasmissione che conduce, The View, ha commentato così la “nascita” di Tilly Norwood: «Il problema, se mi permettete, è che ci fanno competere con qualcosa che è stato generato mettendo insieme 5000 attori. Ha lo charme di Bette Davis e le labbra di Humphrey Bogart. Quindi si tratta di una competizione impari. Sapete che vi dico? Fatevi sotto. Si può sempre riconoscerli, distinguerli dagli esseri umani. Noi ci muoviamo in modo diverso, le nostre facce si muovono in modo diverso, e pure i nostri corpi». Per poi aggiungere: «Se tutto va bene, riusciremo a resistere. Quello che stiamo vedendo significa che l’AI entrerà nei luoghi di lavoro, non solo quelli del mio lavoro, ma in ogni industria. Alcune industrie stanno già usando l’AI. Le persone dicono di non avere più connessioni, di essere sole, ma se continuiamo con queste forme di intelligenza artificiale, allora sì che non avremo altre connessioni che quelle con il nostro telefono». E su Tilly Norwood è arrivata anche una nota della Screen Actors Guild, il sindacato degli attori USA: «Per essere chiari, Tilly Norwood non è un’attrice, è un personaggio generato da un programma informatico che è stato addestrato in base al lavoro di innumerevoli artisti professionisti, senza permesso o compenso. Non ha alcuna esperienza di vita da cui attingere, nessuna emozione e, da quello che abbiamo visto, il pubblico non è interessato a guardare contenuti generati al computer slegati dall’esperienza umana. Non risolve alcun “problema”: crea il problema di usare performance rubate per mettere gli attori senza lavoro, mettendo a repentaglio i mezzi di sostentamento degli artisti e svalutando l’arte umana. I produttori firmatari devono essere consapevoli che non possono utilizzare attori digitali senza rispettare i nostri obblighi contrattuali, che richiedono preavviso e contrattazione ogni volta che verrà utilizzato un attore digitale». Source: https://www.rollingstone.it/cinema-tv/news-cinema-tv/le-prime-reazioni-di-hollywood-allattrice-ai-tilly-norwood-fermatevi-cosa-vi-passa-per-la-testa/1006219/?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?»
    Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana»
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  • Il colosso informatico Oracle ammette APERTAMENTE i suoi piani per spiare i cittadini usando l'intelligenza artificiale

    "I cittadini si comporteranno al meglio perché osserveremo e registreremo costantemente tutto ciò che accade, usando l'intelligenza artificiale per monitorare i video", si vanta il co-fondatore di Oracle Larry Ellison.

    L'intelligenza artificiale supervisionerà anche ogni agente di polizia, riferendo "alla persona appropriata" in caso di problemi, aggiunge.

    Il figlio del miliardario, David, controlla la Paramount Entertainment e prevede di acquistare la Warner Brothers Discovery, proprietaria di HBO, CNN e della casa cinematografica Warner, secondo quanto riportato da Business Insider.

    IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO
    https://t.me/lanuovanormalita
    Il colosso informatico Oracle ammette APERTAMENTE i suoi piani per spiare i cittadini usando l'intelligenza artificiale "I cittadini si comporteranno al meglio perché osserveremo e registreremo costantemente tutto ciò che accade, usando l'intelligenza artificiale per monitorare i video", si vanta il co-fondatore di Oracle Larry Ellison. L'intelligenza artificiale supervisionerà anche ogni agente di polizia, riferendo "alla persona appropriata" in caso di problemi, aggiunge. Il figlio del miliardario, David, controlla la Paramount Entertainment e prevede di acquistare la Warner Brothers Discovery, proprietaria di HBO, CNN e della casa cinematografica Warner, secondo quanto riportato da Business Insider. IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO https://t.me/lanuovanormalita
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  • Con le nuove funzioni di Chrome, Google ha sdoganato definitivamente l'AI nei browser
    Il gigante ha integrato Gemini nel browser più usato al mondo, un punto di svolta che cambierà il modo in cui navighiamo su internet (e che non piacerà a tutti
    https://www.wired.it/article/chrome-nuove-funzioni-intelligenza-artificiale-gemini-google-browser-ai/
    Con le nuove funzioni di Chrome, Google ha sdoganato definitivamente l'AI nei browser Il gigante ha integrato Gemini nel browser più usato al mondo, un punto di svolta che cambierà il modo in cui navighiamo su internet (e che non piacerà a tutti https://www.wired.it/article/chrome-nuove-funzioni-intelligenza-artificiale-gemini-google-browser-ai/
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    Con le nuove funzioni di Chrome, Google ha sdoganato definitivamente l'AI nei browser
    Il gigante ha integrato Gemini nel browser più usato al mondo, un punto di svolta che cambierà il modo in cui navighiamo su internet (e che non piacerà a tutti)
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  • Il tasso di errore nella trascrizione del parlato italiano e inglese è il seguente:
    - *Italiano*: ElevenLabs Scribe, una tecnologia avanzata di trascrizione, raggiunge un'accuratezza del 98,7% per l'italiano, il che significa un tasso di errore di circa 1,3%.
    - *Inglese*: Per l'inglese, la stessa tecnologia raggiunge un'accuratezza del 96,7%, il che significa un tasso di errore di circa 3,3%. ( Risposta della IA ad una mia domanda)
    Ciò significa che la trascrizione dell'inglese commette quasi il triplo di errori rispetto all'italiano perché l' italiano è l'unica lingua perfettamente fonetica.
    Se sapremo sfruttare questa caratteristica con l'intelligenza artificiale, l'italiano potrebbe diventare in futuro la lingua franca del mondo.
    Il tasso di errore nella trascrizione del parlato italiano e inglese è il seguente: - *Italiano*: ElevenLabs Scribe, una tecnologia avanzata di trascrizione, raggiunge un'accuratezza del 98,7% per l'italiano, il che significa un tasso di errore di circa 1,3%. - *Inglese*: Per l'inglese, la stessa tecnologia raggiunge un'accuratezza del 96,7%, il che significa un tasso di errore di circa 3,3%. ( Risposta della IA ad una mia domanda) Ciò significa che la trascrizione dell'inglese commette quasi il triplo di errori rispetto all'italiano perché l' italiano è l'unica lingua perfettamente fonetica. Se sapremo sfruttare questa caratteristica con l'intelligenza artificiale, l'italiano potrebbe diventare in futuro la lingua franca del mondo.
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  • Intelligenza artificiale, l’80% degli studenti la usa con regolarità ma molti docenti non lo sanno: così si perde l'utilità in classe del prezioso strumento
    In Italia almeno 200mila studenti delle superiori utilizza con regolarità strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI), in pratica si tratta dell’80 per cento degli iscritti con età che va dai 13 ai 19 anni. Solo che oltre un terzo dei docenti crede che i...
    https://www.tecnicadellascuola.it/intelligenza-artificiale-l80-degli-studenti-la-usa-con-regolarita-ma-molti-docenti-non-lo-sanno-cosi-si-perde-lutilita-in-classe-del-prezioso-strumento
    Intelligenza artificiale, l’80% degli studenti la usa con regolarità ma molti docenti non lo sanno: così si perde l'utilità in classe del prezioso strumento In Italia almeno 200mila studenti delle superiori utilizza con regolarità strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI), in pratica si tratta dell’80 per cento degli iscritti con età che va dai 13 ai 19 anni. Solo che oltre un terzo dei docenti crede che i... https://www.tecnicadellascuola.it/intelligenza-artificiale-l80-degli-studenti-la-usa-con-regolarita-ma-molti-docenti-non-lo-sanno-cosi-si-perde-lutilita-in-classe-del-prezioso-strumento
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    Intelligenza artificiale, l’80% degli studenti la usa con regolarità ma molti docenti non lo sanno: così si perde l'utilità in classe del prezioso strumento
    In Italia almeno 200mila studenti delle superiori utilizza con regolarità strumenti di intelligenza artificiale generativa (GenAI), in pratica si tratta dell’80 per cento degli iscritti con età che va dai 13 ai 19 anni. Solo che oltre un terzo dei docenti crede che i propri studenti non utilizzino mai questi dispositivi avanzati. I dati derivano […]
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  • ED ECCO PIANO PIANO, MA NON TROPPO, ANCHE I DOCENTI VERRANNO SOSTITUITI...
    Dalla Puglia la rivoluzione dell’istruzione: debutta il primo docente AI negli Its italiani
    Si tratta di un assistente didattico basato su intelligenza artificiale per supportare studenti e insegnanti dall'anno accademico 2025-2026.

