• QUESTI FOLLI ci VOGLINO PORTARE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE!
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/05/per-merz-la-germania-e-gia-in-guerra-ordina-tank-e-fa-gli-f-35-usa/8050844/
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    Per Merz la Germania è già in guerra. Ordina tank e fa gli F-35 Usa - Il Fatto Quotidiano
    “Siamo già oggi sotto attacco della Russia”: il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha ripetuto questa frase due volte in una settimana. Alla chiusura del vertice Nato dell’Aja, dove è stato imposto agli Stati membri il 5% del Pil in Difesa, il cancelliere ha spiegato che è già in corso uno scontro con Mosca. E confermato …
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  • Vedo in TV i vari Tozzi che vengono invitati a commentare il caldo di questi giorni. E giù a inveire sul cambiamento climatico di origine antropica.
    Se però usi la scienza e allarghi l'orizzonte da Roma a tutto il globo, scopri che il 3 luglio 2025 la Tm è più bassa (-0,029°C) della media del trentennio 1991-2020.
    Ma in tv invitano scienziati o ciarlatani prezzolati?

    Source: https://x.com/climacritic/status/1941059913410572709
    Vedo in TV i vari Tozzi che vengono invitati a commentare il caldo di questi giorni. E giù a inveire sul cambiamento climatico di origine antropica. Se però usi la scienza e allarghi l'orizzonte da Roma a tutto il globo, scopri che il 3 luglio 2025 la Tm è più bassa (-0,029°C) della media del trentennio 1991-2020. Ma in tv invitano scienziati o ciarlatani prezzolati? Source: https://x.com/climacritic/status/1941059913410572709
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  • TRATTATO PANDEMICO, L'ITALIA NON SI È OPPOSTA, SI E SOLTANTO ASTENUTA. L'OMS PUÒ IMPORRE COSÌ NUOVE FASULLE PANDEMIE E NUOVI VACCINI...E NESSUNO NE PARLA.

    Come riconoscere un Gatekeeper pagato dal regime, lezione numero 50.000: "Il Gatekeeper ha il compito di mentirti, raccontandoti che tutto va bene proprio nel momento in cui il sistema consegue uno dei propri obiettivi. Lo scopo è quello di portare i popoli a non opporre alcuna resistenza alle vessazioni che vanno configurandosi". Credo di averne parlato un milione di volte.

    🔺️È così, dunque, che dopo l'approvazione del cosiddetto trattato pandemico, negli scorsi giorni una stuole di Gatekeeper ha inneggiato allo straordinario risultato del governo Italiano nell'essersi ASTENUTO () dal votarlo.

    Come ho spiegato QUI (CLICCA E VISIONA), astenersi non significa opporsi, bensì accettare passivamente le imposizioni dei criminali dell'Oms.

    Ne parla anche l'Avvocato Renate Holzeisen, spiegando la stessa cosa con dovizia di particolari ed allertando che una tale decisione da parte dell'Italia può permettere all'Oms di introdurre discrezionalmente ed in modo arbitrario, anche sulla base di "fuffa", nuove pandemie e nuovi vaccini.

    La cosa più grave? È che nessuno ne parla. Perché? Perché molti preferiscono abboccare alle cazzate dei soliti Gatekeeper di regime che sostengono che il Governo Meloni ci abbia salvato. Cazzate!

    BISOGNA LOTTARE PER ABBATTERE QUESTO SISTEMA CRIMINALE AVVERSO AI POPOLI!

    Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati.

    È PASSATO! IL TRATTATO PANDEMICO È ORA REALTÀ. ITALIA ASTENUTA, MA L'ASTENSIONE È UNA IPOCRISIA
    t.me/ugofuoco/5171

    ESULTA LA VON DER LEYEN "RAGGIUNTO PRIMO CONSENSO SU ACCORDO PANDEMICO. PER SCONFIGGERE PANDEMIE SERVONO TEST E VACCINI"
    t.me/ugofuoco/5081

    VON DER LEYEN "TROPPI EUROPEI NON SI STANNO VACCINANDO, DOBBIAMO PARLARE DI OBBLIGO VACCINALE IN EUROPA"
    t.me/contenuticontroinformazione/121

    VON DER LEYEN "DEPOPOLAMENTO E STOP ALLA CRESCITA ECONOMICA, CE LO DISSE GIÀ 50 ANNI FA IL CLUB DI ROMA'
    t.me/ugofuoco/2785

