• Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo»
    Federico Faggin, 83 anni, nato a Vicenza, è fisico, inventore e imprenditore

    Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva»

    Di lui, Bill Gates ha detto: «Senza Federico Faggin, la Silicon Valley non si chiamerebbe così e sarebbe una semplice "valley"». Commento di Faggin, mentre ci accomodiamo nel salotto della sua casa di Vicenza dove niente è high tech, nemmeno il ventilatore: «Me lo ricordo ventenne, Bill Gates. Aveva appena fatto partire Microsoft. Era pepatello...».

    Si deve a quest’ottantatreenne gagliardo in camicia a quadri a maniche corte l’invenzione del microchip, che col silicio ha consentito la miniaturizzazione di miliardi di device, inaugurando l’era digitale e battezzando la valle che ne è stata la culla e dove lui ha vissuto dal 1968. Ed è stato lui a coinventare touch pad e touch screen. Ricorda: «Creammo il touch screen quando non esisteva nulla a cui applicarlo, poi uscirono i primi smartphone e lo presentai ai produttori di telefonini, ma per cinque o sei anni nessuno lo volle. Quindi, incontrai Steve Jobs, che capì. Lui era più immaginativo. Solo che chiese l’esclusiva e non gliela diedi. Allora, lui sviluppò il touch screen da solo e, quando uscì, fui contentissimo, perché aveva aperto il mercato e noi potevamo vendere il nostro a tutti gli altri».

    E quanti touch screen avete venduto?
    «Ma milioni e milioni al mese! Però avevo già iniziato le mie ricerche su Fisica quantistica e coscienza e, nel 2009, ho lasciato il business, creando poi una fondazione con mia moglie Elvia per dedicarmi interamente a questo».

    Estremizzo troppo se dico che rischia di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la Fisica quantistica?
    «Eviterei la parola Dio... Ogni religione definisce Dio in maniera diversa».

    Tutto nasce da quello che lei chiama «il risveglio». Che cos’è il «risveglio»?
    «Nel 1990, ero in vacanza, mi svegliai verso mezzanotte e, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore una carica di energia-amore mai provata prima. Era un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva. All’improvviso, quella luce esplose e riempì la stanza per abbracciare l’intero universo. Sentii che quella era la “sostanza” di cui tutto ciò che esiste è fatto. E sentii, con enorme sorpresa, che quella sostanza, quella luce, quell’amore ero io. Non solo, ma che tutti siamo questo amore, se ci apriamo alla possibilità di esperirlo».

    Non sospettò un’allucinazione?
    «Era troppo vera per esserlo, ma lì ho capito che la conoscenza deve passare attraverso un vissuto. Se qualcuno, prima, mi avesse raccontato la stessa esperienza, non l’avrei capita. È come spiegare il sapore di un frutto a uno che non l’ha mai assaggiato. Oggi, però, dopo trent’anni di ricerca spirituale, ogni giorno, conosco qualcuno che ha vissuto “il risveglio”».

    E semplifico troppo se dico che, alla base della sua teoria, prima viene la coscienza e poi il corpo? Che prima nasce il pensiero e poi la materia?
    «Non sono stato il primo a dirlo, ma il passo avanti è stato capire come la Fisica quantistica si possa spiegare partendo dall’esistenza della coscienza e del libero arbitrio. Noi, quando spieghiamo ciò che proviamo, usiamo parole, gesti, ma non ci è possibile trasferire tutto. Allo stesso modo, lo stato quantistico di un campo è privato ed è conoscibile solo in parte. Quindi, noi siamo un campo quantistico e la coscienza è un fenomeno quantistico perché ha tutte le caratteristiche dello stato puro quantistico: è ben definito, è privato e conoscibile solo dal sistema che è in quello stato. Ciò riflette esattamente la fenomenologia della nostra esperienza interiore. E affermare che noi siamo un campo quantistico ci consente di capire un’altra cosa per la quale i fisici non hanno trovato una ragione: il collasso della funzione d’onda».

    L’avverto che lei ha una laurea in Fisica, io no.
    «Parlo del fatto che la Fisica quantistica ci può dare le probabilità di ciò che potrà manifestarsi, ma non ci dirà mai cosa si manifesterà. L’esito finale, per i fisici, è casuale e non si sa perché. Invece, con questa teoria, l’impossibilità di previsione si spiega dicendo che un campo quantistico, essendo cosciente, è dotato di libero arbitrio. Questa conclusione, a cui sono arrivato collaborando col professor Giacomo Mauro D’Ariano, è molto plausibile, ma ci vorrà tempo affinché sia accettata: molti fisici non considerano coscienza e libero arbitrio parte della Fisica».

