• Pubblico questo intervento di Roberto G. che ricorda la guerra del 99 in Iugoslavia fatta grazie alla complicità del governo si sinistra.
    Trentotto giorni fa ricorreva la triste ricorrenza dell' abbattimento di quanto restava della Federazione Jugoslava, uno Stato che ostacolava l' allargamento ( o sarebbe più pertinente scrivere invasione ?) ad est della NATO verso la Russia: era il 24 marzo 1999.
    Essenziale fu l' apporto dell' Italia, il cui governo all' epoca era costituito da una compagine governativa di sinistra, vi si annoverava il partito dei comunisti italiani, presieduta in qualità di presidente del Consiglio dal comunista Massimo D' Alema e quale vice presidente Sergio Mattarella.
    In quel periodo alla Camera nelle file del PdCI vi era Marco Rizzo, che era stato tra coloro che uscirono da Rifondazione Comunista per fondare il PdCI, che sosteneva, tra gli altri, la linea ufficiale del partito dei comunisti italiani che si
    " opponeva " all' intervento militare contro la Federazione Jugoslava, conflitto voluto e preparato, coordinato dalla NATO. Un' opposizione che non vollero che si traducesse in una revoca della fiducia al governo, forse per non innervosire il governo impegnato in faccende molto impegnative e delicate, quale è una guerra.
    Furono 78 giorni di morte e distruzione per la gente della Federazione Jugoslava; la maggior parte degli aerei decollarono dalle basi USA - NATO, in specie da quella di Aviano; 1100 gli aerei impegnati per 38.000 missioni che sganciarono 23.000 ordigni ( tra missili e bombe); dei 2000 obiettivi solo uno fu deciso dall' alleato ( vassallo?) europeo. I danni alle infrastrutture, strutture, all' ambiente e alle persone ( civili e militari )della Federazione Jugoslava sono, forse, ancora oggi inqualificabili; dalla sola raffineria di Pancevo fuoriuscirono, a causa dei bombardamenti, migliaia di tonnellate di sostanze altamente tossiche; per non parlare dei danni derivanti dall' impiego delle armi costituite da uranio impoverito. Peraltro, successivamente al conflitto, alle operazioni di bonifica vi presero parte anche dei nostri militari, senza però adeguate protezioni per attenuare i rischi derivanti da zone contaminate da quelle nanoparticelle derivanti dalla combustione dei munizionamenti all' DU. Contaminazioni che una volta assorbite con la respirazione e/o attraverso la cute e in sinergia con le multiple vaccinazioni alle quali sono tenuti una tantum ad assoggettarsi, ha condotto molti militari a morire o a sopravvivere ( sì, proprio a sopravvivere) con patologie altamente invalidanti. La quarta commissione parlamentare, che all' epoca annoverava la dottoressa Loretta Bolgan, questo mix di uranio impoverito e protocollo vaccinale scriteriato era stato individuato quale causa delle morti e malattie tra non pochi militari e come il libro del professore Pietro Ratto, dato alle stampe nel più religioso silenzio, ripropose alla memoria.
    L' allora presidente del Consiglio ebbe a dire, terminato il conflitto, nel corso della sua visita alla base di Amendola " (..) fra i piloti che vi hanno preso partecipato è stata una grande esperienza professionale ed umana (..)"
    Se i vari Amodeo, Mori, per citarne alcuni, persone che hanno saputo conquistarsi a buon diritto la stima di tanti cittadini, tanto si vanno spendendo per acquisire quel consenso che possa loro permettere di accedere nel Parlamento europeo, mi auguro mi attendo da essi che da europarlamentari vogliano e sappiano richiamare in quel consesso l' attenzione anche sui misfatti avvenuti nel 1999 .
    Pubblico questo intervento di Roberto G. che ricorda la guerra del 99 in Iugoslavia fatta grazie alla complicità del governo si sinistra. Trentotto giorni fa ricorreva la triste ricorrenza dell' abbattimento di quanto restava della Federazione Jugoslava, uno Stato che ostacolava l' allargamento ( o sarebbe più pertinente scrivere invasione ?) ad est della NATO verso la Russia: era il 24 marzo 1999. Essenziale fu l' apporto dell' Italia, il cui governo all' epoca era costituito da una compagine governativa di sinistra, vi si annoverava il partito dei comunisti italiani, presieduta in qualità di presidente del Consiglio dal comunista Massimo D' Alema e quale vice presidente Sergio Mattarella. In quel periodo alla Camera nelle file del PdCI vi era Marco Rizzo, che era stato tra coloro che uscirono da Rifondazione Comunista per fondare il PdCI, che sosteneva, tra gli altri, la linea ufficiale del partito dei comunisti italiani che si " opponeva " all' intervento militare contro la Federazione Jugoslava, conflitto voluto e preparato, coordinato dalla NATO. Un' opposizione che non vollero che si traducesse in una revoca della fiducia al governo, forse per non innervosire il governo impegnato in faccende molto impegnative e delicate, quale è una guerra. Furono 78 giorni di morte e distruzione per la gente della Federazione Jugoslava; la maggior parte degli aerei decollarono dalle basi USA - NATO, in specie da quella di Aviano; 1100 gli aerei impegnati per 38.000 missioni che sganciarono 23.000 ordigni ( tra missili e bombe); dei 2000 obiettivi solo uno fu deciso dall' alleato ( vassallo?) europeo. I danni alle infrastrutture, strutture, all' ambiente e alle persone ( civili e militari )della Federazione Jugoslava sono, forse, ancora oggi inqualificabili; dalla sola raffineria di Pancevo fuoriuscirono, a causa dei bombardamenti, migliaia di tonnellate di sostanze altamente tossiche; per non parlare dei danni derivanti dall' impiego delle armi costituite da uranio impoverito. Peraltro, successivamente al conflitto, alle operazioni di bonifica vi presero parte anche dei nostri militari, senza però adeguate protezioni per attenuare i rischi derivanti da zone contaminate da quelle nanoparticelle derivanti dalla combustione dei munizionamenti all' DU. Contaminazioni che una volta assorbite con la respirazione e/o attraverso la cute e in sinergia con le multiple vaccinazioni alle quali sono tenuti una tantum ad assoggettarsi, ha condotto molti militari a morire o a sopravvivere ( sì, proprio a sopravvivere) con patologie altamente invalidanti. La quarta commissione parlamentare, che all' epoca annoverava la dottoressa Loretta Bolgan, questo mix di uranio impoverito e protocollo vaccinale scriteriato era stato individuato quale causa delle morti e malattie tra non pochi militari e come il libro del professore Pietro Ratto, dato alle stampe nel più religioso silenzio, ripropose alla memoria. L' allora presidente del Consiglio ebbe a dire, terminato il conflitto, nel corso della sua visita alla base di Amendola " (..) fra i piloti che vi hanno preso partecipato è stata una grande esperienza professionale ed umana (..)" Se i vari Amodeo, Mori, per citarne alcuni, persone che hanno saputo conquistarsi a buon diritto la stima di tanti cittadini, tanto si vanno spendendo per acquisire quel consenso che possa loro permettere di accedere nel Parlamento europeo, mi auguro mi attendo da essi che da europarlamentari vogliano e sappiano richiamare in quel consesso l' attenzione anche sui misfatti avvenuti nel 1999 .
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  • UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI!
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati?

