• Oggi, #Bologna ricevo invito colloquio per il piano vaccinale obbligatori per mia figlia che ha già 16 anni. SI AVVERTE che se non mi presento verrà comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100 a euro 500 .
    Ma è normale questa CONVOCAZIONE? in più loro vogliono farmi firmare il piano vaccinale con tutte le dosi e le date già da loro stabilite???!!! ma se non lo ha fatto alla sua figliola @GiorgiaMeloni
    , perché noi altri?
    @borghi_claudio

    #vaccini
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Source: https://x.com/CoSalvadori/status/1962536659662090532
    Oggi, #Bologna ricevo invito colloquio per il piano vaccinale obbligatori per mia figlia che ha già 16 anni. SI AVVERTE che se non mi presento verrà comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100 a euro 500 . Ma è normale questa CONVOCAZIONE? in più loro vogliono farmi firmare il piano vaccinale con tutte le dosi e le date già da loro stabilite???!!! ma se non lo ha fatto alla sua figliola @GiorgiaMeloni , perché noi altri? @borghi_claudio #vaccini MASSIMA DIFFUSIONE! Source: https://x.com/CoSalvadori/status/1962536659662090532
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  • Pd a Bologna favorisce il Crack, serve a distruggere il dissenso al loro globalismo.
    https://www.iltempo.it/politica/2025/08/27/news/bologna-crack-comune-distribuzione-pipe-gratuite-riduzione-consumi-spaccio-43881393/
    Pd a Bologna favorisce il Crack, serve a distruggere il dissenso al loro globalismo. https://www.iltempo.it/politica/2025/08/27/news/bologna-crack-comune-distribuzione-pipe-gratuite-riduzione-consumi-spaccio-43881393/
    WWW.ILTEMPO.IT
    Bologna, l'ultima follia della sinistra al potere: distribuite pipe gratuite per il crack
    Al via a Bologna la sperimentazione per "la riduzione del danno" legato al consumo di crack. Stando a quanto riporta La Repubblica, a partir...
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  • È PROPRIO VERO!
    Autogrill, la fine di un'era: «La sosta è un salasso e il ceto medio rinuncia a caffè, cono gelato e Camogli (metà rovente e metà ghiacciato)»
    Basta entrare in un autogrill e restare basito, stordito dai prezzi. La cosa più economica è il Gratta e vinci, per il resto è come stare in un casinò, dove dietro al banco non vi è un barista, ma un croupier...
    https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/25_agosto_22/autogrill-la-fine-di-un-era-la-sosta-e-un-salasso-e-il-ceto-medio-rinuncia-a-caffe-cono-gelato-e-camogli-meta-rovente-e-meta-77a4475e-0f6b-49cb-8edc-67270a657xlk.shtml

    È PROPRIO VERO! Autogrill, la fine di un'era: «La sosta è un salasso e il ceto medio rinuncia a caffè, cono gelato e Camogli (metà rovente e metà ghiacciato)» Basta entrare in un autogrill e restare basito, stordito dai prezzi. La cosa più economica è il Gratta e vinci, per il resto è come stare in un casinò, dove dietro al banco non vi è un barista, ma un croupier... https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/25_agosto_22/autogrill-la-fine-di-un-era-la-sosta-e-un-salasso-e-il-ceto-medio-rinuncia-a-caffe-cono-gelato-e-camogli-meta-rovente-e-meta-77a4475e-0f6b-49cb-8edc-67270a657xlk.shtml
    CORRIEREDIBOLOGNA.CORRIERE.IT
    Autogrill, la fine di un'era: «La sosta è un salasso e il ceto medio rinuncia a caffè, cono gelato e Camogli (metà rovente e metà ghiacciato)»
    Basta entrare in un autogrill e restare basito, stordito dai prezzi. La cosa più economica è il Gratta e vinci, per il resto è come stare in un casinò, dove dietro al banco non vi è un barista, ma un croupier
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  • LA NUOVA SFORTUNATA NORMALITÀ. ANCHE PER I PERSONAGGI FAMOSI.
    Questo è un elenco incompleto di quello che è successo negli ultimi anni a parecchi cittadini italiani più o meno noti, fra di loro purtroppo molti giovani e alcune persone degne della massima stima. Altre un po’ meno.
    In un paese normale sarebbe logico indagare se questi soggetti (quelli che non lo hanno ammesso pubblicamente) si siano sottoposti o meno a certe iniezioni di farmaci sperimentali creati in due mesi da alcune aziende, fra cui la più condannata al mondo…che ha candidamente ammesso di essere stata a conoscenza fin dall’inizio dei gravissimi effetti collaterali dei prodotti, compresa la morte.
    Ma sfortunatamente non viene fatto.
    Ora moltiplicate questo elenco per 10.000 (i cittadini non famosi in percentuale più o meno) e otterrete quello che sta accadendo in Italia e nel mondo.
    Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento.
    Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto.
    Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta.
    Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto.
    Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto.
    Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta.
    Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto.
    Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto.
    Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto.
    Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto.
    Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto.
    Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta.
    Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta.
    Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto.
    Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”.
    Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta.
    Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto.
    Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto.
    Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto.
    Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto.
    Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto.
    Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto.
    Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto.
    Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta.
    Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto.
    David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto.
    Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto.
    Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo).
    Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti).
    Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta.
    Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    E poi…
    Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco.
    Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore.
    Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune.
    Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore.
    Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore.
    Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni.
    Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani).
    Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell.
    Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata).
    Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto.
    Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici.
    Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto.
    Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario.

