• Oggi mercoledì 16 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Daniele Giovanardi, ex primario dell'ospedale di Modena.

    https://rumble.com/v6w9al6-diretta-con-il-dott.-daniele-giovanardi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con lui abbiamo discusso della situazione dell'ordine dei medici, del nuovo Patto Internazionale tra sanitari e cittadini di cui il Dottor Giovanardi è uno dei fondatori, dell'imminente decisione sull'opposizione alle direttive dell'OMS e dei gravi danni da vaccini Covid-19.

    A tal proposito come detto nel video abbiamo appena pubblicato su Scenario.press - libera espressione - la versione interamente doppiata in lingua italiana del docufilm: "Inside the vaccine trials" che potete trovare a questo link: https://www.scenario.press/posts/139077 e che vi consigliamo di guardare e condividere insieme a questa intervista al Dottor Daniele Giovanardi.
    Grazie a tutti e alla prossima intervista.

    Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
    Oggi mercoledì 16 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Daniele Giovanardi, ex primario dell'ospedale di Modena. https://rumble.com/v6w9al6-diretta-con-il-dott.-daniele-giovanardi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con lui abbiamo discusso della situazione dell'ordine dei medici, del nuovo Patto Internazionale tra sanitari e cittadini di cui il Dottor Giovanardi è uno dei fondatori, dell'imminente decisione sull'opposizione alle direttive dell'OMS e dei gravi danni da vaccini Covid-19. A tal proposito come detto nel video abbiamo appena pubblicato su Scenario.press - libera espressione - la versione interamente doppiata in lingua italiana del docufilm: "Inside the vaccine trials" che potete trovare a questo link: https://www.scenario.press/posts/139077 e che vi consigliamo di guardare e condividere insieme a questa intervista al Dottor Daniele Giovanardi. Grazie a tutti e alla prossima intervista. Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
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  • IMMAGINI STRAZIANTI: L'UCRAINA IN DIFFICOLTÀ
    FAME, MISERIA E BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE A ODESSA
    Odessa, Ucraina – 12.07.2025

    Pensionati tedeschi che raccolgono bottiglie perché a loro viene tolto il resto della vecchiaia per migrazione, sussidi e difesa ucraina, non sono soli.

    Anche gli ucraini raccolgono bottiglie – come mostrano queste immagini dalla spiaggia di Odessa.

    Secondo il giornalismo di qualità tedesco, in Ucraina infuria da due anni e mezzo una "guerra di annientamento" o "di sterminio" contro il popolo ucraino. Chi vede queste immagini sa: deve essere vero. Semivestiti, magrissimi fino allo scheletro, in costumi da bagno Dior – la guerra è scritta sui loro volti, l'umore è al minimo.

    L'alta società di Odessa, colpita dal terrore russo, si rifugia sulla spiaggia. Lì si raccolgono cauzioni per bottiglie di champagne Magnum ghiacciate, immagini di bisogno, miseria e privazioni che scuotono fino al midollo.

    La fornitura di cibo è stata ridotta a razioni di emergenza: granchi, aragoste, caviale. Quanto è bello che i nostri media ci ricordino ogni giorno quanto queste persone abbiano bisogno della nostra solidarietà incondizionata.

    HEARTBREAKING IMAGES: UKRAINE IN DIFFICULTY
    HUNGER, MISERY AND BOTTLES OF CHAMPAGNE IN ODESSA
    Odessa, Ukraine – 12.07.2025

    German pensioners who collect bottles because the rest of their old age is taken away from them for migration, subsidies and Ukrainian defense are not alone.

    Ukrainians also collect bottles – as these images from Odessa beach show.

    According to German quality journalism, a "war of annihilation" or "extermination" against the Ukrainian people has been raging in Ukraine for two and a half years. Anyone who sees these images knows: it must be true. Half-dressed, skeleton-thin, in Dior swimsuits – the war is written on their faces, the mood is at its lowest.

    The high society of Odessa, affected by the Russian terror, takes refuge on the beach. There, deposits are collected for frozen bottles of Magnum champagne, images of need, misery and deprivation that shake to the core.

    The food supply was reduced to emergency rations: crabs, lobsters, caviar. How beautiful it is that our media reminds us every day how much these people need our unconditional solidarity.

