• PARMA B – un sequel non voluto

    Passano le estati, ma il tema del consumo di suolo ritorna puntuale.
    Cambia il contesto, cambia la regione, ma il copione resta lo stesso: il paravento delle “energie rinnovabili” diventa troppo spesso il pretesto per fare affari ad ogni costo. Lo abbiamo già visto.
    Un anno fa ci siamo uniti per sostenere le comunità sarde nella raccolta firme per la Legge di Pratobello ’24, che in poche settimane superò le 10.000 adesioni.
    Oggi una nuova minaccia si abbatte sull’Appennino parmense, denunciata da un amico e attivista storico oggi residente a Bardi (PR): il progetto PARMA B.

    I crinali dell’Appennino parmense sono un patrimonio naturale e paesaggistico che appartiene a tutti: boschi, corsi d’acqua, borghi storici e biodiversità che rendono questo territorio unico al mondo.
    Un equilibrio fragile, che non possiamo permetterci di sacrificare.
    Il progetto PARMA B prevede la costruzione di un impianto eolico industriale su vasta scala, tra i comuni di Compiano, Bardi, Bedonia, Bore e Morfasso.
    Un’operazione presentata come “verde” e “sostenibile”, ma che nasconde impatti devastanti:
    distruzione del paesaggio e delle aree naturali
    minacce alla fauna selvatica
    compromissione della qualità della vita delle comunità locali
    Questo non è progresso. È solo un altro affare sulla pelle dei territori.

    Non possiamo restare in silenzio.
    Le petizioni online non risolvono tutto, lo sappiamo. Ma il silenzio e l’inerzia non hanno mai cambiato nulla.
    Oggi chiediamo solo un minuto del vostro tempo e una firma.

    Firma la petizione qui
    https://www.change.org/No-alle-pale-eoliche-sull-Appennino-parmense

    Insieme possiamo fermare questo scempio.
    Il futuro dei nostri territori non è in vendita.

    #NoParmaB #StopConsumoDiSuolo #DifendiamoLAppennino #NoEolicoIndustriale #Biodiversità #BorghiItaliani #petizionepopolare
    ⚠️ PARMA B – un sequel non voluto⚠️ Passano le estati, ma il tema del consumo di suolo ritorna puntuale. Cambia il contesto, cambia la regione, ma il copione resta lo stesso: il paravento delle “energie rinnovabili” diventa troppo spesso il pretesto per fare affari ad ogni costo. Lo abbiamo già visto. Un anno fa ci siamo uniti per sostenere le comunità sarde nella raccolta firme per la Legge di Pratobello ’24, che in poche settimane superò le 10.000 adesioni. Oggi una nuova minaccia si abbatte sull’Appennino parmense, denunciata da un amico e attivista storico oggi residente a Bardi (PR): il progetto PARMA B. 🌳I crinali dell’Appennino parmense sono un patrimonio naturale e paesaggistico che appartiene a tutti: boschi, corsi d’acqua, borghi storici e biodiversità che rendono questo territorio unico al mondo. Un equilibrio fragile, che non possiamo permetterci di sacrificare. 👉 Il progetto PARMA B prevede la costruzione di un impianto eolico industriale su vasta scala, tra i comuni di Compiano, Bardi, Bedonia, Bore e Morfasso. Un’operazione presentata come “verde” e “sostenibile”, ma che nasconde impatti devastanti: distruzione del paesaggio e delle aree naturali 🌲 minacce alla fauna selvatica 🦅 compromissione della qualità della vita delle comunità locali 🏡 Questo non è progresso. È solo un altro affare sulla pelle dei territori. ✊ Non possiamo restare in silenzio. Le petizioni online non risolvono tutto, lo sappiamo. Ma il silenzio e l’inerzia non hanno mai cambiato nulla. Oggi chiediamo solo un minuto del vostro tempo e una firma. 📌 Firma la petizione qui 👉 https://www.change.org/No-alle-pale-eoliche-sull-Appennino-parmense Insieme possiamo fermare questo scempio. Il futuro dei nostri territori non è in vendita. #NoParmaB #StopConsumoDiSuolo #DifendiamoLAppennino #NoEolicoIndustriale #Biodiversità #BorghiItaliani #petizionepopolare
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