    PAOLO CASSINA

    “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare:
    LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO:
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../
    LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE:
    RUMBLE
    https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the...
    YOUTUBE
    https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30
    #nonèandatotuttobene
    LA NUOVA SFORTUNATA NORMALITÀ. ANCHE PER I PERSONAGGI FAMOSI. Questo è un elenco incompleto di quello che è successo negli ultimi anni a parecchi cittadini italiani più o meno noti, fra di loro purtroppo molti giovani e alcune persone degne della massima stima. Altre un po’ meno. In un paese normale sarebbe logico indagare se questi soggetti (quelli che non lo hanno ammesso pubblicamente) si siano sottoposti o meno a certe iniezioni di farmaci sperimentali creati in due mesi da alcune aziende, fra cui la più condannata al mondo…che ha candidamente ammesso di essere stata a conoscenza fin dall’inizio dei gravissimi effetti collaterali dei prodotti, compresa la morte. Ma sfortunatamente non viene fatto. Ora moltiplicate questo elenco per 10.000 (i cittadini non famosi in percentuale più o meno) e otterrete quello che sta accadendo in Italia e nel mondo. Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento. Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto. Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta. Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto. Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto. Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto. Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta. Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto. Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto. Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto. Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto. Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto. Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta. Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta. Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto. Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto. Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”. Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta. Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta. Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto. Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto. Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta. Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto. Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto. Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto. Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto. Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto. Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta. Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto. David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto. Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto. Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto. Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto. Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo). Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti). Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta. Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. E poi… Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco. Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore. Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune. Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore. Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore. Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni. Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani). Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell. Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata). Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto. Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici. Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto. Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario. PAOLO CASSINA “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare: LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../ LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE: RUMBLE https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the... YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30 #nonèandatotuttobene
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  • PURTROPPO ci SONO STATI DECENNI di DEPISTAGGI! 45 anni per un solo colpevole?
    Strage di Bologna: definitivo l'ergastolo per Paolo Bellini
    La Cassazione conferma la sentenza per l'ex terrorista di Avanguardia Nazionale per l'attentato del 2 agosto 1980
    È arrivato l’ultimo verdetto per l’ex terrorista di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e condannato all’ergastolo in primo e secondo grado. “Un cerchio che si è chiuso” dice il presidente dell’Associazione 2 agosto, Paolo Bolognesi. La Cassazione ha confermato il fine pena mai per l’imputato e resa granitica la ricostruzione – insieme al verdetto anch’esso passato in giudicato su Gilberto Cavallini – sul filo nerissimo che ha collegato l’eversione di destra, la P2 e l’orrore della sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. I giudici della VI sezione della Suprema corte hanno anche ribadito la condanna a 6 anni per l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al pubblico ministero...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/strage-bologna-cassazione-ergastolo-bellini-oggi/8044808/
    PURTROPPO ci SONO STATI DECENNI di DEPISTAGGI! 45 anni per un solo colpevole? Strage di Bologna: definitivo l'ergastolo per Paolo Bellini La Cassazione conferma la sentenza per l'ex terrorista di Avanguardia Nazionale per l'attentato del 2 agosto 1980 È arrivato l’ultimo verdetto per l’ex terrorista di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e condannato all’ergastolo in primo e secondo grado. “Un cerchio che si è chiuso” dice il presidente dell’Associazione 2 agosto, Paolo Bolognesi. La Cassazione ha confermato il fine pena mai per l’imputato e resa granitica la ricostruzione – insieme al verdetto anch’esso passato in giudicato su Gilberto Cavallini – sul filo nerissimo che ha collegato l’eversione di destra, la P2 e l’orrore della sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. I giudici della VI sezione della Suprema corte hanno anche ribadito la condanna a 6 anni per l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al pubblico ministero... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/strage-bologna-cassazione-ergastolo-bellini-oggi/8044808/
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    Strage di Bologna: definitivo l'ergastolo per Paolo Bellini
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  • SUSANNA CECCARDI
    "A Bologna ha aperto un laboratorio ginecologico per “persone con capacità gestante”. Avete capito bene: non si può più dire DONNA. Mentre la città affoga nei problemi veri, la sinistra spreca soldi pubblici in follie ideologiche. Questo non è progresso, è delirio."