    VON DER LEYEN "ANDATE A VOTARE SE VOLETE SALVARE L'EUROPA"
    t.me/ugofuoco/4133

    VACCINI BIOTERRORISMO, LA PANDEMIA È STATA COSTRUITA, NON ADERIREMO A NESSUN TRATTATO PANDEMICO. LA SLOVACCHIA SI MUOVE PER BANDIRE I VACCINI MRNA
    t.me/ugofuoco/4747

    CONDIVIDIAMO OVUNQUE PER COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA. DIFFONDIAMO SU WHATSAPP, TWITTER, TIK TOK, INSTAGRAM, TELEGRAM E FACEBOOK.

    Fonte: canale t.me/ugofuoco
    TRATTATO PANDEMICO, L'ITALIA NON SI È OPPOSTA, SI E SOLTANTO ASTENUTA. L'OMS PUÒ IMPORRE COSÌ NUOVE FASULLE PANDEMIE E NUOVI VACCINI...E NESSUNO NE PARLA. 🔥Come riconoscere un Gatekeeper pagato dal regime, lezione numero 50.000: "Il Gatekeeper ha il compito di mentirti, raccontandoti che tutto va bene proprio nel momento in cui il sistema consegue uno dei propri obiettivi. Lo scopo è quello di portare i popoli a non opporre alcuna resistenza alle vessazioni che vanno configurandosi". Credo di averne parlato un milione di volte. 🔺️È così, dunque, che dopo l'approvazione del cosiddetto trattato pandemico, negli scorsi giorni una stuole di Gatekeeper ha inneggiato allo straordinario risultato del governo Italiano nell'essersi ASTENUTO (😂) dal votarlo. ⚡Come ho spiegato QUI (CLICCA E VISIONA), astenersi non significa opporsi, bensì accettare passivamente le imposizioni dei criminali dell'Oms. 🔻Ne parla anche l'Avvocato Renate Holzeisen, spiegando la stessa cosa con dovizia di particolari ed allertando che una tale decisione da parte dell'Italia può permettere all'Oms di introdurre discrezionalmente ed in modo arbitrario, anche sulla base di "fuffa", nuove pandemie e nuovi vaccini. ▫️La cosa più grave? È che nessuno ne parla. Perché? Perché molti preferiscono abboccare alle cazzate dei soliti Gatekeeper di regime che sostengono che il Governo Meloni ci abbia salvato. Cazzate! 🏴‍☠️BISOGNA LOTTARE PER ABBATTERE QUESTO SISTEMA CRIMINALE AVVERSO AI POPOLI! ▪️Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati. ⚠️È PASSATO! IL TRATTATO PANDEMICO È ORA REALTÀ. ITALIA ASTENUTA, MA L'ASTENSIONE È UNA IPOCRISIA ➡️ t.me/ugofuoco/5171 ⚠️ESULTA LA VON DER LEYEN "RAGGIUNTO PRIMO CONSENSO SU ACCORDO PANDEMICO. PER SCONFIGGERE PANDEMIE SERVONO TEST E VACCINI" ➡️ t.me/ugofuoco/5081 ⚠️VON DER LEYEN "TROPPI EUROPEI NON SI STANNO VACCINANDO, DOBBIAMO PARLARE DI OBBLIGO VACCINALE IN EUROPA" ➡️ t.me/contenuticontroinformazione/121 ⚠️VON DER LEYEN "DEPOPOLAMENTO E STOP ALLA CRESCITA ECONOMICA, CE LO DISSE GIÀ 50 ANNI FA IL CLUB DI ROMA' ➡️ t.me/ugofuoco/2785 ⚠️VON DER LEYEN "ANDATE A VOTARE SE VOLETE SALVARE L'EUROPA" ➡️ t.me/ugofuoco/4133 ⚠️VACCINI BIOTERRORISMO, LA PANDEMIA È STATA COSTRUITA, NON ADERIREMO A NESSUN TRATTATO PANDEMICO. LA SLOVACCHIA SI MUOVE PER BANDIRE I VACCINI MRNA ➡️ t.me/ugofuoco/4747 ✅CONDIVIDIAMO OVUNQUE PER COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA. DIFFONDIAMO SU WHATSAPP, TWITTER, TIK TOK, INSTAGRAM, TELEGRAM E FACEBOOK. Fonte: canale t.me/ugofuoco
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  • CI AVEVA PREANNUNCIATO TUTTO.. #LucMontagnier, il più grande virologo , dileggiato dalle nostre virostars del *****, con una montagna di conflitti di interesse.
    Ma ascoltate con attenzione. Un crimine aver costretto i ragazzi e i giovani a vaccinarsi. MASSIMA DIFFUSIONE.

