• DJOKOVIC AVEVA VISTO GIUSTO.
    La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis.
    Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo
    ATP di Madrid:
    Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi
    all'anca...)
    Alcaraz out:
    mi era impossibile continuare a giocare.
    Medvedev out:
    no comment
    Lehecka out:
    no comment.
    Rublev, vincitore ora a Madrid:
    non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia.
    Ho creduto di morire.
    Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce:
    "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500."
    Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi.
    Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge.
    Djokovic su tutti, sghignazza amaramente
    - Koenig m.b
    DJOKOVIC AVEVA VISTO GIUSTO. La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis. Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo 😉 ATP di Madrid: Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...) Alcaraz out: mi era impossibile continuare a giocare. Medvedev out: no comment Lehecka out: no comment. Rublev, vincitore ora a Madrid: non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire. Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce: "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500." Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi. Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge. Djokovic su tutti, sghignazza amaramente 😉 - Koenig m.b
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  • IL DIAVOLO FA LE PENTOLE...
    La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis.

    Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo ATP di Madrid.
    Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...)

    Alcaraz out: “mi era impossibile continuare a giocare”.

    Medvedev out: no comment

    Lehecka out: no comment.

    Rublev, vincitore ora a Madrid: “non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire.”
    Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce:
    "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500."
    Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi.
    Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge.
    Djokovic su tutti, sghignazza amaramente.

    DI Koenig M.B
    IL DIAVOLO FA LE PENTOLE... La Verità (sui sieri Mrna) sta per scoppiare ed arriverà dal mondo del tennis. Stiamo parlando di giocatori tra i primi 10 al mondo ATP di Madrid. Sinner out : ho qualcosa che non và, ma non ne voglio ancora parlare (altro che problemi all'anca...) Alcaraz out: “mi era impossibile continuare a giocare”. Medvedev out: no comment Lehecka out: no comment. Rublev, vincitore ora a Madrid: “non mi sono mai sentito cosi' male in vita mia. Ho creduto di morire.” Questo ripreso dalle solite testate di fregnacce: "Prima un’acciaccato Carlos Alcaraz, che aveva già saltato Montecarlo e Barcellona, eliminato da Rublev, poi i ritiri di Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Jiri Lehecka nell’arco di due giorni hanno falcidiato il tabellone del Masters 1000 di Madrid, uno dei tornei più importante della stagione che si è visto privato di tanti potenziali protagonisti, stessa sorte che stanno subendo anche gli Internazionali d’Italia in programma dall’8 al 19 maggio. Questi – troppi – infortuni verificasi nell’ultima settimana obbligano il mondo del tennis a cercare di comprenderne i motivi, che sono vari e variabili, e, se possibile, trovarne una soluzione, affinché da tornei di quasi pari valore a quelli degli slam i Masters 1000 – questo l’obiettivo – diventino dei più modesti ATP 500." Capito? Stanno cercando di comprendere i motivi. Se tanto mi da tanto li capiranno eccome, come un treno che li travolge. Djokovic su tutti, sghignazza amaramente. DI Koenig M.B
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  • AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA
    La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni.

    Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo

    MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
    ➡️AUTORIZZAZIONE ASTRAZENECA REVOCATA⬅️ La notizia della revoca all’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 (usato in Italia con quello della Pfizer) sta facendo il giro del web e dei social ma non c’è niente del quale stupirsi. I vaccini contro il Covid-19 sono stati immessi in commercio condizionato (CMA) ed era chiaro che dovessero acquisire i dati SUCCESSIVAMENTE tramite i TRIAL CLINICI SPERIMENTALI. Probabilmente il rapporto rischio/beneficio ha portato alla sua revoca come tantissimi farmaci RITIRATI DAL COMMERCIO. Ma qui vanno differenziati. Se un farmaco viene immesso in commercio dopo la fase IV, raccogliere le reazioni avverse serve per testare realmente il farmaco sui grandi numeri. Se una reazione avversa era prevista sul bugiardino, spetta al paziente essersi assunto il rischio tramite il consenso informato. Mentre se si presentasse una reazione avversa non segnalata sul bugiardino, ma riconducibile al farmaco, spetta all’azienda pagare i danni. Invece un farmaco CMA, ancora in fase III, acquisisce le reazioni avverse da pazienti VOLONTARI che partecipano ai trial clinici autorizzati dal Comitato Etico nei prossimi 5 anni. Ecco perché vengono aggiornati man mano i foglietti illustrativi. A questi pazienti viene stipulata una polizza assicurativa che copre OGNI danno diretto ed indiretto. Per capirci, su un farmaco immesso normalmente sul mercato è la farmacovigilanza attiva e passiva negli anni, anche decenni, che può far ritirare un farmaco dal commercio. Mentre su un farmaco CMA sono gli studi clinici entro 5 anni che possono far revocare la licenza condizionata. Quindi non è stato ammesso nulla che già si sapeva. Il problema qui è sempre lo stesso. Il Governo Italiano NON ha somministrato in maniera lecita e legittima un farmaco, togliendo ai cittadini italiani le tutele anche su reazioni avverse non previste o prevedibili, monitorate anche a vita del paziente, impedendo con la truffa dell’obbligo la copertura assicurativa privata OBBLIGATORIA in questo caso. Tanto poi i danni se li paga Pantalone, privatamente o tramite il SSN, credendo anche al ridicolo ed inventato scudo penale dei medici. Le aziende farmaceutiche ne escono pulite, seppur ritirano i loro prodotti e non ci sarà nessun esito positivo in tribunale. Un po’ come la denuncia a Speranza archiviata. Non ha lui autorizzato il vaccino (EMA), non ha lui inoculato il farmaco (medici co.co.co), non sono state usate strutture sanitarie (hub e palazzetti) e manco ha acquistato le dosi (i contratti sono a nome della protezione civile). Non è stato archiviato perché la magistratura lo protegge, è stato archiviato perché NON HA COMMESSO NESSUN REATO. Che piaccia o meno questa è la realtà oggettiva dei fatti. Si può ancora fare qualcosa, qualcuno deve pagare per tutto ciò, la sete di giustizia mai si placherà e dobbiamo lottare affinché quello che è successo MAI PIÙ ACCADA. Mai più.
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  • Siamo in una oligarchia di fatto.
    Come nella Grecia classica le democrazie che non sanno autogestirsi cadono preda di oligarchi o tiranni sostenuti dalla massa.
    Non votare certifica la cessione di autorità a poteri occulti ben noti.: le banche creano denaro stampando cartamoneta e vendendola come se avesse valore. Il complotto giudaicomassonico vuole controllare il mondo. La verità 5,05,24
    Siamo in una oligarchia di fatto. Come nella Grecia classica le democrazie che non sanno autogestirsi cadono preda di oligarchi o tiranni sostenuti dalla massa. Non votare certifica la cessione di autorità a poteri occulti ben noti.: le banche creano denaro stampando cartamoneta e vendendola come se avesse valore. Il complotto giudaicomassonico vuole controllare il mondo. La verità 5,05,24
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  • SE DUBITI DELL'OMICIDIO CECCHETTIN SEI UN PERICOLOSO DISTURBATO MENTALE. TE LO DICE MAMMA RAI.