    https://forbes.it/2025/09/17/puglia-debutta-primo-docente-ai-its-italiani
    ED ECCO PIANO PIANO, MA NON TROPPO, ANCHE I DOCENTI VERRANNO SOSTITUITI... Dalla Puglia la rivoluzione dell’istruzione: debutta il primo docente AI negli Its italiani Si tratta di un assistente didattico basato su intelligenza artificiale per supportare studenti e insegnanti dall'anno accademico 2025-2026. https://forbes.it/2025/09/17/puglia-debutta-primo-docente-ai-its-italiani
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  • Gli airbag giganti a forma di popcorn salveranno vite negli incidenti aerei? L'idea dopo la tragedia del volo Air India
    di Cristina Marrone
    16 set 2025
    Il progetto Ribirth, candidato al James Dyson Award 2025, sfrutta un sistema di AI che attiva misure estreme di sicurezza quando l'impatto è ormai inevitabile

    Il tragico incidente del volo 171 di Air India precipitato ad Ahmedabad il 12 giugno scorso ha sconvolto il mondo. I motori del Boeing 787 sono stati spenti da uno dei due piloti appena il velivolo è decollato: le leve che controllano il flusso del carburante sono state spostate da «run» a «cutoff» bloccando il passaggio di cherosene. Per il Boeing 787 di Air India è stato impossibile recuperare la situazione. Nell’impatto sono morte 270 persone: 241 tra passeggeri (si è salvato soltanto uno) e membri dell’equipaggio, e altre 29 che si trovavano nella mensa universitaria contro la quale si è schiantato il velivolo.

    Da quel momento di enorme dolore è nato il progetto Rebirth. Due ingegneri aeronautici del Birla Institute of Technology and Science in India hanno sviluppato un sistema che potrebbe contribuire a prevenire simili incidenti con enormi airbag esterni dall'aspetto di giganteschi pop corn controllati dall'intelligenza artificiale. L'invenzione è candidata del James Dyson Award, premio che riconosce idee con un impatto globale (il vincitore sarà proclamato il 5 novembre).

    Un sistema di intelligenza artificiale rileva potenziali guasti e nel giro di 2 secondi apre il sistema di airbag (Rebirth)

    Il funzionamento di Rebirth prevede sensori che monitorano costantemente altitudine, velocità, motori, direzione, incendi e reazione dei piloti. Quando l'incidente è ormai inevitabile, con il velivolo a meno di 900 metri dal suolo, il sistema attiva automaticamente gli airbag, formando un bozzolo protettivo capace di assorbire l'energia dell'impatto e ridurre i danni. All'impatto si attivano lampeggianti a infrarossi e Gps per facilitare la localizzazione dei rottami ai soccorritori. Rebirth può essere aggiunto ad aerei esistenti o integrato ai nuovi. «Vogliamo aiutare le persone a sopravvivere agli incidenti, dare una possibilità anche dopo un fallimento» raccontano Eshel Wasim e Dharsan Srinivasan, le due menti dietro al progetto.