    Lei teorizza che tutto ciò che esiste è creato da Uno. Chi è «Uno»?
    «L’universo. Quello della Fisica è dinamico e olistico, cioè cambia di continuo e non è fatto di parti separabili, però, io aggiungo anche che “Uno vuole conoscere se stesso” e quindi introduco libero arbitrio e coscienza, perché, per voler conoscere se stesso, bisogna essere coscienti».

    E lei dice anche che noi siamo «unità di coscienza», parti di «Uno» con le sue stesse proprietà: sembra la storia di Dio che ci fa a sua immagine e somiglianza.
    «Esatto».

    Un «Uno» di pura luce e spirito, che genera energia e materia per potersi sperimentare in situazioni diverse ed evolvere?
    «Questo».

    Qual è l’intuizione che l’ha guidata?
    «Già in quella prima esperienza di risveglio, mi colpì che io fossi sia l’osservatore che l’osservato. Questo era folle, perché era come se non ci fosse separazione tra me e il mondo. Lì, ho intuito che la realtà è olografica, cioè è fatta di parti-tutto: ogni campo contiene l’essenza del tutto, esistiamo come parte di un intero. Non è facile dire di più di così».

    Nei suoi libri, lei descrive il corpo come diretto da una coscienza che è altrove, una sorta di anima che lo precede e gli sopravvive. Si è mai sperimentato in quella dimensione?
    «Una volta, ho esperito la mia coscienza ovunque: era dentro il corpo, ma anche fuori. Guardavo fuori dalla finestra e la mia coscienza era anche nel prato, negli alberi, nel fabbricato che avevo davanti, nel cielo. Ho sentito che sono un campo che esiste ovunque. Questa esperienza è stata diversa dall’altra che le ho raccontato. Stavolta, non ero più nella stanza in cui stavo fisicamente, ma ero dentro quello che vedevo».

    Altre esperienze?
    «In un’altra, la mia coscienza è proprio uscita dal corpo, ero tipo quello che si guardava dall’alto. Solo che ho avuto un po’ di paura e sono stato risucchiato subito dentro. Alcune esperienze le ho vissute con l’Holotropic Breathwork, una tecnica di respirazione. Non ho mai usato droghe. Molti praticano l’Artificial spirituality, ma un’esperienza che non viene in risposta a delle domande non è attendibile. Il punto di partenza è: Uno vuole conoscere se stesso».

    Se la coscienza sopravvive al corpo, dove va quando il corpo muore?
    «Un campo, una volta creato, esiste per sempre, ma lo scientismo non vuole sentir parlare di reincarnazione. Però, ci sono tanti studi su bambini che ricordano vite passate e conoscono lingue strane mai sentite. I bambini sono più vicini a realtà più profonde. Io stesso, a tre o quattro anni, dicevo: “Quando ero grande e bla bla bla…”, raccontavo cose di cui avevo memoria e che non potevo sapere. Naturalmente, venivo messo a tacere. Consideri che sono nato di fatto in era agricola: c’erano la guerra, le bombe, eravamo sfollati in campagna, era una comunità che parlava solo il dialetto veneto».

    Quanto scetticismo sta incontrando verso la sua teoria?
    «Finora, non ho sentito grandi critiche, ma immagino che si stiano preparando bene per attaccarmi più avanti».

    Come inventore è stato candidato al Nobel, come Fisico quantistico si dà speranze?
    «Il Nobel te lo danno quando la teoria è stata provata e io ho fatto partire un progetto che nei prossimi dieci anni mira a dimostrarla».

    Che esperimenti sta facendo?
    «Vari. Uno punta a dimostrare che le piante sono coscienti. Oggi, i più sono convinti che non lo sono perché non hanno il cervello».

    Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale?
    «Credo che la mia teoria sia cruciale per non farci azzannare: se non capiamo che siamo di più dell’intelligenza artificiale, ne saremo fagocitati. La vera creatività viene da noi, ma c’è un movimento per farci credere che l’intelligenza artificiale è meglio di noi».

    E non lo è? Sa fare più cose di noi e più in fretta.
    «Non ha la coscienza e non l’avrà mai. Ma usata con intelligenza è utile. Se non sei competente e ti affidi all’Ia, accetti cavolate, perché l’Ia fa parecchi errori e bisogna saperli cogliere. Il rischio è che chi è più ricco di intelligenza, con l’Ia diventi più intelligente, mentre il povero di intelligenza diventa più povero. E questo è gravissimo perché ci sono più poveri che ricchi e quindi anche la democrazia è in pericolo. Infatti, i potenti vogliono controllare l’intelligenza artificiale per vendere di più e per manipolare le persone. La manipolazione è sottile, sempre più insidiosa. Guardi lo scientismo: spinge per convincerci che la realtà è fatta solo di materia e tutto il resto gli va dietro. E così, per esempio, finiamo per esaltare la competizione. Nella visione che io propongo, invece, c’è solo cooperazione, perché siamo parti intere di Uno e Uno non è competitivo, è cooperativo. Invece, abbiamo accettato il principio della sopravvivenza del più forte, del più adatto».