    di Cesare Sacchetti:

    Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti.

    Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla.

    Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”.

    A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani.

    I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo.

    Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura.

    Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus.

    Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi

    Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita.

    Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi.

    Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE.

    La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera.

    L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti.

    Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale.

    Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele.

    Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia.

    La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante.

    Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema.

    Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano.

    Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria.

    L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario.

    Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”.

    Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria.

    Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”.

    Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo.

    La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima.

    L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger.

    Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia.

    Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea.

    La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola.

    La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi.

    Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi.

    Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa.

    È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti.

    Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso .

    L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
    UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI! SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati? di Cesare Sacchetti: Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti. Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla. Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”. A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani. I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo. Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura. Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus. Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita. Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi. Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE. La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera. L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti. Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale. Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele. Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia. La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante. Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema. Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano. Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria. L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario. Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”. Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria. Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”. Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo. La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima. L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger. Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia. Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea. La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola. La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi. Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi. Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa. È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti. Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso . L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
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  • IVERMECTINA E CANCRO

    L'ivermectina è il miglior farmaco antitumorale che esista, ed è comunemente usata in Cina per trattare i malati di tumore. Abbinata a vitamina C intravena e camera iperbarica è forse il trattamento che offre le migliori possibilità di sopravvivenza. Peccato che sia praticamente gratis, e non possa essere brevettabile.