    Source:
    https://www.corriere.it/tecnologia/25_settembre_16/gli-airbag-giganti-a-forma-di-popcorn-salveranno-vite-negli-incidenti-aerei-l-idea-dopo-la-tragedia-del-volo-air-india-0432c624-4d6e-47e2-9e2e-fafadcba3xlk_amp.shtml
    Gli airbag giganti a forma di popcorn salveranno vite negli incidenti aerei? L'idea dopo la tragedia del volo Air India di Cristina Marrone 16 set 2025 Il progetto Ribirth, candidato al James Dyson Award 2025, sfrutta un sistema di AI che attiva misure estreme di sicurezza quando l'impatto è ormai inevitabile Il tragico incidente del volo 171 di Air India precipitato ad Ahmedabad il 12 giugno scorso ha sconvolto il mondo. I motori del Boeing 787 sono stati spenti da uno dei due piloti appena il velivolo è decollato: le leve che controllano il flusso del carburante sono state spostate da «run» a «cutoff» bloccando il passaggio di cherosene. Per il Boeing 787 di Air India è stato impossibile recuperare la situazione. Nell’impatto sono morte 270 persone: 241 tra passeggeri (si è salvato soltanto uno) e membri dell’equipaggio, e altre 29 che si trovavano nella mensa universitaria contro la quale si è schiantato il velivolo. Da quel momento di enorme dolore è nato il progetto Rebirth. Due ingegneri aeronautici del Birla Institute of Technology and Science in India hanno sviluppato un sistema che potrebbe contribuire a prevenire simili incidenti con enormi airbag esterni dall'aspetto di giganteschi pop corn controllati dall'intelligenza artificiale. L'invenzione è candidata del James Dyson Award, premio che riconosce idee con un impatto globale (il vincitore sarà proclamato il 5 novembre). Un sistema di intelligenza artificiale rileva potenziali guasti e nel giro di 2 secondi apre il sistema di airbag (Rebirth) Il funzionamento di Rebirth prevede sensori che monitorano costantemente altitudine, velocità, motori, direzione, incendi e reazione dei piloti. Quando l'incidente è ormai inevitabile, con il velivolo a meno di 900 metri dal suolo, il sistema attiva automaticamente gli airbag, formando un bozzolo protettivo capace di assorbire l'energia dell'impatto e ridurre i danni. All'impatto si attivano lampeggianti a infrarossi e Gps per facilitare la localizzazione dei rottami ai soccorritori. Rebirth può essere aggiunto ad aerei esistenti o integrato ai nuovi. «Vogliamo aiutare le persone a sopravvivere agli incidenti, dare una possibilità anche dopo un fallimento» raccontano Eshel Wasim e Dharsan Srinivasan, le due menti dietro al progetto. Source: https://www.corriere.it/tecnologia/25_settembre_16/gli-airbag-giganti-a-forma-di-popcorn-salveranno-vite-negli-incidenti-aerei-l-idea-dopo-la-tragedia-del-volo-air-india-0432c624-4d6e-47e2-9e2e-fafadcba3xlk_amp.shtml
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  • Musk ha appena licenziato 500 dipendenti. Crisi in arrivo
    La società di Elon Musk xAI avrebbe licenziato 500 persone nel team di data annotation. Cosa si nasconde dietro questa scelta?
    https://www.money.it/la-societa-di-intelligenza-artificiale-di-elon-musk-sta-licenziando-500-dipendenti
    Musk ha appena licenziato 500 dipendenti. Crisi in arrivo La società di Elon Musk xAI avrebbe licenziato 500 persone nel team di data annotation. Cosa si nasconde dietro questa scelta? https://www.money.it/la-societa-di-intelligenza-artificiale-di-elon-musk-sta-licenziando-500-dipendenti
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    Musk ha appena licenziato 500 dipendenti. Crisi in arrivo
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