• GLI INFLUENCER DOVRANNO ISCRIVERSI AD UN ALBO DI STATO E SARANNO CENSURATI

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    Rendere internet superficiale e servile come la TV.

    1) DITTATURA DELL'INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI INFLUENCER

    L'AGCOM con una nuova delibera che si può leggere cliccando qui sancisce l'obbligo per qualsiasi influencer dotato di più di 500mila iscritti o più di 1milione di visualizzazioni mensili, indipendentemente dalla piattaforma in cui opera, ad iscriversi ad un albo statale dove deve fornire tutte le sue informazioni personali. Gli influencer possono effettuare l'iscrizione su questo sito dove oltre ad indicare il proprio nome e il proprio cognome reali sono costretti ad indicare le pagine in cui è seguito, il numero dei followers ed anche a lasciare dei recapiti. Siccome è richiesto anche il documento di identità, si tratta di una vera e propria schedatura attraverso la quale lo Stato italiano vuole tenere in pugno ogni persona che ha un grande pubblico. Nell'allegato B, che consiste nel codice di condotta degli influencer è scritto che in assenza di registrazione si verrà puniti in base alla legge 31 luglio 1997, n. 249, art. 30 comma 1 la quale sancisce che chi non fornisce i dati richiesti dalle autorità dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1 milione a 200 milioni di lire, quindi con una sanzione che può arrivare a circa 100 mila euro.
    Come illustrato nell'allegato A alla delibera, gli influencer che non seguiranno il codice di condotta saranno sanzionati in base al regolamento del testo unico, ciò vuol dire che crolla il muro che per anni ha separato il mondo della televisione dal mondo di internet, visto che anche gli influencer adesso dovranno seguire lo stesso regolamento imposto le emittenti radiofoniche e televisive, e possiamo dire addio anche alla creatività, libertà e spontaneità nella creazione dei contenuti che ha sempre caratterizzato internet trasformandolo nell'ennesimo braccio della propaganda statale.

    2) IL CODICE DI CONDOTTA IMPONE LA LOTTA ALLA CONTROINFORMAZIONE

    Fin da subito a pp, 2, disposizioni generali, si parla dell'obbligo degli influencer di "contrastare la disinformazione" e quando il sistema parla di disinformazione parla della controinformazione. Gli influencer non possono neanche diffondere "odio razziale" o parlare male di qualsiasi minoranza, quindi sarà vietato pubblicare qualsiasi cosa possa giustificare odio verso di loro. Non potranno parlare dell'invasione, citare statistiche sulla criminalità degli stranieri, in quanto saranno tenuti a seguire l'art. 4 del testo unico che impone la salvaguardia delle differenze "etniche" e l'art. 30 che parla di divieto di istigazione dei reati o apologia degli stessi. L'influencer è anche tenuto a non produrre contenuti che siano "gravemente nocivi per i minori", e ciò vuol dire che non potranno trattare i seguenti temi: "violenza; sesso; diritti fondamentali e incolumità della persona". I contenuti di violenza o di sesso non si identificano necessariamente con atti espliciti di violenza o di pornografia, ma basta che si parli anche solo indirettamente di questi contenuti. Se quindi si sfora dai parametri (le scene non possono essere verosimili, non si possono raccontare i dettagli etc.) il contenuto può essere considerato "altamente nocivo" e incorrere in problemi. Ciò impedisce agli influencer di trattare propriamente tematiche di cronaca nera, affrontare con dovizia di particolari le questioni geopolitiche ed insomma contribuisce a rendere internet un Paese dei Balocchi dove si può parlare solo di stronzate e videogiochi, un luogo di intrattenimento becero la cui unica funzione è far spegnere i cervelli.

    CONCLUSIONI

    Per gli influencer non rilevanti, cioè quelli che hanno meno di 500mila iscritti, si applicano comunque l'art. 41 e 42. L'art 42, b sancisce che le piattaforme sono tenute a "tutelare il pubblico" da contenuti che incitano all'odio nei confronti delle minoranze, quindi parte della censura si applica a chiunque produca materiali audiovisivi.