    Source: https://t.me/RoyalAllemand
    🇺🇦 IMMAGINI STRAZIANTI: L'UCRAINA IN DIFFICOLTÀ FAME, MISERIA E BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE A ODESSA Odessa, Ucraina – 12.07.2025 ◼️ Pensionati tedeschi che raccolgono bottiglie perché a loro viene tolto il resto della vecchiaia per migrazione, sussidi e difesa ucraina, non sono soli. 😢 Anche gli ucraini raccolgono bottiglie – come mostrano queste immagini dalla spiaggia di Odessa. ◼️ Secondo il giornalismo di qualità tedesco, in Ucraina infuria da due anni e mezzo una "guerra di annientamento" o "di sterminio" contro il popolo ucraino. Chi vede queste immagini sa: deve essere vero. Semivestiti, magrissimi fino allo scheletro, in costumi da bagno Dior – la guerra è scritta sui loro volti, l'umore è al minimo. 😳 L'alta società di Odessa, colpita dal terrore russo, si rifugia sulla spiaggia. Lì si raccolgono cauzioni per bottiglie di champagne Magnum ghiacciate, immagini di bisogno, miseria e privazioni che scuotono fino al midollo. ◼️ La fornitura di cibo è stata ridotta a razioni di emergenza: granchi, aragoste, caviale. Quanto è bello che i nostri media ci ricordino ogni giorno quanto queste persone abbiano bisogno della nostra solidarietà incondizionata. HEARTBREAKING IMAGES: UKRAINE IN DIFFICULTY HUNGER, MISERY AND BOTTLES OF CHAMPAGNE IN ODESSA Odessa, Ukraine – 12.07.2025 German pensioners who collect bottles because the rest of their old age is taken away from them for migration, subsidies and Ukrainian defense are not alone. Ukrainians also collect bottles – as these images from Odessa beach show. According to German quality journalism, a "war of annihilation" or "extermination" against the Ukrainian people has been raging in Ukraine for two and a half years. Anyone who sees these images knows: it must be true. Half-dressed, skeleton-thin, in Dior swimsuits – the war is written on their faces, the mood is at its lowest. The high society of Odessa, affected by the Russian terror, takes refuge on the beach. There, deposits are collected for frozen bottles of Magnum champagne, images of need, misery and deprivation that shake to the core. The food supply was reduced to emergency rations: crabs, lobsters, caviar. How beautiful it is that our media reminds us every day how much these people need our unconditional solidarity. Source: https://t.me/RoyalAllemand
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  • E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE!
    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
    Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine...

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
    E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE! Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine... Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
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  • NASCE Scenario.press - libera espressione - UN SOCIAL CONTRO LA CENSURA dei GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI
    https://youtu.be/paU-Wwj9nxI

    UN Social Network LIBERO da OGNI TIPO di CONDIZIONAMENTO
    e in FAVORE DELLA LIBERTÀ di STAMPA

    UNA COMUNITA' di PERSONE CHE CREDONO NELLA LIBERTÀ di
    ESPRESSIONE e NON ACCETTANO ALCUN CONDIZIONAMENTO

    SE SEI STANCO di VEDERE CENSURATI I TUOI PENSIERI E LE TUE OPINIONI POLITICHE e PERSONALI?
    ALLORA TI ASPETTIAMO su www.scenario.press - libera espressione

    COSA ASPETTI a UNIRTI alla PIÚ GRANDE RETE SOCIALE di PERSONE LIBERE?

    Scenario.press - libera espressione - Non esiste democrazia senza libertà di informazione!

    Scenario.press is born - free expression - A SOCIAL MEDIA AGAINST CENSORSHIP by BIG INTERNATIONAL GROUPS

    A Social Network FREE from ANY TYPE of CONDITIONING
    and in FAVOR OF FREEDOM of the PRESS

    A COMMUNITY of PEOPLE WHO BELIEVE IN THE FREEDOM of
    EXPRESSION and DO NOT ACCEPT ANY CONDITIONS

    IF YOU ARE TIRED OF SEEING YOUR POLITICAL AND PERSONAL THOUGHTS AND OPINIONS CENSORED?
    THEN WE ARE WAITING FOR YOU on www.scenario.press - free expression

    WHAT ARE YOU WAITING FOR to JOIN THE LARGEST SOCIAL NETWORK of FREE PEOPLE?