    Source: https://x.com/Virna25marzo/status/1938292714782728660
    SUSANNA CECCARDI "A Bologna ha aperto un laboratorio ginecologico per “persone con capacità gestante”. Avete capito bene: non si può più dire DONNA. Mentre la città affoga nei problemi veri, la sinistra spreca soldi pubblici in follie ideologiche. Questo non è progresso, è delirio." Source: https://x.com/Virna25marzo/status/1938292714782728660
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  • E' ARRIVATO IL MOMENTO CHE ALLENATORI, GIOCATORI, PREPARATORI ATLETICI, PRESIDENTI delle SQUADRE di CALCIO, BASKET, PALLAVOLO, ecc. DICANO LA VERITA' SULLE CAUSE di QUESTI TURBO CANCRI e MALORI IMPROVVISI. DITE LA VERITA'! ADESSO!
    Achille Polonara ha la leucemia, "è ricoverato": l'annuncio choc della Virtus Bologna
    Polonara, una nuova notizia drammatica: il cestista della Nazionale è ricoverato.
    Achille Polonara ha la leucemia. La notizia arriva all’improvviso e sconvolge il mondo del basket italiano: l’ala della Virtus Bologna e della Nazionale è ricoverato in ospedale. Un nuovo trauma per il cestista 33enne, dopo l’operazione per un tumore ai testicoli nell’ottobre 2023.

    Il comunicato della Virtus viene pubblicato alla vigilia di Gara 3 delle finali scudetto, che vede Bologna avanti 2 a 0 contro Brescia. Polonara non era mai sceso sul parquet in questa serie, ufficialmente per una mononucleosi. “Sto molto meglio”, aveva scritto lo stesso giocatore appena quattro giorni fa ai tifosi. Poi gli ulteriori esami e la traumatica scoperta: “Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/16/achille-polonara-leucemia-ricovero-annuncio-choc-virtus-bologna/8028742/
    E' ARRIVATO IL MOMENTO CHE ALLENATORI, GIOCATORI, PREPARATORI ATLETICI, PRESIDENTI delle SQUADRE di CALCIO, BASKET, PALLAVOLO, ecc. DICANO LA VERITA' SULLE CAUSE di QUESTI TURBO CANCRI e MALORI IMPROVVISI. DITE LA VERITA'! ADESSO! Achille Polonara ha la leucemia, "è ricoverato": l'annuncio choc della Virtus Bologna Polonara, una nuova notizia drammatica: il cestista della Nazionale è ricoverato. Achille Polonara ha la leucemia. La notizia arriva all’improvviso e sconvolge il mondo del basket italiano: l’ala della Virtus Bologna e della Nazionale è ricoverato in ospedale. Un nuovo trauma per il cestista 33enne, dopo l’operazione per un tumore ai testicoli nell’ottobre 2023. Il comunicato della Virtus viene pubblicato alla vigilia di Gara 3 delle finali scudetto, che vede Bologna avanti 2 a 0 contro Brescia. Polonara non era mai sceso sul parquet in questa serie, ufficialmente per una mononucleosi. “Sto molto meglio”, aveva scritto lo stesso giocatore appena quattro giorni fa ai tifosi. Poi gli ulteriori esami e la traumatica scoperta: “Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/16/achille-polonara-leucemia-ricovero-annuncio-choc-virtus-bologna/8028742/
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    Achille Polonara ha la leucemia, "è ricoverato": l'annuncio choc della Virtus Bologna
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  • Alberto Tomba: «Nel 1984 arrivai primo al parallelo alla Montagnetta di San Siro, ma i giornali non citarono il mio nome...»