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    GLI INFLUENCER DOVRANNO ISCRIVERSI AD UN ALBO DI STATO E SARANNO CENSURATI English translation 👉🏻 CLICK HERE 👈🏻 Rendere internet superficiale e servile come la TV. 1) DITTATURA DELL'INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI INFLUENCER L'AGCOM con una nuova delibera che si può leggere cliccando qui sancisce l'obbligo per qualsiasi influencer dotato di più di 500mila iscritti o più di 1milione di visualizzazioni mensili, indipendentemente dalla piattaforma in cui opera, ad iscriversi ad un albo statale dove deve fornire tutte le sue informazioni personali. Gli influencer possono effettuare l'iscrizione su questo sito dove oltre ad indicare il proprio nome e il proprio cognome reali sono costretti ad indicare le pagine in cui è seguito, il numero dei followers ed anche a lasciare dei recapiti. Siccome è richiesto anche il documento di identità, si tratta di una vera e propria schedatura attraverso la quale lo Stato italiano vuole tenere in pugno ogni persona che ha un grande pubblico. Nell'allegato B, che consiste nel codice di condotta degli influencer è scritto che in assenza di registrazione si verrà puniti in base alla legge 31 luglio 1997, n. 249, art. 30 comma 1 la quale sancisce che chi non fornisce i dati richiesti dalle autorità dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1 milione a 200 milioni di lire, quindi con una sanzione che può arrivare a circa 100 mila euro. Come illustrato nell'allegato A alla delibera, gli influencer che non seguiranno il codice di condotta saranno sanzionati in base al regolamento del testo unico, ciò vuol dire che crolla il muro che per anni ha separato il mondo della televisione dal mondo di internet, visto che anche gli influencer adesso dovranno seguire lo stesso regolamento imposto le emittenti radiofoniche e televisive, e possiamo dire addio anche alla creatività, libertà e spontaneità nella creazione dei contenuti che ha sempre caratterizzato internet trasformandolo nell'ennesimo braccio della propaganda statale. 2) IL CODICE DI CONDOTTA IMPONE LA LOTTA ALLA CONTROINFORMAZIONE Fin da subito a pp, 2, disposizioni generali, si parla dell'obbligo degli influencer di "contrastare la disinformazione" e quando il sistema parla di disinformazione parla della controinformazione. Gli influencer non possono neanche diffondere "odio razziale" o parlare male di qualsiasi minoranza, quindi sarà vietato pubblicare qualsiasi cosa possa giustificare odio verso di loro. Non potranno parlare dell'invasione, citare statistiche sulla criminalità degli stranieri, in quanto saranno tenuti a seguire l'art. 4 del testo unico che impone la salvaguardia delle differenze "etniche" e l'art. 30 che parla di divieto di istigazione dei reati o apologia degli stessi. L'influencer è anche tenuto a non produrre contenuti che siano "gravemente nocivi per i minori", e ciò vuol dire che non potranno trattare i seguenti temi: "violenza; sesso; diritti fondamentali e incolumità della persona". I contenuti di violenza o di sesso non si identificano necessariamente con atti espliciti di violenza o di pornografia, ma basta che si parli anche solo indirettamente di questi contenuti. Se quindi si sfora dai parametri (le scene non possono essere verosimili, non si possono raccontare i dettagli etc.) il contenuto può essere considerato "altamente nocivo" e incorrere in problemi. Ciò impedisce agli influencer di trattare propriamente tematiche di cronaca nera, affrontare con dovizia di particolari le questioni geopolitiche ed insomma contribuisce a rendere internet un Paese dei Balocchi dove si può parlare solo di stronzate e videogiochi, un luogo di intrattenimento becero la cui unica funzione è far spegnere i cervelli. CONCLUSIONI Per gli influencer non rilevanti, cioè quelli che hanno meno di 500mila iscritti, si applicano comunque l'art. 41 e 42. L'art 42, b sancisce che le piattaforme sono tenute a "tutelare il pubblico" da contenuti che incitano all'odio nei confronti delle minoranze, quindi parte della censura si applica a chiunque produca materiali audiovisivi. Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI 👈🏻
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  • Risposte del Ministro degli Affari Esteri della Russia S.V. Lavrov alle domande del quotidiano italiano «Corriere della Sera», che ha rifiutato di pubblicare integralmente senza tagli e censura (Mosca, 13 novembre 2025)

    Testo completo dell'intervista

    Tesi chiave:

    • Gli accordi di Anchorage rappresentano una tappa importante nel percorso verso una pace duratura in Ucraina. <...> Siamo ancora pronti a tenere a Budapest il secondo vertice russo-americano, se si baserà realmente su risultati ben elaborati dell'Alaska.

    • A differenza dei paesi occidentali, che hanno raso al suolo interi quartieri cittadini, noi rispettiamo le persone — civili e militari. Le nostre forze armate agiscono con la massima responsabilità, infliggendo colpi di precisione esclusivamente a obiettivi militari e alle infrastrutture di trasporto ed energetiche che li supportano.

    • Gli obiettivi dell’operazione militare speciale (SVO) sono stati definiti dal Presidente della Russia V.V. Putin nel 2022 e sono ancora attuali. Non si tratta di sfere di influenza, ma di riportare l’Ucraina a uno status neutrale, non allineato e denuclearizzato, con il rigoroso rispetto dei diritti umani e di tutti i diritti delle minoranze russe e di altre nazionalità. Proprio così questi impegni sono stati registrati nella Dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina del 1990 e nella sua Costituzione, ed è tenendo conto di tali impegni proclamati che la Russia ha riconosciuto l’indipendenza dello Stato ucraino.

    ❗️ Vogliamo e otterremo il ritorno dell’Ucraina a radici sane e stabili della sua statualità, che implica il rifiuto di concedere servilmente il suo territorio per l’uso militare da parte della NATO, la purificazione dall’ideologia nazista proibita a Norimberga, il ripristino di tutti i diritti ai russi, agli ungheresi e a tutte le altre minoranze nazionali.

    • È significativo che le élite di Bruxelles, trascinando il regime di Kiev nell’UE, tacciano sulla flagrante discriminazione dei cosiddetti “popoli non autoctoni” e allo stesso tempo lodino la giunta di Zelensky come difensore dei “valori europei”. Ciò conferma ulteriormente che il nazismo sta rialzando la testa in Europa.