    Dalla ricerca:
    "L'ivermectina ha potenti effetti antitumorali, tra cui l'inibizione della proliferazione, delle metastasi e dell'attività angiogenica in diverse cellule tumorali. L'ivermectina promuove la morte programmata delle cellule tumorali, compresa l'apoptosi, l'autofagia e la piroptosi. L'ivermectina induce l'apoptosi e l'autofagia è regolata reciprocamente. È interessante notare che l'ivermectina può anche inibire le cellule staminali tumorali e invertire la resistenza multifarmaco, esercitando un effetto ottimale quando viene utilizzata in combinazione con altri farmaci chemioterapici."

    Un nutrizionista italiano in Australia
    IVERMECTINA E CANCRO L'ivermectina è il miglior farmaco antitumorale che esista, ed è comunemente usata in Cina per trattare i malati di tumore. Abbinata a vitamina C intravena e camera iperbarica è forse il trattamento che offre le migliori possibilità di sopravvivenza. Peccato che sia praticamente gratis, e non possa essere brevettabile. Dalla ricerca: "L'ivermectina ha potenti effetti antitumorali, tra cui l'inibizione della proliferazione, delle metastasi e dell'attività angiogenica in diverse cellule tumorali. L'ivermectina promuove la morte programmata delle cellule tumorali, compresa l'apoptosi, l'autofagia e la piroptosi. L'ivermectina induce l'apoptosi e l'autofagia è regolata reciprocamente. È interessante notare che l'ivermectina può anche inibire le cellule staminali tumorali e invertire la resistenza multifarmaco, esercitando un effetto ottimale quando viene utilizzata in combinazione con altri farmaci chemioterapici." Un nutrizionista italiano in Australia
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  • CARI AMICI, NON SOLO NON E' ANDATO TUTTO BENE, MA E' ANDATO TUTTO MALE E VA TUTTO MALE IN QUESTA ITALIA DIVENTATA IRRICONOSCIBILE !!!! QUALE NOVITA', IN UN PAESE ALLO SFASCIO TOTALE, C'E' IL NUOVO CODICE DELLA STRADA, APPROVATO ALLA CAMERA, CHE ATTENDE LA CONFERMA DEL SENATO. NON C'E' ALTRO !!!! NON RESTA, COME DICO DA ANNI A QUESTA PARTE, CHE RIVOLGERE LE PREGHIERE ALL'ONNIPOTENTE DIO, PERCHE' QUESTA UMANITA' RINSAVISCA E RITORNI ALLA FEDE, DOPO AVER DIMENTICATO LE RADICI CRISTIANE !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, NON SOLO NON E' ANDATO TUTTO BENE, MA E' ANDATO TUTTO MALE E VA TUTTO MALE IN QUESTA ITALIA DIVENTATA IRRICONOSCIBILE !!!! QUALE NOVITA', IN UN PAESE ALLO SFASCIO TOTALE, C'E' IL NUOVO CODICE DELLA STRADA, APPROVATO ALLA CAMERA, CHE ATTENDE LA CONFERMA DEL SENATO. NON C'E' ALTRO !!!! NON RESTA, COME DICO DA ANNI A QUESTA PARTE, CHE RIVOLGERE LE PREGHIERE ALL'ONNIPOTENTE DIO, PERCHE' QUESTA UMANITA' RINSAVISCA E RITORNI ALLA FEDE, DOPO AVER DIMENTICATO LE RADICI CRISTIANE !!!! UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • 8 miliardi di euro per dei carri armati Farabutti!

    L’Italia spenderà 8 miliardi di euro per acquistare nuovi carri armati. La Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha ufficialmente dato il via libera all’acquisto di 132 carri armati tedeschi Leopard 2, per un costo stimato in 8 miliardi e 246 milioni di euro. Nello specifico, il programma di acquisizione dovrebbe durare in tutto quattordici anni. Fino al 2037.

    Ora, il nostro Paese sta letteralmente andando a rotoli. Siamo lo stato con i salari più bassi d'Europa e contemporaneamente uno tra quelli con la pressione fiscale più alta.
    Secondo l'ufficio statistico dell'unione europea il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare a fine mese, parliamo di oltre 6 famiglie su 10. La media europea è al 45%.
    Non ci sono soldi per la sanità, per l'istruzione, per il lavoro. Non ci sono soldi per le pensioni, per i trasporti, per la messa in sicurezza del territorio né per i servizi dei cittadini. Non ci sono soldi... ma questi farabutti, 8 miliardi di euro per dei ***** di carri armati, quelli si li hanno trovati.

    Il tutto, come sempre, nel silenzio totale dei media e di conseguenza, dell'opinione pubblica.