    Dai primi segnali, come stiamo usando l’Ia?
    «La prima evidenza è che i ragazzi si fanno fare i compiti dall’Ia, ma se uno la usa da scansafatiche, si condanna all’irrilevanza e, col tempo, si può fare a meno di lui».

    Che pensa di Elon Musk?
    «Preferisco stare fuori dal dibattito».

    Nel suo ultimo libro, «Oltre l’invisibile», edito da Mondadori, scrive che spera che questa sia l’era del risveglio spirituale dell’umanità e prevede un nuovo Rinascimento. Proprio ora, coi robot, l’intelligenza artificiale, tante guerre?
    «Forse proprio per quello che viviamo, vedo sempre più persone disposte ad accettare che siamo più di in corpo. Infatti, un mio video su Youtube in cui spiego che — come droni — siamo corpi eterodiretti da una coscienza che è altrove ha fatto più di due milioni di visualizzazioni in cinque mesi. Dieci anni fa, ne avrebbe fatte forse diecimila».

    Source: https://www.corriere.it/cronache/25_agosto_08/federico-faggin-intervista-bab0e738-df64-4171-a317-fd49be70cxlk.shtml
    Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo» Federico Faggin, 83 anni, nato a Vicenza, è fisico, inventore e imprenditore Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva» Di lui, Bill Gates ha detto: «Senza Federico Faggin, la Silicon Valley non si chiamerebbe così e sarebbe una semplice "valley"». Commento di Faggin, mentre ci accomodiamo nel salotto della sua casa di Vicenza dove niente è high tech, nemmeno il ventilatore: «Me lo ricordo ventenne, Bill Gates. Aveva appena fatto partire Microsoft. Era pepatello...». Si deve a quest’ottantatreenne gagliardo in camicia a quadri a maniche corte l’invenzione del microchip, che col silicio ha consentito la miniaturizzazione di miliardi di device, inaugurando l’era digitale e battezzando la valle che ne è stata la culla e dove lui ha vissuto dal 1968. Ed è stato lui a coinventare touch pad e touch screen. Ricorda: «Creammo il touch screen quando non esisteva nulla a cui applicarlo, poi uscirono i primi smartphone e lo presentai ai produttori di telefonini, ma per cinque o sei anni nessuno lo volle. Quindi, incontrai Steve Jobs, che capì. Lui era più immaginativo. Solo che chiese l’esclusiva e non gliela diedi. Allora, lui sviluppò il touch screen da solo e, quando uscì, fui contentissimo, perché aveva aperto il mercato e noi potevamo vendere il nostro a tutti gli altri». E quanti touch screen avete venduto? «Ma milioni e milioni al mese! Però avevo già iniziato le mie ricerche su Fisica quantistica e coscienza e, nel 2009, ho lasciato il business, creando poi una fondazione con mia moglie Elvia per dedicarmi interamente a questo». Estremizzo troppo se dico che rischia di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la Fisica quantistica? «Eviterei la parola Dio... Ogni religione definisce Dio in maniera diversa». Tutto nasce da quello che lei chiama «il risveglio». Che cos’è il «risveglio»? «Nel 1990, ero in vacanza, mi svegliai verso mezzanotte e, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore una carica di energia-amore mai provata prima. Era un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva. All’improvviso, quella luce esplose e riempì la stanza per abbracciare l’intero universo. Sentii che quella era la “sostanza” di cui tutto ciò che esiste è fatto. E sentii, con enorme sorpresa, che quella sostanza, quella luce, quell’amore ero io. Non solo, ma che tutti siamo questo amore, se ci apriamo alla possibilità di esperirlo». Non sospettò un’allucinazione? «Era troppo vera per esserlo, ma lì ho capito che la conoscenza deve passare attraverso un vissuto. Se qualcuno, prima, mi avesse raccontato la stessa esperienza, non l’avrei capita. È come spiegare il sapore di un frutto a uno che non l’ha mai assaggiato. Oggi, però, dopo trent’anni di ricerca spirituale, ogni giorno, conosco qualcuno che ha vissuto “il risveglio”». E semplifico troppo se dico che, alla base della sua teoria, prima viene la coscienza e poi il corpo? Che prima nasce il pensiero e poi la materia? «Non sono stato il primo a dirlo, ma il passo avanti è stato capire come la Fisica quantistica si possa spiegare partendo dall’esistenza della coscienza e del libero arbitrio. Noi, quando spieghiamo ciò che proviamo, usiamo parole, gesti, ma non ci è possibile trasferire tutto. Allo stesso modo, lo stato quantistico di un campo è privato ed è conoscibile solo in parte. Quindi, noi siamo un campo quantistico e la coscienza è un fenomeno quantistico perché ha tutte le caratteristiche dello stato puro quantistico: è ben definito, è privato e conoscibile solo dal sistema che è in quello stato. Ciò riflette esattamente la fenomenologia della nostra esperienza interiore. E affermare che noi siamo un campo quantistico ci consente di capire un’altra cosa per la quale i fisici non hanno trovato una ragione: il collasso della funzione d’onda». L’avverto che lei ha una laurea in Fisica, io no. «Parlo del fatto che la Fisica quantistica ci può dare le probabilità di ciò che potrà manifestarsi, ma non ci dirà mai cosa si manifesterà. L’esito finale, per i fisici, è casuale e non si sa perché. Invece, con questa teoria, l’impossibilità di previsione si spiega dicendo che un campo quantistico, essendo cosciente, è dotato di libero arbitrio. Questa conclusione, a cui sono arrivato collaborando col professor Giacomo Mauro D’Ariano, è molto plausibile, ma ci vorrà tempo affinché sia accettata: molti fisici non considerano coscienza e libero arbitrio parte della Fisica». Lei teorizza che tutto ciò che esiste è creato da Uno. Chi è «Uno»? «L’universo. Quello della Fisica è dinamico e olistico, cioè cambia di continuo e non è fatto di parti separabili, però, io aggiungo anche che “Uno vuole conoscere se stesso” e