• RFK JR: "Se si considerano gli studi condotti sul vaccino Pfizer... le persone che si sono vaccinate hanno avuto un tasso di mortalità per tutte le cause più alto del 23% alla fine dello studio."

    MAHER: "Ma potrebbe essere la malattia stessa ad uccidere le persone?"

    RFK JR: "Beh, allora il vaccino non funziona, vero (se le persone muoiono)?"

    Source: https://linktr.ee/consenso_disinformato
    🇺🇸 RFK JR: "Se si considerano gli studi condotti sul vaccino Pfizer... le persone che si sono vaccinate hanno avuto un tasso di mortalità per tutte le cause più alto del 23% alla fine dello studio." 🎤 MAHER: "Ma potrebbe essere la malattia stessa ad uccidere le persone?" 🇺🇸 RFK JR: "Beh, allora il vaccino non funziona, vero (se le persone muoiono)?" Source: https://linktr.ee/consenso_disinformato
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  • OpenAI sfida Google, arriva la navigazione online con l'IA | ANSA.it
    Il browser avrà una interfaccia chat e agirà al posto dell'utente
    https://www.ansa.it/amp/canale_tecnologia/notizie/software_app/2025/07/10/openai-sfida-google-vicina-al-lancio-di-un-browser-con-lia_4e8dc627-41ca-4fe6-ac79-3bcf2ca3681d.html
    OpenAI sfida Google, arriva la navigazione online con l'IA | ANSA.it Il browser avrà una interfaccia chat e agirà al posto dell'utente https://www.ansa.it/amp/canale_tecnologia/notizie/software_app/2025/07/10/openai-sfida-google-vicina-al-lancio-di-un-browser-con-lia_4e8dc627-41ca-4fe6-ac79-3bcf2ca3681d.html
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  • ATTENZIONE IMMAGINI NON ADATTE AL UN PUBBLICO SENSIBILE!
    Il suicidio di Andrea Russo. Mai visto nulla del genere prima. Mai visto qualcuno fare quello che ha fatto lui che ha cercato deliberatamente e con insistenza di saltare dentro il motore dell'aereo. Dopo la vaccinazione di massa, i disturbi psichici sono fuori controllo.
    P.S: chi è particolarmente sensibile, non guardi le immagini.
    ATTENZIONE IMMAGINI NON ADATTE AL UN PUBBLICO SENSIBILE! Il suicidio di Andrea Russo. Mai visto nulla del genere prima. Mai visto qualcuno fare quello che ha fatto lui che ha cercato deliberatamente e con insistenza di saltare dentro il motore dell'aereo. Dopo la vaccinazione di massa, i disturbi psichici sono fuori controllo. P.S: chi è particolarmente sensibile, non guardi le immagini.
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  • Abbiamo tempo fino al 19 luglio 2025 per respingere ufficialmente le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale.
    Israele lo ha già fatto. Eurodeputato: "Se gli emendamenti al RSI saranno adottati, trasferiremo all'OMS l'autorità assoluta di interpretare tutte le questioni relative a una pandemia o a un'altra emergenza sanitaria: 'Quanto è pericoloso il virus?', 'Quando una persona è considerata malata?', 'Quali contromisure sono efficaci e quali no?', 'Tutti devono essere vaccinati?'."
    In futuro, anche le sostanze sperimentali potrebbero essere dichiarate senza alternative dall'OMS:
    il dissenso sarebbe proibito. Gli Stati dovrebbero far rispettare questo monopolio della verità, anche se i loro scienziati giungessero a conclusioni diverse."

    Source: https://t.me/dentrolanotizia
    Abbiamo tempo fino al 19 luglio 2025 per respingere ufficialmente le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale. Israele lo ha già fatto. Eurodeputato: "Se gli emendamenti al RSI saranno adottati, trasferiremo all'OMS l'autorità assoluta di interpretare tutte le questioni relative a una pandemia o a un'altra emergenza sanitaria: 'Quanto è pericoloso il virus?', 'Quando una persona è considerata malata?', 'Quali contromisure sono efficaci e quali no?', 'Tutti devono essere vaccinati?'." In futuro, anche le sostanze sperimentali potrebbero essere dichiarate senza alternative dall'OMS: il dissenso sarebbe proibito. Gli Stati dovrebbero far rispettare questo monopolio della verità, anche se i loro scienziati giungessero a conclusioni diverse." Source: https://t.me/dentrolanotizia
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  • La FDA ha definitivamente perso la causa sull’Ivermectina ed è stata costretta a rimuovere tutti i post sui social in cui la criminalizzava.