    In occasione del Milano Film Festival, ha presentato al Cinemino il documentario «1.14” - An Alberto Tomba story». «Ho smesso presto, ero condannato a vincere»

    Cinquanta vittorie in Coppa del Mondo e 5 medaglie olimpiche, 3 d’oro e 2 d’argento: Alberto Tomba è uno dei più grandi campioni di sci di sempre. Nato nel 1966 a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, ha gareggiato tra il 1986 al 1998, ma le sue imprese vivono ancora oggi. «I giovani mi scoprono grazie ai video su Internet», racconta il fuoriclasse. In occasione del Milano Film Festival, ha presentato al Cinemino, davanti a una folla di fan, «1.14” - An Alberto Tomba story», documentario fuori concorso prodotto da Napapijri, un racconto intimo per scoprire la persona, «sono sempre stato timido e introverso, poi crescendo sono cambiato», oltre al campione «condannato a vincere». Tomba, soprannominato La Bomba, apre le porte della sua casa emiliana compresa una stanza piena zeppa di coppe, trofei, pettorali. Il numero 1.14 del titolo del documentario, che si può vedere su Youtube, indica il secondo e 14 centesimi di vantaggio di Tomba rispetto agli avversari nella prima manche delle Olimpiadi di Calgary del 1988, prima di conquistare l’oro.

    Tomba, ormai manca poco alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026 ....
    «Sono già passati 20 anni da quelle di Torino del 2006: sono volati. Mi auguro tante medaglie per l’Italia, speriamo di arrivare in forma. La squadra femminile è molto forte, abbiamo una grande campionessa, Federica Brignone, che purtroppo si è fatta male».

    Vedrà le gare?
    «Mi piacerebbe vederle tutte: lo sci maschile a Bormio, quello femminile a Cortina, il fondo in Val di Fiemme, ma anche il pattinaggio e l’hockey a Milano...».

    Conosce Milano?
    «Solo il tragitto dalla Stazione Centrale alla Federazione sci in via Piranesi. Però ho tanti ricordi di questa città: da qui si partiva per i viaggi oltreoceano».

    E, soprattutto, il 23 dicembre 1984 ha vinto il “Parallelo di Natale”al Monte Stella, la montagnetta di San Siro. Che ricordi ha di quel giorno?
    «Avevo compiuto 18 anni da 4 giorni: ancora senza patente, sono arrivato in macchina con papà. Ero in squadra B ma ho vinto. Ricordo che il giorno dopo i giornali titolarono: “Un azzurro della B beffa i grandi nel parallelo” ma non citarono il mio nome, Tomba, forse perché era scomodo, non piaceva: dopo hanno dovuto farlo per forza!».

    È stata una vittoria importante?
    «Mi ha caricato molto perché ho battuto i migliori: mi ricordo che non c’era la neve, la portavano con i camion dalla Valtellina. Mentre l’anno dopo c’erano due metri. Non c’era neanche l’impianto di risalita: ci portavano in auto al cancelletto di partenza».

    Lei ha vinto tantissimo, perché le Olimpiadi sono così speciali?
    «Vincere un oro olimpico è un sogno inarrivabile, vincerne tre poi (2 a Calgary e 1 ad Albertville, ndr)… Anche se la cosa più difficile è rivincere, riconfermarsi: dopo l’oro nello slalom gigante a Calgary nel 1988, ho vinto anche quello di Albertville quattro anni dopo. Quando vinci, se poi arrivi secondo o terzo rischi di deludere le aspettative. Ero condannato alla vittoria. Però sono stati bei tempi, anni belli: oggi, per me, sono un po’ sfumati, speriamo che lo sport ritorni a essere grande. Come diceva Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”».

    A proposito di sport, segue il tennis?
    «Grande Jannik! Ogni tanto ci sentiamo per sms. Mi fa sempre piacere dargli un in bocca al lupo».