    Signori... o qui ci si sveglia e si inizia ad alzare la voce o l'Italia nel giro di qualche anno diventa il terzo mondo e a quel punto sarà tardi per protestare o lamentarsi.

    ---

    Iscriviti al canale @matteogracis
    8 miliardi di euro per dei carri armati 🤬 Farabutti! L’Italia spenderà 8 miliardi di euro per acquistare nuovi carri armati. La Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha ufficialmente dato il via libera all’acquisto di 132 carri armati tedeschi Leopard 2, per un costo stimato in 8 miliardi e 246 milioni di euro. Nello specifico, il programma di acquisizione dovrebbe durare in tutto quattordici anni. Fino al 2037. Ora, il nostro Paese sta letteralmente andando a rotoli. Siamo lo stato con i salari più bassi d'Europa e contemporaneamente uno tra quelli con la pressione fiscale più alta. Secondo l'ufficio statistico dell'unione europea il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare a fine mese, parliamo di oltre 6 famiglie su 10. La media europea è al 45%. Non ci sono soldi per la sanità, per l'istruzione, per il lavoro. Non ci sono soldi per le pensioni, per i trasporti, per la messa in sicurezza del territorio né per i servizi dei cittadini. Non ci sono soldi... ma questi farabutti, 8 miliardi di euro per dei cazzo di carri armati, quelli si li hanno trovati. Il tutto, come sempre, nel silenzio totale dei media e di conseguenza, dell'opinione pubblica. Signori... o qui ci si sveglia e si inizia ad alzare la voce o l'Italia nel giro di qualche anno diventa il terzo mondo e a quel punto sarà tardi per protestare o lamentarsi. --- Iscriviti al canale @matteogracis 📲
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  • Contrordine camerati, grin pass e OMS possono attendere. Vedremo nella conversione in parlamento se il deepstate di Speranza comanda ancora o no. Temo che sarà un Ni.
    Schillaci: Italia non aderirà a trattato Oms. Vedremo. Gemmato Fdi: no a grinpass come strumento sanitario ma solo per viaggi. Sommessamente ricordiamo che anche il primo GP era stato presentato come strumento esclusivo per velocizzare controlli alle frontiere ma poi diventò
    automaticamente onnicomprensivo.
    C'è un solo grinpass buono, quello che in futuro verrà ricordato come esempio di deriva totalitaria della democrazia.
    Contrordine camerati, grin pass e OMS possono attendere. Vedremo nella conversione in parlamento se il deepstate di Speranza comanda ancora o no. Temo che sarà un Ni. Schillaci: Italia non aderirà a trattato Oms. Vedremo. Gemmato Fdi: no a grinpass come strumento sanitario ma solo per viaggi. Sommessamente ricordiamo che anche il primo GP era stato presentato come strumento esclusivo per velocizzare controlli alle frontiere ma poi diventò automaticamente onnicomprensivo. C'è un solo grinpass buono, quello che in futuro verrà ricordato come esempio di deriva totalitaria della democrazia.
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  • CARI AMICI, IERI ALLA CAMERA APPROVATO CON 218 SI' E 40 NO IL DECRETO PER L'INVIO DELLE ARMI IN UCRAINA.MI STO RENDENDO CONTO CHE NON C'E' NULLA DA FARE IN QUESTA ITALIA INFRADICIATA DAI VIZI E , PER CUI VEDO COME UNICA SOLUZIONE, IL FUGGIRE DALLA ITALIA E DALLA EUROPA !!!!BEATO CHI HA TROVATO QUESTA SOLUZIONE !!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, IERI ALLA CAMERA APPROVATO CON 218 SI' E 40 NO IL DECRETO PER L'INVIO DELLE ARMI IN UCRAINA.MI STO RENDENDO CONTO CHE NON C'E' NULLA DA FARE IN QUESTA ITALIA INFRADICIATA DAI VIZI E , PER CUI VEDO COME UNICA SOLUZIONE, IL FUGGIRE DALLA ITALIA E DALLA EUROPA !!!!BEATO CHI HA TROVATO QUESTA SOLUZIONE !!!! VI ABBRACCIO. BUONA GIORNATA.
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  • STASERA 11 Gennaio 2024 in Municipio 5
    presenti 25 persone più alcuni consiglieri, fra cui il promotore dell'assemblea il consigliere del M5S Costantino Grimaldi (vedi twit precedenti), che specifica lo scopo di raccogliere le istanze e riportarle all'amministrazione centrale.
    Presenti anche Referenti dei Comitati Cittadini Navigli e un ristoratore della Ascanio Sforza. Sono solo due i favorevoli alla ZTL: uno dei quali arriva a dichiarare che in largo Manusardi (piazzetta adiacente alla 24 Maggio) ci sarebbero meno aggressioni, più sicurezza e meno pisciate grazie alla ZTL stessa: aggressori e pisciatori si anniderebbero tra le auto, secondo questa analisi eruditissima.

