• Pubblico la lettera aperta di Najat a Liliana Segre, figlia di un padre e una madre Palestinesi vittime della Nakba del 1948 e rifugiati in Siria. Una lettera commovente:

    "Signora Liliana Segre,

    Lei è turbata perché si usa la parola "Genocidio" per il Massacro a Gaza, come se questa parola fosse un privilegio, un distintivo d'onore o addirittura un'esclusività.

    Mi creda, noi Palestinesi non vi abbiamo rubato la parola tantomeno vogliamo farlo. Semmai sono stati quelli che lei conosce bene che l'hanno cucita su misura del nostro corpo, della nostra fermezza e della nostra adesione alla nostra terra.

    Vorrei dirle che non siamo contenti di questa parola, ma come può vedere anche lei, le lettere di questa parola sono intrise del nostro sangue, delle nostre lacrime e del nostro dolore!

    In questa parola si sente l'eco dell'esplosione delle case, degli ospedali, delle chiese, delle moschee mentre siamo condannati a sentire financo le risate dei soldati israeliani quando bombardano indiscriminatamente e poi festeggiano come se per loro fosse un gioco.

    Riprenda indietro la parola "Genocidio" cara Signora, a patto che ci restituisca oltre 30.000 anime. Riprenda questa parola e ci ridia Hind, la bambina di soli 7 anni che il mondo intero ha sentito piangere in macchina per giorni, circondata dai cadaveri dei suoi familiari e dai carri armati israeliani.

    La riprenda e ci ridia Yazan, 6 anni, morto per malnutrizione perché Israele blocca l'accesso degli aiuti umanitari. La riprenda e ci ridia Mohammed, 16 anni, bruciato vivo. La riprenda e ci ridia Mustafa, 14 anni, ucciso mentre andava a scuola!! La riprenda e ci ridia Rami, 13 anni, che stava festeggiando il Ramadan con fuochi d'artificio. La riprenda e ci ridia Ahmed, 8 anni, morto solo perché reclamava un sacco di farina. La riprenda e ci ridia i membri dei nostri figli, i loro occhi, le loro braccia, le loro gambe e anche il loro spensierato sorriso.

    E noi, cara Segre, promettiamo che non useremo mai più la parola "Genocidio" nel nostro linguaggio. Se c'è una cosa che più di tutte vorremmo, è non dover usare questa dannata parola. Semplicemente perché siamo un popolo che ama la vita e merita la vita..."