quindi introduco libero arbitrio e coscienza, perché, per voler conoscere se stesso, bisogna essere coscienti». E lei dice anche che noi siamo «unità di coscienza», parti di «Uno» con le sue stesse proprietà: sembra la storia di Dio che ci fa a sua immagine e somiglianza. «Esatto». Un «Uno» di pura luce e spirito, che genera energia e materia per potersi sperimentare in situazioni diverse ed evolvere? «Questo». Qual è l’intuizione che l’ha guidata? «Già in quella prima esperienza di risveglio, mi colpì che io fossi sia l’osservatore che l’osservato. Questo era folle, perché era come se non ci fosse separazione tra me e il mondo. Lì, ho intuito che la realtà è olografica, cioè è fatta di parti-tutto: ogni campo contiene l’essenza del tutto, esistiamo come parte di un intero. Non è facile dire di più di così». Nei suoi libri, lei descrive il corpo come diretto da una coscienza che è altrove, una sorta di anima che lo precede e gli sopravvive. Si è mai sperimentato in quella dimensione? «Una volta, ho esperito la mia coscienza ovunque: era dentro il corpo, ma anche fuori. Guardavo fuori dalla finestra e la mia coscienza era anche nel prato, negli alberi, nel fabbricato che avevo davanti, nel cielo. Ho sentito che sono un campo che esiste ovunque. Questa esperienza è stata diversa dall’altra che le ho raccontato. Stavolta, non ero più nella stanza in cui stavo fisicamente, ma ero dentro quello che vedevo». Altre esperienze? «In un’altra, la mia coscienza è proprio uscita dal corpo, ero tipo quello che si guardava dall’alto. Solo che ho avuto un po’ di paura e sono stato risucchiato subito dentro. Alcune esperienze le ho vissute con l’Holotropic Breathwork, una tecnica di respirazione. Non ho mai usato droghe. Molti praticano l’Artificial spirituality, ma un’esperienza che non viene in risposta a delle domande non è attendibile. Il punto di partenza è: Uno vuole conoscere se stesso». Se la coscienza sopravvive al corpo, dove va quando il corpo muore? «Un campo, una volta creato, esiste per sempre, ma lo scientismo non vuole sentir parlare di reincarnazione. Però, ci sono tanti studi su bambini che ricordano vite passate e conoscono lingue strane mai sentite. I bambini sono più vicini a realtà più profonde. Io stesso, a tre o quattro anni, dicevo: “Quando ero grande e bla bla bla…”, raccontavo cose di cui avevo memoria e che non potevo sapere. Naturalmente, venivo messo a tacere. Consideri che sono nato di fatto in era agricola: c’erano la guerra, le bombe, eravamo sfollati in campagna, era una comunità che parlava solo il dialetto veneto». Quanto scetticismo sta incontrando verso la sua teoria? «Finora, non ho sentito grandi critiche, ma immagino che si stiano preparando bene per attaccarmi più avanti». Come inventore è stato candidato al Nobel, come Fisico quantistico si dà speranze? «Il Nobel te lo danno quando la teoria è stata provata e io ho fatto partire un progetto che nei prossimi dieci anni mira a dimostrarla». Che esperimenti sta facendo? «Vari. Uno punta a dimostrare che le piante sono coscienti. Oggi, i più sono convinti che non lo sono perché non hanno il cervello». Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale? «Credo che la mia teoria sia cruciale per non farci azzannare: se non capiamo che siamo di più dell’intelligenza artificiale, ne saremo fagocitati. La vera creatività viene da noi, ma c’è un movimento per farci credere che l’intelligenza artificiale è meglio di noi». E non lo è? Sa fare più cose di noi e più in fretta. «Non ha la coscienza e non l’avrà mai. Ma usata con intelligenza è utile. Se non sei competente e ti affidi all’Ia, accetti cavolate, perché l’Ia fa parecchi errori e bisogna saperli cogliere. Il rischio è che chi è più ricco di intelligenza, con l’Ia diventi più intelligente, mentre il povero di intelligenza diventa più povero. E questo è gravissimo perché ci sono più poveri che ricchi e quindi anche la democrazia è in pericolo. Infatti, i potenti vogliono controllare l’intelligenza artificiale per vendere di più e per manipolare le persone. La manipolazione è sottile, sempre più insidiosa. Guardi lo scientismo: spinge per convincerci che la realtà è fatta solo di materia e tutto il resto gli va dietro. E così, per esempio, finiamo per esaltare la competizione. Nella visione che io propongo, invece, c’è solo cooperazione, perché siamo parti intere di Uno e Uno non è competitivo, è cooperativo. Invece, abbiamo accettato il principio della sopravvivenza del più forte, del più adatto». Dai primi segnali, come stiamo usando l’Ia? «La prima evidenza è che i ragazzi si fanno fare i compiti dall’Ia, ma se uno la usa da scansafatiche, si condanna all’irrilevanza e, col tempo, si può fare a meno di lui». Che pensa di Elon Musk? «Preferisco stare fuori dal dibattito». Nel suo ultimo libro, «Oltre l’invisibile», edito da Mondadori, scrive che spera che questa sia l’era del risveglio spirituale dell’umanità e prevede un nuovo Rinascimento. Proprio ora, coi robot, l’intelligenza artificiale, tante guerre? «Forse proprio per quello che viviamo, vedo sempre più persone disposte ad accettare che siamo più di in corpo. Infatti, un mio video su Youtube in cui spiego che — come droni — siamo corpi eterodiretti da una coscienza che è altrove ha fatto più di due milioni di visualizzazioni in cinque mesi. Dieci anni fa, ne avrebbe fatte forse diecimila». Source: https://www.corriere.it/cronache/25_agosto_08/federico-faggin-intervista-bab0e738-df64-4171-a317-fd49be70cxlk.shtml
    WWW.CORRIERE.IT
    Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo»
    Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva»
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  • Non è il vaccino per il covid. È il covid per il vaccino.