    Scenario.press - free expression - There is no democracy without freedom of information!
    NASCE Scenario.press - libera espressione - UN SOCIAL CONTRO LA CENSURA dei GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI https://youtu.be/paU-Wwj9nxI UN Social Network LIBERO da OGNI TIPO di CONDIZIONAMENTO e in FAVORE DELLA LIBERTÀ di STAMPA UNA COMUNITA' di PERSONE CHE CREDONO NELLA LIBERTÀ di ESPRESSIONE e NON ACCETTANO ALCUN CONDIZIONAMENTO SE SEI STANCO di VEDERE CENSURATI I TUOI PENSIERI E LE TUE OPINIONI POLITICHE e PERSONALI? ALLORA TI ASPETTIAMO su www.scenario.press - libera espressione COSA ASPETTI a UNIRTI alla PIÚ GRANDE RETE SOCIALE di PERSONE LIBERE? Scenario.press - libera espressione - Non esiste democrazia senza libertà di informazione! Scenario.press is born - free expression - A SOCIAL MEDIA AGAINST CENSORSHIP by BIG INTERNATIONAL GROUPS A Social Network FREE from ANY TYPE of CONDITIONING and in FAVOR OF FREEDOM of the PRESS A COMMUNITY of PEOPLE WHO BELIEVE IN THE FREEDOM of EXPRESSION and DO NOT ACCEPT ANY CONDITIONS IF YOU ARE TIRED OF SEEING YOUR POLITICAL AND PERSONAL THOUGHTS AND OPINIONS CENSORED? THEN WE ARE WAITING FOR YOU on www.scenario.press - free expression WHAT ARE YOU WAITING FOR to JOIN THE LARGEST SOCIAL NETWORK of FREE PEOPLE? Scenario.press - free expression - There is no democracy without freedom of information!
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  • M&A & Investment Trends in North America Tert‑Butanol 2028

    Get a sample PDF of the report – https://www.businessmarketinsights.com/sample/TIPRE00025800?utm_source=Blog&utm_medium=10640

    The tert butanol market in North America is expected to grow from US$ 1,208.95 million in 2021 to US$ 1,424.75 million by 2028; it is estimated to grow at a CAGR of 2.4% from 2021 to 2028.

    Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/north-america-tert-butanol-market

    The US, Canada, and Mexico are major economies in North America. The tert butanol market in North America has significant opportunities due to the high demand for tert butanol form various end-use industries, such as pharmaceuticals, and paint and coatings. Due to growing building and construction activities in North America, the demand for tert butanol is increasing from the downstream solvent and paint industries. There is a growing use of tert butanol as a chemical intermediate for a range of products. Dehydrated tert butanol in the form of high purity isobutylene has wide applications in fuel additives and lubricants. Additionally, the US has strong automotive industry that propels the demand for high purity isobutylene, which has the tyres and lubricants sectors as end markets.
    M&A & Investment Trends in North America Tert‑Butanol 2028 Get a sample PDF of the report – https://www.businessmarketinsights.com/sample/TIPRE00025800?utm_source=Blog&utm_medium=10640 The tert butanol market in North America is expected to grow from US$ 1,208.95 million in 2021 to US$ 1,424.75 million by 2028; it is estimated to grow at a CAGR of 2.4% from 2021 to 2028. Get Full Report: https://www.businessmarketinsights.com/reports/north-america-tert-butanol-market The US, Canada, and Mexico are major economies in North America. The tert butanol market in North America has significant opportunities due to the high demand for tert butanol form various end-use industries, such as pharmaceuticals, and paint and coatings. Due to growing building and construction activities in North America, the demand for tert butanol is increasing from the downstream solvent and paint industries. There is a growing use of tert butanol as a chemical intermediate for a range of products. Dehydrated tert butanol in the form of high purity isobutylene has wide applications in fuel additives and lubricants. Additionally, the US has strong automotive industry that propels the demand for high purity isobutylene, which has the tyres and lubricants sectors as end markets.
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  • Insights Media Solution

    IMS Digital, formerly known as Insights Media Solutions, is a boutique digital marketing agency specializing in AI-driven strategies to enhance brand visibility and drive sales growth. Their services include web design, SEO optimization, paid advertising, social media management, and brand strategy, all tailored to connect businesses with their ideal customers.

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  • Jeff Dunham, one of the most famous comedians and ventriloquists in the world, is back on the road with his much-anticipated 2025 tour.

    #jeffdunhamtour
    #jeffdunhamtickets
    #jeffdunhamtour2025
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    https://www.ticketexchangeinfo.com/jeff-dunham-tour-tickets/
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    Jeff Dunham Tour 2025: A Comedy Experience! Get Tickets
    Best of live comedy with the Jeff Dunham Tour 2025! Catch Jeff Dunham and his hilarious cast of puppets on the Artificial Intelligence tour.
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  • SCIE CHIMICHE, CHI È IL COMPLOTTISTA ORA?

    Le scie chimiche non esistono, tranne quando sono vietate da diversi stati USA.