    Fonte Telegram: T.me/GiuseppeSalamone
    Pubblico la lettera aperta di Najat a Liliana Segre, figlia di un padre e una madre Palestinesi vittime della Nakba del 1948 e rifugiati in Siria. Una lettera commovente: "Signora Liliana Segre, Lei è turbata perché si usa la parola "Genocidio" per il Massacro a Gaza, come se questa parola fosse un privilegio, un distintivo d'onore o addirittura un'esclusività. Mi creda, noi Palestinesi non vi abbiamo rubato la parola tantomeno vogliamo farlo. Semmai sono stati quelli che lei conosce bene che l'hanno cucita su misura del nostro corpo, della nostra fermezza e della nostra adesione alla nostra terra. Vorrei dirle che non siamo contenti di questa parola, ma come può vedere anche lei, le lettere di questa parola sono intrise del nostro sangue, delle nostre lacrime e del nostro dolore! In questa parola si sente l'eco dell'esplosione delle case, degli ospedali, delle chiese, delle moschee mentre siamo condannati a sentire financo le risate dei soldati israeliani quando bombardano indiscriminatamente e poi festeggiano come se per loro fosse un gioco. Riprenda indietro la parola "Genocidio" cara Signora, a patto che ci restituisca oltre 30.000 anime. Riprenda questa parola e ci ridia Hind, la bambina di soli 7 anni che il mondo intero ha sentito piangere in macchina per giorni, circondata dai cadaveri dei suoi familiari e dai carri armati israeliani. La riprenda e ci ridia Yazan, 6 anni, morto per malnutrizione perché Israele blocca l'accesso degli aiuti umanitari. La riprenda e ci ridia Mohammed, 16 anni, bruciato vivo. La riprenda e ci ridia Mustafa, 14 anni, ucciso mentre andava a scuola!! La riprenda e ci ridia Rami, 13 anni, che stava festeggiando il Ramadan con fuochi d'artificio. La riprenda e ci ridia Ahmed, 8 anni, morto solo perché reclamava un sacco di farina. La riprenda e ci ridia i membri dei nostri figli, i loro occhi, le loro braccia, le loro gambe e anche il loro spensierato sorriso. E noi, cara Segre, promettiamo che non useremo mai più la parola "Genocidio" nel nostro linguaggio. Se c'è una cosa che più di tutte vorremmo, è non dover usare questa dannata parola. Semplicemente perché siamo un popolo che ama la vita e merita la vita..." Fonte Telegram: T.me/GiuseppeSalamone
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  • Price factors that influence our choice
    As a high-end bathroom product that integrates technology and comfort, the price of the square floor standing smart wc toilet(https://www.china-seewin.com/product/glacier-series/victoria.html) is one of the important factors affecting consumer choice. The square floor standing smart wc toilet adopts a square design and occupies a small area, making it suitable for the bathroom space of modern families. In terms of price, square floor standing smart wc toilet have a certain premium compared to traditional toilets. However, such a premium is not unreasonable.
    First of all, we need to understand what factors determine the price positioning of the square floor standing smart wc toilet. On the one hand, its manufacturing costs mainly include high-quality ceramic materials, sophisticated internal components such as intelligent flushing systems, seat heating devices, air purification systems, and advanced sensing and control systems. The procurement and development costs of these components form the basis of the square floor standing smart wc toilet's pricing and are key to its ability to provide superior performance and comfort. On the other hand, square's brand value and after-sales service floor-standing smart toilet are also important components that affect the price.
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    Custom Luxury Smart Toilets, APP control, Siphonic Flushing
    Seewin Technology is China Custom Luxury Smart Toilets Factory and Manufacturers, supply Luxury Smart Toilets with APP control, Siphonic Flushing System
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  • New Options for Gardening

    Today, we are honored to introduce you an innovative and practical plastic flowerpot(https://www.chinawateringcan.com/product/plastic-flowerpot/). As a professional manufacturer of gardening tools, we are always committed to providing our customers with high-quality, environmentally friendly and beautiful gardening products.