    HE HAD ANNOUNCED EVERYTHING TO US.. #LucMontagnier, the greatest virologist, mocked by our virostars
    but listen carefully. It is a crime to have forced children and young people to get vaccinated. MAX DIFFUSION.

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1941256140937101497
    CI AVEVA PREANNUNCIATO TUTTO.. #LucMontagnier, il più grande virologo , dileggiato dalle nostre virostars del cazzo, con una montagna di conflitti di interesse. Ma ascoltate con attenzione. Un crimine aver costretto i ragazzi e i giovani a vaccinarsi. MASSIMA DIFFUSIONE. HE HAD ANNOUNCED EVERYTHING TO US.. #LucMontagnier, the greatest virologist, mocked by our virostars but listen carefully. It is a crime to have forced children and young people to get vaccinated. MAX DIFFUSION. Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1941256140937101497
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  • ECCO SERVITO IL CONTROLLO GLOBALE e TOTALITARIO!

    Censura Made in EU: da “volontaria” a obbligatoria (ma sempre per il nostro bene, ovvio)

    Dal 1° luglio l’Unione Europea ha deciso di togliersi la maschera: il famigerato Codice di condotta contro la disinformazione, fino a ieri “volontario” (cioè facoltativo, ma con il colpo in canna), è ora ufficialmente un obbligo vincolante grazie al Digital Services Act, la legge che Bruxelles spaccia come salvaguardia della libertà ma che puzza di censura centralizzata da lontano un chilometro.

    Le piattaforme digitali - quelle statunitensi, ovviamente nel mirino - ora devono dimostrare di non promuovere quella che l’UE, con zelo da Ministero della Verità, definisce “disinformazione”. A stabilire cosa sia vero e cosa no ci pensa la Commissione stessa: se non sei un media finanziato da qualche ente europeo o statale, è molto probabile che tu sia tacciato di diffondere fake news. Alla faccia della stampa indipendente.

    E chi non si adegua? Audit annuali, standard di trasparenza “rafforzati”, e la promessa che “chi non supera una verifica deve aspettarsi di essere ritenuto responsabile dalle autorità”. La responsabilità, sia chiaro, non è verso i cittadini ma verso l’apparato.

    Gli attivisti di Reclaim the Net lo dicono chiaro: il messaggio è intimidatorio e politicamente mirato. E le conseguenze potrebbero non limitarsi all’ambito digitale. Negli Stati Uniti, dove le aziende Big Tech vedono questa normativa come un attacco diretto, il malumore è palese. E non è solo un problema industriale: tocca anche la diplomazia e il commercio.

    Non è un caso che gli americani abbiano ricordato quanto accaduto con il Canada quando osò introdurre una tassa simile: Trump la definì “una copia sbiadita dell’UE” e bloccò i negoziati finché Ottawa non fece marcia indietro. Una lezione che Bruxelles sembra voler ignorare, nel suo tentativo disperato di diventare la maestra del web e il giudice supremo della verità.

    Intanto, i funzionari europei balbettano difese penose: “Non censuriamo i contenuti, regoliamo i rischi sistemici degli algoritmi”. Certo. E la libertà di parola? Un fastidioso effetto collaterale.

    Per non apparire troppo totalitari, si sottolinea che aderire al Codice è “tecnicamente volontario”. Peccato che il rispetto del DSA sia tutto fuorché facoltativo.

    In sostanza, l’UE ha costruito un regime di censura soft, che nessuno può rifiutare senza pagarne le conseguenze. E ora deve venderlo come progresso. Buona fortuna, Bruxelles. Washington guarda e prende appunti. E il clima si fa sempre più gelido.

    Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1
    ECCO SERVITO IL CONTROLLO GLOBALE e TOTALITARIO! Censura Made in EU: da “volontaria” a obbligatoria (ma sempre per il nostro bene, ovvio) Dal 1° luglio l’Unione Europea ha deciso di togliersi la maschera: il famigerato Codice di condotta contro la disinformazione, fino a ieri “volontario” (cioè facoltativo, ma con il colpo in canna), è ora ufficialmente un obbligo vincolante grazie al Digital Services Act, la legge che Bruxelles spaccia come salvaguardia della libertà ma che puzza di censura centralizzata da lontano un chilometro. Le piattaforme digitali - quelle statunitensi, ovviamente nel mirino - ora devono dimostrare di non promuovere quella che l’UE, con zelo da Ministero della Verità, definisce “disinformazione”. A stabilire cosa sia vero e cosa no ci pensa la Commissione stessa: se non sei un media finanziato da qualche ente europeo o statale, è molto probabile che tu sia tacciato di diffondere fake news. Alla faccia della stampa indipendente. E chi non si adegua? Audit annuali, standard di trasparenza “rafforzati”, e la promessa che “chi non supera una verifica deve aspettarsi di essere ritenuto responsabile dalle autorità”. La responsabilità, sia chiaro, non è verso i cittadini ma verso l’apparato. Gli attivisti di Reclaim the Net lo dicono chiaro: il messaggio è intimidatorio e politicamente mirato. E le conseguenze potrebbero non limitarsi all’ambito digitale. Negli Stati Uniti, dove le aziende Big Tech vedono questa normativa come un attacco diretto, il malumore è palese. E non è solo un problema industriale: tocca anche la diplomazia e il commercio. Non è un caso che gli americani abbiano ricordato quanto accaduto con il Canada quando osò introdurre una tassa simile: Trump la definì “una copia sbiadita dell’UE” e bloccò i negoziati finché Ottawa non fece marcia indietro. Una lezione che Bruxelles sembra voler ignorare, nel suo tentativo disperato di diventare la maestra del web e il giudice supremo della verità. Intanto, i funzionari europei balbettano difese penose: “Non censuriamo i contenuti, regoliamo i rischi sistemici degli algoritmi”. Certo. E la libertà di parola? Un fastidioso effetto collaterale. Per non apparire troppo totalitari, si sottolinea che aderire al Codice è “tecnicamente volontario”. Peccato che il rispetto del DSA sia tutto fuorché facoltativo. In sostanza, l’UE ha costruito un regime di censura soft, che nessuno può rifiutare senza pagarne le conseguenze. E ora deve venderlo come progresso. Buona fortuna, Bruxelles. Washington guarda e prende appunti. E il clima si fa sempre più gelido. Per aggiornamenti senza filtri: https://t.me/carmen_tortora1
    T.ME
    Carmen Tortora
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  • Professor Franco Prodi sul cambiamento climatico!

    FINALMENTE. Solo uno scienziato come il Prof #FrancoProdi parla di valutare l’impatto delle nubi sull’atmosfera. Il cambiamento climatico dovuto all’uomo per il 98% e’ una fesseria. E allora vogliamo parlare dell’impatto sulle nubi del cloud seeding? Perché vogliono modificare le nubi irrorandole di metalli pesanti??

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1941032799995064506
    Professor Franco Prodi sul cambiamento climatico! FINALMENTE. Solo uno scienziato come il Prof #FrancoProdi parla di valutare l’impatto delle nubi sull’atmosfera. Il cambiamento climatico dovuto all’uomo per il 98% e’ una fesseria. E allora vogliamo parlare dell’impatto sulle nubi del cloud seeding? Perché vogliono modificare le nubi irrorandole di metalli pesanti?? Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1941032799995064506
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  • A 1inch clone script powers a DeFi aggregator business model, seamlessly integrating Trioangle Technologies to optimize token swaps across multiple DEXs, ensuring users get the best crypto rates and business attain lot of profit.

    >> https://www.trioangle.com/1inch-exchange-clone/

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  • MiC - la farsa continua”

    "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso."
    Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica.

    Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" . E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati.
    Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa .
    E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia.
    Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più:

    Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso .

    Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina:

    “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti”
    (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…)

    Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann.
    Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali .
    La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani.

    E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse .
    Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla.

    No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive.
    E allora, di chi è la colpa adesso?
    Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese:
    la transizione ecologica
    e la transizione culturale
    Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece…
    Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne.

    E allora che facciamo? Ci arrendiamo?
    No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile.
    Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore.
    Sarà domani? Forse.

    Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca:
    "Molto bene… avanti così, mi raccomando."