    Infatti gli esperimenti cino-americani sul coronavirus avevano come scopo di lucro (o militare) inventare il vaccino.

    Lo stesso vale per le armi: non sono le armi per la guerra, è la guerra per le armi.

    Una volta capito questo, tutto il resto ha senso…
    Non è il vaccino per il covid. È il covid per il vaccino. Infatti gli esperimenti cino-americani sul coronavirus avevano come scopo di lucro (o militare) inventare il vaccino. Lo stesso vale per le armi: non sono le armi per la guerra, è la guerra per le armi. Una volta capito questo, tutto il resto ha senso…
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  • 🇺🇲 IL SEGRETARIO ALLA SALUTE KENNEDY: "PRESTO FAREMO CESSARE GLI ESPERIMENTI DI GEOINGEGNERIA: SONO CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ"
    "Si tratta di crimini contro il pianeta, esperimenti di massa incontrollati, realizzati da plutocrati che assicureremo presto alla giustizia!" ha aggiunto, con evidente riferimento a Bill Gates.
    Quindi le scie chimiche non sono solo complottismo? Vuoi vedere che riempiono davvero da anni il cielo di strane sostanze?
    🟡 🇺🇲 IL SEGRETARIO ALLA SALUTE KENNEDY: "PRESTO FAREMO CESSARE GLI ESPERIMENTI DI GEOINGEGNERIA: SONO CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ"❗ "Si tratta di crimini contro il pianeta, esperimenti di massa incontrollati, realizzati da plutocrati che assicureremo presto alla giustizia!" ha aggiunto, con evidente riferimento a Bill Gates. Quindi le scie chimiche non sono solo complottismo? Vuoi vedere che riempiono davvero da anni il cielo di strane sostanze?
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  • LE PARTICELLE DEI VACCINI A MRNA ESCONO DAL SITO D'INOCULO E RAGGIUNGONO IL CUORE


    Lo dimostrerebbe, in base a esperimenti condotti sui topi, uno studio pubblicato oggi 14 gennaio 2025 pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature.