    Sinner ha generato un movimento e avvicinato tanti ragazzi allo sport, proprio come lei...
    «Sì però 37 anni fa era diverso, ai miei tempi non c’erano i social, che io non uso neanche adesso. Comunque, Sinner era forte anche nello sci però ha deciso di darsi al tennis perché, come dice lui stesso, nello sci non si possono commettere errori, non si possono recuperare, nel tennis sì».

    Come mai lei ha scelto lo sci?
    «Grazie a papà Franco, che ha conosciuto Roberto Siorpaes, un campione di Cortina d’Ampezzo che è stato mio maestro quando avevo 7 anni: da bambino vincevo in Appennino, un po’ meno nelle Alpi, poi con il tempo mi sono rifatto! Papà mi accompagnava dappertutto e quando non poteva lo faceva qualcun altro: ci si dava appuntamento ai caselli dell’autostrada».

    Rimpianti?
    «Il rammarico dell’addio a 31 anni: ero molto stanco, stressato, magari potevo fare uno stop di due o tre anni e poi riprendere, ma nello sci non è facile. Ero sfinito, non tanto dalle gare ma dalle pressioni di tutto il sistema che girava intorno, dei mass media. L’ultima gara è stata il 15 marzo 1998».

    L’ha vinta?
    «Sì, mi sono ritirato dopo una vittoria, nessuno lo fa, nessuno smette quando è il più forte. Io ho avuto il coraggio di dire basta».