    #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
    🎭 MiC - la farsa continua” 🎬🤡 "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso." Un detto antico, sì, ma talmente attuale da suonare come una sentenza scolpita sul marmo dell’inerzia politica. Perché poi non lamentiamoci se in Italia la Cultura resta ancora percepita come una roba da "intellettuali di sinistra con l’anello al naso" 🎨✊. E non serve nemmeno piangere dopo, quando si capisce che l’occasione era lì, pronta da cogliere. Ma non solo non si è colta — no — non ci si è nemmeno avvicinati. Il Ministero della Cultura (MiC) doveva rappresentare un punto di svolta per il governo Meloni. Un modo per dimostrare che anche il centrodestra può ragionare in termini artistici, simbolici, profondi, andando oltre lo slogan e la ruspa 🏗️📢. E invece? Una maledizione istituzionale che pare scritta da Kafka e diretta da Nanni Moretti. Ma senza ironia. 📉 Ripercorriamo insieme le tappe di questo disastro annunciato. Così, giusto per lasciare ai posteri un pizzico di vergogna in più: Si parte con Gennaro Sangiuliano, ministro catapultato dalla cronaca politica a quella rosa. È bastata una liaison sentimentale per oscurare l’agenda culturale. Ché poi parlare di "agenda" è già generoso 📕💔. Poi arriva Alessandro Giuli che riesce nel difficile compito di fare addirittura peggio. Inerzia totale, interventi sempre in ritardo, e il tocco finale: diserta la finale del Premio Strega, lasciando di stucco tutto il mondo culturale. Quando gli viene chiesto conto, se la cava con una battutina: “Non mi hanno fatto avere nemmeno i libri finalisti” 📚😅 (No tranquillo Ministro, nessuno dubitava del fatto che li avrebbe letti…) Ciliegina sulla torta: le dimissioni di Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, dopo il caso Kaufmann. Ricapitolando: il regista americano Kaufmann, sospettato del duplice omicidio a Villa Pamphilj, avrebbe ricevuto ben 863.000 € in tax credit per un film mai uscito: “Stelle della Notte”, che brilla solo negli archivi ministeriali 🕵️‍♂️🎞️. La procura vuole vederci chiaro: fondi solo deliberati o anche già versati? Si parla già di un nuovo filone d’indagine. E come minimo, l’odore di truffa allo Stato è forte come l’umidità nei palazzi romani. E sorvoliamo, per carità di patria, sulla gestione ordinaria del ministero: assenza totale di visione, dialogo con gli operatori ridotto ai minimi sindacali, Cinecittà abbandonata a sé stessa, simbolo di una cultura che da "fabbrica dei sogni" è diventata deposito della polvere e del disinteresse 🕳️🎬. Ma attenzione. Non è una lamentela sterile. E non ce la prendiamo nemmeno troppo con il popolo italiano, che ormai della Cultura si cura poco — o nulla. 👉No, qui si parla prima di tutto di una classe politica che non ci crede, che non investe, che non immagina, che non costruisce alternative né simbologie collettive. E allora, di chi è la colpa adesso? Già nel 2022, all’alba delle Politiche, avevo evidenziato due fronti fondamentali per il Paese: la transizione ecologica 🌱 e la transizione culturale 📖 Due occasioni storiche per alzare il livello, per pensare in chiave umanistica. E invece… Il centrodestra è rimasto fedele alla sua indole: pratico, grezzo, ruspante. Il centrosinistra, dal canto suo, non ha fatto di meglio: chiuso nel suo eterno girotondo autoreferenziale, perso dietro priorità che scaldano solo le proprie cerchie interne. 🎯 E allora che facciamo? Ci arrendiamo? No. Perché prima o poi, arriverà una forza politica che crede davvero nello spirito umanistico come fondamento del vivere civile. Una forza che non teme la parola "Cultura" perché non produce consenso facile. Una forza che capisce che la Cultura è infrastruttura, che genera visione, coesione, valore. Sarà domani? Forse. Ma per oggi, possiamo solo dire, con l’amaro in bocca: "Molto bene… avanti così, mi raccomando." 🙃🇮🇹 #MinisteroDellaCultura #CulturaItaliana #FallimentiIstituzionali #PremioStrega2025 #Cinecittà #TaxCreditGate #PoliticaItaliana #Sangiuliano #Giuli #Borrelli #CrisiCulturale #TransizioneCulturale #IdealiUmanistici #VisionePolitica #Italia2025
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