    • La maggior parte delle capitali europee costituiscono ora il nucleo della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, che desidera solo una cosa — che le ostilità in Ucraina durino il più a lungo possibile, “fino all’ultimo ucraino”. A quanto pare, non hanno altro modo per distogliere l’attenzione del loro elettorato dai problemi socio-economici interni fortemente aggravati.

    • La conflittualità, a cui ha portato la politica sconsiderata e senza prospettive delle élite europee, non è una scelta della Russia. La situazione attuale non risponde agli interessi dei nostri popoli.

    • Non “promuoviamo” un ordine mondiale multipolare, esso si sta formando oggettivamente — non attraverso conquiste, schiavitù, oppressione e sfruttamento, come hanno fatto i colonizzatori per costruire il loro “ordine” (e poi il capitalismo), ma attraverso la cooperazione, il rispetto reciproco degli interessi, la distribuzione razionale del lavoro basata sull’unione dei vantaggi competitivi comparativi dei paesi partecipanti e delle strutture di integrazione.

    • Per la Russia non esistono paesi e popoli ostili, ma paesi con governi ostili. A causa della presenza di uno di questi a Roma, le relazioni russo-italiane stanno attraversando la crisi più grave della loro storia del dopoguerra. Ciò non è avvenuto per nostra iniziativa.

    • La cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa tra Russia e Italia risponde agli interessi dei nostri popoli. Se a Roma saranno pronti a muoversi verso il ripristino del dialogo basato sul rispetto reciproco e sul rispetto degli interessi, ce lo facciano sapere, siamo sempre pronti ad ascoltare.
    🇷🇺 Risposte del Ministro degli Affari Esteri della Russia S.V. Lavrov alle domande del quotidiano italiano «Corriere della Sera», che ha rifiutato di pubblicare integralmente senza tagli e censura (Mosca, 13 novembre 2025) Testo completo dell'intervista Tesi chiave: • Gli accordi di Anchorage rappresentano una tappa importante nel percorso verso una pace duratura in Ucraina. <...> Siamo ancora pronti a tenere a Budapest il secondo vertice russo-americano, se si baserà realmente su risultati ben elaborati dell'Alaska. • A differenza dei paesi occidentali, che hanno raso al suolo interi quartieri cittadini, noi rispettiamo le persone — civili e militari. Le nostre forze armate agiscono con la massima responsabilità, infliggendo colpi di precisione esclusivamente a obiettivi militari e alle infrastrutture di trasporto ed energetiche che li supportano. • Gli obiettivi dell’operazione militare speciale (SVO) sono stati definiti dal Presidente della Russia V.V. Putin nel 2022 e sono ancora attuali. Non si tratta di sfere di influenza, ma di riportare l’Ucraina a uno status neutrale, non allineato e denuclearizzato, con il rigoroso rispetto dei diritti umani e di tutti i diritti delle minoranze russe e di altre nazionalità. Proprio così questi impegni sono stati registrati nella Dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina del 1990 e nella sua Costituzione, ed è tenendo conto di tali impegni proclamati che la Russia ha riconosciuto l’indipendenza dello Stato ucraino. ❗️ Vogliamo e otterremo il ritorno dell’Ucraina a radici sane e stabili della sua statualità, che implica il rifiuto di concedere servilmente il suo territorio per l’uso militare da parte della NATO, la purificazione dall’ideologia nazista proibita a Norimberga, il ripristino di tutti i diritti ai russi, agli ungheresi e a tutte le altre minoranze nazionali. • È significativo che le élite di Bruxelles, trascinando il regime di Kiev nell’UE, tacciano sulla flagrante discriminazione dei cosiddetti “popoli non autoctoni” e allo stesso tempo lodino la giunta di Zelensky come difensore dei “valori europei”. Ciò conferma ulteriormente che il nazismo sta rialzando la testa in Europa. • La maggior parte delle capitali europee costituiscono ora il nucleo della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, che desidera solo una cosa — che le ostilità in Ucraina durino il più a lungo possibile, “fino all’ultimo ucraino”. A quanto pare, non hanno altro modo per distogliere l’attenzione del loro elettorato dai problemi socio-economici interni fortemente aggravati. • La conflittualità, a cui ha portato la politica sconsiderata e senza prospettive delle élite europee, non è una scelta della Russia. La situazione attuale non risponde agli interessi dei nostri popoli. • Non “promuoviamo” un ordine mondiale multipolare, esso si sta formando oggettivamente — non attraverso conquiste, schiavitù, oppressione e sfruttamento, come hanno fatto i colonizzatori per costruire il loro “ordine” (e poi il capitalismo), ma attraverso la cooperazione, il rispetto reciproco degli interessi, la distribuzione razionale del lavoro basata sull’unione dei vantaggi competitivi comparativi dei paesi partecipanti e delle strutture di integrazione. • Per la Russia non esistono paesi e popoli ostili, ma paesi con governi ostili. A causa della presenza di uno di questi a Roma, le relazioni russo-italiane stanno attraversando la crisi più grave della loro storia del dopoguerra. Ciò non è avvenuto per nostra iniziativa. • La cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa tra Russia e Italia risponde agli interessi dei nostri popoli. Se a Roma saranno pronti a muoversi verso il ripristino del dialogo basato sul rispetto reciproco e sul rispetto degli interessi, ce lo facciano sapere, siamo sempre pronti ad ascoltare.
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  • Sophisticated Bridal Juttis for Your Wedding Day Nuovo
    €7000
    Disponibile
    Delhi
    Slip into sophistication while wearing our handmade Bridal Juttis, which are specially made to complement any bridal outfit. Each pair balances traditional embroidery with a comfortable fit - perfect for long wedding days! Each bridal jutti is available with a variety of detailed designs utilizing zari, mirror, and beadwork to make your wedding look ultra elegant! We know your wedding is about being magnificent and fabulous, but we believe in providing comfort and simplicity as well.