    Source: https://milano.corriere.it/notizie/sport/25_giugno_10/alberto-tomba-nel-1984-arrivai-primo-al-parallelo-alla-montagnetta-di-san-siro-ma-i-giornali-non-citarono-il-mio-nome-26099978-7ef1-4d1f-9732-f43b084fdxlk_amp.shtml
    Alberto Tomba: «Nel 1984 arrivai primo al parallelo alla Montagnetta di San Siro, ma i giornali non citarono il mio nome...» In occasione del Milano Film Festival, ha presentato al Cinemino il documentario «1.14” - An Alberto Tomba story». «Ho smesso presto, ero condannato a vincere» Cinquanta vittorie in Coppa del Mondo e 5 medaglie olimpiche, 3 d’oro e 2 d’argento: Alberto Tomba è uno dei più grandi campioni di sci di sempre. Nato nel 1966 a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, ha gareggiato tra il 1986 al 1998, ma le sue imprese vivono ancora oggi. «I giovani mi scoprono grazie ai video su Internet», racconta il fuoriclasse. In occasione del Milano Film Festival, ha presentato al Cinemino, davanti a una folla di fan, «1.14” - An Alberto Tomba story», documentario fuori concorso prodotto da Napapijri, un racconto intimo per scoprire la persona, «sono sempre stato timido e introverso, poi crescendo sono cambiato», oltre al campione «condannato a vincere». Tomba, soprannominato La Bomba, apre le porte della sua casa emiliana compresa una stanza piena zeppa di coppe, trofei, pettorali. Il numero 1.14 del titolo del documentario, che si può vedere su Youtube, indica il secondo e 14 centesimi di vantaggio di Tomba rispetto agli avversari nella prima manche delle Olimpiadi di Calgary del 1988, prima di conquistare l’oro. Tomba, ormai manca poco alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026 .... «Sono già passati 20 anni da quelle di Torino del 2006: sono volati. Mi auguro tante medaglie per l’Italia, speriamo di arrivare in forma. La squadra femminile è molto forte, abbiamo una grande campionessa, Federica Brignone, che purtroppo si è fatta male». Vedrà le gare? «Mi piacerebbe vederle tutte: lo sci maschile a Bormio, quello femminile a Cortina, il fondo in Val di Fiemme, ma anche il pattinaggio e l’hockey a Milano...». Conosce Milano? «Solo il tragitto dalla Stazione Centrale alla Federazione sci in via Piranesi. Però ho tanti ricordi di questa città: da qui si partiva per i viaggi oltreoceano». E, soprattutto, il 23 dicembre 1984 ha vinto il “Parallelo di Natale”al Monte Stella, la montagnetta di San Siro. Che ricordi ha di quel giorno? «Avevo compiuto 18 anni da 4 giorni: ancora senza patente, sono arrivato in macchina con papà. Ero in squadra B ma ho vinto. Ricordo che il giorno dopo i giornali titolarono: “Un azzurro della B beffa i grandi nel parallelo” ma non citarono il mio nome, Tomba, forse perché era scomodo, non piaceva: dopo hanno dovuto farlo per forza!». È stata una vittoria importante? «Mi ha caricato molto perché ho battuto i migliori: mi ricordo che non c’era la neve, la portavano con i camion dalla Valtellina. Mentre l’anno dopo c’erano due metri. Non c’era neanche l’impianto di risalita: ci portavano in auto al cancelletto di partenza». Lei ha vinto tantissimo, perché le Olimpiadi sono così speciali? «Vincere un oro olimpico è un sogno inarrivabile, vincerne tre poi (2 a Calgary e 1 ad Albertville, ndr)… Anche se la cosa più difficile è rivincere, riconfermarsi: dopo l’oro nello slalom gigante a Calgary nel 1988, ho vinto anche quello di Albertville quattro anni dopo. Quando vinci, se poi arrivi secondo o terzo rischi di deludere le aspettative. Ero condannato alla vittoria. Però sono stati bei tempi, anni belli: oggi, per me, sono un po’ sfumati, speriamo che lo sport ritorni a essere grande. Come diceva Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”». A proposito di sport, segue il tennis? «Grande Jannik! Ogni tanto ci sentiamo per sms. Mi fa sempre piacere dargli un in bocca al lupo». Sinner ha generato un movimento e avvicinato tanti ragazzi allo sport, proprio come lei... «Sì però 37 anni fa era diverso, ai miei tempi non c’erano i social, che io non uso neanche adesso. Comunque, Sinner era forte anche nello sci però ha deciso di darsi al tennis perché, come dice lui stesso, nello sci non si possono commettere errori, non si possono recuperare, nel tennis sì». Come mai lei ha scelto lo sci? «Grazie a papà Franco, che ha conosciuto Roberto Siorpaes, un campione di Cortina d’Ampezzo che è stato mio maestro quando avevo 7 anni: da bambino vincevo in Appennino, un po’ meno nelle Alpi, poi con il tempo mi sono rifatto! Papà mi accompagnava dappertutto e quando non poteva lo faceva qualcun altro: ci si dava appuntamento ai caselli dell’autostrada». Rimpianti? «Il rammarico dell’addio a 31 anni: ero molto stanco, stressato, magari potevo fare uno stop di due o tre anni e poi riprendere, ma nello sci non è facile. Ero sfinito, non tanto dalle gare ma dalle pressioni di tutto il sistema che girava intorno, dei mass media. L’ultima gara è stata il 15 marzo 1998». L’ha vinta? «Sì, mi sono ritirato dopo una vittoria, nessuno lo fa, nessuno smette quando è il più forte. Io ho avuto il coraggio di dire basta». Source: https://milano.corriere.it/notizie/sport/25_giugno_10/alberto-tomba-nel-1984-arrivai-primo-al-parallelo-alla-montagnetta-di-san-siro-ma-i-giornali-non-citarono-il-mio-nome-26099978-7ef1-4d1f-9732-f43b084fdxlk_amp.shtml
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  • BOLOGNA. SENTENZA CLAMOROSA: DPCM COVID PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI
    La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa
    Fonte: Bologna cronaca
    https://www.bolognacronaca.it/news/bologna/449624/sentenza-clamorosa-dpcm-covid-palesemente-incostituzionali.html

    Articolo non riassumibile. Vi toccherà leggerlo per intero.

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    BOLOGNA. SENTENZA CLAMOROSA: DPCM COVID PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa Fonte: Bologna cronaca https://www.bolognacronaca.it/news/bologna/449624/sentenza-clamorosa-dpcm-covid-palesemente-incostituzionali.html Articolo non riassumibile. Vi toccherà leggerlo per intero. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram | YouTube
    WWW.BOLOGNACRONACA.IT
    Sentenza clamorosa: Dpcm Covid palesemente incostituzionali
    La pronuncia del giudice di pace che dà ragione a Giovanni Preziosa
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  • IL PD E IL MODELLO BOLOGNA: LA CENSURA COME ARMA POLITICA