    Ora anchs il nuovo capo dell'EPA, l'agenzia del governo americano per la protezione dell'ambiente, Lee Zeldin, ha dichiarato: "Gli americani hanno domande sulla geoingegneria e sulle scie chimiche. Si aspettano onestà e trasparenza dal loro governo quando cercano risposte. Per anni, le persone che hanno posto domande in buona fede sono state respinte, persino diffamate dai media e dal loro stesso governo. Oggi tutto questo finisce".

    CHEMTRAILS, WHO IS THE CONSPIRACY NOW?

    Chemtrails do not exist, except when they are banned by several US states.

    Now also the new head of the EPA, the US government's environmental protection agency, Lee Zeldin, said: "Americans have questions about geoengineering and chemtrails. They expect honesty and transparency from their government when they seek answers. For years, people who have asked questions in good faith have been rejected, even vilified by the media and their own government. Today all this ends."
    SCIE CHIMICHE, CHI È IL COMPLOTTISTA ORA? Le scie chimiche non esistono, tranne quando sono vietate da diversi stati USA. Ora anchs il nuovo capo dell'EPA, l'agenzia del governo americano per la protezione dell'ambiente, Lee Zeldin, ha dichiarato: "Gli americani hanno domande sulla geoingegneria e sulle scie chimiche. Si aspettano onestà e trasparenza dal loro governo quando cercano risposte. Per anni, le persone che hanno posto domande in buona fede sono state respinte, persino diffamate dai media e dal loro stesso governo. Oggi tutto questo finisce". CHEMTRAILS, WHO IS THE CONSPIRACY NOW? Chemtrails do not exist, except when they are banned by several US states. Now also the new head of the EPA, the US government's environmental protection agency, Lee Zeldin, said: "Americans have questions about geoengineering and chemtrails. They expect honesty and transparency from their government when they seek answers. For years, people who have asked questions in good faith have been rejected, even vilified by the media and their own government. Today all this ends."
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  • PER UNA VOCE SOLA
    Ok firmiamo, spammiamo, ma non dimentichiamo quello che siamo...

    Sarò impopolare, tanto per cambiare. Ma c’è qualcosa che mi urta sempre quando l’attivismo diventa un talent show travestito da buona causa.
    L’impressione? Che ogni volta che scoppia un caso mediatico, si scateni la gara a chi riesce per primo a piantare la propria bandierina sulla Luna del giorno .
    Un mix esplosivo di voga e foga — il cocktail preferito dell’attivista social 3.0.

    🏼 Individua il tema "caldo".
    🏼 Lancia la petizione.
    🏼 Ritagliati un posto da protagonista nel feed.

    Sì, lo abbiamo fatto tutti. Nessuno escluso.
    E va pure bene: l’attivismo vive di reattività. Ma reagire non significa sempre frazionare.

    Entriamo di prepotenza nel caso di Francesca Albanese.
    In due giorni: valanghe di petizioni, candidature a premi, appelli, endorsement e probabilmente a breve anche spillette e magliette a tiratura limitata.

    Tutto nobile, per carità.
    E io firmo.
    Firmerei anche bendato. 😶‍🌫️
    👉Chi ha sostenuto Julian Assange non può che stare dalla parte degli "outsiders"che pagano il prezzo di dire ciò che è scomodo.

    👉Ma c’è un problema: la mancanza totale di coesione.
    Tutti propongono, tutti firmano, tutti rilanciano… ma ognuno per conto suo.
    Il risultato? Un rumore di fondo talmente disordinato che più che sostenere Albanese, sembra voler promuovere chi lancia l’iniziativa.
    ❗️E il rischio è il solito: boicottaggi incrociati, gelosie da primo firmatario, orgoglio di bottega che manda tutto in corto circuito.

    Più luci sparse fanno effetto, ma quanto sarebbe più potente un unico fascio di luce concentrato in una sola direzione?

    Ho fatto un pippotto?
    Sì, certamente.
    Ma chi mi legge sa quanto tengo alla causa.
    Francesca Albanese non è un nome da talk show, ma una voce scomoda per chi non accetta che i diritti umani valgano per tutti.
    E ora sta pagando il prezzo di questa posizione con sanzioni gravi che non possiamo ignorare:

    Congelamento di eventuali beni e conti bancari negli Stati Uniti
    Divieto di ingresso per lei e i suoi familiari
    Divieto di collaborazione economica con enti o cittadini americani
    Rischio di isolamento accademico e diplomatico internazionale

    Una punizione che sa di intimidazione, in pieno stile "legge del più forte". E che mina, ancora una volta, la credibilità già traballante dell’ONU.