    Visit Url - https://www.gulbhahar.com/
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  • https://www.tumblr.com/promptlyspeedyandroid/800088018606276608/mysql-interview-questions-and-answers-for-freshers
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  • Buy Verified Cash App Account
    Want to use Cash App for your gaming business — receive donations, payouts, or run in-game shops — and heard “buy verified Cash App accounts” is the shortcut? Hold up. Before we talk about benefits, limits, and features like Cash App Borrow, let’s be clear: buying someone else’s verified cash app account or trying to bypass verification is risky and often against the rules. I’ll explain why, and give safe, legal alternatives so your game host setup is stable and legit.
    Email: contact.smmproit@gmail.com
    Telegram: @smmproit
    Whatsapp:+1(812)528-8960
    https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/
    H2 — Why should you buy Verified Cash App accounts for your gaming business?
    First, ask: do you need a verified cash app account? For many creators and game hosts, verification unlocks higher limits, access to Bitcoin features, and smoother financial transactions. It’s like upgrading from a bicycle to a motorcycle — more speed, more carrying power, but also more responsibility (bank links, taxes, KYC). Verified accounts are built for real financial activity and larger payouts.
    Cash App
    +1

    H3 — What "verified" actually means (KYC basics)
    Verification usually asks for government-issued id, legal name, date of birth, and sometimes your SSN (in the U.S.). This is KYC (know-your-customer) — a standard banks and payments platforms use to stop fraud and meet AML rules. When you verify, you get higher transaction limits and access to features like BTC trades or business tools.
    Cash App
    +1

    H2 — The positive side of Buy Verified Cash App Accounts
    (Here I’ll explain the legal benefits of having your own verified account — not buying one.)

    Higher transaction limits let you send and receive more money and run larger game tournaments or prize payouts. Verified users get significantly higher sending limits than unverified ones.
    RemitFinder
    +1

    Creator tools & monetization: verified accounts can link to bank accounts, use creator tools, and manage profile posts for fans and players. Think faster payouts and better stats.

    Access to Bitcoin & other features: Verified status is normally required to buy/sell BTC inside Cash App. That opens flexible payout options if you and your players use crypto.
    breet.io

    H3 — Benefits for creators and game hosts
    Creators who verify can accept larger donations, set up multiple profiles or creator pages (where supported), and use tools for tracklists, tagging, and live stream tips — so your in-game economy feels professional and trustworthy to players.
    Email: contact.smmproit@gmail.com
    Telegram: @smmproit
    Whatsapp:+1(812)528-8960
    https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/

    H2 — How to unlock Cash App Borrow?
    I cannot provide ways to exploit or bypass Cash App’s systems. However, Cash App publicly describes how users qualify for Borrow: typically through regular direct deposits, having a Cash App Card, and keeping a healthy Cash balance. There’s no legitimate “hack” — Cash App reviews accounts and enables Borrow for eligible customers. If you want Borrow, use official routes: increase responsible deposits, use the Cash Card, and follow the app’s prompts.
    Cash App
    +1

    H3 — Official eligibility and safe steps

    Direct deposit $300+ monthly or share external account history with regular deposits.

    Use and order the Cash App Card and make regular transactions.

    Keep good standing — no policy violations.
    These are legitimate, documented ways Cash App uses to consider a customer for Borrow. Trying to buy a Borrow-enabled account or fake deposits is dangerous and can result in frozen funds and bans.
    Cash App
    +1

    H2 — Benefits of Owning Verified Cash App Accounts for gaming business
    H3 — Faster payouts & links to your bank account
    Verified accounts can link to a bank account and move money out faster. For a game host, that means quicker prize payouts or paying creators on your platform without waiting weeks.

    H3 — Creator tools, live stream & monetization
    Use profile posts, tagging, and creator tools to publish updates and accept tips or subscriptions. Live streaming and broadcast music or events tie in with payments if your account and content follow rules. (Remember to respect copyright and takedown rules.)