    Let's talk about the function of plastic flowerpot. As a gardening item, the main function of plastic flowerpot is to provide a space for plants to grow and display. Compared to traditional ceramic or wooden flowerpots, the plastic flowerpot offers a lighter weight and greater durability. This means you can easily move the plastic flowerpot to different locations to meet the light and temperature needs of growing plants. In addition, the plastic flowerpot effectively maintains soil moisture to provide a favorable growing environment for your plants.
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    Manufacturing Cheap Plastic Flowerpot ODM Company in China
    Plastic plant pots for outdoor use should have UV protection to prevent fading and degradation from prolonged exposure to sunlight, which ensures the pot maintains its appearance and structural integrity over time.
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  • Chef Rubio - 6 ebrei sionisti hanno tagliato i cavi del cancello di casa di mia madre, hanno aspettato che tornassi da Cassino e poi mentre provavo ad aprire inutilmente il cancello seduto in macchina (con le cinture infilate) mi hanno preso a sassate, pugni e cascate. “Pezzo di merda, così impari”. Mezze seghe, non mi avete fatto nulla. Detto ciò, questo agguato di stampo ebraico mafioso lo imputo alle comunità ebraiche, a chi non le ha mai denunciate, a chi non ha marciato il 27 gennaio, ai sionisti nascosti tra i politici e i media, ma soprattutto alla vile classe giornalistica. Guai a chi tra tutti i “compagni”, che fino a ieri hanno preso le distanze da me, oserà esprimermi solidarietà. Riceverà uno sputo intriso di sangue in faccia. La Palestina è già libera ✌🏾
    Chef Rubio - 6 ebrei sionisti hanno tagliato i cavi del cancello di casa di mia madre, hanno aspettato che tornassi da Cassino e poi mentre provavo ad aprire inutilmente il cancello seduto in macchina (con le cinture infilate) mi hanno preso a sassate, pugni e cascate. “Pezzo di merda, così impari”. Mezze seghe, non mi avete fatto nulla. Detto ciò, questo agguato di stampo ebraico mafioso lo imputo alle comunità ebraiche, a chi non le ha mai denunciate, a chi non ha marciato il 27 gennaio, ai sionisti nascosti tra i politici e i media, ma soprattutto alla vile classe giornalistica. Guai a chi tra tutti i “compagni”, che fino a ieri hanno preso le distanze da me, oserà esprimermi solidarietà. Riceverà uno sputo intriso di sangue in faccia. La Palestina è già libera 🇵🇸✌🏾
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  • Lo dicono dappertutto, giornali, radio e televisione, gli 007 hanno avvisato tutti i governi occidentali che la perfida Russia sta preparando attentati contro le infrastrutture in Europa, senza preoccuparsi delle possibili vittime civili.
    Se non fosse che la notizia viene dal NYTimes e da tutte e agenzie, sarebbe da riderci sopra, ma invece va presa molto seriamente.
    Come se la Russia non avesse abbastanza impegni nel risolvere la guerra in Ucraina, i nostri informatori ufficiali ci dicono che vuole invadere le repubbliche baltiche, distruggere le nostre centrali elettriche, invadere l'intera Europa e scatenare una guerra totale.
    Gli oligarchi che venivano in Italia a spendere senza ritegno i loro soldi in tutto il lusso più pacchiano, devono aver convinto Putin che per potersi fare le vacanze in Italia sui loro yacht da milioni di euro, devono conquistarla militarmente, ma senza le atomiche altrimenti non potrebbero più venire neppure loro.
    E bravi i nostri giornalisti, fanno finta di crederci.
    Tra un po' faranno trasmissioni sulle zone a rischio invasione o corsi di lingua russa.
    Il controllo dell'informazione è ormai spudorato: ripetono questa notizia perchè sanno che una certa percentuale di idioti alla fine la prenderà per buona: aiuto arrivano i russi, america difendici, anzi no prepariamo l'esercito per fermarli adesso in Ucraina perchè se sfondano il fronte poi non si fermano più.
    Certo, come andare al mare, passato il casello dell'autosole possiamo andare coi carri armati a fare il bagno a Palinuro.
    Dopo che da due anni c'è un tizio che cerca in tutti i modi di trascinare l'europa in una guerra che non può vincere, ora che la sconfitta è sempre più vicina, mi aspetterei che questo personaggio tenti in tutti i modi di provocare l'intervento delle truppe europee da mandare al macello nelle pianure di terra nera.
    Da migliaia di anni le guerre finiscono prima o poi, altrimenti saremmo tutti estinti.
    A volte vince uno, a volte l'altro.
    Se i governanti sono intelligenti una sconfitta dell'esercito porta ad accettare la resa e il compromesso. Se i governanti sono invasati di vittoria e non accettano la sconfitta questo ha portato a volte allo sterminio del loro intero popolo.
    Meglio sconfitti e vivi che vittoriosi e morti.
    Ma questo in nostri governanti fanno finta di non capirlo, vogliono la vittoria, non accettano compromessi, i confini territoriali che hanno cambiato continuamente sono diventati sacri e inviolabili e per il possesso del villaggio di Robotino dobbiamo mandare a morire migliaia di ragazzi. Altrimenti dopo conquistano anche Iesolo e Milano Marittima.
    Certo ci sono interssi economici, ma che si debba morire a migliaia per sistemare i bilanci della lockeed martin mi sembra eccessivo e immorale.
    E a proposito di Immoralità, cosa dicono i nostri progressisti del PD? ora nulla, fanno finta di niente dopo aver fomentato per due anni la guerra hanno passato la patata bollente alla signora delle camelie che dopo aver mandato tutte le armi che poteva, e anche qualche catorcio, bontà sua dice che 'italia non manderà truppe in guerra.
    Parole al vento.
    Se circolano queste notizie significa che la strategia è partita, e dobbiamo aspettarci di tutto.
    Attentati e bombe potrebbero essere collocate da servizi segreti di qualunque provenienza, vedete voi, per poi attribuirne la colpa a Putin e giustificare l'invio di altri soldati europei oltre quelli che già ci sono sul fronte e l'Italia ne sarebbe coinvolta lo voglia o no.
    Faranno attentati nei soliti luoghi, treni, concerti, luoghi affollati, impianti energetici, ponti o altre cose vecchie che occorre rinnovare perchè non più redditizie come le torri gemelle.
    In Italia ne abbiamo già visto di queste manovre negli anni e ormai tranne i più stupidi terrapiattisti che ancora credono alla favola del vaccino sicuro ed efficace, nessuno ci casca più ma un conto è saperlo ed una altro è riuscire a fermare questo piano.
    Io credo che lo sbertucciamento pubblico dei propalatori di minacce sarebbe già sufficiente a mettere qualche stop al piano guerresco perchè quello che è evidente è che non ci credono neppure loro almeno qui da noi.
    Qualche bella manifestazione contro la guerra, un concertone da mezzo milione di persone, lo sputtanamento sistematico delle minchiate forse riuscirebbero a fermare la macchina che è partita con le notizie ma non ha ancora preso la velocità attentato.
