Eliezer Simcha Weisz, membro del Gran Rabbinato di Israele, supremo organo religioso israeliano (che riunisce insieme sefarditi e askenaziti) ha scritto a Papa Leone XIV, dicendosi "ferito".
Da cosa? Dal paragone azzardato del nuovo pontefice tra le sofferenze dei giovani ucraini e quelle dei palestinesi di Gaza.
E' lo stesso rabbino che nel gennaio scorso aveva accusato Bergoglio di "antisemitismo".
“Siamo più vicini che mai ai giovani che soffrono i mali più gravi, causati da altri esseri umani. Siamo con i giovani di Gaza, siamo con i giovani dell’Ucraina", aveva detto Prevost.
E' davvero spiacevole che il gran rabbino si senta "ferito" non per civili di Gaza, musulmani e cristiani, morti sotto le macerie delle loro case , o se sopravvissuti costretti alla fame e agli stenti. Donne e bambini, a migliaia. Non terroristi.
Forse per il rabbino Weisz le vite dei non ebrei valgono poco o niente?

In realtà il paragone azzardato di Prevost non sta in piedi, ma per le ragioni opposte di quelle asserite dal rabbino Weisz.
I giovani ucraini soffrono sicuramente per la guerra. Ma la Russia non sta facendo una guerra di sterminio. Ha invaso l'Ucraina con una guerra convenzionale. Non di sterminio. O di "genocidio".
Israele a Gaza, invece, compie una guerra di sterminio. Ha prima distrutto tutte le abitazioni, tutti gli edifici, facendo tabula rasa. Oggi costringe i sopravvissuti alla fame e alla disperazione tra le macerie. E' pulizia etnica.
La Russia non sta facendo pulizia etnica, e questo è un fatto. In Ucraina le persone muoiono anche sotto i bambardamenti Ma non é genocidio come a Gaza.
La mezza bugia di Prevost - perché di mezza bugia si tratta - non basta comunque al gran rabbino. Egli si sente "ferito". Ma non per le sofferenze dei civili palestinesi. Per il paragone con l'Ucraina.
Il cuore dei Weisz e dei Netanyahu é più duro della pietra. Basta leggere il Vangelo per capire perché.
La nostra immensa, modernissima ignoranza spirituale ci ha portato a dimenticare che esiste un libro in cui tutto ciò che è davvero essenziale é già stato detto.

Martino Mora
Eliezer Simcha Weisz, membro del Gran Rabbinato di Israele, supremo organo religioso israeliano (che riunisce insieme sefarditi e askenaziti) ha scritto a Papa Leone XIV, dicendosi "ferito". Da cosa? Dal paragone azzardato del nuovo pontefice tra le sofferenze dei giovani ucraini e quelle dei palestinesi di Gaza. E' lo stesso rabbino che nel gennaio scorso aveva accusato Bergoglio di "antisemitismo". “Siamo più vicini che mai ai giovani che soffrono i mali più gravi, causati da altri esseri umani. Siamo con i giovani di Gaza, siamo con i giovani dell’Ucraina", aveva detto Prevost. E' davvero spiacevole che il gran rabbino si senta "ferito" non per civili di Gaza, musulmani e cristiani, morti sotto le macerie delle loro case , o se sopravvissuti costretti alla fame e agli stenti. Donne e bambini, a migliaia. Non terroristi. Forse per il rabbino Weisz le vite dei non ebrei valgono poco o niente? In realtà il paragone azzardato di Prevost non sta in piedi, ma per le ragioni opposte di quelle asserite dal rabbino Weisz. I giovani ucraini soffrono sicuramente per la guerra. Ma la Russia non sta facendo una guerra di sterminio. Ha invaso l'Ucraina con una guerra convenzionale. Non di sterminio. O di "genocidio". Israele a Gaza, invece, compie una guerra di sterminio. Ha prima distrutto tutte le abitazioni, tutti gli edifici, facendo tabula rasa. Oggi costringe i sopravvissuti alla fame e alla disperazione tra le macerie. E' pulizia etnica. La Russia non sta facendo pulizia etnica, e questo è un fatto. In Ucraina le persone muoiono anche sotto i bambardamenti Ma non é genocidio come a Gaza. La mezza bugia di Prevost - perché di mezza bugia si tratta - non basta comunque al gran rabbino. Egli si sente "ferito". Ma non per le sofferenze dei civili palestinesi. Per il paragone con l'Ucraina. Il cuore dei Weisz e dei Netanyahu é più duro della pietra. Basta leggere il Vangelo per capire perché. La nostra immensa, modernissima ignoranza spirituale ci ha portato a dimenticare che esiste un libro in cui tutto ciò che è davvero essenziale é già stato detto. Martino Mora
Angry
1
0 Yorumlar 0 hisse senetleri 84 Views