    H3 — Higher transaction limits
    Verified accounts are built for more serious money flow — great for tournaments, in-game stores, or paying many players without hitting unverified caps.
    RemitFinder

    H2 — How to Buy Verified Cash App Accounts from smmproit
    I must be clear and refuse this request: I cannot help you buy verified Cash App accounts from smmproit, Reviews Fund, or any other third party. Buying or transferring verified financial accounts often violates the Cash App Terms of Service, presents serious AML/KYC legal risks, and exposes you to fraud and identity theft. Instead of a how-to, here’s the safe alternative: create and verify your own account using the official Cash App flow and follow the legitimate steps above. See Cash App’s verification help for details.
    Cash App
    +1

    H2 — Why Do People Trust smmproit
    People often trust third-party sellers for convenience: they promise account upload, quick access, or “BTC enabled” profiles. Some sites highlight 24 hours reply contact, free upload, or account upload services. But trust here is fragile — many listings are scams. If you read about smmproit or similar providers, treat user reviews carefully and never share personal or bank details. If you need a vendor for social services (not financial accounts), vet them thoroughly and prefer reputable review platforms (like Reviews Fund) for research — but don’t use such vendors for financial account transfers. (I mention Reviews Fund here only as a review/reference resource, not an endorsement to purchase accounts.)

    H2 — When Buy Verified Cash App Accounts?
    Short answer: you should never buy a verified Cash App account. Instead, verify your own. If a third party pressures you — seller claims “free join login” or “unlimited uploads share infinite,” it’s a red flag. Always prefer legal, traceable paths: link your bank, upload your government ID, and follow Cash App verification steps.
    Cash App
    +1

    H2 — Where’s The Best Place To Buy A Verified Cash App Account?
    Because buying verified accounts is unsafe and typically violates Cash App rules, there is no recommended place to buy one. If you’re researching options, use review resources like Reviews Fund to read unbiased takes about services and risks. If you need professional help for business payments, talk to Cash App Business support or use a licensed payment processor. If a site (including one named smmproit) claims to sell verified accounts, treat it as high risk — don’t mix up convenience with security. Instead, follow official verification steps.
    Cash App
    +1

    H2 — Common search phrases & SEO terms explained
    You may search phrases such as: “buy verified cash app account,” “buy a verified cash app account,” “buy cash app verified account reddit,” “buy BTC enabled Cash App account,” or “free verified cash app account.” Many search results are forum discussions, ads, or scam pages. Use the searches only to learn risks — never to follow instructions that break rules. For legitimate guides use official Cash App help pages.
    CliffsNotes
    +1

    H2 — Risks: Why Do You (Shouldn’t) Buy Verified Cash App Accounts?
    H3 — Account bans & frozen money
    Cash App can freeze accounts it believes are risky or involved in policy violations. If you buy an account, Cash App may flag mismatched KYC info and freeze funds. That can lock your business cash and cause big losses.
    Cash App

    H3 — Identity theft & illegal exposure
    Third-party sellers may keep personal data or use your account for fraud. You might unknowingly become tied to illegal transactions. That’s not just inconvenient — it can be criminal.

    H3 — AML/KYC & legal risk
    Banks and payment companies have to follow anti-money-laundering rules. Using an account with mismatched identity details can trigger investigations. Don’t risk it.

    H2 — How does Cash App work?
    Cash App is a mobile payments app where users send and receive money, buy BTC, and use a Cash Card. You can link a bank account, deposit paychecks, and receive payments for goods and services. Verified users get more features and higher limits. For official details see Cash App help.
    Cash App
    +1

    H2 — What is the Limit of a Verified Cash App?
    Limits change over time, but generally verified accounts have much higher send/receive limits than unverified accounts. To see your exact limits, check the Limits section in the Cash App settings or Cash App help pages. For guidance, verified accounts historically have had sending limits in the thousands; unverified accounts are far lower. Always verify via Cash App for the current exact numbers.
    Cash App
    +1

    H2 — Is it safe to enable Bitcoin on the Cash application?
    Enabling BTC on your account is safe if you’ve verified your identity and follow best practices: use strong passwords, enable two-factor authentication (where available), and never share your private keys. Remember crypto is volatile — treat BTC as part of your financial toolkit, not a guaranteed way to avoid banking rules.
    breet.io