    “Questo medicinale è il più sicuro ed efficace che sia mai stato prodotto dagli scienziati”.

    Qualcuno lo dica alla Dott.ssa Ilaria Capua per favore!

    Vale la pena ricordare che diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia anche nella cura di alcune tipologie di tumore.

    Fonte: https://linktr.ee/consenso_disinformato
    🇺🇸 La FDA ha definitivamente perso la causa sull’Ivermectina ed è stata costretta a rimuovere tutti i post sui social in cui la criminalizzava. “Questo medicinale è il più sicuro ed efficace che sia mai stato prodotto dagli scienziati”. Qualcuno lo dica alla Dott.ssa Ilaria Capua per favore! 📌 Vale la pena ricordare che diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia anche nella cura di alcune tipologie di tumore. ✅ Fonte: https://linktr.ee/consenso_disinformato
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  • "Tutto nell'universo è energia, frequenza e vibrazione" – Nikola Tesla
    Cosa accadrebbe se scoprissi che la realtà che vivi ogni giorno… non è casuale, ma il riflesso delle frequenze che emetti?

    In questo video esploriamo un viaggio affascinante tra scienza moderna e antica saggezza, passando per la mente geniale di Nikola Tesla, i misteri della sua morte, le vibrazioni segrete dell’universo e le scoperte rivoluzionarie sulla terapia del suono e delle frequenze.

    Questo video metterà in discussione le tue convinzioni e ti mostrerà come diventare co-creatore attivo della tua vita, grazie alla forza dimenticata della vibrazione interiore.
    "Tutto nell'universo è energia, frequenza e vibrazione" – Nikola Tesla Cosa accadrebbe se scoprissi che la realtà che vivi ogni giorno… non è casuale, ma il riflesso delle frequenze che emetti? In questo video esploriamo un viaggio affascinante tra scienza moderna e antica saggezza, passando per la mente geniale di Nikola Tesla, i misteri della sua morte, le vibrazioni segrete dell’universo e le scoperte rivoluzionarie sulla terapia del suono e delle frequenze. 💡 Questo video metterà in discussione le tue convinzioni e ti mostrerà come diventare co-creatore attivo della tua vita, grazie alla forza dimenticata della vibrazione interiore.
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  • "Tutto nell'universo è energia, frequenza e vibrazione" – Nikola Tesla
    Cosa accadrebbe se scoprissi che la realtà che vivi ogni giorno… non è casuale, ma il riflesso delle frequenze che emetti?

    In questo video esploriamo un viaggio affascinante tra scienza moderna e antica saggezza, passando per la mente geniale di Nikola Tesla, i misteri della sua morte, le vibrazioni segrete dell’universo e le scoperte rivoluzionarie sulla terapia del suono e delle frequenze.

    Questo video metterà in discussione le tue convinzioni e ti mostrerà come diventare co-creatore attivo della tua vita, grazie alla forza dimenticata della vibrazione interiore.
    https://youtu.be/wtm_gfHGbAk?si=arz-Mgy9NDO7qjzU
    "Tutto nell'universo è energia, frequenza e vibrazione" – Nikola Tesla Cosa accadrebbe se scoprissi che la realtà che vivi ogni giorno… non è casuale, ma il riflesso delle frequenze che emetti? In questo video esploriamo un viaggio affascinante tra scienza moderna e antica saggezza, passando per la mente geniale di Nikola Tesla, i misteri della sua morte, le vibrazioni segrete dell’universo e le scoperte rivoluzionarie sulla terapia del suono e delle frequenze. 💡 Questo video metterà in discussione le tue convinzioni e ti mostrerà come diventare co-creatore attivo della tua vita, grazie alla forza dimenticata della vibrazione interiore. https://youtu.be/wtm_gfHGbAk?si=arz-Mgy9NDO7qjzU
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  • Hiroyuki Sanada una volta disse:
    "Ci sono persone che desiderano una piscina in casa, mentre chi ce l'ha spesso non la utilizza. Chi ha perso una persona cara la rimpiange profondamente, mentre chi ce l'ha vicina spesso si lamenta di essa. Chi non ha un partner lo desidera, ma chi ce l'ha a volte non lo apprezza. Chi ha fame darebbe tutto per un piatto di cibo, mentre chi ne ha in abbondanza si lamenta del sapore. Chi non ha un'auto la sogna, mentre chi ce l'ha cerca sempre qualcosa di meglio.
    La chiave sta nell'essere grati, nel fermarsi a guardare ciò che possediamo e comprendere che, da qualche parte, qualcuno darebbe tutto per ciò che tu già hai e non apprezzi".
    Hiroyuki Sanada una volta disse: "Ci sono persone che desiderano una piscina in casa, mentre chi ce l'ha spesso non la utilizza. Chi ha perso una persona cara la rimpiange profondamente, mentre chi ce l'ha vicina spesso si lamenta di essa. Chi non ha un partner lo desidera, ma chi ce l'ha a volte non lo apprezza. Chi ha fame darebbe tutto per un piatto di cibo, mentre chi ne ha in abbondanza si lamenta del sapore. Chi non ha un'auto la sogna, mentre chi ce l'ha cerca sempre qualcosa di meglio. La chiave sta nell'essere grati, nel fermarsi a guardare ciò che possediamo e comprendere che, da qualche parte, qualcuno darebbe tutto per ciò che tu già hai e non apprezzi".
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  • Ne avessero azzeccata una!

