đ—ĸ𝗴𝗴đ—ļ đ—˛Ė€ đ—Ļ𝘁đ—ŧđ—ŋđ—ļ𝗮, đ—Ŗđ˜‚đ˜đ—ļđ—ģ đ—ŗđ—ļđ—ŋđ—ē𝗮 𝗹’𝗮𝗰𝗰đ—ŧđ—ŋ𝗱đ—ŧ đ—ēđ—ļ𝗹đ—ļ𝘁𝗮đ—ŋ𝗲 𝗰đ—ŧđ—ģ đ—–đ˜‚đ—¯đ—Ž, đ—ģ𝗮𝘀𝗰𝗲 𝘂đ—ģ𝗮 đ—ģ𝘂đ—ŧ𝘃𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗮đ—ģ𝘇𝗮 đ—ģ𝗲𝗹 𝗰𝘂đ—ŧđ—ŋ𝗲 𝗱𝗲đ—ļ 𝗖𝗮đ—ŋ𝗮đ—ļđ—¯đ—ļ

Oggi, 15 ottobre 2025 il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha firmato la legge che ratifica un accordo di cooperazione militare tra il governo russo e il governo della Repubblica di Cuba.

Si tratta di un evento che segna un momento decisivo nelle relazioni internazionali, un passo determinato e simbolico che richiama e supera le suggestioni storiche del passato, proiettando le due nazioni verso una rinnovata alleanza strategica e militare.

L'accordo, firmato a L'Avana il 13 marzo 2025 e successivamente a Mosca il 19 marzo 2025, è stato approvato dalla Duma di Stato russa il 7 ottobre, per poi essere definitivamente ratificato oggi con la firma presidenziale di Putin, a sancire il pieno impegno della Russia in questo nuovo capitolo della sua politica estera.

È una notizia che risuona con forza, perché ciò che viene siglato oggi non è solo un'intesa tecnica, ma una visione condivisa del futuro tra due nazioni storicamente amiche e oggi più che mai unite nel contrastare un ordine mondiale unilaterale e squilibrato.

L’accordo stabilisce un quadro giuridico completo per lo sviluppo della cooperazione militare bilaterale.
Esso include scambi di delegazioni tra le forze armate dei due Paesi, addestramenti congiunti, assistenza tecnica, fornitura di equipaggiamento militare, supporto logistico, e persino visite ufficiali di navi da guerra russe nei porti cubani.

Sebbene non si parli ancora ufficialmente di basi militari permanenti, l’intesa apre le porte a un consolidamento stabile della presenza russa nei Caraibi, a poche centinaia di chilometri dalla costa degli Stati Uniti.

È una mossa che, senza alcuna provocazione diretta, invia un chiaro messaggio di equilibrio multipolare e di autonomia geopolitica.

Per Cuba, questo accordo rappresenta una boccata d’aria e una solida ancora in un momento in cui l’isola continua a resistere con determinazione a decenni di embargo, isolamento e pressioni internazionali.

La cooperazione con Mosca consente all'Avana di rafforzare le proprie capacità difensive, modernizzare le forze armate e contare su un partner affidabile con il quale condividere ideali di sovranità, autodeterminazione e resistenza all’ingerenza straniera.

Per la Russia, l’accordo è una dimostrazione concreta della sua capacità di proiettare influenza e collaborazione anche in aree geografiche strategiche che l’Occidente considera parte della propria sfera di interesse.

Non si tratta di una provocazione, ma di un’affermazione netta e giusta, la Russia non accetta confini imposti al suo ruolo globale, e trova in Cuba un alleato che condivide lo stesso spirito di indipendenza.

Il significato simbolico è immenso.

In un mondo dove le alleanze si moltiplicano e le tensioni aumentano, il riavvicinamento tra Russia e Cuba è un gesto di memoria storica ma soprattutto di futuro.

È un messaggio chiaro ai popoli del mondo, le alternative all’egemonia esistono, e si possono costruire con dignità, rispetto reciproco e visione strategica.

L’accordo militare tra Russia e Cuba non è solo una notizia, è un evento che resterà nella storia.

È la conferma che due Paesi possono scegliersi liberamente, rafforzarsi reciprocamente e camminare fianco a fianco verso un futuro di cooperazione, sicurezza condivisa e autodeterminazione.

In un’epoca in cui tutti parlano e molto spesso a sproposito, perdendosi in inutili acidità riflesso solo della loro inutilità globale, dove molti parlano di guerra e confronto, Cuba e Russia parlano di alleanza e stabilità.
Fanno.
E come diceva José Martì, "il miglior modo di dire è fare".

E lo fanno, oggi, con una firma che vale più di mille parole.