    Avevano assicurato che il vaccino covid a mRNA è perfettamente sicuro?

    Casualmente proprio in corrispondenza di questa pubblicazione il titolo di Moderna MRNA va a picco?


    il targeting delle nanoparticelle lipidiche nel corpo del topo rivela i modelli di distribuzione tissutale delle nanoparticelle lipidiche (LNP) dopo diverse vie di iniezione a dosi a partire da 0,0005 mg kg−1, molto al di sotto dei limiti di rilevamento delle tecniche convenzionali di imaging dell'intero corpo.

    Dimostriamo che gli LNP iniettati per via intramuscolare che trasportano mRNA spike SARS-CoV-2 raggiungono il tessuto cardiaco, portando a cambiamenti del proteoma, suggerendo attivazione immunitaria e danni ai vasi sanguigni.

    https://www.nature.com/articles/s41587-024-02528-1
    LE PARTICELLE DEI VACCINI A MRNA ESCONO DAL SITO D'INOCULO E RAGGIUNGONO IL CUORE Lo dimostrerebbe, in base a esperimenti condotti sui topi, uno studio pubblicato oggi 14 gennaio 2025 pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature. Avevano assicurato che il vaccino covid a mRNA è perfettamente sicuro? Casualmente proprio in corrispondenza di questa pubblicazione il titolo di Moderna MRNA va a picco? il targeting delle nanoparticelle lipidiche nel corpo del topo rivela i modelli di distribuzione tissutale delle nanoparticelle lipidiche (LNP) dopo diverse vie di iniezione a dosi a partire da 0,0005 mg kg−1, molto al di sotto dei limiti di rilevamento delle tecniche convenzionali di imaging dell'intero corpo. Dimostriamo che gli LNP iniettati per via intramuscolare che trasportano mRNA spike SARS-CoV-2 raggiungono il tessuto cardiaco, portando a cambiamenti del proteoma, suggerendo attivazione immunitaria e danni ai vasi sanguigni. https://www.nature.com/articles/s41587-024-02528-1
    WWW.NATURE.COM
    Nanocarrier imaging at single-cell resolution across entire mouse bodies with deep learning - Nature Biotechnology
    An integrated experimental and deep learning pipeline reveals cell-level targeting of nanocarriers in whole bodies.
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  • 🇺🇲 IL CAV. ANTHONY FAUCI E GLI ESPERIMENTI SUI BAMBINI ABBANDONATI
    Robert F. Kennedy ha dichiarato: "Il dr. Anthony Fauci eseguiva esperimenti illegali con farmaci pericolosi, probabilmente somministrati a forza, su bambini abbandonati, che lui procurava all'industria farmaceutica. Quando morivano, li seppelliva in una fossa comune ricoperta di erba artificiale nel Gate of Heaven Cemetery di New York, dove una mia collaboratrice ha trovato centinaia di piccole bare accatastate alla rinfusa".
    Forse Mattarella non era al corrente di queste accuse quando nominò Fauci Cavaliere di Gran Croce.

    🇺🇲 CAV. ANTHONY FAUCI AND THE EXPERIMENTS ON ABANDONED CHILDREN
    Robert F. Kennedy stated: "Dr. Anthony Fauci performed illegal experiments with dangerous drugs, probably administered by force, on abandoned children, which he procured for the pharmaceutical industry. When they died, he buried them in a mass grave covered with artificial grass in the Gate of Heaven Cemetery in New York, where a collaborator of mine found hundreds of small coffins piled up haphazardly".
    Perhaps Mattarella was not aware of these accusations when he appointed Fauci Knight of the Grand Cross.