    Email: contact.smmproit@gmail.com
    Telegram: @smmproit
    Whatsapp:+1(812)528-8960
    https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/
    Buy Verified Cash App Account Want to use Cash App for your gaming business — receive donations, payouts, or run in-game shops — and heard “buy verified Cash App accounts” is the shortcut? Hold up. Before we talk about benefits, limits, and features like Cash App Borrow, let’s be clear: buying someone else’s verified cash app account or trying to bypass verification is risky and often against the rules. I’ll explain why, and give safe, legal alternatives so your game host setup is stable and legit. Email: contact.smmproit@gmail.com Telegram: @smmproit Whatsapp:+1(812)528-8960 https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/ H2 — Why should you buy Verified Cash App accounts for your gaming business? First, ask: do you need a verified cash app account? For many creators and game hosts, verification unlocks higher limits, access to Bitcoin features, and smoother financial transactions. It’s like upgrading from a bicycle to a motorcycle — more speed, more carrying power, but also more responsibility (bank links, taxes, KYC). Verified accounts are built for real financial activity and larger payouts. Cash App +1 H3 — What "verified" actually means (KYC basics) Verification usually asks for government-issued id, legal name, date of birth, and sometimes your SSN (in the U.S.). This is KYC (know-your-customer) — a standard banks and payments platforms use to stop fraud and meet AML rules. When you verify, you get higher transaction limits and access to features like BTC trades or business tools. Cash App +1 H2 — The positive side of Buy Verified Cash App Accounts (Here I’ll explain the legal benefits of having your own verified account — not buying one.) Higher transaction limits let you send and receive more money and run larger game tournaments or prize payouts. Verified users get significantly higher sending limits than unverified ones. RemitFinder +1 Creator tools & monetization: verified accounts can link to bank accounts, use creator tools, and manage profile posts for fans and players. Think faster payouts and better stats. Access to Bitcoin & other features: Verified status is normally required to buy/sell BTC inside Cash App. That opens flexible payout options if you and your players use crypto. breet.io H3 — Benefits for creators and game hosts Creators who verify can accept larger donations, set up multiple profiles or creator pages (where supported), and use tools for tracklists, tagging, and live stream tips — so your in-game economy feels professional and trustworthy to players. Email: contact.smmproit@gmail.com Telegram: @smmproit Whatsapp:+1(812)528-8960 https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/ H2 — How to unlock Cash App Borrow? I cannot provide ways to exploit or bypass Cash App’s systems. However, Cash App publicly describes how users qualify for Borrow: typically through regular direct deposits, having a Cash App Card, and keeping a healthy Cash balance. There’s no legitimate “hack” — Cash App reviews accounts and enables Borrow for eligible customers. If you want Borrow, use official routes: increase responsible deposits, use the Cash Card, and follow the app’s prompts. Cash App +1 H3 — Official eligibility and safe steps Direct deposit $300+ monthly or share external account history with regular deposits. Use and order the Cash App Card and make regular transactions. Keep good standing — no policy violations. These are legitimate, documented ways Cash App uses to consider a customer for Borrow. Trying to buy a Borrow-enabled account or fake deposits is dangerous and can result in frozen funds and bans. Cash App +1 H2 — Benefits of Owning Verified Cash App Accounts for gaming business H3 — Faster payouts & links to your bank account Verified accounts can link to a bank account and move money out faster. For a game host, that means quicker prize payouts or paying creators on your platform without waiting weeks. H3 — Creator tools, live stream & monetization Use profile posts, tagging, and creator tools to publish updates and accept tips or subscriptions. Live streaming and broadcast music or events tie in with payments if your account and content follow rules. (Remember to respect copyright and takedown rules.) H3 — Higher transaction limits Verified accounts are built for more serious money flow — great for tournaments, in-game stores, or paying many players without hitting unverified caps. RemitFinder H2 — How to Buy Verified Cash App Accounts from smmproit I must be clear and refuse this request: I cannot help you buy verified Cash App accounts from smmproit, Reviews Fund, or any other third party. Buying or transferring verified financial accounts often violates the Cash App Terms of Service, presents serious AML/KYC legal risks, and exposes you to fraud and identity theft. Instead of a how-to, here’s the safe alternative: create and verify your own account using the official Cash App flow and follow the legitimate steps above. See Cash App’s verification help for details. Cash App +1 H2 — Why Do People Trust smmproit People often trust third-party sellers for convenience: they promise account upload, quick access, or “BTC enabled” profiles. Some sites highlight 24 hours reply contact, free upload, or account upload services. But trust here is fragile — many listings are scams. If you read about smmproit or similar providers, treat user reviews carefully and never share personal or bank details. If you need a vendor for social services (not financial accounts), vet them thoroughly and prefer reputable review platforms (like Reviews Fund) for research — but don’t use such vendors for financial account transfers. (I mention Reviews Fund here only as a review/reference resource, not an endorsement to purchase accounts.) H2 — When Buy Verified Cash App Accounts? Short answer: you should never buy a verified Cash App account. Instead, verify your own. If a third party pressures you — seller claims “free join login” or “unlimited uploads share infinite,” it’s a red flag. Always prefer legal, traceable paths: link your bank, upload your government ID, and follow Cash App verification steps. Cash App +1 H2 — Where’s The Best Place To Buy A Verified Cash App Account? Because buying verified accounts is unsafe and typically violates Cash App rules, there is no recommended place to buy one. If you’re researching options, use review resources like Reviews Fund to read unbiased takes about services and risks. If you need professional help for business payments, talk to Cash App Business support or use a licensed payment processor. If a site (including one named smmproit) claims to sell verified accounts, treat it as high risk — don’t mix up convenience with security. Instead, follow official verification steps. Cash App +1 H2 — Common search phrases & SEO terms explained You may search phrases such as: “buy verified cash app account,” “buy a verified cash app account,” “buy cash app verified account reddit,” “buy BTC enabled Cash App account,” or “free verified cash app account.” Many search results are forum discussions, ads, or scam pages. Use the searches only to learn risks — never to follow instructions that break rules. For legitimate guides use official Cash App help pages. CliffsNotes +1 H2 — Risks: Why Do You (Shouldn’t) Buy Verified Cash App Accounts? H3 — Account bans & frozen money Cash App can freeze accounts it believes are risky or involved in policy violations. If you buy an account, Cash App may flag mismatched KYC info and freeze funds. That can lock your business cash and cause big losses. Cash App H3 — Identity theft & illegal exposure Third-party sellers may keep personal data or use your account for fraud. You might unknowingly become tied to illegal transactions. That’s not just inconvenient — it can be criminal. H3 — AML/KYC & legal risk Banks and payment companies have to follow anti-money-laundering rules. Using an account with mismatched identity details can trigger investigations. Don’t risk it. H2 — How does Cash App work? Cash App is a mobile payments app where users send and receive money, buy BTC, and use a Cash Card. You can link a bank account, deposit paychecks, and receive payments for goods and services. Verified users get more features and higher limits. For official details see Cash App help. Cash App +1 H2 — What is the Limit of a Verified Cash App? Limits change over time, but generally verified accounts have much higher send/receive limits than unverified accounts. To see your exact limits, check the Limits section in the Cash App settings or Cash App help pages. For guidance, verified accounts historically have had sending limits in the thousands; unverified accounts are far lower. Always verify via Cash App for the current exact numbers. Cash App +1 H2 — Is it safe to enable Bitcoin on the Cash application? Enabling BTC on your account is safe if you’ve verified your identity and follow best practices: use strong passwords, enable two-factor authentication (where available), and never share your private keys. Remember crypto is volatile — treat BTC as part of your financial toolkit, not a guaranteed way to avoid banking rules. breet.io Email: contact.smmproit@gmail.com Telegram: @smmproit Whatsapp:+1(812)528-8960 https://smmproit.com/product/buy-verified-cash-app-accounts/
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  • CIAK, SI CHIUDE!