    O forse potremo salvarci invitando i russi a venire in Italia a mangiare la carbonara.
    https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/05/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-5-maggio-diretta?lbp=2
    Lo dicono dappertutto, giornali, radio e televisione, gli 007 hanno avvisato tutti i governi occidentali che la perfida Russia sta preparando attentati contro le infrastrutture in Europa, senza preoccuparsi delle possibili vittime civili. Se non fosse che la notizia viene dal NYTimes e da tutte e agenzie, sarebbe da riderci sopra, ma invece va presa molto seriamente. Come se la Russia non avesse abbastanza impegni nel risolvere la guerra in Ucraina, i nostri informatori ufficiali ci dicono che vuole invadere le repubbliche baltiche, distruggere le nostre centrali elettriche, invadere l'intera Europa e scatenare una guerra totale. Gli oligarchi che venivano in Italia a spendere senza ritegno i loro soldi in tutto il lusso più pacchiano, devono aver convinto Putin che per potersi fare le vacanze in Italia sui loro yacht da milioni di euro, devono conquistarla militarmente, ma senza le atomiche altrimenti non potrebbero più venire neppure loro. E bravi i nostri giornalisti, fanno finta di crederci. Tra un po' faranno trasmissioni sulle zone a rischio invasione o corsi di lingua russa. Il controllo dell'informazione è ormai spudorato: ripetono questa notizia perchè sanno che una certa percentuale di idioti alla fine la prenderà per buona: aiuto arrivano i russi, america difendici, anzi no prepariamo l'esercito per fermarli adesso in Ucraina perchè se sfondano il fronte poi non si fermano più. Certo, come andare al mare, passato il casello dell'autosole possiamo andare coi carri armati a fare il bagno a Palinuro. Dopo che da due anni c'è un tizio che cerca in tutti i modi di trascinare l'europa in una guerra che non può vincere, ora che la sconfitta è sempre più vicina, mi aspetterei che questo personaggio tenti in tutti i modi di provocare l'intervento delle truppe europee da mandare al macello nelle pianure di terra nera. Da migliaia di anni le guerre finiscono prima o poi, altrimenti saremmo tutti estinti. A volte vince uno, a volte l'altro. Se i governanti sono intelligenti una sconfitta dell'esercito porta ad accettare la resa e il compromesso. Se i governanti sono invasati di vittoria e non accettano la sconfitta questo ha portato a volte allo sterminio del loro intero popolo. Meglio sconfitti e vivi che vittoriosi e morti. Ma questo in nostri governanti fanno finta di non capirlo, vogliono la vittoria, non accettano compromessi, i confini territoriali che hanno cambiato continuamente sono diventati sacri e inviolabili e per il possesso del villaggio di Robotino dobbiamo mandare a morire migliaia di ragazzi. Altrimenti dopo conquistano anche Iesolo e Milano Marittima. Certo ci sono interssi economici, ma che si debba morire a migliaia per sistemare i bilanci della lockeed martin mi sembra eccessivo e immorale. E a proposito di Immoralità, cosa dicono i nostri progressisti del PD? ora nulla, fanno finta di niente dopo aver fomentato per due anni la guerra hanno passato la patata bollente alla signora delle camelie che dopo aver mandato tutte le armi che poteva, e anche qualche catorcio, bontà sua dice che 'italia non manderà truppe in guerra. Parole al vento. Se circolano queste notizie significa che la strategia è partita, e dobbiamo aspettarci di tutto. Attentati e bombe potrebbero essere collocate da servizi segreti di qualunque provenienza, vedete voi, per poi attribuirne la colpa a Putin e giustificare l'invio di altri soldati europei oltre quelli che già ci sono sul fronte e l'Italia ne sarebbe coinvolta lo voglia o no. Faranno attentati nei soliti luoghi, treni, concerti, luoghi affollati, impianti energetici, ponti o altre cose vecchie che occorre rinnovare perchè non più redditizie come le torri gemelle. In Italia ne abbiamo già visto di queste manovre negli anni e ormai tranne i più stupidi terrapiattisti che ancora credono alla favola del vaccino sicuro ed efficace, nessuno ci casca più ma un conto è saperlo ed una altro è riuscire a fermare questo piano. Io credo che lo sbertucciamento pubblico dei propalatori di minacce sarebbe già sufficiente a mettere qualche stop al piano guerresco perchè quello che è evidente è che non ci credono neppure loro almeno qui da noi. Qualche bella manifestazione contro la guerra, un concertone da mezzo milione di persone, lo sputtanamento sistematico delle minchiate forse riuscirebbero a fermare la macchina che è partita con le notizie ma non ha ancora preso la velocità attentato. O forse potremo salvarci invitando i russi a venire in Italia a mangiare la carbonara. https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/05/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-5-maggio-diretta?lbp=2
    TG24.SKY.IT
    Guerra Ucraina Russia, Ft: 'Mosca prepara sabotaggi in Europa'
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Guerra Ucraina Russia, Financial Times: 'Mosca prepara sabotaggi in Europa'
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  • Fact Checking funzionali al depistaggio!
    Il personaggio nella foto è il Prof. Charles Lieber, scienziato dedito alle ricerche sulle nanotecnologie (https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_M._Lieber) nonchè Presidente del dipartimento di Chimica e Biologia chimica dell'Università di Harvard che qualche anno fa e' stato al centro di una vicenda giudiziaria a causa di una sua collaborazione con l' Università di Tecnologia di Wuhan, nel quadro di un accordo con l'Università di Harvard stessa. Il fact-checking effettuato da Factcheck.org (https://www.factcheck.org/2020/02/no-link-between-harvard-scientist-charles-lieber-and-coronavirus/) puntava apparentemente a screditare la notizia, che ai tempi si era diffusa capillarmente, che la causa dell'indagine sul professore fosse relativa ad un suo coinvolgimento nella vicenda "coronavirus". In realtà quello che veniva contestato al suddetto era il cachet che gli veniva riconosciuto dall'università cinese. E questo perchè ci sarebbe stato il sospetto da parte USA di una possibile collaborazione dello scienziato con i servizi cinesi. Lasciando a parte le vicende collaterali all'indagine sul suo conto ( pare che i due ricercatori cinesi coinvolti insieme a lui qualche scheletro nell'armadio ce l'avessero!) , quello che preme qui mettere in evidenza e' che il Prof. Lieber lavorava all'Università di Wuhan su progetti che ufficialmente si occupavano di nanowire (https://it.wikipedia.org/wiki/Nanofilo) sulle batterie agli ioni di litio mentre il laboratorio che conduceva si sospetta si occupasse dell'integrazione di nanofili negli organismi biologici (https://www.science.org/content/article/why-did-chinese-university-hire-charles-lieber-do-battery-research) & (https://www.science.org/content/article/us-prosecutor-leading-china-probe-explains-effort-led-charges-against-harvard-chemist). Materia verso la quale lo scienziato focalizza la sua ricerca.