    A ORE 14, su Rai2, il conduttore Milo Infante e la dottoressa Bruzzone hanno detto che chi si pone domande circa l'attendibilità della narrazione ufficiale relativa al caso Cecchettin è un pericoloso disturbato mentale con tratti paranoidi e distacco dal senso di realtà cui andrebbe interdetto l'uso dei social ad perpetuum.
    "Andrebbe identificato e perseguito!" hanno detto.
    "Proprio come chi dubitava della pandemia e delle bare di Bergamo!" ha aggiunto un'ospite.
    Beh, direi che qui sul mio canale di dubbio ce ne sia a bizzeffe...
    Avete capito disturbati di merda?
    Pentitevi!
    Sono Infante e Bruzzone che ve lo intimano!
    Ah, hanno anche detto che siccome gli inquirenti stanno cercando la prova provata della premeditazione, questa ricerca spasmodica contro il tempo tiranno potrebbe portare alla scadenza della custodia cautelare e Turetta potrebbe essere rilasciato in attesa di processo nonostante sia reo confesso.
    Beh dai, se non lo abbiamo visto all'entrata lo vedremo all'uscita e se non lo vedremo nemmeno all'uscita lo vedremo al processo.
    Sperando che non scappi...

    https://www.raiplay.it/video/2024/05/Ore-14-c1cf5f98-0aef-4e2c-8ab4-b92005188430.html

    Fonte: www.andreatosatto.it
    SE DUBITI DELL'OMICIDIO CECCHETTIN SEI UN PERICOLOSO DISTURBATO MENTALE. TE LO DICE MAMMA RAI. A ORE 14, su Rai2, il conduttore Milo Infante e la dottoressa Bruzzone hanno detto che chi si pone domande circa l'attendibilità della narrazione ufficiale relativa al caso Cecchettin è un pericoloso disturbato mentale con tratti paranoidi e distacco dal senso di realtà cui andrebbe interdetto l'uso dei social ad perpetuum. "Andrebbe identificato e perseguito!" hanno detto. "Proprio come chi dubitava della pandemia e delle bare di Bergamo!" ha aggiunto un'ospite. Beh, direi che qui sul mio canale di dubbio ce ne sia a bizzeffe... Avete capito disturbati di merda? Pentitevi! Sono Infante e Bruzzone che ve lo intimano! Ah, hanno anche detto che siccome gli inquirenti stanno cercando la prova provata della premeditazione, questa ricerca spasmodica contro il tempo tiranno potrebbe portare alla scadenza della custodia cautelare e Turetta potrebbe essere rilasciato in attesa di processo nonostante sia reo confesso. Beh dai, se non lo abbiamo visto all'entrata lo vedremo all'uscita e se non lo vedremo nemmeno all'uscita lo vedremo al processo. Sperando che non scappi... https://www.raiplay.it/video/2024/05/Ore-14-c1cf5f98-0aef-4e2c-8ab4-b92005188430.html Fonte: www.andreatosatto.it
    WWW.RAIPLAY.IT
    Ore 14 2023/24 - Puntata del 02/05/2024 - Video - RaiPlay
    L'appuntamento quotidiano, ideato e condotto da Milo Infante, dalla forte vocazione giornalistica, con particolare attenzione alle inchieste, all'attualità e alla cronaca.
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  • Non curante delle condanne Internazionali Netanyahu va avanti a bombardare.
    https://tg24.sky.it/mondo/2024/04/29/iran-israele-guerra-29-aprile-diretta/amp
    Non curante delle condanne Internazionali Netanyahu va avanti a bombardare. https://tg24.sky.it/mondo/2024/04/29/iran-israele-guerra-29-aprile-diretta/amp
    Medioriente, Borrell: 'Vari Stati Ue riconosceranno la Palestina a maggio'. LIVE | Sky TG24
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Medioriente, Borrell: 'Vari Stati Ue riconosceranno la Palestina a maggio'. LIVE
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  • Nell'attesa che l'Iran faccia valere le sue ragioni,
    2 ORE FA UN PARAMEDICO PALESTINESE DICHIARA:

    "Hanno ucciso professori, medici, operatori umanitari, insegnanti, operatori delle ambulanze, giornalisti, ma non era abbastanza, IDF hanno cercato di bruciarci nell'ambulanza".