    Source:
    https://x.com/M25016096/status/1858626540491468839?t=D8jit6w3Rt51PY2pdLd6JA&s=19
    🟡 🇮🇹 🇺🇲 IL CAV. ANTHONY FAUCI E GLI ESPERIMENTI SUI BAMBINI ABBANDONATI 👀 Robert F. Kennedy ha dichiarato: "Il dr. Anthony Fauci eseguiva esperimenti illegali con farmaci pericolosi, probabilmente somministrati a forza, su bambini abbandonati, che lui procurava all'industria farmaceutica. Quando morivano, li seppelliva in una fossa comune ricoperta di erba artificiale nel Gate of Heaven Cemetery di New York, dove una mia collaboratrice ha trovato centinaia di piccole bare accatastate alla rinfusa". Forse Mattarella non era al corrente di queste accuse quando nominò Fauci Cavaliere di Gran Croce. 🤐😱 🟡 🇬🇧 🇺🇲 CAV. ANTHONY FAUCI AND THE EXPERIMENTS ON ABANDONED CHILDREN 👀 Robert F. Kennedy stated: "Dr. Anthony Fauci performed illegal experiments with dangerous drugs, probably administered by force, on abandoned children, which he procured for the pharmaceutical industry. When they died, he buried them in a mass grave covered with artificial grass in the Gate of Heaven Cemetery in New York, where a collaborator of mine found hundreds of small coffins piled up haphazardly". Perhaps Mattarella was not aware of these accusations when he appointed Fauci Knight of the Grand Cross. 🤐😱 Source: https://x.com/M25016096/status/1858626540491468839?t=D8jit6w3Rt51PY2pdLd6JA&s=19
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  • 6 ottobre 2024

    LA CONFERENZA SEGRETA DI SIMPSONWOOD: THIMEROSAL RESPONSABILE DELL'AUTISMO

    Tg Telecolor con Roberto Nuzzo:
    https://www.telecolor.net/2024/10/i-legami-tra-bambini-autismo-mercurio-e-alluminio/

    Le fonti:
    https://rumble.com/v5hpbzp-tg-telecolor-esperimenti-sui-bambini-.html
    6 ottobre 2024 LA CONFERENZA SEGRETA DI SIMPSONWOOD: THIMEROSAL RESPONSABILE DELL'AUTISMO Tg Telecolor con Roberto Nuzzo: https://www.telecolor.net/2024/10/i-legami-tra-bambini-autismo-mercurio-e-alluminio/ Le fonti: https://rumble.com/v5hpbzp-tg-telecolor-esperimenti-sui-bambini-.html
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  • Ed ecco l'intervista di Del Bigtree a Naomi Wolf, sottotitolata anche in italiano, sul suo ultimissimo libro:

    "The Pfizer Papers"

    dove evidenzia che Pfizer sapeva di tutti gli effetti avversi e ha cercato di nasconderli nei suoi esperimenti per avere l'autorizzazione al commercio.

    (il che confermerebbe l'ipotesi che Pfizer & C. non hanno nulla a che vedere con lo studio, la ricerca e sviluppo di questi "vaccini", ma sarebbe stata unicamente il prestanome per la commercializzazione di un prodotto di origine militare)

    17/10/2024
    https://t.me/IngannatiAlbertoMedici/13904
    Ed ecco l'intervista di Del Bigtree a Naomi Wolf, sottotitolata anche in italiano, sul suo ultimissimo libro: "The Pfizer Papers" dove evidenzia che Pfizer sapeva di tutti gli effetti avversi e ha cercato di nasconderli nei suoi esperimenti per avere l'autorizzazione al commercio. (il che confermerebbe l'ipotesi che Pfizer & C. non hanno nulla a che vedere con lo studio, la ricerca e sviluppo di questi "vaccini", ma sarebbe stata unicamente il prestanome per la commercializzazione di un prodotto di origine militare) 17/10/2024 https://t.me/IngannatiAlbertoMedici/13904
    T.ME
    ingannati.it
    Ed ecco l'intervista di Del Bigtree a Naomi Wolf, sottotitolata anche in italiano, sul suo ultimissimo libro: "The Pfizer Papers" dove evidenzia che Pfizer sapeva di tutti gli effetti avversi, e ha anzi cercato di nasconderli nei suoi esperimenti per avere l'autorizzazione al commercio. (il che confermerebbe l'ipotesi che Pfizer & C. non hanno nulla a che vedere con lo studio, la ricerca e sviluppo di questi "vaccini", ma sarebbe stata unicamente il prestanome per la commercializzazione di un prodotto di origine militare)
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  • I CASI DELLA VITA
    - I software Microsoft si sono fermati in tutto il mondo perché un impiegato ha sbagliato l'aggiornamento di sistema.
    - Una finanziaria vicina a BlackRock ha giocato 500 mln. sul crollo delle azioni di Trump il giorno prima dell'attentato perché un impiegato ha spinto il bottone sbagliato.
    - L'attentatore di Trump era un pazzo fortunato appostatosi per caso nell'unico posto che la polizia pensava fosse controllato dall'FBI e l'FBI pensava fosse controllato dalla polizia.
    - Un drone Houthi ha colpito Tel Aviv perché un militare si è dimenticato di intercettarlo.
    - Il ponte di Baltimora è crollato perché un piroscafo ha centrato il pilone centrale per un difetto del software.
    - La centrale idroelettrica di Suviana è esplosa per un errore di manutenzione.
    - Il virus SARS-COV-2 è scappato per errore da un laboratorio cinese che faceva innocui esperimenti sui pipistrelli.
    I CASI DELLA VITA - I software Microsoft si sono fermati in tutto il mondo perché un impiegato ha sbagliato l'aggiornamento di sistema. - Una finanziaria vicina a BlackRock ha giocato 500 mln. sul crollo delle azioni di Trump il giorno prima dell'attentato perché un impiegato ha spinto il bottone sbagliato. - L'attentatore di Trump era un pazzo fortunato appostatosi per caso nell'unico posto che la polizia pensava fosse controllato dall'FBI e l'FBI pensava fosse controllato dalla polizia. - Un drone Houthi ha colpito Tel Aviv perché un militare si è dimenticato di intercettarlo. - Il ponte di Baltimora è crollato perché un piroscafo ha centrato il pilone centrale per un difetto del software. - La centrale idroelettrica di Suviana è esplosa per un errore di manutenzione. - Il virus SARS-COV-2 è scappato per errore da un laboratorio cinese che faceva innocui esperimenti sui pipistrelli.
    Haha
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  • Già si stanno preparando per la pandemia del futuro...