    Un popolo totalmente a digiuno di cultura è un popolo senza spirito critico, e quindi controllabile.
    Non serve una scienza occulta per capirlo: è esattamente ciò che vogliono i signori seduti sugli scranni più decisivi del governo di questo paese.

    E ci voleva davvero del talento — credetemi — per tirare fuori dal cilindro una bestialità simile. Nel silenzio generale, nel disinteresse generale. Eppure è successo.

    Sì, perché se Sangiuliano era già riuscito a coprirsi di vergogna e ridicolo, il suo successore, Giuli, è riuscito nella sacra impresa di fare addirittura meglio.
    Un fuoriclasse del disastro.
    Un talento raro nel rendere il Ministero della Cultura un paradosso vivente: quello di chi chiede, con convinzione, di tagliare i fondi alla cultura che dovrebbe tutelare.

    E qui, signore e signori, la maschera cade del tutto: nessun pregiudizio politico, solo fatti.
    C’era la possibilità — questa volta sì — di ribaltare l’idea di un centrodestra privo di cultura, visione e passione per le arti.
    E invece no: dignità e credibilità vengono sacrificate in nome di una manovra “di bilancio” che odora di restaurazione culturale.
    Una retromarcia verso le retrovie, come non se ne vedevano da anni.
    E a farne le spese, ancora una volta, sarà il Cinema italiano.


    Siamo nel pieno della bufera: la Ragioneria dello Stato ha bloccato il piano del MIC che avrebbe dovuto reintegrare di 100 milioni il Fondo Cinema 2026, già falcidiato dalla legge di bilancio.
    Fin qui, tutto grave ma “ordinario”.
    Poi arriva il colpo di scena: il 11 novembre, Repubblica svela una mail del 17 ottobre indirizzata al Ministero dell’Economia, nella quale sarebbe stato lo stesso gabinetto di Giuli a suggerire di tagliare di circa un terzo il Fondo per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo.

    Sì, avete letto bene.
    Il taglio non arriva da fuori. Parte da dentro.
    Dal Ministero stesso.
    Dal ministro stesso.

    Un taglio di circa un terzo, con una riduzione che porterebbe il fondo dai 696 milioni attuali a circa 400 milioni nel 2026, e quasi 300 milioni nel 2027.
    Un ritorno al 2017, quando il settore arrancava, ma con un contesto oggi infinitamente più fragile.
    Ora ditemi voi: da che mondo è mondo, quale ministro chiede tagli al proprio ministero?
    O è follia, o è una linea precisa. E in entrambi i casi, è un disastro annunciato.


    E qui, sì, ci piace “pensare male”. Perché è facile prevedere dove andremo a finire:

    Il cinema italiano verrà ulteriormente penalizzato, lasciando spazio alle grandi produzioni internazionali — soprattutto statunitensi — che controllano i flussi economici e mediatici.

    Meno fondi significa meno sviluppo, e quindi un arretramento culturale e industriale: sopravviverà solo il cinema d’incasso facile, mentre il cinema d’autore scomparirà lentamente dai nostri schermi.

    Meno produzioni sul territorio, meno indotto, meno promozione per l’Italia stessa. Sparisce il marketing territoriale, resta solo un contenitore vuoto di storie importate.

    Addio ai giovani autori, ai tecnici, agli interpreti emergenti, ai ricercatori e agli studenti che ogni anno escono dai nostri atenei sognando un’industria viva.
    Il loro futuro è già scritto: disoccupazione culturale.