    https://twitter.com/TomasBr43751366/status/1782865648361648328?t=Gjzor5c9gWcBLtqDFID-Vw&s=19
    Nell'attesa che l'Iran faccia valere le sue ragioni, 2 ORE FA UN PARAMEDICO PALESTINESE DICHIARA: "Hanno ucciso professori, medici, operatori umanitari, insegnanti, operatori delle ambulanze, giornalisti, ma non era abbastanza, IDF hanno cercato di bruciarci nell'ambulanza". https://twitter.com/TomasBr43751366/status/1782865648361648328?t=Gjzor5c9gWcBLtqDFID-Vw&s=19
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  • Passaporto europeo x i vaccini è sempre +urgente”Letta illustra impunem. il delirante piano della feccia al servizio di Davos: come da tradizione, lo dicono apertamente senza paura di nascondersi
    LETTA STA CERCANDO DI DISPERDERE ALTRI VOTI DEL PD
    CON QUESTO SUO SOGNO PERVERSO.
    Passaporto europeo x i vaccini è sempre +urgente”Letta illustra impunem. il delirante piano della feccia al servizio di Davos: come da tradizione, lo dicono apertamente senza paura di nascondersi LETTA STA CERCANDO DI DISPERDERE ALTRI VOTI DEL PD CON QUESTO SUO SOGNO PERVERSO.
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  • UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI!
    SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
    Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati?

    di Cesare Sacchetti:

    Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti.

    Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla.

    Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”.

    A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani.

    I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo.

    Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura.

    Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus.

    Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi

    Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita.

    Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi.

    Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE.

    La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera.

    L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti.

    Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale.

    Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele.

    Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia.

    La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante.

    Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema.

    Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano.

    Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria.

    L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario.

    Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”.

    Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria.

    Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”.

    Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo.

    La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima.

    L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger.

    Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia.

    Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea.

    La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola.

    La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi.

    Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi.

    Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa.

    È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti.

    Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso .

    L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
    UNA GRANDE ANALISI di CESARE SACCHETTI! SIC TRANSIT GLORIA MUNDI! Crollo degli dei ... tutti a cercare copertura giudiziaria in Europa, tipico di banditi regolamentati? di Cesare Sacchetti: Qualche giorno fa, uno di quelli che viene definito uno dei fedelissimi, almeno dai media, di Giorgia Meloni, ovvero Foti, il capogruppo alla Camera di Fdi, lo ha detto in termini alquanto espliciti. Foti ha detto chiaramente che è inutile che i giornali costruiscano la campagna stampa promozionale per conto di Mario Draghi che si è autocandidato di fatto alla Commissione e al Consiglio europeo, senza fare troppa distinzione per la carica purché gli sia dia un posto, in quanto nella realtà dei fatti non c’è nulla. Alla fine, anche la Meloni, probabilmente stufa delle pressioni ricevute, è stata alquanto netta liquidando la questione di Draghi in Europa come mera “filosofia”. A spingere più di tutti è in particolar modo La Repubblica della famiglia Elkann, quotidiano che non è affatto un segreto essere stato messo sul mercato ma che non trova per ovvie ragioni un compratore in quanto è davvero arduo trovare qualche imprenditore che voglia sobbarcarsi un simile carrozzone in crisi nera di vendite come il resto dei media italiani. I quotidiani italiani, come i partiti del resto, sono decotti e sono ormai costosissimi apparati di propaganda la cui utilità non è più quella di un tempo. Non sono gli anni 90 questi. Non sono gli anni nei quali l’accoppiata costituita dalla Repubblica e dal Corriere della Sera riuscivano ad aizzare l’opinione pubblica italiana contro una intera classe dirigente, con la sola eccezione dell’erede del PCI, il PDS, che ogni giorno veniva messa alla gogna dalla micidiale macchina infernale del fango composta dai media e dalla magistratura. Questi sono gli anni nei quali le informazioni si riescono a reperire altrove e soprattutto sono gli anni nei quali la credibilità dei media, da tempo in crisi, è precipitata definitivamente sotto la suola delle scarpe dopo l’operazione terroristica del coronavirus. Perché lo stato profondo italiano si aggrappa a Draghi Nonostante tutto, c’è un sistema, ormai agli ultimi giorni di Pompei, che si dimena come una bestia gravemente ferita. Ci sono i media, appunto, che hanno lanciato questa campagna costruita sopra il vuoto di Draghi alla Commissione europea o al Consiglio europeo, e poi ci sono i peones decaduti come Matteo Renzi che provano ad aggrapparsi all’uomo del Britannia, ormai scaricato dai suoi vecchi “amici” in quanto divenuto inutile se non una vera e propria seccatura per le sue continue richieste di avere qualche poltrona, probabilmente più alla ricerca di una immunità giudiziaria che alla ricerca invece di quattrini, considerato che Draghi per i servigi resi all’alta finanza negli anni passati dovrebbe averne un bel po’ di questi. Non sono in pochi che si stanno chiedendo perché mai i media, Renzi, Calenda e altri personaggi della politica perorino la causa di Draghi all’Unione europea mentre la Meloni sembra alquanto indifferente e, anzi, infastidita dalla pressioni ricevute per promuovere l’autocandidatura dell’ex governatore della BCE. La risposta alla prima domanda sta nel fatto che si è giunti alla fine dell’ordine liberale internazionale che assicurava la rendita di potere dei partiti “italiani” nati e cresciuti sotto l’ombrello dell’anglosfera. L’Italia, suo malgrado, non ha avuto una sua storia politica indipendente dal 1945 ad oggi e si è trovata ad essere oggetto delle decisioni di Washington e delle lobby atlantiste e sioniste che dominano da allora la presidenza degli Stati Uniti. Il perimetro della sovranità, già ristretto, lo è divenuto ancora di più dopo il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica in quanto Mani Pulite fu voluta esplicitamente da Washington per liberarsi di una classe politica che, nonostante i suoi limiti, non era “adeguata” per traghettare l’Italia nella globalizzazione e nella fase finale del progetto secolare del Nuovo Ordine Mondiale. Occorrevano non politici, ma zerbini della peggiore specie senza nessuna levatura politica e morale che si piegassero senza difficoltà alcuna a qualsiasi richiesta giungesse dagli Stati Uniti e soprattutto da Israele. Questo spiega anche perché la Seconda Repubblica è un monumento al servilismo nei confronti dello stato ebraico fino ad arrivare alla umiliazione massima di proiettare la cosiddetta stella di Davide, simbolo cabalistico e non presente nella Bibbia, sull’arco di Tito, odiato dal mondo ebraico in quanto fu l’imperatore che compì la profezia di Cristo sulla distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C., una punizione per gli ebrei che hanno rifiutato il solo ed unico vero Messia. La Seconda Repubblica potrebbe sintetizzarsi con le immagini delle passerelle nelle