Articolo a cura di Silvana Sale, 15 ottobre 2025
Silvana Sale
đ—ĸ𝗴𝗴đ—ļ đ—˛Ė€ đ—Ļ𝘁đ—ŧđ—ŋđ—ļ𝗮, đ—Ŗđ˜‚đ˜đ—ļđ—ģ đ—ŗđ—ļđ—ŋđ—ē𝗮 𝗹’𝗮𝗰𝗰đ—ŧđ—ŋ𝗱đ—ŧ đ—ēđ—ļ𝗹đ—ļ𝘁𝗮đ—ŋ𝗲 𝗰đ—ŧđ—ģ đ—–đ˜‚đ—¯đ—Ž, đ—ģ𝗮𝘀𝗰𝗲 𝘂đ—ģ𝗮 đ—ģ𝘂đ—ŧ𝘃𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗮đ—ģ𝘇𝗮 đ—ģ𝗲𝗹 𝗰𝘂đ—ŧđ—ŋ𝗲 𝗱𝗲đ—ļ 𝗖𝗮đ—ŋ𝗮đ—ļđ—¯đ—ļ🌹💗💕 Oggi, 15 ottobre 2025 il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha firmato la legge che ratifica un accordo di cooperazione militare tra il governo russo e il governo della Repubblica di Cuba. Si tratta di un evento che segna un momento decisivo nelle relazioni internazionali, un passo determinato e simbolico che richiama e supera le suggestioni storiche del passato, proiettando le due nazioni verso una rinnovata alleanza strategica e militare. L'accordo, firmato a L'Avana il 13 marzo 2025 e successivamente a Mosca il 19 marzo 2025, è stato approvato dalla Duma di Stato russa il 7 ottobre, per poi essere definitivamente ratificato oggi con la firma presidenziale di Putin, a sancire il pieno impegno della Russia in questo nuovo capitolo della sua politica estera. È una notizia che risuona con forza, perché ciò che viene siglato oggi non è solo un'intesa tecnica, ma una visione condivisa del futuro tra due nazioni storicamente amiche e oggi più che mai unite nel contrastare un ordine mondiale unilaterale e squilibrato. L’accordo stabilisce un quadro giuridico completo per lo sviluppo della cooperazione militare bilaterale. Esso include scambi di delegazioni tra le forze armate dei due Paesi, addestramenti congiunti, assistenza tecnica, fornitura di equipaggiamento militare, supporto logistico, e persino visite ufficiali di navi da guerra russe nei porti cubani. Sebbene non si parli ancora ufficialmente di basi militari permanenti, l’intesa apre le porte a un consolidamento stabile della presenza russa nei Caraibi, a poche centinaia di chilometri dalla costa degli Stati Uniti. È una mossa che, senza alcuna provocazione diretta, invia un chiaro messaggio di equilibrio multipolare e di autonomia geopolitica. Per Cuba, questo accordo rappresenta una boccata d’aria e una solida ancora in un momento in cui l’isola continua a resistere con determinazione a decenni di embargo, isolamento e pressioni internazionali. La cooperazione con Mosca consente all'Avana di rafforzare le proprie capacità difensive, modernizzare le forze armate e contare su un partner affidabile con il quale condividere ideali di sovranità, autodeterminazione e resistenza all’ingerenza straniera. Per la Russia, l’accordo è una dimostrazione concreta della sua capacità di proiettare influenza e collaborazione anche in aree geografiche strategiche che l’Occidente considera parte della propria sfera di interesse. Non si tratta di una provocazione, ma di un’affermazione netta e giusta, la Russia non accetta confini imposti al suo ruolo globale, e trova in Cuba un alleato che condivide lo stesso spirito di indipendenza. Il significato simbolico è immenso. In un mondo dove le alleanze si moltiplicano e le tensioni aumentano, il riavvicinamento tra Russia e Cuba è un gesto di memoria storica ma soprattutto di futuro. È un messaggio chiaro ai popoli del mondo, le alternative all’egemonia esistono, e si possono costruire con dignità, rispetto reciproco e visione strategica. L’accordo militare tra Russia e Cuba non è solo una notizia, è un evento che resterà nella storia. È la conferma che due Paesi possono scegliersi liberamente, rafforzarsi reciprocamente e camminare fianco a fianco verso un futuro di cooperazione, sicurezza condivisa e autodeterminazione. In un’epoca in cui tutti parlano e molto spesso a sproposito, perdendosi in inutili acidità riflesso solo della loro inutilità globale, dove molti parlano di guerra e confronto, Cuba e Russia parlano di alleanza e stabilità. Fanno. E come diceva José Martì, "il miglior modo di dire è fare". E lo fanno, oggi, con una firma che vale più di mille parole.🌹💗 Articolo a cura di Silvana Sale, 15 ottobre 2025 Silvana Sale
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