    Il consigliere Grimaldi espone:
    – che nemmeno i proprietari di “seconde” case ottengono permesso al transito;
    – tantissime sanzioni già elevate dall'attivazione nell'aprile 2023, forse decine di migliaia;
    – segnalava agli uffici tecnici nel primo periodo disfunzione al pannello LED che avvisa quando il varco è attivo;
    – che un commerciante domanda che l'interdizione inizi alle 20;
    – corrieri della spesa non consegnano quando chiusa.

    Inoltre Grimaldi informa che il 31 gennaio alle ore 17 faranno un sopralluogo con cittadini, tecnici del comune e polizia locale.

    Pochi approvano ingenuamente la ZTL, come fossero moralmente obbligati, come se fosse troppo cattivo l'ovvio e semplice NO da solo, ma lamentano che LORO STESSI non possono transitarvi oppure che non si erano accorti della cartellonistica verticale agli ingressi perchè mal visibile e quindi sono stati sanzionati ripetutamente per migliaia di euro e ora non sanno come fare. Alcuni consigliano di lamentarsi coi vigili, altri di ricorrere al Giudice di Pace. L'ex presidente del Municipio 5 Bramati, nel 2018 fra i promotori della chiusura totale di Ascanio Sforza, consiglia loro di NON fare nemmeno ricorso, perchè il procedimento è in regola e perderebbero, cosa tecnicamente falsa, giacchè quanto meno avrebbero una cospicua riduzione della pretesa, visti i verbali MULTIPLI giornalieri inviati a questi distratti e sfortunati cittadini di Via Pavia. Insiste che la ZTL non sarà rimossa per precisa scelta politica, che bisogna portare avanti la riqualificazione della Ascanio Sforza e che togliendo i veicoli ci sarebbe una percezione di sicurezza diversa. Lo capiamo, ad esempio in redazione abbiamo chi si percepisce come una foca nè maschio nè femmina, io ho la mia auto che invece si percepisce omologata euro 10 e quindi la faccio circolare sempre e dovunque per non discriminarla, percepisco che sia giusto così.

    Interviene poi (salvo errore) il presidente del municipio 5 Natale Carapellese (PD), che informa che tra gli agenti della polizia locale ci sarebbero stati diversi critici alla ZTL e che il municipio si trova talvolta in condizione di essere scavalcato in alcune sue competenze dall'amministrazione comunale, e che ci siano procedure burocratiche che ostacolano gli atti del municipio.

    Presente anche il rappresentante di un'azienda di via Pavia, traversa di Ascanio Sforza che porta in Corso San Gottardo, dove l'ubicazione dell'impianto impedisce a chi si immette di fare dietrofront per non entrare nel ghetto di Ascanio Sforza. Sono diversi anche abitanti in Via Pavia a lamentare lo stesso problema: vorrebbero semplicemente il varco spostato piu avanti di qualche metro, in modo da poter fare prima inversione: e l'orticello personale è salvo!

    Un cittadino disapprova più fermamente: “il problema non è spostare un palo con la telecamera di un metro!”. E spiega la limitazione al diritto di proprietà dei suoi box auto dove ad esempio non può più ricoverare veicoli non a lui intestati, quindi di amici o a lui solamente in uso con contratto di noleggio.

    Non sono mancate urla o comunque interventi da parte di pochissimi dei presenti, che chiedono la rimozione della ZTL, senza condimento politicamente corretto. Un tentativo di riportare la questione ad un tema un po piu ampio che i metri dal portone al palo della telecamera: la ghettizzazione dei quartieri, il concetto del “usi la strada se e quando IO amministrazione ti autorizzo”, o del servizio pubblico essenziale che i non autorizzati continuano a pagare ugualmente.

    FORSE apprenderemo piu notizie nei prossimi giorni. Intanto i consiglieri presenti dicono che porteranno le istanze al livello centrale e alla polizia locale. Si prevede una nuova assemblea, prossimamente.