    https://dituttoedipiu.altervista.org/il-vaccino-mrna-contro-linfluenza-aviaria-e-in-fase-di-sviluppo-esperimenti-fatti-con-lenzima-luciferasi/
    Già si stanno preparando per la pandemia del futuro... https://dituttoedipiu.altervista.org/il-vaccino-mrna-contro-linfluenza-aviaria-e-in-fase-di-sviluppo-esperimenti-fatti-con-lenzima-luciferasi/
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    Il vaccino mRNA contro l’influenza aviaria è in fase di sviluppo. Esperimenti fatti con l’enzima Luciferasi - D TUTTO E D+
    Il vaccino mRNA contro l’influenza aviaria è in fase di sviluppo. Esperimenti fatti con l’enzima Luciferasi Il centro medico accademico Penn Medicine News ha emesso giovedì un comunicato stampa in cui informa che i ricercatori hanno pubblicato uno studio che documenta il loro lavoro nella creazione di un vaccino basato sulla tecnologia mRNA per quella che giornali ed establishment sembrano indicare come una imminente pandemia di influenza aviaria. Sebbene da
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  • COVID E VACCINO, ESPERIMENTI SULLA PELLE DELLA GENTE


    https://dituttoedipiu.altervista.org/il-mistero-di-wuhan-esperimenti-genetici-e-ombre-di-pandemia/

    #COVID #Vaccino #EffettiCollaterali #Pandemia #Esperimenti #Wuhan #Genetica #Trasparenza #Verità #SalutePubblica #NoVax #Dibattito #Media #Giornali #Scienza #Ricerca #CommissioneInchiesta #Risarcimenti #SicurezzaVaccini #ReazioniAvverse #Difidenza #Ostracismo #Responsabilità #EsperienzeUmane #Informazione #EticaGiornalistica #Fiducia #AutoritàSanitarie #Vaccinazione #Sierovaccinali
    COVID E VACCINO, ESPERIMENTI SULLA PELLE DELLA GENTE https://dituttoedipiu.altervista.org/il-mistero-di-wuhan-esperimenti-genetici-e-ombre-di-pandemia/ #COVID #Vaccino #EffettiCollaterali #Pandemia #Esperimenti #Wuhan #Genetica #Trasparenza #Verità #SalutePubblica #NoVax #Dibattito #Media #Giornali #Scienza #Ricerca #CommissioneInchiesta #Risarcimenti #SicurezzaVaccini #ReazioniAvverse #Difidenza #Ostracismo #Responsabilità #EsperienzeUmane #Informazione #EticaGiornalistica #Fiducia #AutoritàSanitarie #Vaccinazione #Sierovaccinali
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    Il mistero di Wuhan: Esperimenti genetici e ombre di pandemia - D TUTTO E D+
    Il mistero di Wuhan: Esperimenti genetici e ombre di pandemia - Un'oscura nube di segreti e intrighi avvolge gli eventi che hanno preceduto
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