    Per questo vi propongo di convogliare le energie su una delle iniziative già più strutturate e trasversali, con un buon livello di rappresentanza:

    Firma la petizione su Change.org:

    https://chng.it/Wkp9QccdYZ

    Ma, al di là della singola petizione, non possiamo fermarci qui.
    Serve una rete di supporto vera: politica, mediatica, diplomatica, umana.
    Perché quando una persona diventa scomoda o politicamente pericolosa, il passo verso la sua eliminazione (fisica o simbolica) è breve.
    E il silenzio o la frammentazione di chi dovrebbe proteggerla è una complicità indiretta.

    👉Quindi sì: firmiamo, giriamo e inoltriamo,ma non dimentichiamo quello che siamo e per cosa ci battiamo.

    #FrancescaAlbanese #FreeSpeech #HumanRights #StopCensorship #ONU #NobelPerLaPace #AttivismoResponsabile #Dignità #DirittiUmani #GiustiziaPerTutti #SupportFrancescaAlbanese #UnaVoceSola #AttivismoEtico #unitisivince
    🔦 PER UNA VOCE SOLA Ok firmiamo, spammiamo, ma non dimentichiamo quello che siamo... Sarò impopolare, tanto per cambiare. 🙃Ma c’è qualcosa che mi urta sempre quando l’attivismo diventa un talent show travestito da buona causa. L’impressione? Che ogni volta che scoppia un caso mediatico, si scateni la gara a chi riesce per primo a piantare la propria bandierina sulla Luna del giorno 🏁🌕. Un mix esplosivo di voga e foga — il cocktail preferito dell’attivista social 3.0. 👉🏼 Individua il tema "caldo". 👉🏼 Lancia la petizione. 👉🏼 Ritagliati un posto da protagonista nel feed. Sì, lo abbiamo fatto tutti. Nessuno escluso. E va pure bene: l’attivismo vive di reattività. Ma reagire non significa sempre frazionare. Entriamo di prepotenza nel caso di Francesca Albanese. In due giorni: valanghe di petizioni, candidature a premi, appelli, endorsement e probabilmente a breve anche spillette e magliette a tiratura limitata. Tutto nobile, per carità. E io firmo. Firmerei anche bendato. 😶‍🌫️ 👉Chi ha sostenuto Julian Assange non può che stare dalla parte degli "outsiders"che pagano il prezzo di dire ciò che è scomodo. 👉Ma c’è un problema: la mancanza totale di coesione. Tutti propongono, tutti firmano, tutti rilanciano… ma ognuno per conto suo. Il risultato? Un rumore di fondo talmente disordinato che più che sostenere Albanese, sembra voler promuovere chi lancia l’iniziativa. 🙄 ❗️E il rischio è il solito: boicottaggi incrociati, gelosie da primo firmatario, orgoglio di bottega che manda tutto in corto circuito. 🔦 Più luci sparse fanno effetto, ma quanto sarebbe più potente un unico fascio di luce concentrato in una sola direzione? Ho fatto un pippotto? Sì, certamente. 🤷‍♂️ Ma chi mi legge sa quanto tengo alla causa. Francesca Albanese non è un nome da talk show, ma una voce scomoda per chi non accetta che i diritti umani valgano per tutti. E ora sta pagando il prezzo di questa posizione con sanzioni gravi che non possiamo ignorare: 📍 Congelamento di eventuali beni e conti bancari negli Stati Uniti 📍 Divieto di ingresso per lei e i suoi familiari 📍 Divieto di collaborazione economica con enti o cittadini americani 📍 Rischio di isolamento accademico e diplomatico internazionale Una punizione che sa di intimidazione, in pieno stile "legge del più forte". E che mina, ancora una volta, la credibilità già traballante dell’ONU. Per questo vi propongo di convogliare le energie su una delle iniziative già più strutturate e trasversali, con un buon livello di rappresentanza: 🔗 Firma la petizione su Change.org: https://chng.it/Wkp9QccdYZ 🔴Ma, al di là della singola petizione, non possiamo fermarci qui. Serve una rete di supporto vera: politica, mediatica, diplomatica, umana. Perché quando una persona diventa scomoda o politicamente pericolosa, il passo verso la sua eliminazione (fisica o simbolica) è breve. E il silenzio o la frammentazione di chi dovrebbe proteggerla è una complicità indiretta. 👉Quindi sì: firmiamo, giriamo e inoltriamo,ma non dimentichiamo quello che siamo e per cosa ci battiamo. ✊ #FrancescaAlbanese #FreeSpeech #HumanRights #StopCensorship #ONU #NobelPerLaPace #AttivismoResponsabile #Dignità #DirittiUmani #GiustiziaPerTutti #SupportFrancescaAlbanese #UnaVoceSola #AttivismoEtico #unitisivince
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