    La FDA ha appena perso la causa sull’Ivermectina ed è stata costretta a rimuovere tutti i post sui social in cui la criminalizzava.

    “Questo medicinale è il più sicuro ed efficace che sia mai stato prodotto dagli scienziati”.

    Ricordiamo per i più affranti che oltre all'essere un medicinale straordinariamente efficace contro il COVID19, molti studi attestano la sua efficacia anche per la cura di alcuni tumori.

    Via Nicoletta Gagliardi

    Source: https://x.com/itsmeback_/status/1942081329287356507
    Ne avessero azzeccata una! La FDA ha appena perso la causa sull’Ivermectina ed è stata costretta a rimuovere tutti i post sui social in cui la criminalizzava. “Questo medicinale è il più sicuro ed efficace che sia mai stato prodotto dagli scienziati”. Ricordiamo per i più affranti che oltre all'essere un medicinale straordinariamente efficace contro il COVID19, molti studi attestano la sua efficacia anche per la cura di alcuni tumori. Via Nicoletta Gagliardi Source: https://x.com/itsmeback_/status/1942081329287356507
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  • Non toccare chi ha più di cinquant’anni. Sul serio.
    Non sono solo un’altra generazione: sono veri sopravvissuti.
    Duri come pane raffermo, rapidi come la ciabatta di una nonna arrabbiata, quella che volava con precisione chirurgica.

    A cinque anni capivano l’umore della madre dal rumore del coperchio sulla pentola.
    A sette, avevano già le chiavi di casa e le istruzioni:
    «C’è da mangiare in frigo. Scaldalo, ma non rovesciare niente.»

    A nove preparavano la pastina per i fratelli.
    A dieci sapevano chiudere il rubinetto dell’acqua e scappare dal cane del vicino con un secchio in testa.
    Stavano fuori tutto il giorno, senza cellulare,
    con un programma preciso: sbarra, campo, bicicletta, rientro a casa quando faceva buio.
    Le ginocchia, coperte di croste e cicatrici, erano una mappa vivente delle loro avventure.

    E sono sopravvissuti.
    Le sbucciature si curavano con la saliva o con una foglia di piantaggine.
    E quando si lamentavano, la risposta era:
    «Se non c’è sangue, non è niente.»

    Mangiavano pane e zucchero, oppure pane e olio.
    Bevevano dal tubo dell’acqua del giardino,
    un sistema immunitario che oggi farebbe scuola.
    e se avevano allergie, nessuno ci badava.

    Sanno come togliere le macchie di erba, di sugo, di biro o di ruggine,
    perché “non si usciva di casa vestiti male”, neanche per andare a giocare.

    E poi… hanno visto e vissuto cose che oggi sembrano preistoria:
    – la radio col manopolone,
    – la TV in bianco e nero,
    – il giradischi con i vinili,
    – il mangianastri, le cassette,
    – il walkman e i CD…
    e oggi ascoltano migliaia di canzoni dallo smartphone,
    ma rimpiangono il suono della cassetta che frusciava e si riavvolgeva con una penna.

    Con la patente appena presa attraversavano l’Italia con la 127,
    senza aria condizionata, senza hotel, senza navigatore.
    Solo una cartina stradale dell’ACI e un panino avvolto nella stagnola.
    Eppure arrivavano sempre a destinazione.
    Senza Google Translate. Con un sorriso e due parole in dialetto.

    Sono l’ultima generazione cresciuta senza internet,
    senza powerbank,
    senza ansia da “batteria al 2%”.
    Si ricordano il telefono a disco nel corridoio,
    i quaderni di ricette scritte a mano,
    e i compleanni segnati sul calendario della cucina.