sinagoghe e in Israele dei vari D’Alema, Prodi, Berlusconi e financo Gianfranco Fini, che per poter entrare nel “tempio” doveva percorrere tutto un percorso da “giudaicizzante” che lo vedeva prima sedersi al tavolo dei Rothschild a Londra per poi andare in Israele e guadagnarsi così i requisiti necessari per entrare a palazzo Chigi, sfumato poi per la sfrenata ambizione e dabbenaggine dell’ex leader di AN ed “erede” di Almirante. Questo mondo, senza girarci troppo intorno, è morto. Non esistono più le certezze di un tempo per i ripugnanti personaggi di tale sistema. Washington è caduta dopo l’amministrazione Trump e non è più risorta come costoro si aspettavano dopo l’amministrazione Biden che invece ha finito con il rivelarsi un tremendo boomerang per i cospiratori del leader del movimento sovranista americano. Israele, l’altra vecchia certezza, è stata appena umiliata dall’Iran che ha lanciato un attacco di droni e missili in risposta al bombardamento del consolato iraniano in Siria. L’attacco è stato alquanto efficace nonostante la propaganda sionista rappresentata dalla CNN ed altri si è subito affrettata a dire che la difesa aerea israeliana, Iron Dome, aveva neutralizzato l’attacco nonostante le immagini rivelassero il contrario. Lo stato ebraico ha provato ad inscenare una risposta che definire patetica sarebbe un eufemismo poiché i pochi droni che si sono diretti verso l’Iran sono stati neutralizzati con facilità irrisoria e il giorno dopo la vita scorreva assolutamente tranquilla nelle città iraniane che subivano il cosiddetto “attacco”. Sono caduti gli “dei”, per così dire, e ci si aggrappa ad un altro eurocrate decaduto quale Draghi nella speranza che egli, non si sa bene come, possa diventare leader dell’UE e poi accompagnare l’Europa verso gli Stati Uniti d’Europa di kalergica memoria. Bonino, Renzi, Calenda e tutti gli altri sono messi così. Vagheggiano di assurde “chimere”. Hanno perduto ogni contatto con la realtà e provano ad aggrapparsi ad un personaggio che ormai è diventato ininfluente e che comunque non ha nessun potere di accompagnare l’Europa verso la nascita del superstato europeo. La storia dice che l’UE è circondata. La NATO perde colpi continuamente in Ucraina e il ritorno ufficiale di Trump sarà probabilmente il chiodo definitivo sulla bara della prima. L’Africa si decolonizza ad una velocità impressionante e l’ultima notizia adesso vede anche il Ciad chiedere agli Stati Uniti di lasciare il suo territorio, come già visto in Niger. Sta finendo un’epoca e non c’è molto da fare per fermare il meccanismo della storia. Non c’è possibilità alcuna di sopprimere definitivamente la sovranità degli Stati europei per inseguire il decaduto piano del governo mondiale, ma al contrario le probabilità sono molto alte perché si verifichi il fenomeno contrario con la definitiva dismissione dell’Unione europea. La ragione per la quale invece Giorgia Meloni è indifferente a tutto questo è principalmente una sola. La Meloni sa che si è messo in moto questo meccanismo. Sa che tutto questo sistema di potere sta morendo e si sta muovendo non per tutelare gli interessi di Draghi, ma i suoi. Non è un segreto infatti che lady Aspen stia lavorando ad una sua via di fuga a Bruxelles, poiché il piano non è, e non lo è mai stato, restare a palazzo Chigi per 5 anni dal momento che la Meloni sin dal primo istante si è messa alacremente a picconare il suo governo pur di lasciare la poltrona che scotta di palazzo Chigi. Il 9 giugno è una data da segnare in rosso sul calendario, non certo per le elezioni europee che saranno probabilmente bocciate dalla maggioranza degli italiani, se si pensa che nel 2019, quando la situazione era grave, ma non come oggi, partecipava a malapena il 54% degli elettori, e oggi, a distanza di 5 anni, c’è un intero popolo che oltre ad essere stato privato del benessere economico, è stato privato anche della salute con la strage in corso dei malori improvvisi che dilagano ogni singolo giorno che passa. È un’atmosfera da resa dei conti che è già iniziata e gli effetti della fine dell’impero americano si vedono anche con le procure impazzite, si veda il caso della Puglia, che telecomandate dai diversi referenti aprono inchieste incrociate nei confronti dei rispettivi avversari, tirando fuori dossier e prove che erano stati lasciati dormire per anni nei cassetti. Draghi non salverà nessuno in quanto non potrà salvare, con ogni probabilità, nemmeno sé stesso . L’appuntamento con la storia dice che la Repubblica dell’anglosfera sta per sparire presto dal presente collettivo, e di ciò non ci può che rallegrare.
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  • Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana.

    Alessandro Orsini
    Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana. Alessandro Orsini
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