    Lo Starnazzo
    Redazione
    lostarnazzo@libero.it

    STASERA 11 Gennaio 2024 in Municipio 5 presenti 25 persone più alcuni consiglieri, fra cui il promotore dell'assemblea il consigliere del M5S Costantino Grimaldi (vedi twit precedenti), che specifica lo scopo di raccogliere le istanze e riportarle all'amministrazione centrale. Presenti anche Referenti dei Comitati Cittadini Navigli e un ristoratore della Ascanio Sforza. Sono solo due i favorevoli alla ZTL: uno dei quali arriva a dichiarare che in largo Manusardi (piazzetta adiacente alla 24 Maggio) ci sarebbero meno aggressioni, più sicurezza e meno pisciate grazie alla ZTL stessa: aggressori e pisciatori si anniderebbero tra le auto, secondo questa analisi eruditissima. Il consigliere Grimaldi espone: – che nemmeno i proprietari di “seconde” case ottengono permesso al transito; – tantissime sanzioni già elevate dall'attivazione nell'aprile 2023, forse decine di migliaia; – segnalava agli uffici tecnici nel primo periodo disfunzione al pannello LED che avvisa quando il varco è attivo; – che un commerciante domanda che l'interdizione inizi alle 20; – corrieri della spesa non consegnano quando chiusa. Inoltre Grimaldi informa che il 31 gennaio alle ore 17 faranno un sopralluogo con cittadini, tecnici del comune e polizia locale. Pochi approvano ingenuamente la ZTL, come fossero moralmente obbligati, come se fosse troppo cattivo l'ovvio e semplice NO da solo, ma lamentano che LORO STESSI non possono transitarvi oppure che non si erano accorti della cartellonistica verticale agli ingressi perchè mal visibile e quindi sono stati sanzionati ripetutamente per migliaia di euro e ora non sanno come fare. Alcuni consigliano di lamentarsi coi vigili, altri di ricorrere al Giudice di Pace. L'ex presidente del Municipio 5 Bramati, nel 2018 fra i promotori della chiusura totale di Ascanio Sforza, consiglia loro di NON fare nemmeno ricorso, perchè il procedimento è in regola e perderebbero, cosa tecnicamente falsa, giacchè quanto meno avrebbero una cospicua riduzione della pretesa, visti i verbali MULTIPLI giornalieri inviati a questi distratti e sfortunati cittadini di Via Pavia. Insiste che la ZTL non sarà rimossa per precisa scelta politica, che bisogna portare avanti la riqualificazione della Ascanio Sforza e che togliendo i veicoli ci sarebbe una percezione di sicurezza diversa. Lo capiamo, ad esempio in redazione abbiamo chi si percepisce come una foca nè maschio nè femmina, io ho la mia auto che invece si percepisce omologata euro 10 e quindi la faccio circolare sempre e dovunque per non discriminarla, percepisco che sia giusto così. Interviene poi (salvo errore) il presidente del municipio 5 Natale Carapellese (PD), che informa che tra gli agenti della polizia locale ci sarebbero stati diversi critici alla ZTL e che il municipio si trova talvolta in condizione di essere scavalcato in alcune sue competenze dall'amministrazione comunale, e che ci siano procedure burocratiche che ostacolano gli atti del municipio. Presente anche il rappresentante di un'azienda di via Pavia, traversa di Ascanio Sforza che porta in Corso San Gottardo, dove l'ubicazione dell'impianto impedisce a chi si immette di fare dietrofront per non entrare nel ghetto di Ascanio Sforza. Sono diversi anche abitanti in Via Pavia a lamentare lo stesso problema: vorrebbero semplicemente il varco spostato piu avanti di qualche metro, in modo da poter fare prima inversione: e l'orticello personale è salvo! Un cittadino disapprova più fermamente: “il problema non è spostare un palo con la telecamera di un metro!”. E spiega la limitazione al diritto di proprietà dei suoi box auto dove ad esempio non può più ricoverare veicoli non a lui intestati, quindi di amici o a lui solamente in uso con contratto di noleggio. Non sono mancate urla o comunque interventi da parte di pochissimi dei presenti, che chiedono la rimozione della ZTL, senza condimento politicamente corretto. Un tentativo di riportare la questione ad un tema un po piu ampio che i metri dal portone al palo della telecamera: la ghettizzazione dei quartieri, il concetto del “usi la strada se e quando IO amministrazione ti autorizzo”, o del servizio pubblico essenziale che i non autorizzati continuano a pagare ugualmente. FORSE apprenderemo piu notizie nei prossimi giorni. Intanto i consiglieri presenti dicono che porteranno le istanze al livello centrale e alla polizia locale. Si prevede una nuova assemblea, prossimamente. Lo Starnazzo Redazione lostarnazzo@libero.it
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  • Fate girare questo video
    il più possibile.
    Grazie a chi lo farà

    Audizione del Prof. Bacco
    alla Camera dei Deputati.