    Loro:
    – aggiustano tutto con lo scotch, una graffetta o una molletta,
    – avevano un solo canale TV (poi due), e non si annoiavano,
    – “sfogliavano” l’elenco telefonico, non le notifiche,
    – e una chiamata persa voleva dire solo: “Ti ho pensato.”

    Sono diversi.
    Hanno una specie di “amianto emotivo”,
    un sistema immunitario forgiato tra freddo, strada e poco zucchero,
    e riflessi da ninja metropolitano.

    Non stuzzicare un cinquantenne o un sessantenne.
    Ha visto più cose di te, ha vissuto più in profondità.
    E in tasca ha ancora una caramella alla menta
    rimasta lì “per ogni evenienza”.

    È sopravvissuto a un’infanzia senza seggiolino, senza casco, senza crema solare.
    Alla scuola senza LIM, senza computer, con il sussidiario in cartella.
    Alla giovinezza senza social, senza filtri, senza selfie.

    Non cerca risposte su Google: si fida del suo istinto.
    E ha più ricordi di quante foto tu abbia nel tuo cloud.

    - Dal web
    Non toccare chi ha più di cinquant’anni. Sul serio. Non sono solo un’altra generazione: sono veri sopravvissuti. Duri come pane raffermo, rapidi come la ciabatta di una nonna arrabbiata, quella che volava con precisione chirurgica. A cinque anni capivano l’umore della madre dal rumore del coperchio sulla pentola. A sette, avevano già le chiavi di casa e le istruzioni: «C’è da mangiare in frigo. Scaldalo, ma non rovesciare niente.» A nove preparavano la pastina per i fratelli. A dieci sapevano chiudere il rubinetto dell’acqua e scappare dal cane del vicino con un secchio in testa. Stavano fuori tutto il giorno, senza cellulare, con un programma preciso: sbarra, campo, bicicletta, rientro a casa quando faceva buio. Le ginocchia, coperte di croste e cicatrici, erano una mappa vivente delle loro avventure. E sono sopravvissuti. Le sbucciature si curavano con la saliva o con una foglia di piantaggine. E quando si lamentavano, la risposta era: «Se non c’è sangue, non è niente.» Mangiavano pane e zucchero, oppure pane e olio. Bevevano dal tubo dell’acqua del giardino, un sistema immunitario che oggi farebbe scuola. e se avevano allergie, nessuno ci badava. Sanno come togliere le macchie di erba, di sugo, di biro o di ruggine, perché “non si usciva di casa vestiti male”, neanche per andare a giocare. E poi… hanno visto e vissuto cose che oggi sembrano preistoria: – la radio col manopolone, – la TV in bianco e nero, – il giradischi con i vinili, – il mangianastri, le cassette, – il walkman e i CD… e oggi ascoltano migliaia di canzoni dallo smartphone, ma rimpiangono il suono della cassetta che frusciava e si riavvolgeva con una penna. Con la patente appena presa attraversavano l’Italia con la 127, senza aria condizionata, senza hotel, senza navigatore. Solo una cartina stradale dell’ACI e un panino avvolto nella stagnola. Eppure arrivavano sempre a destinazione. Senza Google Translate. Con un sorriso e due parole in dialetto. Sono l’ultima generazione cresciuta senza internet, senza powerbank, senza ansia da “batteria al 2%”. Si ricordano il telefono a disco nel corridoio, i quaderni di ricette scritte a mano, e i compleanni segnati sul calendario della cucina. Loro: – aggiustano tutto con lo scotch, una graffetta o una molletta, – avevano un solo canale TV (poi due), e non si annoiavano, – “sfogliavano” l’elenco telefonico, non le notifiche, – e una chiamata persa voleva dire solo: “Ti ho pensato.” Sono diversi. Hanno una specie di “amianto emotivo”, un sistema immunitario forgiato tra freddo, strada e poco zucchero, e riflessi da ninja metropolitano. Non stuzzicare un cinquantenne o un sessantenne. Ha visto più cose di te, ha vissuto più in profondità. E in tasca ha ancora una caramella alla menta rimasta lì “per ogni evenienza”. È sopravvissuto a un’infanzia senza seggiolino, senza casco, senza crema solare. Alla scuola senza LIM, senza computer, con il sussidiario in cartella. Alla giovinezza senza social, senza filtri, senza selfie. Non cerca risposte su Google: si fida del suo istinto. E ha più ricordi di quante foto tu abbia nel tuo cloud. - Dal web
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