    Altro che Coronavirus!!!
    Fact Checking funzionali al depistaggio! Il personaggio nella foto è il Prof. Charles Lieber, scienziato dedito alle ricerche sulle nanotecnologie (https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_M._Lieber) nonchè Presidente del dipartimento di Chimica e Biologia chimica dell'Università di Harvard che qualche anno fa e' stato al centro di una vicenda giudiziaria a causa di una sua collaborazione con l' Università di Tecnologia di Wuhan, nel quadro di un accordo con l'Università di Harvard stessa. Il fact-checking effettuato da Factcheck.org (https://www.factcheck.org/2020/02/no-link-between-harvard-scientist-charles-lieber-and-coronavirus/) puntava apparentemente a screditare la notizia, che ai tempi si era diffusa capillarmente, che la causa dell'indagine sul professore fosse relativa ad un suo coinvolgimento nella vicenda "coronavirus". In realtà quello che veniva contestato al suddetto era il cachet che gli veniva riconosciuto dall'università cinese. E questo perchè ci sarebbe stato il sospetto da parte USA di una possibile collaborazione dello scienziato con i servizi cinesi. Lasciando a parte le vicende collaterali all'indagine sul suo conto ( pare che i due ricercatori cinesi coinvolti insieme a lui qualche scheletro nell'armadio ce l'avessero!) , quello che preme qui mettere in evidenza e' che il Prof. Lieber lavorava all'Università di Wuhan su progetti che ufficialmente si occupavano di nanowire (https://it.wikipedia.org/wiki/Nanofilo) sulle batterie agli ioni di litio mentre il laboratorio che conduceva si sospetta si occupasse dell'integrazione di nanofili negli organismi biologici (https://www.science.org/content/article/why-did-chinese-university-hire-charles-lieber-do-battery-research) & (https://www.science.org/content/article/us-prosecutor-leading-china-probe-explains-effort-led-charges-against-harvard-chemist). Materia verso la quale lo scienziato focalizza la sua ricerca. Altro che Coronavirus!!!
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  • Tennis - Torneo di Madrid:
    Nadal sconfitto e ormai ritirato.
    Alcaraz eliminato,
    Sinner ritirato per un problema all’anca di cui non si sa ancora la reale natura