    "Il Covid non ha ucciso nessuno"
    "Noi abbiamo ucciso
    le persone"
    "Le abbiamo condannate
    a morte"

    Sono pietrificata!

    Ecco perché è importante firmare e condividere la petizione per concedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di Speranza e Magrini: https://scenario.press/petition

    Fate girare questo video il più possibile. Grazie a chi lo farà 🙏🌹 Audizione del Prof. Bacco alla Camera dei Deputati. 👇👇👇 "Il Covid non ha ucciso nessuno" "Noi abbiamo ucciso le persone" "Le abbiamo condannate a morte" Sono pietrificata! Ecco perché è importante firmare e condividere la petizione per concedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di Speranza e Magrini: https://scenario.press/petition 👇👇👇
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  • 7 novembre 2023

    *OMS HA CHIESTO PIENI POTERI: DIFFIDA PER GIORGIA*

    ```In ordine alla scadenza della adesione (silenzio assenso) del governo italiano al Trattato pandemico promosso dall'OMS che avverrà il 30/11/2023 e che determinerebbe l'assoluta perdita di sovranità in ambito sanitario del nostro Stato in favore dell'OMS finanziata in gran parte dalla Bill e Melinda Gates Foundation e da GAVI Alliance finanziata a sua volta dallo stesso Gates nonché da finanziamenti riconducibili a Bigpharma
    l'associazione LaSenesina propone a tutti i gruppi, movimenti e singoli individui liberi e pensanti come primo step di inviare all'indirizzo di posta elettronica del premier Meloni e di Salvini (in quanto leader dei partiti di maggioranza ), una mail di diffida contro l'adesione a questo nefando immorale, anticostituzionale Trattato.```

    _Di seguito è riportata una proposta di mail che può essere copiata ed inviata così come è oppure modificata a proprio piacimento._

    A:
    Capo del Governo italiano protempre (Giorgiia Meloni)
    MELONI_G@CAMERA.IT

    Ministro Matteo Salvini
    gabinetto.vicepresidentesalvini@governo.it

    Con la presente intendo sottolineare alla sua attenzione l'assoluta ed imprescindibile necessità di NON sottoscrivere l'adesione - secondo la regola del silenzio assenso - al trattato pandemico proposto dall'OMS (entro il 30 /11/2023) per i seguenti motivi:

    1. L'OMS è finanziata in minima parte dagli stati e per la maggior parte da contributori privati fra cui, al II posto per consistenza del finanziamento, la Bill e Melinda Gates Foundation e al IV posto la Gavi Alliance riconducibile allo stesso Gates (non dimentichiamo che il "filantropo"Bill Gates è sotto processo in India per sperimentazione illegale di vaccini su bambine) e a Bigpharma con evidente conflitto d'interessi in quanto si pongono come obiettivo una vaccinazione indiscriminata su scala mondiale e senza alcun confronto democratico con scienziati indipendenti anzi finanziando mass media , politici corrotti e collusi, organizzazioni nazionali e internazionali per propagandare senza alcun discernimento etico le loro mendaci narrazioni.

    2. L’Organizzazione Mondiale della Sanità contrariamente alla rappresentazione di autorità scientifica imparziale al servizio e tutela della salute dei popoli che ne danno i principali mezzi di informazione, può essere considerata come un garante di interessi privati. Ed infatti ben 3/4 delle sue risorse finanziarie provengono direttamente o indirettamente dall’industria farmaceutica e dalle aziende produttrici di vaccini.

    3. Aderire al trattato significa da parte degli Stati cedere a terzi con evidenti conflitti d'interessi la sovranità sanitaria e la tutela della salute dei singoli. Perché il cittadino si dovrebbe affidare ad organismi come l’OMS, l’EMA o l’FDA che prendono decisioni sulla vita e sulla sua salute, allorquando l’attività di tali enti è finanziata, direttamente o indirettamente, dall’industria del farmaco? Perché mai il cittadino si dovrebbe fidare della dichiarazione di pandemia e delle linee guida sanitarie in materia di vaccini assunte e imposte dall’OMS? Avendo già subito i terribili effetti sulla salute e sulla economia dei DPCM nostrani possiamo solo immaginare cosa potrebbe accadere se tali linee guida fossero applicate a livello mondiale senza alcun potere da parte dei singoli stati di opporsi.