    Era difficile vent’anni fa. Oggi è impossibile.
    Un finale amaro che sa di titoli di coda per il cinema italiano.


    Riusciranno i nostri eroi dell’opposizione a farsi sentire?
    Mah.

    Da fuori, possiamo solo urlare il nostro disgusto e la nostra rabbia.
    Perché la cultura, in questo paese, viene ignorata quando le cose vanno bene e violentata quando vanno male.
    E per favore, basta scuse: non è colpa delle piattaforme, né dei social, né dell’intelligenza artificiale.

    Qui la colpa è una sola.
    Ed è fottutamente politica.
    Ed è profondamente umana.

    Fine.
    Ma senza applausi.

    #CinemaItaliano #CulturaSottoAttacco #Giuli #MIC #TagliAllaCultura #CiakSiChiude #RetromarciaVersoLeRetroVie #PoliticaCulturale #DifendiamoIlCinema
    🎬 CIAK, SI CHIUDE! Un popolo totalmente a digiuno di cultura è un popolo senza spirito critico, e quindi controllabile. Non serve una scienza occulta per capirlo: è esattamente ciò che vogliono i signori seduti sugli scranni più decisivi del governo di questo paese. E ci voleva davvero del talento — credetemi — per tirare fuori dal cilindro una bestialità simile. Nel silenzio generale, nel disinteresse generale. Eppure è successo. Sì, perché se Sangiuliano era già riuscito a coprirsi di vergogna e ridicolo, il suo successore, Giuli, è riuscito nella sacra impresa di fare addirittura meglio. Un fuoriclasse del disastro. Un talento raro nel rendere il Ministero della Cultura un paradosso vivente: quello di chi chiede, con convinzione, di tagliare i fondi alla cultura che dovrebbe tutelare. E qui, signore e signori, la maschera cade del tutto: nessun pregiudizio politico, solo fatti. C’era la possibilità — questa volta sì — di ribaltare l’idea di un centrodestra privo di cultura, visione e passione per le arti. E invece no: dignità e credibilità vengono sacrificate in nome di una manovra “di bilancio” che odora di restaurazione culturale. Una retromarcia verso le retrovie, come non se ne vedevano da anni. E a farne le spese, ancora una volta, sarà il Cinema italiano. 🎞️ Siamo nel pieno della bufera: la Ragioneria dello Stato ha bloccato il piano del MIC che avrebbe dovuto reintegrare di 100 milioni il Fondo Cinema 2026, già falcidiato dalla legge di bilancio. Fin qui, tutto grave ma “ordinario”. Poi arriva il colpo di scena: il 11 novembre, Repubblica svela una mail del 17 ottobre indirizzata al Ministero dell’Economia, nella quale sarebbe stato lo stesso gabinetto di Giuli a suggerire di tagliare di circa un terzo il Fondo per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo. Sì, avete letto bene. Il taglio non arriva da fuori. Parte da dentro. Dal Ministero stesso. Dal ministro stesso. 🤯 Un taglio di circa un terzo, con una riduzione che porterebbe il fondo dai 696 milioni attuali a circa 400 milioni nel 2026, e quasi 300 milioni nel 2027. Un ritorno al 2017, quando il settore arrancava, ma con un contesto oggi infinitamente più fragile. Ora ditemi voi: da che mondo è mondo, quale ministro chiede tagli al proprio ministero? O è follia, o è una linea precisa. E in entrambi i casi, è un disastro annunciato. E qui, sì, ci piace “pensare male”. Perché è facile prevedere dove andremo a finire: Il cinema italiano verrà ulteriormente penalizzato, lasciando spazio alle grandi produzioni internazionali — soprattutto statunitensi — che controllano i flussi economici e mediatici. Meno fondi significa meno sviluppo, e quindi un arretramento culturale e industriale: sopravviverà solo il cinema d’incasso facile, mentre il cinema d’autore scomparirà lentamente dai nostri schermi. Meno produzioni sul territorio, meno indotto, meno promozione per l’Italia stessa. Sparisce il marketing territoriale, resta solo un contenitore vuoto di storie importate. Addio ai giovani autori, ai tecnici, agli interpreti emergenti, ai ricercatori e agli studenti che ogni anno escono dai nostri atenei sognando un’industria viva. Il loro futuro è già scritto: disoccupazione culturale. Era difficile vent’anni fa. Oggi è impossibile. Un finale amaro che sa di titoli di coda per il cinema italiano. 🎞️💔 Riusciranno i nostri eroi dell’opposizione a farsi sentire? Mah. Da fuori, possiamo solo urlare il nostro disgusto e la nostra rabbia. Perché la cultura, in questo paese, viene ignorata quando le cose vanno bene e violentata quando vanno male. E per favore, basta scuse: non è colpa delle piattaforme, né dei social, né dell’intelligenza artificiale. Qui la colpa è una sola. Ed è fottutamente politica. Ed è profondamente umana. 🎬 Fine. Ma senza applausi. #CinemaItaliano #CulturaSottoAttacco #Giuli #MIC #TagliAllaCultura #CiakSiChiude #RetromarciaVersoLeRetroVie #PoliticaCulturale #DifendiamoIlCinema
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