    Nel frattempo NOVAK DJOKOVIC il prossimo 22/5/2024, giorno del suo 37. compleanno, sarà ANCORA NUMERO 1 del ranking mondiale.

    Il prossimo 5/5/2024 diventerà il tennista più anziano ad aver occupato il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP, introdotto nel 1973, con 400 settimane all’attivo IN VETTA ALLA CLASSIFICA.
    UNICO giocatore nella storia del tennis, sia maschile che femminile, ad essere NUMERO 1 a 37 anni.

    UNICO giocatore per il quale NON esistono differenze di superficie. Completo su qualsiasi terreno: terra battuta, cemento, erba, campi aperti o chiusi, con o senza allenatore, spesso con un pubblico contro, con giudici severi, nei paesi in cui è stato assurdamente discriminato…

    Nella storia NESSUN ALTRO TENNISTA ha ottenuto risultati simili e così duraturi.
    Il giocatore più VERSATILE e LONGEVO della storia del tennis.

    Uno degli esempi più grandi di capacità tecniche, fisiche e mentali della storia dello sport.

    Chi ama anche solo marginalmente il tennis e lo sport in generale NON può CHE inchinarsi di fronte a un Campione e un essere umano simile. Da portare come esempio nelle scuole di tennis e dello sport in generale.

    Chapeau Novak

    Tennis - Torneo di Madrid: Nadal sconfitto e ormai ritirato. Alcaraz eliminato, Sinner ritirato per un problema all’anca di cui non si sa ancora la reale natura Nel frattempo NOVAK DJOKOVIC il prossimo 22/5/2024, giorno del suo 37. compleanno, sarà ANCORA NUMERO 1 del ranking mondiale. Il prossimo 5/5/2024 diventerà il tennista più anziano ad aver occupato il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP, introdotto nel 1973, con 400 settimane all’attivo IN VETTA ALLA CLASSIFICA. UNICO giocatore nella storia del tennis, sia maschile che femminile, ad essere NUMERO 1 a 37 anni. UNICO giocatore per il quale NON esistono differenze di superficie. Completo su qualsiasi terreno: terra battuta, cemento, erba, campi aperti o chiusi, con o senza allenatore, spesso con un pubblico contro, con giudici severi, nei paesi in cui è stato assurdamente discriminato… Nella storia NESSUN ALTRO TENNISTA ha ottenuto risultati simili e così duraturi. Il giocatore più VERSATILE e LONGEVO della storia del tennis. Uno degli esempi più grandi di capacità tecniche, fisiche e mentali della storia dello sport. Chi ama anche solo marginalmente il tennis e lo sport in generale NON può CHE inchinarsi di fronte a un Campione e un essere umano simile. Da portare come esempio nelle scuole di tennis e dello sport in generale. Chapeau Novak 🎩 👇👇👇
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  • Un grande Silver NERVUTI sulla "rivoluzione GREEN": "EPPURE UNA MACCHINA per RIMUOVERE la CO2 dall'aria ci sarebbe, costa poco e si autocostruisce. SI CHIAMA ALBERO"