    Con la presente la diffido, nelle sue qualità dj capo del governo, ad aderire a tale scellerato ed immorale trattato che avvantaggerebbe esclusivamente le industrie farmaceutiche a danno della salute, della libertà e della stessa vita dei cittadini sanciti dalla Costituzione Italiana.

    Si coglie la circostanza per rammentare che il Governo esercita il potere in nome e per conto del popolo italiano e non a danno di esso stesso.

    _Nome e Cognome_
    7 novembre 2023 *OMS HA CHIESTO PIENI POTERI: DIFFIDA PER GIORGIA* ```In ordine alla scadenza della adesione (silenzio assenso) del governo italiano al Trattato pandemico promosso dall'OMS che avverrà il 30/11/2023 e che determinerebbe l'assoluta perdita di sovranità in ambito sanitario del nostro Stato in favore dell'OMS finanziata in gran parte dalla Bill e Melinda Gates Foundation e da GAVI Alliance finanziata a sua volta dallo stesso Gates nonché da finanziamenti riconducibili a Bigpharma l'associazione LaSenesina propone a tutti i gruppi, movimenti e singoli individui liberi e pensanti come primo step di inviare all'indirizzo di posta elettronica del premier Meloni e di Salvini (in quanto leader dei partiti di maggioranza ), una mail di diffida contro l'adesione a questo nefando immorale, anticostituzionale Trattato.``` _Di seguito è riportata una proposta di mail che può essere copiata ed inviata così come è oppure modificata a proprio piacimento._ A: Capo del Governo italiano protempre (Giorgiia Meloni) MELONI_G@CAMERA.IT Ministro Matteo Salvini gabinetto.vicepresidentesalvini@governo.it Con la presente intendo sottolineare alla sua attenzione l'assoluta ed imprescindibile necessità di NON sottoscrivere l'adesione - secondo la regola del silenzio assenso - al trattato pandemico proposto dall'OMS (entro il 30 /11/2023) per i seguenti motivi: 1. L'OMS è finanziata in minima parte dagli stati e per la maggior parte da contributori privati fra cui, al II posto per consistenza del finanziamento, la Bill e Melinda Gates Foundation e al IV posto la Gavi Alliance riconducibile allo stesso Gates (non dimentichiamo che il "filantropo"Bill Gates è sotto processo in India per sperimentazione illegale di vaccini su bambine) e a Bigpharma con evidente conflitto d'interessi in quanto si pongono come obiettivo una vaccinazione indiscriminata su scala mondiale e senza alcun confronto democratico con scienziati indipendenti anzi finanziando mass media , politici corrotti e collusi, organizzazioni nazionali e internazionali per propagandare senza alcun discernimento etico le loro mendaci narrazioni. 2. L’Organizzazione Mondiale della Sanità contrariamente alla rappresentazione di autorità scientifica imparziale al servizio e tutela della salute dei popoli che ne danno i principali mezzi di informazione, può essere considerata come un garante di interessi privati. Ed infatti ben 3/4 delle sue risorse finanziarie provengono direttamente o indirettamente dall’industria farmaceutica e dalle aziende produttrici di vaccini. 3. Aderire al trattato significa da parte degli Stati cedere a terzi con evidenti conflitti d'interessi la sovranità sanitaria e la tutela della salute dei singoli. Perché il cittadino si dovrebbe affidare ad organismi come l’OMS, l’EMA o l’FDA che prendono decisioni sulla vita e sulla sua salute, allorquando l’attività di tali enti è finanziata, direttamente o indirettamente, dall’industria del farmaco? Perché mai il cittadino si dovrebbe fidare della dichiarazione di pandemia e delle linee guida sanitarie in materia di vaccini assunte e imposte dall’OMS? Avendo già subito i terribili effetti sulla salute e sulla economia dei DPCM nostrani possiamo solo immaginare cosa potrebbe accadere se tali linee guida fossero applicate a livello mondiale senza alcun potere da parte dei singoli stati di opporsi. Con la presente la diffido, nelle sue qualità dj capo del governo, ad aderire a tale scellerato ed immorale trattato che avvantaggerebbe esclusivamente le industrie farmaceutiche a danno della salute, della libertà e della stessa vita dei cittadini sanciti dalla Costituzione Italiana. Si coglie la circostanza per rammentare che il Governo esercita il potere in nome e per conto del popolo italiano e non a danno di esso stesso. _Nome e Cognome_
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