    A Bologna esistono dei luoghi chiamati Case di Quartiere. Queste vengono affidate ad associazioni tramite l'utilizzo di convenzioni, in modo che possano essere utilizzate come luoghi di aggregazione per i cittadini.
    Nel quartiere Savena c'è Villa Paradiso.
    C'è, ma ci sarà ancora per poco, perché il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con l'associazione che la gestisce. Ufficialmente per renderla un centro riservato al welfare per anziani.
    Certo, vista così potrebbe sembrare una scelta legittima, seppur con tante criticità, perché invece di creare complementarità tra luoghi che offrono cultura e servizi, si decide di soffocarne alcuni per altri. Ma comunque una scelta legittima.

    Peccato che sotto ci sia ben altro.

    Il Comune di Bologna e il Sindaco Lepore hanno deciso di nascondersi dietro a questo tecnicismo per silenziare l'associazione che gestisce Villa Paradiso, poiché sarebbe colpevole di aver voluto ospitare (non organizzare, ospitare), iniziative di "propaganda russa". In particolar modo la proiezione di un film russo e un evento culturale riguardante l'amicizia tra Russia e Corea del Nord.
    Questi eventi poi non si sono mai svolti, proprio perché il Comune ha minacciato Villa Paradiso.
    Ma questo non è bastato. Ora arriva la revoca della convenzione e a svelare a chiare lettere cosa si nasconde dietro il cambio di destinazione d'uso è arrivato il post della solita Picierno.

    A Villa Paradiso sono state organizzate oltre 300 iniziative culturali in 5 anni e ospitate circa 80.
    Tra corsi di teatro, eventi di musica, mercatini dell'usato, corsi di ballo per bambini, presentazione di libri e tantissimo altro.
    Sempre con una grande apertura a tutti, sempre rispettando la Costituzione.
    Sempre con lo spirito del dibattito libero e del pensiero critico. Che è quello che anima da sempre anche La Fionda.

    Per questa ragione vogliamo esprimere la nostra più grande solidarietà a Villa Paradiso e condannare ancora una volta i metodi liberticidi del Partito Democratico.

    @lafionda
    IL PD E IL MODELLO BOLOGNA: LA CENSURA COME ARMA POLITICA A Bologna esistono dei luoghi chiamati Case di Quartiere. Queste vengono affidate ad associazioni tramite l'utilizzo di convenzioni, in modo che possano essere utilizzate come luoghi di aggregazione per i cittadini. Nel quartiere Savena c'è Villa Paradiso. C'è, ma ci sarà ancora per poco, perché il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con l'associazione che la gestisce. Ufficialmente per renderla un centro riservato al welfare per anziani. Certo, vista così potrebbe sembrare una scelta legittima, seppur con tante criticità, perché invece di creare complementarità tra luoghi che offrono cultura e servizi, si decide di soffocarne alcuni per altri. Ma comunque una scelta legittima. Peccato che sotto ci sia ben altro. Il Comune di Bologna e il Sindaco Lepore hanno deciso di nascondersi dietro a questo tecnicismo per silenziare l'associazione che gestisce Villa Paradiso, poiché sarebbe colpevole di aver voluto ospitare (non organizzare, ospitare), iniziative di "propaganda russa". In particolar modo la proiezione di un film russo e un evento culturale riguardante l'amicizia tra Russia e Corea del Nord. Questi eventi poi non si sono mai svolti, proprio perché il Comune ha minacciato Villa Paradiso. Ma questo non è bastato. Ora arriva la revoca della convenzione e a svelare a chiare lettere cosa si nasconde dietro il cambio di destinazione d'uso è arrivato il post della solita Picierno. A Villa Paradiso sono state organizzate oltre 300 iniziative culturali in 5 anni e ospitate circa 80. Tra corsi di teatro, eventi di musica, mercatini dell'usato, corsi di ballo per bambini, presentazione di libri e tantissimo altro. Sempre con una grande apertura a tutti, sempre rispettando la Costituzione. Sempre con lo spirito del dibattito libero e del pensiero critico. Che è quello che anima da sempre anche La Fionda. Per questa ragione vogliamo esprimere la nostra più grande solidarietà a Villa Paradiso e condannare ancora una volta i metodi liberticidi del Partito Democratico. 🤕@lafionda 🤕
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