    MASSIMA CONDIVISIONE.

    https://youtu.be/_M7k6Kf4kFY?si=6FGMUnF66S1Tr72a
    Un grande Silver NERVUTI sulla "rivoluzione GREEN": "EPPURE UNA MACCHINA per RIMUOVERE la CO2 dall'aria ci sarebbe, costa poco e si autocostruisce. SI CHIAMA ALBERO" MASSIMA CONDIVISIONE. https://youtu.be/_M7k6Kf4kFY?si=6FGMUnF66S1Tr72a
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  • Innovations in Home Comfort: The Automatic Cleaning Toilet
    At its core, the automatic cleaning toilet aims to streamline the mundane task of maintaining hygiene in the bathroom. Gone are the days of manual scrubbing and disinfecting, as this smart fixture takes care of the cleaning process with remarkable efficiency. Equipped with sensors and intricate mechanisms, it automatically detects usage and initiates a thorough cleaning cycle once the user has finished.
    The functionality of the automatic cleaning toilet extends beyond basic sanitation. With customizable settings, users can tailor their experience to suit their preferences. From water temperature and pressure to seat warmth and bidet functions, every aspect can be adjusted to ensure optimal comfort. This level of personalization elevates the bathroom experience, transforming it from a necessity to a luxurious retreat within the confines of one's home.
    https://www.china-seewin.com/product/happy-a-series/alice.html
    Innovations in Home Comfort: The Automatic Cleaning Toilet At its core, the automatic cleaning toilet aims to streamline the mundane task of maintaining hygiene in the bathroom. Gone are the days of manual scrubbing and disinfecting, as this smart fixture takes care of the cleaning process with remarkable efficiency. Equipped with sensors and intricate mechanisms, it automatically detects usage and initiates a thorough cleaning cycle once the user has finished. The functionality of the automatic cleaning toilet extends beyond basic sanitation. With customizable settings, users can tailor their experience to suit their preferences. From water temperature and pressure to seat warmth and bidet functions, every aspect can be adjusted to ensure optimal comfort. This level of personalization elevates the bathroom experience, transforming it from a necessity to a luxurious retreat within the confines of one's home. https://www.china-seewin.com/product/happy-a-series/alice.html
    One-piece automatic flushing smart toilet with night light Suppliers, Manufacturers - Seewin Technology (Zhejiang) Co., Ltd.
    Seewin is China Custom One-piece automatic flushing smart toilet with night light Suppliers and Manufacturers, Wholesale Factory,Brand: SEEWINColor: whiteMaterial: CeramicItem dimensions LxWxH: 666*456*501mmItem weight: 40KGSStructure: one-pieceToilet shape: S-trapFlushing syste...
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  • UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI!
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati?

    di Cesare Sacchetti:

    Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti.

    Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla.

    Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”.

    A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani.

    I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo.

    Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura.

    Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus.

    Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi

    Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita.

    Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi.

    Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE.

    La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera.

    L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti.

    Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale.

    Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele.

    Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia.

    La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante.

    Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema.

    Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano.

    Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria.

    L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario.

    Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”.

    Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria.

    Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”.

    Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo.

    La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima.

    L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger.

    Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia.

    Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea.

    La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola.

    La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi.

    Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi.

    Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa.

    È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti.

    Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso .

    L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
    UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI! SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati? di Cesare Sacchetti: Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti. Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla. Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”. A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani. I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo. Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura. Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus. Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita. Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi. Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE. La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera. L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti. Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale. Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele. Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia. La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante. Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema. Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano. Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria. L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario. Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”. Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria. Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”. Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo. La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima. L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger. Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia. Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea. La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola. La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi. Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi. Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa. È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti. Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso . L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
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